

A Helsinki si è conclusa la penultima giornata dei Campionati Europei Juniores, giornata che ha regalato agli atleti piemontesi buoni piazzamenti e un’altra finale.
A conquistarla è stato Alessandro Fusco, nei 100 rana e con il primo tempo delle semifinali. Il 18enne dello Swimming Club Alessandria allenato da Gianluca Sacchi ha concluso la sua prova con un ottimo 1’01”93, togliendo 24 centesimi al personale di 1’02”17 nuotato ad aprile agli Assoluti. Domani tornerà quindi in acqua per la finale alle 17.26 ora locale (le 16.26 in Italia). Da segnalare che in mattinata Alessandro aveva concluso le qualificazioni con il terzo crono complessivo (1’02”85). Ieri ha invece disputato la propria finale Helena Biasibetti, sesta nei 100 farfalla con il tempo di 1’00”40; si tratta della seconda prestazione personale di sempre per la 16enne della Dynamic Sport allenata da Donato Nizzia, che in mattinata ha contribuito alla qualificazione in finale della 4×100 mista mixed azzurra. A lanciare la staffetta è stata Giulia D’Innocenzo (dorso, 1’03”83), che ha dato il cambio allo stesso Alessandro Fusco (rana, 1’03”36); Helena Biasibetti ha completato la terza frazione a delfino in 1’01”17 e in conclusione Francesco Peron ha nuotato i 100 stile libero (49”92). L’Italia ha così raggiunto la finale con il settimo tempo (3’57”83) e nel pomeriggio ha sfiorato il podio, mancando la medaglia di bronzo per un solo centesimo, dietro a Russia, Gran Bretagna e Germania. 3’52”35 il tempo degli azzurrini: Giulia D’Innocenzo (dorso, 1’02”06), Alessandro Fusco (rana, 1’02”12), Federico Burdisso (delfino, 52”76), Emma Virginia Menicucci (stile libero, 55”74). Da sottolineare la presenza dei due piemontesi Fusco e Menicucci (Sisport). La stessa atleta torinese seguita da Mattia Gurgo Salice ha gareggiato nei 50 stile libero, raggiungendo la finale e chiudendo con il 13esimo tempo di 26”33; 12 centesimi in più rispetto a quanto fatto registrare nelle batterie, terminate con il decimo tempo assoluto. Impegnate nelle qualifiche anche l’altra piemontese Carola Valle (Dynamic Sport), all’arrivo in 26”55. Tra le protagoniste della giornata odierna c’è anche la torinese Cecilia Chini Balla (Centro Nuoto Torino), 34esima nelle batterie dei 200 misti in 2’22”05.
AGGIORNAMENTO E’ stato ritrovato il corpo di Ornella Bellagarda, la sub di 50 anni, di Alpignano, dispersa ieri nella risalita dall’immersione sul relitto della petroliera Haven, al largo di Arenzano
***
E’ dispersa la sub di 50 anni che si è immersa nelle acque del relitto della Haven, al largo di Arenzano, in Liguria. Residente a Torino, la donna non è risalita con i suoi compagni di immersione, e sono immediatamente iniziate le ricerche della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco, coadiuvati dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano. Gli uomini della capitaneria di porto perlustrano la zona fino a una profondità di 50 metri con il Rov, un robot sottomarino che si introduce in tutti gli anfratti. Anche un elicottero dei vigili del fuoco ha perlustrato la zona. Dal 2015 ad oggi le persone sentitesi male e salvate nel corso di una immersione sulla petroliera sono state sette, sei invece i morti.
