redazione il torinese

I candidati della Lista civica popolare

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, guida la lista  “Civica popolare” formazione moderata del centrosinistra nel listino plurinominale di Torino. Il suo collega di governo, il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero si presenta nel seggio del Piemonte Sud. La Lista ha come coordinatore in Piemonte,  uno che di politica (quella vera) se ne intende: l’ex assessore e consigliere regionale Daniele Cantore (nella foto a sinistra) ai tempi d’oro responsabile nazionale dei giovani socialisti del garofano – che ha però scelto di non candidarsi. Ecco i candidati:

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Camera dei Deputati:


Piemonte 1:

Camera 1:
Beatrice Lorenzin
Alessandro Nanni Costa
Monica Rossi
Marco Ghirardello

Camera2:
Massimo Striglia
Paola Francone
Duilio Canale
Anna Maria Eletta Ottaviano


Piemonte 2:

Camera 1:
Andrea Olivero
Renata Remondino
Adelino Icardi
Elisa Celeste Ragusa

Camera 2:
Cinzia Mainini
Antonio Pedrazzoli
Patrizia Rauch
Alberto Abis



Senato della Repubblica:

Senato 1:
Laura Cargnino
Natalino Pastore
Florinda Maisto
Amedeo Pascale

Senato 2:
Roberto Marmo
Maria Letizia Viarengo
Andrea Zaio
Stefania Filippone

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

Bavarian Open: la coppia di pattinaggio artistico junior Carli-Pauletti conquista l’argento

Lunedì 29 gennaio, nel prestigioso trofeo internazionale Bavarian Open ISU di Oberstdorf, la coppia junior di pattinaggio artistico, formata da Sara Carli e Marco Pauletti, ha conquistato la medaglia d’argento. I due pattinatori, campioni italiani junior in carica, che vestono i colori dell’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero, si sono classificati al secondo posto, alle spalle degli statunitensi Laiken Lockley  e Keenan Prochnow, totalizzando il punteggio di 115.73. La coppia, allenata da Cristiana e Fabiana Di Natale, ha presentato un programma corto pattinato sulle musiche del film “Alexander” e un programma lungo nel quale ha interpretato la colonna sonora del “Mago di Oz”. Le coreografie sono state curate da Matteo Zanni e Andrea Vaturi. Sara Carli e Marco Pauletti pattinano insieme soltanto dal maggio 2017, ma, in questi mesi, si sono messi in evidenza per l’affiatamento e per l’esecuzione di elementi tecnici come i salti lanciati, i sollevamenti e i doppi axel in parallelo.

 

Barbara Castellaro

 

www.iceclubtorino.it

Comune e Regione salvano i lavoratori dei musei

Sì è tenuto all’assessorato al lavoro della Regione Piemonte, il secondo tavolo per esaminare la vicenda degli esuberi dichiarati dalla Fondazione Torino Musei. Erano presenti i vertici della Fondazione, la Città di Torino, la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali. Nel corso dell’incontro si è definito un percorso che permetterà di salvaguardare tutti i posti di lavoro, attraverso l’assorbimento da parte della Città del personale ex comunale, al maggiore impegno finanziario della Regione e a un piano di riorganizzazione delle attività della Fondazione. Un risultato positivo, per il quale le istituzioni esprimono soddisfazione, alla luce dell’impegno messo in campo a fianco della Fondazione Torino Musei per la tutela dell’occupazione, nonché per la messa in sicurezza e lo sviluppo della stessa. Prosegue intanto il percorso, condiviso tra la Città e la Regione e con gli altri soci, che porterà la Fondazione a diventare Fondazione Torino Piemonte Musei: in tale ente, a fianco dei tre musei della Città di Torino si aggiungerà, attraverso un percorso condiviso, il Museo Regionale di Scienze Naturali. Verrà inoltre costituito un ufficio dedicato alle attività di coordinamento e supporto al sistema museale regionale.

