redazione il torinese

Boom del mercato tricolore dell’auto nel 2017. Fca in calo, Jeep e Alfa volano

Prosegue l’ottima performance del  mercato italiano dell’auto. Nel mese di novembre le immatricolazioni (dati del ministero dei Trasporti) sono state 156.332,  pari al 6,79% in più dello stesso mese dello scorso anno. In undici mesi sono state vendute 1.848.919 auto: la crescita è dell’8.71% sull’analogo periodo del 2016. Va invece in controtendenza il gruppo Fca, che grazie a 39.262 auto vendute, ha immatricolato un numero di veicoli inferiore del 5,16% rispetto a novembre  2016. La quota cala dal 28,42% al 25,11% (-3,16%). Nonostante l’exploit di Jeep (+48,85%) e Alfa Romeo (+21,5%), per l’azienda torinese-americana il calo, è una “conseguenza di una gestione equilibrata tra quota e risultati finanziari”. Dall’inizio del 2017 il gruppo ha immatricolato 525.510 vetture, cioè il 6,95% in più dello stesso segmento dell’anno prima e la  quota degli undici mesi è pari al 28,42% (-0,47%).

 

(foto: il Torinese)

Higuain show allo stadio San Paolo

Napoli – Juventus 0-1 e ancora una volta decide Gonzalo Higuain che,  subito dopo la rete con cui ha fatto vincere i bianconeri al San Paolo ha ironicamente polemizzato con il pubblico portandosi la mano all’orecchio rispondendo così al boato di insulti da parte dei tifosi partenopei. Poi  si è diretto sul bordo del campo verso la tribuna autorità e si è portato la mano sulla fronte come  per vedere meglio l’orizzonte, una probabile forma di  contestazione nei confronti del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

EstOvest Festival in dirittura d’arrivo

E’ in dirittura d’arrivo la sedicesima edizione di “EstOvest Festival 2017”, la Rassegna Musicale (già insignita della “Effe Label”, l’etichetta mirante a selezionare le eccellenze festivaliere europee) organizzata dall’Associazione torinese “Xenia Ensemble”, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte. Un’edizione particolarmente importante, quella di quest’anno, che ha registrato una partecipazione di pubblico senza precedenti, premiando un fitto calendario di appuntamenti – 28 concerti con cinque prime nazionali e una prima esecuzione mondiale – che ha toccato le location più impensate (dalla Stazione “Porta Nuova” della Metro torinese, per fermarci a Torino, alla farmacia di Porta Palazzo via via fino al “Museo Egizio”) dislocate in ben dieci città differenti del Piemonte, con oltre 50 artisti internazionali coinvolti, fra cui la “Camerata RCO” (Royal Concertgebouw Orchestra) e l’“Orchestra da Camera Accademia” di Pinerolo. Coronamento ideale del Festival, sarà un concerto dedicato nello specifico al tema di quest’anno: gli “Spiriti Musicali”, ovvero “quelle sensibilità capaci di comprendere e creare la musica in una dimensione che va oltre la razionalità”Il doppio appuntamento, sabato 9 dicembre ore 17 al “Museo Ettore Fico” (in via Cigna 114, a Torino, ingresso gratuito con il biglietto del Museo), con replica domenica 10 dicembre ore 17 alla “Chiesa Battuti Bianchi” (in corso Cottolengo 6, a Bra, ingresso gratuito) in omaggio allo scrittore e giornalista Giovanni Arpino nell’anniversario dei trent’anni della scomparsa, vuole ripercorrere alcuni dei momenti musicali più interessanti della rassegna. Non senza qualche novità. A suonare saranno i “padroni di casa” del quartetto “NEXT – New Ensemble Xenia Turin”, già protagonisti, spesso in abbinamento con i numerosi ospiti, di vari appuntamenti in cartellone. Il massimo tributo al tema degli “Spiriti Musicali”, troverà la sua summa nel concerto conclusivo, dedicato a Mozart, genio irrequieto per eccellenza, e all’ironica rivisitazione della sua musica ad opera di Alfred Schnittke. Alla tematica del rapporto fra musica e potere è riconducibile il malinconico quartetto del compositore ebreo Mieczyslaw Weinberg, mentre al percorso sulla spiritualità si riferisce la composizione contemplativa dell’estone Erkki-Sven Tuur. All’impressionismo musicale di Ravel si ispira invece il giovane talento Martin Loridan, vincitore della “Call for Scores 2016” e, anche quest’anno, omaggiato da EstOvest Festival con una prima esecuzione italiana. Spiriti musicali diversi, ciascuno voce di una diversa nazione. Proprio come di differenti provenienze geografiche (a conferma del respiro sempre più internazionale assunto dal Festival dal 2001 ad oggi) sono i quattro esecutori: romeno Adrian Pinzaru, irlandese Ellis Cranitch, italiano Claudio Pasceri e giapponese Mizuho Ueyama.

