redazione il torinese

Bella ciao

Nella serata del 4 luglio si assisterà al più grande spettacolo del folk revival italiano, riallestito cinquanta anni dopo, da un’idea di Franco Fabbri. Le canzoni di BELLA CIAO conservano la loro potenza espressiva e acquisiscono una nuova urgenza nel mondo globalizzato, per i loro valori libertari, pacifisti e civili. L’innovazione di questo riallestimento si trova nel lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca.

BELLA CIAO, nel 1964, segna l’inizio del folk revival italiano che, a distanza di cinquanta anni, viene riproposto sul palco di “Estate Reale” sottolineando come la sua eco originaria non s’è mai spenta. Lo spettacolo presentato conserva la forte intensità ed espressività con cui ha conquistato migliaia di appassionati ma è stato riallestito nel 2014 sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha subito in questo lungo arco di tempo. Bella Ciao però era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di BELLA CIAO sono i figli diretti: Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda e Alessio Lega.

Riccardo Tesi, organettista e personalità tra le più brillanti di questo stile musicale, porta avanti l’innovazione di questo spettacolo insieme ad alcune delle più importanti voci della musica sociale dando vita ad una sinfonia popolare ricca, un romanzo storico costruito attraverso suoni, parole e musica.

Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Luisa Cottifogli, voci
Alessio Lega, Maurizio Geri, voci e chitarra
Gigi Biolcati, voce e percussioni
Riccardo Tesi, maesto concertatore e organetto

Torino, 1911. La “grande expo”

TORINO115

Lungo le rive del Po al tramonto della Belle Époque

Per sei mesi, dal 29 Aprile al 31 Ottobre  del 1911, Torino conobbe il più grande evento della sua storia, prima che il capoluogo subalpino ospitasse la grande Expo di “Italia ‘61” ed i XX° Giochi olimpici invernali del 2006. Quella del cinquantenario dell’Unità d’Italia fu un’occasione straordinaria per celebrare lo sviluppo sociale, economico e culturale compiuto dall’intera nazione. Torino, prima capitale d’Italia, insieme alle altre “capitali” – Firenze e, ovviamente,Roma –  ospitò una delle tre esposizioni internazionali che ottennero un grande successo e segnarono un’epoca. Se quelle all’ombra del Colosseo e della piazza della Signoria, rispettivamente, furono incentrate sulla storia delle regioni e sul ritratto italiano, quella lungo il Po fu imperniata sul progresso industriale e manifatturiero. L’ Esposizione internazionale dell’Industria e delTORINO 113 Lavoro (Expo Torino,1911) venne organizzata nel Parco del Valentino, confermando il luogo dove si erano già svolte tutte le esposizioni internazionali ospitate dalla città sabauda, nel 1884 (di cui c’è traccia nel Borgo Medievale), nel 1898, nel 1902 e in quella successiva del 1928. L’occasione di celebrare il quinto decennio dalla proclamazione del Regno d’Italia, venne sfruttata a dovere, a partire dall’inaugurazione dell’evento alla presenza di Vittorio Emanuele III e dei rappresentanti dei 31 paesi ospiti.

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Le nazioni partecipanti coprivano i vari continenti: dagli Usa del presidente William Howard Taft TORINO112all’impero Austro-ungarico di Francesco Giuseppe, dalla Cina  – dove era prossimo il tramonto della dinastia Manciù – ai turchi dell’impero Ottomano passando per il Regno Unito di Giorgio V ( che era anche l’imperatore d’India) e la Francia repubblicana di Raymond Poincaré. Le strutture dell’area espositiva, realizzate in modo da poter essere facilmente smontate, così che alla fine della manifestazione tutto tornasse allo stato originario, ospitarono una quantità impressionante di eventi. Altrettanto numerosi furono quelli, per così dire, “collegati” all’esposizione come le mostre, le rassegne musicali ( cinque concerti dell’orchestra del Teatro Regio furono diretti da Arturo Toscanini),i congressi (come quello Interparlamentare della Pace, tenutosi in ottobre),concorsi come quello cinematografico, dimostrazioni di nuove apparecchiature elettriche e meccaniche ed anche gare sportive. Tra queste merita d’essere ricordata la “Gara d’aviazione Roma-Torino“, tenuta tra il 4 ed il 10 giugno con un premio in denaro al vincitore consistente in ben duecentocinquantamila lire (una somma tutt’altro che disprezzabile per l’epoca),TORINO117 che coincise con l’inaugurazione del campo volo di Mirafiori.