ABIT E GRUPPO ABELE INSIEME PER LE MAMME IN DIFFICOLTÀ

Quando qualcuno inizia una nuova avventura si dice che il progetto sta abbracciando un’idea, la difende, tanto da portarla a compimento. L’idea – questa volta – ha a che fare con la solidarietà e vede unite due realtà di eccellenza del territorio piemonteseAbit, la storica cooperativa lattiero casearia e Gruppo Abele, nato nel 1965, che si impegna quotidianamente a rendere “libero chi non lo è”, cioè i poveri, gli emarginati, gli ultimi. Insieme, per i prossimi 3 anni, lavoreranno alla realizzazione del progetto “Abbraccia una mamma”, presentato  nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Gruppo Abele, per il miglioramento della qualità della vita di 80 nuclei mamma-bambino in situazioni di svantaggio e vulnerabilità, nella città di Torino.

“Noi veniamo dal mondo e dalla cultura contadina e vorremmo riprendere alcuni valori come la condivisione, la cooperazione, la solidarietà anche per il nostro modo di fare impresa. Non vogliamo restare isolati nei territori dove operiamo, ma mettere loro a disposizione la nostra esperienza e competenza, dando un contributo per la crescita, anche sociale, per le nostre comunità” -ha esordito così Paolo Fabiani, Presidente Trevalli Cooperlat, intervenuto alla conferenza.

“Abbraccia una mamma”, il logo impresso sui cartoni del latte e sui prodotti Abit che sostengono il progetto in sinergia col Gruppo Abele: “è un marchio che parla – ha affermato don Ciotti – perché dà voce a chi viene messo ai margini, a chi vede negati i propri diritti e la giustizia sociale. E’, però, anche un segno di speranza. La costruiamo insieme: Abit come impresa etica che sceglie di sostenere un progetto sociale, noi col nostro impegno, da oltre 50 anni, vicini gli ultimi”.

Il percorso prevede una serie di azioni che vanno dalla fornitura – due volte a settimana – di “pacchi spesa” contenenti prodotti lattiero caseari all’organizzazione di corsi di formazione professionalizzanti con presenza di tutor indirizzati alle mamme, utili per un loro eventuale inserimento nel mondo del lavoro, da lezioni di  educazione alimentare per le mamme coinvolte nel progetto al fine di trasferire loro le nozioni fondamentali per la corretta alimentazione e la salute dei loro piccoli alle visite in fattoria per far scoprire ai bambini l’origine ed il percorso del latte, fino all’allestimento di uno spazio giochi con sala merenda e bagni per i bambini che frequentano il Gruppo Abele.

Abit e Gruppo Abele hanno scelto di fare sinergia per un percorso di strada comune: sostenere una società più attenta alla cultura dell’accoglienza, piuttosto che all’esclusione.

Parassiti e muffa nel panificio, sette denunciati

I Nas hanno denunciato sette persone per numerose irregolarità sanitarie nel loro panificio industriale in provincia di Torino. I carabinieri  e il Nucleo ispettorato del lavoro, hanno trovato le materie prime per produrre il pane, invase da parassiti. Le pagnotte venivano spostate dall’area della cottura allo stoccaggio in ceste trascinate sul pavimento. Inoltre, nei contenitori dei semilavorati, impasti lievitati, strutto, insaccati, semi di sesamo erano ammuffiti.

Pm10 inquinanti, il Comune propone di abbassare la soglia a 40 mcg

Il Comune di Torino  vorrebbe abbassare la soglia massima consentita della concentrazione delle Pm10 da 50 a 40 microgrammi al metro cubo a partire dal  prossimo inverno. La Città punta a sostituire il  blocco totale del traffico previsto a livello ‘viola’ con l’estensione oraria del blocco fino all’Euro 5 diesel inserendo  anche i veicoli a benzina Euro, mentre  tutti i mezzi euro 0, con qualsiasi alimentazione, sarebbero banditi per sempre e verrebbero introdotte esenzioni per i veicoli commerciali immatricolati entro il quinquennio precedente. Queste proposte saranno presentate al Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria promosso dalla Città Metropolitana. Il Comune propone anche  l’adozione di due controlli settimanali il lunedì e giovedì su cui basare l’attivazione del blocco.

