redazione il torinese

#PARCO DORA LIVE seconda edizione

Torna a Torino, sino a fine luglio, la kermesse estiva gratuita del Centro Commerciale ‘Parco Dora’. Attesi, tra gli altri Fabio Concato, Pino Insegno, Teo Teocoli, Mietta e Antonella Ruggiero

Dopo il successo della prima edizione, che ha visto sfilare sul palco, a colpi di ‘tutto esaurito’, stelle di prim’ordine del firmamento nazionale, tra i tanti, come Marco Berry, Gabriele Cirilli, Enzo Iacchetti, Rettore, Silvia Mezzanotte, Francesco Baccini e il gran finale di Alexia, dal 1° Giugno al 22 Luglio, a Torino, è di nuovo tempo di ‘#Parco Dora Live’. La prestigiosa e ricca kermesse estiva, infatti, andrà in scena ogni fine settimana per ben 8 weekend consecutivi.Molte le novità in programma nell’Edizione 2018“, spiega E. Manca, Direttore del Centro Commerciale ‘Parco Dora’ (presso la cui piazzetta esterna, nell’area compresa tra Via Livorno e Via Treviso, avranno luogo gli spettacoli) e Coordinatore della rassegna. “Quest’anno, dato il successo dello scorsa estate, abbiamo aggiunto una serata in più: al venerdì e alla domenica, rispettivamente dedicati ai volti noti del cabaret e della musica italiana, si unisce anche il sabato, in cui troveranno posto sul palcoscenico noti artisti teatrali, ad ampliare così un’offerta culturale e totalmente gratuita già di per sé ricca e variegata, in grado di attrarre potenzialmente pubblici tra loro differenti e soddisfare le esigenze ricreative dei torinesi di ogni età“.

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Anche quest’anno, innanzi al grande e moderno palcoscenico coperto e dotato di ledwalls, sono disponibili posti a sedere e/o in piedi che, sino a esaurimento, sono prenotabili gratuitamente ritirando l’apposito ticket all’Infopoint sito nella Galleria all’interno del Centro Commerciale, donando anche il proprio contributo volontario a favore della ‘Croce Rossa Italiana’, che verrà destinato al Comitato Locale di Moncalieri. Lo stesso tagliando, presentato presso i punti di ristorazione sponsor dell’evento e dislocati attorno all’area spettacoli, dà diritto presso gli stessi a uno sconto del 10% sulle consumazioni. Media partner del cartellone di spettacoli è il network nazionale ‘Radio Juke Box’. A condurre le serate di cabaret, sul palco, gli artisti del ‘Cab 41’, storico ritrovo della risata d’autore in Torino. E’ invece Wlady – il volto televisivo e la voce radiofonica più famosi del Piemonte – a introdurre i big della musica leggera che si avvicenderanno in concerto lungo tutto l’arco della rassegna. Molti, e prestigiosi, gli artisti in programma. Tra i cantautori, attesi Fabio Concato, l’ex Pooh Dodi Battaglia, Gatto Panceri (presenta dal vivo il nuovo album ‘Pelle d’oca e lividi’, anticipato al pianoforte dalle note del Maestro Giorgio Bolognese) e Luca Carboni (con il firmacopie dell’ultimo cd fresco di stampa ‘Sputnik’). Le signore della musica che quest’anno animeranno la rassegna sono invece Mietta, Antonella Ruggiero e Jo Squillo. Completano gli ospiti musicali Teo Teocoli (che si esibirà, con il suo show “Restyling”, in veste di cantante con la band, per un omaggio rivolto prevalentemente ad Adriano Celentano) e Dario Ballantini, protagonista dello spettacolo ‘Da Balla a Dalla’, pronto a ripercorrere le orme del celebre cantautore bolognese attraverso la riproposizione dei suoi più grandi successi accompagnato dal vivo da un gruppo di musicisti di tutto rispetto. Sul versante cabaret, teatro e dintorni, a esibirsi sul palco del ‘#Parco Dora Live’ sono, nell’ordine: Paolo Ruffini e Gianpiero Perone, Duo Full House, Pino Insegno, Fabio Cassini, Antonio Ornano, l’inedita coppia Max Pisu & Roberto Ciufoli, Alberto Farina, Fubelli & Impastato, Pino e Gli Anticorpi, Marta e Gianluca, I Panpers, Claudio Lauretta e Antonello Costa. Tutti gli spettacoli iniziano alle 20.30. Informazioni sul sito www.parcocommercialedora.it e sulla pagina FB del Centro Commerciale ‘Parco Dora’.

