ilTorinese

Rivoluzione e tradizione: la visione di Mercato Itinerante

In un’epoca caratterizzata da una rapida evoluzione digitale, Andrea Scalogna e Eman Saffo emergono come pionieri di un progetto che sta cercando di supportare i mercati rionali e le microattività.

Mercato Itinerante, mira a digitalizzare le micro attività con particolare attenzione ai mercati rionali torinesi, fornendo loro gli strumenti necessari per competere nell’era del commercio online dominata da giganti come la GDO (Grande distribuzione organizzata). Tuttavia, al di là della semplice creazione di una piattaforma e-commerce, Mercato Itinerante si distingue per un approccio che potremmo definire di “digitalizzazione gentile”.

Questa filosofia innovativa, ideata da Saffo e Scalogna, pone al centro non i prodotti, ma le persone, valorizzando storie, competenze e tradizioni che hanno reso l’Italia unica nel suo genere. L’obiettivo di Mercato Itinerante è di rafforzare i legami con il passato ricco di cultura del paese, facilitando la trasmissione delle tradizioni in un’era sempre più digitale. La pandemia ha reso questa necessità ancora più pressante, sottolineando come l’adozione di soluzioni digitali rappresenti una delle ultime possibilità per molte piccole attività di sopravvivere.

Il caso di Torino è emblematico: oltre il 38% di banchi inoccupati dei banchi nei mercati rionali sono scomparsi negli ultimi anni, e i mercati stessi sono a rischio di estinzione. Anche i negozi di quartiere stanno vivendo una crisi senza precedenti, con un saldo negativo di 2600 attività commerciali chiuse dal 2014 ad oggi. Questi dati, tristemente accessibili nei report della pubblica amministrazione, evidenziano l’urgenza di interventi concreti per preservare il tessuto economico e culturale delle comunità locali.

Mercato Itinerante intende sfatare il tabù che il servizio possa rendere le persone più pigre o incentivare un consumo esclusivamente online. Al contrario, il loro claim “quando non puoi andare al mercato il mercato viene da te” sottolinea l’intenzione di non sostituirsi all’acquisto dal vivo, ma di offrire un’alternativa per coloro che, durante la settimana, non possono recarsi ai mercati. L’obiettivo è complementare l’esperienza tradizionale con una soluzione digitale che rispetti le esigenze di tutti, promuovendo un consumo consapevole e sostenibile che lega insieme passato, presente e futuro.

In questa visione, Mercato Itinerante rappresenta più di un servizio: è un ponte tra generazioni, un mezzo per rivitalizzare le economie locali e un simbolo di un futuro in cui tradizione e innovazione possono coesistere armoniosamente.

Questo è solo il primo di quattro articoli dedicati a raccontare l’avventura di Mercato Itinerante, una startup torinese che sta riscrivendo le regole dell’artigianato e del commercio locale nell’era digitale. Nei prossimi pezzi, approfondiremo come questa innovativa iniziativa sta portando una ventata di novità nel panorama italiano, dimostrando che le idee rivoluzionarie e le storie di successo non provengono necessariamente da oltre oceano.

MASTER MËSTÉ 2024, riparte la selezione di giovani fino ai 35 anni

FORMAZIONE GRATUITA CON TIROCINIO RETRIBUITO  IN AZIENDE ARTIGIANE D’ECCELLENZA DI TORINO, PIEMONTE, VALLE D’AOSTA E LIGURIA

 

Un’opportunità concreta per l’inserimento nel mondo del lavoro offerta anche quest’anno dal progetto ideato dalla Fondazione Cecilia Gilardi con il patrocinio di Camera di commercio di Torino, il sostegno di Fondazione CRT, Exclusive Brands Torino, Fondazione Magnetto, Fondazione Creonti e la collaborazione di Politecnico di Torino, CNA Torino, PerMicro, Fondazione Accorsi-Ometto, Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Fondazione Time2 e Accademia Liuteria Piemontese San Filippo.

 Dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno registrato l’assunzione di quasi tutti i borsisti nelle aziende in cui hanno prestato il tirocinio, riparte la selezione di giovani fino ai 35 anni che desiderano acquisire competenze e professionalità nel mondo del lavoro artigiano in aziende e realtà d’eccellenza del nordovest d’Italia.

