redazione il torinese

Librai addio per l’ignavia di Giunta e opposizione

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
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Era dal 1962 che all’inizio di corso Siccardi si vendevano libri usati. Poi è arrivata l’Appendino. Kaputt. Troppo cari gli affitti richiesti.  Risultato finale è stata la chiusura.  Eppure la vostra Sindachessa si è laureata alla Bocconi e dovrebbe sapere che 150 mila euro d’affitto  sono troppi per queste attività. Confida nell’affittare ad altri ? Chissà. Vuol dire che non conosce o che volutamente ignora. Risultato finale l’abbandono con la relativa incuria. E il degrado in pieno centro. Direi un ottimo risultato. Non si incassano 70 mila euro l’ anno. Non c’è più una storica attività, punto di riferimento per molti di noi, studentelli e non. Sarà che era invidiosa di cosa succede nelle nostre periferie e vuole portare il degrado in pieno centro.O forse è invidiosa degli insuccessi della Raggi, suo vero punto di riferimento,  e la vuole emulare a tutti i costi. Sì, avete letto bene: “vostra”, perchè io abdico da cittadino di Torino. Sto troppo male nel vedere la mia città lasciata allo stato brado. Dalle grandi questioni come Tav o Olimpiadi al decoro urbano tutto peggiora. E le opposizioni? Deboli o male organizzate. Vero, tanto chiasso in consiglio comunale o sul web e qualche intervista qua e là. Poi? Nulla . Nulla sul territorio. Come la chiusura di questo piccolo ed appunto storico punto di ritrovo, una fine nel silenzio generale. Un altro piccolo mattoncino per la chiusura totale della nostra città.  Ma l’ Appendino ha dei consulenti? Sembrerebbe di no. O, per meglio dire, non ha consulenti all’altezza. Eppure la sua giunta pare ne abbia assunti più di ogni altra giunta in tutta la storia della nostra città nella cosiddetta seconda Repubblica.  Sono i misteri dei pentastellati che fanno ciò che hanno contestato ai precedenti amministratori, moltiplicando. Incontro a Porta Palazzo Ermes, titolare dell’Abc, uno dei due librai sfrattati.
Mi dispiace… Mio padre era dal 62 che vendeva libri usati. Sono tristissimo.
Scusa, Piero Fassino come si è comportato?
Ha fatto tante promesse non mantenute. Ma almeno non ci ha sfrattato.
Cosa farai?
Mi trovate su internet.
Ed io capisco che “dimettermi ” da torinese è stata una stupidaggine. Simbolica, se volete, ma pur sempre una sciocchezza. Ho ceduto alla stanchezza di vedere questa chiusura progressiva per ” bancarotta”. Stanchezza per la totale solitudine ed impotenza nell’arrestare questo declino. Non che il mio dire od agire sia cosi fondamentale o essenziale. Ma voglio ancora ” battere le strade di questa città “. Per raccontarla. Una piccolissima goccia in un mare in tempesta. Ma non lasciamo nulla di intentato. Se poi il presidente di quartiere della zona centro facesse qualcosa per i librai di corso Siccardi non sarebbe male. Un presidente del centrosinistra che si opporrebbe a questo declino. Ma questa si chiama opposizione? Caro Pd, ci sei dentro anche tu in questa ignavia. Purtroppo.
Patrizio Tosetto

TERNA ANNUNCIA LA CHIUSURA NOTTURNA DELLE GALLERIE DELLA SP589 DI AVIGLIANA

Dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia saranno chiuse al traffico, in entrambe le direzioni, dalle ore 24 alle 06. Dal 6 agosto chiusura dello svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. Aperto lo svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì, dalle 06 alle 14 il sabato e la domenica Terna organizzerà prossimamente un incontro con i cittadini. Resterà attivo nei fine settimana, per tutta la durata del cantiere, il servizio navetta gratuito per la zona dei laghi

 

