redazione il torinese

Per il controllo dei ponti c’è anche la “scatola nera”

Dopo la tragedia di Genova anche in Piemonte le società autostradali avvieranno una serie di controlli aggiuntivi su ponti e viadotti. Si attiveranno anche le istituzioni e gli enti territoriali, per quanto di loro competenza. Da un paio di mesi sul raccordo autostradale Torino-Caselle e’ già  stata avviata la sperimentazione della prima scatola nera ideata dalla  Sysdev, in collaborazione con l’Anas. Un primo strumento è stato attivato sotto il ponte del torrente Stura al confine tra Torino e Mappano. La centralina  dispone di una serie di sensori wireless per misurare in tempo reale la deformazione, l’eventuale spostamento, la variazione di temperatura e l’inclinazione della struttura. Tutti i dati sono trasmessi direttamente  a una piattaforma software dedicata.

 

 

(Foto di Mario Alesina)

La carica dei 101. Assunzioni all’Asl To4

Nuove assunzioni annunciate dalla direzione generale dell’Asl To4 di Chivasso, Ivrea e Settimo,  che ha disposto l’inserimento di 101 operatori sanitari per far fronte alla carenza di personale. Si tratta di 85 infermieri, 6 medici urgentisti, 5 medici anestesisti e 5 pediatri. Per quanto riguarda gli infermieri, sono assunti a tempo indeterminato con il concorso pubblico attivato dall’azienda. I medici sono  assunti a tempo determinato in attesa dello svolgimento del concorso. Sono state predisposte le procedure concorsuali, che “necessitano di tempi più lunghi per assumere urgentisti, anestesisti e pediatri in modo indeterminato”, afferma il direttore generale dell’azienda, Lorenzo Ardissone.

 

(foto Asl To4)

Cultura a Ferragosto, Torino aperta per ferie

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO 

Torino è aperta a Ferragosto per chi arriva e per chi resta. Ci sono, anche quest’anno, molti motivi per visitare la città: musei aperti, eventi, mostre, offerte culturali. Anche nei giorni più caldi dell’anno Torino non perde la capacità di proporre una ricca offerta culturale ai tanti cittadini e cittadine che non lasciano la città e ai numerosi turisti che sempre più spesso scelgono la nostra città come meta del proprio viaggio. Ecco una piccola guida della città ferragostana, che non ha la pretesa di essere completa ma che sicuramente è ricca di spunti e suggerimenti per passare una piacevole giornata di festa.Le informazioni che seguono potranno subire variazioni, che prontamente verranno segnalate aggiornandone l’elenco sul sito www.comune.torino.it

MUSEI E COLLEZIONI
Ingresso a un euro per le principali collezioni della Fondazione Musei 
Il giorno di Ferragosto Gam, Palazzo Madama, Mao e Rocca del Borgo Medievale saranno accessibili al costo di un euro (anche per i possessori dell’Abbonamento Musei). Aggiungendo un’altra moneta da un euro si potranno visitare ance le mostre temporanee ospitate alla Gam (Suggestioni d’Italia), a Palazzo Madama (Carlo Magno va alla guerra) e al Mao (Orienti). Un euro il costo per visitare l’Orto Botanico (dalle 10 alle 19).