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L’Esposizione torinese, la più importante e la più ambiziosa di tutte, puntò le sue carte sulle tecnologie che s’affacciavano in quell’epoca dove la Belle Époque s’avviava al tramonto: dal lavoro manifatturiero alla nascente industria automobilistica, dalla potenza dell’energia elettrica ai trasporti che – con i nuovi tram e i nuovi treni – riducevano distanze e tempi di percorrenza. Le stesse ferrovie, in occasione dell’esposizione, fecero delle offerte a prezzo ridotto per i biglietti da e per Torino.  Sulle rive del “grande fiume”si  diede appuntamento quel mondo che solo qualche anno dopo sarebbe stato incendiato dalla prima, grande guerra mondiale. Le cartoline d’epoca rimandano l’immagine di questa grandiosità, quasi che Torino volesse riflettere nelle acque del Po la sua vocazione alla ricerca, all’innovazione, al coraggio di spingersi oltre i confini della scienza e della tecnica.

Marco Travaglini

 

Annega nel sottopasso allagato dal temporale

E’ morto annegato in un sottopasso. La vittima è  Guido Zabena, operaio di 51 anni, di Favria. La tragedia è avvenuta nella notte, attorno alle 2, nel sottopassaggio della ferrovia Canavesana tra Feletto e Rivarolo. Stava rientrando  a casa dopo il turno di lavoro ed è morto annegato,  bloccato con la propria auto Fiat Punto mentre sulla zona si stava abbattendo un violento temporale. Il sottopassaggio si è improvvisamente allagato e Zabena non è riuscito a uscire dalla vettura. 

 

(foto archivio il Torinese)

Cassa integrazione per i lavoratori Italiaonline

I 400 esuberi annunciati per i lavoratori di Italiaonline, ex gruppo  Seat Pagine Gialle, sono stati trasformati in cassa integrazione per riorganizzazione. Il percorso durerà per i prossimi 6 mesi, a partire dal 12 luglio, fino  all’11 gennaio 2019). E’ i lrisultato dell”accordo raggiunto al ministero del Lavoro. Inoltre, entro il 30 ottobre prossimo, circa 250 dipendenti potranno decidere di utilizzare o meno l’ incentivazione all’esodo volontario e altri 150 verranno  ricollocati in varie funzioni.

CIA PIEMONTE INCONTRA FORZA ITALIA

«CHIEDIAMO SEI RIFORME A COSTO ZERO»

Il presidente Roberto Barbero: «Partiamo dalle esigenze quotidiane delle imprese agricole»

Secondo incontro alla Confederazione italiana agricoltori di Torino con le rappresentanze parlamentari del Piemonte. Dopo la Lega, è stato il turno di Forza Italia, con la delegazione composta dalla deputata Daniela Ruffino e dalla senatrice Virginia Tiraboschi. Assenti giustificate la senatrice Mariella Rizzotti e la deputata Claudia Porchietto.