A partire dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia, lungo la SP589 di Avigliana, saranno chiuse al traffico in entrambi i sensi di marcia, limitatamente alla fascia oraria notturna compresa tra le ore 24.00 e le 06.00. Dal 6 Agosto, inoltre, come previsto nella Convenzione siglata da Terna con il Comune di Avigliana, verrà chiuso lo svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. La diversa pianificazione degli orari di apertura/chiusura del tratto stradale, nel periodo delle tradizionali ferie estive in cui il traffico automobilistico diminuisce, consentirà  l’ottimizzazione delle lavorazioni in corso per concludere i lavori prima della riapertura delle scuole, come concordato con il Sindaco di Avigliana Andrea Archinà. Terna, consapevole degli inevitabili disagi, metterà in campo ogni azione necessaria a mitigare l’impatto dei cantieri sulla quotidiana mobilità dell’area e si rende disponibile ad iniziative informative per garantire costante aggiornamento e supporto ai cittadini. Con questo spirito l’Azienda organizzerà prossimamente un’occasione di incontro con la popolazione per condividere i temi legati ai lavori in corso e raccogliere suggerimenti utili a migliorare le attività di cantiere. Resterà attivo tutti i fine settimana, e per tutta la durata dei lavori, il servizio navetta gratuito tra Avigliana e la zona dei laghi, messo a disposizione da Terna per agevolare gli spostamenti. La Società ringrazia per la collaborazione e la disponibilità il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale. Di seguito e nel dettaglio, le informazioni relative alla viabilità nel Comune di Avigliana fino alla fine dei lavori: Lungo l’arco della giornata una corsia del tratto della SP589 compreso tra le due gallerie resterà chiusa per consentire le regolari attività di cantiere, quali le opere di scavo e la posa dei cavi. Pertanto, dal lunedì al venerdi, dalle ore 06.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione della A32 (da sud a nord); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud). Il sabato e la domenica dalle ore 6.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione della A32 (da sud a nord).Le misure di sicurezza a protezione dei lavoratori e degli automobilisti adottate nell’allestimento del cantiere, consentiranno l’ apertura dello svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì e dalle 6,00 alle 14,00 il sabato e la domenica (orari di apertura delle gallerie dall’autostrada A32 verso i laghi). Per ridurre al minimo l’impatto dei lavori sulla viabilità, nelle ore diurne verranno svolte le operazioni meno invasive, come la posa dei cavi; la notte saranno invece in funzione escavatori e attrezzature per il movimento terra e il trasporto dei materiali.Previo preavviso, e solo per le imprese che abbiano concordato consegne o spedizioni negli orari notturni, Terna si rende disponibile a consentire il passaggio degli autotrasportatori nel tratto della SP589 interessato dal cantiere.

 

Dal Coni ok alla triplice candidatura olimpica

LE PERPLESSITA’ DELLA SINDACA APPENDINO

Il Coni ha dato il via libera alla candidatura unificata di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali 2026. I membri di Giunta si sono espressi all’unanimità. “E ‘una grande opportunità per il nostro paese, e se siamo andati avanti è perché non c’è stata alcuna contrarietà da parte del Cio. La nostra candidatura è molto forte”, dice il presidente del Coni Giovanni Malagò al momento dell’ufficializzazione della candidatura unitaria italiana. A proposito del nome della candidatura: “Dipende dal Cio – ha dichiarato Malagò – magari ci sarà un concorso per tirare fuori il nome”. Sulla candidatura italiana del 2026, dice la sindaca Chiara Appendino:  “Torino ribadisce la posizione espressa nella lettera inviata al Coni: è disponibile a esporre le proprie osservazioni e  le forti perplessità su  un masterplan le cui logiche sono in parte incomprensibili”.

Record di trapianti alle Molinette

Eccezionale attività di trapianto renale presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino nei primi 6 mesi del 2018: per la precisione 105 con un incremento del 67% rispetto al 2017 e del 72 % rispetto al 2016.  Risulta essere la più alta attività di trapianto renale mai fatta in Italia da sempre. In incremento anche l’attività di trapianto renale da donatore vivente (del 120% rispetto allo stesso periodo del 2017). Già dal 2017 vi erano i segni di un incremento rispetto allo standard tradizionale di 100-120 trapianti per anno, ma questo inizio 2018 ha registrato un vero boom di attività nella gestione dei trapianti dal personale di sala operatoria (équipe chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, urologici del professor Paolo Gontero ed anestesiologici del dottor Pier Paolo Donadio, che è anche responsabile del Coordinamento regionali delle donazioni e dei prelievi) a quello di degenza nefrologica (équipe professor Luigi Biancone), dove i pazienti vengono seguiti. Dell’attività di riferimento  generale e coordinamento dei trapianti in Piemonte è responsabile il professor Antonio Amoroso.Dei 105 trapianti ve ne sono stati numerosi ad alta complessità quali 5 doppi trapianti di rene ed il primo trapianto di rene in Piemonte da donatore a cuore fermo, e 6 trapianti di rene combinati ad altri organi.“Come nefrologo posso dire che oltre all’incremento del numero dei trapianti così significativo sia da donatore deceduto che da donatore vivente – osserva il

professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette – saranno trapianti che dureranno più a lungo grazie ai progressi diagnostici e terapeutici che stiamo mettendo in campo”.I trapianti di polmone (professor Mauro Rinaldi) sono addirittura raddoppiati nei primi sei mesi del 2018 rispetto all’analogo periodo del 2017: da 9 a 18. I trapianti di fegato sono cresciuti da 78 ad 80 nel confronto semestrale tra i due anni, una cifra che nessun Centro può vantare e che era difficile da aumentare perchè era già una cifra di eccellenza! Eppure è aumentata anche questa.  Tutto questo grazie soprattutto alla donazione di organi.”

Higuain, si discute l’ingaggio al Milan

Dopo un’ ora il vertice  tenutosi a Casa Milan tra il dt milanista Leonardo e i dirigenti della Juve, l’ad Giuseppe Marotta e il ds Fabio Paratici, non ha sortito una soluzione. E’ stato un incontro interlocutorio, per ora non decisivo. Sono da valutare le richieste economiche di Gonzalo Higuain, per  quanto riguarda la buonuscita richiesta alla Juventus e per l’ingaggio che dovrebbe ottenere al Milan.

Domoschool nel mondo

DAL PIEMONTE – Presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, dal 16 al 20 luglio scorso, i relatori – ricercatori, con la partecipazione docenti e studenti universitari provenienti da tutto il mondo, anche da Nord America e Australia – si è tenuto il Convegno EINSTEIN EQUATIONS: PHYSICAL and MATHEMATICAL ASPECTS of GENERAL RELATIVITY (Le equazioni di Einstein: aspetti fisici e matematici della relatività generalevedi anche nostro precedente articolo di presentazione ndr) organizzata da Ars.Uni.VCO e dal Comune di Domodossola, dal Comitato Tecnico Scientifico composto da professori universitari provenienti da vari atenei, coordinato da Sergio Cacciatori.

Allo stesso prof, organizzatore e animatore del Convegno abbiamo chiesto:

Tutto è andato secondo le sue aspettative, oltre a quelle degli altri organizzatori? Si possono trarre delle conclusioni o, almeno, delle considerazioni? 

 Meglio di quanto mi aspettassi: sono arrivati specialisti, ma anche studenti, da varie parti del mondo.

Qualche città, per esempio?

 Boston, Brisbane, Bogotá, Parigi, Berlino, Praga, Barcellona, Firenze, Roma… Stiamo collaborando anche con il MIT (Massachusetts Institute of Technology,) una delle più importanti università di ricerca del mondo (con sede a Cambridge negli USA).Molti mi hanno chiesto di dare una continuità a questa Scuola: questo ci dà maggior entusiasmo per lavorare in tal senso nel prossimo futuro.

La serata in piazza Rovereto ?

Anche questa è stata un successo, più di un centinaio di partecipanti. “Colloqui sull’Universo – Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” (in italiano), ha coinvolto più di 100 persone: il livello meno elevato rispetto alle altre giornate, ha permesso la partecipazione di un maggior numero di interessati”.

 

Elio Motella

 

 

Il professor Sergio Cacciatori con la collaboratrice Lara Iacona

 

Cinque giorni per festeggiare la Lega Piemont

Nell’alessandrino a Capriata d’Orba, dal 1° al 5 agosto, si terrà la Festa Nazionale della Lega Piemont. Ospiti importantissimi e temi all’ordine del giorno, per parlare del presente e del futuro del Piemonte

 

Cinque giorni importanti per festeggiare la Lega Piemont: si terrà a Capriata d’Orba, dal 1° al 5 agosto, la festa nazionale della Lega Piemont. Un’iniziativa ricca di appuntamenti e di dibattiti interessanti, che coinvolgeranno militanti e ospiti illustri, in una cornice – quella delle Cantine Produttori Insieme – davvero d’eccellenza.La festa inizierà mercoledì 1° agosto, alle 18.30, con l’inaugurazione alla presenza dei consiglieri regionali della Lega Piemont, e poi, dalle 21, con l’intervento di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di Alessandria, e di Alessandro Canelli, sindaco di Novara. Il giorno dopo, giovedì 2 agosto, dalle 21, avrà luogo un importante dibattito sull’immigrazione. Alla presenza dei parlamentari della Lega Piemont, il dibattito sarà l’occasione anche per l’intervento della professoressa Anna Bono e di Marco Zacchera, che presenteranno i propri libri. A moderare l’incontro, il giornalista Ettore Grassano.