Info: www.estovestfestival.it

g.m.

Deludono le due opere italiane, le stagioni dei fratelli di Quadri e i fratelli assassini di Tagliaferri

DAL NOSTRO INVIATO  Elio Rabbione

Possibile che, tra le opere prime e seconde predisposte sul versante italiano del TFF 35, per la quindicina di film da sistemare nel cartellone del concorso, Emanuela Martini e il suo staff non abbiano scovato null’altro che non fossero Jacopo Quadri e Andrea Tagliaferri? Il primo, attingendo ai quattrini di mamma Rai e a quell’Ubulibri di paterne radici, inventa un “soggetto”, scrive con una coppia di amici una “sceneggiatura” e ci sottopone Lorello e Brunello, ovvero le quattro stagioni in un anno recente della vita dei fratelli Biondi, tra le campagne del Grossetano. Vita grama e sempre eguale, a capitoli, le giornate che si aprono all’alba e si chiudono con fatica al tramonto, i compiti abituali dell’agricoltura, le chiacchiere di niente con i compari, la cucina e Trump in tivù, la vita dell’uomo che si confonde con quella degli animali, la mungitura delle pecore e il terrore dei lupi che creano carneficine, gli alberi e le semine, le macchine cui fare manutenzione, gli steccati e le reti a protezione, una vecchia parente cui accudire, un’altra filosofa pratica della vita e dei destini. 85’ con questo e altro ancora, camera fissa per la maggior parte del tempo, ricerca facile della bella immagine, azioni e parole che non producono sentimenti e non portano a nulla. Tagliaferri – con la paterna produzione di Matteo Garrone, di cui è stato assistente -, tra i pescherecci di Comacchio e certi freddi, solitari centri del Ravennate, considera invece in Blue kids il legame morboso che lega fratello (Fabrizio Falco) e sorella (Agnese Claisse), costruisce per la coppia la scomparsa della madre, fatta di lacrime finte, un’eredità completamente trasmessa al padre, l’uccisione di costui quasi fosse un gioco, un rituale che li lega e che deve essere compiuto con il sorriso sulle labbra. Una cronaca che certe vicende non solo di oggi ci hanno fatto conoscere, i nomi li abbiamo tutti nella memoria, il disaffetto, i quattrini, la noia, tutto può essere la molla che fa scattare quelle malvagità che non hanno tempo. Ricercare le tante cause ed esatte, entrare negli animi, scovare i meccanismi e il nulla che sta forse all’inizio di tutto: invece qui ogni cosa è freddamente raccontata, e la non partecipazione porta ad un vuoto di scrittura e di direzione che la bella fotografia di Sara Purgatorio cerca di colmare, serpeggiando tra dialoghi inesistenti, tra sguardi che vorrebbero accrescere i rapporti ma li svuotano, tra un fondo d’inerzia narrativa che azzera anche il marcio dei due ragazzi.

