redazione il torinese

“Fine di un idillio. È scontro frontale in Valsusa tra Movimento No Tav e Cinque stelle”

di Ezio Locatelli* 

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In Valsusa è rottura tra movimento No Tav e Cinquestelle. Una rottura che avrà ricadute non di poco conto non solo in Valsusa ma più in generale nel rapporto con le istanze di lotta e di movimento sparse a livello nazionale. Alberto Perino, figura di riferimento del movimento No Tav, dopo avere per anni sponsorizzato i Cinquestelle, se ne è uscito con una nota molto dura nei loro confronti e del governo di cui fanno parte.  L’elemento scatenante è la pubblicazione della delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) in Gazzetta Ufficiale con la quale si dà via libera all’ultima versione del progetto dell’Alta Velocità Torino-Lione. Gongola, del via libera, Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la società italo francese preposta alla realizzazione e alla gestione della sezione transfrontaliera della linea di Alta Velocità. Via libera che il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli cerca di sminuire nella sua portata dicendo che “non è nulla che possa influire in modo decisivo sull’analisi costi benefici che finalmente stiamo conducendo”. Balle. L’opera per i governi di ieri e di oggi va avanti. L’unica differenza è che i cinque stelle continuano a sparare ma lo fanno a salve. Questa volta le critiche non provengono solo da Rifondazione Comunista o dalle variegate anime antagoniste del movimento No Tav. Il dato di novità è il frontale mosso da chi fino a ieri era un accanito sostenitore di Grillo. 

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Nonostante le molte irregolarità che sussistono nei lavori attualmente in corso e la possibilità di bloccare da subito gli ingranaggi della grande opera, dice Perino, “i cinque stelle continuano a fare sterili proclami invece di fare atti amministrativi”. Ed ancora: “ma è proprio il non volere disturbate il manovratore (Telt & Lega di Salvini) che fa sì che queste cose non vengono fatte da chi è stato mandato a Roma per bloccare il Tav. In che mani ci siamo messi! Ancora una volta dobbiamo constatare che non ci sono governi amici”. Parole che mettono fine ad un idillio. Del resto il Ministro dei Trasporti in una recente intervista radiofonica sull’AV Torino-Lione era stato esplicito: ”… nostro obiettivo sarà quello di migliorarla così come scritto nel contratto di governo”. Dunque nessun blocco dei lavori. Solo proclami, gioco dello scaricabarile, promesse buone solo ad alzare polveroni, a coprire le reali intenzioni. Un teatrino politico belle e buono che comincia a suscitare, in larga parte del Movimento NO – Tav, insofferenza, ripensamenti.  Si preannuncia un autunno caldo in Valsusa. Sempre più si moltiplicano le voci che invitano a scendere di nuovo in piazza in una grande manifestazione contro il Tav e, questa volta, senza se e senza ma, a scendere in piazza conto un governo che al pari dei governi precedenti non sta facendo nulla di nulla contro una delle più grandi opere affaristiche e uno dei più grandi sprechi di denaro pubblico mai visti nel nostro Paese.

*segretario provinciale di Torino – segreteria nazionale Prc-Se 

Medioevo in Valcerrina

La prestigiosa rivista Medioevo, diretta da Andreas Steiner, a diffusione nazionale, dedica nel numero di agosto un ampio servizio al Monferrato e, in particolare, agli “Itinerari in Valcerrina”. L’articolo “Fra le colline e il fiume”, realizzato da Chiara Parente affronta un viaggio nella Valle a partire dal Santuario di Crea, con le sue ricchezze artistiche, architettoniche, ambientali ed il suo richiamo devozionale che si ripete da secoli, in direzione di Torino, verso altri due luoghi che sono di per sé testimonianza di una fede ultramillenaria, ovvero l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo e la chiesa di Santa Maria di Pulcherada a San Mauro Torinese con all’interno un Cristo Pantocratore. Il viaggio artistico ed architettonico e l’obiettivo di Chiara Parente, però, scoprono altre ricchezze presenti in Valle, soprattutto in territorio del Monferrato Casalese, come il borgo di Mombello Monferrato, Gabiano con il suo castello che domina la vallata e la torre solitaria di San Quirico, campanile romanico, unica struttura superstite dell’omonima pieve del dodicesimo secolo, permettendo quindi – a turisti ed amanti d’arte – una lettura del territorio non convenzionale che nel Casalese va al di là del circuito Casale – Crea – Moncalvo ma si addentra anche in un’area che, pur circondata da tre Unesco (Langhe-Roero e Monferrato, Sacri Monti e Collina Po) tuttavia non vi appartiene. “Il fatto che una rivista come Medioevo, conosciuta e diffusa su tutto il territorio nazionale abbia dedicato uno spazio così significativo alla Valcerrina nel suo complesso – dice Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione della Valcerrina, che raggruppa sette comuni, Cereseto, Cerrina, Gabiano, Mombello Monferrato, Odalengo Grande, Ponzano Monferrato,Villamiroglio, tutti in provincia di Alessandria – è certamente significativo e va nella direzione di fare conoscere anche una parte di Monferrato, ricca di bellezze naturali, architettoniche, artistiche di prodotti enogastronomici, che è però marginale rispetto all’asse principale Casale – Crea – Moncalvo. Il collegamento tra quei tesori che vanno da Crea in direzione dell’abbazia di Santa Fede a Cavagnolo e del Cristo Pantocratore alla Pulcherada di San Mauro Torinese e viceversa, sono una via che porta a Torino e da Torino e sulla quale è intenzione di spingere. Per questo, dopo la pausa agostana, sarebbe utile una presentazione del numero e dell’intelligente lavoro di Chiara Parente in quella che è la casa di tutti i piemontesi ovvero il Consiglio Regionale”.

