redazione il torinese

Anfov, Uncem e Anci per il futuro della comunicazione

Un successo il convegno sul futuro della comunicazione, sui servizi, sulle aggregazioni virtuose di realtà a favore dei cittadini, raccontati dalle aziende che applicano idee e progetti grazie a Iot e Bul. Idea per un Catasto delle migliori idee d’innovazione a livello nazionale

Nella Sala delle Colonne del Comune di Torino, gremita da operatori, imprenditori e amministratori pubblici, si è svolto, martedì 17 aprile, il convegno di Anci Piemonte, ANFoV e Uncem “Banda Ultralarga e Internet of Things: le imprese rispondono”, appuntamento che rappresenta l’avvio di una campagna nazionale d’informazione e formazione sulle nuove tecnologie di comunicazione e le loro possibilità. La necessità di connessione, l’aggregazione su interventi innovativi – già disponibili grazie alle possibilità della rete ad alta velocità/redditività e alla connessione attiva tra oggetti e apparati grazie alla rete (IoT), – e la possibilità di superare le barriere anche territoriali contro l’isolamento, sono i punti fermi di un interesse molto vivo da parte delle amministrazioni locali, anche le più piccole, che è stato pienamente soddisfatto dagli approfondimenti, nei campi della salute, della sicurezza, della sorveglianza, dell’agevolazione e velocizzazione di gestione di alcuni servizi offerti ai cittadini, svolti dalle cinque aziende che hanno raccontato, nel convegno, l’applicazione pratica di Iot e Bul. A introdurre il pomeriggio di lavori sono stati Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte, Michele Pianetta, vicepresidente Anci Piemonte e Stefano Ciccotti, consigliere ANFoV e anfitrione del convegno.

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Marco Bussone (Uncem) ha tenuto a sottolineare come la “necessità di velocità e snellezza nei processi delle amministrazioni, soprattutto nei rapporti con le aziende, abbiano un naturale riscontro nelle tecnologie di comunicazione e di rete ad alta velocità. Opportunità che è necessario conoscere e cogliere, per i 1200 comuni del Piemonte, uscendo dalla polarizzazione dei grandi centri anche grazie alle convergenze di obbiettivi”.

 

Michele Pianetta (Anci) ha ribadito la necessità di formazione dei sindaci anche dei piccoli comuni per “comprendere al meglio quali siano i reali vantaggi, anche economici, dell’utilizzo di queste tecnologie, che possono creare un movimento virtuoso di idee verso l’innovazione con il coinvolgimento dei privati. Bisogna dare gambe – ha detto Pianetta – alle forme associative dei comuni su partite chiave come queste, anche con il coinvolgimento della Regione, e grazie alla divulgazione e alla conoscenza”.

 

Stefano Ciccotti, dell’Associazione per la Convergenza dei servizi di Comunicazione ANFoV, invece, ha sottolineato come “l’idea sia quella di usare l’Associazione come raccordo e traino per le esigenze delle pubbliche amministrazioni di mettersi in contatto con le aziende che progettano e rendono pratica l’innovazione con Bul e IoT. Ciò anche grazie alla diffusione della cultura della Rete in Italia, aumentando la conoscenza e la consapevolezza delle potenzialità, verso un futuro di innovazione che può cambiare il territorio, aumentando i servizi per i cittadini. Un’idea è arrivare ad una sorta di catasto delle migliori idee su questo tipo d’innovazione, a livello nazionale, che possa diventare appetibile come modello da esportare a livello internazionale”.

Sono seguiti gli interventi delle cinque aziende, associate ad ANFoV, che hanno presentato le loro innovazioni rese possibili da Iot e Bul.