 

(foto: il Torinese)

Matteo, il rospo e lo scorpione

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
A Matteo Renzi non interessa più di tanto vincere queste elezioni .Tanto, quasi sicuramente non farà il Presidente del Consiglio. Si pensava che volesse pensare solo ai suoi, ma è  limitante. Sta pensando solo ai suoi di stretta osservanza. Insomma ai suoi che l’hanno appoggiato dalla prima ora. Sicuramente è  molto ingeneroso. Piero Fassino costretto ad emigrare a Ferrara. Piacevolissima città carica di storia e cultura ma decisamente meno importante.  Non solo, ma anche fassiniane doc come la De Meo fuori dalla lista. Ed in questo caso non ha fatto tutto da solo. Gariglio non pago del seggio sicuro ha  colpito duro. Con Mimmo Caretta che si è voltato dall’altra parte appagato della candidatura di Mauro Laus, che scatenerà i dipendenti  della Sua coop Rear all’assalto di Roma e tanti  lucani finalmente pronti per la rivincita sui torinesi. Eppure il Piero nazionale ce l’aveva messa tutta per salvare capra e cavoli. Dopo la sconfitta referendaria il segretario Pd era nello sconforto più totale. Una occasione irripetibile…In tandem con Franceschini il Fiorentino ha accettato ed è cominciato il declino di chi non era fiorentino o non vantava amici di lunga data fiorentini anche loro. Ma si sa che in politica a nulla vale la riconoscenza. Ed il nostro ci fa ricordare la fiaba di Esopo sulla rana e lo scorpione. Il primo chiede ad una esitante rana di aiutarlo nell’attraversare lo stagno. Tu mi ucciderai. Ma scusa  – dice  lo scorpione –  morirei anche io, e la convince. A metà dello stagno non resiste e la punge  Stranita, ha la forza di chiedergli: perché moriamo tutti e due? Sì,  ècurioso, è vero, ma sono nato così. E Renzi è così. Poi a complicare le cose arrivano quelli di Articolo uno. Fanno i dispetti e candidano Corgiat a Settimo e  Placido in borgo Vittoria. Placido è famoso per  andare a cercare i voti uno per uno. In questo caso tra i due litiganti magari il terzo gode e Bragantini e Pentenero sono sicuramente preoccupate. Il massimo rimane comunque Barriera di Milano dove il pd ha perso il primato elettorale contro i cinque stelle Che fa per recuperare? Candida Silvia Manzi, radicale che forse non sa nemmeno dov’è ubicato il quartiere. Viceversa ringrazia Stefano Esposito che piallera’ il garantito Giorgio Airaudo. Sempre se faranno il quorum. Nell’aiutare i renziani arrivano i Potere al Popolo sempre pronti a disperdere il voto. Loro mi ricordano i sessantottini Servire il Popolo, finanziati dai comunisti albanesi, loro che sfilavano vestiti tutti uguali.  Al di là di come andrà il voto Matteo Renzi ha preso con una fava due piccioni. Ha sciolto il partito di cui è segretario senza congresso e sta fondando un partito senza congresso di cui lui è Leader Maximo. Con una linea politica e filosofica: il renzismo. Umberto d’Ottavio candidato a Collegno e favorito rivendica orgogliosamente di essere di sinistra e di lavorare  e per il territorio che l’ha eletto. Umberto, nessun dubbio che tu abbia ragione. Ma forti dubbi che il Partito che ti appartiene lo sia ancora, di sinistra. Nel mentre incontro tante  persone che mi dicono che  non voteranno. Possibile che in 34 giorni qualcosa cambi, ma ne dubito.