Red. To.

 

 

 

 

Campionato Italiano di Categoria, ottima chiusura per il nuoto piemontese


www.federnuoto.piemonte.it

Al termine di sette intensi giorni di gare si è concluso a Roma il Campionato Italiano di Categoria, ultimo appuntamento della stagione per quanto riguarda il nuoto. Considerando Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ha raccolto qualche medaglia in meno rispetto alla passata stagione ma un titolo in più (9 complessivi) e in ogni caso si è confermato su ottimi livelli, con 8 argenti e 19 bronzi, moltissimi atleti qualificati in finale e piazzamenti di rilievo anche nelle classifiche per società. A proposito di queste, la Rari Nantes Torino si è imposta tra le Ragazze. La Dynamic Sport ha chiuso al primo posto tra le Junior, precedendo sul podio di categoria Team Veneto e Rari Nantes Torino. Settimo posto nella stessa graduatoria per il CSR Granda. Centro Nuoto Torino secondo tra le Cadette. Rari Nantes Torino settima tra le Senior e terza nella classifica generale femminile, con Centro Nuoto Torino quinto e Dynamic Sport settima. A livello maschile il Centro Nuoto Torino è sesto tra gli Junior, classifica che vede nona e decima rispettivamente Rari Nantes Torino e Swimming Club Alessandria. Centro Nuoto Torino in top 10 anche tra Ragazzi, Cadetti, Senior e nella generale maschile, in quinta ottava, nona e quinta posizione rispettivamente. CSR Granda settimo tra i Ragazzi. La ciliegina sulla torta per quanto riguarda il nuoto piemontese è senza dubbio il record italiano dei 100 stile libero stabilito ieri da Alessandro Miressi, senza dimenticare quello Junior fissato sabato dalle ragazze della Dynamic Sport nella 4×100 stile libero.

Di seguito il riepilogo delle medaglie conquistate dagli atleti piemontesi

JUNIOR/CADETTI/SENIOR

ORO
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 100 stile libero Cadetti con record italiano 47”92
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 50 stile libero Cadetti
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 50 farfalla Junior
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 100 rana Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 200 rana Junior
Roberta Calò (Centro Nuoto Torino) 50 rana Cadette
Dynamic Sport (Carola Valle, Helena Biasibetti, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×100 stile libero Junior con record italiano di categoria 3’50”20

ARGENTO
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 200 dorso Senior
Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 misti Senior
Ilaria Moro (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Aurora Petronio (Fiamme Gialle/Rari Nantes Torino) 200 farfalla Senior
Cristina Caruso (CSR Granda) 200 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 50 rana Junior
Dynamic Sport (Helena Biasibetti, Carola Valle, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×200 stile libero Junior
Dynamic Sport (Camilla Giacomini, Chiara Ortone, Helena Biasibetti, Carola Valle) 4×100 mista Junior