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‘#PARCO DORA LIVE 2018’: Il Calendario completo

PRIMA SETTIMANA: 01/06 Paolo Ruffini e Gianpiero Perone presentano ‘Cab 41 Show’; 02/06 Duo Full House (all’ interno della XVII Ed. Rassegna Lunathica); 03/06 Mietta;

 

SECONDA SETTIMANA: 08/06 Pino Insegno; 09/06 Dario Cassini; 10/06 Fabio Concato;

 

TERZA SETTIMANA: 15/06 Antonio Ornano; 16/06 Max Pisu & Roberto Ciufoli; 17/06 Teo Teocoli;

 

QUARTA SETTIMANA: 21/06 Festa Europea della Musica (con il firmacopie di Luca Carboni e il gruppo Jazz Se7tima Alterata); 22/06 Alberto Farina; 23/06 Gatto Panceri (firmacopie e minilive);

 

QUINTA SETTIMANA: 29/06 Fubelli & Impastato; 30/06 Dado; 01/07 Jo Squillo;

 

SESTA SETTIMANA: 06/07 Pino e Gli Anticorpi, 07/07 Marta e Gianluca; 08/07 Antonella Ruggiero;

 

SETTIMA SETTIMANA: 13/07 i Panpers presentano Apertura Straordinaria; 14/07 Claudio Lauretta; 15/07 Dodi Battaglia;

 

OTTAVA SETTIMANA: 20/07 ‘Cab 41 Show’; 21/07 Antonello Costa; 22/07 Dario Ballantini.

 

 

 

Alle Molinette eccezionale intervento al cuore

Nei giorni scorsi è stato effettuato un eccezionale ed innovativo intervento non invasivo di rimozione di massa atriale destra del cuore mediante l’ausilio di un sistema di circolazione extracorporea veno – venosa ad alti flussi, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La procedura è stata condotta senza aprire il torace e senza praticare incisioni chirurgiche.Il paziente, 61 anni, è stato portato all’attenzione dell’équipe di Cardiochirurgica (diretta dal professor Mauro Rinaldi) per riscontro occasionale, durante accertamenti, di sospetta formazione di grosse dimensioni (circa 3×2 cm) nell’atrio destro del cuore. La sola terapia medica non ha modificato le dimensioni della massa ed è stata pertanto valutata la possibilità di rimozione della stessa per via chirurgica mini – invasiva, ma le comorbidità e la patologia neoplastica pregressa hanno reso necessario l’impiego di un sistema di aspirazione (dispositivo AngioVac (Angiodynamics) da impiantare per via percutanea a torace totalmente chiuso ed a cuore battente, considerato l’elevato rischio chirurgico.Il presidio utilizzato consente di creare un bypass extracorporeo veno – venoso, in grado di trattare trombosi venose profonde, embolie polmonari massive e rimozione di masse intracardiache.Attraverso la vena femorale destra è stata introdotta una cannula di aspirazione dotata alla sua estremità di una struttura espansibile, in modo da poter aspirare meglio il materiale trombo – embolico. Questa è stata connessa ad una pompa centrifuga standard per la circolazione extracorporea collegata ad un contenitore con filtro per la raccolta del materiale aspirato. Il sangue è stato immediatamente e continuativamente reimmesso nel paziente attraverso una seconda cannula inserita nella vena giugulare destra. Il posizionamento delle cannule non ha previsto incisioni chirurgiche permettendo un pieno e rapido recupero funzionale del paziente.La procedura, durata circa due ore, si è svolta presso le sale di emodinamica della Cardiologia universitaria ed ha visto l’alternarsi continuo di diverse figure specialistiche cardiochirurghi (Mauro Rinaldi e Davide Ricci), anestesitsti (Giancarlo Fornaro), emodinamisti (Maurizio D’Amico), ecocardiografisti (Walter Grosso Marra) e tecnici perfusionisti e tecnici di sala di emodinamica.Terminato l’intervento il paziente è stato immediatamente trasferito direttamente in reparto degenti in ottime condizioni generali. La dimissione è prevista nei prossimi giorni senza necessità riabilitative.

