Poteva finire peggio per un residente in un appartamento di Biella ricoverato in ospedale per un principio di intossicazione da fumo. I vicini di casa hanno chiamato i vigili del fuoco che entrati nell’alloggio hanno spento le fiamme sprigionatesi da due materassi, per cause da accertare.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
I SABATI DI NATI PER LEGGERE PIEMONTE – 6 aprile 2024
A Nati per Leggere è di scena Nonna Rufa. Sabato 6 aprile la biblioteca Arduino di Moncalieri invita tutti i bimbi fino a 6 anni e le loro famiglie a non perdersi Piccolo Blu e Piccolo Giallo. L’appuntamento è nella biblioteca di via Cavour 31 alle ore 10,30.
“Piccolo Blu e Piccolo Giallo sono due colori diversi, ma molto amici fra loro – introduce la trama Nonna Rufa – Un giorno i due colori si abbracciano e diventano verdi. Quando tornano a casa i loro genitori non li riconoscono e un tale rifiuto provoca in loro un grande sgomento. Presi dallo sconforto i due amici scoppiano in lacrime e miracolosamente il verde torna a scindersi nei due colori primari del giallo e del blu. Le mamme decidono allora di fare una grande festa in cui invitare tutti i colori del mondo per mescolarsi insieme e far nascere mille nuovi colori e sfumature diverse“. Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti.
IL MARTEDì DEI RAGAZZI – 9 aprile 2024
Per il ciclo «Il martedì dei ragazzi», organizzato dalla biblioteca Arduino di Moncalieri (via Cavour 31), martedì 9 aprile alle 17,30 il Piccolo Anfiteatro Millecolori ospita In punta di piedi… con i calzini spaiati! Letture che fanno apprezzare la bellezza della diversità, a cura dei ragazzi del Servizio Civile. Per bimbi fino a 6 anni. E’ il Piccolo Anfiteatro Millecolori ad ospitare questo ciclo di eventi dedicati ai più piccoli: uno spazio magico, decorato con i disegni vivaci di Ludovica Paschetta, per leggere insieme circondati da “un bosco di libri”. Info: tel. 011.6401600 (un solo accompagnatore per ogni bambino).
La valorizzazione del wedding diventa legge
Aiutare la ripartenza di tutte le attività e dell’indotto che ruota intorno al wedding, valorizzando il territorio piemontese anche come destinazione turistica di eccellenza, con panorami e servizi di alto livello.
È quanto contenuto nella proposta di legge presentata da Sarah Disabato del M5s, approvata in consiglio regionale e divenuta legge.
“La filiera del matrimonio, delle unioni civili e delle cerimonie in genere- ha spiegato nella presentazione del testo Sarah Disabato – è un sistema complesso che mette insieme produttori di eccellenza del made in Italy e aziende commerciali, dalla ristorazione al servizio. Si tratta di duemila aziende che danno lavoro a15 mila addetti e muovono un giro d’affari complessivo di alcuni milioni di euro in Piemonte”.
Tra gli emendamenti discussi e approvati c’è quello di Francesca Frediani (Up) per vietare l’utilizzo di colombe vive nelle cerimonie.
Prima della pandemia, nel 2018, in Piemonte si sono celebrati quasi tredicimila matrimoni.
La legge vuole valorizzare e promuovere il Piemonte in questo settore di grande crescita viste le location disponibili, le dimore storiche e la presenza di gradi professionisti, artigiani e commercianti in grado di soddisfare ogni esigenza e coprire tutta la complessa e articolata filiera. Sarà previsto anche l’apposito marchio denominato “Piemonte da amare”.
Mara Martellotta
I Popolari qualificano le liste centriste
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
In ogni democrazia la formazione delle liste è sempre stato un compito difficile e complesso. Da sempre e per qualsiasi livello istituzionale. Certo, è decisamente più difficile e complesso quando si tratta di sistemi elettorali dove è richiesta anche e soprattutto la decisione e la scelta attiva da parte dei cittadini. Mentre è meno difficile quando si tratta di semplici ‘nomine’, come avviene per la composizione dell’attuale Camera e Senato causa un sistema elettorale che inibisce al cittadino la possibilità di scegliersi i propri rappresentanti.
