redazione il torinese

Riqualificazione dell'edilizia universitaria, i vincitori

Collegio Universitario Einaudi, EDISU Piemonte, Providence House e Università del Piemonte Orientale potranno ricevere i fondi stanziati dal MIUR e dalla Regione Piemonte

 
In relazione al Decreto Ministeriale n. 937/2016, che nei prossimi anni finanzierà la riqualificazione, l’ampliamento o la costruzione di residenze universitarie su tutto il territorio nazionale, sono state pubblicate le graduatorie degli enti vincitori del IV bando ex L. 338/00 dedicato all’edilizia universitaria.
 
In Piemonte Collegio Universitario EinaudiEDISU PiemonteProvidence House Università del Piemonte Orientale sono risultati tra gli enti potenzialmente beneficiari dei fondi stanziati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) e dalla Regione Piemonte, per la realizzazione di alcuni progetti in cofinanziamento e di altri a seguire su eventuale ridestinazione dei fondi.
 
Il Collegio Universitario Einaudi – che potrà ricevere un contributo di oltre 5,3 milioni di euro – ha presentato al Ministero due progetti di riqualificazione: la Sezione Mole di Via delle Rosine 3 aumenterà il numero di posti alloggio con bagno privato a 148 (+32 rispetto agli attuali, 144 in camera singola e 4 in doppia) e avrà una foresteria e camere per visiting professor; la nuova Sezione Crocetta, all’interno dei locali dell’ex mensa universitaria di Corso Lione 24 che verranno convertiti in una residenza universitaria con 41 nuovi posti letto con bagno privato, sale studio, due foresterie, cucina di piano, connettività Wi-Fi e aria condizionata.
 
“Siamo fieri che i progetti di riqualificazione del Collegio Einaudi siano stati ritenuti degni e ammissibili di cofinanziamento da parte del MIUR e della Regione Piemonte.  – afferma Elisabetta BarberisPresidente del Collegio Universitario Einaudi – Utilizzeremo questi fondi per ampliare e migliorare i nostri spazi e garantire a un numero di studenti sempre più alto un luogo ricco di opportunità, dal punto di vista dei servizi e della formazione, in cui vivere al meglio gli anni universitari”.
 
L’EDISU Piemonte ha presentato al Ministero due progetti: la manutenzione straordinaria della Residenza Cercenasco per una nuova distribuzione degli spazi e degli impianti, con incremento dei posti letto e la nuova Residenza Lombroso, che verrà realizzata in stabile in diritto di superficie dalla Città di Torino, che offrirà 60 posti letto organizzati a nuclei abitativi costituiti da un numero di camere variabile, in grado di ospitare da 5 a 8 studenti, con il locale soggiorno e preparazione pasti in condivisione.
 
Afferma Marta Levi, Presidente dell’EDISU Piemonte: “Nell’ottica di uno sviluppo compatibile con le non molte risorse disponibili abbiamo centrato l’obiettivo di realizzare una nuova residenza universitaria in una zona della città su cui nel prossimo futuro si giocherà una partita importante di riorganizzazione degli atenei torinesi”.
 
La Providence House nell’ambito della cittadella del Cottolengo sta portando avanti una serie di attività nel campo delle risposte abitative a categorie sociali che possono avere delle sinergie o delle collaborazioni con la finalità di creare una solidarietà intergenerazionale e interculturale. In questa direzione si colloca il progetto della residenza universitaria per 171 posti alloggio con relative pertinenze esterne, sita nel quadrilatero posto tra Via Ludovico Ariosto e Via Cottolengo. Il finanziamento di 3,5 milioni sarà essenziale nel percorso di realizzazione di questa residenza posta in un luogo simbolo della multiculturalità della città.
 