Palazzo Madama
In corso la mostra “8 Scenografie per Macbeth”, in una libera passeggiata tra progetti e lavori realizzati dagli studenti del Politecnico che hanno frequentato il workshop di scenografia e musica organizzato dalla facoltà di Architettura e dal Teatro Regio di Torino: fonte di ispirazione, il Macbeth di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Regio la scorsa stagione.
Gam – Galleria d’arte moderna e contemporanea di Torino
La Galleria propone a Ferragosto un affascinante itinerario guidato per presentare i suoi capolavori del Novecento. Costo: 5 euro + euro 1 biglietto d’ingresso alla mostra, biglietto d’ingresso gratuito per aventi diritto. Info e prenotazioni 011.5211788 o prenotazioniftm@arteintorino.com.
Museo Egizio
Per tutta la settimana di Ferragosto, da lunedì 13, il Museo Egizio osserverà l’orario 9-21. Soltanto venerdì 17 l’orario sarà prolungato alle 22,30 e l’ingresso dopo le 18,30 costerà 5 euro, anche per i possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card.
Musei Reali
Domenica 12 agosto ci sarà un’apertura speciale, oltre che della Galleria Sabauda, di Palazzo Reale e Armeria, anche della Biblioteca Reale (con orario 9-13; 15-19). Sarà possibile, in questa occasione, visitare la mostra “La cucina di buon gusto”, con ricettari antichi, documenti e suppellettili, che evidenziano la passione dei Savoia per la buona tavola.
Martedì 14 si entrerà in tutti i musei dalle 20 alle 23 con 3 euro, stesso prezzo per le visite in notturna (21-24) a Ferragosto. 
La Venaria Reale
La vigilia di Ferragosto la Reggia di Venaria sarà teatro di una Festa che, a fianco delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee (“Easy Rider”, “Genesi” di Salgado, “La fragilità della bellezza” e “Preziosi strumenti, illustri personaggi”), dei giardini e del Bucintoro dei Savoia, offrirà alcuni momenti “speciali”: Una “Sera d’Estate” extra con il videomapping “Illuminare il Barocco” sulla facciata della Galleria Grande (a partire dalle 22 tre proiezioni) e le coreografie musicali del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo, nella Corte d’Onore (alle 19 e alle 23.15). Lunedì e martedì consueta apertura ore 10/17, cancelli riaperti per la festa del 14 agosto alle 19 e chiusi alle 23,30, al prezzo d’ingresso di 10 euro. Il 15 agosto orario festivo: 10/19,30.
Fondazione Merz
Aperto anche a Ferragosto, in mostra “Mario Merz Sitin”. Via Limone 24, orario 11-19, lunedì 13 chiuso. http://www.fondazionemerz.org/. 
Castello di Rivoli
Il 15 agosto apertura 10-19 con le rassegne “Metamorfosi” e “Giorgio De Chirico”. Attivo il servizio navetta Rivoli Express con biglietto a 3 euro, che dà diritto all’ingresso ridotto al museo.
Museo del Risorgimento
Aperto con il consueto orario 10/18 anche lunedì 13, il museo propone le Visite guidate teatrali: alle ore 14.30 e alle ore 16. Costo: 5 euro per la visita teatrale da aggiungere al prezzo del biglietto di ingresso. Ancora i corso la mostra fotografica “Arma il prossimo tuo”. Prenotazione allo 011 5621147.
Pinacoteca Albertina
Apertura straordinaria per Ferragosto con orario 10/18. Mostra in corso: “Cesare Ferro Milone. La magia del colore tra Torino e Bangkok”.
Museo del Cinema
Apertura straordinaria il 14 agosto, con il consueto orario 9/20. Mostra in corso: “#Soundframes, cinema e musica in mostra”.
Per l’orario d’apertura degli altri musei e collezioni consultare la tabella allegata.

RASSEGNE
Cinema a Palazzo Reale
Le proposte del cinema all’aperto nel cortile d’onore del Palazzo Reale: martedì 14 “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” di Malcolm McDonagh; mercoledì 15 “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Inizio ore 22, biglietto a 6 euro (ridotto Abbonamento Musei, universitari e under 18, 5 euro. Pensionati e convenzioni 4 euro). Info: www.distrettocinema.it, info@distrettocinema.com, tel. 324.8868183.
Festa per chi resta
Mercoledì 15 agosto ore 21: al Mausoleo della Bela Rosin, in strada castello di Mirafiori 148/7, nell’ambio della “Festa con chi resta” Assemblea Teatro propone “Viva la vida!”, scritto da Pino Cacucci, interpretato da Annapaola Bardeloni, con la partecipazione di Luisella Tamietto; montaggio video di Marco Pejrolo, regia di Giovanni Boni e Renzo Sicco. Ingresso 3 euro. Nelle serate precedenti la compagnia teatrale torinese propone “L’albero di Anna” lunedì 13 e “Paolino” martedì 14, sempre con inizio ore 21. Info: www.assembleateatro.com.
Per essere aggiornati su tutte le iniziative e gli eventi disponibili nel mese di agosto, si può consultare il sito https://www.torinoestate.it/ che presenta i programmi di Tutta Mia la Città e Torino Estate.