Chiesta a Saitta la stabilizzazione dei borsisti e di tutto il personale precario che ha raggiunto in Istituto livelli insostenibili (più del 25% del personale è precario) oltre 100 unità di personale
Martedì scorso è approdata in Consiglio Regionale l’annosa questione dei 83 borsisti in servizio all’Istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Con un’interrogazione urgente la consigliera di Liberi e Uguali Silvana Accossato ha posto all’attenzione dell’Assessore Saitta la situazione di questi ricercatori in condizioni di precarietà e di discriminazione rispetto ai dipendenti dell’Ente a parità di mansioni e di lavoro svolto.Si tratta di persone che, pur essendo in possesso di un contratto di “assegno di ricerca” destinato a seguire progetti di studio, in virtù di un regolamento interno sono equiparati al personale dipendente nei doveri (40 ore a settimana di lavoro, timbrature, ecc…) ma non nei diritti (non hanno diritto alla mutua né a ferie retribuite).“Una vera e propria discriminazione, che pone questi ricercatori in condizioni di debolezza nei confronti dell’Ente e di grave preoccupazione per il loro futuro, visto che questa condizione di precarietà va avanti, per alcuni di loro di progetto in progetto, da molti anni” – spiega Accossato.Nella sua interrogazione la consigliera ha inoltre sottolineato come “vi sia un forte rischio di incappare in una class action tesa al riconoscimento dei diritti di questi lavoratori, vista la giurisprudenza recente in materia” – con tutto ciò che questo comporterebbe per l’Istituito e anche per la Regione Piemonte da cui dipende.Nella sua risposta l’Assessore Saitta, dopo aver precisato che la questione ha trovato soluzione nella Finanziaria 2018 e che mancherebbero solo due decreti attuativi e il recepimento nel CCNL, ha auspicato una risoluzione definitiva entro la fine dell’anno.“La Regione deve continuare a farsi carico di questa situazione visto il suo ruolo di vigilanza sullo zooprofilattico ” – ribadisce Silvana Accossato a nome dell’intero gruppo di Liberi e Uguali, non nascondendo le preoccupazioni in merito alla possibilità che i borsisti possano realmente essere ricompresi nella dicitura dei lavoratori atipici per cui la finanziaria prevede il progetto di stabilizzazione, vista la loro condizione contrattuale.
Decine di persone hanno partecipato oggi ai quattro eventi organizzati in Piemonte: nel Po a Torino, nel Sangone a Beinasco (TO) e nei torrenti Chiusella e Pellice
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Da almeno tre anni i fiumi piemontesi sarebbero dovuti tornare ad essere luoghi in cui poter fare tranquillamente il bagno. Dal 2015, infatti, l’Italia e il Piemonte avrebbero dovuto rispettare la direttiva europea Water Framework, che prevede il raggiungimento del “buono stato ecologico” delle acque. Ma i nostri fiumi sembrano ancora lontani dall’obiettivo ed è proprio per accendere i riflettori sulla qualità delle acque che oggi anche in Piemonte si sono tenuti quattro Big Jump, tuffi simbolici organizzati in contemporanea ad un centinaio di altri tuffi in tutta Europa. L’iniziativa, promossa dall’European Rivers Network e organizzata in Italia da Legambiente, ha visto la partecipazione di decine di persone sul Po a Torino presso il circolo Esperia, nel torrente Chiusella a Gauna (TO), nel Sangone a Beinasco (TO), a Villar Pellice (TO) sul Pellice e ad Abbiategrasso (MI) sul Ticino.
“L’Europa impone all’Italia e al Piemonte di raggiungere precisi obiettivi di qualità riguardanti lo stato ecologico dei fiumi -ha ricordato Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Anche il Po, nella sua interezza e perfino a Torino, dovrebbe raggiungere il livello di “buono” nella scala di qualità delle acque ma senza il rispetto delle portate minime a monte della città e in mancanza di un adeguamento dei sistemi di depurazione, questo obiettivo non potrà essere raggiunto. I nostri fiumi possono e devono ritornare ad essere quelli di una volta, pieni di vita acquatica e con la possibilità di fare il bagno in sicurezza. Oggi ne abbiamo la possibilità tecnica e legislativa ma occorre che la loro tutela diventi una priorità per le istituzioni locali. I fiumi e i torrenti –ha aggiunto Dovana- sono diventati in moltissimi casi delle aree marginali infrequentabili, sentite sempre come “problema” e mai come ricchezza del territorio. Questo processo, oltre ad avere conseguenze dal punto di vista ambientale, costituisce anche un forte impoverimento del territorio dal punto di vista sociale ed economico, in quanto vengono a mancare spazi di grandi dimensioni e di grande qualità, impedendo di fatto tutta una serie di attività che potrebbero avere un enorme valore dal punto di vista ricreativo, culturale ed educativo”.