Batte bandiera francese uno dei film che più ci sono piaciuti del concorso, quel À voix haute di Stéphane De Freitas in cui, nell’epoca della letteratura spiccia, dei tanti surrogati colloquiali che vengono usati, dei termini abbreviati per fretta e per comodità, qualcuno vivaddio vuole resuscitare la parola. Quella pensata, costruita, tondeggiante, emessa con i fiati giusti, colorita, porta a dovere. Quella improvvisata, quella condivisa, quella aiutata dalla recitazione. Succede nella periferia parigina, all’interno dell’Università di Saint-Denis, dove ogni anno viene indetto il concorso “Eloquentia” per l’elezione del miglior oratore. Succede con una ventina di studenti provenienti da paesi anche lontani, che riconoscono nella parola, nella sua costruzione e nel suo uso, il passaggio obbligato verso la vera espressione, autentica, verso la sua libertà, verso un vivere che esprima crescita, scioltezza, fiducia in se stessi. Si improvvisa, si narra, si discute, si mettono in campo le proprie doti, il proprio carattere, le timidezze e la piccola cialtronaggine, il divertimento e i ricordi della propria terra. Anche qui un documentario, ma tu ci senti equilibrio e verità, piacere dell’ascolto, un susseguirsi vitale di giorni, un panorama di facce difficilmente dimenticabili.

 

Come difficilmente dimenticabile è Daphne dell’inglese Peter Mackie Burns con il faccino bello di Emily Beecham. Decisamente disinibita, riempie la solitudine con lettura di Slavoj Zizek e sesso senza troppi problemi, qualche incontro con l’amica per rinfacciarsi quale delle due sia più “stronza”, giri nei bar per qualche bicchierino di troppo e per qualche tiro di cocaina per tenersi a galla, il suo lavoro in un ristorante dove il proprietario è innamorato silenziosamente di lei e lei aspira ad una promozione a secondo chef. Poi una madre che sta morendo di cancro e si rifugia negli affetti recalcitranti di una figlia e nella fiducia in una religione che le insegni una nuova sopportazione; e una rapina che la sbalza dall’andamento sempre eguale delle sue giornate: forse sarà una nuova salvezza, uno sguardo mai considerato, un momento inaspettato per andare incontro agli altri e riscoprire se stessa. Un bellissimo ritratto di donna circondato da altre partecipazioni che non sono indifferenza, una storia triste e brillante al tempo stesso, gli angoli della vita con la drammaticità e le sfide espressi in modo narrativamente piacevole e forte, le annotazioni giuste, la concretezza dei vari passaggi più che apprezzabile. Non si chiede poi troppo!

 

Elio Rabbione

 

Migliaia di Babbi Natale per i bimbi del Regina Margherita

“Un Babbo Natale in Forma” per l’Ospedale Infantile Regina Margherita. 3 dicembre 2017 – Ore 10.30 – Piazza Polonia, Torino

 

TERMINATI CON LARGO ANTICIPO TUTTI I 10.000  VESTITI DI BABBO NATALE DISPONIBILI!

 

“Tutto è iniziato domenica 5 dicembre 2010, quando tra stupore e un po’ di emozione abbiamo visto arrivare in piazza Polonia 2.000 Babbi Natale, erano tantissimi! Tutte queste persone avevano indossato il vestito rosso della Fondazione e si erano presentate, puntuali, di fronte al Regina Margherita. L’entusiasmo di quella giornata ci ha fatto puntare in alto: volevamo battere il Guinness dei Primati l’anno successivo. Occorrevano 13.000 Babbi Natale, un’impresa titanica che non siamo riusciti a raggiungere nel 2011. Ma quella festa, animata dal calore degli Alpini, dalla musica, dai bambini delle scuole con indosso il cappellino da Babbo Natale, era speciale. Dalle finestre dell’Ospedale si vedeva uno spettacolo incredibile e tanto colore. C’era chi sfidava il freddo ed arrivava in moto e chi a piedi, ma sul piazzale erano tutti uguali, tutti con l’abito rosso. Era una festa semplice, il cui entusiasmo arrivava fin dentro le mura dell’Ospedale. Oggi, la festa è sempre la stessa, e non ci interessa più battere il Guinness dei Primati, ci interessa indossare quel vestito rosso e la barba bianca e venire a salutare i piccoli del Regina.” racconta Irene Bonansea, responsabile ufficio Forma e coordinatore del Raduno.

