redazione il torinese

A.P.R.I. onlus ricevuta dal sindaco di Giaveno

Martedì 7 Agosto il sindaco di Giaveno Carlo Giacone ha ricevuto in Municipio una delegazione ufficiale di cittadini disabili visivi aderenti all’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.-onlus). I non vedenti erano rappresentati dal presidente APRI-onlus Marco Bongi e dal delegato zonale Valter Perosino. Nel corso del cordiale colloquio si sono affrontate, col primo cittadino, una serie di problematiche vissute dalla categoria sul territorio: dall’abbattimento delle barriere sensoriali ai servizi di trasporto, dalle questioni socio-assistenziali alla possibile collaborazione in progetti comuni. L’associazione si è inoltre messa a disposizione dei tecnici comunali per valutare insieme le soluzioni di accessibilità nei futuri progetti relativi al rifacimento di viabilità ed arredo urbano. In particolare, per quanto riguarda il territorio giavenese, si è valutata l’opportunità di predisporre una cartellonistica tattile che possa rappresentare e descrivere i principali monumenti della città. “Abbiamo trovato una persona molto sensibile e disponibile” – ha commentato il presidente di APRI-onlus Marco Bongi – “Carlo Giacone conosceva molto bene, tra l’altro, la nostra ex-vicepresidente Eleonora Manzin, una poetessa non vedente giavenese. E’ al corrente dunque dei problemi della categoria e si è mostrato molto ben disposto alla collaborazione”.  L’associazione ha infine chiesto ufficialmente al primo cittadino, così come sta facendo in molti comuni piemontesi, l’intitolazione di una via o giardino pubblico al grande educatore Louis Braille (1809 – 1852), l’inventore dell’alfabeto tattile utilizzato dai non vedenti in tutto il mondo. Sarebbe un gesto di attenzione che non costa nulla economicamente ma avrebbe un alto valore morale.

Addio a Giagnoni, l’allenatore col colbacco

Sul sito del Torino calcio si dà l’annuncio della morte, a 85 anni, dell’ex ct granata che allenò anche Milan e Roma

“Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club – dirigenti, dipendenti, allenatori, calciatori, settore giovanile – profondamente addolorati, – si legge nel comunicato –  esprimono il commosso cordoglio e la vicinanza ai famigliari di Gustavo Giagnoni, mancato all’affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici”. Si legge ancora sul sito del Toro: ” Apprezzato professionista del nostro calcio, Giagnoni resterà nel cuore dei tifosi anche per la sua profonda umanità e per il temperamento sanguigno: erano gli anni del tremendismo granata e lui, l’allenatore con il colbacco, seppe esaltare quell’orgoglioso senso di appartenenza sfiorando con il Toro lo scudetto nella stagione 1971-72 e ponendo le basi per la vittoria del campionato nel 1976. In carriera ha forgiato generazioni di giocatori: nel 1982-83, a Cagliari, anche Walter Mazzarri che oggi lo ricorda con grande riconoscenza”

Tajani e Chiamparino: “Con la Tav lavoro e crescita”

Il presidente del Parlamento Europeo è oggi in Valle di Susa. Al centro della visita la questione Tav “Fare oppure no la Tav ha dei costi – ha detto Tajani – , ma se non si fa sfumano 15 mila posti di lavoro e non si hanno benefici ambientali come la riduzione  delle emissioni”, inoltre “continuerebbero a circolare le merci pericolose sulle strade come insegna purtroppo  l’incidente di Bologna”. La visita di Tajani è accompagnata dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino e dall’eurodeputato Alberto Cirio. Per il governatore del Piemonte la Torino – Lione è “la principale opera europea, che favorisce la crescita, il risparmio di energia e la tutela dell’ ambiente”. Il premier Giuseppe Conte interviene a distanza da Roma: “”La Tav è all’ordine del giorno nell’agenda del governo e come anticipato da Toninelli stiamo esaminando costi e benefici, con l’impegno a una revisione integrale su questo punto”.

Madre denuncia figlio rapinatore

I carabinieri hanno arrestato i due rapinatori che lo scorso 20 settembre presero d’assalto la tabaccheria ‘Rivella’ di Rivoli. Si tratta di due giovani di 26 e 18 anni. Sono stati individuati grazie alle telecamere di sorveglianza del negozio e alle impronte digitali. La madre di uno dei ragazzi, il 26 enne,  aveva già segnalato il comportamento del figlio alle forze dell’ordine, spiegando che il figlio si drogava, spacciava e aveva nascosto alcuni  passamontagna in casa.

Violentata dal figlio drogato? La procura indaga

Le pagine torinesi de La Stampa riportano la vicenda di una donna che ha dichiarato di essere stata violentata dal figlio drogato di crack. Lei, 50enne, ha denunciato il figlio di 30, che è stato arrestato dalla polizia. Ora la procura sta indagando. Il figlio, interrogato, si è detto innocente. La madre è stata accompagnata al centro anti violenza del Sant’Anna.

