ilTorinese

PoliTo e UniTo con ADMO per la donazione di midollo osseo

“Sei unico fino al midollo  ”

 

15 e 16 maggio – Via Pier Carlo Boggio, 71/A – Torino

21 e 22 maggio – C.so Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

24 maggio – Castello del Valentino – Viale Mattioli, 39 – Torino

 

AL POLITECNICO DI TORINO

NUOVO APPUNTAMENTO CON LA SOLIDARIETÀ

 

Tre appuntamenti di reclutamento per iscrivere nuovi potenziali donatori al Registro Nazionale Donatori Midollo Osseo

 

 

Sei unico fino al midollo torna al Politecnico di Torino con tre appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo. Il progetto, promosso da Politecnico e Università di Torino con ADMO PiemonteCentro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, e la partecipazione della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha contribuito ad arricchire di nuovi potenziali donatori il Registro Nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR).

Dalla sua nascita, nel 2012, ad oggi, il progetto ha contribuito a portare il numero delle persone iscritte al Registro Nazionale a 5.361 – dato aggiornato al 2023 – raggiungendo l’importante risultato di 46 donazioni effettive di CSE. Tra gli iscritti, 2858 provengono dal Politecnico, il 27% del totale degli studenti e del personale che hanno aderito all’iniziativa.

Nell’edizione 2024 aumentano le giornate informative: sono cinque, organizzate in tre appuntamenti che si terranno in tre diverse sedi dell’Ateneo, nella Cittadella Politecnica in Via Pier Carlo Boggio 71/A, nella Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi 24 e al Castello del Valentino in Viale Mattioli 39. Le persone interessate potranno recarsi ai punti informativi e rivolgere domande agli operatori acquisendo conoscenze approfondite sul tema della donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE), progenitrici del sangue.

“Questo progetto evidenzia quanto sia straordinaria la forza positiva della nostra comunità, che sa mettersi in gioco e restituire speranza alle persone. Iniziative di questo tipo sono fondamentali per la formazione dei nostri studenti, che saranno soprattutto donne e uomini ai quali nel futuro sarà affidata la responsabilità di una società più solidale e attenta ai bisogni di tutti. La possibilità di fare esperienze importanti come questa, quindi, arricchisce indubbiamente il percorso degli studenti, formandoli a tutto tondo come persone – commenta il professor Giuseppe Quaglia, referente per il Politecnico dell’iniziativa, che conclude – La capacità di dare continuità nel tempo è un aspetto fondamentale per ottenere gli straordinari risultati esposti e in qualche modo si contrappone alla mutevolezza e all’incertezza che contraddistingue il nostro tempo. La Rete di enti, istituzioni e persone che sostiene l’iniziativa di ‘Sei unico fino al midollo’ è lo strumento che ha reso possibile l’incredibile”.

Avere un Registro ampio, eterogeneo e giovane per età degli iscritti è fondamentale perché consente di ricercare un donatore compatibile non consanguineo per tutti quei pazienti che non ne trovano uno all’interno della propria famiglia. La compatibilità tra non consanguinei è 1 su 100.000 e servono migliaia di tipizzazioni (test per verificare la compatibilità tra donatore e ricevente) al fine di trovare il donatore adatto per la trasfusione di cellule madri del sangue.

All’appello sono chiamati tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni  range di età entro il quale ci si può iscrivere al Registro  in buona salute e con peso superiore ai 50 kg: sono questi i requisiti per poter tipizzare il midollo osseo e donare le cellule madri del sangue in caso di compatibilità. Un piccolo quanto importante gesto di solidarietà che potrebbe ridare la speranza di vita a tutti quei pazienti che ogni giorno combattono per sconfiggere la malattia.