Bere il territorio, vino e letteratura

L’Associazione Go Wine propone a Torino l’ormai tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’iniziativa un punto di riferimento per i giovani appassionati al mondo del vino e della scrittura

Programma: Ore 17.00: Apertura della serata con il banco d’assaggio riservato a professionisti del settore e giornalisti Ore 18.30: Incontro con Luigi Moio e Gianni Mura, intervistati da Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri) e Massimo Corrado, consegna del premio speciale “Vino d’Autore”
Ore 19.15 – 22.00: Banco d’assaggio e degustazione

L’Associazione Go Wine propone a Torino l’ormai tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’iniziativa un punto di riferimento per i giovani appassionati al mondo del vino e della scrittura.
Durante la serata verrà consegnato il premio speciale “Vino d’Autore” al professore Luigi Moio e al giornalista Gianni Mura, vincitori di questa edizione: alle ore 18.30 saranno intervistati dal giornalista Bruno Quaranta, del quotidiano La Stampa-Tuttolibri e da Massimo Corrado, presidente dell’associazione Go Wine.
A seguire, un interessante banco d’assaggio durante il quale sarà possibile degustare la selezione dei vini delle aziende italiane che compongono il comitato sostenitore del concorso e di quelle che sostengono il progetto culturale durante lo specifico evento di Torino.

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Al banco d’assaggio aziende e vini di: 
Bolmida Silvano – Monforte d’Alba (Cn); Cà del Bric – Montaldo Bormida (Al);
Ca ed Curen 
– Mango (Cn); Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At);
Cantine del Notaio 
– Rionero in Vulture (Pz); Caggiano Antonio – Taurasi (Av); 
Cascina Gentile 
– Capriata d’Orba (Al); Marisa Cuomo – Furore (Sa), 
Filippa Clario & Figli 
– Castiglione Tinella (Cn); 
Lano Gianluigi 
– Alba (Cn); Le Strie – Teglio (So); 
Orsolani –
 San Giorgio Canavese (To); Radicirpine – Partenopoli (Av); 
Ricchi F.lli Stefanoni 
– Monzambano (Mn); Torre Varano – Torrecuso (Bn); 
Vigneti Valle Roncati 
– Briona (No).
ed inoltre.. selezione di vini delle Regioni:  Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Conclude la degustazione: Antica Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (Cn).

Partner      

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GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO 2018
Torino – Starhotels Majestic **** – Corso Vittorio Emanuele, 54

“BERE IL TERRITORIO”
Serata di presentazione e degustazione

Consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” a
Luigi Moio e Gianni Mura 

Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine – € 15,00 altre associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018.

ATTENZIONE: 
Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 1 febbraio p.v.

Richard Strauss, festival e mostra

Richard Strauss e l’Italia. Questo il titolo della mostra inaugurata il 2 febbraio scorso e aperta fino al 17 marzo presso l’Auditorium Vivaldi, annesso alla Biblioteca Nazionale Universitaria, nella centrale piazza Carlo Alberto.

Curata dal musicologo Giangiorgio Satriani, l’esposizione propone oltre 150 tra documenti e oggetti d’epoca, per lo più provenienti dall’archivio della famiglia Strauss e per la prima volta esposti in Italia. Il rapporto tra il compositore e l’ Italia fu molto intenso; nell’arte come nella vita privata, tale rapporto attraversò l’intera esistenza del compositore e interesso’ più ambiti, dai viaggi di piacere a quelli di lavoro, dalle relazioni con il mondo culturale a quelle con l’entourage politico italiano. L’autore diresse la prima italiana della Salome’ proprio al teatro Regio di Torino, poco prima del Natale 1906. Sino ad allora l’opera non era stata mai rappresentata fuori dei Paesi di lingua tedesca. Riattribui’ inoltre il carattere di prova generale (e non di prima italiana) alla recita che Arturo Toscanini decise di eseguire della stessa Salome’ al Teatro alla Scala di Milano e che fu considerata da Strauss come uno sgarbo, avendo La Scala programmato l’esecuzione dell’opera soltanto dopo la direzione di Strauss a Torino.