 

 

Come rilegare un libro

Si svolgerà sabato 2 e domenica 3 giugno nel laboratorio della BOTTEGA FAGNOLA in via Orvieto 19 a Torino, un corso intensivo per realizzare con le proprie mani la rilegatura di un libro a partire dalla carta di rivestimento. L’obiettivo è quello di riuscire a capire il lavoro che c’è dietro una carta e una rilegatura, facendolo con le proprie mani, per acquisire quelle competenze che permettono diriconoscere una carta o una legatura antica  dalla loro manifattura.

 

Il corso, della durata di 14 ore (10 – 13,30 / 14,30 – 18), partirà con la creazione della carta marmorizzata attraverso  una tecnica di origine antica, arrivata in Europa attraverso la Turchia, dove i colori fluttuano a pelo d’acqua su un bagno viscoso e permettono di creare linee e motivi decorativi. Proseguirà con la realizzazione di legature, rigide o semi-rigide, rivestite con le carte marmorizzate preparate il giorno prima.  Si imparerà come confezionare la legatura a cartella, nata nel tardo XVIII sec. in area germanica ed arrivata fino a noi come il “cartonato” editoriale e la legatura alla rustica, una legatura “povera” settecentesca, ottenuta utilizzando una carta con i lembi esterni rimboccati, per aumentarne la resistenza.

Condurrà il workshop Paola Fagnola, che si è laureata in Conservazione e restauro dei beni culturali alla Scuola d’Alta Formazione dell’ICRCPAL a Roma e  ha perfezionato le sue conoscenze sulla rilegatura artigianale, sulle tecniche di restauro, decorazione della pelle e della carta, legatura artistica, cartotecnica, doratura e arti del libro al Centro del Bel Libro di Ascona (CH).

 

Il corso è dedicato sia agli appassionati – calligrafi, illustratori, origamisti – ma anche ai conservatori professionisti della carta e dei libri – bibliotecari, librai antiquari, storici del libro, restauratori e studenti di queste discipline -, che al termine delle due giornate riceveranno una dispensa creata per il corso con istruzioni, schemi e bibliografia di approfondimento, oltre, naturalmente, alle carte e alle legature create durante il corso.

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Il costo del corso di 2 giorni è di € 210,00
Solo carte marmorizzate (sabato 2 mattina): € 60,00 
Solo legature (sabato pomeriggio, domenica): 150,00 €
****Offerta Early Bird: corso intero 175,00 € fino al 20/5****

Appendino: “Ci vuole il cambiamento”

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ieri sera, dopo l’affossamento mattarelliano del governo del prof. Giuseppe Conte ha postato su Facebook: “Questo Paese ha bisogno di un cambiamento vero e ne ha bisogno il prima possibile. Ringrazio Luigi Di Maio, il MoVimento 5 Stelle e tutti quelli che fino ad oggi si sono battuti per questo obiettivo. E che sono sicura continueranno a farlo, fino alla svolta”. la prima cittadina – come le compete, nel suo ruolo istituzionale – non ha ovviamente protestato contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci hanno pensato gli attivisti pentastellati che nella serata di ieri, davanti alla prefettura si sono riuniti per manifestare la loro contrarietà alla decisione del capo dello Stato.