 

Cidimu, con Ugo Riba, ha parlato della nuova “piattaforma informatica che cambierà la medicina”, l’americana Saluber Md, grazie alla quale, tramite uno smartwatch che monitora i dati medici della persona, e a una App, sarà possibile contattare un medico, avere prescrizioni, avere ricette per esami, essere aiutati in necessità di salute, ovunque ci si trovi nel mondo. Grazie, infatti, alla possibilità di traduzione in 36 lingue differenti, l’App sarà utilizzabile, h24, in ogni luogo del pianeta.

 

DBA Progetti, con Mariagiovanna Gianfreda, ha spiegato un interessante progetto di monitoraggio ambientale chiamato “Ismael”, grazie al quale, con una serie di sensori che rilevano diversi dati tra cui, aria, acqua, meteo, traffico, è possibile realizzare predizioni statistiche sugli impatti di una determinata decisione sull’ambiente o su di un sistema. Tale progetto è attivo, ad esempio, a supporto delle decisioni di movimentazione al porto commerciale di Bari.

 

Mauro Moioli di Gemino ha spiegato come, grazie alle piattaforme che permettono la comunicazione tra apparati e oggetti teconologici già esistenti, si possano sviluppare progetti di grande utilità per le pubbliche amministrazioni, sia per quel che riguarda i servizi ai cittadini, sia per quel che riguarda la gestione di processi decisionali sulle programmazioni da mettere in atto per una comunità.

 

Marco Torrero di Intecs Solutions ha dimostrato come, grazie alle capacità del progetto di audio sorveglianza “Dionisio”, si possa aumentare la sicurezza di una specifica zona, di un edificio o di un luogo particolarmente sensibile (ad esempio una stazione, uno stadio o un plesso scolastico). Attraverso l’utilizzo di avanzati microfoni miniaturizzati geolocalizzati, che comunicano tra loro, si possono individuare rumori particolari (spari, urla, avvicinamento animali, panico…) per far scattare un allarme e un conseguente intervento.

 

Ultimo tra le aziende è stato l’intervento di Giorgio Di Bella di Staer Sistem, che ha presentato un progetto di “Smart tower”, sviluppato per Terna, che prevede l’utilizzo dei tralicci dove passa l’elettricità (sono 280mila in Italia soprattutto nelle zone rurali, con un’altezza dai 20 ai 50 metri), i quali dotati di particolari sensori possono creare una rete di controllo e monitoraggio utile ad esempio contro i dissesti idrogeologici, contro il bracconaggio, o di supporto agli studi sui fenomeni sismici, sull’agricoltura di precisione, non escludendo possibilità relative alla sicurezza delle persone.

 

Molto seguito anche l’intervento di Marco Balagna, della Regione Piemonte, sul tema dei finanziamenti pubblici a disposizione per l’innovazione, che ha sottolineato come quest’ultima vada a braccetto con l’unione virtuosa dei comuni: “Perché l’unione è il soggetto ideale per fare sperimentazione, grazie alla maggiore elasticità e ai minori vincoli amministrativi di cui può godere. L’innovazione è un metodo per far lavorare insieme territori omogenei”.

 

Infine l’Assessore Regionale all’Innovazione, Giuseppina De Santis, ha sottolineato come “la trasformazione digitale e i progetti per la sua realizzazione, sono passi necessari e non rimandabili. Pur se il Piemonte, per ora, è ancora un po’ indietro rispetto ad altre realtà, come la Lombardia. La sfida è investire in queste tecnologie e fare in modo che le pubbliche amministrazioni mettano in rete non le informazioni ma i servizi, ossia ciò che davvero conta per i cittadini. Senza mai, però, dimenticare la necessaria attenzione alla gestione dei dati personali e della privacy”.

 

Sull’importanza della tutela della privacy è intervenuto anche l’Assessore al Commercio e al Lavoro del Comune di Torino, Alberto Sacco, che ha sottolineato come “la tutela dei dati personali deve essere la prima cosa, senza dubbio. Questo delle reti e della comunicazione ultraveloce, che permette la realizzazione di progetti importanti, è un futuro inderogabile, anzi dovrebbe essere già l’oggi. Ci sono applicazioni infinite sui servizi ai cittadini e anche sulle condizioni di vita, pensiamo ad esempio all’inquinamento e alle azioni più incisive se guidate da dati più precisi e puntuali ricevuti da sensori più avanzati”. Per significare la necessità di cambiamento ha poi citato il caso di Torino, candidata italiana alla sperimentazione delle auto a guida autonoma.