L’Università del Piemonte Orientale potrà ricevere un contributo complessivo di 824.401 euro che sarà investito nel completamento della residenza universitaria “Castalia” a Novara. Il riutilizzo del sottotetto consentirà di realizzare 34 camere, di cui 22 singole e 12 doppie, per un totale di 46 posti letto, che porteranno la residenza a una capienza complessiva di 129 unità. Il costo totale dell’intervento è di 1.943.259,38 euro; detraendo la quota di co-finanziamento del MIUR e della Regione, l’Ateneo sopporterà, con propri fondi, un impegno economico pari a 1.118.858,38 euro.
 
“È davvero un’ottima notizia – afferma il professor Gian Carlo AvanziRettore dell’Università del Piemonte Orientale –. Lo stanziamento del Ministero, unito al prezioso contributo della Regione, ci permette di aggiungere un ulteriore importante tassello verso il completamento del Campus a Novara. La domanda di posti letto da parte dei nostri studenti, sia italiani fuori sede sia stranieri in Erasmus, è in costante crescita, segno di un’offerta didattica e di servizi di alta qualità riconosciuta. Al contempo è doveroso da parte nostra mettere in campo tutte le risorse di cui disponiamo. L’intervento del ministero e della Regione riconoscono il nostro impegno e ci permetteranno di adeguare l’offerta residenziale al bouquet dei nostri servizi per gli studenti”.
 
“In questi anni la nostra giunta ha sempre messo al centro del proprio programma il diritto allo studio universitario. – afferma l’assessora regionale ai Diritti, Monica Cerutti – Ciò ha significato coprire al 100 per cento le richieste di borse di studio degli studenti meritevoli, ma anche pensare ad altre forme di welfare universitario per i fuori sede. Con progettualità come quelle in graduatoria e da noi co-finanziate potremo adesso ampliare l’offerta di posti letto e migliorare la qualità delle residenze”.  

Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia a congresso

Si terrà al Centro Congressi Torino Incontra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno il congresso nazionale 2019 dell’Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia  (AISOT)

 Il tema scelto è quello della gestione del paziente politraumatizzato, dalla sua gestione in acuto al trattamento degli esiti, fino alle complicanze.

Il congresso è organizzato da un gruppo di futuri ortopedici della scuola torinese, coordinati dagli specializzandi Federico Bertolo, Nathalie Bini e Anna Palazzolo e dai presidenti del congresso Matteo Giachino e Alessandro Rava ( vice presidente AISOT).  Il tema scelto è di enorme rilevanza perché il paziente politraumatizzato richiede una gestione rapida ed efficace, e non tutti gli specializzandi hanno la possibilità di frequentare un centro traumatologico di alto livello come il CTO di Torino. Il congresso è organizzato con l’appoggio dei professori Alessandro Massè, Filippo Castoldi e Roberto Rossi ed interverranno dei professionisti affermati del panorama italiano ed internazionale. Abbiamo deciso di affrontare questo tema con un approccio che fosse quanto più possibile moderno e multidisciplinare. Si è deciso quindi di dedicare spazio inizialmente all’inquadramento di questo vero proprio universo, la gestione del paziente politraumatizzato, fondato sulla collaborazione di più figure. Il professor Osvaldo Chiara, assoluta autorità del settore, ci insegnerà i segreti dell’organizzazione di un trauma system all’avanguardia. Lo svolgimento del congresso prevedrà dunque un lungo viaggio multidistrettuale che tratterà differenti problematiche concrete, attuali, di interesse quotidiano e con un grande riscontro pratico. Ci saranno relazioni, discussioni di casi clinici, workshop e molto altro. I chirurghi che si sono offerti di partecipare al congresso sono di altissimo livello: Pietro Regazzoni (AO Foundation), Marco Berlusconi (presidente AO Italia), Pietro ManiscalcoFrancesco BenazzoMassimo Mariconda,  Paolo Tranquilli Leali, Francesco Ceccarelli,  Giulio Maccauro, Vincenzo Salini, Lamberto Felli. Loro avranno il compito di guidarci all’interno del nostro primo obiettivo: essere un congresso di specializzandi rivolto agli specializzandi. L’idea di base è infatti quella di creare un dialogo costruttivo e stimolante che possa risultare realmente utile per i partecipanti, i quali idealmente potranno tornare a casa con dei messaggi chiari e sfruttabili nel lavoro quotidiano. 