 

(foto: il Torinese)

Norma Miller, la regina vivente dello swing

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NEW YORK – CIRCA 1938: Norma Miller . (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

Icona vivente dell’epoca d’oro dello swing, Norma Miller, classe 1919, sabato scorso ha incantato e commosso il pubblico torinese con la sua straordinaria carica vitale al Centro Accademico Carma. Per la Miller è la sua prima volta a Torino in qualità ambasciatrice del Lindy Hop nel mondo in occasione dell’anniversario della nascita di Frankie Manning, ballerino e coreografo americano, amico e suo compagno di ballo per settanta anni. Tra una risata contagiosa e brani jazz improvvisati invitando il pubblico a battere il tempo, Norma ha indugiato generosamente sugli episodi più insoliti che hanno costellato la sua carriera condivisa con nomi del calibro di Louis Armsrtrong, CountBasie, Cab Calloway, Duke Ellington, Chick Webb, Sammy Davis Jr., solo per citarne alcuni. Appena dodicenne entrò nel Savoy Ballroom di Harlem per uscirci da star qualche anno dop. Unica sala da ballo dove bianchi e neri potevano incontrarsi, il Savoy Ballroom era il tempio indiscussodella musica swing, dove tutte le Big Band si sfidavano e i ballerini più bravi si scatenavano in coreografie molto più licenziose e acrobatiche di quelle del Cotton Club dove solo i bianchi potevano accedere. Il precoce talento di Norma non sfuggì agli impresari e così giovanissima si ritrovò a esibirsi in tutto il mondo con la compagnia di ballo swing più famosa al mondo, i WhiteysLindyHoppers, con i quali partecipò a film hollywoodiani come “A day at the race” (Un giorno alle corse) dei fratelli Marx e il famoso “Hellzapoppin”, che contiene una leggendaria scena di ballo acrobatico, un cult assoluto per gli amanti dello swing. Tra le donne che le sono rimaste nel cuore Ella Fitzgerald. Una curiosità: a sedici anni tra un set e l’altro era solita giocare a carte con Ella che, proprio mentre stropicciava le carte canticchiando, pare avesse dato vita a una delle sue specialità vocali, il bop-scat. Ricorda anche di come fosse difficile per una donna, soprattutto se nera, affermarsi ad Hollywood:Noi siamo quelli che abbiamo aperto tante porte, perché lo swing aveva contribuito ad abbattere le barriere razziali, e se molti oggi le trovano aperte è anche grazie a noi” e aggiunge “ oggi le cose sono molto cambiate: la sposa del principe d’Inghilterra è di sangue misto e al matrimonio sono state invitate Serena Williams e Oprah Winfrey, ma c’è ancora molto da fare!”. Norma è tutt’ora molto attiva, ha composto diverse canzoni, è autrice di libri, l’ultimo presentato ieri dal titolo “Swing, baby swing!”, è tra i protagonisti del film “Captiva Island” (1995) e nel 2015 John Biffar ha prodotto il favoloso documentario sulla sua vita dal titolo “The Queen of Swing”. Saluta il pubblico cantando una canzone composta da lei accompagnata da musicisti ed esclamando “Keep swinging!”

Giuliana Prestipino

 

La maratona dei rifiuti per un Po più pulito

#pulitour, successo per la maratona di raccolta rifiuti lungo le rive del fiume organizzata da Città di Torino, Università, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren


