redazione il torinese

“L’infinita curiosità”, il successo di una mostra – viaggio nell’ universo

La mostra “L’infinita curiosità: un viaggio in compagnia di Tullio Regge”, con oltre 22.000 visitatori, si conferma un successo di pubblico e interesse e per questo motivo il Sistema Scienza Piemonte ha deciso di prorogarla fino al 2 Maggio, con il sostegno della Compagnia di San Paolo

La mostra è un viaggio ideale nell’universo, dall’immensamente grande all’estremamente piccolo, alla scoperta delle meraviglie della fisica contemporanea: dalle onde gravitazionali ai buchi neri, dalla relatività ai quanti, dalle particelle elementari ai nanosistemi. Guida d’eccezione di questo viaggio straordinario, Tullio Regge, uno dei più grandi scienziati della seconda metà del Novecento, la cui inesauribile curiosità è il fil rouge dell’intero percorso che comprende ambienti immersivi, installazioni, video, exhibit interattivi, strumenti scientifici, documenti storici (tra cui alcuni preziosi autografi einsteiniani). Inaugurata il 22 Settembre la mostra ha superato i 22.000 visitatori: un risultato positivo confermato anche dalla presenza dei giovani e dalla grande affluenza delle scuole. Quasi 5.000 gli studenti – dalla primaria alla secondaria di secondo grado – che hanno visitato la mostra, molti dei quali hanno partecipato anche ai laboratori di Xké – Il laboratorio della curiosità. Grande successo anche per tutte le attività collaterali organizzate al cinema Massimo, a Infini.to, nell’ambito dei GiovedìScienza e all’Università degli studi di Torino.

Sempre a Tullio Regge è dedicata la mostra – piccola ma unica – “Il computer di Regge: penna e pennello” che celebra la parte più onirica e creativa del genio dello scienziato. Anche questa mostra, ospitata alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti, è prorogata fino al 2 maggio. La proroga delle due mostre sarà un’occasione da non perdere, sia per i cittadini sia per i turisti che visiteranno la nostra città durante le vacanze di Pasqua e nei ponti del 25 Aprile e 1 Maggio; ma anche per le scuole, per visitare la mostra e con essa fare un viaggio a ritroso attraverso lo spazio, il tempo e la materia. A disposizione gratuita del pubblico, come già nei mesi precedenti, tutor e visite guidate.

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L’INFINITA CURIOSITÀ: UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO IN COMPAGNIA DI TULLIO REGGE

Accademia delle Scienze – Via Accademia delle Scienze 6, Torino

INGRESSO LIBERO. Mar – dom, 10-18. Chiuso lunedì

 

L’INFINITA CURIOSITÀ. IL COMPUTER DI TULLIO REGGE: PENNA E PENNELLO

Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti – Via Accademia Albertina 8, Torino

INGRESSO LIBERO. Lun – dom, 10-18. Chiuso mercoledì

www.infinitacuriosita.it

Fotografo torinese arrestato in Serbia. E’ innocente ma rischia 15 anni

Per un evidente equivoco il fotoreporter torinese 41enne Mauro Donato e’ in carcere da sei giorni in Serbia. E’ Accusato della rapina ed aggressione ad alcuni profughi dei quali era andato a documentare la situazione. Gli stessi profughi rapinati di pochi euro hanno detto che non e’ lui il colpevole, ma l’equivoco è dovuto al precedente riconoscimento attraverso una sua vecchia foto che non corrisponde più ai suoi attuali tratti somatici. L’ambasciata italiana si è attivata per risolvere la delicatissima questione. Le autorità hanno per ora deciso di tenerlo in carcere. La pena prevista può arrivare a 15 anni.

Multa da 200 euro a chi rovista nei cassonetti

DALLA LIGURIA

Una multa da 200 euro per chi rovista nei cassonetti. Succederà da oggi  a Genova, nel caso che chi viene sorpreso a cercare nell’immondizia non lo faccia per cercare da mangiare. E’ stata approvata in municipio la delibera di giunta che modifica il regolamento di polizia urbana, che indica anche misure per contrastare i fenomeni di degrado nel centro storico.