INFORMAZIONI TURISTICHE
Percorsi nella città barocca
Nella pagina http://www.comune.torino.it/musei/percorsi/ vengono offerti alcuni suggerimenti per conoscere la città e apprezzare i suoi monumenti e i suoi musei, oltre alla piacevolezza delle passeggiate nel centro città.
Pacchetti turistici
Alla pagina www.turismotorino.org/it/pacchetti sono invece disponibili i pacchetti turistici offerti da Turismo Torino, pensati dalle agenzie incoming per le diverse esigenze di chi sceglie Torino per trascorrervi il weekend di Ferragosto.
City Sightseeing Torino
Scoprire Torino da un alto punto di vista con il bus turistico della città. Informazioni presso https://www.city-sightseeing.it/it/torino/ 
La cucina tipica piemontese in… estate
Ogni week end da luglio a settembre è possibile chiedere e gustare le ricette della tradizione nei ristoranti e nelle trattorie aderenti: per vivere un’esperienza indimenticabile. Info: https://www.turismotorino.org/it/la-cucina-tipica-piemontese-estate 
Visite guidate “La tua prima volta a Torino”
Ogni sabato mattina alle ore 10 una visita guidata alla scoperta degli oltre 2000 anni di storia di Torino, dall’epoca romana ai fasti del Regno fino ai nostri giorni. Un percorso “regale”, nella magnificenza della Prima Capitale d’Italia, tra chiese barocche, piazze auliche e gli splendidi palazzi del Patrimonio Unesco. Visite plurilingue, durata due ore, partenza dall’Ufficio Turismo di piazza Castello. Info: https://www.turismotorino.org/it/la-tua-prima-volta-torino 
Merenda Reale
Tutti i week-end una deliziosa pausa in un caffè storico o nella caffetteria di alcune Residenze Reali. In estate la prenotazione è obbligatoria e alcuni caffè potrebbe ro essere chiusi per ferie. Info: https://www.turismotorino.org/it/il-tuo-viaggio/dove-mangiare/merenda-realer 
Royal e-Bike tour
Turismo Torino propone i tour con le bici a pedalata assistita per raggiungere senza sforzo, lungo le piste ciclabili della città, luoghi famosi e meno noti con accompagnatori cicloturistici che illustrano i luoghi attraversati raccontando aneddoti e curiosità. Info: https://www.turismotorino.org/it/il-tuo-viaggio/i-prodotti-turistici/shop-online/royal-e-bike-tour-shop-online 
Torino Coffee Card
Il pass per bere il caffè in un percorso unico tra i locali storici di Torino: cinque caffè per sostenere le attività di ricerca della Fondazione Molinette. In agosto alcuni caffè potrebbero essere chiusi per ferie. Info: https://www.turismotorino.org/it/torino-coffee-card 
Torino+Piemonte Card
Tantissime possibilità di visita e di attività a cui poter accedere con la Torino+Piemonte Card durante il soggiorno in città. Info: https://www.turismotorino.org/it/il-tuo-viaggio/le-nostre-card/torinopiemonte-card

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(mm – Ufficio stampa – www.comune.torino.it)

Perché è difficile denunciare un abuso

di  Davide Berardi *

 

Per quale ragione non si denuncia una ingiustizia? Come mai non si racconta un abuso? Perché la prima cosa che fa la vittima spesso non è raccontare? Nel momento in cui esce una notizia di una violenza di qualsiasi tipo sia, bullismo, abuso sessuale, stalking, mobbing, cyber bullismo, la prima cosa non è denunciare, non è urlare al mondo la prepotenza subita, perché non ci si ribella alla violazione immediatamente? La maggior parte delle risposte a queste domande è vergogna, ma cosa è la vergogna? Quel senso di inadeguatezza che porta a sentire un essere umano non degno, non consono, non idoneo a “non” ricevere un abuso. Un turbamento interiore profondo e scomodo da elaborare. Addirittura la vergogna fa sì che perdutamente si inizia a sentire anche di meritarlo quell’abuso, “forse è colpa mia”. La vergogna del raccontare, di essere “sporchi di violenza” poiché le persone allontanano, tengono distante da loro le cose “sporche”, le vergogne. L’essere umano gradisce il pulito, il profumato. Oggi ci sono perfino contraccettivi di vari colori e odori. Prodotti per il corpo di ogni genere. Tendiamo ad ovattare, a confezionare, quasi incravattare il nostro istinto primordiale, i nostri umori più incontrollabili, i nostri “cattivi odori mentali”, prima che fisici. Ebbene sì, mentali, dato che un comportamento, di qualsiasi gesto si parli, prende vita, inizialmente, da un atteggiamento mentale e dunque da un pensiero, giusto o sbagliato che sia.