Venerdì 3 agosto, a partire dalle 21, si affronterà, in compagnia del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, l’onorevole Erika Stefani, il tema di Piemonte e Autonomia, mentre sabato 4 agosto il dibattito – sempre con inizio alle ore 21 – verterà sui temi dell’agricoltura e del turismo, futuro del Piemonte, in compagnia del Ministro all’Agricoltura, Gianmarco Centinaio e Paolo Massobrio. Ospite della serata anche l’onorevole Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. La festa si concluderà domenica 5 agosto: a partire dalle ore 20, con l’intervento dell’onorevole Riccardo Molinari, Capogruppo alla Camera per la Lega – Salvini Premier e Segretario Nazionale Lega Piemonte, e del senatore Matteo Salvini, vice Premier e Ministro dell’Interno, segretario federale. “Sarà una festa ambiziosa – commenta l’onorevole Riccardo Molinari – organizzata su cinque giorni, con approfondimenti politici di grande rilievo e ben tre ministri ospiti, fra cui Matteo Salvini. Sarà il coronamento di un percorso lungo e faticoso, che ha visto la Lega passo dopo passo, elezione dopo elezione, arrivare al Governo del Paese. È proprio quando si governa che diventa ancora più importante stare in mezzo alla gente per confrontarsi coi cittadini, noi questo lo abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo perché la presenza sul territorio resta la principale forza della Lega”. Un appuntamento imperdibile, in cui i momenti di riflessione e dibattito, con nomi autorevoli del panorama politico italiano, si alterneranno a quelli di musica e festa. tutdurat della festa sarà inoltre presente il servizio ristoro.

Eleanor Rigby

beatle2Il dramma della povertà continua a colpire nella più totale indifferenza. Le cronache, di tanto in tanto, raccontano storie di miseria e di solitudine. Perdere il lavoro, la casa, gli affetti. Trovarsi soli, spaesati. Diventando, non di rado, protagonisti di due scarne righe in cronaca perché la solitudine può uccidere e uccide. Uno dei temi delle nostre società più preoccupanti è il crescere delle solitudini che sono  spesso figlie di ingiustizie e drammi sociali. Storie come quella di Eleanor Rigby ,protagonista dell’omonima canzone dei Beatles, pubblicata nell’agosto del 1966 nell’album “Revolver”. Il testo scritto da Paul McCartney comincia con una richiesta: “Look at all the lonely people” (“Guarda tutte le persone sole“), dove la solitudine è intesa come una condizionebetles1 esistenziale. Eleanor Rigby vive in un sogno“, aspettando alla finestra che qualcuno arrivi a salvarla ( e non verrà). Ed è solo anche padre McKenzie, il parroco che “scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà” nella stessa chiesa frequentata da Eleanor: rimangono soli pur essendo vicini, pur avendo bisogno dell’affetto reciproco. L’epilogo è tragico: Eleanor Rigby muore in quella chiesa, e avrà un funerale “al quale nessuno verrà”. Le ultime parole della canzone beatlessottolineano che “nessuno fu salvato“, aggiungendo una nota decisamente pessimistica. Questa canzone, che chissà quanti di noi hanno ascoltato e fischiettato, è una delle più “sociali” dei quattro ragazzi di Liverpool. E quel nome – Eleanor Rigby –  non è frutto della fantasia di McCartney: nel cimitero della chiesa di St. Peter, nella zona di Woolton (Liverpool), esiste la tomba della famiglia Rigby ed Eleanor (nata nel 1895 e morta nel 1939) lavorava come lavapiatti e donna delle pulizie nella cucina del City Hospital di Parkhill. Chissà se, da oggi in poi, la vita di questa donna che ispirò una delle più popolari canzoni dei Beatles, aiuterà a prestare ascolto al dramma della solitudine.