L’appuntamento, che a Torino ha messo in contatto aziende, operatori e amministratori pubblici per aumentare la conoscenza e la consapevolezza su Iot e Bul, vedrà nei prossimi mesi altre tappe sul territorio regionale e nazionale.

 

Per tutti gli aggiornamenti su questi argomenti e sui prossimi appuntamenti si possono visitare i siti: www.anci.piemonte.it ; www.anfov.it. ; www.uncem.piemonte.it

 

Per contatti e informazioni:

anci.piemonte@comune.torino.it

anfov@anfov.it

uncem@cittametropolitana.torino.it

Fiori e cucina

Danze del gruppo Historia Subalpina showcooking con gustose ricette ai fiori eduli

Al castello di Pralormo, in compagnia di migliaia di tulipani, narcisi, rose, violette e margherite, la possibilità di trascorrere una domenica con un ricco calendario di appuntamenti organizzati da Messer Tulipano. Il tema di quest’anno è “… e il parco si tinge di rosa”: passeggiando nel parco e nelle dépendences del castello si potrà scoprire un mondo dedicato al colore e alla regina dei fiori.

 

Domenica 22 aprile alle ore 11 il tema della rosa sarà sviluppato anche in un coinvolgente showcooking dal titolo “Fiori eduli: la rosa in cucina”, a cura di Mùses – Accademia Europea delle Essenze per il progetto Alcotra Antea – DISAFA Università degli Studi di Torino. Protagonista dell’evento sarà la Scuola di Cucina La Maggiorana di Rivoli, fondata da Erica maggiora e ora da lei condotta con la figlia Camilla. Il pubblico sarà sedotto e deliziato con la preparazione di una tartellette di mandorle ed essenza di rose con crema chantilly alle fragole e decorazione di fiori eduli, di una rosa croccante con farcitura di formaggi di latte vaccino e di capra con erbe aromatiche, asparagi e fiori eduli e di bicchierini di mele renette al rosmarino e miele al rododendro, decorati con fiori del rosmarino. I fiori eduli, selvatici e commestibili, che hanno un intrinseco valore decorativo e importanti caratteristiche nutrizionali, saranno forniti per l’occasione dal vivaio Gramaglia di Collegno. Lo showcooking avrà una durata di 40 minuti.

L’iniziativa rientra nel progetto Antea mirato allo sviluppo e ottimizzazione della filiera emergente del fiore edule, mediante attività innovative volte a valorizzare gli aspetti legati a tutto il processo: produzione, qualità, sicurezza d’uso, trasporto, conservazione, logistica, contatti e marketing. Un esempio tangibile di questo processo è l’esistenza del giardino dei fiori eduli presso l’Antico Orto dei Padri Somaschi a Cherasco che fa parte della rete dei Giardini delle Essenze**in allegato anche il comunicato stampa di Terre dei Savoia sul progetto Antea e i fiori eduli

 

Sabato 21 aprile si potranno invece ammirare le tipiche danze del Gruppo Historia SubalpinaDurante il weekend si potrà partecipare alle degustazioni a cura dei Maestri del Gusto di Torino e Provincia. A disposizione dei bambini la zona ludica a cura di New Holland con trattorini a pedali, insieme ad altre animazioni per i piccoli agricoltori. Per trascorrere una divertente e rilassante giornata all’aperto, il parco offre panchine per riposarsi e fare picnic, una caffetteria ristorante e, per gli amici a quattro zampe, ciotole d’acqua fresca e veri e propri dog bar. Messer Tulipano è aperto anche in caso di pioggia!