L’abbandono di rifiuti nell’ambiente in Italia genera costi diretti che vanno da 1,2 a 2,3 miliardi di euro l’anno, secondo le stime dello studio di caratterizzazione su fenomeno del littering in Italia promosso da AICA Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, sostenuta dal Ministero dell’Ambiente per la Tutela del Territorio e del Mare, dal Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI e dai sei consorzi di Filiera e condotta da sociologi del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli studi di Torino. Il termine inglese littering con il quale si definisce questo fenomeno indica l’abbandono – deliberato o involontario – di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti all’utilizzo pubblico come strade, piazze, parchi, spiagge e boschi. Il littering non è solo un fenomeno diffuso, ma le sue conseguenze iniziano a essere sempre più note e preoccupanti: circa l’80 per cento dei rifiuti che si trovano in mare provengono dall’entroterra, e l’inquinamento provocato ha gravissimi impatti sull’ecosistema, sulla salute ma anche sui conti pubblici. Proprio per contrastare questo fenomeno, per il secondo anno, in occasione del “Festival dello sviluppo sostenibile” e dell’iniziativa “Let’s clean up Europe”, Città di Torino, Università, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren hanno organizzato oggi il Waste Mob 2018 #pulitour, una maratona non competitiva #freelittering lungo le rive del Po. Il lungo fiume, infatti, è una delle aree verdi di maggiore rilievo naturalistico e paesaggistico di Torino; gli organizzatori hanno proposto ai propri studenti e dipendenti, ma anche a tutti i cittadini, un percorso di raccolta rifiuti lungo le rive, con partenza e arrivo in piazza Vittorio Veneto. Il Waste Mob 2018 si inserisce nell’ambito delle iniziative della Città di Torino “#pulitour”, organizzate in numerosi quartieri per combattere il degrado e sensibilizzare i cittadini; l’evento è stato inoltre organizzato in concomitanza con la domenica per la sostenibilità (ogni ultima domenica del mese) e fa parte di Torino resiliente, rassegna organizzata dalla Città per la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Lo scorso anno, per la prima edizione, 150 partecipanti hanno raccolto 140 chili di rifiuti nei 5 chilometri del percorso. Per questa edizione gli iscritti sono stati oltre duecento, suddivisi in quattro squadre, che hanno raccolto i rifiuti differenziandoli per tipologia. Al termine della manifestazione la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessore per le Politiche all’Ambiente Alberto Unia insieme a Christian Aimaro, Presidente AMIAT Gruppo Iren, al Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio, al Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco e ai rappresentanti del Green Team Polito e di Green Office Unito, Patrizia Lombardi ed Egidio Dansero, hanno accolto i partecipanti, decretando il simbolico vincitore (il team che avrà raccolto più rifiuti), anche se alla fine avranno vinto tutti perché tutti avranno contribuito a migliorare la qualità dell’ambiente della città. Infine, per rimarcare come i rifiuti non siano sempre da considerare come oggetti che non servono più, ma possano vivere una seconda vita, in chiusura della manifestazione sono stati consegnati all’Istituto Comprensivo “A. Peyron – Umberto I” di Torino i pc portatili rigenerati dal team studentesco del Politecnico WEEE open, che saranno impiegati per le attività di Scuola in Ospedale condotte dall’Istituto.

NO ALLA CACCIA LA DOMENICA

LE ASSOCIAZIONI SI FANNO PORTAVOCE DEI CITTADINI

LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE E AMBIENTALISTE CHIEDONO UN INCONTRO CON IL PRESIDENTE CHIAMPARINO PER CONSEGNARE LA PETIZIONE CON OLTRE TREMILA FIRME RACCOLTE IN POCHI GIORNI IN CUI SI CHIEDE IL DIVIETO DI CACCIA LA DOMENICA.

Le Associazioni Animaliste e Ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia hanno chiesto al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino un incontro urgente per consegnare ufficialmente le oltre 3.000 firme cartacee raccolte in pochi giorni a seguito della petizione popolare avente per oggetto: “NO ALLA CACCIA LA DOMENICA” promossa da SOS Gaia. La petizione chiede di vietare la caccia la domenica e nei giorni festivi restituendo la tranquillità a tutte quelle persone che vivono nella natura il giorno festivo.  All’iniziativa ha aderito anche la Sindaca Appendino. Insieme alle firme verrà consegnato anche un nutrito dossier sulle vittime della caccia 2017-2018. La grande adesione alla petizione dimostra quanto sia sentito il tema dai comuni cittadini che vedono messa a repentaglio la loro incolumità proprio la domenica, giorno in cui avviene il maggior numero di incidenti di caccia con morti e feriti. Le Associazioni animaliste e ambientaliste hanno chiesto pertanto al Presidente Chiamparino un incontro personale urgente visto che il tema è dibattuto proprio in questi giorni in Consiglio Regionale. La petizione recita: “Chiediamo al Presidente della Regione Piemonte e agli enti competenti di fermare la caccia nei week-end e nei giorni festivi, i giorni in cui i boschi sono potenzialmente più frequentati da cittadini e famiglie, ma che purtroppo durante la stagione venatoria risultano spesso inaccessibili a causa della pericolosità della pratica della caccia. Un primo passo verso l’abolizione di una pratica incivile che produce ogni anno stragi di animali e vittime tra gli umani.”