A Torino presto le notti magiche di pallavolo

Alzi la mano chi sa che Torino ospiterà una fase finale di un mondiale subito dopo l’estate


Non eccessivamente pubblicizzati, ma sicuramente attesi dai tanti appassionati e praticanti della pallavolo, l’avvicinamento ai mondiali di volley maschile sta giungendo allo sprint finale.Dal 9 al 30 settembre 2018 le migliori ventiquattro squadre del pianeta si sfideranno per la conquista del trofeo iridato in un campionato transnazionale, metà in Italia e metà in Bulgaria, secondo una formula largamente applicata da qualche anno nell’ambito pallavolistico. L’Italia, padrona di casa, giocherà a Roma e Firenze nella prima fase e a Milano nella seconda, e la penisola ospiterà due gironi da sei squadre ciascuno, tra le quali la Russia campione europea e la fortissima Serbia, mentre in Bulgaria ci saranno, tra le altre compagini, il Brasile e la Polonia campione in carica.
La situazione della pallavolo in Italia è curiosa: le nostre squadre di club sono tra le più forti al mondo e il nostro campionato si può paragonare per livello tecnico e grandi nomi alla serie A di calcio degli anni ‘90, eppure le grandi squadre sono lontane dalle grandi città; Macerata, Bergamo, Conegliano, Trento, Busto Arsizio, Novara, Perugia sono solo alcuni dei cuori pulsanti del movimento pallavolistico italiano.

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Ciononostante, i grandi palazzetti sono nei capoluoghi principali ed è così che saranno le grandi città ad ospitare il torneo mondiale, sicuramente con la speranza di attirare il numeroso pubblico che ha dimostrato affezione e passione, a livelli “calcistici”, per la nostra nazionale.Dopo le imprese olimpiche di Rio 2016 e l’opaco europeo sperimentale del 2017, la nazionale italiana promette di ripresentarsi agguerrita ai nastri di partenza per ritornare ai fasti degli anni ‘90: allora con Giani, Lucchetta, Anastasi (ora ai quattro angoli del mondo a “predicare” il bel gioco) oggi con i nostri schiacciatori Zaytsev e Juantorena, il giovanissimo regista Giannelli, Lanza, Vettori e tanti altri. E potremo forse vedere gli azzurri alzare al cielo il trofeo più ambito proprio qui a Torino o, perlomeno, acclamarli sul podio, visto che dal 26 settembre al 30 settembre sarà il PalaAlpiTour ad ospitare semifinali e finali, quindi davvero il meglio della pallavolo mondiale.

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Tutte le informazioni necessarie sono reperibili al completo sito della federazione, http://www.federvolley.it/news/mondiale-maschile-2018-da-domani-scatta-la-caccia-al-biglietto e a quello del mondiale http://italy-bulgaria2018.fivb.com/en , da cui si scopre che da ormai un mese sono in vendita online i biglietti, e che Torino è considerata tra le host cities principali. Sappiamo che la discussione attorno al concetto di “grande evento” è da tempo tra i principali terreni di scontro in città, non ultima la recente svolta pro-olimpiadi dell’amministrazione.
Sarebbe un peccato che, inseguendo il sogno (o la chimera) di una riproposizione olimpica tra dieci anni, ci si distraesse dalla grande visibilità che questo torneo, che a Torino vedrà i propri momenti cruciali, potrebbe offrire alla città tra soli sei mesi.Mostre raffinate, il sicuro successo del Salone del Libro e occasioni imperdibili come il mondiale di pallavolo potrebbero essere il volano per invertire quell’aria di declino, vera o presunta, frequentemente denunciata negli ultimi anni.

 

Andrea Rubiola

“La situazione del suk e’ inaccettabile!”

