redazione il torinese

A Orbassano e a Ivrea le primarie di partito per la scelta dei candidati sindaco del PD

 Carretta e Gallo: “Straordinario successo di partecipazione”

Si sono svolte a Orbassano e a Ivrea le primarie di partito per la scelta dei candidati sindaco del PD alle prossime elezioni amministrative.  A Ivrea si sono registrati 1437 votanti e a Orbassano 1297.
“Centinaia di persone oggi si sono presentate ai seggi per votare alle primarie del Pd. Un risultato che è andato ben oltre le attese, un altro grande successo di partecipazione alla vita politica del Partito Democratico. La giornata di oggi ci conferma ancora una volta che le primarie sono un grande strumento di democrazia e di partecipazione” affermano Mimmo Carretta, segretario del PD torinese e Raffaele Gallo responsabile Enti Locali. “Sono state settimane intense di confronto e di dialogo con i cittadini di Orbassano e Ivrea e da stasera, insieme alla coalizione, lavoreremo tutti uniti per preparare al meglio le elezioni politiche del 4 Marzo e le elezioni amministrative di questa primavera.  Un ringraziamento ai volontari che hanno permesso tutto questo e ai candidati Roberto Taglietta e Luca Di Salvo per Orbassano e Maurizio Perinetti e Elisabetta Ballurio a Ivrea.  In bocca al lupo a Taglietta che vincendo con il 53.6% sarà il candidato sindaco PD di Orbassano e a Perinetti che con il 51,8% ha vinto le primarie e competerà per conquistare Ivrea” concludono Carretta e Gallo.

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

E venne il giorno del nucleare piemontese

E venne il giorno del nucleare. O meglio della candidatura di Casale Monferrato per la realizzazione sul suo territorio di una macchina radiogena Dtt (sigla che sta a significare Divetor tomakak test) per sperimentazioni in merito alla fusione nucleare. Martedì il Consiglio regionale dovrà indicare il sito casalese per il Piemonte e questo sarà in corsa con quelli di altre regioni, Liguria, Emilia Romagna e Toscana, Campania, Puglia, Veneto e Sardegna. Si tratta di un investimento, che come era stato anticipato la scorsa settimana in commissione ambiente a Casale, dovrebbe portare lavoro per 1500 persone e 500 milioni di euro, come minimo. Ma si tratta anche di un intervento che, sia pure si parli di “nucleare pulito” qualche perplessità la pone, soprattutto se si tiene conto del luogo che viene proposto, capofila di un Sito di interesse nazionale e martoriato dalla presenza di quasi un secolo dell’ex stabilimento Eternit. Giovedì sera si è tenuto un consiglio comunale a Casale in forma aperta, durato due ore e mezza, convocato dal presidente Fabio Lavagno, su espressa richiesta di Legambiente Casale Monferrato, Legambiente del Vercellese, Legambiente Ovadese e Valle Stura, Legambiente Val Lemme, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato di vigilanza sul nucleare, Pro Natura provincia di Alessandria. Il dibattito, nel quale sono intervenuti ambientalisti, esperti, il presidente di Confindustria Alessandria Luigi Buzzi, Silvana Accossato, presidente della Commissione ambiente di Palazzo Lascaris , il consigliere regionale Massimo Berutti, non ha fugato tutti i dubbi, anche perché non c’era l’Enea che il progetto lo ha scritto. In Consiglio Regionale la discussione in Commissione – e sarà la Regione comunque a dire l’ultima parola sulla candidatura di Casale Monferrato – l’analisi della problematica era stata fatta soltanto ventiquattro ore prima del consiglio comunale aperto di Casale, in Commissione ed era stata licenziata a maggioranza. Non sono intervenuti, per la verità, anche amministratori del Casalese, eppure la decisione non riguarda soltanto la città di Casale Monferrato ma anche un’area ben più vista. La decisione da parte del consiglio comunale casalese, pertanto, è stata a lunedì 22 gennaio, quando i vari gruppi consiliari e l’amministrazione si dovranno confrontare sulla base dei dati acquisiti e poi votare. Le perplessità, però rimangono. “La radioattività c’è, anche se qui non si tratta di fissione ed i rifiuti dovranno venire smaltiti in loco, c’è incertezza sul sito, nel senso che il sindaco Titti Palazzetti non ha indicato se sarà l’area Pip 5 o l’ex Gaiero di Oltreponte come pareva in un primo piano, ha detto solo che lo si saprà nei prosismi giorni, e poi c’è un deficit di democrazia partecipativa, in quanto di questo insediamento non se n’è quasi parlato e l’unica assemblea pubblica è stata quella indetta da Legambiente nel maggio del 2017” dice Vittorio Giordano di Legambiente Casale. Giordano, poi, lamenta che la Sen – Strategia energetica nazionale, che guarda sino al 2030 – 2035, non citi, se non in minima parte la fusione, prevedendo invece lo sviluppo delle energie rinnovabili. E annuncia, qualunque sia l’esito del voto un convegno di approfondimento e conoscenza.