BRONZO
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 200 misti Cadette
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 400 misti Cadette
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 100 rana Junior
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 200 rana Junior
Greta Bonada (CSR Granda) 1500 stile libero Junior
Giulia Quarà (Rari Nantes Torino) 200 dorso Junior
Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) 100 stile libero Junior
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino) 50 dorso Cadette
Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta) 50 dorso Junior
Andrea Dellarole (Dynamic Sport) 200 rana Cadetti
Andrea Bergoglio (Centro Nuoto Torino) 50 rana Junior
Centro Nuoto Torino (Francesca Buongiorno, Iris Pontarollo, Alice Cecchetto, Rebecca De Rosa)  4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Salvatore Papa, Luca Genzini, Emiliano Tomasi, Matteo Carozzo) 4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Gianluca Cupitò, Luca Genzini, Nicolò Caloiero, Matteo Carozzo) 4×200 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Giulia Quarà, Giulia Carofalo, Cecilia Fantinato, Letizia Bonfanti) 4×100 mista Junior

RAGAZZI

ORO
Rari Nantes Torino (Giulia Teresa Lasorsa, Giada Gorlier, Beatrice Demasi, Giorgia Regruto Tomalino) 4×100 mista Ragazze

BRONZO
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 100 dorso
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 200 dorso
Luca Bruno (Aquatica Torino) 200 farfalla
Rari Nantes Torino (Giorgia Regruto Tomalino, Serena Demasi, Angelica Ferrara, Beatrice Demasi) 4×100 stile libero
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Il resoconto di tutte le giornate su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=1&read=nuoto&menu=agonismo
I risultati completi su http://fin2018.microplustiming.com/indexNU_0713Ago_Roma_web.php?s=TG9hZFJlcG9ydFBERih0cnVlKTs=&cat=&page=&spec=&bat=&td=CAL_CIS_DAY&hg=&descIT=&descEN=&descFR=&curCatSel_M_F=

LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI TORINO A FERRAGOSTO

La Chiesa di Scientology di Torino è aperta anche a Ferragosto.  In una città praticamente deserta può essere un buon momento per chi volesse saperne di più sulla religione fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50, oggi diffusa in tutto il mondo e presente a Torino dalla fine degli anni ’70. In via Villar, 2, dalle 10.00 alle 20.00 con orario continuato è possibile leggere il Credo e le Mete di Scientology, richiedere del materiale informativo gratuito, visionare uno dei film che descrivono le scritture di riferimento, oppure il documentario sul credo e le pratiche delle religione più innovativa del XXI Secolo.
 

Genova, dalla Regione Piemonte centrale remota soccorsi

La Regione Piemonte si mobilita per aiutare Genova. Subito dopo il crollo del viadotto sull’autostrada A10  ha aperto la Centrale remota per l’organizzazione dei soccorsi sanitari (Cross). Il compito della centrale, una delle due esistenti in Italia insieme alla centrale di Pistoia, gestita dal 118 di Torino,  è quello di coordinare per conto del Dipartimento di Protezione civile di Roma l’allerta e l’attivazione di qualsiasi tipo di soccorso sanitario richiesto dalla regione colpita. “In questo caso la centrale contatta tutti i referenti sanitari e i gruppi di intervento delle varie regioni, – spiega la Regione Piemonte attraverso una nota – partendo da quelle più vicine, per accertare in tempo reale la disponibilità dei moduli sanitari, dei mezzi di soccorso, degli elicotteri e dei posti letto nei reparti di terapia intensiva dei principali ospedali. Ricevuti i dati, li trasmette al Dipartimento di Protezione civile di Roma e al responsabile sanitario regionale della regione interessata”. La centrale è in funzione già dalle ore 13. Non sono pervenute fino ad ora richieste specifiche di implementazione dei soccorsi da parte della Regione Liguria. La centrale resta in ogni caso aperta e operativa.

(foto archivio il Torinese)

ELEZIONI REGIONALI. FLUTTERO E TRONZANO (FI) REPLICANO A CHIAMPARINO

“CHI È CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO. UNICA STRADA CREDIBILE È CENTRODESTRA

“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. È questa la replica del capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero alla proposta di alleanza civica per le prossime regionali lanciata dal Governatore Chiamparino.

Spiega l’esponente di Forza Italia: “Il problema è che a piangere sono i piemontesi che sono costretti ancora per qualche mese a pagare sulla loro pelle i danni fatti dalla incapacità di governo della sinistra e di Chiamparino. Una alleanza tra noi e chi ha fallito al governo del Piemonte è inconcepibile. Ho pubblicato proprio in queste settimane sulla mia pagina Facebook un video con una raccolta dei disastri della sinistra di Chiamparino, una serie infinita di criticità che lascerà in eredità alla nuova Giunta che ci auguriamo potrà essere di centrodestra”.

