redazione il torinese

Ronaldo a Torino: operazione ad alto impatto territoriale

di Paolo Pietro Biancone*

Al di là del dibattito tra tifoserie che l’ arrivo di Cristiano Ronaldo alimenta, ci sono aspetti di impatto territoriale legati al suo arrivo che vale la pena considerare

Il fenomeno del calcio rappresenta non solo un fuoriclasse sportivo, che garantisce con i suoi talenti, le sue intuizioni e la sua preparazione grandi successi di squadra, ma anche un’opportunità per il territorio che lo accoglie. Gli acquisti di top player rafforzano le società di calcio sul campo e non sono: per esempio, a suo tempo con l’acquisto di Neymar il PSG ha rafforzato ulteriormente la propria posizione nel campionato francese. Le cifre spese dai club nel calciomercato rispecchiano non solo i bilanci societari, ma anche il valore dei campionati in cui giocano. La Premier League è di gran lunga il campionato più ricco al mondo e quindi le sue squadre ricevono in media più soldi dagli accordi commerciali rispetto agli altri campionati europei. Questo incide sui costi dei trasferimenti, alzandoli, e quindi 50 milioni spesi per un giocatore pesano molto meno nel bilancio di una squadra inglese rispetto al bilancio di una italiana, per esempio, o di una spagnola (senza contare Real Madrid e Barcellona).Consideriamo innanzitutto gli effetti dell’annuncio, non confermato, dell’ingaggio alla Juventus FC : gli investitori si stanno portando avanti. In tre sedute di Borsa il titolo della squadra da sette anni consecutivi campione d’Italia è balzato del 12%, incrementando la capitalizzazione di 70 milioni di euro a quota 730 milioni. Dal 2 luglio si sono intensificate le indiscrezioni su un passaggio del più volte Pallone d’oro a Torino. Il titolo della Juventus in borsa sale, ma anche il territorio ne potrebbe beneficiare.Il primo effetto Ronaldo per il territorio è sicuramente l’incremento di turismo, anche a fini sportivi. La Juventus ha successo e il territorio richiama visitatori e turisti, nonché tifosi da tutto il mondo. È già così e l’arrivo di Ronaldo non farebbe che migliorare i flussi turistici per il territorio. Secondo i dati dell’Osservatorio alberghiero, messo in campo dalla Camera di commercio di Torino, con Turismo Torino e le associazioni di categoria A Torino gli arrivi superano quota 1 milione e 200 mila; calano gli stranieri in arrivo da Germania e Olanda, ma aumentano i turisti francesi e gli inglesi. In generale gli arrivi in Città aumentano di quasi 9 punti rispetto al 2016, con una crescita trainata dal mercato italiano (+11 %). Nel dettaglio, si evidenza il buon andamento turistico nel weekend pasquale con u tasso di occupazione delle camere e ricavi in crescita. Dati migliori per gli alberghi torinesi rispetto a quelli milanesi, anche grazie alla partita Juventus-Milan del periodo. I turisti per calcio a Torino attratti da Ronaldo potrebbero far registrare un boom inaspettato. Il nostro territorio è in grado di accogliere con un parco museale e attrazioni, che potrebbero beneficiare per visibilità, creando un circolo virtuoso per il turismo e il suo indotto. I numeri dei Musei torinesi sono già una garanzia. E tra questi brilla già anche lo Juventus Museum: oltre 180mila visitatori nel 2017, un totale dall’inaugurazione del 2012 che si avvicina sempre di più al milione di persone. Sono numeri che testimoniano per lo Juventus Museum un successo in continua crescita Numeri che ricevono una ulteriore gratifica se letti in chiave nazionale: la rivista specializzata “Il Giornale dell’Arte” ha infatti pubblicato la classifica dei musei italiani per visitatori nel 2017, e spicca nella graduatoria proprio il balzo dello Juventus Museum, che entra nella top 50 nazionale, passa dal 52° posto dello scorso anno alla casella numero 43, con 180.932 visitatori. Un dato molto rilevante, che fra l’altro racconta di come il Museo bianconero sia il sesto più frequentato nella zona di Torino, dopo la Venaria Reale, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema, il circuito dei Musei Reali e Palazzo Madama. L’attesa torinese per Ronaldo cresce e non solo tra i tifosi.