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E raccontare un “assoggettamento” subito è giusto? Libera? Fa sentire meglio? Beh’, la violenza resta, ma fa sentire senza dubbio meno soli. Perché ciò che uccide, dopo il gesto subito, è la solitudine di portarlo con sé come un segreto, come un cesto di panni sporchi da nascondere per paura del giudizio dell’altro, per terrore che l’altro possa pensare che sia stato un gesto istigato, meritato e che dunque ne potremmo essere responsabili insieme al nostro aguzzino di turno. Un gesto di bullismo che fa perdere un occhio, un comportamento di stalking che fa smarrire il sonno, un’azione di mobbing che lancia un giaccone di uno sventurato collega da una finestra di un ufficio, un “luogo” di nonnismo dettato da gerarchie emotive egoiste e personali all’interno del quale trova sfoga la propria frustrazione individuale su chi è più debole o più indifeso o tremendamente più sfortunato di noi. Cosa si cela dietro ciò? Vigliacchi? Prepotenti seriali? Persone psicotiche o psicologicamente individui non in grado di elaborare i propri vissuti sani o feroci che siano e che, dunque, evacuano la loro esperienza, “vomitandola” sulla vita di un altro essere umano. Non vigliacchi o per lo meno non solo vigliacchi, ma individui disturbati dalla loro di vita stessa, deboli e non giustificabili. Persone che, probabilmente, a loro volta, non sono state aiutate quando dovevano esserlo e che continuano a non farsi aiutare. Individui che non accettano un dato di realtà, loro, personale, causato dalla vita. Perché piaccia o no viviamo tutti sotto la scia di un destino anarchico e, se non si riesce a tollerare questo dato di realtà, allora bisogna imparare, umanamente, non a sfogarsi su un l’altro ma a chiedere aiuto. Chiedere aiuto significa condividere la propria sofferenza con un’altra persona, significa puntare sull’empatia che dovremmo avere verso l’altro, poiché la condivisione alleggerisce dei pesi propri e altrui e, non soltanto condividendo in rete, riempiendo le bacheche dei nostri social network. La condivisione accogliente, calda, scioglie la sofferenza e permette a quel blocco sul cuore di ripartire ma, se ciò non avviene, allora l’evacuazione psicologica e fisica avverrà, spesso, nel più orribile e più facile dei modi, “violentando” il più debole, sporcandolo nell’anima. Bulli, violenti, prepotenti, stalker, mobber, non rappresentano altro che forme in cui può sfociare la fragilità umana non accolta.

 

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La violenza chiama violenza e chiama vendetta, ma le ferite non si cancellano, anzi, spesso vengono soffocate dai nostri pregiudizi contro chi ha atteggiamenti diversi dai nostri. Ciò porta la vittima a nascondere l’abuso subito, ma non si può nascondere una ferita così profonda come la violazione dell’animo umano. Allora leggiamo di suicidi, di “contro violenze”, di gesti apparentemente gratuiti, che ledono la figura dell’altro, di sfruttamento da parte di familiari verso componenti della loro stessa famiglia, sangue contro sangue, beh è importante sapere che il rapporto di parentela non determina l’affettività, ma sentenziare su una vittima di abuso, di qualunque natura sia, indubbiamente non migliora le cose, anzi dona ancora più forza e legittimità a chi compie gesti inumani solo perché non piace la spazzatura dentro casa, sul marciapiede, nel palazzo accanto. Fa paura sapere e prendere consapevolezza che l’uomo può arrivare a compiere infime atrocità, poiché siamo tutti esseri umani. Spaventa essere accumunati biologicamente ad un altro essere cattivo al punto tale da mostrarsi feroce e folle, “puzza” tutto ciò, poiché ricorda di cosa possiamo essere in grado di fare. E allora ne parliamo solo quando capita? No! Parlate di quello che vi succede, raccontate quello che vi accade, il pregiudizio o il timore di essere giudicati non sono atteggiamenti sani, non lasciate che vinca il qualunquismo o la pena per certe cose che accadono. Non siamo tutti uguali, non la pensiamo tutti allo stesso modo. Non omologate un vostro pensiero di sensibilità. Nessuno merita di subire prepotenze e chi ne rimane vittima deve sapere che non c’è vergogna nell’essere stati soggetti in un momento di offesa. Togliamo la maschera ai comportamenti scorretti, alla luce sarà più facile affrontarli e faranno meno paura. Facciamo prendere aria alla stanza della nostra intimità, il sapore e l’odore delle emozioni è il nostro, non di qualcun altro, la vergogna blocca, la condivisione libera e di qualsiasi cosa si tratti, farlo sotto la luce del sole renderà tutto meno buio di quello che è. Nessun sopruso deve impedire a qualcuno di smettere di volersi bene. Vogliatevi bene, è un obbligo emotivo.