 

Per:

ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo L’Aquilone, LIDA, OIPA,

PRO NATURA, SOS Gaia

Rosalba Nattero

Presidente SOS Gaia

Da Torino al Piemonte

Convegno al Golden Palace, Via Dell’Arcivescovado18, Sala Diamante

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Contributi e proposte per il territorio

L’economia e la società dei nostri territori presentano un quadro con luci e ombre: ci sono distretti in relativa difficoltà, altri in forte ripresa, eccellenze a livello europeo coesistono con situazioni problematiche di apparente difficile soluzione. Su tutto, pesano certo i problemi strutturali del sistema Paese, che però in Piemonte si declinano anche attraverso il fallimento del progetto Mito di integrazione del Nord Ovest e l’allargamento della forbice sociale tra la conurbazione torinese e i territori vicini. Nostra intenzione è offrire una opportunità di confronto aperta e libera, alla ricerca di soluzioni condivise per una nuova stagione di sviluppo, di ordinata coesione, di benessere diffuso attraverso una revisione delle leve a disposizione delle amministrazioni locali, che devono ritrovare un intelligente ruolo di promozione del territorio e delle sue energie, la capacità di mettersi al servizio della società.

 

Intervengono:  

MARCO CANTAMESSA Professore Ordinario Politecnico di Torino Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione  GIANCARLO BANCHIERI Presidente Confesercenti Piemonte ANTONIO MATTIO Presidente Collegio Costruttori Edili di Torino

 Modera: ALBERTO MORANO Consigliere del Comune di Torino – Lista Civica

 

Train de vie, un treno per vivere

Il tema della Shoah in una commedia in cui convivono la comicità, il dramma e la malinconia dell’umorismo yiddish

TREIN3

C’era una volta un piccolo “shtetl”, un piccolo villaggio ebraico dell’Europa dell’est, era l’anno 5701, cioè 1941 secondo il nuovo calendario. Era d’estate, l’estate del 1941, il mese di luglio, credo… Io fuggivo credendo che si potesse fuggire, da ciò che si è già visto, troppo visto. Correvo per avvertirli. I miei, il mio “shtetl”, il mio villaggio. E questa è la storia, del mio villaggio così come tutti noi l’abbiamo vissuta”. Così  Schlomo, il folle, fa ritorno al proprio villaggio con la notizia dell’imminente arrivo dei tedeschi. E’ l’inizio di “Train de vie”, piccolo grande film di Radu Mihaileanu del 1998. Pellicola geniale e surreale, divertente e amara: il regista rumeno, naturalizzato francese, riesce nella difficile impresa di presentare con grande delicatezza la più grande tragedia della storia, che si percepisce sempre incombente nonostante l’irresistibile ironia dei personaggi e delle situazioni. Una commedia in cui convivono comicità, dramma e malinconia, uniti all’originalità narrativa del regista, capace di affrontare il tema della Shoah in chiave del tutto inedita. Schlomo, di fronte al rabbino, non riesce a esprimere in parole l’orrore che ha visto al di là dei monti, in un altro TREIN2 FILMvillaggio. Può solo rappresentarlo in gesti: concitati, assurdi, parossistici. Il Consiglio dei Saggi si riunisce e decide di organizzare un falso treno di deportati per sfuggire ai nazisti. Così,comprato pezzo per pezzo un convoglio ferroviario, mimetizzandolo da treno di deportati, l’intera comunità prepara la partenza per la Terra Promessa.Ciascun abitante del villaggio ebraico deve recitare una parte: chi il prigioniero, chi il tedesco; chi si mette all’opera per attrezzare i vagoni del treno e chi confeziona le divise, mentre un impiegato delle ferrovie s’improvvisa manovratore. S’innesca una specie di psicodramma collettivo, dove ciascuno tende a identificarsi sempre più col proprio ruolo. Mentre il mercante Mordechai diventa un perfetto ufficiale nazista, una fazione si converte al marxismo e istituisce il soviet del treno (“prigionieri che valgono il doppio:ebrei e comunisti ,in un colpo solo”, spiegherà poi Mordechai a un vero nazista, davanti ad un posto di blocco). I personaggi sono caricaturali e volutamente stereotipati, come il rabbino, il sarto, il folle, il comunista. Così il regista riesce egregiamente a mettere in scena gli effetti TREIN FILMdisumanizzanti dell’ideologia e del potere sull’individuo, mostrando come una commedia possa essere più tragica della tragedia stessa. Va in scena una tragicommedia che unisce l’umorismo yiddish, in cui convivono comicità, dramma e malinconia, che non risparmia una grottesca ironia verso gli stessi ebrei, i tedeschi e i comunisti, con un ritmo impeccabile, grazie alla colonna sonora di Goran Bregovic , un’originalità narrativa davvero straordinaria e un fiume di battute fulminanti (i dialoghi dell’edizione italiana sono curati da Moni Ovadia) come quella ad esempio, che definisce lo yiddish “una parodia del tedesco, con dentro l’ironia“. Del resto è lo stesso Mihaileanu ad affermare che “l’umorismo come ebreo, è ciò che mi ha fatto sopravvivere, che ha salvato la nostra vita e la nostra memoria. Ridere è un altro modo di piangere “. Come ne “La vita è bella” di Benigni, la chiave del film è racchiusa nel desiderio di raccontare una favola, con valore di parabola, sulla tragedia. Con un’ironia amara, che obbliga a riflettere mentre –prendendo a prestito le stesse parole del “folle” Schlomo – “volavano via i nostri compagni, volavano via appesi a una stella gialla, trascinati da un vento furioso. Avevano negli occhi il terrore. Volavano via gli uccelli, e non torneranno mai più. Si spegneva il sole e non comparivano più stelle. Solo nuvole nere, e il fuoco”.