 

Il 3 dicembre a partire dalle ore 10.30, l’intera Piazza Polonia, di fronte all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, si tingerà nuovamente di rosso e bianco, i colori che indosseranno le oltre 16.000 persone che sono attese anche quest’anno per dare vita al più grande Raduno di Italia di Babbi Natale. È tutto pronto infatti per l’ottavo Raduno di Babbi Natale, che Fondazione Forma organizza ogni anno con straordinaria passione e entusiasmo, che contagia tutti coloro che vi partecipano: grandi e piccini, ciclisti, motociclisti, maratoneti, studenti e mamme, genitori e nonni, che ogni anno diventano protagonisti di questa esperienza unica.

Tante le partecipazioni: le scuole, con allievi, maestri e genitori, che hanno aderito al Concorso legato al Raduno; gli “amici” del Raduno che si sono impegnati moltissimo nel diffondere l’iniziativa e che daranno tutto il loro apporto per la riuscita del Raduno: volontari, presentatori, comici, artisti… e naturalmente il Comune di Torino che, come ogni anno, ha patrocinato l’evento. A salutare il popolo dei Babbi Natale, insieme ai numerosi ospiti attesi per la giornata, anche la Sindaca di Torino, Chiara Appendino.

 

Siamo molto stupiti e chiaramente soddisfatti e orgogliosi che quest’anno, con largo anticipo, i nostri volontari siano riusciti a vendere tutti e i 10.000 vestiti di Babbo Natale, che le persone dovranno indossare in Piazza domenica. Un segno che il Raduno è entrato nel cuore di tutti i torinesi e non solo, che è un appuntamento atteso e che la solidarietà unisce tutti, più e meno fortunati!”, dichiara Luciana Accornero, Presidente di Forma.

 

IL PROGETTO della Raccolta Fondi

Il fine ultimo del Raduno, oltre che rallegrare la degenza dei piccoli ricoverati dell’Infantile, è raccogliere fondi per poter portare avanti i progetti della Fondazione FORMA, che lavora ininterrottamente tutto l’anno su più fronti per l’Ospedale Infantile di Torino. Quest’anno il ricavato delle donazioni legate al Raduno verrà impiegato per il nuovo Pronto Soccorso del Regina Margherita e, nello specifico, per l’acquisto delle apparecchiature per la sala di rianimazione, al fine di ottimizzare l’assistenza ai bambini che arrivano in codice rosso e per l’Osservazione Breve Intensiva, per garantire una monitorizzazione continua e intensiva del piccolo paziente.

 

Come sempre, moltissime le attività svolte in Piazza Polonia con spettacoli, tanta musica e una grande festa per tutti:

 

Ore 10.00La CAMMINATA di BABBO NATALE: parte dall’8 Gallery la tradizionale Camminata dei Babbi Natale, organizzata anche quest’anno da Base Running per Forma. L’arrivo è sul piazzale del Raduno. Tre Chilometri di passeggiata o camminata veloce destinata a grandi e piccini, famiglie, per arrivare scaldati a partecipare alle attività del Raduno.

ORE 10.15 – La BICICLETTATA di BABBO NATALE: In via Lagrange 3, di fronte ad Eataly, parte “Un Babbo Natale in bici”, un percorso di 4 km circa, attraverso le vie del Centro, insieme agli amici di Bici & Dintorni, per arrivare scampanellando in Piazza Polonia, dove nel cuore del raduno, ci sarà un’area riservata e allestita per lo stallo delle bici, per permettere ai partecipanti di muoversi liberamente a piedi in Piazza Polonia. Occorre solo portarsi il lucchetto!

Alla partenza in Via Lagrange saranno presenti ad intrattenere i partecipanti Oliver Rege e Luca Gioiello, in un’esibizione di Bike Trial e Bmx accompagnati dal violino di Anna Maria De Simone.