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Proprio il capoluogo sabaudo poté vantare anche la presenza del compositore sul podio, in veste di direttore d’orchestra, anche nella direzione dell’opera “Ariadne auf Naxos”. La Salome’, tratta dall’opera di Oscar Wilde, causa di numerosi scandali, consacrò comunque Strauss come compositore per il teatro. Nel programma di questo Festival, oltre alla sua messa in scena in forma scenica al teatro Regio, la Salome’ sarà al centro di alcuni incontri, di un convegno internazionale, di tre pellicole cinematografiche basate sul medesimo soggetto e di un nuovo spettacolo di prosa. Altre opere si potranno ammirare in video, accanto ad omaggi al repertorio barocco francese, che fu oggetto di curiose e interessanti trascrizioni da parte di Strauss. Trenta istituzioni sono coinvolte nelle tre settimane di Festival dedicato a Strauss, fondamentale, anche se controverso, protagonista della storia musicale europea, nativo di Monaco di Baviera. Il festival di Strauss segue quelli dedicati ad Alfredo Casella, nel 2016, e, lo scorso anno, ad Antonio Vivaldi, di cui si conservano preziosi manoscritti nella Biblioteca Nazionale di Torino. Sono in programma trenta incontri e cinquanta concerti, tra musica sinfonica, da camera e vocale, in parte gratuiti, di cui alcuni verranno eseguiti al Conservatorio Giuseppe Verdi e all’ Auditorium Vivaldi.

 

Mara Martellotta

Cambio del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’ Esercito

Venerdì 2 febbraio 2018 alle ore 10.30, presso il Cortile d’Onore di Palazzo Arsenale (via Arsenale n° 22) a Torino, avrà luogo la cerimonia di avvicendamento del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto cederà il comando al Generale di Divisione Giovanni Fungo. La cerimonia avverrà alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, delle massime autorità civili, religiose e militari del territorio. Il Generale Claudio Berto, torinese, indossa la stelletta di ufficiale nel 1979. Comandante del battaglione alpini “Susa”, del 9° reggimento alpini a L’Aquila, del Centro Addestramento Alpino di Aosta, della Brigata Alpina Taurinense, della Regione Militare Nord, Capo del V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito e dal 18 febbraio 2015 Comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’ Esercito, ha servito in Bosnia Erzegovina, Kosovo e Afghanistan. Dall’8 febbraio sarà il 64^ Comandante delle Truppe Alpine a Bolzano. Il Generale Giovanni Fungo, anche lui torinese, è nominato Sottotenente di Cavalleria nel 1981. Comandante del 1° Gruppo Squadroni del Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°), del Raggruppamento Addestrativo RSTA,  della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, Capo Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore dell’Esercito, Vice Comandante per la Formazione dell’ Esercito, Capo di Stato Maggiore del Comando di Reazione Rapida della NATO, Comandante del II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore della Difesa, da settembre 2016 a novembre 2017, ha guidato la missione Nato in Kosovo. Ha prestato servizio in Afghanistan, Gran Bretagna e  Stati Uniti.Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione presiede alla formazione di base e avanzata del personale appartenente ai diversi ruoli e categorie della Forza Armata. Ha alle proprie dipendenze l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, le Scuole militari “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano, la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia ed il Centro Studi Post Conflict Operations di Torino. Durante il periodo di comando del Gen. Berto sono stati consolidati numerosi progetti e conseguiti nuovi traguardi. Tra questi la crescente internazionalizzazione degli studi, la sempre più proficua sinergia e osmosi culturale con gli atenei torinesi e con analoghe realtà accademiche italiane e scientifiche europee. Mille gli studenti italiani e stranieri, fra i quali duecento civili, che frequentano ogni anno i corsi presso la sola Scuola di Applicazione. Da febbraio 2015 ad oggi sono state conferite 235 lauree triennali e 257 specialistiche in Scienze Strategiche.