Ma, per tornare ad oggi, le liste che saranno consegnate da parte dei partiti in vista del rinnovo del Parlamento Europeo rivestono particolare importanza non solo per misurare il profilo dei vari candidati nelle circoscrizioni ma anche, e soprattutto, per verificare il tasso di pluralismo politico e culturale presente nelle stesse liste. Sotto questo versante c’è un aspetto che non può e non deve essere sottovalutato. Almeno per chi ritiene che il Centro e le forze centriste avranno, ancora una volta, un ruolo politico decisivo nella vita pubblica italiana. Ed è proprio partendo da questa considerazione che assume una particolare importanza il profilo politico e culturale dei candidati delle prossime liste centriste. E, al riguardo, anche la presenza di esponenti di area Popolare, cattolico democratico, cattolico sociale e di matrice ex democristiana possono indubbiamente rappresentare un significativo “valore aggiunto”. E questo per la semplice ragione che non può esistere nè il Centro e nè una credibile e spendibile “politica di centro” se manca la presenza e il ruolo politico di questa componente politica e culturale nelle liste.
Ora, dato per scontata questa riflessione che riflette anche le dinamiche concrete del nostro sistema politico, è altrettanto evidente che si deve parlare di candidature espressive di questo storico filone di pensiero. Questo, forse, è anche l’unico modo per marcare la presenza di un ritrovato Centro nel nostro paese facendolo coincidere anche, e soprattutto, con una elezione del Parlamento Europeo. Cioè all’interno di un contesto dove proprio l’ideale democratico cristiano, cattolico popolare e cattolico sociale sono stati decisivi ai fini della costruzione della comune casa europea. Del resto, sarebbe quantomai curioso, nonchè singolare, se la riproposizione di un progetto centrista a livello europeo non registrasse la presenza attiva e protagonista del filone democratico cristiano.
Una iniziativa, questa, che adesso però necessita di un salto di qualità. E questo sarà anche un termometro per misurare, al di là delle singole auto investiture, chi ambisce realmente a dispiegare un progetto politico centrista, riformista e plurale e chi, invece, si limita ad evocarlo ma poi, di fatto, rinuncia all’apporto e al contributo determinanti della tradizione e del pensiero cattolico popolare e democratico cristiano nelle proprie liste.
Ecco perchè, mai come adesso, la formazione delle liste per il rinnovo del Parlamento Europeo riveste particolare importanza. A partire proprio dalle formazioni politiche centriste.
CESANA TORINESE – Per le festività di Pasqua e per il finale di stagione sciistica l’Ufficio del Turismo di piazza Vittorio Amedeo a Cesana si arricchisce di un importante pezzo di tradizione.
Infatti grazie alla disponibilità dell’Associazione Contempora due pezzi da collezione del Museo “Casa delle Lapidi” di Bousson sono stati esposti all’interno dell’Ufficio del Turismo per offrire uno spaccato della più autentica tradizione cesanese.
Si tratta di due abiti femminili, un sotto abito invernale ed un vestito delle feste, che fanno parte della ricca dotazione del museo “Casa delle Lapidi” di Bousson.
A narrare storia, origini e particolarità degli abiti esposti è stato altresì posizionato un monitor che narra lo svolgimento dei vecchi matrimoni di Cesana e delle sue frazioni. Ma non solo. Sul monitor si possono anche visionare filmati che rappresentano uno spaccato del grande patrimonio custodito alla “Casa delle Lapidi” di Bousson.
Grazie a questa ambientazione da questo fine settimane pasquale chi entra all’ufficio del turismo per informazioni o titoli di viaggio può lasciarsi immergere in un ritorno al passato tangibile e concreto.
Una fattiva collaborazione che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio di Cesana e delle sue frazioni.
L’esposizione è visionabile in orario di apertura dell’Ufficio del Turismo.
Pasqua in Cattedrale a Torino, anche in tv
SOMMARIO: Stiamo andando verso il disastro? – Meloni neo nazista? – Lettere
Stiamo andando verso il disastro?
L’economia italiana, certo nel contesto di quella europea, sta andando verso il disastro? I prezzi sono sempre più alti , le merci nei magazzini scarseggiano, nelle nostre strade molti negozi hanno tirato giù le saracinesche e i prezzi vertiginosi non ci danno neppure più la garanzia della qualità .I supermercati hanno di fatto il monopolio del commercio. Un’economia cinese fondata sul disconoscimento della qualità imperversa dappertutto. Lo stesso euro non ha svolto la funzione prevista ottimisticamente da Ciampi. Questa è una verità su cui riflettere. Le grandi aziende licenziano e delocalizzano. La grande industria italiana è ormai in mano straniera. Si parla di nuovi poveri, mentre parte di chi studia pensa alla Palestina invece che ai libri e alle lezioni. Il Governo attuale non si sta purtroppo rivelando all’altezza, formato da donne e uomini spesso non in grado di governare neppure un Comune, se si eccettuano pochissimi ministri/e . L’eredità nefasta dei Governi Conte, Renzi, Gentiloni, Letta appare oggi in tutta la sua drammatica realtà. Anche i conati di violenza che si stanno manifestando in modo preoccupante sono indice di un clima allarmante per la democrazia. Pasqua, al di là del tempo meteorologico, rivela la perdita della serenità di molte famiglie che hanno dovuto rinunciare a qualche giorno di vacanza per ragioni economiche. Il pranzo in un ristorante ha raggiunto prezzi proibitivi con menù spesso banali. La politica in vista del voto si rivela particolarmente cieca e induce con i suoi comportamenti a disertare in giugno le urne. L’Italia sta precipitando? Forse si’ e risulta difficile reagire, anche perché impelagati da due guerre in atto e dal ritorno del pericolo terroristico di matrice islamica. Parola di storico: sono molto pessimista su un presente sempre più squallido e pericoloso anche per mancanza di lungimiranza e per un eccesso di faziosità. Le condizioni difficili comporterebbero una coesione nazionale oggi davvero impossibile.