Piazza San Carlo, depositate le 16mila pagine degli atti

AGGIORNAMENTO  “Se qualche singolo ha tenuto comportamenti anomali rispetto al suo ruolo, questo io non lo posso sapere e mai ne sono stata informata”. Così dichiarò a verbale la sindaca a proposito dell’organizzazione della serata in Piazza San Carlo del 3 giugno 2017 ai pm che la interrogarono il 20 novembre come indagata.

Depositati in Procura  gli atti su piazza San Carlo, più di 16 mila pagine relative al filone principale dell’inchiesta, per il quale alcuni giorni fa è stato notificato l’avviso conclusioni indagini, spesso “propedeutico” al  rinvio a giudizio, a 15 persone che organizzarono la sfortunata manifestazione. Tra loro la sindaca  Appendino,  il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, il direttore Paolo Lubbia e la collaboratrice Chiara Bobbio, l’ex questore Angelo Sanna con due dirigenti, i responsabili e collaboratori di Turismo Torino, azienda municipale che curò la proiezione sul maxi-schermo della finale di Champions durante la quale il panico causò oltre 1.500 feriti e la morte della 38enne di Domodossola  Erika Pioletti. Il secondo filone d’ indagine è sfociato nell’arresto di giovani nordafricani, sospetti rapinatori  con bombolette di  spray urticante, possibile causa del panico.

Presentato a Palazzo Lascaris il primo libro di approfondimento sull’anateismo

Il libro “Anateismo Contemporaneo” è stato presentato a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte.
L’anateismo si colloca quale strada di mezzo tra l’essere atei e l’essere incondizionatamente credenti: traendo spunto dal termine “ateismo” che indica una assenza del concetto di Dio o di credenza religiosa, il sociologo Richard Kearney ha coniato la parola “ana-teismo” per indicare, con la preposizione greca “ana“, la “salita verso” o il “ritorno verso” il teismo, verso l’Essere Supremo. 
Edito da Pacini a cura di Luigi Berzano, il libro rappresenta il primo lavoro di approfondimento sul tema introdotto da Kearney.
Grazie alla collaborazione tra la Chiesa di Scientology, il Centro d’Informazione Buddhista e l’Osservatorio sul Pluralismo religioso è stato possibile coinvolgere un gran numero di ricercatori e studiosi che hanno analizzato nel panorama sociale contemporaneo, il modo di vivere la relazione con Dio, che non può più essere suddiviso semplicemente tra religiosi e atei. 
La presentazione è stata animata dai saluti di Giampiero Leo, vice presidente del Comitato Regionale Diritti Umani e dagli interventi di Bruno Portigliatti (Centro d’Informazione Buddhista), Giuseppe Cicogna (Chiesa di Scientology), Claudio Torrero (Interdependence), Fabrizio d’Agostini (comitato organizzatore del convegno Forme dell’Ana-teismo Contemporaneo) e Luigi Berzano (Università di Torino).
Secondo il Professor Berzano “questa pubblicazione rappresenta un lavoro scientifico molto importante, poiché apre ampi spiragli e alimenta speranze concrete nel superamento di barriere ideologiche e culturali, che vanno abbattute se si ambisce ad una società più pacifica e costruttiva.”

Nuove famiglie, Appendino: “Forzare la mano per i diritti”