È l’opportunità offerta anche quest’anno da Master Mëstè, il progetto che contribuisce a formare una nuova generazione di artigiani di tutta Italia grazie a un’esperienza concreta ed efficace nella ricerca di un posto di lavoro, ideato dalla Fondazione Cecilia Gilardi con il patrocinio di Camera di commercio di Torino, il sostegno di Fondazione CRT, Exclusive Brands Torino, Fondazione Magnetto, Fondazione Creonti e la collaborazione di Politecnico di Torino, CNA Torino, PerMicro, Fondazione Accorsi-Ometto, Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Fondazione Time2 e Accademia Liuteria Piemontese San Filippo.

Le iscrizioni al bando per 19 borsisti sono aperte dal 27 febbraio al 5 maggio 2024. La selezione sarà svolta da una commissione composta dai membri del Comitato Scientifico della Fondazione Cecilia Gilardi e dai referenti degli enti partner. Il progetto prevede un percorso di studio costituito da 70 ore di formazione in aula (tenute da docenti universitari, professionisti ed esperti in materia di lavoro e artigianato, gestione finanziaria, normativa di settore, marketing e utilizzo dei canali digitali) e da un tirocinio retribuito di sei mesi, da fine settembre 2024 a marzo 2025, presso aziende e botteghe del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria. L’impegno richiesto è full-time e l’importo della borsa ammonta a 5.400€, messi a disposizione dalla Fondazione. Durante tutto il percorso i borsisti saranno affiancati da un tutor (psicologo del lavoro) che sarà anche valutatore esterno e avrà il compito di verificarne l’andamento e suggerire soluzioni a eventuali criticità.

Sono 18 le realtà imprenditoriali artigiane d’eccellenza partner di Master Mësté 2024. In Piemonte: Alberto Marchetti, Archivio Tipografico, Arazzeria Scassa, Azienda Agricola E. Pira e Figli, Birrificio della Granda, Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Foglizzo Luxury Goods, Francesco Boerio, Il Funghetto, Izmade,  Oscalito – Maglificio Po, Panacea Social Farm, Valerio Licari Guitars, Villa Pedemonte Atelier. In Valle d’Aosta: Les Tisserands e Rosset. In Liguria: Florcoop e Lavoratti.

Master Mëstè è un progetto che si inserisce in un contesto molto attuale di criticità per i giovani e per le imprese artigiane. Infatti, come si legge dai dati aggiornati della Camera di commercio di Torino, le imprese giovanili sono scese di 416 unità nel 2023, mentre quelle artigiane registrano un debole +0,16%, una situazione che rimane sostanzialmente invariata da tre anni.

L’edizione 2024 di Master Mësté allarga ulteriormente il campo d’azione delle precedenti: più posti a disposizione per i giovani, nuove aziende partner che ospiteranno i tirocini, più regioni coinvolte, con Valle d’Aosta e Liguria che si aggiungono al Piemonte. Il lavoro in ambito artigiano ha bisogno di nuova linfa generazionale e questo progetto ha proprio l’obiettivo di formare giovani che possano realizzare il loro desiderio di trovare un posto di lavoro come sbocco naturale del percorso teorico-pratico che hanno seguito”.

Alessandro Gilardi, Presidente Fondazione Cecilia Gilardi

Master Mëstè nasce dall’idea della Fondazione Cecilia Gilardi, che dal 2010 sostiene i giovani più meritevoli nel loro percorso di formazione e agevola il loro ingresso nel mondo del lavoro attraverso borse di studio e di tirocinio in ambito universitario, sportivo, artistico e nei mestieri dell’artigianato. Nei suoi primi tredici anni di attività` la Fondazione ha erogato 320 borse di studio e sostenuto 45 progetti speciali per un importo complessivo di oltre 1.200.000 euro.

Per informazioni su Master Mëstè e invio candidature: fondazionececiliagilardi.org/.

Fiorenzo Borello incontra i giovani dell’UCID ed è un successo!

Si è tenuto presso l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti un incontro che ha visto come ospite d’onore Fiorenzo Borello. In una sala colma e al limite delle presenze Borello ha raccontato con passione e con qualche momento di commozione la sua storia imprenditoriale, dal 1976 ad oggi. Con sé per l’incontro ha voluto anche sua moglie Antonella e i due suoi figli Aurora e Gianluca.

