redazione il torinese

Piazza Carlo Felice, questa sconosciuta

PIAZZA CARLOPiazza Carlo Felice vista da una prospettiva sconosciuta ai più: la foto, infatti, è stata scattata dal terzo piano di un ufficio che si affaccia sui giardini.

 

Si notano la bandiera sul pennone prospiciente via Roma e, sullo sfondo, la facciata di Porta Nuova.

 

La fotografia ci è stata mandata da Rosy Lombardo.

Salone del Libro. Valle e Cassiani (Pd): “Apprezziamo situazione diversa”

“Realtà differente da quella frettolosamente prospettata la settimana scorsa” 

 
 “Abbiamo apprezzato quanto esposto dall’Assessore Parigi nella sua relazione sul futuro del Salone del Libro e sulla costruzione di un bando da parte della Regione, attraverso le sue partecipate Circolo dei Lettori e SCR, per la ricerca di un partner che possa contribuire alla realizzazione, all’organizzazione e alla valorizzazione del Salone, anche attraverso la ricerca di investimenti. Le precisazioni dell’Assessore mostrano una situazione diversa rispetto a quella frettolosamente prospettata nel corso della conferenza stampa della settimana scorsa” hanno dichiarato il Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale Daniele Valle e il Vicepresidente Luca Cassiani. 
 
“Nell’incontro che si svolgerà il 6 giugno prossimo – hanno proseguito Valle e Cassiani – avremo sicuramente la possibilità di approfondire tutti i dettagli del bando annunciato dall’Assessore e della possibile convenzione tra Comune e Regione, con particolare attenzione al ruolo del pubblico nella governance. Desideriamo, inoltre, esprimere il nostro riconoscimento al Circolo dei Lettori che sta svolgendo un lavoro egregio per la valorizzazione del libro sul territorio piemontese e il cui contributo ci ha permesso di chiudere in attivo  l’edizione del Salone di quest’anno”.

Una mostra d’arte in volo

ll concorso, curato dall’Associazione Quasi Quadro e finalizzato alla valorizzazione dell’arte contemporanea, offre ai finalisti per la prima volta la possibilità di esporre le opere in una location unica, la mongolfiera frenata di Borgo Dora. Dal 25 maggio al 17 giugno

 

 

L’Associazione Quasi Quadro presenta la prima edizione del concorso internazionale d’arte contemporanea sopra il cielo di Torino: Air Land 1.0.Finalizzata alla promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, la manifestazione offre per la prima volta la possibilità di esporre opere d’arte in una location unica al mondo: il Turin Eye, il pallone aerostatico torinese sospeso a 150 metri da terra, che con i suoi 23 metri di diametro è il più grande del mondo.Il tema scelto per quest’anno è “Lo spazio/il vuoto sotto e sopra di noi” che richiama la vertiginosa sensazione generata dal contesto inedito, capace di attivare nuove forme e modalità creative. La prima edizione del concorso ha visto la partecipazione di oltre cinquanta artisti di diversa provenienza e disciplina. Una Giuria multidisciplinare ha selezionato i 7 finalisti del concorso e dato 3 menzioni speciali; tra di loro al primo classificato sarà riservata la mostra personale a cura di Associazione Quasi Quadro. Gli artisti selezionati della prima edizione del concorso Air Land sono Michele Battistuzzi, Carmela Cosco, Andrea Di Lorenzo, Leo Gilardi, Bahar HeidarzadeLui MedinaSophie MuhlmannUriel Schmid-Tellez,Mauro Tozzi, Lishou Xu.L’esposizione dei loro lavori sarà fruibile sia in volo che a terra sul pallone aerostatico dal 25 maggio al 17 giugno. Air Land 1.0 è stato realizzato grazie alla collaborazione con Turin Eye, ottenendo il Patrocinio della Città di Torino ed è stato inserito nel Festival di Fotografi-a-Torino (Fo.To). Il Turin Eye è gestito da Soluzioni Artistiche, società no profit che collabora con professionisti dello spettacolo attivi da più di 10 anni, con un’esperienza maturata a tutto tondo sia in ambito artistico sia nella fornitura di servizi tecnici.