 

*Dott. Davide Berardi, Psicologo – Psicoterapeuta

Psicologo, Psicoterapeuta ad Indirizzo Relazionale Sistemico, Docente Corsi di Accompagnamento al parto, Psicologo della riabilitazione e del sostegno nella terapia individuale e familiare, Terapeuta del coraggio emotivo.

davide_berardi_78@yahoo.it      

https://www.facebook.com/StudioStressRoma/

 

“Fine di un idillio. È scontro frontale in Valsusa tra Movimento No Tav e Cinque stelle”

di Ezio Locatelli* 

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In Valsusa è rottura tra movimento No Tav e Cinquestelle. Una rottura che avrà ricadute non di poco conto non solo in Valsusa ma più in generale nel rapporto con le istanze di lotta e di movimento sparse a livello nazionale. Alberto Perino, figura di riferimento del movimento No Tav, dopo avere per anni sponsorizzato i Cinquestelle, se ne è uscito con una nota molto dura nei loro confronti e del governo di cui fanno parte.  L’elemento scatenante è la pubblicazione della delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) in Gazzetta Ufficiale con la quale si dà via libera all’ultima versione del progetto dell’Alta Velocità Torino-Lione. Gongola, del via libera, Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la società italo francese preposta alla realizzazione e alla gestione della sezione transfrontaliera della linea di Alta Velocità. Via libera che il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli cerca di sminuire nella sua portata dicendo che “non è nulla che possa influire in modo decisivo sull’analisi costi benefici che finalmente stiamo conducendo”. Balle. L’opera per i governi di ieri e di oggi va avanti. L’unica differenza è che i cinque stelle continuano a sparare ma lo fanno a salve. Questa volta le critiche non provengono solo da Rifondazione Comunista o dalle variegate anime antagoniste del movimento No Tav. Il dato di novità è il frontale mosso da chi fino a ieri era un accanito sostenitore di Grillo. 

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Nonostante le molte irregolarità che sussistono nei lavori attualmente in corso e la possibilità di bloccare da subito gli ingranaggi della grande opera, dice Perino, “i cinque stelle continuano a fare sterili proclami invece di fare atti amministrativi”. Ed ancora: “ma è proprio il non volere disturbate il manovratore (Telt & Lega di Salvini) che fa sì che queste cose non vengono fatte da chi è stato mandato a Roma per bloccare il Tav. In che mani ci siamo messi! Ancora una volta dobbiamo constatare che non ci sono governi amici”. Parole che mettono fine ad un idillio. Del resto il Ministro dei Trasporti in una recente intervista radiofonica sull’AV Torino-Lione era stato esplicito: ”… nostro obiettivo sarà quello di migliorarla così come scritto nel contratto di governo”. Dunque nessun blocco dei lavori. Solo proclami, gioco dello scaricabarile, promesse buone solo ad alzare polveroni, a coprire le reali intenzioni. Un teatrino politico belle e buono che comincia a suscitare, in larga parte del Movimento NO – Tav, insofferenza, ripensamenti.  Si preannuncia un autunno caldo in Valsusa. Sempre più si moltiplicano le voci che invitano a scendere di nuovo in piazza in una grande manifestazione contro il Tav e, questa volta, senza se e senza ma, a scendere in piazza conto un governo che al pari dei governi precedenti non sta facendo nulla di nulla contro una delle più grandi opere affaristiche e uno dei più grandi sprechi di denaro pubblico mai visti nel nostro Paese.