Sul tema delle nuove famiglie, la sindaca Chiara Appendino ha scritto un lungo post su Facebook: “L’amore di una famiglia è un diritto che va oltre a qualsiasi categoria o definizione socialmente imposta. Questo semplice principio, che da sempre guida la nostra azione politica, vogliamo ribadirlo in questi giorni con rinnovata forza. Per la prima volta la Città di Torino si trova dinnanzi a casi inediti di nuove forme di genitorialità che richiedono del tutto legittimamente il riconoscimento di quella che per loro è una famiglia, intesa come luogo fisico ed emotivo in cui due o più persone si amano e costruiscono insieme il futuro proprio e dei propri figli”. La prima cittadina interviene sulle nuove forme di genitorialità dopo il caso del bambino con due madri, concepito con la procreazione assistita, non registrato dall’anagrafe torinese. Prosegue Appendino: “Oggi l’Italia non è ancora pronta a riconoscere legalmente queste famiglie e ci si trova davanti a ostacoli burocratici tanto fastidiosi nella loro forma quanto difficili da superare. Tuttavia la nostra posizione politica è chiarissima. Lo è sin da quando all’inizio del nostro mandato, insieme all’Assessore ai Diritti, Marco Alessandro Giusta, abbiamo dato un segnale scegliendo di cambiare la forma stessa degli atti del Comune, modificando nei dispositivi il termine “famiglia” con il plurale “famiglie. Oggi ribadisco questa posizione, dichiarando la ferma volontà di dare pieno riconoscimento alle famiglie di mamme e di papà con le loro bambine e i loro bambini. Da mesi stiamo cercando una soluzione compatibile con la normativa vigente. Dopodiché la nostra volontà è chiara e procederemo anche forzando la mano, con l’auspicio di aprire un dibattito nel Paese in tema di diritti quanto mai urgente”. La sindaca conclude ringraziando  il Coordinamento Torino Pride GLBT, “da sempre promotore di modernità su questi temi, insieme a tutte le cittadine e tutti i cittadini che li sostengono”.

 

(foto: il Torinese)

La Juve punta su Mandzukic e Pjanic

Mandzukic e Pjanic hanno preso parte oggi a Vinovo all’allenamento in gruppo, con una temperatura vicina a 30 gradi. Dunque l’attaccante croato e il centrocampista bosniaco potrebbero essere disponibili  per lo scontro-scudetto di domenica con il Napoli. Allegri ha puntato soprattutto sulla tattica e domani alle 12 terrà la sua conferenza stampa.

GARIGLIO (PD): “NELLE PROSSIME ANNUALITA’ VENGANO PREMIATI I COMUNI VIRTUOSI”

L’ultima legge di Bilancio ha previsto uno stanziamento di fondi per interventi di messa in sicurezza degli edifici  pubblici e del territorio a valere sul triennio 2018-2020. Quest’anno, in base ai criteri utilizzati per la ripartizione, sui circa 6.000 progetti ne sono stati finanziati 146, quasi tutti presentati da Comuni in grave stato di disavanzo finanziario. L’Anci Piemonte ha chiesto una verifica in sede utile al fine di riequilibrare la situazione.

“Concordo con le perplessità manifestate da Anci Piemonte sul fatto che i fondi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, per l’anno 2018, siano stati ripartiti con criteri che penalizzano molti Comuni piemontesi e, in generale, tutti i Comuni virtuosi” ha dichiarato l’onorevole Davide Gariglio del Partito Democratico.

“Mi impegnerò, insieme ai colleghi parlamentari – ha proseguito Gariglio – perché, per le prossime due annualità, vengano modificati i parametri affinché possa essere riequilibrata la situazione e possano essere privilegiati gli enti meritevoli”.

Conto alla rovescia per il Tjf

21 E 22 APRILE DUE GIORNI DI MUSICA

Un assaggio del TJF 2018 (23-30 aprile 2018) si avrà già il 21 e il 22 aprile durante l’Anteprima.