Sono anni che questo pseudo mercato dà problemi al territorio perché non si sono mai applicati i Regolamenti. La Giunta pentastellata aveva promesso di risolvere una situazione problematica che durava da più di 15 anni ma continua a fare solo tante parole e fatti nessuno.L’ anno scorso Giusta davanti a cittadini e Comitati nel piazzale di San Pietro in Vincoli aveva promesso entro maggio 2017 di spostarlo, poi altre promesse intermedie fino ad arrivare a un incontro al Cecchi Point il 29/11/2017 dove aveva promesso che entro l’inverno sarebbe avvenuto in modo definitivo il trasloco….. e siamo giunti a primavera senza nulla di fatto..ieri sera al Cortile del Maglio Giusta ha parlato di Mirafiori con i venditori del mercato e con i rappresentanti di Vivibalon…io ho chiesto una Commissione urgente con lui o almeno una Capigruppo per capire cosa vogliono fare ma non si degnano di venire in Circoscrizione a dirci cosa stanno progettando…..come possiamo ancora credere a quello che dicono???? Dopo anni di parole e promesse non esiste ancora nessuna progettazione seria. Intanto i venditori ieri sera hanno ribadito che non vogliono lasciare Borgo Dora! La proposta di Legge Montaruli Marrone sul Libero scambio è ferma in Consiglio regionale a riprova che nessuno tra Pd e Grillini vogliono affrontare in modo serio questa criticità.

 

 

Patrizia Alessi

consigliere circoscrizione 7

Fratelli d’Italia

 

 

Un mausoleo a 33 giri. La musica e la sua grafica negli anni ’60-’80

MOSTRA AL MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN – strada Castello di Mirafiori 148/7

Un disco al giorno. 365 copertine dei long play più significativi dove la musica diventa immagine prima di videomusic e dell’avvento del formato CD. Questo è Mausoleo a 33 giri. Un viaggio dentro la musica che ha cambiato il mondo negli ultimi 50 anni

La mostra vuole offrire “un muro” di copertine di vecchi e nuovi 33 giri esposte in pareti di cellophane. Quanto basta per garantire un effetto trasparenza che permetta di sbirciare tra il riconosciutissimo album “The dark side of the moon” (1973) degli inglesi Pink Floyd o lo psichedelico “Volunteers” degli americani Jefferson Airplaine (1972) o gli italianissimi Banco del Mutuo Soccorso nel loro mitico salvadanaio o le bollicine del Vasco Rossi nazionale. “MAUSOLEO A 33 GIRI” presenta un percorso nell’emozione del suono, un ingresso in quel baule di immagini e musiche che sono state la colonna sonora di oltre mezzo secolo di cultura giovanile e non solo. Cultura, e non subcultura, concetto oggi ormai chiarito, se ce ne fosse ancora bisogno, anche dal Nobel di cui è stato insignito Bob Dylan nello scorso 2016. L’esposizione “MAUSOLEO A 33 GIRI” è un omaggio a un tempo scomparso, quando gli album puntavano a essere capolavori unitari dalle trame ambiziose. È proprio la forma stessa del Mausoleo della Bela Rosin ad aver suggerito l’idea. Infatti la sua architettura offre l’insolita pianta circolare, come “il piatto” di un vecchio giradischi. Basta “metterci la puntina” per aprire un mondo capace di farci immergere in un mare di musica e di parole in circolo.

Quella promossa da Assemblea Teatro, è un’iniziativa che troverà senz’altro l’interesse del pubblico, e non solo tra i residenti nel quartiere di Mirafiori. Si rivolge alle famiglie e soprattutto ai giovani che in misura crescente stanno scoprendo il fascino dei vinili, quegli stessi 33 giri attraverso i quali i nostri genitori e i coetanei di tutto il mondo hanno conosciuto e apprezzato le melodie pop e i ritmi del rock. Il linguaggio universale della musica, grazie alla magia delle note e delle parole dei cantanti sprigionate dal giradischi, ha unito generazioni, amalgamandone i gusti, valicando i confini nazionali – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura del Comune di Torino -. Portare una rassegna come questa all’interno dell’edificio monumentale costruito negli ultimi decenni del 1800 per dare degna sepoltura alla moglie morganatica di Vittorio Emanuele II, Rosa Vercellana, è un’operazione di grande interesse e valorizza un edificio importante per la storia della nostra città”.