Per la Cia erano presenti il presidente regionale Gabriele Carenini, il presidente provinciale Roberto Barbero, con il vicepresidente Pierangelo Cena e la neo direttrice Elena Massarenti. Sul tavolo, le sei riforme a costo zero che Cia Torino chiede a Governo e Parlamento per far ripartire l’agricoltura: l’abolizione del limite dei 5 mila euro per il rimborso o la compensazione dei crediti Iva trimestrali; la proroga dell’entrata in vigore del sistema di fatturazione elettronica, a causa della impossibilità di connessione alla rete web in molte aree rurali; la depenalizzazione delle inadempienze lievi o meramente formali nell’ambito della legge sul caporalato; la possibilità di continuare a pagare i dipendenti in contanti, almeno fino a 3 mila euro; l’utilizzo del Cassetto fiscale come banca dati aziendale, in modo da evitare inutili e faticosi adempimenti burocratici soprattutto per il pagamento di Imu e Tasi; l’abolizione della certificazione antimafia annuale richiesta ai titolari degli impianti fotovoltaici e di biogas. Cia Torino ha inoltre chiesto che “il Governo e il Parlamento non ostacolino il recente disegno di legge delle Province autonome di Trento e Bolzano sul contenimento del lupo, ma che, anzi, lo assumano come cardine nella definizione del Piano lupo nazionale, una normativa che non può più essere rimandata, nell’interesse di chi vive e frequenta la montagna”. Su questo tema, Cia Torino il 5 maggio scorso aveva organizzato a Fenestrelle un affollatissimo convegno per fare il punto sul da farsi di fronte alla crescente diffusione del lupo. Erano intervenuti centinaia di allevatori, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e della Città Metropolitana, oltre ad amministratori locali, tecnici faunistici, ambientalisti e cacciatori. Le parlamentari di Forza Italia si sono impegnate a farsi da tramite per discutere le istanze nelle specifiche sedi delle Commissioni parlamentari e dei Ministeri competenti, analizzando nel dettaglio tecnico le varie soluzioni individuate dal sindacato confederale. «Siamo soddisfatti della qualificata attenzione che le nostre proposte hanno ottenuto dalla delegazione di Forza Italia – commenta il presidente di Cia Torino, Roberto Barbero -, il nostro obiettivo è mettere al centro l’interesse delle imprese agricole. Siamo partiti dalle esigenze più vicine alla operatività quotidiana degli imprenditori agricoli. Peraltro, si tratta di riforme che non costano nulla allo Stato e per le quali basterebbe agire con il buon senso».

Nei prossimi giorni sono attese le delegazioni parlamentari degli altri partiti.

 

 

I torinesi spendono di più

La spesa delle famiglie torinesi è più ricca, nel  carrello c’è un aumento di acquisti anche nei settori più ostici negli anni passati come vacanze, pasti al ristorante, cultura e tempo libero. E’ quanto registra l’indagine sulle spese delle famiglie torinesi, a cura  della Camera di Commercio di Torino. Le famiglie spendono circa 101 euro al mese per le vacanze, 77  per i pasti fuori casa e 120 euro (ossia 17 in più del 2016) per cultura, sport e tempo libero. Si è tornati a livelli pre crisi, secondo il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte. I consumi  toccano in media nel 2017 i 2.535 euro, cioè il 3,2% in più rispetto all’anno precedente, il  secondo valore più alto degli ultimi dieci anni con una crescita  del 3% per le spese alimentari – pari al 15,4% del totale – con la carne che rappresenta il 21,8%. Invece  per quelle non alimentari (84,6%) l’aumento è del 3,3%. Come  prima voce si conferma l’abitazione.

Ragazzo picchiato a Mirafiori nord, Cerutti: “Voglio incontrarlo”

“Sono davvero rammaricata per quanto avvenuto venerdì sera a Mirafiori Nord. L’aggressione di Ahmed, un giovane profugo fuggito dalla guerra del Sud Darfur mi riempie di rabbia e di tristezza. Per questo proverò a incontrarlo, non appena si sarà rimesso, per portare la solidarietà della Regione Piemonte e la mia personale”. Così l’assessora all’Immigrazione e Politiche giovanili, Monica Cerutti, commenta il gravissimo episodio di razzismo e bullismo consumatosi in zona Mirafiori Sud, a Torino. “Questi episodi non sono semplicemente il gesto isolato di un bullo, sono frutto di un clima di odio alimentato dalla cattiva politica. – afferma l’assessora regionale – Si raccontano mezze verità sul fenomeno delle migrazioni, si alimenta la paura verso chi arriva dall’Africa come nel caso del sindaco di Domodossola che chiedeva stanze separate per neri e bianchi negli ambulatori per evitare, a suo dire, il rischio di trasmissione di chissà quali pericolose malattie. Cittadini non caschiamo nella trappola. I problemi dell’Italia non sono i migranti, sono le disuguaglianze, il fatto che una piccolissima percentuale di persone detiene la metà della ricchezza mondiale. Dal fatto che c’è chi sfrutta sia gli africani che gli italiani,  e chi viene sfruttato”. 

Come saranno i supermercati di domani?