Conclude Andrea Tronzano, vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte: “Chi vuole allearsi con il Pd si accomodi. Noi siamo alternativi. I fallimenti strategici del governo regionale sono evidenti a tutti. Noi siamo nel centrodestra e crediamo nell’alleanza con la lega e Fdi, ognuno con le proprie sensibilità possiamo rappresentare al meglio i piemontesi.”

Ferragosto in musica ad alta quota

A Ferragosto le note di Stolz, Rossini, Tchaikovsky, Bizet e Bernstein interpretate dall’orchestra Bruni di Cuneo, risuoneranno tra valli e montagne ai piedi del Monviso a circa 2000 metri sul livello del mare, per un pubblico di escursionisti, ciclisti e appassionati delle alture e della musica classica, nonchè nelle case degli italiani, grazie alla diretta su Rai 3 a partire dalle 12.55. Sono gli ingredienti del tradizionale concerto di Ferragosto, in programma in Valle Po, nel Comune di Paesana e in località Pian Munè, sulle alture di Pian Croesio.

A sostenere l’evento la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, la Camera di commercio di Cuneo ed Atl del Cuneese, insieme agli organizzatori Parco del Monviso, Unione montana dei Comuni del Monviso e Comune di Paesana. “Uno straordinario veicolo, grazie alla diretta Rai, di promozione turistica delle nostre montagne, nato da una intuizione geniale del violinista Bruno Pignata che portò la prima edizione sul rifugio Quintino Sella”, commenta l’assessore allo Sviluppo della Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia. Un concerto che si svolge nel ricordo del giornalista Rai Gianfranco Bianco, fra i promotori dell’iniziativa. L’evento è molto seguito e sempre in crescita: l’anno scorso, secondo i dati riportati dal caporedattore centrale Rai Tarcisio Mazzeo, l’ascolto medio ha superato quota 600mila e sfiorato il milione e mezzo di contatti. Quest’anno la durata della trasmissione salirà da 60 a 75 minuti. La diretta sarà realizzata con sei telecamere e l’assistenza di un braccio meccanico, un drone e due camere mobili per le esigenze dei telegiornali. Venticinque le persone impegnate del centro di produzione Rai di Torino. A condurre la diretta saranno Francesco Marino e Chiara Pottini. Per la trentottesima edizione del concerto l’orchestra città di Cuneo Bartolomeo Bruni si esibirà ai piedi del Re di Pietra con 61 elementi e proporrà una selezione di brani di grande presa sul pubblico. Si aprirà con la Marcia dell’Onu di Robert Stolz, scelta come sigla in riferimento al riconoscimento Unesco del sito del Monviso, per poi seguire con l’Ouverture da “La gazza ladra”, in omaggio a Gioacchino Rossini a 150 anni dalla morte. Dolci melodie napoletane sono alla base del “capriccio italiano” op. 45 di Piotr Tchaikovsky, mentre la “marcia slava”op. 31 del compositore russo ha un andamento “eroico”. A concludere il concerto, una selezione di temi e danze tratte dal musical di Leonard Bernstein “West side story”. L’evento si svolgerà all’insegna della sostenibilità, con diversi “ecopunti” dislocati lungo il perimetro e presidiati da volontari e migranti che risiedono a Paesana, e che saranno a disposizione del pubblico per informazioni sulla gestione dei rifiuti. Tutte le stoviglie distribuite saranno compostabili. Martedì 14 agosto si svolgeranno le prove a partire dalle 14. Mercoledì 15 agosto tutto il traffico degli automezzi e delle bici sarà bloccato a Paesana capoluogo, dove saranno allestiti parcheggi gratuiti. Da Paesana a Pian Munè il collegamento sarà garantito con 35 bus navette. Gli accessi alla zona del concerto saranno possibili anche dalla Valle Varaita attraverso il colle di Gilba, dopo una serata in compagnia degli astrofili e con una camminata di due ore. Accessi anche da Oncino e da Paesana con salita in mountain bike anche con pedalata assistita. Prevista anche un’area camper e tende, nonchè accessi per disabili.

Tutte le informazioni sulla logistica del concerto e sulla possibilità di pernottare in loco sono disponibili sul sito creato dagli organizzatori. e su Facebook nella sezione “eventi” della pagina del Parco del Monviso. Su instagram è attivo il profilo @concertodiferragosto. Le tre migliori foto pubblicate con l’hashtag #concertodiferragosto2018 vinceranno i premi messi in palio dall’organizzazione.

