“Proletari ëd tùit ij pais, Uni-ve!”
(Proletari di tutto il mondo unitevi)
.
Questa è senz’altro la frase più nota ed evocativa che chiude in forma di appello e di invito il famoso Manifesto del Partito Comunista . Scritto da Karl Marx e Friederich Engels tra il 1847 ed il 1848 a Londra dove viene pubblicato. È stato tradotto in tutte le lingue del mondo è la traduzione italiana è del 1889. È stato la ” Bibbia” di chi si rifaceva e si rifà a quella ideologia . Ora , a 170 anni di distanza a colmare una lacuna e proprio nel momento di maggiore difficoltà della sinistra nel mondo e nel nostro paese , la famosa opera è stata tradotta in lingua piemontese. È così per i tipi dell’editore Zambon, curato da Sergio Notario e Simone Spaccasassi e grazie alla preziosa collaborazione di Albina Malerba della ” Ca dë studi piemontèis” di Torino ( Centro studi piemontesi) è stato pubblicato : ” Tilèt dël Partì Comunista” ( Manifesto del Partito Comunista). Come interpretare questa pubblicazione? Una coincidenza libraria? Un’esercitazione editoriale? Un segno del destino? Mi piace pensare che qualcuno leggendolo si appassioni e rilanci la sinistra piemontese ed italiana sempre più senza programmi e senza bussola. Nell’attesa speriamo, anzi ” speruma” !

L’Egitto punta sui turisti italiani
L’Egitto ha l’obiettivo di ospitare 400 mila turisti italiani, raddoppiando i numeri dello scorso anno. Nel 2017 i connazionali che hanno scelto la terra delle piramidi per le vacanze – scrive l’agenzia Ansa – sono stati 255 mila. L’ambasciatore egiziano in Italia, Hisham Badr, intervenuto alla premiazione del concorso “Vinci l’Egitto”, organizzato all’Accademia d’Egitto a Roma ha detto che “I turisti italiani stanno cominciando a tornare: nel 2010 avevamo un milione e 200 mila turisti dall’Italia, ma stiamo facendo passi avanti”. E nella stagione estiva si registra un aumento del 100-200% delle prenotazioni.
I piccoli e piccolissimi comuni sono la spina dorsale del Paese, la sua memoria, la salvaguardia del territorio e di chi ci vive. Questo è il messaggio che è venuto dalla diciottesima Conferenza nazionale Anci – Piccoli Comuni che si è svolta venerdì a Viverone ed aveva come argomento traente “Small City & Small Land”. Nell’arco della giornata si sono susseguiti diversi interventi, tra cui quelli di due rappresentanti del Governo, il vice ministro dell’Economia e Finanze, Laura Castelli e il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani, che hanno ribadIto l’occhio di riguardo dell’esecutivo verso questa realtà, del presidente e del vice presidente della Regione Piemonte, Sergio
Chiamparino ed Aldo Reschigna e di numerosi relatori, tra cui il sindaco di Montiglio Monferrato e coordinatore nazionale Anci per Unioni e gestioni associate che hanno affrontato le problematiche delle realtà municipali quali servizi postali, scuole, innovazione tecnologica, valorizzazione dei percorsi turistici, promozione della filiera corta, efficientamento energetico, nonché il rapporto tra le aree rurali e le aree urbane. Per Anci sono stati particolarmente apprezzati i contributi di Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale e del presidente e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha tratto le conclusioni della Conferenza, illustrando anche i contenuti della proposta di legge elaborata da
Anci in sintonia con la campagna “Liberiamo i sindaci”, per rimuovere gli ostacoli che ingessano e rallentano l’azione dei sindaci nell’interesse delle loro comunità: obblighi vessatori che derivano da norme anacronistiche come l’apposizione della firma a provvedimenti tecnici come il tso o il dissequestro di merci avariate, o trattamenti disparitari, quali il divieto di candidarsi se non ci si è dimessi con sei mesi d’anticipo. All’intervento di De Caro è seguito il dibattito, coordinato dal sindaco di Castelletto Monferrato, Gianluca Colletti, su “Presente e futuro dei Comuni turistici del Piemonte”.