Il 21 aprile nei mercati (corso Spezia alle ore 10.00, via Di Nanni alle ore 10.50, piazza della Vittoria alle ore 11.45, piazza Foroni alle ore 12.40 e piazza della Repubblica/Porta Palazzo alle ore 14.30) e il 22 aprile, nel centro storico (partenza alle ore 16 da piazza San Carlo, portici via Roma, piazza Castello, via Po per chiudersi in piazza Vittorio alle 19) si esibirà la marching band Bandakadabra accompagnata dalle danze scatenate dei ballerini delle associazioni Lindy Bros e Dusty Jazz. Il 22 aprile, alle ore 20, al cinema Massimo si terrà una serata letteraria, all’interno in un festival cinematografico internazionale a tematica LGBT: Il Lovers Film Festival. L’incontro sarà accompagnato dalle musiche dal vivo di alcuni dei protagonisti del Torino Jazz Festival: Enrico Degani e Fabrizio Modonese Palumbo. Una Words Session all’insegna dell’armonia delle arti. “Nel segno della diversità il Torino Jazz Festival edizione 2018 annuncia produzioni originali dialogando con il territorio, chiamando grandi maestri del jazz americano come Archie Shepp e rappresentanti della scena europea come Nils-Petter Molvaer, musicisti che hanno mescolato il linguaggio afro-americano con quello del rock, dell’elettronica e della world music. Stiamo lavorando per costruire un festival per una città a cui intendiamo dare un evento culturale che non si esaurisca in soli 8 giorni. Una città che è sempre stata underground, onnivora di musica e di jazz e aperta alle differenze – sottolinea il direttore artistico Giorgio Li Calzi -. Abbiamo in programma dieci concerti alle OGR, sette dei quali sono produzioni originali, come Fabrizio Bosso con Banda Osiris; in apertura il concerto più trasversale, i Radian, alla Mole; concerti pomeridiani nei teatri, come la prima italiana di un’artista iconica, Melanie De Biasio e il ritorno in Italia del clarinettista bulgaro Ivo Papasov, entrambi al Piccolo Regio. Grande spazio sarà dato ai jazz club, che promuovono musica tutto l’anno, nei quali si esibiranno accanto a molti artisti torinesi, i Now VS now di Jason Lindner, collaboratore di David Bowie in Blackstar, il quartetto di Simone Zanchini che rilegge in jazz Secondo Casadei, e il sassofonista Gianni Gebbia con la ritmica torinese di Michele Anelli e Emilio Bernè. Infine, in collaborazione con il consorzio Piemonte Jazz, presentiamo Jazz Meeting, 3 giorni di incontri tra operatori e direttori di festival piemontesi, italiani, internazionali: in sintesi il TJF sarà laboratorio e officina di progetti e interscambi culturali per la città e per la comunità di cui fa parte, e specialmente rivolto a un pubblico sempre più curioso e attento”.

PROGRAMMA ANTEPRIMA

21 APRILE

Dalle ore 10.00 alle ore 15.30

ore 10.00 mercato di corso Spezia

ore 10.50 mercato di via Di Nanni

ore 11.45 mercato di piazza della Vittoria

ore 12.40 mercato di piazza Foroni

ore 14.30 mercato di Porta Palazzo (piazza della Repubblica)

BANDAKADABRA + LINDY BROS & DUSTY JAZZ 
Marching band e balli lindy hop per i mercati

Bandakadabra: Gipo Di Napoli, percussioni e facezie – Stefano “Piri” Colosimo, tromba – Giulio Piola, tromba – Francesco “Cecio” Grano, sax tenore – Marco Di Giuseppe, sax tenore – Tiziano Di Sansa, sax contralto – Giorgio Giovannini, trombone – Marco Breglia, rullante – Paolo Bena, tuba.

 

Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, l’ha definita una “fanfara urbana”; calzante descrizione per un gruppo che fa della città il suo sfondo ideale e della strada non solo lo scenario in cui esibirsi, ma anche il luogo da cui trarre ispirazione rielaborando rocksteady, balkan, swing. Nata a Torino, la Bandakadabra, che unisce l’energia delle formazioni street al sound delle big band anni Trenta, si è guadagnata una crescente attenzione da parte degli appassionati, grazie a un mix di musica e cabaret e a uno spettacolo capace di conquistare qualsiasi tipo di pubblico. Nel 2016 alla Banda vengono affidati gli interventi comico-musicali della Quarantesima edizione del Premio Tenco. Negli anni Bandakadabra ha dialogato in veste di backing band con Vinicio Capossela, il poeta Guido Catalano e Samuel.