Guida alle radici italiane

Al Salone del Libro di Torino la presentazione del IV volume

La Guida nasce dalla collaborazione tra la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del MAECI e l’Associazione Raiz Italiana. Appuntamento domani alle 16

Sabato 11 maggio 2024, al Salone del Libro di Torino, presso lo stand del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si terrà la presentazione del quarto volume della “Guida alle radici italiane: un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, realizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Raíz Italiana con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano nell’ambito del progetto Italea sul turismo delle radici, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’appuntamento è alle ore 16:00 presso lo Spazio MAECI del Salone, Padiglione Oval.

Interverrano: Marina Gabrieli, progetto Italea; Paolo Monea, MAECI; Davide Gandolfi, Regione Piemonte; Rosanna Romano, Regione Campania; Attilio Ardito e Giorgia Salicandro, Raiz Italiana. Le Regioni coinvolte in questo quarto volume sono Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Trentino-Alto Adige.

«Attraverso questa Guida vogliamo aprire una finestra sui tesori nascosti di queste Regioni – dichiara Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del MAECI – invitando il lettore a esplorare le radici che legano le nostre comunità in tutto il mondo alle proprie terre d’origine. È anche un’occasione per dare il meritato risalto ai piccoli Comuni e borghi all’origine dell’emigrazione».

«Il nostro obiettivo, con il progetto Italea – dichiara Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto Italea Turismo delle radici della Dgit del MAECI – è di offrire un viaggio indimenticabile, ricco di esperienze autentiche e di incontri significativi, che lasci un’impronta duratura nel cuore di chi decide di riabbracciare le proprie origini».

IL VOLUME La Guida si propone di catturare l’essenza di ciascuna Regione e di accompagnare il “viaggiatore delle radici” in un’esperienza appassionante di scoperta delle proprie origini. Non è solo un compendio di informazioni turistiche ma un invito, rivolto a tutti gli italiani e agli italodiscendenti nel mondo, a esplorare le connessioni profonde con il Bel Paese. Ogni pagina è concepita per guidare il lettore attraverso luoghi intrisi di storia, tradizioni autentiche, prelibatezze enogastronomiche e memorie tangibili delle generazioni passate.

Tra le peculiarità di questa pubblicazione, la possibilità per chi legge di tracciare in autonomia il proprio itinerario di viaggio, seguendo gli interessi e la storia della propria famiglia e i luoghi che la raccontano. Una Guida unica nel suo genere, ricca di contenuti e scritta in uno stile empatico e coinvolgente, che riporta nel cuore della vita delle comunità offrendo un’esperienza di viaggio personalizzata e autentica. Uno strumento straordinario per esplorare un’Italia insolita e ricca di storia.

Diego Bianchi al circolo Risorgimento Arci

 

Sabato 11 maggio alle 20,30 arriva allo storico Circolo Risorgimento, nato nel 1975, pochi mesi dopo la Liberazione, nel cuore della Barriera di Milano, Diego Bianchi, noto anche con lo pseudonimo di Zoro, conduttore televisivo, blogger, youtuber e regista italiano.

 

Sarà ospite del Circolo Arci di via Poggio 16 per un talk a ruota libera sul suo lavoro: i reportage, gli inizi come blogger e youtuber, le collaborazioni con i quotidiani e, poi, la partecipazione a “Parla con me” di Serena Dandini su Rai 3 (si tratta del primo caso in Italia di un prodotto nato sul web e riprodotto in televisione mantenendo inalterato il format iniziale). E, ancora, il suo primo programma, “Gazebo“, e poi “Propaganda Live“, che conduce, su La7, dal 2017. Non mancherà il racconto di come, settimanalmente, prova a fotografare e analizzare l’Italia e il mondo attraverso le immagini, l’ironia e la musica.

 

Attesa una foto di rito davanti alla panchina gialla del Circolo, dedicata ai diritti umani e posizionata nel dicembre scorso, alla presenza dei genitori, per ricordare Giulio Regeni e continuare a chiedere verità e giustizia per il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso al Cairo nel 2016.

 

L’ingresso è libero, riservato ai soci Arci, fino ad esaurimento dei posti.
La tessera si può sempre sottoscrivere, in qualsiasi momento dell’anno. Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite.