AIR LAND 1.0 25 maggio – 17 giugno 2018

Luogo dell’evento:

Turin Eye

piazza Borgo Dora, 1 – 10152 Torino

(c/o Giardino Card. Pellegrino)

Domenica ecologica revocata per la bomba del Lingotto

Domenica 27 maggio l’intero quartiere del Lingotto si ferma (viabilità compresa) per le operazioni di disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale trovata negli scavi per il raddoppio di Eataly. Il Comune annulla la giornata ecologica prevista, per evitare ulteriori disagi. Non sarà  in vigore il blocco del traffico nella Ztl  dalle  10 alle  18. Sono confermate le manifestazioni a tema ambientale come “1000 alberi per Torino”, ”Waste Mob 2018” -gara raccolta rifiuti – , e l’iniziativa  #pulitour sul ponte Carpanini.

 

(foto: il Torinese)

Muoviamoci Bene, il Forum per la Mobilità Nuova in Piemonte

Mercoledì 30 maggio dalle 9 alle 13:30 si terrà a Torino, nel teatro Le Musichall di corso Palestro 14 presso il Collegio Artigianelli, Muoviamoci Bene, il Forum per la Mobilità Nuova in Piemonte, un momento di incontro e dibattito, con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le imprese virtuose che promuovono soluzioni di green mobility, le istituzioni, i cittadini, le associazioni e le aziende interessate a migliorare i propri spostamenti, contribuendo nello stesso tempo alla sostenibilità ambientale.

 

Il forum si aprirà con alcuni interventi istituzionali qualificati e con la presentazione di dati inediti sulla mobilità elettrica, connessa, condivisa e intermodale. Saranno presentate le proposte di Legambiente per Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) che mettano al centro non più la circolazione delle auto, ma il ridisegno dello spazio urbano e i bisogni delle persone.

Nella seconda parte della mattinata verrà dato spazio alle buone pratiche di green mobility per le comunità a partire dai luoghi di lavoro, soluzioni comode e sostenibili per i lavoratori e familiari, per gli enti e le aziende che decidono di considerare la mobilità come parte del welfare.

 

Il Forum sarà anche l’occasione per presentare i risultati del progetto Erasmus+ “S.T.R.E.E.T. – Sustainable Transport Education for Environment and Tourism”, un percorso triennale per la formazione dei Manager della Mobilità e del Turismo Sostenibile.

 

Torna a Torino la Run 5.30

Un progetto tutto italiano che pone al centro il binomio movimento e sana alimentazione

Run 5.30 è una camminata/corsa di 5,3 km non competitivi nel cuore della città alle 5.30 del mattino di un giorno lavorativo, per promuovere un sano stile di vita attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza. Un evento sostenibile e a impatto zero, nel contesto in cui la gente vive e lavora. Attesi quasi 5.000 partecipanti alla 7° edizione della Run 5.30 Torino, che partirà alle 5.30 da Piazza Castello, per poi attraversare le vie di un centro insolitamente deserto e silenzioso, e terminare in una piazza San Carlo resa ancora più affascinante dalle prime luci dell’alba. Il progetto Run 5.30, che nel 2018 prevede 12 tappe in Italia e una in Inghilterra, è giunto alla decima edizione nella città da cui è partito, Modena, e di cui sono originari i due ideatori: Sergio Bezzanti e Sabrina Severi. Nel corso degli anni, Run 5.30 ha coinvolto decine di scuole, i detenuti del carcere di San Vittore e numerose fondazioni, tra cui la Peggy Guggenheim di Venezia. Di ogni quota di iscrizione, un euro viene donato all’associazione o all’ente di promozione sportiva del territorio che collabora alla riuscita della tappa.