Il pettorale per la bicicletta, distribuito nei giorni precedenti il Raduno nei punti OVS di Torino e Grugliasco, Eataly Lingotto e Lagrange, nei banchetti della Fondazione e presso FIAB Torino Bici & Dintorni, sarà da conservare, darà diritto a partecipare alla estrazione, durante il Raduno, per due premi offerti da Eataly e OVS.

Alla biciclettata sarà possibile partecipare con il proprio mezzo, ma anche quelli di [TO]BIKE,

PER CHI È UN ABBONATO [TO]BIKE: la bicicletta potrà essere prelevata in una postazione qualsiasi della città e dovrà essere riconsegnata in un’altra postazione alla fine dell’evento. Alla fine dell’evento o nella giornata di lunedì, l’utente dovrà scrivere ad info@tobike.it dicendo di aver partecipato all’evento. I nostri operatori provvederanno ad eliminare l’eventuale addebito creato a seguito dell’utilizzo della bicicletta durante l’evento (si tratterà quindi di utilizzi dalle ore 9 circa alle 14 massimo).
PER CHI NON È ABBONATO: sarà possibile richiedere un abbonamento giornaliero 4foryou da utilizzare per partecipare alla biciclettata. L’abbonamento 4foryou (sotto forma di tessera) potrà essere ritirato presso lo store [TO]BIKE o presso gli uffici del Turismo.
Nello specifico:

lo store [TO]BIKE aperto dal lunedì al venerdì con orario continuato 10.00 – 19.00Ufficio del Turismo di Piazza Castello angolo via Garibaldi aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 18.00
Ufficio del Turismo di Piazza Carlo Felice (fronte Porta Nuova) aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 18.00 (quindi anche per chi ritirerà la tessera domenica mattina)
Invitiamo i partecipanti all’evento che vogliono ritirare un abbonamento 4foryou omaggio a presentarsi muniti di documento di identità valido. Sarà necessario compilare un breve modulo di iscrizione.

***

IL PERCORSO DELLE BICI

Partenza ore 10.15 fronte Eataly Via Lagrange Torino
– Via Lagrange (direzione Via Maria Vittoria)
– Via Maria Vittoria
– Via S. Francesco da Paola (si supera incrocio con Corso Vittorio Emanuele II)
– Via Principe Tommaso
– Corso Guglielmo Marconi
– Corso Massimo D’Azegli0 (NO sottopasso Lanza)
– Corso Achille Mario Dogliotti
– Piazza Polonia (fronte Ospedale Regina Margherita)
Arrivo ore 11 circa

 

Ore 10.30 – In piazza si apre l’VIII Raduno dei Babbi Natale con le voci di Manuel Giancale e Jacopo Morini. Sul palco il Coro Gospel Anno Domini e a seguire DJ SET: Christmas djset con Gino Latino, una discoteca all’aperto!

 

Alle ore 11.30 dal MO.VI di Beinasco partirà il motoraduno, accompagnati dalla Polizia Municipale, verso il Regina Margherita.

 

 

ore 12.15 –ecco in arrivo le moto, che sfileranno sotto l’Ospedale! Per partecipare al Raduno in moto, il ritrovo è al MO.VI Mobility Village di via Rondò Bernardo, 28 – Beinasco a partire dalle ore 9.30. I motociclisti saranno accolti da un’esibizione di parkour, ad opera di Parkour Torino a.s.d. e da musica con lo scatenato Stefano Venneri (percorso allegato).

Premiazione del concorso scolastico “Un Natale sostenibile per FORMA”: lo scorso ottobre FORMA ha presentato presso la Fattoria del Gelato un evento dedicato alle scuole, ed ha consegnato alle stesse il kit, al quale le classi stanno lavorando per realizzare l’opera finita che, il 3 dicembre verrà esposta in Piazza, al Raduno.

Il concorso ha visto impegnati i partecipanti nel costruire e nell’interpretare una Mole Antonelliana, utilizzando materiale di riciclo come fascette in plastica, cartone e bacchette in legno, fornito alla Fondazione dalle seguenti aziende: Fiore s.r.l., P Design, Flying Tiger Copenhagen, Costarica Caffè, Self – Tutto il mondo del fai da te, Li Puma Design, Molecola e Farmaonlus.