Toys Center, Favole in Gioco: laboratori di immaginazione 

A Torino quattro appuntamenti con la creatività: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno

Toys Center, la catena retail leader in Italia nel settore del giocattolo, presenta un nuovo progetto dedicato a bambine
e bambini dai 5 agli 11 anni, “Favole in gioco, laboratori di immaginazione per piccoli curiosi”.
Tra le sedi in Italia in cui si potrà dare spazio alla creatività c’è Toys Center Torino (Piazza Carlo Felice, 85) con quattro
imperdibili appuntamenti ognuno con una diversa tematica da esplorare: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno.
L’obiettivo di questi speciali laboratori (tutti gratuiti) è favorire lo sviluppo immaginativo ed emotivo dei piccoli
partecipanti attraverso momenti di divertimento e apprendimento guidati da personale esperto in pedagogia.
Partendo dalla lettura di una favola moderna ogni volta diversa, i bambini saranno accompagnati verso l’esplorazione
e scoperta delle emozioni che questa suscita per poi darne libera espressione attraverso giochi, arte, racconti e altre
forme di espressione autentica. Un percorso volto alla costruzione della fiducia in sé stessi e allo sviluppo di
competenze specifiche come la comunicazione, la risoluzione dei problemi e la capacità di pensiero critico.
Ma quali sono i primi appuntamenti da segnare in agenda?
12 maggio, laboratorio artistico: “Mamma tra cuore e pesca”.
Durante questo coinvolgente appuntamento i bambini esploreranno il legame speciale con le loro mamme attraverso
un’avventura affettuosa, ispirata alla lettura di “A Pesca con la Mamma” di Maddalena Schiavo. Costruiranno canne da
pesca simboliche per catturare momenti preziosi con le loro mamme e parteciperanno alla creazione di un “Albero dei
Ricordi”, celebrando il legame affettivo e i momenti indimenticabili con le loro figure materne.
25 maggio, laboratorio esperienziale: “Alla scoperta delle api”.
A maggio ricorre la giornata mondiale delle api e durante l’incontro, ispirato al libro “Il Mio Pianeta – Api” di Andrea
Quigley e Pau Morgan, i bambini saranno immersi nell’affascinante mondo di questi insetti instancabili e fondamentali
per il nostro pianeta. Attraverso un approccio multidisciplinare, che unisce scienza, creatività ed ecologia, i giovani
esploratori avranno l’opportunità di osservare, sperimentare e creare. Grazie a attività interattive e sperimentazioni
divertenti, i giovani partecipanti potranno approfondire la loro comprensione sul ruolo vitale delle api.
29 maggio, laboratorio di amicizia e divertimento: “Avventure sportive con Luca”.
Un’emozionante esperienza ispirata al film Disney Pixar “LUCA”, dove i bambini esplorano l’amicizia e il divertimento
attraverso giochi e attività sportive. Dopo la lettura di brani selezionati dal libro, i partecipanti affronteranno la
“PORTOROSSO CUP”, riproducendo le sfide del film in giochi divertenti e coinvolgenti. Un’esperienza che celebra
l’amicizia e l’avventura in un’atmosfera di gioia e collaborazione.
5 giugno, laboratorio artistico: Esplorando l’universo con Buzz Lightyear.
Un’avventura spaziale ispirata al film Disney Pixar “LIGHTYEAR. LA VERA STORIA DI BUZZ”, dove i bambini esplorano il
tema dell’accettazione del cambiamento e dell’esplorazione dello spazio. Attraverso la tecnica del graffito, i
partecipanti creano il proprio spazio personale, dando vita alle proprie visioni dell’universo. Il laboratorio si conclude
con un gioco divertente e un’attività collettiva che promuove il senso di comunità e di esplorazione.
Per partecipare ai laboratori basta registrarsi al link https://toyscenter.it/favole-in-gioco/

Sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto, al via il programma della Regione

Dal 28 aprile in tutto il Piemonte le persone che nel corso della loro vita lavorativa sono venute a contatto con l’amianto potranno preaderire volontariamente al programma di sorveglianza sanitaria in esenzione di spesa, secondo differenti modalità, tra cui l’utilizzo in autonomia della piattaforma regionale Salute Piemonte e la sottoscrizione di un modulo nel rispetto della tutela del dato personale dell’interessato.