Massimo Iaretti

 

 

 

“La Musica dei Giusti” per il Giorno della Memoria

“La Musica dei Giusti” per il Giorno della Memoria al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino Appuntamento alle 21.00 di Sabato 27 Gennaio – Giorno della Memoria  – nel salone dei Concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di piazza Bodoni a Torino con  “La Musica deiGiusti”, rappresentazione musicale e drammaturgica di dieci figure di Giusti fra le Nazioni ( Perrone, Hosenfeld, Perlasca, i coniugi Petrauskas, Schindler, Angela, Bartali, Von Einem e Wallenberg) . L’evento concertistico,  nell’ambito delle Serate Musicali dell’ente, è a cura del Conservatorio “Giuseppe Verdi” in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione, la Comunità Ebraica di Torino, l’Istoreto e il Centro Internazionale di Studi Primo Levi. I  Giusti tra le Nazioni sono uomini e donne non ebrei che hanno contribuito a salvare vite di donne, bambini e uomini ebrei. In Israele, dal 1963, lo, Yad Vashem esamina i documenti relativi a questi personaggi e li dichiara Giusti tra le Nazioni piantando un albero sulla collina dello Yad Vashem per ricordarli.

Ingresso libero.

Info: www.conservatoriotorino.gov.it – claudio.voghera@conservatoriotorino.eu

BOTTA – VIGNALE (MNS): “LA GIUNTA APPROVA UN’INUTILE E DANNOSA FUSIONE E UNA COSTOSA NUOVA AZIENDA”

“SE VINCEREMO LE ELEZIONI PORREMO RIMEDIO ALL’ENNESIMO ERRORE DEL CENTROSINISTRA”

La Giunta regionale nella seduta odierna ha approvato la proposta di delibera di accorpamento delle ASL e ASO di Alessandria che adesso dovrà essere discussa in Commissione sanità e in Consiglio regionale. L’accorpamento, qualora approvato, sarà operativo dal 1 gennaio del 2019. Inoltre la Giunta ha prospettato la nascita di un nuovo soggetto, AS@P.

“È paradossale dichiarano Marco Botta e Gian Luca Vignale che la Giunta regionale, invece di occuparsi dei veri problemi della sanità piemontese, continui in un’opera di continua distruzione delle sanità territoriali, per giunta prevedendo una nuova super azienda che garantirà qualche nuova poltrona: quali saranno i costi e i benefici per i piemontesi?”

All’incontro organizzato il mese scorso ad Alessandria abbiamo dimostrato che la nostra contrarietà alla fusione non è aprioristica, ma basata sull’analisi dei bilanci, dei flussi di mobilità e di un’organizzazione sanitaria rispettosa di tutti i territori” continua Vignale.

Primari e sindacati hanno espresso la loro contrarietà a questa proposta, ora continua Marco Botta, commissario regionale del Movimento Nazionale dovranno essere le istituzioni locali a difendere la sanità alessandrina, votando la mozione già presentata ad Alessandria dal Movimento Nazionale per la Sovranità e sottoscritta da tutte le forze del centrodestra” conclude Botta.

“Le politiche di Chiamparino e Saitta di questi anni finalizzati a “tagliare” i servizi nei presidi territoriali dell’ASL hanno portato risultati evidenti: la migrazione verso altre regioni o verso l’ospedale di Alessandria, che non può più reggere un flusso così imponente, di migliaia di alessandrini che non trovano più nei loro ospedali di territorio i servizi” continuano Botta e Vignale.

“Continueremo la nostra battaglia annunciando che già dalle prossime settimane ci recheremo dichiarano Alessandro Bego, Commissario Provinciale del MNS e Pierpaolo Guazzotti, consigliere comunale Lega-MNS in altri centri della provincia per manifestare la nostra contrarietà ad un ulteriore taglio dei servizi sanitari nella nostra provincia”.