I dati emersi dalla recente Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte evidenziano per il triennio 2014-2016 come il 61% delle acque superficiali non ricada ancora nelle classi “Buono” e “Elevato” per lo stato ecologico e il 9% non raggiunga questi obiettivi per lo stato chimico. Il Piemonte, dunque, ha mancato gli obiettivi previsti dalla direttiva europea Water Framework per il 2015 in ragione di una qualità ecologica delle acque che continua ad essere penalizzata dagli eccessivi prelievi da parte dell’agricoltura e dell’idroelettrico. Purtroppo questo obiettivo non è stato raggiunto da oltre la metà dei corpi idrici europei (Italia compresa, con solamente il 20% dei laghi e il 43% dei fiumi in regola).
Ai diversi Big Jump piemontesi hanno partecipato quest’anno i volontari del progetto VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, che per 3 anni coinvolgerà 230 giovani tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia e valorizzazione delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese. Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institute. Il progetto è finanziato nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC) e vede lo scambio di esperienze con attività analoghe svolte da 20 volontari sul Danubio in Ungheria. Oltre alle iniziative di pulizia del Po e dei suoi affluenti, che si svolgeranno principalmente nei siti Natura 2000, VisPO prevede attività di monitoraggio, sensibilizzazione, promozione, formazione ed educazione ambientale e sportiva. E’ possibile candidarsi per diventare volontari europei VisPO sul sito www.bevispo.eu
E’ stato inaugurato il nuovo reparto di degenza di Neuropsichiatria infantile universitario (2° piano) dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino
La ristrutturazione del reparto è stata possibile grazie al contributo di 1.410.000 euro fornito dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. Fondazione Forma ha fattivamente partecipato a questo progetto. Con un investimento di circa 90.000 euro è stato possibile acquistare tutti gli arredi del nuovo reparto: sono state così completate le camere di degenza, la sala medica, la sala giochi, l’aula dedicata alla scuola e tutti i locali del reparto.Il reparto di degenza della Neuropsichiatria Infantile (diretto dal professor Benedetto Vitiello) accoglie bambini ed adolescenti, fino al compimento del 18° anno di età, che soffrono di disturbi neuropsichiatrici la cui severità richiede ospedalizzazione, in quanto non possono essere curati ambulatorialmente o in day-hospital.Tra le più frequenti patologie trattate nel reparto di Neuropsichiatria Infantile vi sono i disturbi dell’umore e del comportamento associati ad alto rischio suicidario, in particolare adolescenti che hanno fatto tentativi di suicidio ed hanno persistente ideazione suicidaria, spesso accompagnata ad autolesionismo, come il tagliarsi o bruciarsi in varie parti del corpo. Un’altra frequente patologia è quella dei disturbi del comportamento alimentare, in particolare gravi forme di anoressia nervosa con grave deperimento fisico e rischio per la vita. Un alto tasso di ricovero riguarda anche i disturbi da comportamento dirompente, con aggressività.In Italia, come in tutto il mondo, i disturbi psichiatrici dell’adolescenza sono in drammatico aumento. Il suicidio è ora la seconda causa di morte, dopo gli incidenti, per gli adolescenti nella fascia di età tra i 15 ed i 19 anni. Con una capacità operativa di 18 posti letto, il reparto di Neuropsichiatria Infantile del Regina Margherita costituisce il punto di riferimento per tutta la psicopatologia grave del bambino ed adolescente in Piemonte e Valle d’Aosta. L’apertura del nuovo reparto all’insegna della sicurezza e della protezione è pertanto estremamente tempestiva, in quanto offre una risorsa essenziale per affrontare gli ingravescenti problemi neuropsichiatrici in età evolutiva.
Duecento persone sono state segnalate alla prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti e , otto sono state denunciate. La polizia ha anche effettuato un arresto per spaccio, il tutto nel corso dei controlli al Kappa Futurfestival, rassegna di musica tecno in corso al Parco Dora di Torino. Oltre 50 mila i partecipanti.