*segretario provinciale di Torino – segreteria nazionale Prc-Se 

Medioevo in Valcerrina

La prestigiosa rivista Medioevo, diretta da Andreas Steiner, a diffusione nazionale, dedica nel numero di agosto un ampio servizio al Monferrato e, in particolare, agli “Itinerari in Valcerrina”. L’articolo “Fra le colline e il fiume”, realizzato da Chiara Parente affronta un viaggio nella Valle a partire dal Santuario di Crea, con le sue ricchezze artistiche, architettoniche, ambientali ed il suo richiamo devozionale che si ripete da secoli, in direzione di Torino, verso altri due luoghi che sono di per sé testimonianza di una fede ultramillenaria, ovvero l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo e la chiesa di Santa Maria di Pulcherada a San Mauro Torinese con all’interno un Cristo Pantocratore. Il viaggio artistico ed architettonico e l’obiettivo di Chiara Parente, però, scoprono altre ricchezze presenti in Valle, soprattutto in territorio del Monferrato Casalese, come il borgo di Mombello Monferrato, Gabiano con il suo castello che domina la vallata e la torre solitaria di San Quirico, campanile romanico, unica struttura superstite dell’omonima pieve del dodicesimo secolo, permettendo quindi – a turisti ed amanti d’arte – una lettura del territorio non convenzionale che nel Casalese va al di là del circuito Casale – Crea – Moncalvo ma si addentra anche in un’area che, pur circondata da tre Unesco (Langhe-Roero e Monferrato, Sacri Monti e Collina Po) tuttavia non vi appartiene. “Il fatto che una rivista come Medioevo, conosciuta e diffusa su tutto il territorio nazionale abbia dedicato uno spazio così significativo alla Valcerrina nel suo complesso – dice Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione della Valcerrina, che raggruppa sette comuni, Cereseto, Cerrina, Gabiano, Mombello Monferrato, Odalengo Grande, Ponzano Monferrato,Villamiroglio, tutti in provincia di Alessandria – è certamente significativo e va nella direzione di fare conoscere anche una parte di Monferrato, ricca di bellezze naturali, architettoniche, artistiche di prodotti enogastronomici, che è però marginale rispetto all’asse principale Casale – Crea – Moncalvo. Il collegamento tra quei tesori che vanno da Crea in direzione dell’abbazia di Santa Fede a Cavagnolo e del Cristo Pantocratore alla Pulcherada di San Mauro Torinese e viceversa, sono una via che porta a Torino e da Torino e sulla quale è intenzione di spingere. Per questo, dopo la pausa agostana, sarebbe utile una presentazione del numero e dell’intelligente lavoro di Chiara Parente in quella che è la casa di tutti i piemontesi ovvero il Consiglio Regionale”.

Red. To.

 

 

 

 

Campionato Italiano di Categoria, ottima chiusura per il nuoto piemontese


www.federnuoto.piemonte.it

Al termine di sette intensi giorni di gare si è concluso a Roma il Campionato Italiano di Categoria, ultimo appuntamento della stagione per quanto riguarda il nuoto. Considerando Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ha raccolto qualche medaglia in meno rispetto alla passata stagione ma un titolo in più (9 complessivi) e in ogni caso si è confermato su ottimi livelli, con 8 argenti e 19 bronzi, moltissimi atleti qualificati in finale e piazzamenti di rilievo anche nelle classifiche per società. A proposito di queste, la Rari Nantes Torino si è imposta tra le Ragazze. La Dynamic Sport ha chiuso al primo posto tra le Junior, precedendo sul podio di categoria Team Veneto e Rari Nantes Torino. Settimo posto nella stessa graduatoria per il CSR Granda. Centro Nuoto Torino secondo tra le Cadette. Rari Nantes Torino settima tra le Senior e terza nella classifica generale femminile, con Centro Nuoto Torino quinto e Dynamic Sport settima. A livello maschile il Centro Nuoto Torino è sesto tra gli Junior, classifica che vede nona e decima rispettivamente Rari Nantes Torino e Swimming Club Alessandria. Centro Nuoto Torino in top 10 anche tra Ragazzi, Cadetti, Senior e nella generale maschile, in quinta ottava, nona e quinta posizione rispettivamente. CSR Granda settimo tra i Ragazzi. La ciliegina sulla torta per quanto riguarda il nuoto piemontese è senza dubbio il record italiano dei 100 stile libero stabilito ieri da Alessandro Miressi, senza dimenticare quello Junior fissato sabato dalle ragazze della Dynamic Sport nella 4×100 stile libero.