TRENO CONTRO TIR. NINO BOETI: “VIAGGIARE NON PUÒ ESSERE UN RISCHIO”

“METTERE IN SICUREZZA IL TRASPORTO FERROVIARIO SIA UNA PRIORITÀ”

 

“Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e ai viaggiatori feriti nel grave incidente ferroviario di questa notte a Caluso. In attesa che vengano chiarite cause e responsabilità, quanto avvenuto è un ulteriore segnale dell’urgenza di mettere in sicurezza il trasporto regionale. Non si può morire per un malfunzionamento di un passaggio a livello. I passeggeri devono salire su un treno sapendo che la loro vita è in buone mani: tutti siamo pendolari per lavoro, tutti abbiamo persone amate che salgono su un treno. Viaggiare non può essere un rischio. La messa in sicurezza della rete del trasporto pubblico locale sia una priorità nell’agenda del nuovo governo”.

Visite endocrinologiche pediatriche gratuite

All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Anche quest’anno si celebra la Settimana Mondiale della Tiroide, dal 21 al 27 maggio, attraverso una serie di iniziative. Il tema di questa edizione è “Tiroide e Energia”. L’Endocrinologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, con il patrocinio della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), propone nella data del 25 maggio dalle ore 14,30 alle ore 16,30, presso gli ambulatori del piano terra, il programma “Conosciamo la tiroide nell’età evolutiva”, un evento con incontri e visite gratuite rivolto a tutta la popolazione in età evolutiva ed alle famiglie, per approfondire tematiche sulla funzione di questa ghiandola in età pediatrica e per offrire una valutazione specialistica endocrinologica pediatrica di screening sulle patologie ad essa correlate.Il ruolo della ghiandola tiroidea è fondamentale durante tutta la vita, a partire dall’epoca fetale fino alla terza età. Essa regola importanti processi, quali lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico nell’età evolutiva, mentre in tutte le età è fondamentale per la funzione cardiovascolare, il metabolismo basale, lipidico, glucidico ed osseo e per la fertilità.La prevenzione e l’eventuale cura delle malattie della tiroide devono essere tempestivamente prese in carico, già nell’età evolutiva. E’ per questo che l’Endocrinologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita, in ottemperanza a quanto indicato dall’Istituto Superiore Sanità e dalle Società endocrinologiche, sta anche portando avanti il programma “Iodoprofilassi nelle scuole”, con l’obiettivo di formare gli insegnanti sull’importanza di un corretto apporto di iodio con la dieta, affinché questi trasferiscano le informazioni ai loro studenti ed alle famiglie.

 

Nuovi voli a bordo di Turin Eye

E’ pronto il nuovo programma dei voli a bordo del Turin Eye di Borgo Dora, l’unica Mongolfiera frenata in Italia e la più grande del Mondo con i suoi 23 metri di diametro (dal 2012 a oggi ha trasportato 100 mila passeggeri). Da maggio a ottobre, oltre ai voli ordinari (tutti i giorni, meteo permettendo, dalle 10 alle 18,30 con pausa dalle 13 alle 14), sono previste alcune iniziative speciali su prenotazione ( info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565 ):

Aperitivo in volo a base di sushi e carne cruda di fassone (prima data disponibile il 25 maggio)

Alba in volo con colazione all’atterraggio

Volo + tour guidato “a passeggio per il Borgo Dora” in collaborazione con l’ARTeficIO

 

CALENDARIO EVENTI  MAGGIO – OTTOBRE 2018

VOLI SPECIALI

Per gli eventi speciali e per i gruppi di almeno 5 persone è necessaria la prenotazione, per info e prenotazioni: info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565

·         APERITIVI CRUSHI in VOLO!

