redazione il torinese

Senza patente e cintura alla guida di un autocarro (mentre telefonava con un bimbo in braccio)

DALLA PUGLIA

Guidava senza cintura, con un bambino in braccio e parlava al cellulare usando la mano destra. Dopo i controlli gli agenti di polizia hanno anche scoperto che l’uomo, 35 anni, di Brindisi, era pure privo di  patente di guida, mai conseguita. L’episodio  a Brindisi dove la polizia stradale ha contestato diverse infrazioni con  sanzioni, al conducente di un autocarro. 

Lago Maggiore Half Marathon

Decisamente competitiva per certi aspetti, certamente amatoriale per altri. Stiamo parlando dell’undicesima edizione della Lago Maggiore Half Marathon, svoltasi domenica 15 aprile, da Verbania a Stresa. Oltre 1500 gli atleti iscritti alla gara, (lunghezza esatta 21,097 km) svoltasi in condizioni climatiche ideali per una corsa di resistenza, in un paesaggio ideale per tutti, spettatori, tifosi e corridori. Protagonisti i tre keniani, che sul Lungolago di Pallanza ( 4° kilometro) erano già decisamente avanti a tutti gli altri: a prevalere in volata, a Stresa, Daniel Kipchumba, che ha battuto il muro dell’ora, facendo segnare 59’ 06” davanti a Ndiwa e Boit, anch’essi sotto l’ora. Una prestazione notevole anche quella fatta dalla prima delle donne, Daisy Cherotic, anch’essa keniana. Primo europeo è stato lo svizzero Fabian Anrig in 1h08’12” mentre il primo italiano è Francesco Grillo in 1h10’06”.Ancora tra le donne, medaglia di bronzo per la splendida Charlotta Fougber, già lruricampionessa nei 3000 siepi. Tantissimi gli atleti e le atlete partecipanti per la passione: “Un bellissimo percorso, adatto anche a fare un tempo basso, poche salite” ha detto la giornalista di Verbania, Manuela Raja Prestifilippo “. Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito i volontari che hanno controllato il taffico . Nexia Audirevi è la società italiana indipendente di servizi per le imprese, che ha dato il nome alla manifestazione: “ E’ riuscita molto bene, siamo particolarmente soddisfatti” ha detto la dirigente della organizzazione per la pubblicità della ditta medesima, anche lei presente a Stresa. Tanti altri, comunque, gli sponsor.

 

 

Nelle foto:

Foto di gruppo alla partenza: Raja Prestifilippo, prima a sx.

Il terzetto dei keniani, già in testa a Pallanza.

Un gruppone al Km 4

Grattacielo Regione, operai al lavoro

Operai al lavoro nel grattacielo della Regione, il palazzo “Unica” del Lingotto, stanno completando gli impianti. Dopo le polemiche per i costi lievitati e le vicende giudiziarie che riguardano l’edificio che dovrà ospitare tutte le sedi torinesi oggi sparse dell’ente regionale, ad annunciarlo è il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna. Il palazzo oggi è realizzato al 94%, le  parti mancanti verranno a costare 23 milioni, oltre mezzo milione per la perizia sui vetri difettosi.  “Tra  maggio e inizio giugno – ha comunicato  Reschigna in Consiglio regionale  – riprenderà la posa dei vetri della facciata per completare la chiusura delle pareti esterne. Entro l’estate il Cnr terminerà le prove di laboratorio che servono per la perizia che dovrà stabilire il motivo dei difetti presenti su alcune vetrate già posate. Poi si procederà al ripristino dei pavimenti interni, che presentano alcune imperfezioni. Un altro passo per il completamento dell’opera – ha aggiunto – sarà l’approvazione della variante 6, che consentirà il completamento dell’impianto fognario”.