“La naja che non volevo”, tra amore e disciplina

Venerdì 7 giugno prossimo, alle ore 18.00, presso la Sala Musica della Fondazione Il Circolo dei Lettori in Via Bogino 9 a Torino, il giornalista e scrittore Renato Romano sarà tra gli ospiti del Circolo per presentare al pubblico il suo romanzo d’esordio dal titolo “La naja che non volevo” con il quale è in tour in tutta Italia. Il romanzo è edito nella collana Edificare Universi della Casa editrice Europa Edizioni. La distribuzione è a cura di Messaggerie Libri del Gruppo editoriale Feltrinelli. L’ingresso all’evento è gratuito. Il libro è una panoramica generale su quell’esperienza un tempo obbligatoria per i ragazzi italiani, che segnava il definitivo passaggio all’età adulta, fra orari rigidi, disciplina e punizioni. Protagonista della storia è Agostino, un semplice ragazzo di provincia, che non avrebbe mai voluto trascorrere un anno rinchiuso in caserma per nessuna ragione al mondo, soprattutto perché sarebbe stato lontano dalle sue due ragioni di vita: la sua passione per la musica e la sua ragazza Maria Noè, della quale era innamorato perdutamente. Il racconto guida il lettore in un passato recente, dove è descritta la vita di un giovane che, in un’epoca in cui la leva era obbligatoria, si trova, inevitabilmente, a vivere questa esperienza.
 
 
Renato Romano è nato a Venezia nel 1967 e vive in Campania. E’ una delle giovani voci della nuova poesia contemporanea. Il suo nome figura nel Compendio degli Autori Italiani del Secondo ‘900. Due le raccolte di poesie all’attivo: Lucia (1992) e Prigioniero ad Auschwitz. Poesie, 1990-2004 (novembre, 2014), che ha presentato in tutta Italia, riscuotendo notevoli consensi di critica e di pubblico. Ha in preparazione un secondo romanzo dai toni noir e una raccolta di interviste ad artisti e cantanti dell’epoca d’oro della canzone napoletana come Sergio Bruni, Roberto Murolo, Aurelio Fierro e altri. E’ giornalista pubblicista. Collabora, sporadicamente, a giornali, riviste e a testate online. E’ alla sua prima prova narrativa.
 
 
 

ELEZIONI. BOETI : “LA POLITICA È CONFRONTO”

All’indomani del trionfo della destra populista, trovo singolare polemizzare contro i 5Stelle e la loro presunta identità politica. Distribuire patenti di destra e di sinistra, oltre a peccare di presunzione, potrebbe rivelarsi un esercizio sterile se non dannoso. Credo, invece, che in alcuni Comuni dove ci attende il ballottaggio sia scelta responsabile tentare di dialogare con i 5 Stelle, partendo da sensibilità e temi affini, a cominciare dall’ambiente e dalla difesa del territorio. Valori che mi paiono da sempre essere di sinistra. Ieri andavano bene i patti con Berlusconi e Verdini, mentre oggi si demonizzano i 5Stelle forse per affossare qualsiasi tentativo di confronto: la teoria delle due destre può avere solo una funzione, quella di alibi per le nostre sconfitte presenti e future. Compito della politica è costruire alleanze e progetti, non sostituirsi ai politologi. Chiudere la porta ad ogni dialogo con i 5Stelle significa una sola cosa: continuare a far vincere Salvini. Gli abbiamo consegnato il Paese, forse possiamo evitare di consegnargli anche molti Comuni. Altrimenti, da sconfitti e senza contare un bel niente, non ci resterà che stare a discettare tra chi è più di destra.