Lo ha disposto la Regione Piemonte attraverso l’approvazione del Protocollo regionale per la sorveglianza degli ex-esposti amianto, nell’ambito del Documento strategico sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro

La sorveglianza sanitaria prevede l’effettuazione di un insieme di procedure sanitarie finalizzate alla tutela della salute dei soggetti che in passato sono stati esposti professionalmente all’amianto e sarà perfezionata tramite la valutazione dell’esposizione, l’iscrizione nell’Elenco regionale ex esposti ad amianto e l’esecuzione di controlli sanitari periodici con diversi livelli di approfondimento.

L’attività può avere un ruolo importante per effettuare una diagnosi delle principali patologie neoplastiche e non neoplastiche correlate all’amianto non precedentemente identificate in soggetti asintomatici. Per l’asbestosi è possibile, attraverso la sorveglianza sanitaria, giungere ad una diagnosi della malattia, permettendo l’adozione di provvedimenti di prevenzione terziaria, utili a limitare un aggravamento della funzionalità respiratoria dovuto ad altre cause sia professionali (es. esposizione ad altre polveri minerali) che extraprofessionali (es. fumo di tabacco).

Per quanto riguarda l’utilizzo di tecniche di diagnosi precoce delle patologie neoplastiche, per il mesotelioma pleurico la valenza è legata prevalentemente all’ambito di ricerca, costituendo un fondamentale strumento per ottimizzare il risultato di nuove tecniche terapeutiche basate su approcci multidisciplinari, in fase di sperimentazione. Al contrario, per il tumore del polmone vi sono indicazioni di letteratura che lo screening con TC torace a basse dosi in soggetti asintomatici possa ridurre la mortalità, soprattutto tra i soggetti forti fumatori.

La preadesione dei soggetti interessati al programma di sorveglianza sanitaria potrà avvenire sia sul web tramite il portale regionale Salute Piemonte, sia con il supporto delle farmacie aderenti ed in alcuni casi specifici tramite il proprio medico di medicina generale. L’attività di sorveglianza sanitaria sarà offerta dagli S.Pre.S.A.L. delle Asl piemontesi con il supporto sia dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, tramite le strutture del Centro Regionale di Prevenzione Tumori (CRPT Piemonte), e della Medicina del Lavoro U – Rischio occupazionale ospedaliero, sia di altre strutture sanitarie regionali, mediante accordi e convenzioni con gli S.Pre.S.A.L. che si occupano della presa in carico dei soggetti.