Un volo con Crushi, Crushimi e Carne Cruda di Fassone al Costo per persona: €29 per gli adulti (€17 ridotto). Massimo 20 partecipanti. L’evento seguirà il seguente calendario:

25 maggio, h 18.30

9 giugno, h 18:30

15 giugno, h 18.30

30 giugno, h 18:30

7 luglio, h 18.30

4 agosto, h 18.30

31 agosto, h 18.30

8 settembre, h 18.30

14 settembre, h 18.30

29 settembre, h 18.30

12 ottobre, h 18.30

DATA SPECIALE 24 GIUGNO: volo serale per ammirare lo spettacolo dei Droni durante la festa di San Giovanni a Torino

 TURIN EYE TOUR

Volo e tour di Borgo Dora con apericena finale. Ritrovo alle 17 circa presso l’ARTeficIO, in Via Bligny, 18/L,per un tè. A seguire partenza a piedi verso il Turin Eye, alla scoperta del rione del Balon. H. 17.45 / 18.30 – voli a bordo del Turin Eye. A seguire passeggiata per il centro di Torino e apericena finale alle 19,30 circa presso l’ARTeficIO. Massimo 20 partecipanti

ALBA IN VOLO. Orario da concordare. Ritrovo presso il Turin Eye, Giardino Cardinale Michele Pellegrino. Durata evento 45 minuti. Colazione all’atterraggio. Massimo 20 partecipanti

 

VOLI REGOLARI (dal lunedì alla domenica imbarchi ogni 20 minuti, secondo i seguenti orari: 10 – 12,25 e 14 – 18,25)

Tariffe:

Minori di anni 6 e disabili: gratis sempre

Dai 6 ai 14 anni: € 9,90 da lunedì a venerdì; € 12,90 sabato, domenica e festivi

Over 14 anni: € 17,90 da lunedì a venerdì; € 19,90 sabato, domenica e festivi

Gruppi (da 5 persone in su): da lunedi a venerdì, € 13,90 per persona. Sabato, domenica e festivi, € 15,90 per persona. Sconti per gruppi di almeno 5 persone

E’ sempre possibile effettuare un imbarco prioritario sul momento, con una maggiorazione di € 7,00 sul prezzo del biglietto. Grazie all’imbarco prioritario i passeggeri salgono sul primo volo disponibile senza dover fare la coda

 

Oggi al cinema

LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO

A cura di Elio Rabbione

 

A beautiful day – Drammatico. Regia di Lynne Ramsay, con Joaquin Phoenix e Judith Roberts. Un uomo nella cui mente trovano posto ricordi dolorosi, un passato di guerra, una infanzia di abusi, un figlio che si prende cura della madre anziana. Anche un sicario che entra nella vicenda sporca e infelice della figlioletta di un senatore, portata via per essere fatta sprofondare nel buio della prostituzione minorile. Con il viso dolente e con la robusta interpretazione di Phoenix premiato a Cannes quale migliore attore. Il film s’è anche aggiudicato il Palmarès per la migliore sceneggiatura. Durata 95 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Abracadabra – Commedia. Regia di Pablo Berger, con Maribel Verdù, Antonio De La Torre e José Mota. Carmen vive alla periferia di Madrid con suo marito Carlos. È una casalinga devota alla famiglia, mentre lui è un operaio edile e tifoso di calcio, che vive per il Real Madrid. Un giorno, a un matrimonio, il cugino di Carmen, ipnotizzatore amatoriale, dà una dimostrazione. A Carlos. La mattina dopo l’uomo comincia a comportarsi in modo strano, qualcosa è andato storto e adesso è posseduto da uno spirito. Mentre i due cugini cercano di riportarlo alla normalità, Carmen si sente attratta dal suo “nuovo” marito. Durata 96 minuti. (Classico)

 

Al massimo ribasso – Drammatico. Regia di Riccardo Iacopino con Viola Santoretto, Matteo Carlomagno e Alberto Barbi. Diego vive tra i segreti industriali grazie ai quali aziende mafiose vincono gli appalti, tra corruzione e malavita e colletti inamidati, una giovane infermiera, Anita, cerca di rifarsi una vita. Un giorno le loro vite si incrociano. Girato a Torino. Durata 100 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

