


Dopo l’oscuro e turisticamente dannosissimo baillamme che ne ha fatto una presenza fissa per settimane nei primi titoli dei Tg e della stampa per l’essersi sostanzialmente trasformata in un hub per immigrati in attesa di valicare clandestinamente le Alpi, Bardonecchia ritrova finalmente colore, col vivido della Maglia Rosa conquistata da Christopher Froome nella Tappa della 101ma edizione del Giro d’Italia con arrivo in quota allo Jafferau.
Ho testato la mattina della gara metà del percorso della Tappa in bici munito di 52×11/39×32 (che ho adoperato non di rado) fino alla mia salita-palestra ciclistica dello Jafferau (da 45 anni, da quando, lasciandomi “ragazzino basito”, ivi l’immenso Merckx raggiunse e superò Fuente all’ultimo Chilometro, dove ancor oggi la strada è divisa in due da un larice) al cui culmine, a 2100 metri, ho aspettato fra tantissimi tifosi ai 75 m dall’arrivo Froome, in fuga per 82 km inseguito da Tom Dumoulin, alla guida di un gruppetto composto anche Thibaut Pinot, Richard Carapaz e Miguel Angel Lopez. Molta neve a fianco dello sterrato sulla Cima Coppi del Colle delle Finestre, dove
Froome ha staccato tutti e dove la Maglia Rosa fino ad allora -Simon Yates- è andato in crisi nera( arriverà a Bardonecchia con 40 minuti di distacco), e financo ancora sulle piste alte a Sestriere. Clima comunque semiestivo ideale per la più bella corsa a detta di tuti degli ultimi 25 anni, con Froome che conquista la Maglia Rosa e, sostanzialmente il Giro, staccando di 3 minuti e più Dumoulin e compagnia.
Ottima l’organizzazione( e meritato il ritorno di immagine), che ha fatto sì che il percorso prima dell’attacco della salita si dispiegasse anche fra le strade del Centro di Bardonecchia, così come la logistica per la carovana e per i tifosi, a cui è stata riservata una navetta fino al piazzale dell’ovovia dello Jafferau( ticket andata e ritorno fino al traguardo in quota 7 ragionevoli Euro). Da un punto di vista tecnico-meccanico dei mezzi usati dai corridori in gara, questo Giro sancisce definitivamente l’utilizzo del freno a disco e del cambio wireless: bellissima cosa per gli amatori, se non fosse che ora una bici come quella di Froome costa più di 10 mila Euro.
Paolo Turati
Un nuovo protocollo d’intesa sarà siglato a settembre a Torino, tra la Città e San Pietroburgo. La sindaca Appendino, lo fa sapere dalla Russia dove ha partecipato all’International Economic Forum. A San Pietroburgo la prima cittadina ha incontrato il governatore Georgy Poltavchenko. “Con il Politecnico, l’Università e le imprese – commenta la sindaca – possiamo sviluppare e disegnare un nuovo modello di industria 4.0,
puntando sull’innovazione, l’eccellenza e il know how del nostro territorio”. La collaborazione tra le due città riguarderà settori come l’automotive e le aziende, la guida autonoma in città, l’innovazione e l’industria 4.0, il farmaceutico, e la nuova linea della metropolitana.
Fabio Darò ci invia questa bella immagine dei canottieri sul Po di Torino.
Si è tenuto nei giorni scorsi il primo Selection Day del percorso promosso dalla Fondazione CRT
Con il primo Selection Day alle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino, è approdato mercoledì 23 maggio in Italia EndeavorX: il programma lanciato da Endeavor Italia, in partnership con Fondazione CRT, per gli imprenditori che dimostrano di avere il potenziale per essere parte della rete internazionale di Endeavor e giocare un ruolo di primo piano nell’ecosistema imprenditoriale locale.