Marco Travaglini

Felice Cascione, l’autore di “Fischia il Vento”

Domenica 5 agosto 2018, alle 11 del mattino, ad Alto (CN) nel cuore della Val Pennavaire, sul confine tra Piemonte e Liguria, verrà ricordata la figura di “U Megu”, il  medico e partigiano imperiese Felice Cascione, ucciso dai nazifascisti il 27 gennaio 1944 dopo  uno scontro a fuoco in località Case Fontane, nei pressi di Alto. L’iniziativa, promossa dal Comune di Alto in collaborazione con l’Anpi di Cuneo, Savona e Imperia, patrocinata e sostenuta dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, fa parte del programma di eventi per il centenario della nascita di Cascione.La cerimonia si svolgerà in piazza San Michele dove sarà cantata “Fischia il Vento”, l’inno dei partigiani scritto proprio da Felice Cascione nel settembre del 1943 sulla musica della popolare canzone sovietica in lingua russa “Katjuša”, diffusa durante  l’ultima guerra mondiale. Porterà il saluto del Consiglio regionale del Piemonte il Presidente Nino Boeti. L’orazione ufficiale sarà tenuta da Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’Anpi. Felice Cascione era nato cent’anni fa a Porto Maurizio (l’attuale Imperia), il 2 maggio 1918. Medaglia d’oro al valor militare, l’autore di “Fischia il Vento” fu un esempio di vita e di valori. Le azioni vittoriose contro gli occupanti e contro i fascisti si alternavano all’assistenza che il giovane medico – “bello e vigoroso come un greco antico”, come lo descrisse Alessandro Natta- prestava ai montanari delle valli da Albenga a Ormea. Fu proprio la sua generosità di medico a tradirlo. Cascione non consentì ai suoi partigiani di eliminare due prigionieri delle Brigate nere ( “Ho studiato venti anni per salvare la vita di un uomo, come posso acconsentire a dare la morte a due persone che hanno errato perché non hanno avuto, come noi, la fortuna di essere educati alla libertà, alla bontà, alla giustizia? I due prigionieri hanno salva la vita “) e pagò con la vita il coraggio di questa scelta, dopo che uno di questi fuggì e denunciò la presenza dei partigiani. “Il tuo nome è leggenda, molti furono quelli che infiammati dal tuo esempio s’arruolarono sotto la tua bandiera…”. Così scrisse un giovanissimo Italo Calvino, quasi a commento della scelta che fece insieme al fratello Floriano di arruolarsi nella seconda divisione d’assalto partigiana Garibaldi, intitolata allo stesso Cascione, proprio all’indomani dell’uccisione di “U Megu”. In piazza San Michele, ad Alto, una targa che ricorda che la canzone simbolo della Resistenza fu intonata per la prima volta in quello stesso luogo, il 6 gennaio 1944.

 Marco Travaglini

Da Fondazione CRT 5 milioni a volontariato, ricerca e cultura

Quaglia: “riconquistare i valori della solidarietà, della cittadinanza, della Comunità”

Quasi due milioni per le iniziative di assistenza alle categorie sociali più deboli ad associazioni di volontariato ad eventi destinati a valorizzare il territorio. E poi ancora circa 3 milioni di Euro per ricerca e istruzione e infine 775 mila euro per festival cinematografici, premi letterari, attività culturali e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico. E’ quanto ha stanziato ( per un totale di oltre 5 milioni di euro) la Fondazione CRT a sostegno di circa 400 iniziative del territorio: sono i risultati della prima sessione delle richieste ordinarie– ovvero le richieste di contributi non rientranti in alcun bando specifico – presentate nei primi quattro mesi del 2018 da enti operanti in Piemonte e Valle d’Aosta. “Con le erogazioni ordinarie la Fondazione CRT contribuisce a dare linfa alle tante attività e ai tanti soggetti impegnati nella crescita sociale, culturale, produttiva del Piemonte e della Valle d’Aosta. Siamo una ‘forza della società’ capace di sostenere le altre componenti della stessa – ha detto il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia . La capillarità del bando, ha aggiunto, che risponde alle molteplici esigenze territoriali (anche grazie all’impegno e alla rappresentatività del Consiglio della Fondazione ) sostenendo le realtà del Piemonte e della Valle d’Aosta, anche le più piccole, e le iniziative dalle stesse promosse nei vari ambiti – cerca di ricucire i legami, spesso sfilacciati, di coesione della società: quest’ultima, percorsa negli ultimi anni dall’illusione dell’accesso immediato ai servizi e alle opportunità, può essere aiutata anche dal sostegno delle Fondazioni a riconquistare i valori della solidarietà, della cittadinanza, della Comunità”. 