“In Commissione e in Consiglio il Movimento nazionale per la Sovranità esprimerà il proprio dissenso con la forza dei numeri e di reali motivazioni di tutela della sanità, cercando di evitare che la delibera venga approvata. Se vinceremo le prossime elezioni regionali conclude Vignale la revoca della delibera di fusione sarà uno dei prossimi provvedimenti della futura amministrazione”.

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Licenziamenti Embraco: lettera dei lavoratori a Mattarella e Grasso

La perdita di 497 posti di lavoro, a seguito della chiusura dell’Embraco è definita  “una catastrofe sociale” in questo territorio già pesantemente segnato dalla crisi“. Così i lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri appartenente al gruppo Whirpool nella lettera consegnata a Torino, al presidente del Senato, Pietro Grasso. La missiva è stata inviata anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente della Camera Laura Boldrini. “Una multinazionale  non può cancellare i diritti di 497 cittadine e cittadini in questo modo dopo avere sfruttato tutto ciò che poteva! La Whirpool ha un debito con il nostro Paese e non può abbandonarlo così. Non lo meritiamo. L’Embraco deve continuare a produrre a Riva presso Chieri, Torino, Italia”, è scritto nella lettera. Ha dichiarato Grasso: “Vorremmo chiedere all’azienda di restituire tutti i vantaggi fiscali e i privilegi ottenuti. Sono stati dati in previsione di un’attività lavorativa che può essere interrotta per ragioni economiche, ma quando viene interrotta per il profitto è una cosa surreale”.

AUTO SFONDA ROTONDA E FINISCE CONTRO UN MURO, MUORE 35ENNE

DALL’EMILIA ROMAGNA

Un altro incidente mortale sulle strade italiane. Nella notte sulla Strada Provinciale 51 in località Salvaterra nel comune di Casalgrande, nel Reggiano un 35enne di Rubiera è morto  finendo con la propria Ford Focus contro il muro di una azienda dopo avere sfondato  una rotonda. E’ stato colpito violentemente dei cartelli e ha continuato  la marcia per  un’ottantina di metri fino  a schiantarsi contro il muro. L’uomo è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate. Aperta una inchiesta dalla Procura reggiana.

NUOTO Campionato Regionale di Categoria, i risultati del secondo turno di gare

Al Palazzo del Nuoto di Torino è cominciata la domenica di gare del Campionato Regionale di Categoria di nuoto per salvamento, che in mattinata ha visto in acqua i 100 percorso misto, i 100 manichino pinne e la 4×25 manichino. Doppietta di titoli individuali per Cristian Barbati, classe 1999 della Rari Nantes Torino allenato da Stefano Foggetti, già due volte sul gradino più alto del podio nella giornata di ieri, nei 100 manichino pinne e torpedo e nei 200 super lifesaver (categoria Cadetti). Cristian ha vinto i 100 percorso misto e i 100 manichino pinne (48”62), distanza di cui detiene il record italiano junior con il tempo di 47”03 nuotato ai Campionati Italiani di Categoria Estivi dell’estate scorsa. Nei 200 super lifesaver è invece primatista del mondo junior con il crono di 2’11”58, stabilito ai Campionati Italiani di Categoria Estivi del 2016.

I titoli dei 100 percorso misto sono andati a Gaia Cappelli (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze), Luiz Felipe Lemes Dos Santos (GS Vigili del Fuoco Salza, Ragazzi), Giorgia Meineri (CSR Granda, Junior), Davide Berardinetti (Libertas Nuoto Chivasso, Junior), Eleonora Bianco (CSR Granda, Cadette), Elisa Borasi (River Borgaro, Senior), Gregory Spiga (River Borgaro, Senior); nei 100 manichino pinne i più veloci sono stati Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani, Ragazze), Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino, Ragazzi), Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani, Junior), che ieri ha migliorato di quasi un secondo il primato nazionale junior dei 200 super lifesaver, Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino, Junior), Veronica Trucco (River Borgaro, Cadette), Vittoria Borgnino (Sa-Fa 2000 Torino, Senior) e Jacopo Musso (Rari Nantes Torino, Senior).