Massim Iaretti
Chiamparino non si ricandida
Il “Chiampa” non si ricandiderà a presidente della Regione quando, tra una manciata di mesi, il Piemonte andrà alle urne per le Regionali. Il governatore dem ha scelto la platea di Baveno, sul Lago Maggiore, in occasione di un convegno, per dire che “serve discontinuità”. “E’ ormai tre anni che continuiamo a perdere elezioni”, ha aggiunto riferendosi alla debacle inarrestabile del Pd. Da qui la scelta di dare lui il buon esempio per un cambiamento, un rinnovamento. Certo, nella sua decisione pesa la quasi certezza di non essere rieletto, con il centrodestra dato 15 punti sopra al centrosinistra e – a maggior ragione – in caso di una fotocopia dell’ alleanza gialloverde oggi al governo nazionale. Alcuni sostengono che il governatore si candiderà alle europee. E se appendesse il cappello della politica al chiodo? Esageroma nen.
(foto: P. Iuzzolino)
Porte aperte al collegio Einaudi
In occasione dei test di ammissione al Politecnico di Torino, il 17 e 18 luglio il Collegio Einaudi aprirà le sue porte alle future matricole e ai nuovi allievi, che potranno partecipare a visite guidate presso le cinque residenze in città e osservare da vicino le strutture, gli ambienti e gli spazi, accompagnati dagli attuali allievi che risponderanno a tutte le loro domande e curiosità e racconteranno in prima persona la propria esperienza.
Sarà possibile effettuare visite guidate alle strutture nei seguenti orari: Sezione Po, Via Maria Vittoria 39, ore 14.30; Sezione Mole, Via delle Rosine 3, ore 15.00; Sezione Valentino, Via Galliari 30, ore 15.30; Sezione Crocetta, Corso Lione 24, ore 18.30; Sezione San Paolo, Via Bobbio 3, ore 19.00.
Gli Open Day del Collegio Einaudi di Torino rientrano nell’ambito del bando di ammissione per l’anno accademico 2018/19, pubblicato sul sito www.collegioeinaudi.it, che offre l’opportunità a 100 studenti universitari selezionati per merito (dalle matricole alle lauree magistrali) di candidarsi entro il 3 agosto 2018 alle ore 16 per vivere un’esperienza unica di condivisione e crescita personale durante gli anni universitari. Sono inoltre previsti 6 posti per studenti universitari extra UE e 24 posti dedicati invece a studenti già laureati che affrontano un percorso di dottorato o specializzazione post laurea.
A Torino, in centro città, il Collegio Einaudi è presente con 5 residenze per 768 posti, in cui vivono studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea degli Atenei torinesi, e offre ai suoi studenti la camera singola, cablata per accesso a Internet. In ogni residenza ci sono cucine di piano attrezzate, sale studio, sala musica, area fitness e lavanderia. Non ci sono limiti di orari, né differenze di genere e di censo: al Collegio Einaudi si entra per merito e si paga in base all’indicatore ISEE.
Un grande fattore distintivo del Collegio Einaudi, rispetto a una normale residenza universitaria, è il Percorso Formativo Personalizzato, che prevede per tutti gli allievi un percorso gratuito di formazione interdisciplinare, in grado di arricchire ed estendere l’offerta formativa degli Atenei con una serie di attività integrative, dai corsi di lingua e di orientamento al lavoro, ai corsi per il potenziamento delle soft skill, dalla formazione musicale all’approfondimento di temi di attualità e di cultura generale.
Numerose anche le borse di studio per gli allievi più meritevoli (posti gratuiti, premi di studio, borse per soggiorni studio all’estero, premi di laurea, premi per le certificazioni linguistiche e per la mobilità internazionale) e intensa la collaborazione con il CUS Torinoper offrire servizi sportivi a prezzi vantaggiosi come un vero campus universitario.