Arrivano i prof – Commedia. Regia di Ivan Silvestrini, con Claudio Bisio, Maurizio Nichetti e Lino Guanciale. Il liceo si può gloriare di essere il peggiore liceo della nazione: ecco che allora il preside accetta la proposta del provveditore e assume i peggiori insegnanti, nella sfida che dove i migliori hanno fallito, siano i peggiori a ottenere dei risultati. Arrivano sette insegnanti, uno peggio dell’altro, con i loro metodi precisi ma sgangherati, con il loro modo di insegnare bel oltre le righe. Ma per i ragazzi cambierà qualcosa. Durata 100 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

 

Avengers: Infinity War – Fantasy. Regia di Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Robert Downing jr, Zoe Saldana e Chris Pratt. Contro gli eroi (buoni) di Marvel nell’ultimo episodio della saga c’è Thanos (cattivissimo), che grazie al potere delle Gemme dell’Infinito vuole impadronirsi e distruggere circa la metà di questa nostra povera terra. Ecco che allora gli Avangers sentono la necessità di riunirsi e di chiedere pure l’aiuto dei Guardiani della Galassia, insomma tutti insieme appassionatamente per far fuori il fellone. Per la gioia di grandi e bambini ci sono proprio tutti nell’affollato pentolone, Capitan America e Spiderman, la Vedova Nera e Thor, Iron Man e Black Panter. Durata 149 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Benvenuto in Germania – Commedia. Regia di Simon Verhoeven, con Senta Berger, Heiner Lauterbach e Florian David Fitz. Un’insegnante di tedesco da poco andata in pensione, due figli ormai adulti, un marito chirurgo ortopedico, un gatto. Un giorno decide di ospitare un rifugiato in cerca di una nuova patria e di un po’ di fortuna: nemmeno a dirlo, il nuovo arrivo metterà a dura prova la vita all’interno della casa, la coabitazione, le giornate, il matrimonio dei due padroni di casa. Durata 116 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

La casa sul mare – Drammatico. Regia di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darrousin, Anaïs Demoustier e Jacques Boudet. Una casa affacciata sul mare, poco fuori Marsiglia, due fratelli con la sorella vi si ritrovano all’indomani dell’ictus che ha colpito il padre anziano. Uno è un ex sindacalista, aspirante scrittore, con una fidanzata al seguito che ha la metà dei suoi anni, l’altro è rimasto ad abitare nella casa per far andare avanti la trattoria di famiglia, lei è un attrice, trasferita a Parigi per inseguire la sua carriera e lasciarsi alle spalle la perdita della figlia. Altre persone circolano attorno a loro, tutti a fare i conti, un bilancio tra ideali ed emozioni, tra aspirazioni e nostalgie, con un passato più o meno recente, a guardare il piccolo paese che ormai si è svuotato, lasciando le vecchie case agli speculatori, a parlare di politica, tra Macron e Le Pen, a guardare ai figli, anch’essi confusi. Un piccolo gruppo di giovanissimi profughi, senza genitori, obbligherà con il loro arrivo quelle scelte che tutti quanti gli abitanti della “villa” (questo il titolo originale del film), dovranno affrontare. Un film che per buona parte segue un filo di ricordi e di eventuali costruzioni, che comincia inspiegabilmente a sfilacciarsi con un doppio suicidio, che nel finale s’inventa il ritrovamento dei ragazzini venuti dal mare per cogliere senza necessità un racconto dell’oggi che viviamo. Senz’altro ci si aspettava di più. Durata 107 minuti. (Eliseo Rosso)

 

Cosa dirà la gente – Drammatico. Regia di Iram Haq, con Maria Mozhdah. La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese. Quando però il padre sorprende Nisha in intimità con il suo ragazzo, i due mondi della ragazza entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla in casa di alcuni parenti in Pachistan. Lì, in un paese in cui non è mai stata prima, Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre. Durata 106 minuti. (Romano sala 1)

 

Deadpool 2 – Fantasy. Regia di David Leitch, con Ryan Reynolds e Josh Brolin. Ancora i campioni della Marvel, eroismi divertimento e ritmo arrivati al secondo capitolo e successo assicurato. L’ex mercenario Wade si batte contro il cattivo che ha il viso di Brolin, prendendo le difese di Russell, giovane mutante, ribelle alle autorità. Lotte, cattura, prigionia e nuova libertà in un percorso obbligato che dà il via ad un finale da fuochi d’artificio e con una nuova storia già in preparazione. Durata 111 minuti. (Massaua, Greenwich sala 2, Ideal, Reposi, The Space, Uci anche V.O.)