Tramonto sul Po e sul Monte dei Cappuccini nell’immagine scattata da Vincenzo Maiorano.
Hotel Savoy- Sala Veneto (Via Ludovisi, 15 – Roma)
Si svolge a Roma una delle tappe del Moscato Wine Festival in Tour: incontri di degustazione promossi da Go Wine in varie città d’Italia nelle serate d’estate, per far conoscere i tanti volti del moscato italiano.
L’evento è giunto alla diciottesima edizione e viene riproposto nella Capitale dopo i significativi riscontri nelle ultime edizioni. Una sorta di viaggio virtuale con il calice da Nord a Sud dell’Italia, per approfondire la conoscenza con una varietà antica e ricca di storia, che ha contributo in molti luoghi a diffondere la cultura del vino. In degustazione oltre 60 etichette saranno complessivamente presentate nelle enoteche tematiche del moscato che saranno allestite per l’occasione.
Nelle enoteche tematiche in degustazione i vini:
La selezione del Moscato d’Asti
MOSCATO D’ASTI 2017 – ADRIANO MARCO & VITTORIO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2017 – ARIANO & ARIANO – S. Stefano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI “BOSC D’LA REI” 2017 – BATASIOLO – La Morra (Cn)
MOSCATO D’ASTI “VIGNA MONCUCCO” 2017 – CA’ DU SINDIC – Santo Stefano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI “LA MUSCATELA” 2017 – CASCINA BERTOLOTTO – Spigno Monferrato (Al)
MOSCATO D’ASTI 2017 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)
MOSCATO D’ASTI 2017 – DOGLIA GIANNI – Castagnole Lanze (At)
MOSCATO D’ASTI “PODERI GALLINA” 2017 – FRANCONE – Neive (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2016 – LA TORRE DI CASTEL ROCCHERO – Castel Roccheto (At)
MOSCATO D’ASTI “SCRAPONA” 2017 – MARENCO – Strevi (Al)
MOSCATO D’ASTI 2017 – PIAZZO COMM. ARMANDO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2017 – PRUNOTTO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “TENUTA DEL FANT” 2017 – TENUTA IL FALCHETTO – S. Stefano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2017 – TENUTA LANGASCO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “SPATUSS” 2017 – TERRENOSTRE – Cossano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI “TOSTI” 2017 – TOSTI – Canelli (At)
ARDI’ VINO BIANCO SECCO DA UVE MOSCATO – ADRIANO MARCO & VITTORIO – Alba (Cn)
L’INCOMPRESO VINO BIANCO DA UVE MOSCATO 2017 – CA ED CUREN – Mango (Cn)
MOSCATO SPUMANTE ROSE’ 2017 – BATASIOLO – Alba (Cn)
MOSCATO PASSITO DI STREVI “PASSRI’ SCRAPONA” 2013 – MARENCO – Strevi (Al)
I Moscato d’Italia
LIGURIA
ASSOCIAZIONE MOSCATELLO DI TAGGIA – Taggia (Im) con una selezione di etichette
LOMBARDIA
MOSCATO IGT PROVINCIA DI PAVIA 2017 – VERDI BRUNO – Canneto Pavese (Pv)
TRENTINO
TRENTINO MOSCATO GIALLO 2016 – CANTINE MONFORT – Lavis (Tn)
TRENTINO MOSCATO GIALLO SECCO 2016– DE TARCZAL – Isera (Tn)
TRENTINO MOSCATO ROSA 2015 – ZENI ROBERTO – San Michele all’Adige (Tn)
ALTO ADIGE
ALTO ADIGE MOSCATO GIALLO 2017 – CANTINA PRODUTTORI BOLZANO – (Bz)
ALTO ADIGE MOSCATO GIALLO PASSITO “VINALIA” 2016 – CANTINA PRODUTTORI BOLZANO (Bz)
ALTO ADIGE MOSCATO ROSA “ATHESIS” 2013 – KETTMEIR – Caldaro (Bz)
VENETO
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO 2017 – SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO PASSITO “ZANOVELLO” 2016 – CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd)