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*Presidente del corso di studi in professioni contabili

Coordinatore del Corso di Dottorato in Business & Management

Università di Torino

 

Bioindustry park rinnova il cda

 

Fiorella Altruda e Alberta Pasquero confermate nei ruoli di presidente e amministratore delegato
Prosegue all’insegna della continuità nella governance il percorso di sviluppo del Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, il parco scientifico alle porte di Ivrea (Torino), specializzato nella salute umana e le scienze della vita. 
Nel ruolo di presidente del Parco è stata confermata la prof.ssa Fiorella Altruda, docente di Genetica Molecolare presso l’Università degli Studi di Torino e membro del Consiglio d’Amministrazione di Diasorin S.p.A..
Conferma anche per l’amministratore delegato, l’imprenditrice Alberta Pasquero.
Continuerà a far parte del Cda del Bioindustry, nel ruolo di vicepresidente, anche Fabio Tedoldi, direttore del Dipartimento ricerca di Bracco Imaging e presidente di Ephoran-MIS, oltre ad Alessio Nocerino, responsabile Strategic Marketing and Product Management BioMonitoring del Gruppo Merck, e Raffaele Brasile, direttore generale della Casa di Riposo Umberto I di Cuorgnè (To), entrambi nel ruolo di consiglieri.
Conferma come direttore generale anche per Fabrizio Conicella.
Sono stati inoltre individuati, come membri effettivi del collegio sindacale, Alessandro Sabolo, Alfredo Mazzoccato ed Ernesto Carrera.
«Siamo felici di poter proseguire il percorso tracciato in questi anni, che ha visto una costante crescita del Parco – sottolineano la presidente Fiorella Altruda e l’ad Alberta Pasquero –. Abbiamo chiuso il triennio 2015-2017 con i conti in regola e un fatturato positivo. Adesso, ci prepariamo a far partire il cantiere del piano di ampliamento annunciato nei mesi scorsi. Un investimento fondamentale per poter continuare ad attrarre nuove realtà all’interno del Parco, che ha ormai saturato tutti gli spazi disponibili. Pensiamo non ci sia modo migliore per festeggiare i 20 anni della nascita del Bioindustry, che ha visto la luce proprio nel 1998, grazie alla lungimiranza del suo fondatore, il manager e scienziato Silvano Fumero».
Il Bioindustry è un esempio virtuoso di sostenibilità economica: si regge per il 90% con risorse private, ottenute attraverso la vendita dei suoi servizi, e solo per il 10% con fondi pubblici.
BiPCa, la società che gestisce il Parco, è una Spa con oltre 12 milioni di euro di capitale sociale: 39% FinPiemonte, 23% Città Metropolitana di Torino, 17% Bracco Imaging, 14% Merck Serono – RBM, 6% Camera di Commercio Torino e 1% Altri (Telecom Italia, Bioline Diagnostici, Confindustria Canavese e Confindustria Piemonte).

Stretching-shiatsu alle cascate della Novalesa

Le cascate della Novalesa saranno l’affascinante cornice della giornata dedicata allo Stretching-shiatsu, in programma domenica 22 luglio prossimo, organizzata da Matteo Parigi, specializzato in questa tecnica, che pratica sia nel suo studio torinese sia, d’estate, presso il parco del castello Reale di Mercenasco


La giornata immersi nella natura si articolerà in una camminata meditativa all’interno di una sessione di rilassamento nei pressi della cascata, dalle 9.30 alle 10, seguita da una seconda sessione pomeridiana, dalle 15 alle 17,di Stretching-shiatsu rivolta a principianti ed esperti. A completamento il pranzo buffet con prodotti energetici a km. zero. Lo Stretching-shiatsu racchiude in sé due tecniche ideate per aumentare la propria flessibilità corporea ed il proprio benessere psicofisico. Ideate dal maestro Shizuto Masunaga, queste tecniche si basano sulla possibilità di lavorare sul prolungamento del rilassamento lungo i meridiani corporei anche in momenti diversi dallo shiatsu vero e proprio, potenziandone i benefici e gustando la piacevolezza nel compimento di ogni singolo movimento, liberando energie ( ki) ed eliminando eventuali tensioni. Le cascate nei presso dell’abbazia della Novalesa sono incise dal rio Claretta e dal torrente Marderello, entrambi affluenti del Cenischia, che d’estate sono utilizzati da chi fa il torrentismo e d’inverno dagli arrampicatori sul ghiaccio. Una delle cascate più belle dal punto di vista paesaggistico è quella detta “Coda di Cavallo”, proprio nei pressi dell’Abbazia. Le arrampicate sono in genere di difficoltà non elevata, tranne che nel caso di quella nelle vicinanze della Cascata detta “Fungo magico”.