Domenica al Raduno sarà possibile vedere ed acquistare, a fronte di donazione, una delle 150 Mole, frutto del lavoro di 260 classi del Piemonte, come idea natalizia. Le opere vincitrici (le prime tre classificate della sezione Infanzia e della sezione Primaria) saranno premiate durante la manifestazione “Un Babbo Natale in Forma”. Le prime due saranno esposte nell’atrio della Museo Nazionale del Cinema durante il periodo Natalizio. La Commissione Giudicatrice è composta dai rappresentanti delle seguenti realtà: Iren SpA, Truly Design, Museo del Cinema, Centrale del Latte di Torino, BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, La Fattoria del Gelato e l’azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza. Sempre per i più piccoli: bolle di sapone, magia, giochi con la Protezione Civile degli Alpini e i TrampolliE poi ulteriore Novità: la competizione Solidale tra Aziende
Ogni Azienda partecipante alla competizione ha scelto un giorno nel quale ospitare i volontari di FORMA per la distribuzione del costume di Babbo Natale.
***
Le aziende che hanno aderito a questa sfida sono:
Avio Aero
CRF – Centro Ricerche Fiat
Fiat Chrysler Automobiles
Gruppo Iren
Luigi Lavazza S.p.A
TN Italy S.p.A  – TSUBAKI – NAKASHIMA
SEWS – CABIND
Valeo S.p.A.
Chi vincerà questa gara? Lo sapremo sul palco del Raduno dei Babbi Natale, domenica 3 dicembre, quando premieremo l’Azienda che ha vestito più Santa Claus.

 

 

 

EDILIZIA ACROBATICA

Saranno Capitan America, Spiderman, Superman, Ironman, Flash, Hulk, e Thor a rendere indimenticabile la giornata di domenica 3 dicembre per i piccoli ricoverati all’Ospedale Regina Margherita di Torino. I loro supereroi preferiti daranno vita a uno spettacolo eccezionale calandosi dai tetti dell’Ospedale per andare a portare allegria e coraggio ai giovani pazienti. La calata dei supereroi di EdiliziAcrobatica nei principali ospedali italiani torna dunque a Torino.

 

Per tutti, grazie al prezioso aiuto degli Alpini e di tutte le Aziende che sostengono il Raduno, saranno presenti anche diversi stand con bevande calde, dolcetti, piatti caldi e le friciule, direttamente da Montà d’Alba!

Ore 14.00 – Conclusione raduno.

_________________________________________________

LA VENDITA DEI VESTITI

 

Per Forma, uno dei modi per raccogliere fondi è la distribuzione del vestito di Babbo Natale che ha preso il via il 4 novembre scorso. Quest’anno, a fronte di una donazione di 5 euro, è possibile ricevere un kit composto da muffole, sciarpa e cappello oppure giacca, barba e cappello e, con una donazione di 8 euro, il vestito completo di Santa Claus. Fino ad ora sono stati venduti 10.000 vestiti, per cui diciamo grazie a tutti coloro che lo hanno scelto e a tutti i volontari che hanno gestito i diversi punti distributivi per oltre un mese.

Si potranno ancora ritirare, fino ad esaurimento scorte, domenica mattina in Piazza Polonia. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti è possibile consultare il sito www.fondazioneforma.it

 

CHIUSURA STRADE

9.00 – 11.15: C.so Unità d’Italia (in tutte e due i sensi di marcia, nel tratto tra Museo Auto e Piazza Polonia)

9.00 – 11.15: Sottopasso Dogliotti
Saranno APERTI corso Dogliotti lato Molinette e corso Spezia sopra (no tunnel) e Corso Unità di Italia fino al Museo dell’Auto

PARCHEGGI

Parcheggi gratuiti per i partecipanti al Raduno e per la durata della festa offerti da GTT nei parcheggi di Molinette, fino ad esaurimento.