Palpeggia ragazza alla fermata metro e le sfila la camicetta

DALLA LOMBARDIA

Brutta avventura per una ragazza di 25 anni, nata all’estero ma residente a Milano, che  ieri sera, verso le 23,  in una stazione della metropolitana è stata aggredita da un romeno di 32 anni. L’uomo l’ha palpeggiata e con la forza le ha poi tolto la camicetta. E’ stato bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile e  denunciato a piede libero per violenza sessuale. La giovane stava per salire in metropolitana quando è stata avvicinata dallo sconosciuto che ha iniziato a metterle le mani addosso, a palpeggiarla in modo sempre più pesante, fino a sfilarle la camicia che indossava. La ragazza è però riuscita a fuggire e a chiamare i soccorsi.

I trasferimenti dall’ex Moi “premiano” Barriera di Milano

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
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Premiati i cittadini di Barriera di Milano. Due anni fa votarono in massa al ballottaggio l’Appendino. Poi, non contenti, il deputato di zona é di Forza Italia .E dopo anni di egemonia comunista passata dal ds al Pd, una buona affermazione della Lega (s’intende quella Lega Nord fatta da “ariani” puri) Via Palestrina 23: questo è lo stabile che ospiterà i 54 somali sgomberati dalle palazzine  dell’ex villaggio olimpico. Operazione sollecitata da Salvini e prontamente realizzata da Appendino. Si sposta il problema che comunque rimane, tutto nella più segreta segretezza per paura di possibili contestazioni.Preoccupazione infondata. Oramai vince la rassegnazione. Le rabbie sono individuali, si sfogano al massimo sul web dove non c’ è contraddittorio reale. Al più qualche contestazione che trova il tempo che trova, direi quasi come bere un bicchiere d acqua. Inutile quanto sterile. In una sorta di “maturità” della democrazia che si sta avviando al tramonto della democrazia stessa. Come in un teatrino dove stancamente si ripetono parti prestabilite che non avranno soluzione di continuità. Problemi spostati e dunque parcheggiati. Manco Casa Pound ha qualcosa da ridire. E’ un ennesima occasione per gli antagonisti che urleranno ai somali di ribellarsi. A cosa ? A chi? Assicura la mediatrice culturale somala dipendente del Comune che tutto è sotto controllo. Sarà come dice lei…cosa del resto ovvia, per chi viceversa sarebbe disoccupata.
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Un aspetto che mi ha colpito sentendo le sue dichiarazioni:  i 54 somali sono a posto con i documenti.  Non voglio creare problemi. Accettano questo intervento e accettano l’assistenza che le istituzioni gli danno. Sono pacifici. Ma non chiedono lavoro?  Non chiedono di poter essere utili alla comunità?  Anche loro entrati nella perversa spirale dell’assistenzialismo. Ci fa ricordare l’antico proverbio cinese di non regalare il pesce ma di insegnare a pescare. Poi tanto qualcuno pagherà – se pagherà-  il disturbo economico finale. Più facile scaricare sull’altro o su altra forza politica le relative colpe. L’urlo del dissenso si stempera nella solitudine della rassegnazione. Tanto non c’è limite al peggio. Altra sommatoria di problemi che convivendo e scontrandosi diventano amplificati ed irrisolvibili.Povera mia cara Barriera di Milano, ti si scarica tutto addosso perché è più facile scaricare sui deboli. Nulla contano le promesse di riqualificare le barriere.Ciò che  ho detto sono parole al vento. Sono questa nuova comunità somala il problema dei problemi? No, non di per sé . Ma il solo fatto di essere una criticità inserita in contesti cosi precari e carichi di problemi sarà detonatore di altri problemi. Ingovernabile.  Tutto ingovernabile perché (forse) l’Appendino ha fatto bella figura verso il Ministro Matteo Salvini, ma ha messo la “spazzatura” sotto il tappeto. Troppa spazzatura comunque si alza ancorché si sia nascosta . Sia ben chiaro, non è la comunità somala la spazzatura. E’ la nostra incapacità di affrontare i vari problemi portati da questa immigrazione. Con una complicanza estremamente preoccupante introdotta dai pentastellati: meno si parla e meno si discute meglio è.  Se volete sfogarvi c è il Web. Una strisciante nuova forma di dittatura. 

Liverpool – Torino finisce 3-1

Anfield Road ha ospitato l’amichevole Liverpool – Torino. I granata hanno perso  3-1 contro i vicecampioni d’Europa che hanno dapprima segnato al 21’ con Firmino. Poi il  raddoppio  al 24’ con Wijnaldum, mentre i ragazzi di Mazzarri accorciano Toro alla mezz’ora con lo stacco di testa di Belotti. Infine, all’86’ rete  Sturridge. I Reds mancano un rigore con Fabinho al 17’. Il Toro ha dimostrato grinta, perdendo con onore.

Pensioni d’oro, Molinari: “Un tetto per innalzare minime” 

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e firmatario del progetto di legge, commenta: “Mettere un tetto alle Pensioni d’oro per innalzare le minime. E’ stata presentata la proposta di legge che prevede il ricalcolo sul retributivo delle Pensioni e dei vitalizi per la parte eccedente gli 80 mila euro l’anno lordi. Le risorse liberate con questo ricalcolo verranno utilizzate per aumentare il tetto di 450 euro mensili delle Pensioni minime e delle Pensioni sociali, fino alla soglia di 780 euro. Un progetto di legge improntato sulla solidarieta’ e sulla equita’ sociale che punta a correggere le palesi diseguaglianze createsi negli ultimi decenni. Finalmente infatti si toglie qualcosa a chi ha tanto per alzare le Pensioni minime di tutti gli italiani”.