 

(foto: il Torinese)

INTERCONNESSIONE ITALIA – FRANCIA: TERNA AVVIA LA POSA DEL CAVO SULLA A32

La Società impegnata a mitigare i disagi alla viabilità

In questi giorni è in fase di apertura il cantiere lungo l’autostrada del Frejus, la A32, che dall’altezza di Condove proseguirà fino a Borgone. Tali lavori si protrarranno fino alla fine di giugno, garantendo la percorribilità dell’arteria in entrambi i sensi di marcia, anche se una corsia resterà chiusa per consentire le opere di scavo e la posa dei cavi. Successivamente, i lavori coinvolgeranno altre tratte dell’A32 e saranno preventivamente comunicati. I disagi saranno inevitabili ma Terna, coordinata con gli enti coinvolti, metterà in campo tutti gli accorgimenti necessari per limitare l’impatto sulla viabilità autostradale.I cantieri, operativi h24 per favorire una durata limitata delle attività, saranno chiusi nei periodi festivi e in quelli di maggior afflusso turistico. Terna provvederà, inoltre, a garantire una comunicazione continuativa delle attività di cantiere, per fornire ai cittadini delle aree coinvolte tutte le informazioni su tempi e modalità di avanzamento dei lavori.L’interconnessione Italia-Francia è un progetto unico al mondo per soluzioni ingegneristiche, tecnologiche e ambientali utilizzate: 190 km di linea (95 in Italia e 95 in Francia) per collegare le stazioni elettriche di Piossasco e Grand’Ile. Un collegamento “invisibile”, poiché completamente in cavo interrato, che consentirà di aumentare del 60 per cento la capacità di scambio di energia elettrica tra Francia e Italia garantendo maggiore sicurezza, decongestionamento della rete, riduzione del costo dell’energia.

(foto archivio)

 

A Torino la prima Scuola di Meditazione Sonora

L’Associazione Il Tempo di Alice inaugura a Torino la prima Scuola di Meditazione Sonora, un metodo per imparare a stare bene e vivere felici. Nei primi 3 giorni di apertura (18-20 aprile) la scuola offre la possibilità di sperimentare gratuitamente il raggiungimento del benessere attraverso il potere educativo del suono

 

 

Nel cuore di Torino, nel cortile interno della Cavallerizza Reale (via Verdi 9), nasce la prima Sound Meditation School: la porta di ingresso ai benefici delle vibrazioni sonore prodotti da Gong, Campane Tibetane, Tamburo Sciamanico, Didjiridoo.Dal 18 al 20 aprile, dalle 10:00 alle 22:00, la scuola è aperta a tutti: 3 giorni per viaggiare nella parte silente del proprio io verso l’equilibrio psicofisico, attraverso le vibrazioni ancestrali del corpo. Per partecipare alle sessioni in programma basta prenotare (011 8136858 – 335 1048719).

 

Sound Meditation School, iniziativa promossa dall’Associazione Il Tempo di Alice*, ispirandosi all’antica Scienza Ayurvedica ha ideato un percorso educativo attraverso il potere del suono, declinato di volta in volta in uno dei cinque elementi fondamentali: Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere.

 

La scuola, che si avvale di grandi maestri italiani e internazionali e istruttori qualificati per le discipline olistiche, propone: bagni di gong, sessioni con campane tibetane, sessioni di sciamanic gong oltre a lezioni di yoga, yoga del suono, yoga empatia, pilates, ginnastica, streching.

“Il suono e le vibrazioni sono quanto di meglio esista in natura per creare e mantenere l’armonia psicofisica – spiega Maria Pia Di Domenico, Presidente del Tempo di Alice e anima della Scuola di Meditazione Sonora -. Così, la purezza del suono armonico delle Campane Tibetane accompagna il sistema nervoso centrale verso un profondo rilassamento. Il suono del gong genera milioni di frequenze contemporaneamente in grado di sciogliere nodi energetici e blocchi dati dallo stress accumulato”.

 

La forza magica del suono è quella di rimettere in equilibrio le vibrazioni del nostro corpoCircondati e attraversati da innumerevoli toni, frequenze, vibrazioni, i partecipanti sono quindi immersi in un oceano di suoni che generano un massaggio vibrante capace di smorzare il controllo razionale, lasciando emergere la voce dell’io più profondo e consentendo di separarsi dalle preoccupazioni e tensioni accumulate.

 

La sensazione di benessere che deriva dall’ascolto del suono e delle vibrazioni di Campane e Gong è un’esperienza da sperimentare in prima persona: il rilassamento e il recupero di energia sono immediati e duraturi. 18, 19 20 aprile. Per informazioniwww.soundmeditationschool.org.