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Il vinile ha segnato un’epoca. La migliore musica del passato è stata pensata per essere registrata su quel supporto e, nonostante le evoluzioni del mercato, il formato dell’album sopravvive anche oggi, nell’era dell’usa e getta, di canzoni in formato digitale e compilation fai da te. E non si tratta solo di un fenomeno limitato ad alcuni irriducibili nostalgici. Ne è prova il successo di bancarelle o mercatini o il ritorno in vendita del formato 33 giri.

“Quello appena concluso è stato l’anno della rivincita del vecchio vinile. Le vendite dei dischi di catalogo, realizzati anni fa e ristampati o ancora in circolazione, hanno superato le vendite dei nuovi – afferma Renzo Sicco, Direttore Artistico di Assemblea Teatro -. Un sorpasso storico, un piccolo evento che racconta come sta cambiando il consumo della musica. Nostalgia? No, perché il pubblico della registrata, che spende per acquistarne è fatto soprattutto di giovani, la fascia d’età dai 10 ai 35 anni, un pubblico che per motivi evidenti ha avuto un rapporto solo occasionale con quello che viene comunemente definito “classic rock”. I ragazzi si avvicinano perché sanno di andare a colpo sicuro e trovare buona musica, mentre orientarsi nella gigantesca offerta odierna risulta piuttosto difficile. Vecchi e sicuri, è difficile che i dischi di catalogo deludano chi li compra. E, mentre i più adulti hanno in casa le loro collezioni, sono i giovani e i giovanissimi a riscoprire i Queen, i Deep Purple, i Rolling Stones, i Led Zeppelin, a preferire le certezza di vinili passati alla storia a proposte che tra quattro o cinque mesi saranno già dimenticate”.

La mostra MAUSOLEO A 33 GIRI è realizzata grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Città di Torino e le Biblioteche Civiche Torinesi. È inoltre inserita nel calendario ufficiale degli eventi 2018, promosso dalla Città di Torino

Dal Cio e dal Coni non ci sono contrordini sulle Olimpiadi in collaborazione tra le due città

Ieri il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha incontrato a Losanna il capo del Cio, Thomas Bach, anche per discutere  delle tematiche relative al percorso per la candidatura per i Giochi olimpici  Invernali 2026. A tale proposito resterebbe in piedi l’ipotesi di doppia olimpiade organizzata tra Torino e Milano. Avevano preoccupato i torinesi le dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che aveva detto no in mattinata  a un tandem con il capoluogo piemontese, ma il Coni e il Cio  paiono procedere per la loro strada, esaminando le proposte ricevute.  “Sulle  Olimpiadi la posizione non è cambiata. Io penso che Milano abbia tutte le carte in regola, ma non farà nulla senza un governo e il suo appoggio  – aveva detto il primo cittadino di Milano – è per un motivo semplice: organizzare le Olimpiadi  è molto costoso, e sarebbe una follia distrarre fondi per altre funzioni e altri servizi ai cittadini”.

Bilancio di previsione del Comune

La Conferenza dei Capigruppo, presieduta da Fabio Versaci, ha stabilito nei giorni scorsi le date in cui il Consiglio comunale  si riunirà per l’illustrazione, la discussione e la votazione della delibera relativa al bilancio di previsione per il triennio 2018-2020. Nella seduta ordinaria di lunedì 26 marzo la delibera sarà illustrata a cura della Giunta, le sedute straordinarie dei giorni 29 e 30 marzo saranno dedicate alla discussione ed alle votazioni del provvedimento. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le ore 12 del 23 marzo.