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Meloni neo nazista?
Il prof. Luciano Canfora, dell’Università di Bari, che si auto-definisce con orgoglio uno “stalinista”, ha il coraggio (si fa per dire) di lamentarsi che la Meloni lo abbia querelato per l’insulto rivoltole di essere una “neo nazista nell’animo”. Si tratta di un insulto oggettivo, se poi prodotto dalla cultura raffinata del filologo della scuola “barisienne”, esso appare il massimo degli insulti possibili perché intende offendere anche nell’animo non solo nella polemica politica contingente a cui un accademico dovrebbe restare estraneo. Dovrebbe infatti essere il professore a scusarsi per aver detto qualcosa di privo di senno, ma vedremo come si esprimerà un giudice in merito. Sono curioso di sapere come andrà a finire e attendo qualche battuta infelice del solito Emiliano. Uno che si sente “contentissimo” di essere definito “stalinista” dovrebbe lasciare ad altri il compito di difendere la democrazia repubblicana. Non ho mai stimato il professore di Bari, adesso lo ritengo un semplice e invecchiato propagandista. La faziosità politica non salva nessuno e devasta anche le menti degli studiosi fino a renderli ridicoli.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com
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Ritorna il ‘68?
Cosa pensa di chi ha detto che la striscia di Gaza sarà il nuovo Viet – nam e che le proteste studentesche contro Israele saranno un nuovo ’68? A me sembrano farneticazioni di vecchi nostalgici sessantottini. Vittorio Risiero
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Anch’io lo considero un uso strumentale di una vicenda drammatica cominciata il 7 ottobre con una strage di israeliani. Io sono e sarò sempre al fianco di Israele e della comunità ebraica. Una pace che significasse la fine di Israele avrebbe conseguenze politiche immense che quattro ragazzini non sanno neppure pensare . Condivido molto l’operato della ministra Bernini, una donna colta e capace. Anche Anna Foa è stata chiara nel condannare la rinascita di un movimento studentesco succubo dei centri sociali. Ha fatto bene il rettore dell’”Alma Mater” bolognese a staccare gentilmente il microfono alla studentessa fanatica che vomitava insulti in aula magna. Il ’68 non deve tornare! La protesta civile e democratica è sempre bene accetta, ma la violenza infarcita di insulti va colpita. I cattivi maestri alla Canfora vanno smascherati per quello che sono: agitatori stalinisti orgogliosi di esserlo anche oggi!
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Alla luce del bollettino di Arpa Piemonte, che dispone l’allerta arancione nelle zone di montagna del Toce, della Valsesia, della Valle Cervo e della Valchiusella per il rischio di valanghe, la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà aperta dalle ore 16 di oggi per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità.
Il bollettino dispone inoltre allerta gialla sempre per valanghe sui restanti settori alpini. Da domani l’allerta sarà gialla per rischio idrogeologico sull’arco alpino e sulle pianure, in quanto oggi si prevede un’intensificazione delle precipitazioni soprattutto sul Piemonte settentrionale e domani una seconda fase di precipitazioni concentrate sul nord e sui settori alpini meridionali, concomitante con un intensificazione del vento su tutti i settori meridionali e alpini (https://www.arpa.piemonte.it/rischi_naturali/snippets_arpa/allerta/index.html)
La Regione Piemonte invita i cittadini a prestare particolare attenzione se decidono di effettuare spostamenti nelle aree di montagna.
Questa sera a Torino, nella cattedrale di San Giovanni si è tenuta la tradizionale veglia pasquale. Ha officiato la cerimonia l’arcivescovo mons. Repole. Vi proponiamo una galleria fotografica realizzata durante la funzione religiosa.