Quando la Resistenza è pop

Ai primi due appuntamenti per l’anniversario della Liberazione promossi dal Comitato Resistenza, che si terranno al Polo del ‘900 (via del Carmine 14 a Torino), partecipa il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti. Mercoledì 18 aprile, per ricordare lo sciopero generale del 18 aprile 1945 da cui partì la lunga battaglia per la liberazione di Torino, il Teatro Italiano del Disagio ATID, con il patrocinio del Comitato Resistenza, della Città di Torino e dell’ANPI, presenta lo spettacolo teatrale: “Resistenza Pop. Le avventure di una famiglia ribelle, di un bambino partigiano e di ragazze coraggiose”. Alle 11 lo spettacolo è riservato alle scuole, gratuito e con prenotazione obbligatoria. Alle 21 invece è aperto a tutto il pubblico, con ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’evento ideato da Gian Piero Alloisio, storico collaboratore di Giorgio Gaber e Francesco Guccini, racconta con linguaggi nuovi e non retorici le storie di donne e uomini che hanno vissuto la Resistenza. Resistenza Pop (del quale è disponibile anche il cd-dvd) è dedicato alle Liberazioni di ieri e di oggi e contiene canzoni d’autore rivisitate, testi inediti, melodie partigiane riscoperte, emozionanti monologhi e video testimonianze dei protagonisti, partigiani piemontesi e liguri. Durante lo spettacolo riservato alle scuole, gli studenti saranno invitati a preparare degli aeroplani di carta con i loro messaggi, disegnati o scritti, sul tema della Resistenza e delle esperienze di libertà di ieri e di oggi. Gli aeroplanini saranno raccolti e lanciati nel corso dello   
spettacolo serale in una performance ribattezzata “Bombardamenti Intelligentissimi”.

Info e prenotazioni: Simonetta Cerrini 380.4522189 infoatid@gmail.com  www.gianpieroalloisio.it

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Giovedì 19 aprile, alle ore 17, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR), presenta in anteprima al Polo del ‘900 tre video (della durata di circa 12 minuti ciascuno) sulla nascita della Repubblica e l’elaborazione della Costituzione promulgata nel gennaio 1948. I video affrontano rispettivamente la “genesi” della Costituente (Dalla Resistenza alla Costituente 1944 – 1946), l’organizzazione dei lavori al suo interno (La Costituente al lavoro 1946 – 1947)  e il contesto, sociale ed economico in cui la Costituente si trovò ad operare (La ricostruzione). La durata dei video e il format che li contraddistingue li rende facilmente inseribili nella programmazione didattica (come complemento audiovisivo a una lezione) e in genere potranno essere utilizzati come strumenti per la divulgazione storica su uno dei passaggi più rilevanti delle vicende italiane del secolo scorso.  L’ampio utilizzo di documenti d’epoca (spezzoni cinematografici, foto, manifesti, pagine di giornali) consente un confronto diretto con quel momento storico e gli interventi di raccordo di storici e  docenti scandiscono e articolano il discorso nei suoi passaggi salienti.

 

Marco Travaglini

“El Cristo Ciego”

TorinoFilmLab presenta la proiezione del film  di Christopher Murray

 
Mercoledì 18 aprile il TorinoFilmLab presenterà per la prima volta al pubblico torinese EL CRISTO CIEGO di Christopher Murray (Cile/Francia 2016, 85’) in versione originale con sottotitoli in italiano. L’appuntamento è alle ore 21, nella Sala Tre del Cinema Massimo di via Verdi 18.
 
TorinoFilmLab & Cinema Massimo
In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, questo film inaugura un nuovo ciclo di incontri mensili chiamato “TorinoFilmLab presenta…”, grazie al quale sarà possibile vedere i film sviluppati e prodotti proprio all’interno del TorinoFilmLab, che hanno viaggiato nei più importanti festival internazionali.
Il TorinoFilmLab è un laboratorio internazionale volto al sostegno di giovani talenti emergenti attraverso attività di training, sviluppo, finanziamento e distribuzione di lungometraggi e serie tv. Ogni anno attira a Torino filmmaker di tutto il mondo durante il TFL Meeting Event – che si svolge in contemporanea al Torino Film Festival – per supportarli nella presentazione dei loro progetti di opere prime e seconde a più di 300 professionisti. Finora, il TorinoFilmLab ha contribuito alla produzione di 84 film, molti dei quali sono già stati proiettati all’interno della sezione “TFL” del Torino Film Festival.
 