Lupus, la facciata delle Molinette illuminata di viola

Ieri, venerdì 10 maggio, era il WORLD LUPUS DAY, la Giornata mondiale del Lupus.
Si tratta di un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, per la quale ancora molto c’è da fare in termini di assistenza e di ricerca. Per questo motivo la Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Enrico Fusaro) ha organizzato un evento per la serata del 10 maggio, per celebrare in modo simbolico questa giornata, in collaborazione con il Gruppo LES italiano ODV: la facciata dell’ospedale Molinette si illuminerà di viola, il colore simbolo del LES.
Sarà un modo per “fare luce” su una patologia ancora poco nota, che necessita di essere maggiormente conosciuta per migliorarne l’assistenza e per svilupparne la ricerca.
Il Lupus eritematoso Sistemico, questo è il nome completo della malattia, abbreviato in LES, è una malattia sistemica, ovvero che interessa tutto l’organismo, di cui non si conosce ancora la causa, sebbene se ne riconosca la natura autoimmune.
Il LES presenta una prevalenza intorno ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, il che permette di stimare che ne siano affette circa 500 persone a Torino, 1100 nella città metropolitana e 2100 nella regione Piemonte.
Il LES è una patologia prevalentemente femminile con un rapporto 9:1 tra femmine e maschi. Colpisce in particolar modo le donne in età fertile tra i 18 ed i 45 anni, ma può essere riscontrato anche nell’età infantile.
Il Lupus Eritematoso sistemico è una patologia cronica e complessa, le cui manifestazioni cliniche presentano elevata variabilità da individuo a individuo ed anche in momenti diversi della storia di uno stesso paziente. I principali bersagli sono rappresentati da cute, reni, articolazioni, sistema nervoso, cuore e dall’interessamento ematologico. La malattia si caratterizza per fasi di minore attività e fasi di riacutizzazione (i cosiddetti flares).
La diagnosi si basa sui dati clinici e sulle alterazioni di esami strumentali. Tra questi, gli esami di laboratorio evidenziano alterazioni immunologiche tipiche del LES, utili sia alla diagnosi sia nei controlli successivi per valutare l’attività della malattia.
Il trattamento del LES si pone più obiettivi:
    • evitare le riacutizzazioni tramite terapie di mantenimento;
    • indurre la remissione dell’attività di malattia, nelle fasi di riattivazione;
    • trattare le comorbidità e ridurre il rischio di effetti collaterali delle terapie (diabete, ipertensione, glaucoma, osteoporosi, etc);
    • migliorare la qualità della vita e consentire alla persona ammalata di realizzare tutti i progetti di vita al pari di una persona sana, tra cui il compimento regolare della gravidanza.
La terapia deve essere personalizzata su ogni paziente, anche se le raccomandazioni delle società scientifiche pongono dei punti fermi. La terapia farmacologica prevede la combinazione o l’uso sequenziale di cortisonici, farmaci immunosoppressori o immunomodulanti e dei farmaci cosiddetti antimalarici, in quanto quella fu la loro prima applicazione.
Per favorire l’approccio multidisciplinare nella cura del LES, è attiva presso la Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, una Lupus Clinic, nata in collaborazione e con il sostegno del  Gruppo LES Italiano ODV,. La prima finalità della Lupus Clinic consiste in una precoce presa in carico del paziente sin dalle prime fasi di sospetto diagnostico e quindi in tutte le fasi successive di malattia, quindi favorendo la diagnosi precoce, la gestione multidisciplinare, la collaborazione con il medico di medicina generale, garantendo l’accesso a terapie innovative, e sviluppando attività di ricerca, con possibilità di poter usufruire di terapie sperimentali.

La città è di tutti, incontro Uici al Salone del Libro

Al Salone Internazionale del Libro l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha promosso il convegno “La Città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive”. Durante l’evento si è parlato di come trasformare le  città in spazi accessibili per tutti, affrontando tematiche cruciali come le barriere architettoniche, la progettazione universale, l’accessibilità dei trasporti pubblici, l’educazione alla cittadinanza e le tecniche di comunicazione efficace. “Questo è stato un momento significativo di collaborazione tra istituzioni, aziende di trasporto e associazioni. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere il convegno un successo”, hanno detto i promotori. Al convegno ha portato il saluto della Regione l’assessore Maurizio Marrone.

Alla “poetessa del femminismo” ante litteram Grazia Deledda il premio speciale “InediTO RitrovaTO”

L’11 Maggio la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, il “Live Coding Algoritmico” di Vettori, Mazza e Zigante, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” a Grazia Deledda

 

Sarà “la poetessa del femminismo” ante litteram e Premio Nobel per la letteratura nel 1926, Grazia Deledda, a ricevere il premio speciale “InediTO RitrovaTO” dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, nell’ambito della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino 2024. Il premio, conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci, verrà assegnato all’inedito epistolario (composto di trenta pezzi fra lettere e cartoline, che si sviluppa fra il 1899 e il 1904), scoperto da Giancarlo Porcu, che riceverà un riconoscimento per il ritrovamento.