Non si arresero al ‘68

di Pier Franco Quaglieni
.
Ho ritrovato una lettera che ha un valore storico, datata 11 marzo 1968 e  firmata da tre docenti incaricati  e due assistenti dell’Università di Torino. Abbiamo raccontato come nacque la contestazione nel novembre 1967  in questo articolo http://www.iltorinese.it/il-67-cinquant-anni-dopo-e-io-difendo-mario-allara/ Adesso questa lettera coraggiosa non di baroni, ma di docenti allora poco importanti(il più noto è  il prof. Rosolino Sacchi che divenne un Maestro insigne, un geologo di fama internazionale e che è anche Accademico delle Scienze ), dimostra che ad opporsi alle deriva demagogica non furono solo Allara, Venturi, Garosci. Anche allora giovani docenti ebbero la consapevolezza di che cosa stava succedendo e lo denunciarono con fermezza. Si denunciava il protrarsi di una <<situazione di violenza, illegalità, paralisi che aggrava profondamente la crisi dell’Università italiana>>. Si affermava che <<l’agitazione studentesca, partita all’origine da ragioni valide connesse all’invecchiamento e alle molteplici manchevolezze della struttura universitaria, è stata strumentalizzata in funzione politica da organizzate minoranze >> La lettera si conclude  con questa affermazione profetica :<< Riteniamo  che debolezza, conformismo e desiderio di facile popolarità da parte di autorità accademiche e dei docenti, siano al momento il pericolo principale>>. Grande, grandissimo prof. Sacchi che seppe vedere fin da subito cosa sarebbe accaduto e rifiutò” la facile popolarità ” per tentare di impedire la desertificazione degli studi. Davvero una rara avis Rosolino Sacchi con i suoi colleghi di Geologia.
.
quaglieni@gmail.com

Le finestre di Melting Pot

Centro Interculturale della Città di Torino Corso Taranto, 160 Dimostrazione finale secondo Laboratorio del Progetto 

 

FINESTRE

Teatro a cura di: Francesca Guglielmino, Irene Salza e Alberto Valente

Danza Terapia a cura di: Adriana Ricci Horta

 

 

Sabato 2 dicembre termina Melting Pot, progetto promosso e ideato dal Centro Interculturale e dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, con il sostegno della Città di Torino, Direzione Servizi Sociali -Servizio Stranieri, nell’ambito delle iniziative realizzate dal progetto Hopeland del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). Il progetto si è articolato su due iniziative culturali, il Teatro e la Danza, volte a favorire l’accoglienza e l’inclusione dei richiedenti o titolari di protezione internazionale o umanitari. Due percorsi indipendenti ma tra loro collegati da obiettivi comuni mirati all’espressione e valorizzazione dei partecipanti. Il teatro e la danza terapia uniti insieme per far sentire cittadini della nostra Città, nel tempo presente, i cittadini del mondo che vi transitano. Dopo il successo del 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, in cui è stato presentato lo spettacolo Ritratti che concludeva il primo laboratorio, sabato 2 dicembre verrà presentato Finestre, dimostrazione finale della seconda parte del Laboratorio. Le Finestre si aprono su mondi diversi che raccontano le storie dei partecipanti. Le finestre si spalancano su paesaggi interiori e sociali. Ogni finestra schiude un racconto, un’immagine, una sequenza dialogica o di movimento che risponde a grandi quesiti esistenziali e sociali: Chi sono io? Da dove vengo? Di che cosa ho bisogno per vivere bene? La performance risponde in modo serio, poetico, ironico attraverso la storia del proprio nome, i ricordi di scuola, l’evocazione dei grandi maestri e delle grandi maestre della propria vita, l’identificazione di un “qua” e di un “là” generati da un lungo viaggio di separazione, il racconto di cosa è casa.