VENETO IGT MOSCATO SECCO “CA’ SUPPIEJ” 2017– SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
VENETO IGT DINDARELLO BIANCO PASSITO 2017 – MACULAN – Breganze (Vi)
TOSCANA
MOSCADELLO DI MONTALCINO “PASCENA” 2013 – COL D’ORCIA – Montalcino (Si)
MARCHE
BIANCO NERO 2016 – MORODER – Ancona
LAZIO
MOSCATO GIALLO SECCO 2017 – CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA – Campoverde (Lt)
ABRUZZO
MOSCATO SPUMANTE DOLCE “SPLENDORE” – CANTINA COLLE MORO – Frisa (Ch)
MOSCATO SPUMANTE DOLCE “PLASIR” – ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)
COLLINE PESCARESI IGT MOSCATO PASSITO “PLASIR” 2016 – ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)
MOLISE
MOLISE MOSCATO “APIANAE” 2013 – DI MAJO NORANTE – Campomarino (Cb)
PUGLIA
PUGLIA MOSCATO SECCO “POLVANERA” 2017 – POLVANERA – Gioia del Colle (Ba)
MOSCATO DI TRANI “PIANI DI TUFARA” 2016 – RIVERA – Andria (Bt)
BASILICATA
LA POSTILLA SPUMANTE (Metodo Charmat) – CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Vùlture (Pz)
SICILIA
MOSCATO DI SIRACUSA “SILENÒS” 2015 – BLUNDO GAETANO – Siracusa
MOSCATO DI SIRACUSA 2014 – FAUSTA MANSIO – Siracusa
MOSCATO SECCO “MICOL” 2017 – FAUSTA MANSIO – Siracusa
MOSCATO DI PANTELLERIA “KABIR” 2017 – DONNAFUGATA – Marsala (Tp)
TERRE SICILIANE IGT PASSITO 2014 – COLOSI – Messina
TERRE SICILIANE IGT “GRECALE” – FLORIO – Marsala (Tp)
MOSCATO IGP SICILIA VINO LIQUOROSO “HERITAGE” – FRANCESCO INTORCIA & FIGLI – Marsala (Tp)
VINO DA TAVOLA ROSSO “NERO MUSQUE’” 2015 – CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd)
SARDEGNA
MOSCATO DI CAGLIARI “SIMIERI” 2015 – CANTINA TREXENTA – Senorbi (Ca)
ISOLA DEI NURAGHI MOSCATO PASSITO “LAJCHEDDU” 2014 – TONDINI ORLANDO – Calangianus (Ot)
Le distillerie
GRAPPA DI MOSCATO RISERVA – DISTILLERIA REVEL CHION – Chiaverano (To)
GRAPPA DI MOSCATO – DISTILLERIA SANTA TERESA F.LLI MAROLO – Alba (Cn)
GRAPPA DI MOSCATO “APRES”– DISTILLERIA SANTA TERESA F.LLI MAROLO – Alba (Cn)
GRAPPA DI MOSCATO – DISTILLERIA SIBONA – Piobesi d’Alba (Cn)
Partecipa come ospite speciale:
D’ALFONSO DEL SORDO – San Severo (Fg)
con il PUGLIA IGT BIANCO “DAMMISOLE” 2017 e con gli altri vini della sua produzione
Il costo della degustazione è di € 18,00 (Riduzioni: € 12,00 Soci Go Wine, € 15,00 Soci associazioni di settore che mostreranno all’accredito la tessera di iscrizione ad una delle associazioni). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valevole per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 30 giugno 2019.
PER GLI OPERATORI DI SETTORE: l’ingresso gratuito è confermato esclusivamente se seguito da una mail di riscontro da parte di Go Wine alla Vostra richiesta di accredito. In caso contrario non sarà possibile usufruire dell’omaggio ma sarà applicato il costo della degustazione riservato ai nostri associati, ad esclusione di chi presenterà l’invito gratuito messo a disposizione dalle aziende presenti in sala.
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata a Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando una e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12 di mercoledì 11 luglio p.v..