Mara Martellotta

In caso di pioggia l’incontro si svolgerà in spazi chiusi con vista esterna. Ritrovo 22 luglio ore 7 a Mercenasco, in via Nazionale 9. Ore 8 a Torino, in via Cassini 7. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni Matteo Parigi, cell: 3393916255

E’ ufficiale: Ronaldo alla Juventus

La notizia è ufficiale: CR7 è bianconero. “E’ il momento di percorrere una nuova strada nella mia vita, per questo ho chiesto al Real di accettare la mia cessione. Il Real ha conquistato il mio cuore e non smetterò mai di dirgli grazie: ma ho riflettuto molto e ora è arrivato il momento di cominciare un nuovo ciclo”, scrive il calciatore sul sito della sua ormai ex squadra. E il Real Madrid informa in un comunicato che in accordo con la volontà  e le richieste del giocatore ha raggiunto un’intesa per il trasferimento alla Juve. “Cristiano Ronaldo – si legge nella nota – sarà sempre per il Real uno dei grandi simboli, un riferimento unico per le prossime generazioni. E il Real rimarrà sempre la sua casa”.

Il Coni ufficializza la candidatura dell’Italia ai Giochi invernali 2026

Il Coni ha deliberato all’unanimità del proprio consiglio nazionale di inviare al Cio una candidatura italiana per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Il nome della città candidata (Torino, Milano o Cortina?) sarà deciso nella prossima riunione il1 agosto oppure  il 10 settembre al termine dell’esame dei  tre studi di fattibilità.

Liste d’attesa, dibattito in Regione

Liste d’attesa in Sanità e mobilità di pazienti verso altre regioni. Questi i due argomenti principali trattati nel dibattito che è seguito alle comunicazioni dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, in seguito alla richiesta di Davide Bono (M5s). L’assessore ha ricordato gli sforzi fatti dall’attuale giunta per ridurre i tempi di attesa e ha riconosciuto l’esistenza del problema, spiegando che è stato dato il via a un programma – con 10 milioni di finanziamento – per migliorare in ogni azienda ospedaliera la situazione. A questo riguardo si veda il comunicato di Giunta.

Nel dibattito che è seguito alle comunicazioni, Bono ha sostenuto che “questa legislatura, come la precedente, si è distinta per l’aspetto ragionieristico, volto a raggiungere il pareggio di bilancio, perdendo però di vista il core business, cioè dare una corretta assistenza sanitaria ai cittadini. Non possiamo pensare di chiudere gli ospedali senza dare un’alternativa. Se tagliamo il personale, evidentemente si crea disallineamento tra la domanda di salute e la possibile offerta”. Bono ha aggiunto che esiste “uno studio dell’Ires fatto con le organizzazioni sindacali: svela che nonostante una diminuzione di prestazioni e di visite, sono aumentati i tempi di attesa. Vuol dire che stiamo perdendo pezzi di sanità”. Per Gianluca VIgnale (Mns) “il tema è spinoso e ha interessato tutte le amministrazioni regionali. Ma il fallimento attuale è dimostrato dal fatto che nel dicembre 2016 l’assessore Saitta ha presentato un piano di abbattimento delle liste d’attesa, prevedendo esattamente ciò che ci ha detto oggi. Passa un anno e il presidente Chiamparino si accorge che esiste un problema sulle liste d’attesa. Ora apprendiamo che parte una nuova indicazione da parte dell’assessore ai direttori generali. La situazione, dopo tanti annunci, non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata. Cresce l’acquisto di sanità presso le altre Regioni e mentre noi eravamo abituati a vedere mobilità per interventi di media e alta complessità, oggi i piemontesi vanno fuori per esami banali. Per esempio un visita oculistica: qui ci vanno sei mesi”. Il dibattito proseguirà nella prossima seduta di Consiglio.

GM – www.cr.piemonte.it

E’ Ronaldo-mania: lunedì la festa per il campione

Sotto la Mole è ormai Ronaldo-mania conclamata. Dopo il gelato, la brioche  e la pizza dedicati al campione, ora è il momento di vedere l’originale. L’arrivo del calciatore  a Torino è in programma tra domenica sera e lunedì, quando si svolgeranno anche le visite e la presentazione ufficiale. La Juventus sta organizzando una presentazione-show spettacolare alla quale sono invitati (non si conoscono ancora i dettagli) tutti i tifosi, all’Allianz Stadium. I biglietti dovrebbero essere acquistabili sul sito della società bianconera a prezzo “politico”, per pochi euro. Gli abbonati (forse) entreranno gratis. Previste riprese in elicottero e una colonna sonora degna della serata.