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“Il carattere innovativo delle iniziative proposte, la loro qualità e le potenziali ricadute sul territorio, sono tutti elementi centrali del processo di valutazione delle richieste ordinarie – ha affermato il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci .  Scorrendo i beneficiari dei contributi si trovano, ad esempio, il Soccorso alpino e speleologico piemontese di Grugliasco per l’acquisto delle nuove divise e dell’abbigliamento tecnico per i volontari della Regione Piemonte; l’Unione Montana dei comuni del Monviso Paesana per il concerto di Ferragosto Monviso Unesco 2018 che torna a Pian Muné, nell’ampio anfiteatro che ha come sfondo il Monviso; l’Associazione di promozione sociale “La bottega del possibile” di Torre Pellice per la realizzazione del 24° punto di ascolto sulla domiciliarità con focalizzazione sul tema dei minori; Dynamo camp di Marcello Pistoiese per “La terapia ricreativa per i bambini fragili di Torino”; la Fondazione cuneese Nuto Revelli Onlus per la “Rinascita pastorale alpina: progetto per un modello replicabile di insediamento produttivo permanente nella borgata Paraloup”. Nel ambito ricerca e istruzione, contributi al Centro Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi Torino per un progetto di formazione nelle scuole superiori sul tema “Internet, fake news e bolle informative”; la Fondazione Teatro Regio e Articolo Nove (dell’Opera Murialdo) per un programma educativo e di alternanza scuola-lavoro nelle periferie di Torino; la Fondazione Clément Fillietroz (Osservatorio Astronomico Valle d’Aosta) per l’attività di ricerca su nuclei galattici attivi e asteroidi; l’Associazione View Conference per le iniziative di rilievo internazionale View Conference 2018 e Viewfest 2018 che si svolgeranno quest’anno alle OGR; l’Istituto di Medicina dello Sport con il progetto “Drop out sportivo” per una maggiore consapevolezza degli effetti dell’abbandono dell’allenamento sulla crescita organica, sociale e motoria degli adolescenti; la Fondazione Donat Cattin per l’attività di ricerca nel centenario della nascita di Carlo Donat Cattin nel 2019; Sono inoltre stati sostenuti 40 progetti di ricerca degli Atenei del territorio e di enti di ricerca pubblici: le tematiche vanno dall’agroalimentare alla medicina, dalle scienze umane alla veterinariaNel campo Arte e Cultura le risorse vanno, in particolare, a “Scrittorincittà 2018” che ogni anno richiama a Cuneo 30.000 visitatori; “Corto e Fieno. Festival del cinema rurale” di Novara che promuove un recupero delle tradizioni della terra in chiave innovativa; il progetto “Il richiamo della foresta. Festival di arte, libri e musica in montagna” a Brusson, nella cornice delle Alpi valdostane; l’iniziativa “Sul Filo del Circo Lab” di Cirko Vertigo. E ancora: “Torino design of the city 2018 – verso una città accessibile”; il congresso di rilevanza internazionale dell’IIC – International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works sulla conservazione preventiva del patrimonio artistico; Open Singing, appuntamento speciale nell’ambito del Festival Internazionale MITO Settembre Musica: un concerto aperto alla cittadinanza invitata a cantare insieme a coristi professionisti e a un direttore sul “palco” delle OGR.

Nell’ambito Ricerca e Istruzione sono stati approvati 157 contributi per complessivi 2,7 milioni di euro: 971.000 euro destinati agli Atenei e circa 1,7 milioni a enti del territorio. Tra i beneficiari vi sono

– 5,3 milioni di euro a sostegno di circa 400 iniziative del territorio: sono i risultati della prima sessione delle richieste ordinarie della Fondazione CRT – ovvero le richieste di contributi non rientranti in alcun bando specifico – presentate nei primi quattro mesi del 2018 da enti operanti in Piemonte e Valle d’Aosta.

Attraverso le due sessioni annuali dedicate alle richieste ordinarie, la Fondazione CRT sostiene un ampio ventaglio di attività e soggetti – sia piccole realtà, sia istituzioni di maggiore dimensione – capillarmente distribuiti in tutte le province piemontesi e in Vallée.