Nino Boeti

Presidente del Consiglio regionale

"Attualità dell’Informale" all'Accademia Albertina

Francesco Poli dialoga con Edoardo Di Mauro e Andrea Balzola

Le riflessioni e le ricerche artistiche nate, a livello internazionale, negli anni del secondo dopoguerra e la loro stringente attualità (e incidenza) rispetto alle molteplici e svariate forme delle avanguardie contemporanee saranno al centro dell’incontro programmato per mercoledì 29 maggio, alle ore 18, nel “Salone d’Onore” dell’“Accademia Albertina” di Torino, che vedrà dialogare, in specifico sul tema dell’”Informale”, Francesco Poli (critico e storico dell’arte) con Edoardo Di Mauro (docente all’”Accademia Albertina” e direttore artistico del MAU-Museo d’Arte Urbana) e Andrea Balzola (docente a Brera). A ingresso libero, l’appuntamento rientra nel programma istituzionale dell’”Albertina”, presieduta da Paola Gribaudo e diretta da Salvo Bitonti, e prende il via dal grande successo che sta ottenendo la mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”, organizzata fino al prossimo 14 luglio dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo. Rassegna- curata dallo stesso Poli- che assembla oltre 60 preziose opere, di quelle che hanno segnato le più coraggiose e interessanti esperienze informali portate avanti, fra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, in America, in Europa e nel Giappone del “Gruppo Gutai”, con un focus particolare sulla scena artistica torinese. Che ebbe, fra i suoi più geniali protagonisti, il grande Ezio Gribaudo, con il quale, sabato scorso 25 maggio, Francesco Poli ha dialogato illustrando al pubblico le stanze dell’Informale ricreate nelle sale del Castello di San Secondo di Pinerolo, dove si è anche presentato il prezioso Catalogo edito, in occasione della mostra, da “Gli Ori” e curato, in coppia, da Francesco Poli e da Paola Gribaudo.

Per info: Accademia Albertina di Belle Arti, via Accademia Albertina 6, Torino; tel. 011/889020 o www.albertina.academy

g.m.

Nelle foto
– Hans Hofmann: “The Call”, 1958 – In mostra al Castello di Miradolo
– Maria Luisa Cosso (presidente Fondazione Cosso) ed Ezio Gribaudo al Castello di Miradolo
– Paola Eynard (vicepresidente Fondazione Cosso) e Paola Gribaudo in visita alla mostra  dell'”Informale” al Castello di Miradolo

Campionato a Squadre Assoluto, Rari Nantes Torino seconda

Archiviati gli Assoluti relativi alle gare in vasca, a Riccione si è disputato oggi il Campionato Italiano a Squadre, manifestazione che ha assegnato lo Scudetto 2019 del nuoto per salvamento. Ad aggiudicarselo è stata l’In Sport Rane Rosse, che sul podio ha preceduto la Rari Nantes Torino e il Gruppo Sportivo Fiamme Oro. Dopo il secondo posto nella classifica per società degli Assoluti – prima posizione nella graduatoria relativa alle società civili – la Rari Nantes Torino ha quindi proseguito la sua settimana tricolore con un nuovo risultato di prestigio, confermando la propria qualità nelle prove in vasca ma anche in quelle oceaniche, previste dal Campionato a Squadre. Tutto il movimento piemontese ha confermato quantità e qualità; i Nuotatori Canavesani hanno chiuso al quinto posto, il GS Vigili del Fuoco Salza al nono, Sa-Fa 2000 Torino e Aquatica Torino a ridosso della top 10. Tra le 25 società partecipanti alla manifestazione (circa 250 gli atleti impegnati) da citare anche la Polisportiva UISP River Borgaro, 19esima. In mattinata si sono svolte le gare in piscina, al termine delle quali la Rari Nantes Torino si è trovata in testa alla classifica a pari punti con le Rane Rosse. La società lombarda ha operato il sorpasso nelle prove oceaniche del pomeriggio, disputate al Bagno 7 di Misano Adriadico, che nei prossimi giorni ospiterà anche i Campionati Italiani Assoluti e di Categoria di prove oceaniche. 384 i punti raccolti dalla vincitrice dello scudetto, 336,25 per la formazione torinese, 271,75 per le Fiamme Oro. Da segnalare le due posizioni recuperate dai Nuotatori Canavesani nelle gare tra spiaggia e mare, dopo il settimo posto in vasca. L’articolo completo con i migliori piazzamenti individuali su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190527204801&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