 

Dogman – Drammatico. Regia di Matteo Garrone, con Marcello Fonte e Edoardo Pesce. Il regista dell”Imbalsamatore” riscrive a modo suo la vicenda del “canaro”, fatto e fattaccio di cronaca nella Roma degli anni Ottanta, reinventando la figura di Marcello, separato dalla moglie, con una bambina, che vive le sue giornate con il suo mestiere di toelettatore di cani e le angherie del bullo del quartiere. Nell’immagine plumbea della periferia romana, tra case fatiscenti, pozzanghere d’acqua che sembrano invadere perennemente i prati e quelle che qualcuno chiama strade, i soliti incontri all’unico bar, vite all’insegna dell’arte d’arrangiarsi, Marcello è l’uomo mite, insignificante e amico di tutti, tuttavia ricacciato allorché nonostante l’anno di carcere continua a tacere sull’ultima “impresa” del violento Simone. Ma la mitezza nasconde la rivincita, la necessità di dire basta, la ferocia. In questo mondo pasoliniano, dove rispunta un neorealismo caro a De Sica, con i vinti in cerca di riscatto, tutto rimane sospeso, nella stessa solitudine. Una storia che Garrone racconta con precise cadenze, con un ritmo doloroso di inevitabile caduta agli inferi, dove gli unici sprazzi di luce sono gli incontri tra Marcello e la figlia, le loro gite al mare, le immersioni nel blu profondo. In concorso al festival di Cannes, applauditissimo, ha consegnato al protagonista Marcello Fonte il Palmarès per la migliore interpretazione maschile. Durata 102 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo Grande, Lux sala 1, Romano sala 2, The Space, Uci)

 

PB070163.ORF

Escobar – Il fascino del male – Drammatico. Regia di Fernando Leon de Aranoa, con Penelope Cruz e Javier Bardem. Tratto dal libro che Virginia Vallejo, volto un tempo noto della tivù colombiana e oggi donna sotto protezione negli Stati Uniti, ha scritto intorno alla sua relazione con il gran capo della droga tra il 1981 e il 1987, è il resoconto di quegli anni, da un lato l’amante gentile e affascinante, dall’altro il mandante delle uccisioni di magistrati e poliziotti, di politici e di avversari, al fine di una scalata sempre più completa. Durata 105 minuti. (Greenwich sala 3, The Space, Uci)

 

Famiglia allargata – Commedia. Regia di Emmanuel Gillibert, con Louise Bourgoin e Arnaud Ducret. Due vite, due mondi lontanissimi tra loro, che un giorno s’incontrano. Da un lato Antoine, arrivato ormai ai quaranta, tuttora single, eterno ragazzo senza alcuna voglia di crescere e dall’altro Jeanne, i figli al culmine dei suoi pensieri, un’esistenza a crescerli tutta sola: ma lei ha ancora voglia di tanto amore. Durata 105 minuti. (The Space, Uci)

 

Game Night: indovina chi muore stasera? – Commedia drammatica. Regia di John Francis Daley e Jonathan Goldstein, con Rachel McAdams e Jason Bateman. Ogni settimana Annie e Max amano inventare giochi di vario genere per divertire se stessi e gli amici. Il fratello di Max inventa un inaspettato gioco con un rapito, che è il padrone di casa, chi dovrebbe trovarlo e liberarlo: è una finzione o non piuttosto una ingombrante realtà? Durata 100 minuti. (Uci)