“Nella mia vita ho avuto 3 famiglie che mi hanno aiutato e sostenuto. La prima: mio padre, mia madre e mio fratello. La seconda nata e formata con mia moglie Antonella e i miei figli Aurora e Gianluca. La terza: i miei 750 dipendenti! Ai giovani dico: non abbiate paura! Portate avanti dei sogni, con coraggio e un pizzico di follia”

Queste alcune domande rivoltegli:

Oggi in Italia è difficile fare impresa, cosa pensa lei della burocrazia?
“Per aprire un negozio in una fabbrica abbandonata ci abbiamo messo due anni e mezzo. In quei due anni e mezzo potevamo fare molto di più”

Lei opera in un mercato competitivo, altri imprenditori del suo settore hanno lasciato l’Italia, altri sono in grande difficoltà. Qual è il suo segreto?
“Noi curiamo molto il territorio. Mia moglie tutti i giorni cerca, prova e inserisce in assortimento prodotti realizzati sul territorio da piccole aziende locali. Abbiamo una grande qualità della carne, l’anno scorso siamo arrivati secondi in Italia e infine abbiamo a cuore la nostra azienda, i nostri clienti e i nostri dipendenti. Questo ci spinge a fare di più e meglio”

Come si pongono i vostri supermercati sotto il profilo della sostenibilità ambientale?
“Tre anni fa abbiamo cambiato tutti i frigoriferi con modelli più efficienti sotto il profilo dei consumi, abbiamo sostituito tutta l’illuminazione dei nostri negozi passando da una illuminazione a neon ad una illuminazione a led. Nella nostra sede di Castiglione Torinese un impianto fotovoltaico installato sul tetto ci permette di ricaricare gli automezzi elettrici che utilizziamo per le consegne. 15 negozi sono stati dotati di impianto fotovoltaico per il contenimento dei consumi. Tutto il cibo che avanza viene smistato tra chiese parrocchiali locali, Sermig e altre associazioni del territorio. Cosa molto importante, abbiamo scritto una frase all’entrata di ogni negozio: COMPRA SOLO IL NECESSARIO”

Siap: “Assalto alla volante frutto avvelenato degli attacchi alla polizia”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del del Segretario Generale Provinciale SIAP Pietro Di Lorenzo

“ Da un lato una presidente di regione appena eletta che come prima dichiarazione parla di matite elettorali contro i manganelli, una consigliera regionale che in Toscana durante i lavori d’aula dichiara che è giusto sputare ai poliziotti, un professore universitario che in diretta tv dichiara che i poliziotti manganellano per invida sociale verso gli studenti e che i poliziotti si drogano per sopportare il peso dei servizi di ordine pubblico, Magistratura Democratica che stila un documento d’accusa alla Polizia e indica la via giudiziaria contro di essa, una miriade di dichiarazioni politiche e giornalistiche contro la Polizia. Dall’altro episodi come quello odierno rappresentazione plastica dei frutti avvelenati di una campagna anti Stato e anti Polizia.
Cosa dobbiamo più aspettarci dopo l’assalto ad una volante davanti alla Questura di Torino nel tentativo di sottrarre un fermato dalla custodia degli operatori?
Il ferimento del Vice Segretario del Siap, per cui è stato necessario il trasporto in ospedale, lo imputiamo senza se e senza ma a tutti coloro che continuano ad avvelenare il clima di questo Paese in una folle e continua campagna ideologica e politica contro le forze di Polizia e la civile di convivenza che deve, necessariamente, essere garantita attraverso il rispetto delle Leggi e delle norme.
Verso costoro la nostra condanna è totale e senza attenuanti, per loro colpa questo Stato si sta trasformano in una giungla ove tutti sono contro tutti e non sono risparmiati nemmeno i rappresentanti delle Istituzioni.
Rivolgiamo un appello al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno ed al Capo della Polizia: non possiamo farci condizionare nel nostro lavoro dalle strumentalizzazioni ideologiche e politiche, la Polizia deve poter svolgere il proprio compito secondo i dettami di Legge e non può abdicare consentendo ogni tipo di violenza, oltraggio e sopruso.
La misura è evidentemente e insopportabilmente colma.