Il Collegio Einaudi è fondatore della CCUM (Conferenza dei Collegi Universitari di Merito) e di EUCA (European University College Association) e promuove il diritto allo studio universitario, il merito e l’interdisciplinarità, per permettere ai giovani di talento di emergere, indipendentemente dal censo, attraverso un’ampia offerta formativa con una metodologia e diversi strumenti utili ad affrontare al meglio il percorso di studi universitari e l’ingresso nella carriera professionale.
Scadenza bando di ammissione per studenti universitari: 3 agosto 2018, ore 16
Scadenze bandi per studenti post laurea: 15 settembre 2018 e 15 dicembre 2018
Per maggiori informazioni e per scaricare i bandi: www.collegioeinaudi.it
A Rivalta è tempo di notte bianca
Negozi aperti, musica e spettacoli animeranno il centro fino a mezzanotte
Sabato 14 luglio a Rivalta è tempo di Notte Bianca. Fino a mezzanotte i negozi del centro rimarranno aperti per dare a tutti l’opportunità di riscoprire le bellezze della città in una originale serata estiva. Commercio, musica e cultura animeranno infatti le vie del centro storico: Confesercenti e Acarc, insieme a tutti i commercianti che hanno aderito all’iniziativa, e con il patrocinio del Comune di Rivalta hanno organizzato un programma di intrattenimenti pensato per coinvolgere e interessare il pubblico di tutte le età, dal DJ Set anni ’90 al tributo a Vasco Rossi alla festa di chiusura di R-estate Attivi, passando per gli spettacoli per i più piccoli. Anche la biblioteca Silvio Grimaldi rimarrà aperta fino alle 24, con la possibilità di partecipare alle visite guidate al Castello degli Orsini a partire dalle ore 20,30. Sempre sabato verrà presentato alla cittadinanza il Consiglio direttivo della neonata Consulta Giovanile rivaltese. «Per la nostra Città quella di sabato è la prima vera notte bianca. Sarà l’occasione per far scoprire a chi non è di Rivalta la bellezza del nostro centro storico e per dare ai rivaltesi l’opportunità di riappropriarsi della loro città» ha detto l’assessore al Commercio Nicola Lentini. «Vogliamo promuovere e far conoscere le peculiarità del piccolo commercio e dei negozi di vicinato, che resteranno aperti fino a mezzanotte per offrire i prodotti e le eccellenze tipiche del territorio. Rivalta vi aspetta numerosi» conclude ancora l’assessore Lentini. Anche alcune realtà commerciali attive in altri quartieri di Rivalta hanno assicurato la loro presenza tra le vie del centro storico. Come ogni festa che si rispetti, poi, la Notte Bianca proporrà assaggi e degustazioni enogastronomiche preparate dai commercianti e dai ristoratori rivaltesi.
Dodi Battaglia, concerto e firmacopie
L’ex Pooh presenta il nuovo doppio cd alle 11 e la sera grande concerto al ‘#Parco Dora Live’
Dodi Battaglia, dal 1968 al 2016 membro storico dei Pooh, prosegue un’estate ricca di successi e grandi soddisfazioni. Domenica 15 Luglio sarà a Torino al ‘#Parco Dora Live’, il più grande Festival gratuito estivo del Piemonte di pregiata musica italiana e cabaret d’autore, anticipato il 13 luglio dai divertentissimi Panpers e il 14 luglio dal valente Claudio Lauretta. Alle 11 incontrerà il pubblico per il firmacopie del nuovo fortunato doppio cd “E la storia continua…”, primo album live della sua carriera solista. Alle 20.30, invece, Dodi Battaglia terrà un grande concerto gratuito, ripercorrendo dal vivo i suoi più grandi successi di sempre. Tutte le informazioni sul sitowww.parcocommercialedora.it, e sulla relativa Pagina Facebook