Rapina in banca, arrestati cinque malviventi

Alle 13 circa del 28 maggio, martedì, i carabinieri della stazione di Susa e della sezione radiomobile della compagnia di Susa sono intervenuti nella banca Unicredit di Condove. L’azione ha consentito l’arresto di 5 rapinatori ancora all’interno dell’istituto di credito. Sono stati rinvenute 3 pistole, un taglierino, 2 veicoli rubati, maschere e parrucche per travestimento. All’arrivo dei militari i rapinatori stavano rompendo le cassette di sicurezza.

M.Iar.

Bus in fiamme, era carico di studenti

Sono accidentali le cause dell’incendio che si è verificato a bordo dell’autobus della GTT mentre transitava all’altezza del comune di Roletto, sulla strada statale 589 in direzione di Pinerolo. A bordo c’erano 20 studenti delle scuole superiori di Pinerolo e un sergente degli alpini. Tutti gli occupanti sono stati messi immediatamente in salvo, nessun ferito o danni a terzi. Sui posto sono intervenuti i carabinieri di Pinerolo per verificare l’accaduto. La vicenda, intanto ha una coda politica. Il neo-consigliere regionale Maurizio Marrone e il deputato Augusta Montaruli di Fdi hanno dichiarato: “La notizia dell’autobus andato in fiamme a Pinerolo allunga il bollettino di guerra dei mezzi pubblici, che prendono fuoco ormai mensilmente, ma questa volta hanno rischiato addirittura degli studenti e poteva finire in tragedia. E’ inaccettabile che i mezzi GTT vadano continuamente in fiamme, con grande rischio dei passeggeri, con autisti costretti a improvvisarsi vigili del fuoco. Il trasporto pubblico locale è una competenza regionale e tra i primi atti della futura maggioranza intendiamo approfondire lo stato scandaloso del servizio. Chiederemo di convocare tempestivamente la municipalizzata GTT per chiedere conto dello stato pietoso della manutenzione di questi mezzi.   E’ meglio che Appendino capisca subito che l’aria è cambiata e in Regione non si è più disposti a fare sconti come era invece abituata col compagno Chiamparino.”

Massimo Iaretti


 
 

Ivan Bentivoglio, ecco il nuovo singolo

Il giovane hitmaker torinese, tra gli autori di ‘Centomila volte’ di Einar, alla sua prima prova da solista
 
Si intitola ‘Una canzone che parla di te (Sei)‘ il brano che fa da apripista al debutto da solista di Ivan Bentivoglio che sta già facendosi spazio nelle radio italiane. Torinese, polistrumentista, hitmaker, già leader dei Vànima (formazione piemontese apprezzata anche a ‘Sanremo Rock’), dopo il successo in qualità di coautore del brano ‘Centomila volte’, che ha consentito all’ex Amici Einar di esibirsi al ‘Festival di Sanremo 2019’, si presenta ora al grande pubblico con un brano moderno ed efficace che già profuma d’estate. “Dopo l’esperienza come leader di una band, sono felice di questo primo passo come cantautore”, confida entusiasta Bentivoglio. Che prosegue “Si può essere profondi e sinceri anche con la freschezza di un brano estivo che parla d’amore e buoni sentimenti, e spero mi porti fortuna”. Il brano, prodotto dal noto editore e discografico Gianni Rodo, è in uscita in questi giorni su etichetta ‘GR MUSICA’, ed è altresì disponibile su tutte le piattaforme, gli stores digitali e in radio. Accompagna il singolo anche il relativo Videoclip Ufficiale (disponibile al link: http://youtu.be/1T6MKxppt_8), con un curioso montaggio di scene coinvolgenti in Piemonte e in Liguria girate tra le Langhe e il Cuneese, il Monferrato astigiano e la riviera sanremese.