Reale Società, quando lo sport è storia

La mostra  è stata inaugurata nella Biblioteca della Regione Piemonte

 

“Impronte di storia. La sfida sociale della Reale Società di Ginnastica di Torino nell’Italia risorgimentale”: è questo il titolo della mostra che è stata inaugurata mercoledì 14 marzo 2018 a Torino, presso la Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco”. L’iniziativa, convintamene sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, contribuisce – come ricorda Nella Bianco, storica della Reale – a valorizzare e tutelare tutto questo patrimonio, rendendo disponibile al pubblico le testimonianze di una prestigiosa storia. La ginnastica è un’attività nata con l’uomo, tanto è vero che sono state ritrovate testimonianze della pratica ginnica risalenti al 269 aC., in un trattato dell’imperatore HuangTi in cui si illustravano una serie di esercizi, tecniche di preparazione ed anche una dieta. Nei poemi di Omero e negli affreschi cretesi si trovano riferimenti alla ginnastica, usata allora come preparazione agli altri sport oppure, presso i Romani, come attività determinante nell’impegno militare. La ginnastica così come si intende modernamente, si è sviluppata nell’Ottocento grazie a studiosi svedesi, svizzeri, tedeschi e francesi, mentre in Italia venne introdotta in Piemonte, a Torino, con la costituzione della Società Ginnastica di Torino nel 1844, su invito della Casa Reale, dallo svizzero Rodolfo Obermann, chiamato sotto il regno di re Carlo Alberto per insegnare l’educazione fisica agli allievi dell’Accademia Militare Dapprima aperta solo ai militari, in seguito allargata a tutti i cittadini, la ginnastica entrò a far parte delle discipline olimpiche da subito, fin dalla prima Olimpiade di Atene del 1896. Questa mostra presenta una raccolta di oggetti e documenti appartenenti alla collezione storica proprio di quella che da tutti è conosciuta come “palestra Magenta”, dall’omonima via. Cinque ori olimpici, tredici titoli europei e più di cento scudetti tricolore: qui si coltiva un sogno e si respira la storia dello sport. Oltre alla ginnastica artistica, la Società Ginnastica di Torino è stata  impegnata anche nel calcio, nel judo, nella pallacanestro e nel rugby. È poi ormai noto a tutti quanto sia importante iniziare l’attività motoria fin dall’infanzia, per cui quest’iniziativa – come messo in risalto in occasione dell’apertura della mostra – stimola pure il tema dei corretti stili di vita e della buona salute, che sta al centro dell’operato degli Stati generali dello sport e del benessere. Mangiare sano e svolgere regolare attività fisica sono da sempre i fondamenti per sentirsi bene e stare in forma. Parlare e raccontare lo sport rientra in quei percorsi virtuali per far star bene se stessi e di conseguenza star bene con gli altri.

La mostra sarà visitabile fino al 18 maggio 2018. Orari: dal lunedì al giovedì ore 9.00 – 12.30; 14.00 – 16.00. Il venerdì ore 9.00 – 12.30.

 

Fondi per fiumi e laghi

Un milione e 260 mila euro a enti locali e Parchi piemontesi per riqualificare i fiumi e i laghi e le loro aree circostanti, attraverso interventi che vedano coinvolta anche la società civile. Li ha stanziati la Regione Piemonte in attuazione del regolamento che disciplina i canoni per l’uso di acqua pubblica e prevede la destinazione di una quota non inferiore al 5% dell’introito dei proventi relativi all’uso dell’acqua pubblica al finanziamento delle attività regionali di attuazione del Piano di tutela delle acque.

Le risorse verranno assegnate a Province, Città metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per finanziare interventi di riqualificazione delle aree perifluviali e perilacuali selezionati attraverso la pubblicazione di un bando.

La graduatoria dei progetti che rispettano i requisiti previsti verrà stilata dall’Amministrazione regionale, applicando specifici criteri, volti a promuovere interventi prioritariamente localizzati su corpi idrici che hanno stato di qualità “sufficiente”, presentati in forma associata da più Enti e coerenti con altre pianificazioni e programmazioni di carattere ambientale o inseriti negli strumenti di pianificazione locale vigenti.

Da questi progetti – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – ci aspettiamo il coinvolgimento della società civile, con l’intento di innescare un percorso virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile ed alla governance condivisa”.

 

www.regione.piemonte.it