EL CRISTO CIEGO, opera seconda del cileno Christopher Murray, è stato sviluppato all’interno del programma Script&Pitch 2012 e ha debuttato alla Mostra del Cinema Venezia 2016. Il TFL ha accompagnato il progetto dalla fase di ideazione alla prima stesura della sceneggiatura, fino alla presentazione durante il TFL Meeting Event, il mercato di coproduzione che si tiene ogni novembre a Torino e che riunisce più di 300 professionisti da tutto il mondo per assistere ai pitch dei partecipanti.
 
Trama
Michael, da bambino, si è fatto inchiodare le mani a un albero dal suo più caro amico; poi, dolorante ma fiducioso, nei pressi di un fuoco ha ricevuto una rivelazione. Da allora parla da profeta al suo paese, che gli risponde prendendolo in giro. Quando viene a sapere che l’amico di un tempo ha subito un grave incidente, decide che lo guarirà con il miracolo dell’imposizione delle mani e attraversa il deserto a piedi scalzi per raggiungerlo. 

Nuova sala ibrida e Cardiochirurgia

Sono stati inaugurati la nuova Sala Ibrida emodinamica ed il nuovo reparto di degenza di Cardiochirurgia della Città della Salute di Torino

Tali opere permetteranno un vero e proprio percorso cardio vascolare finalmente unificato nella palazzina dell’ospedale Molinette lungo corso Dogliotti per una ulteriore implementazione delle sempre più moderne attività cardiochirurgiche, cardiologiche e vascolari. Il progetto complessivo ha previsto la ristrutturazione di un’ampia area di oltre 1300 mq per una spesa totale di quasi 4 milioni e mezzo di euro. In particolare la Sala Ibrida è costata più di 2 milioni di euro, dei quali 1,7 milioni di euro erogati dalla Compagnia di San Paolo e la restante parte finanziata dalla Regione Piemonte, mentre il reparto più di 2 milioni e 300mila euro. La nuova sala di emodinamica ibrida è stata realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. Si tratta di una sala di ultimissima generazione dotata delle più moderne tecnologie di diagnosi e cura delle principali malattie cardiache..In un campo come quello delle malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di mortalità e morbilità della popolazione, la Compagnia di San Paolo ha sostenuto, fin dal 2012, un progetto pluriennale per la promozione della ricerca, dell’innovazione e della terapia di eccellenza nel campo cardiologico presso l’ospedale Molinette con un contributo complessivo di oltre 4,3 milioni di euro. In particolare, per la seconda fase del progetto, che si presenta quest’oggi, la Fondazione ha stanziato un contributo di 1,7 milioni di euro. Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato e di eccellente sinergia tra una struttura universitaria e una ospedaliera nell’ambito del medesimo presidio, Centro di riferimento regionale per le patologie cardiovascolari. In questo processo, caratterizzato dall’aumento della “domanda di salute” da parte dei cittadini, la Compagnia vuole quindi contribuire a una interpretazione dinamica del ruolo della sanità, vista anche come fattore di sviluppo economico e sociale. Il Dipartimento unico cardio-toraco-vascolare della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi) rappresenta l’unico esempio rimasto sul territorio nazionale di gestione integrata altamente specialistica di pazienti affetti da patologie ad interessamento cardiaco polmonare e/o vascolare. Il sempre crescente numero di pazienti ad alta complessità con necessità di trattamento multi-disciplinare ha reso indispensabile la realizzazione di una sala operatoria / emodinamica, cosiddetta ibrida, il cui finanziamento è stato in gran parte sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Si tratta di una camera operatoria con prevista classificazione ISO 7, dalle caratteristiche tecnologiche molto avanzate che, oltre alle strumentazioni di una sala tradizionale per interventi di cardiochirurgia e chirurgia vascolare di elevata complessità, è dotata anche di apparecchiature integrate di diagnostica radiologica sofisticate, come un angiografo collegato ad un braccio robotizzato che produce immagini radiologiche anche tridimensionali in tempo reale. Nel caso specifico il sistema di ultima generazione Philips Allura Xper FD 20 con tecnologia Flexmove unisce eccellente qualità di immagine a strumenti diagnostici ed interventistici innovativi perfettamente integrati nel flusso di lavoro clinico. Inoltre il sistema Flexmove fornisce una straordinaria flessibilità per tutte le procedure, libera spazio intorno al tavolo operatorio per non ostacolare il lavoro di chirurghi anestesisti, interventisti ed il personale di sala. Questa tecnologia permette di operare, in modo integrato, sia dall’interno sia dall’esterno del cuore e delle arterie, con tecnologie di ultima generazione e nasce per rispondere a nuove esigenze sanitarie, come l’invecchiamento della popolazione. Infatti un numero sempre maggiore di pazienti anziani necessita di delicati interventi al cuore ed alle arterie. Ad alcuni di questi pazienti l’intervento tradizionale è precluso perché troppo rischioso oppure non è ottimale se realizzato con il solo ausilio di catetere. Pertanto l’integrazione della chirurgia con le procedure percutanee può permettere il trattamento anche di quei soggetti un tempo non “curabili”. L’area dedicata è inoltre corredata da una sala a due postazioni per la preparazione ed il risveglio dei pazienti ed una postazione sempre disponibile per le emergenze.