Già introdotto con successo in altri Paesi, tra cui Brasile e Grecia, il percorso si rivolge agli imprenditori le cui aziende non hanno ancora raggiunto le dimensioni necessarie per superare il rigoroso processo di selezione del network internazionale (e.g. fatturato annuale tra i 500.000 e 1 milione di euro).Un panel composto da mentor della rete di Endeavor ha selezionato oggi i 6 partecipanti a EndeavorX tra i 12 candidati precedentemente identificati dal team di Endeavor Italia con il supporto di B Heroes ed EY.
Gli imprenditori scelti avranno l’opportunità di intraprendere un percorso di mentorship personalizzata di sei mesi, partecipare a eventi di networking con top business leader internazionali, accedere al capitale tramite la rete di investitori che collaborano con Endeavor. Obiettivo finale del programma: accelerare la crescita degli imprenditori e della loro azienda, e renderli pronti per affrontare gli ulteriori step di selezione previsti dal modello Endeavor, fino all’International Selection Panel (ISP), la valutazione finale della loro candidatura a entrare nel network da parte di un panel internazionale di venture capitalist e imprenditori di successo.
“Scopo di Endeavor è promuovere la crescita economica di lungo periodo attraverso la selezione, il mentoring e l’accelerazione di imprenditori ad alto potenziale”, spiega Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia. “Con EndeavorX abbiamo l’opportunità di farlo anche con imprenditori provenienti da realtà più piccole ma dalle grandi potenzialità, capaci e intenzionati a migliorare, per accompagnarli verso un modello di sviluppo positivo e fruttuoso non soltanto per loro stessi ma anche per tutta l’economia italiana e internazionale”.
“Insieme a Endeavor lanciamo la prima iniziativa legata allo sviluppo dell’imprenditoria ad alto potenziale presso le OGR”, afferma Massimo Lapucci, Direttore Generale OGR e Segretario Generale della Fondazione CRT. “Insieme ad altri partner, tra cui anche acceleratori d’impresa internazionali, vogliamo creare un ‘ecosistema tech’ e posizionare sulla mappa Torino come luogo ideale per le startup e la ricerca e come centro di connessione tra talenti e capitali”.
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About Endeavor Italia
Endeavor Italia nasce nel 2016 grazie a una rete locale di donatori e fa parte di Endeavor Global, l’organizzazione non-profit che dal 1997 supporta imprenditori ad “alto potenziale” nell’accesso a talento, mercati e capitali su scala globale attraverso il proprio network. Ad oggi Endeavor ha selezionato oltre 1.658 imprenditori in 30 paesi che hanno generato 700.000 posti di lavoro per un fatturato complessivo, nel solo 2016, di 10 miliardi di dollari.
Per informazioni: www.endeavoritaly.org
IL PRODUTTORE ORIGINARIO DEL CANAVESE PARLA DELLE ACCUSE MOSSE CONTRO L’ATTORE
Oscar Generale, produttore cinematografico di fama internazionale (originario di San Giorgio Canavese, ma residente negli Stati Uniti da oltre vent’anni), ha appena iniziato le riprese del suo nuovo film “The Poison Rose” diretto dal regista e sceneggiatore George Gallo (autore di script di titoli cult come “Bad Boys”). Una grande produzione che vede coinvolto un cast d’eccellenza con attori del calibro di Morgan Freeman, John Travolta, Forest Whitaker e Famke Janssen. Proprio Freeman, nelle ultime ore, è finito nell’occhio del ciclone dopo che otto donne l’hanno accusato di molestie sessuali. Oscar Generale, direttamente dal set dove sta lavorando al fianco dell’attore premio Oscar dichiara: “Morgan è un’icona mondiale, non ha violentato nessuno. Se ha fatto degli apprezzamenti, non ci sarà stata sicuramente l’intenzione di offendere qualcuno. Credo che sia sempre meglio pensarci due volte prima di accusare qualcuno e distruggere una carriera, un’immagine costruita in una vita, senza che ci sia stata una sentenza di un giudice. Sono felice di averlo nel mio film e spero che questa sia l’inizio di una bella collaborazione”.
Sito Oscar Generale: https://www.oscargeneraleproductions.com/
AGGIORNAMENTO Alle 13,02 di domenica l’ordigno è stato neutralizzato dagli artificieri. Il “coprifuoco” nella zona prosegue per consentire lo svolgimento completo delle operazioni necessarie a rendere del tutto inoffensiva la bomba.