Da segnalare che Jacopo Musso ha nuotato i 100 manichino pinne in 45”96, a meno di un secondo dal record mondiale appartenente a Francesco Bonanni; considerando le gare di ieri l’azzurro è salito a tre titoli individuali. Due, invece, per Francesca Pasquino, Eleonora Bianco e Mattia Faccinti, raccolti tra ieri e oggi; doppiette anche per Rossella Fimiani (Aquatica Torino, Senior), Luca Rinaldi (Swimming Club Alessandria, Junior) e Elisa Dibellonia (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze). Per quanto riguarda le staffette odierne, infine, quattro ori per la Sa-Fa 2000 Torino; uno per Centro Nuoto Nichelino, CSR Granda, River Borgaro e Swimming Club Alessandria. Il Campionato Regionale di Categoria si concluderà nel pomeriggio con 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, line throw e 50 manichino. L’inizio delle gare è alle 14.

Tutti i risultati a questo link

Campionato di ciclismo su strada per sole donne

La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato di ciclismo su strada per sole donne E’ in arrivo una bella novità per le appassionate del mondo su due ruote. La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato amatoriale di ciclismo femminile su strada, solo ed esclusivamente riservato alle donne. Le atlete potranno finalmente confrontarsi solo fra di loro. La prima prova è prevista per domenica 11 marzo a Castelnuovo Don Bosco (At) con un percorso unico di 30 chilometri e 700 metri di dislivello positivo. La seconda gara sarà a Rivodora (To) domenica 16 settembre con un percorso ancora in fase di definizione ed una lunghezza che non supererà i 40 chilometri. Sono previste due categorie e saranno premiate le prime 5 assolute e 3 di ogni categoria. La classifica si baserà sul tempo totale impiegato nelle due prove e sarà assegnato il titolo di campionessa regionale. Il format delle due competizioni in linea denominato “piccolo fondo”, è basato su una tipologia di gara breve ma impegnativa con un discreto dislivello. L’obiettivo di questo campionato è di incrementare il numero e la presenza di atlete nel ciclismo su strada. Per questa ragione, si è scelto di programmare una gara riservata solo alle donne rispetto ad una mista, perchè si rivela più adatta a chi si avvicina alla disciplina. Di solito le donne rappresentano solo il 5% del totale e sono inserite in gare maschili dove prevale un agonismo esasperato, con tutti i rischi del caso. Le due gare permettono alle neofite di provare e alle più esperte di confrontarsi con un discreto dislivello. Ed è fondamentale, soprattutto, fare un cambio di passo culturale. Anche perchè LA BICICLETTA è femminile, non maschile! Per info: pagine FB “Campionato femminile ciclismo su strada Uisp” “Uisp regionale Piemonte Ciclismo”

UNA OFFESA AI MORTI

Se alle Fosse Ardeatine furono trucidati diversi italiani , di religione ebraica, numerosi furono i Reali Carabinieri , gli ufficiali superiori, come Cordero Lanza di Montezemolo , ed i Generali Simoni e Fenulli , egualmente massacrati in quella stessa sede

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

I promotori del processo staliniano , tenutosi a Roma , all’Auditorium , la sera del 18 gennaio ,dove caso unico nella storia , vi era un imputato , il Re Vittorio Emanuele III , un pubblico ministero , una parte civile , ma non un avvocato difensore , non hanno pensato che sottoponendo a questo processo il RE , per la firma delle Leggi cosiddette razziali , e non gli effettivi estensori delle stesse, offendevano indirettamente decine e decine di migliaia di morti del Regio Esercito , della Regia Marina e della Regia Aeronautica , che, sia prima , che dopo l’8 settembre 1943 avevano aiutato gli ebrei ed avevano dato inizio alla Resistenza contro i nazifascisti in nome di quel Re . Se alle Fosse Ardeatine furono trucidati diversi italiani , di religione ebraica, numerosi furono i Reali Carabinieri , gli ufficiali superiori, come Cordero Lanza di Montezemolo , ed i Generali Simoni e Fenulli , egualmente massacrati in quella stessa sede , e se si ricorda Bruno Buozzi, fucilato sempre dai tedeschi alla Storta , non si può dimenticare che insieme con lui furono fucilati il Generale Dodi ed altri ufficiali , né si può dimenticare il Generale Perotti, fucilato il 5 aprile 1944 , al Poligono del Martinetto a Torino.