Una équipe multidisciplinare di cardiochirurghi, cardiologi, chirurghi vascolari e radiologi lavoreranno insieme nella sala ibrida, dove sarà possibile eseguire procedure molto delicate, quali interventi mini-invasivi sulle valvole cardiache con cicatrici inferiori a 4 cm; impianti di dispositivi per la riparazione valvolare con accessi dall’inguine, dal collo o da piccole incisioni sul torace. Sarà possibile inoltre effettuare procedure per il trattamento di aritmie complesse in tutta sicurezza e procedere all’impianto di endoprotesi aortiche. La necessità della realizzazione di una sala con queste caratteristiche è supportata dal sempre crescente numero di procedure ad alta complessità che si svolgono presso il Dipartimento del Cuore della Città della Salute.La sala potenzialmente consentirà anche risparmi per il Servizio Sanitario, dal momento che per molti pazienti permette di eseguire più procedure contemporaneamente (per esempio una percutanea e l’altra chirurgica). Alle attuali tecnologie presenti presso la Sala ibrida in futuro potrà essere anche affiancata la strumentazione per l’esecuzione di interventi chirurgici a torace chiuso con tecnica robotica. Il trattamento delle artimie cardiache, in particolare della fibrillazione atriale, delle tachicardie sopraventricolari e di quelle ventricolari, è stato di circa 1660 pazienti in costante crescita dal 2013 (n. 296 procedure elettrofisiologiche) al 2017 (n. 347). La ormai consolidata attività del Dipartimento ha reso inoltre indispensabile la realizzazione del nuovo reparto di Cardiochirurgia, unità che ha completato negli ultimi 5 anni 4650 interventi cardiochirurgici. La struttura infatti offre prestazioni di eccellenza sia in termini di numerosità che di complessità tecnologica con attivi prestigiosi programmi clinici, quali il trapianto di cuore (quasi 700 trapianti eseguiti), il trapianto di polmone (che nel 2017 è risultato il secondo programma italiano per numero di trapianti eseguiti: 31), l’assistenza ventricolare meccanica (85 cuori artificiali tipo “LVAD” impiantati), la chirurgia mini-invasiva toracoscopica (oltre il 90% degli interventi sulle valvole cardiache avvengono con mini-incisioni senza più la necessità di aprire il torace) ed il trattamento transcatetere / interventistico della valvola aortica e mitralica (TAVI, mitraclip ed impianto transapicale di neocorde). Il nuovo reparto di degenza di Cardiochirurgia si sviluppa su un’area di quasi 1000 mq con la creazione di 29 posti letto in camere singole o doppie, che garantiscono il massimo confort alberghiero rispettando i più elevati standard qualitativi di sterilità ed asepsi. 5 dei 29 posti letto sono inoltre attrezzati secondo gli standard richiesti al fine di garantire una assistenza sub-intensiva di pazienti critici. Oltre alla zona ricovero e ad una zona visitatori, il reparto consta di una area direzionale con una sala multimediale per l’attività organizzativa, didattica e di formazione e training, collegata direttamente con le sale operatorie.