Ufficio Stampa Siap Torino

Nicky Siano. La sua “prima volta” a Torino

“SEEYOUSOUND” porta in città, a “OFF TOPIC”, uno fra i più grandi pionieri della “cultura dance” degli anni ‘70

Venerdì 1 marzo, ore 23

Sessant’otto anni, da Brooklyn (ma origini italiane), fondatore nel ‘72 dell’iconico locale “The Gallery” di New York, per poi diventare nel ‘77 il primo “resident dj” dello “Studio 54”, la mitica discoteca di Manhattan, rifugio di icone del calibro di Andy Warhol, Grace Jones, Diana Ross e gli “Chic”, Nicky Siano interverrà, venerdì 1 marzo, alle 23, all’“after party” del film “Love is The Message” ( in proiezione al “Cinema Massimo” e di cui Siano è protagonista) che si terrà nella Sala “CUBO” di “OFF TOPIC”, in via Pallavicino 3, a Torino. Per gli appassionati, appuntamento di primissimo piano, immancabile, con la storia che vede ai piatti uno fra i primi “maghi” del “turntablism” (l’arte di “miscelare” i dischi”) inserito nel 2003 dal “New York Magazine” fra le “100 persone” che hanno cambiato il volto della “Grande mela”.

L’incontro è organizzato dall’“hub culturale” di via Pallavicino  insieme a “SEEYOUSOUND International Music Film Festival”, l’unico in Italia interamente dedicato al cinema a tematica musicale, iniziato lo scorso 23 febbraio e che fino a venerdì 1 marzo riempirà le sale del “Cinema Massimo” e di altre “venue” torinesi.

Parlare di Nicky Siano significa ripercorrere la storia della “dance culture” dalle sue origini nella New York anni ‘70 fino ai giorni nostri. A soli 16 anni Siano è già tra le figure centrali del “Loft”, il club fondato da David Mancuso nel 1970 – primo vero club di culto che segnò l’epoca della “disco music” degli albori – contribuendo a definire un nuovo modo di vivere la notte e il ballo. Nel 1973 apre a Soho “The Gallery”, dove ospita dj del calibro di Larry Levan e Frankie Knuckles, e fa esibire per la prima volta dal vivo alcuni cantanti di musica dance come Grace Jones e Loleatta Holloway, oltre a cantanti agli albori della propria carriera come Patti LaBelleDavid Bowie e Mick Jagger. Alla chiusura del “Gallery”, nel ’78 lo troviamo come “primo resident”, per un anno e mezzo, al mitico “Studio 54”.

Nel 1978 è il primo deejay a realizzare e a produrre un disco mixato: coproduce infatti con Arthur Russell il singolo “Kiss Me Again”, sotto lo pseudonimo di “Dinosaur”e vendendo circa 200mila copie. Altre sue hit sono “Pick It Up” e “Tiger Stripes”. La morte del suo caro amico David Rodriguez per AIDS lo spinge a scrivere il libro “No time to wait: a complete guide to treating, managing, and living with HIV infection”, un manuale sulla cura e il trattamento dell’AIDS. Nel luglio 1998 torna al turntablism per celebrare la ricorrenza del compleanno dello scomparso Larry Levan, dj statunitense, considerato l’inventore dello stile cosiddetto “garage house”.

Al “CUBO” di “OFF TOPIC”, venerdì 1 marzo, ad accompagnare Nichy Siano ci saranno in “consolle” Teo Lentini, dj produttore da oltre 30 anni di “musica house” ed elettronica, e Lele Sacchi, dal 1995 riconosciuto come una delle icone della scena musicale elettronica, house e alternativa italiana.

g.m.

Nelle foto: Nicky Siano

Porta Palazzo: in manette ladro di cellulari

Nelle scorse ore, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia di Torino ha tratto in arresto un ventiquattrenne di nazionalità marocchina gravemente indiziato di furto aggravato continuato.

E’ sabato mattina e in un gremito mercato di Porta Palazzo, poliziotti in abiti civili dell’Ufficio Investigativo del Comm.to di P.s. Dora Vanchiglia stanno vigilando  all’interno dell’area mercatale al fine di prevenire furti, borseggi e scippi.

Notano un giovane, con una borsa della spesa in mano,  aggirarsi fra i banchi del mercato ortofrutticolo e anziché osservare la merce esposta, guardare con fare sospetto le persone intorno a lui.

Ad un certo punto, il giovane si dirige verso una ragazza che indossa un cappotto marrone, scontrandosi con la stessa e prendendole dalla tasca della giacca qualcosa. Senza mai fermarsi, continua a camminare, per ripetere lo stesso gesto nei confronti di una seconda donna, anch’essa impegnata nelle compere.

I poliziotti intervengono immediatamente al fine di fermare il presunto ladro, che nel frattempo si è avvicinato ad un anziano, verosimilmente alla scopo di perpetrare un ulteriore furto, ma alla vista degli agenti tenta di allontanarsi celermente dal luogo.