La lettura musicata di uno dei pezzi inediti della Deledda si svolgerà sabato 11 Maggio durante l’atto finale del concorso letterario organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da venti anni dal poeta performer Valerio Vigliaturo. Dopo la designazione, realizzata alla Scuola Holden di Torino dei 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo), tra gli 828 iscritti e le 870 opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, la ventitreesima edizione si concluderà con la proclamazione dei vincitori alle ore 13:00 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino e la premiazione alle ore 20:30 al Teatro Vittoria (via Antonio Gramsci 4, Torino), attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook del premio.

A interpretare gli estratti delle opere sarà Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che sonorizzeranno la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation, che si interroga su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale.

A valutare le opere finaliste la Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata dai poeti Aldo Nove (nella foto, che interverrà il collegamento streaming), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che presenterà in collaborazione con il premio il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio ore 11:00 all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (nella foto, che si esibirà nel corso della premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”) Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023: Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli.

Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione “Il Maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l’alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT e Iren. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival di Catania, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L’Altoparlante.

 

Spazi di lavoro condiviso alle Poste di Avigliana

 L’edificio di Poste Italiane in Via Sant’Agostino a Avigliana, da fine maggio, sarà uno dei primi 250 immobili scelti da Poste Italiane nell’ambito del progetto Polis per dare vita alla più grande rete nazionale di spazi di lavoro condivisi dedicati ad aziende, organizzazioni e liberi professionisti.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e allestito con uffici moderni, digitalizzati e dotati di postazioni di lavoro attrezzate, open space, aree break e sale riunioni.

Il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, ha espresso soddisfazione per l’attenzione dell’Azienda al tessuto imprenditoriale locale e alla comunità: “Siamo orgogliosi di essere tra i Comuni individuati da Poste Italiane per questo bellissimo progetto. Il nuovo servizio di Poste Italiane è unimportante opportunità per l’intera comunità e può rappresentare un volano di crescita economica per tutto il nostro territorio. Del resto, l’intervento di riqualificazione del nostro ufficio postale si inserisce all’interno di una più ampia programmazione di rigenerazione urbana che coinvolge anche il vicino istituto tecnico G. Galilei, la futura Casa di Comunità Ex Sant’Agostino e la rinnovata Piazza del Popolo. Non posso quindi che esprimere il mio apprezzamento per l’investimento fatto da Poste Italiane a beneficio di tutta la cittadinanza”.  

“Attraverso Spazi per l’Italia – ha commentato Angelo Longo, direttore dell’Ufficio Postale di Avigliana – vogliamo offrire ai cittadini, alle aziende e ai professionisti del nostro territorio,luoghi fisici, moderni e dotati di tanti servizi che potranno essere utilizzati in maniera flessibile per un solo giorno o per periodi più ampi. I prezzi molto accessibili, uniti alla location centrale e alla qualità degli spazi, rappresentano sicuramente una nuova opportunità per l’imprenditorialità locale. La sede di Via Sant’Agostino diventerà un punto di riferimento per tutta la comunità ed entrerà a far parte della rete di spazi per ufficio più diffusa, digitalizzata e accessibile del Paese”.

Il nuovo spazio, accanto all’ufficio postale di Via Sant’Agostino, dotato di parcheggio con due colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dispone di 4 uffici privati per 2 persone ed un open space con 4 postazioni, oltre ad unaccogliente area break.

L’offerta commerciale degli spazi per l’italiainclude tutti iservizi: arredi degli uffici, connessione internet Wi-Fi, accesso a stampanti e scanner, pulizia e manutenzione, utenze e climatizzazione degli ambienti.

Un investimento importante sul territorio che conferma il contributo di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione, innovazione e di crescita economica del Paese.

Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a spaziperlitalia@posteitaliane.it.