 

Ragazzo muore nello schianto in moto contro furgone

Sulla strada  provinciale tra Scarmagno e Romano Canavese un motociclista di 26 anni, residente a Ivrea, del quale non sono ancora conosciute le generalità, è morto sul colpo in un incidente stradale. Il ragazzo viaggiava su una Yamaha 1000 quando, per cause in fase di accertamento, si è scontrata violentemente con un furgone Fiat Doblò che stava svoltando a sinistra.

Droghe, Manfredi (radicali): “M5S succube della Lega anche su politiche dipendenze”

“Con delega a ministro Fontana torniamo indietro di 30 anni”

Lo scorso 27 giugno il premier Conte ha deciso di celebrare nel modo  peggiore la “giornata mondiale antidroga”, appena trascorsa, affidando la delega alle politiche sulle dipendenze al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana. I cittadini italiani lo hanno appreso leggendo la Gazzetta Ufficiale del 5 luglio, ma lo stesso Dipartimento Antidroga deve essere ancora allo scuro, visto che sul suo sito nulla è scritto
al riguardo. Con Fontana al vertice, le politiche sulle dipendenze rischiano di fare un salto indietro di 30 anni, ai tempi della mai rimpianta Rosa Russo Iervolino, responsabile con Bettino Craxi e Giuliano Vassalli di quell’inasprimento della legge proibizionista che solo il referendum radicale del 1993 riuscì in parte a mitigare. Paghiamo e pagheremo cara l’ignavia in materia di ben quattro governi: Monti, Letta, Renzi e Gentiloni non hanno voluto affrontare seriamente il tema “droghe” per paura di perdere voti moderati, in
sette anni non è stato fatto nulla ed ora tutto è stato affidato a un ministro politicamente più a destra di Giovanardi e tecnicamente “ignorante” sull’argomento. E questo accade proprio nel momento in cui riesplode l’emergenza eroina; i dati presenti nella Relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga della Polizia sono inequivocabili: +27,95% di sequestri di eroina; + 9,7% di overdose mortali (da 10 anni a questa parte erano in diminuzione). Rilevo, infine, che la Costituzione materiale introdotta nel contratto Lega-M5S è stata ancora un volta rispettata rigorosamente: a ciascun ministro grillino (in  questo caso i ministri Grillo e Di Maio) deve essere affiancato, con funzione di controllo, un esponente leghista (e viceversa). Tutto questo a scapito della Costituzione formale, delle competenze tecnico/professionali e della consapevolezza che, in questa materia, è in ballo la vita e la qualità della vita di milioni di cittadini italiani.

Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta)

PROSEGUONO GLI INCONTRI ESTIVI DELL’UNITRE TORINO

 Martedì 10 luglio “Fenaroli: il mistero di via Monaci” – Giovedì 12 luglio “La Rivoluzione Americana”. Ore 16 presso l’Auditorium Edp – Corso Govone 16/a, Torino

 Martedì 10 luglio le aule di Unitre Torino si tingeranno di giallo. Il Prof. Massimo Norgia affronterà un vecchio e famoso caso di cronaca nera: “Fenaroli: il mistero di via Monaci”. L’11 settembre 1958 Marta Martirano in Fenaroli fu trovata strangolata nel suo appartamento romano. I sospetti si concentrarono sul marito Giovanni Fenaroli e portarono al suo arresto come mandante dell’omicidio, compiuto invece dall’operaio Raoul Ghiani. Il caso sconvolse l’Italia e la divise tra innocentisti e colpevolisti e, come racconterà il professore, ancora oggi rimane un mistero.

 Il secondo appuntamento della settimana, tenuto dal Prof. Adalberto Favetto dell’Unitre, giovedì 12 luglio, approfondirà il tema de “La Rivoluzione Americana”, partendo da un excursus sulla situazione della Madre Patria inglese, sul suo territorio, sulle risorse, sulle forme di governo e sulla politica fiscale. Il docente racconterà delle tredici colonie americane che si opposero alla Gran Bretagna, dal 1775 al 1783, portando all’indipendenza e alla nascita degli Stati Uniti d’America.

 Gli appuntamenti con gli incontri culturali estivi continueranno a Bardonecchia dal 16 luglio con un ricco calendario di incontri in collaborazione con la sede Unitre Alta Valle di Susa e Comune di Bardonecchia. A Torino riprenderanno nel mese di settembre con tante proposte, in attesa dell’inizio del nuovo anno accademico.