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E possiamo dimenticare ben quattro Ammiragli , Carlo Bergamini , affondato con la corazzata Roma , colpita da bombe tedesche il 9 settembre 1943 , Federico Martinengo , ucciso , sempre in tale data , combattendo contro unità navali germaniche, e Inigo Campioni e Luigi Mascherpa , fucilati a Parma , dopo un processo farsa da parte della repubblica sociale mussoliniana , rei di avere difeso Rodi e Lero dai tedeschi sempre dopo l’8 settembre. E la Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù con il Generale Antonio Gandin ed il Colonnello Romagnoli ? E i componenti delle prime formazioni di patrioti che dettero inizio alla Resistenza particolarmente in Piemonte e poi nel resto dell’Italia Settentrionale, perché si opposero al tedesco invasore ? Per un giuramento prestato, ed a chi era prestato questo giuramento se non a S.M.Vittorio Emanuele III. Ed a quale Re pensava l’ignoto prigioniero della cella n.13 di Via Tasso a Roma , carcere dei patrioti arrestati dopo l’8 settembre , che incideva sul muro la scritta , ancor oggi visibile :”L’anima a Dio ,la vita al Re ,il cuore alla donna , l’onore a me “. , Ha pensato a tutto questo la presidente delle comunità ebraiche ? Sa anche che il primo reparto che entrò in linea a fianco delle truppe angloamericane l’8 dicembre 1943 , a Montelungo , portava sulla divisa lo scudetto sabaudo ed era stato più volte visitato nella sua fase di addestramento proprio da quel Re ? Si è mai soffermata sulla Via Prenestina all’altezza di Mignano Montelungo a visitare il Sacrario Militare dove riposano le spoglie di quei combattenti della Guerra di Liberazione e nei lager sa quante centinaia di migliaia di militari italiani furono rinchiusi , sempre per fedeltà a quel giuramento a quel Re ? Ha mai letto la tragica fine , nella notte tra il 27 e 28 agosto 1944, della Principessa Mafalda di Savoia a Buchenwald?

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Noi onoriamo e ci inchiniamo davanti alle innocenti vittime della ferocia nazionalsocialista hitleriana, abbiamo visitato a Gerusalemme con animo commosso e partecipe lo Yad Vashem, fino alla Hall of Names, con i nomi delle vittime della Shoah, ma chiediamo eguale rispetto per chi è caduto per fedeltà al giuramento al re Vittorio Emanuele III su cui si vogliono far ricadere tutte le responsabilità e tutte le colpe e che ebbe l’umiltà di scrivere al figlio Umberto, al momento della abdicazione :”per quasi mezzo secolo ho servito il mio Paese anche in ore difficili ed amare…mirando sempre, anche se posso avere errato , al bene della Nazione.”

 

Domenico Giglio

Presidente del Circolo REX

Les Folie, Cocktails & Food nel cuore della Movida

Giovedi 25 Gennaio, alle ore 18,  in Via delle Orfane 16, zona quadrilatero si inaugura Les Folie Cocktails & food nel cuore della Movida torinese. L’ampio locale è ricavato all’interno di un  prestigioso   palazzo del ‘700, posto  di fronte alla piazzetta che dà nel  retro dell’ufficio di igiene.

Una location scelta ad hoc per coinvolgere i gruppi di giovani e non solo che vanno  per locali. Les Folie, un nome scelto dagli intraprendenti  che hanno gia’ avuto in passato lo Zafferano cCfe insieme a Ricky Tognazzi e Simona Izzo, titolari non a caso, ma nel loro spirito solito, pieno di cretivita’ e un poco di sana follia,quanto basta, per realizzare un locale innovativo che faccia tendenza ,unico del suo genere nella zona: tre locali in uno, ben divisi e distinti .

 Il Bar  inizia la giornata con le colazioni , croissanterie alla francese  e caffè,  continuando   con la  migliore tradizione dei cocktails , che si avvale della consulenza dei noti Salvo e Gigi di barZ8 (promotori delle serate della movida a Torino).

Il ristorante che si propone a pranzo e con apericena  è gestito dallo Chef Maurizio Tumolo con il suo staff, reduce da recenti esperienze a Londra e Barcellona. Maurizio  ha avuto i natali da chef al famoso ristorante ”La Pergola” di Roma, i frequentatori e conoscitori dei migliori ristoranti della capitale lo conoscono bene.

 Il wine bar è angolare,   con le sue vetrine alla via, che porta al centro del Quadrilatero, è il primo che si nota da via della Consolata con la sua luce calda che riflette sulle bottiglie dei vini scelti con cura da intenditori dai fratelli Fiore e taglieri di prosciutto spagnolo. Non vi preoccupate, vi sono vini per tutte le tasche come per tutte le invitanti  proposte da Les Folie Vi aspettiamo Giovedi 25 Gennaio alle 18, non mancate.