I ragazzi dei giardini Alimonda, una delle zone più complesse di Torino, spesso alla ribalta della cronaca per situazioni di spaccio e degrado, si esibiscono alla casa del quartiere di via Cecchi 17 con canti e balli. L’appuntamento è per sabato 14 luglio alle 21, insieme alle associazioni Amici di Aurora e Yepp, organizzatrici dello spettacolo messo su con giovani cantanti e ballerini di origine africana. Sono tutti molto giovani ma veramente bravi.La serata, per questi ragazzi, sarà un’opportunità di esprimersi ed uscire per qualche ora da una situazione di emarginazione. E per i torinesi sarà un modo per scoprire che dietro a volti segnati dalle difficoltà della vita si possono nascondere talenti, o più semplicemente giovani con sogni e speranze. Lo spettacolo sarà ad offerta libera e il ricavato andrà proprio agli artisti. Durante la serata ci sarà anche Refugees Welcome Torino con uno stand dove saranno date informazioni sulla possibilità di accogliere a casa i ragazzi rifugiati.“Ciò che cercano questi ragazzi è solo una possibilità, un lavoro e una vita serena – afferma Maria Grazia Montaruli, presidente degli Amici di Aurora – Vorrebbero non essere guardati con diffidenza ed emarginati. Il processo di inclusione non è sempre facile, ma se inizia un dialogo tra quartiere e ragazzi, superando le barriere culturali, questo non potrà che portare buoni frutti per tutti”.
Sgarbi a Verbania
Credo che a Sgarbi si possa rimproverare di tutto, ma non di mancare di sincerità. Se poi le critiche (dal momento che è un critico) vanno a massacrare qualcuno… A chi la tocca, la tocca. Un Vittorio Sgarbi visibilmente accaldato, lo scorso 12 luglio, in una sala gremita e accaldata, ancor prima di argomentare i suoi commenti, ha descritto alcune fasi del suo viaggio arroventato, compreso il necessario cambio d’abiti all’arrivo.I presenti, nella sala principale di Villa Giulia a Verbania, hanno accolto il critico d’arte Sgarbi con calore, insieme alla sorella Elisabetta. Quest’ultima ha fatto riferimento a “La Milanesiana”, festival da lei stessa organizzato e diretto, che si si sta svolgendo nella prestigiosa Villa e termina il giorno stesso, con lo spettacolo di Neri Marcorè, concludendo poi che “Vittorio ama molto l’opera di Bottoni”.A completare il tavolo dei relatori, anche lo stesso Maurizio Bottoni (la cui mostra resterà aperta fino al 20 agosto) e la Sindaca
Silvia Marchionini a fare gli onori di casa e sottolineare l’opportunità culturale per la città di Verbania.”Bottoni è un pittore invernale “ha commentato poi lo stesso Sgarbi” non adatto per questo periodo; d’inverno invece, quando fa freddo, i suoi quadri infondono la felicità”. Di carattere generale, ma che fanno riflettere, le sue considerazioni sulle costruzioni, dai Greci Antichi e dai Romani, fino ai giorni nostri. “L’Italia è un paese brutto che nasconde il paese più bello del modo” facendo riferimento a quel che è stato dopo l’ultima guerra e poi soprattutto negli
anni ’50.”Lui presenta tutti, io presento lui” ha detto poi lo stesso Bottoni “un uomo instancabile alla continua ricerca della bellezza: un vero senatore dello stato.”D’altra parte, anche chi scrive, sottoscrive (scusate la ripetizione….) questa considerazione: le stesse identiche sensazioni le provo quando ammiro o anche guardo soltanto alcuni scenari – panorami qui, proprio sul nostro lago; cosa vedo ? bè, ad esempio….. le Isole Borromee, la Rocca di Angera, il Lago d’Orta, la stessa Villa Giulia e tutta Pallanza; vedo, ma non ammiro, per esempi, i condomini (tanti) di 7-8 piani che dominano Laveno, quando il traghetto mi porta là; ma nemmeno “Il Maggiore”, quando il traghetto mi riporta qua. Provate anche voi ! E poi viaggiate tra paesi e città del Piemonte, della Lombardia….
Elio Motella