Marco Travaglini

Alle Ogr vi spiegano cos’è l’Iphone

TIZIANO BONINI RACCONTA COSA NON SAPETE DI AVERE NELLE VOSTRE TASCHE 

Martedì 29 maggio 2018, ore 18 OGR Torino – Duomo Corso Castelfidardo, 22 – Torino

 

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La macchina che portate a spasso nelle vostre tasche è una tecnologia che ha sintetizzato in un unico apparecchio media e tecnologie precedenti. È una delle più potenti macchine a nostra disposizione, peccato che sia a disposizione anche di chi raccoglie dati per fini commerciali e politici. Durante l’incontro Tiziano Bonini fornisce una lettura provocatoria sulle potenzialità e i rischi più invisibili che lo smartphone si porta con sé, dallo zapping pseudo-televisivo delle app, alla slot-machine delle notifiche, all’inferno delle chat per genitori, fino all’uso politico dei selfies. A cavallo tra tecnologia, politica contemporanea, analisi dei media e sociologia, Bonini racconterà la “scintilla” Iphone e perché ha cambiato il nostro modo di vivere, per farci scoprire che quella sottile scatolina che teniamo tra le mani per buona parte della nostra giornata è molto più potente di quello che noi stessi pensiamo… L’appuntamento fa parte la rassegna *Scintille*, dedicata al tema dell’innovazione tecnologica, strutturata in una serie di incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere. Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti: non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.Il ciclo è realizzato in collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata da Marco Belpoliti e fa parte di OGR Public Program, programma di attività promosso dalla Fondazione per l’Arte Contemporanea CRT in collaborazione con OGR Torino. Dopo il primo incontro con il codice a barre raccontato da Vittorio Marchis, seguito dall’algoritmo analizzato dal Claudio Bartocci, martedì 29 maggio è la volta dell’Iphone a cura di Tiziano Bonini. Nato a Foligno nel 1977, è ricercatore in Sociologia dei media all’Università di Siena, dove si occupa di radio, social media e cultura digitale. Ha scritto i libri Così lontano, così vicino (Ombre Corte, 2010), La Radio in Italia (Carocci 2013), Radio Audiences and Participation in the Age of Network Society (Routledge, 2015). Collabora come autore freelance con Radio2 Rai per la trasmissione Pascal, scrive per Doppiozero dal 2011, per il quale ha pubblicato anche gli ebook Chimica della radio (2013) e Hipster (2014).

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L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.

La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi sul sito www.ogrtorino.it

 

I prossimi appuntamenti di *Scintille*:

Martedì19 giugno alle 18 – Christian Marazzi racconta la carta di credito

Martedì17 luglio alle 18 – Maria Nadotti racconta la pillola