Il giovane, una volta fermato, tenta di disfarsi di uno smartphone, che i poliziotti prontamente recuperano, senza mai perdere di vista l’uomo, stabilendone il provento furtivo. Nelle sue tasche rinvengono un ulteriore cellulare, anch’esso appena rubato al mercato di Porta Palazzo a una delle due signore. I telefonini venivano poco dopo restituiti alle legittime proprietarie.

 

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi, il ventiquattrenne è stato tratto in arresto per furto aggravato continuato.

‘Business Game’ con SAA University & Welness al club Ronchiverdi

 

 

La SAA University & Wellness – Sport and Business Campus ospita, presso il club Ronchiverdi di Corso Moncalieri 466, la prima edizione del suo “Business Game”, dedicato a 60 studenti, ai quali è data la possibilità di aggiudicarsi un premio di 1000 euro. Il giorno scelto è giovedì 29 febbraio dalle 9:30 alle 18:30, durante il quale gli studenti potranno ideare e creare un prodotto da lanciare sul mercato, il tutto in un unico giorno. A tutti gli studenti partecipanti verrà rilasciato dalla SAA School of Management il “Digital Open Bage”, di fondamentale importanza per il proprio curriculum. Il workshop ha l’obiettivo principale di esplorare l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul panorama tecnologico e industriale, al fine di fornire competenze teoriche e pratiche. L’attività si propone di potenziare le capacità degli studenti e preparare la realizzazione di un prodotto finale (testo misto, multimediale, contributo fotografico). I ragazzi, in gruppi di sei, saranno i manager di dieci aziende, Vergnano, Microlino, Leone, Rai, Pignatelli, Rinascente, Martini, La Perla, Alberto Marchetti, Inestasi.

Allestiranno, durante la loro formazione, sotto la guida di professionisti, brand manager e marketing manager, lavori reali su brief, in collaborazione con le aziende per l’ideazione e il lancio di un nuovo prodotto sul mercato. La prima parte della giornata sarà dedicata alla formazione, destinata a studenti e manager delle 10 aziende, e sarà tenuta da Giuliano Ambrosio, stratega, divulgatore, docente e speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie multicanale. Oggi ricopre il ruolo di Partner e Chief Innovation Officer in ThinkingHat-Innovation Studio.

La giornata sarà aperta da Massimo Di Conza, Direttore Marketing di Ronchiverdi e Responsabile SAA University & Wellness, e da Davide Caregnato, Direttore della SAA School of Management.

Nel corso della giornata parteciperanno anche i Presidenti dei corsi di laurea Professor Christian Rainero – MICA, Professoressa Cecilia Casalegno – Business & Management e Professoressa Eleonora Isaia – Business Administration, con il contributo scientifico del Professor Alberto Ferraris, ordinario di Direzione di Impresa Marketing e Strategia all’Università degli Studi di Torino.

Club Ronchiverdi, Corso Moncalieri 466, Torino

 

Mara Martellotta

Il Sindaco incontra il Console degli Stati Uniti

Il Sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato a Palazzo Civico il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano Douglass Benning.

Il Sindaco ha sottolineato come i rapporti tra Torino e gli Stati Uniti siano numerosi e consolidati, a partire quello con la fondazione filantropica Bloomberg, partner di numerose iniziative di alta formazione e consulenza per la Città. Il primo cittadino ha citato tra le altre la recente visita degli esperti dell’Università Johns Hopkins per un’attività di consulenza con l’obiettivo di aiutare l’amministrazione comunale nel processo di semplificazione delle pratiche edilizie e il programma intensivo della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, nata da una collaborazione tra la Harvard Kennedy School, la Harvard Business School e la fondazione Bloomberg che sta interessando anche la Città di Torino e vedrà in estate l’arrivo di alcuni studenti universitari a seguire le attività dell’amministrazione comunale.

Il Console ha condiviso l’importanza di questo primo incontro conoscitivo e i rapporti consolidati tra gli Stati Uniti con l’Italia e Torino, con prospettive di sviluppo in modo particolare per quanto riguarda nuovi investimenti e sui temi dell’intelligenza artificiale, della transizione ecologica della collaborazione accademica.