 

22 APRILE

Dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – Partenza da Piazza San Carlo

BANDAKADABRA + LINDY BROS & DUSTY JAZZ 
Marching band e balli lindy hop per le vie del centro

Un lungo tragitto a suon di musica che parte da piazza San Carlo, percorre i portici di via Roma, piazza Castello e via Po per chiudersi alle ore 19.00 in piazza Vittorio, dopo aver animato le vie del centro. Torna la Bandakadabra, già protagonista delle “incursioni” nei mercati, accompagnata dalle danze scatenate dei ballerini delle associazioni Lindy Bros e Dusty Jazz che tutto l’anno portano avanti la cultura del ballo swing a Torino.

 

Ore 20.00 – Cinema Massimo 1, VIA VERDI 18

LOVERS WORDS SESSION

Una serata letteraria, all’interno in un festival cinematografico internazionale a tematica LGBT: Il Lovers Film Festival. 3 libri, per 3 autori LGBTQI scelti dal Salone del Libro e dal Festival raccontati attraverso le voci degli allievi della Scuola del Teatro Stabile di Torino e le musiche dal vivo di alcuni dei protagonisti del Torino Jazz Festival. Una Words Session all’insegna dell’armonia delle arti.

a cura di: Salone Internazionale del Libro di Torino, TJF, Lovers Film Festival 
in collaborazione con Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, Arcigay Torino, CARIE

 

INGRESSO € 7,00 – RIDOTTO € 5,00

biglietti in vendita presso la biglietteria del Cinema Massimo

ULTERIORI INFO: www.loversff.com

“Corri con il Mauriziano. Sport e Salute insieme”

L’Azienda Ospedaliera Mauriziano di Torino organizza la 1ª edizione della corsa podistica non competitiva / camminata “Corri con il Mauriziano – Sport e Salute insieme – 1° Trofeo Memorial Annamaria Aimone”. Si tratta di una corsa non competitiva di 7 km o camminata a passo libero di 4,2 km rivolta a tutti, che si svolgerà domenica 22 aprile 2018 con ritrovo a partire dalle ore 8. Il ritrovo e la partenza (alle ore 9,45) avverrà da Piazzale Grande Torino, di fronte al PalaApitour, e l’arrivo sarà all’interno dell’ospedale Mauriziano “Umberto I”, con ingresso dal n° 103 di corso Re Umberto. Le iscrizioni alla gara potranno essere effettuate:

– presso la Farmacia Mauriziana, corso Filippo Turati n° 38/C, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 19,00;

– inviando un’via email all’indirizzo mrossetti@mauriziano.it indicando: Cognome, Nome, data di nascita, eventuale gruppo o società di appartenenza e allegando copia del bonifico bancario sul c/c 40249779 presso Unicredit Banca SpA – Agenzia Torino Turati – Tesoreria dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – causale “Corri con il Mauriziano – Quota di iscrizione” IBAN: IT09J0200801138000040249779 (si possono fare più iscrizioni con un solo bonifico)

– la mattina della corsa direttamente sul luogo di ritrovo, fino alle ore 9,30. E’ richiesto un contributo sotto forma di iscrizione di 5 € a persona (3 € per i bambini nati nel 2008 e successivi). All’arrivo verrà consegnato un pacco gara per tutti contenente un gadget tecnico, prodotti alimentari e coupon. il ricavato sarà destinato all’acquisto di tecnologie e/o software per migliorare il comfort dei pazienti nella esecuzione degli esami di diagnostica per immagini del servizio di Radiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino. Presidente del comitato organizzatore è il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano di Torino, dottor Silvio Falco. Per informazioni rivolgersi al numero 011.508.2259.

Estate in città

Le temperature e il sole di questi giorni fanno già  pensare all’estate. La foto, scattata in piazza castello, è di Luigi Rossi.