(foto: il Torinese)

 

Coppa Brema, Centro Nuoto Torino sul podio della serie A1 maschile

Conclusi gli Assoluti, allo Stadio del Nuoto di Riccione si è disputata la finale del Campionato a Squadre di serie A1 e A2 – Coppa Caduti di Brema. Manifestazione che ha visto il Centro Nuoto Torino sul podio della serie A1 maschile, terzo alle spalle di Circolo Canottieri Aniene e Imolanuoto. Soltanto mezzo punto ha separato la formazione torinese dalla medaglia d’argento. Al termine della giornata di gare Alessandro Miressi, Matteo Senor, Emanuel Fava, Stefano Saladini, Samuele Menchini, Simone Ponzio e Giona Mainardis hanno totalizzato 96,50 punti, 0,5 in meno rispetto all’Imolanuoto guidato da Fabio Scozzoli. Sul gradino più alto del podio è salito l’Aniene (109 punti), al decimo scudetto consecutivo in campo maschile e vincitore anche in serie A1 femminile.

Oltre ai ragazzi del Centro Nuoto Torino, hanno partecipato alla finale della Coppa Brema anche le squadre femminili di Centro Nuoto Torino e Rari Nantes Torino, in evidenza nella finale di A2. Francesca Fresia, Rebecca Frontera, Roberta Calò, Chiara Felisso, Cecilia Chini Balla e Maria Chiara Girardi (Centro Nuoto) hanno chiuso al secondo posto con 103 punti, due soli in meno rispetto alle vincitrici della Gestisport. Terza piazza per la Rari Nantes (84,50 punti), con Luisa Trombetti, Francesca Cristetti, Giulia Carofalo, Carlotta Gilli, Ginevra Molino, Giulia Quarà, Martina Nata, Emma Bulgarelli e Paola Lanzilotti.
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Breve regolamento della Coppa Brema
La Coppa Brema si disputa in vasca corta, con programma di gare analogo a quello olimpico con l’unica esclusione della 4×200 stile libero. 16 le squadre impegnate in serie A1 – 8 maschili e 8 femminili – e altrettante in serie A2. Secondo regolamento le gare sono a serie unica e la classifica è a punti. Nelle prove individuali il primo atleta classificato ottiene 9 punti, il secondo 7, il terzo 6 e così via fino all’ottavo; nelle staffette la prima formazione classificata guadagna 18 punti, la seconda 14, la terza 12 e così via. La classifica finale è naturalmente per squadra e il punteggio di ogni squadra è dato dalla somma di tutti i punteggi dei suoi atleti o staffette.

Classifiche complete sul sito della FIN https://www.federnuoto.it/?view=featured

E’ MORTO CLAUDIO RIVOIRA STORICO VICEPRESIDENTE DI CIA TORINO

Lo ricorda il presidente Roberto Barbero: «Era un vero agricoltore, saggio e pragmatico»

E’ improvvisamente deceduto questa mattina all’età di 55 anni, Claudio Rivoira, viticoltore e allevatore di Bricherasio, figura storica della Confederazione italiana agricoltori di Torino. «Claudio era una persona molto generosa e amata da tutti – lo ricorda il presidente di Cia Torino, Roberto Barbero -, alla nostra organizzazione ha dato molto, ricoprendo ruoli direttivi fin dalla metà degli Anni Ottanta. Era un vero agricoltore, saggio e pragmatico». In particolare, Rivoira è stato vicepresidente vicario di Cia Torino dalla fine degli Anni Novanta al 2012 e poi vicepresidente con delega alla Montagna e al Vitivinicolo fino al 2017. Attualmente era vicepresidente di Condifesa Torino, consigliere di amministrazione del Gal Escarton e valli Valdesi e consigliere di amministrazione della Vignaioli Piemontesi. E’ stato anche presidente della Cantina sociale di Bricherasio. Lascia la moglie Marinella Lausarot e tre figli.