TORINO CLICK

Il Salone del Vino a Eataly Torino Lingotto

20 cantine da tutta Italia e i loro vini, per una serata unica il 29 febbraio

Dal 2 al 4 marzo ritorna per la sua seconda edizione il Salone del Vino di Torino. E da martedì 27 febbraio si terrà una settimana di eventi diffusi in tutta la città, nel programma OFF del Salone.

In occasione di questo ricco palinsesto, giovedì 29 febbraio Eataly Lingotto ospita una serata unica: protagoniste 20 cantine da tutta Italia, con più di 100 vini in degustazione, tanta musica e le tapas della Chef Giorgia Serrani. L’appuntamento è in sala dei Duecento, al primo piano di Eataly, dalle ore 18.30 per “Cantine d’Italia 2024. Più di 100 vini in festa!”. Sarà l’occasione per vivere uno spaccato dell’Italia del vino e scoprire la nuova edizione della guida GoWine, dedicata a oltre 750 cantine italiane che valgono il viaggio.

Le cantine ospiti e al centro delle degustazioni arrivano da tutto lo Stivale. Si parte dalle eccellenze locali piemontesi, per compiere un vero e proprio tour tra le regioni, raccontarne le tipicità, le tradizioni e i gusti del territorio. Ed ecco allora le aziende vitivinicole nell’Alessandrino, l’Astigiano e il Cuneese, passando per quelle di Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e poi Lazio, Campania, fino alla Puglia. Per assaggiare tutti i vini sono in vendita carnet speciali, con pacchetti di degustazione da 5 o 10 calici. E per i soci GoWine, è previsto un esclusivo carnet per degustazioni illimitate.

Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio carnet: www.torino.eataly.it

  • Degustazione 5 calici | 20 €
  • Degustazione 10 calici | 30 €
  • Degustazione illimitata riservata ai soci Go Wine | 28 €

Cantine ospiti:

Silvano Bolmida – Monforte d’Alba (Cn)

Cantina d’Isera – Isera (Tn)

Cantina La Spina – Marsciano (Pg)

Cantina Oriolo – Montelupo Albese (Cn)

Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz)

Cascina Mucci – Roddino (Cn)

Castello di Luzzano Fugazza – Rovescala (Pv)

Castello di Tagliolo – Tagliolo Monferrato (Al)

Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At)

Castello di Gabiano – Gabiano (Al)

Conte Collalto – Susegana (Tv)

Marisa Cuomo – Furore (Sa)

Fattoria San Lorenzo – Montecarotto (An)

La Source – Saint Pierre (Ao)

Leone de Castris – Salice Salentino (Le)

Mancinelli – Morro d’Alba (An)

Mottura Sergio – Civitella d’Agliano (Vt)

Poderi Moretti – Monteu Roero (Cn)

Tenuta Maffone – Pieve di Teco (Im)

Villa Franciacorta – Monticelli Brusati (Bs)

Assalto Questura Torino, Pianese (Coisp): ormai è caccia al poliziotto 

“L’assalto alla volante della Questura di Torino rende evidente ciò che noi denunciamo da tempo: fin quando una certa parte politica continuerà a incoraggiare la contrapposizione tra Forze dell’Ordine e cittadini continueremo ad assistere a un’escalation di violenza inaudita. Ormai siamo alla ‘caccia al poliziotto‘ e lo slogan ‘più sbirri morti’ lanciato dagli Antagonisti rischia di diventare un mantra“. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Le accuse che sono piovute addosso alle Forze dell’Ordine negli ultimi giorni – continua— stanno creando un clima di tensione e di intolleranza mai raggiunto prima d’ora nel nostro Paese. Fin quando le donne e gli uomini in divisa continueranno a essere attaccati da chi dovrebbe rappresentare lo Stato, episodi come questo continueranno a verificarsi e aumenteranno. Ieri, nel corso nella visita al reparto mobile di Firenze e alla Questura di Pisa, abbiamo appreso che i figli di alcuni dei nostri colleghi stanno ricevendo continui insulti sui social network e vengono accusati dai propri compagni di scuola di essere ‘figli di sbirri manganellatori’. Stiamo assistendo a una vera e propria cultura dell’illegalità in cui offendere o sputare addosso a un poliziotto non rappresenta più un reato ma, quasi, una medaglia al merito. Chiediamo al Presidente Mattarella di condannare questo gesto degli Antagonisti e, ancora una volta, di sostenere le Forze dell’Ordine che ogni giorno sono in prima linea per difendere lo Stato e i suoi cittadini” conclude.