Il mondo sta cambiando, i gusti dei consumatori si evolvono, seguono le mode, variano da paese a paese; Il commercio si evolve rapidamente e bisogna saper leggere il cambiamento, studiare le abitudini di consumo e trovare nuove soluzioni

C’è un laboratorio a Trofarello, alle porte di Torino, dove, da oltre 40 anni, ogni giorno si studiano, sperimentano, progettano e realizzano i negozi del futuro: Cean. Cean è una vera e propria factory, dove ogni divisione collabora con le altre per trovare nuove soluzioni di business, sfruttare la tecnologia per rendere migliore l’esperienza dei consumatori nei punti vendita, per aumentare le vendite, suggerire cambiamenti strategici…Il quartier generale – 40 dipendenti con un’età media di 35 anni – è un enorme capannone industriale e qui arrivano, non solo le grandi insegne italiane, da Carrefour a Conad, da Crai a PAM, ma persino imprenditori dalla Cina per realizzare i concept del futuro.Creatività, professionalità e operatività per raggiungere sempre il miglior risultato, è questo che ha permesso a Cean di diventare un punto di riferimento per le più importanti catene e per tanti imprenditori del Food, italiani e stranieri.

Sogni reali

Estate Reale – piazzetta Reale fino al 15 luglio) www.torinoestate.it


Torino Estate Reale proseguirà il 3 luglio con il concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino in Sogni Reali, una serata interamente dedicata a Beethoven.Nella storia ci sono personaggi che fanno sognare, coinvolgono, esaltano, si fanno amare od odiare. E Beethoven, sempre attento al destino ultimo dei popoli, non poteva non lasciarsi coinvolgere dall’epopea e dalle alterne vicende di Napoleone. Di Ludwig van Beethoven: Concerto n.5 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op.73 “Imperatore” – Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 “Eroica”.L’Orchestra Filarmonica di Torino è una realtà unica e la sua programmazione dà vita a concerti esclusivi ed originali: il 3 luglio a Torino sarà una serata interamente dedicata a Beethoven.A dirigere il concerto Giampaolo Pretto, dal 2016 direttore dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Stravinsky, Mahler, Paganini e Brahms sono solo alcuni degli artisti del repertorio con cui si presenta su palchi nazionali e internazionali e con cui, nel 2017, è salito sul podio OFT per i concerti inseriti nella passata edizione di “Estate Reale” e del “Festival MITO”. Lo accompagna, al pianoforte, Benedetto Lupo, uno dei migliori artisti della sua generazione secondo la critica internazionale. Un’intensa attività concertistica, collaborazioni con i più importanti direttori internazionali e un’importante attività cameristica e didattica lo portano a salire sulla cattedra di pianoforte dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Numerosi i riconoscimenti che riceve tra cui, nel 2005, l’ambito “Diapason d’Or” per l’incisione del Concerto Soirée di Nino Rota.La Sinfonia Eroica, piena di slancio ed affetto, ira e determinazione, potenza e dolcezza viene presentata, insieme ad uno dei concerti per pianoforte più belli della storia della musica, nel bel mezzo di una serata di luglio in cui i sogni non potranno che concretizzarsi in musica e diventare reali.

Appendino: “Villaggio olimpico alla Thyssen”

Non si prevede di costruire nulla ex novo e neanche di  fare debito. E saranno Olimpiadi green. Questi per la sindaca Chiara Appendino i principi della candidatura di Torino ai Giochi olimpici invernali  del 2026. Il pre – dossier verrà inviato domani al Coni, con le “linee guida della città del futuro”, ha detto la prima cittadina in Sala Rossa, informando il consiglio comunale di Torino. “Cerchiamo di fare  – ha comunicato Appendino –  un evento che vada oltre i 15 giorni dei Giochi. Lavoreremo non solo per le Olimpiadi ma per la Torino del 2030. Mettendo insieme i principi dell’Agenda 2020, il piano Torino 2030 e le linee di sviluppo della  città le Olimpiadi possono essere un’occasione per permettere di proseguire la vocazione di Torino utilizzando quello che in passato non ha funzionato e per migliorarlo”. E il villaggio olimpico, in caso di ottenimento delle Olimpiadi,  sarà allestito alla Thyssen per ricucire una ferita della città e dell’intero Paese.