 

Hotel Gagarin – Commedia. Regia di Simone Spada, con Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Claudio Amendola e Luca Argentero. Per accaparrarsi i fondi europei, un piccolo produttore s’inventa un film che non si girerà mai. E fugge, dopo aver lasciato la sua troupe, un variopinto gruppo di persone traballante e piene di speranza, a bocca asciutta. Si ritrovano tutti quanti in Armenia, in un’atmosfera non del tutto tranquilla, chiusi nell’hotel che dà il titolo al film. Da leggersi forse come il ritratto forse troppe volte frequentato del cinema italiano, avventuroso e pressapochista: ma sempiterno. Durata 93 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Groucho)

 

L’isola dei cani – Animazione. Regia di Wes Anderson. In un Giappone di epoca futura, il sindaco di una città denominata Megasaki ha ordinato di rinchiudere in un isola deserta e adibita a discarica ogni cane esistente, causa un mistorioso virus che li colpirebbe tutti. Il motivo vero è poter fare affari alla faccia dei simpatici amici dell’uomo. Dovranno intervenire un bambino e la giovane giornalista in erba Tracy a svelare le reali mire del primo cittadino e di tutto quanto il governo. Orso d’argento a Berlino per la miglior regia. Durata 101 minuti. (Reposi, Uci)

 

Loro 1 – Commedia. Regia di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Anna Bonaiuto, Riccardo Scamarcio, Fabrizio Bentivoglio e Kasia Smutniak. “Loro” sono quelli che in forma di gran baraccone con reminiscenze felliniane gravitano nell’universo berlusconiano, vero? tutto falso? opportunamente e malvagiamente esagerato?, uomini e donne in cerca di affermazione, non importa come, importa il quando, subito!, il ragazzo del sud (leggi Tarantini) che recluta ragazze e droga, gli affari poco puliti, gli amici e i nemici, il potere a ogni costo, la politica e i contratti con gli Italiani, le ville e le feste, la volgarità, il rapporto con Veronica: questo e molto altro nel primo capitolo di una vicenda che tutti abbiamo attraversato e che stiamo ancora attraversando. Comunque: primo, un film di cui non si sentiva assolutamente la necessità; secondo, piuttosto deludente, con quella prima parte dove impera il pur bravo Scamarcio, con le sue festicciole e le sue assatanate. Poi Servillo truccatissimo (ma si poteva fare di meglio), che ammaestra il nipotino e fa gli occhi dolci a Veronica, e allora il film ha qualche tocco d’ala. Ma sono davvero pochi. Durata 106 minuti. (Greenwich sala 1, Reposi, Uci)

 

 fotografo: Gianni Fiorito

Loro 2 – Commedia. Regia di Paolo Sorrentino. Il lato umano, a tratti godereccio, a tratti disperato, del ex premier, tutti i riferimenti agli inverni del nostro scontento e alle cronache quotidiane, il matrimonio andato a pezzi, le olgettine e i festini, le biondine più che appetitose e disponibili, l’entourage in cerchia di soldi e di celebrità, le piscine, la gran folla. E poi l’ambiguità, il potere. Tutto con gli occhi dell’autore della “Grande bellezza”. Con la scusa che la seconda parte del film era in uscita in Italia, niente concorso a Cannes, così decretò Thierry Frémaux: ma visto che l’accoppiata – in numero uno e il numero due – ci guadagnerebbe, e Dio solo sa quanto!, non si sarebbe potuto sfrondare e farlo in qualche modo sulla Croisette? Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 1, Due Giardini sala Ombrerosse, Eliseo Blu, F.lli Marx sala Harpo, Ideal, Lux sala 3, Reposi, Romano sala 3, The Space, Uci)

 