Di seguito il riepilogo delle medaglie conquistate dagli atleti piemontesi

JUNIOR/CADETTI/SENIOR

ORO
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 100 stile libero Cadetti con record italiano 47”92
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 50 stile libero Cadetti
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 50 farfalla Junior
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 100 rana Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 200 rana Junior
Roberta Calò (Centro Nuoto Torino) 50 rana Cadette
Dynamic Sport (Carola Valle, Helena Biasibetti, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×100 stile libero Junior con record italiano di categoria 3’50”20

ARGENTO
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 200 dorso Senior
Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 misti Senior
Ilaria Moro (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Aurora Petronio (Fiamme Gialle/Rari Nantes Torino) 200 farfalla Senior
Cristina Caruso (CSR Granda) 200 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 50 rana Junior
Dynamic Sport (Helena Biasibetti, Carola Valle, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×200 stile libero Junior
Dynamic Sport (Camilla Giacomini, Chiara Ortone, Helena Biasibetti, Carola Valle) 4×100 mista Junior

BRONZO
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 200 misti Cadette
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 400 misti Cadette
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 100 rana Junior
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 200 rana Junior
Greta Bonada (CSR Granda) 1500 stile libero Junior
Giulia Quarà (Rari Nantes Torino) 200 dorso Junior
Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) 100 stile libero Junior
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino) 50 dorso Cadette
Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta) 50 dorso Junior
Andrea Dellarole (Dynamic Sport) 200 rana Cadetti
Andrea Bergoglio (Centro Nuoto Torino) 50 rana Junior
Centro Nuoto Torino (Francesca Buongiorno, Iris Pontarollo, Alice Cecchetto, Rebecca De Rosa)  4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Salvatore Papa, Luca Genzini, Emiliano Tomasi, Matteo Carozzo) 4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Gianluca Cupitò, Luca Genzini, Nicolò Caloiero, Matteo Carozzo) 4×200 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Giulia Quarà, Giulia Carofalo, Cecilia Fantinato, Letizia Bonfanti) 4×100 mista Junior

RAGAZZI

ORO
Rari Nantes Torino (Giulia Teresa Lasorsa, Giada Gorlier, Beatrice Demasi, Giorgia Regruto Tomalino) 4×100 mista Ragazze

BRONZO
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 100 dorso
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 200 dorso
Luca Bruno (Aquatica Torino) 200 farfalla
Rari Nantes Torino (Giorgia Regruto Tomalino, Serena Demasi, Angelica Ferrara, Beatrice Demasi) 4×100 stile libero
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Il resoconto di tutte le giornate su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=1&read=nuoto&menu=agonismo
I risultati completi su http://fin2018.microplustiming.com/indexNU_0713Ago_Roma_web.php?s=TG9hZFJlcG9ydFBERih0cnVlKTs=&cat=&page=&spec=&bat=&td=CAL_CIS_DAY&hg=&descIT=&descEN=&descFR=&curCatSel_M_F=

LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI TORINO A FERRAGOSTO

La Chiesa di Scientology di Torino è aperta anche a Ferragosto.  In una città praticamente deserta può essere un buon momento per chi volesse saperne di più sulla religione fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50, oggi diffusa in tutto il mondo e presente a Torino dalla fine degli anni ’70. In via Villar, 2, dalle 10.00 alle 20.00 con orario continuato è possibile leggere il Credo e le Mete di Scientology, richiedere del materiale informativo gratuito, visionare uno dei film che descrivono le scritture di riferimento, oppure il documentario sul credo e le pratiche delle religione più innovativa del XXI Secolo.
 

Genova, dalla Regione Piemonte centrale remota soccorsi

La Regione Piemonte si mobilita per aiutare Genova. Subito dopo il crollo del viadotto sull’autostrada A10  ha aperto la Centrale remota per l’organizzazione dei soccorsi sanitari (Cross). Il compito della centrale, una delle due esistenti in Italia insieme alla centrale di Pistoia, gestita dal 118 di Torino,  è quello di coordinare per conto del Dipartimento di Protezione civile di Roma l’allerta e l’attivazione di qualsiasi tipo di soccorso sanitario richiesto dalla regione colpita. “In questo caso la centrale contatta tutti i referenti sanitari e i gruppi di intervento delle varie regioni, – spiega la Regione Piemonte attraverso una nota – partendo da quelle più vicine, per accertare in tempo reale la disponibilità dei moduli sanitari, dei mezzi di soccorso, degli elicotteri e dei posti letto nei reparti di terapia intensiva dei principali ospedali. Ricevuti i dati, li trasmette al Dipartimento di Protezione civile di Roma e al responsabile sanitario regionale della regione interessata”. La centrale è in funzione già dalle ore 13. Non sono pervenute fino ad ora richieste specifiche di implementazione dei soccorsi da parte della Regione Liguria. La centrale resta in ogni caso aperta e operativa.

(foto archivio il Torinese)