Domenica alle 8 prende il via il piano per il disinnesco della bomba lanciata da un aereo angloamericano durante il secondo conflitto mondiale e ritrovata inesplosa nei giorni scorsi vicino al Lingotto di Torino. In 2500 dovranno lasciare abitazioni, hotel, negozi nella zona rossa. Allestito un punto di ospitalità al Palavela. Fermi anche la metropolitana e il traffico stradale, le corse dei treni e il traffico aereo nello scalo di Caselle. Bloccate anche le forniture di gas ed energia elettrica e i segnali di telefonia mobile. Le forze dell’ordine hanno attivato speciali servizi anti-sciacallaggio. Toccherà agli artificieri del 32esimo Reggimento genio guastatori dell’Esercito mettere in sicurezza la bomba da 130 kg, che verrà fatta esplodere nel poligono militare di San Maurizio Canavese. L’operazione di disinnesco si svolgerà tra le 9,30 e le 15,30.
(foto: il Torinese)
Per il Salone del libro di Torino è previsto un nuovo assetto in cui la parte culturale e quella gestionale saranno distinte. La prima sarà affidata alla Fondazione per la cultura, che si occuperà dell’organizzazione dei contenuti e di tutto il Salone Off, nonché della ricerca di sponsorizzazioni presso partner privati, e lo farà attraverso una convezione tra Regione e Comune che si sta definendo e che dovrà contenere elementi cruciali come la tutela dei lavoratori della Fondazione per il libro e la condivisione delle scelte sulla governance. Per quanto riguarda gli aspetti gestionali, verrà individuato un partner privato con gara, con un investimento economico da parte della Regione, tramite Scr (la società di committenza regionale) e il Circolo dei lettori. All’interno della Fondazione per la
cultura verrà costituito un comitato di indirizzo, o una cabina di regia, dove siederanno oltre agli attori pubblici e al partner privato anche gli editori, che potranno peraltro partecipare alla gara per l’organizzazione del Salone. E’ quanto ha riferito in sesta Commissione l’assessora regionale alla Cultura, Antonella Parigi, che ha anche sottolineato come l’edizione 2018 della manifestazione abbia registrato oltre ad un successo sul piano culturale e di affluenza di editori e di pubblico, un importante avanzo di bilancio, dopo dieci anni di disequilibrio dei conti e la messa in liquidazione della Fondazione per il libro nel 2017, a causa di una perdita di 350 mila euro e della svalutazione del marchio. Sono intervenuti per chiedere chiarimenti il presidente di Commissione e i consiglieri dei gruppi M5s, Pd e Sel.
lm – www.cr.piemonte.it
(foto: il Torinese)
Mondovicino Outlet Village, sulla strada del mare e della montagna, è la location perfetta anche per gli amanti delle due e delle quattro ruote. Domenica 27 maggio l’outlet ospiterà infatti il raduno delle vespe e delle auto d’epoca.
A partire dalle ore 11.30 sarà possibile vedere l’arrivo di 150 vespe partecipanti al XI Raduno-Ripartiamo dalla vespa, che partiranno dalla Piazza Comunale di Niella Tanaro e faranno sosta a Mondovicino in Piazza Jemina per un aperitivo presso il Caffè Bistrot La Scuderia prima di ripartire per completare il tour panoramico di 20 km circa sulle più belle strade dell’Alta Langa Monregalese, tornando infine a Niella Tanaro. Sempre domenica 27 maggio sarà possibile ammirare 80 auto d’epoca che partecipano alla 1° edizione diMonregale Classic, il raduno di auto Vintage in partenza da Piazza Maggiore a Mondovì, che sosteranno per un’ora prima di ripartire alla volta del Castello di Cigliè passando per le più belle strade dell’alta langa monregalese. Arriveranno alle 11.30 a Mondovicino Outlet Village per un aperitivo al Bar Le Fontane e rimarranno parcheggiate nel parcheggio riservato agli autobus.