La mélodie – Drammatico. Regia di Rachid Hami, con Kad Merad, Jean-Luc Vincent e Samir Guesmi. Simon è un famoso musicista ormai disilluso, arriva in una scuola alle porte di Parigi per dare lezioni di violino. I suoi metodi d’insegnamento piuttosto rigidi non facilitano i rapporti con gli allievi problematici. Tra di loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a ritrovare l’energia necessaria per superare gli ostacoli e mantenere la promessa di portare i bambini a suonare alla Filarmonica di Parigi?Durata 102 minuti. (Eliseo Rosso)

 

Mektoub, my love – Canto Uno – Commedia drammatica. Regia di Abdellatif Kechiche, con Ophélie Bau e Shaïn Boumedine. Sulla costa sud della Francia, dalle parti di Sète, cin una vena decisamente autobiografica, l’adolescenza di Amin, franco-tunisino, negli anni che non hanno ancora concepito al loro interno l’integralismo, le velleità e i sogni di sceneggiatore futuro, le sue vacanze estive e i nuovi rapporti con la famiglia e con gli amici, le immagini del tutto svelate, i corpi femminili e i primissimi piani, l’erotismo immediato, il sole e la luce, gli sguardi insistiti sugli amplessi, la sensualità che prepotente serpeggia lungo tutto il film. Durata 176 minuti. (Massimo sala 1, Massimo sala2 V.O., Reposi)

 

Montparnasse singolare femminile – Commedia. Regia di Léonor Serraille, con Laetitia Dosch e Grégoire Monsaingeon. Un gatto sotto il braccio, tante porte sbattute in faccia, neanche il becco di un quattrino in tasca: questa è Paula, trentunenne, di ritorno a Parigi, dopo una lunga assenza in Messico, con la sorpresa che il suo ex, il fotografo Joachim, con cui ha condiviso dieci anni di vita, non ne vuole più sapere di lei,. Incuriosita dalle tante persone che incontra, tra lavori precari e piccoli guai, ha una sola certezza: ricominciare daccapo, sempre con entusiasmo e allegria, reinventandosi una nuova vita. Durata 97 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Parigi a piedi nudi – Commedia. Diretto e interpretato da Fiona Gordon e Dominique Abel, con Emmanuelle Riva. Attori e autori pressoché sconosciuti da noi, lei canadese e lui belga, descrivono per lo scherma l’avventura di lei, bibliotecaria in un piccolo e sperduto paesino del suo grande e a tratti “inospitale” paese, “scesa giù” a Parigi alla ricerca della vecchia zia Marta. Che non si trova, è scomparsa!, con tutto quel che ne può derivare ad una sprovvedutissima straniera nella tentacolare ville lumière. Quando non cade nella Senna, incontra Dom, un fior fiore di clochard, gentile e ammodo, che è anche capace di innamorarsi di lei e di inseguirla per i boulevards e per le piccole stradine. Divertimento e gag a volontà. Durata 84 minuti. (Nazionale sala 1)

 

Show Dogs – Avventura. Regia di Raja Gosnell. C’è un umano, Frank, e c’è un rottweiler, Max (cui dà voce Giampaolo Morelli), agenti Fbi, entrambi decisi a far luce sul rapimento di un cucciolo panda. Una squadra di doppiatori all’opera, da Barbara D’Urso a Cristiano MalGioglio, da Lino Guanciale a Nino Frassica, da Marco Bocci a Francesca Neri ad Ale e Franz. Durata 92 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

 

Solo – A Star Wars Story – Fantascienza. Regia di Ron Howard, con con Alden Ehrenreich, Donald Glover, Paul Bettany e Woody Harrelson. La giovinezza di Han Solo, del personaggio che abbiamo conosciuto con Harrison Ford, dei suoi primi passi attraverso la Galassia, già in compagnia di Chewbecca e con gli insegnamenti, dal furto alla truffa, del criminale di nome Beckett. Con questi Solo dà il via alla propria fortuna, la prima battaglia sarà con il giocatore d’azzardo Calrissian. Durata 135 minuti. (Massaua, Ideal,Kux sala 2, Reposi, The Space anche V. 3D, Uci anche V.O.)