 

Ingresso libero – Prenotazione obbligatoria

 

 

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI

Centro Interculturale – Corso Taranto, 160

011/01129700 – giovanni.bagna@comune.torino.it

Il premio “Pannunzio” a Dacia Maraini

A palazzo Ceriana Mayneri, sede del Circolo della Stampa di Torino si è svolta mercoledì la cerimonia di premiazione del “Pannunzio”. Il premio è stato conferito quest’anno alla scrittrice Dacia Maraini.  Pier Franco Quaglieni in apertura  ha ricordato Carlo Casalegno nel giorno della sua tragica scomparsa , annunciando il concerto in memoria della vittima delle BR che si terrà sabato 2 dicembre alla Biblioteca nazionale Universitaria di Torino , piazza Carlo Alberto 3 .

La motivazione del premio
“Dacia Maraini è stata collaboratrice autorevole del “Mondo” di Pannunzio.
E’ una donna libera,coraggiosa,senza pregiudizi,sempre aperta al confronto delle idee.
Il Premio Pannunzio 2017- 35esima edizione – le viene conferito come riconoscimento al suo autorevole impegno di giornalista e di scrittrice che onora l’Italia a livello internazionale e per la sua esemplare storia individuale e famigliare. “
La biografia di Dacia Maraini
Nata a Fiesole, Dacia  Maraini trascorse l’infanzia in Giappone dove, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese subendo maltrattamenti e privazioni. Tornata in Italia, frequenta le scuole dapprima in Sicilia ed in seguito a Roma. Questi anni sono raccontati dalla stessa Maraini nel suo romanzo Bagheria. Fonda, insieme ad altri giovani, la rivista letteraria “Tempo di letteratura” e comincia a collaborare a riviste quali “Paragone”,” Nuovi Argomenti”, ed il settimanale “Il Mondo” di Mario Pannunzio. Interessata al teatro, ha scritto molti testi teatrali ed è stata fra le fondatrici del “Teatro della Maddalena” a Roma. Negli anni seguenti continua con la sua attività di scrittrice pubblicando, tra l’altro, La lunga vita di Marianna Ucria, Buio, che le è valso il Premio Strega, Il treno dell’ultima notteLa grande festa. Nel 2014 l’Università Bocconi, per iniziativa degli studenti, le ha riconosciuto il “Dante d’oro” per l’opera omnia.

Nevicate in Piemonte anche a bassa quota. Stato di allerta, ma il tempo migliora

In Piemonte è allerta neve per una perturbazione di origine artica con nevicate anche a bassa quota. Nella notte neve in montagna a Bardonecchia e anche a quote più basse a Giaveno e  sul basso Piemonte. L’attenuazione dei fenomeni è in corso già dalla  mattina di sabato. La Protezione civile ha diramato lo stato di allerta per il volontariato e la Regione Piemonte consiglia di limitare gli spostamenti nelle aree interessate dalle nevicate, prestando massima prudenza nella guida di autoveicoli. Chiuso il Tunnel del Tenda, che collega Italia e Francia attraverso la Val Roja, chiusura anche  per il Colle della Maddalena. Anche a Torino è scattato  il piano neve, e da ieri la collina è presidiata con i mezzi spargisale e  con i trattori dotati di lame. In pianura le strade sono  state trattate con sale già nella notte tra giovedì e venerdì. Il Comune di Torino ha comunicato che  i  mezzi spargisale sono entrati in azione nelle zone collinari  e si interverrà anche in pianura con i mezzi dotati di lama sgombraneve.

 

PD: ACCORDO CON I MODERATI, INCONTRO SUL TRENO ‘DESTINAZIONE ITALIA’

TORINO, 1 DICEMBRE  – E’ stato confermato oggi il sostegno dei Moderati al Partito Democratico in vista del prossimo voto politico del 2018. “Si tratta  – dichiara il segretario Pd del Piemonte, Davide Gariglio – di una conferma dell’alleanza che ha caratterizzato l’attuale legislatura e di molte alleanze a livello locale”.  L’accordo di oggi è avvenuto sul treno “Destinazione Italia” dopo l’ultima tappa piemontese di Ivrea. L’incontro avvenuto a bordo del treno tra il segretario nazionale dem, Matteo Renzi, il fondatore e leader dei Moderati Mimmo Portas e il segretario piemontese del Pd, Davide Gariglio. 

(foto: il Torinese)