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Per ulteriori informazioni: 0171690217 – 1 (Atl del Cuneese)
info@concertodiferragosto.it

 

www.regione.piemonte.it

Crollo del viadotto a Genova: soccorsi anche da Torino

Verso mezzogiorno  sono crollati 100 metri del ponte Morandi, il viadotto che tutti abbiamo percorso più volte nella vita, uno di quegli “svincoli micidiali”  di Genova nelle canzoni di De Gregori. Sarà l’inchiesta ad appurare le cause del crollo. Il ponte, tra i più imponenti d’Europa, lungo oltre un chilometro, si trova  sulla A10 a Genova Sampierdarena, sul torrente Polcevera. Sotto, industrie e abitazioni. Ci sarebbero “decine di morti”, dice il direttore del 118 di Genova. Sotto  le macerie, probabilmente,  una ventina di mezzi e si registrano fughe di gas. Sul posto tutti i mezzi di soccorso disponibili nel capoluogo ligure, le squadre cinofile e Usar, professionisti della ricerca  tra le macerie urbane. Stanno arrivando anche squadre di soccorso dal Piemonte. Gruppi di vigili del fuoco sono partiti da Torino e Alessandria. Gli ospedali torinesi hanno attivato il piano di maxi emergenza, pronti ad accogliere eventuali feriti dalla Liguria. La sindaca di Torino Chiara Appendino ha telefonato al primo cittadino di Genova, Marco Bucci, esprimendogli vicinanza e solidarietà e rendendosi disponibile ad inviare aiuti. Su Twitter interviene il presidente francese Macron, solidale con i genovesi e gli italiani.

 

(foto archivio Di Bbruno)

Dal Venezuela per combattere le leucemie

Le storie di Javier, 100° paziente in cura a Torino, e Oriana, 100^ trapiantata di midollo, presso l’ospedale Regina Margherita di Torino



La storia di Javier

Javier ha 12 anni, viene da Caracas, la capitale del Venezuela, ed ha compiuto un lunghissimo viaggio per raggiungere Torino, la città che lo ospiterà per i prossimi mesi.  Nonostante la sua giovane età, questo ragazzo si trova oggi di fronte ad una sfida durissima: una sindrome Mielodisplastica, una patologia che può evolvere in leucemia se non si interviene in maniera efficace e tempestiva con le cure adeguate, che nel suo Paese, il Venezuela, attualmente non sono disponibili. Javier si trova in Italia proprio per guarire da questa malattia, che potrà affrontare grazie alle cure presso la Oncoematologia dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Scienza di Torino (diretta dalla professoressa Franca Fagioli).  Come ogni “Millennial” ama i social network ed è stato capace di usarli in maniera delicata e costruttiva, per raccontare la sua storia e la sua quotidiana lotta contro la malattia. I tanti video che ha pubblicato sul suo profilo Instagram (@javprado11) segnano ognuno un piccolo passo del duro percorso che lo ha portato sin qui, alla Città della Salute di Torino.

I dati sui tumori infantili

Secondo le stime di Childhood Cancer International, ogni anno nel mondo sono circa 250.000 i bambini e gli adolescenti che vengono colpiti dal cancro infantile. Purtroppo, solo 6 su 10 hanno una speranza di sopravvivere a queste patologie, prima tra tutte la leucemia. Nei Paesi del Sud del mondo, come il Venezuela, questa percentuale rischia di essere ancora più drammatica, a causa della difficoltà di accedere alle cure specialistiche, in particolar modo al trapianto di midollo osseo, soprattutto per le molte famiglie che non hanno le possibilità economiche di sostenere spese molto ingenti nelle strutture private del Paese.

Il programma di cooperazione sanitaria internazionale

Per offrire una risposta concreta a questo bisogno, ATMO – l’Associazione per il Trapianto di Midollo Osseo – si impegna per garantire il diritto alla salute dei pazienti oncologici venezuelani ed italo-venezuelani, al fine di offrire loro una seconda opportunità di vita e ridurre il tasso di mortalità legato alle malattie onco-ematologiche in Venezuela, grazie ad un programma di cooperazione sanitaria internazionale che dà la possibilità ai pazienti del Paese sudamericano di  curarsi in Italia e di sottoporsi a quelle tipologie di trapianto di midollo osseo che non è possibile realizzare in Venezuela.Il programma è sostenuto dallo Stato venezuelano, grazie al contributo di PDVSA (Petróleos de Venezuela SA) e dalla sua nascita ad oggi, ha dato una speranza di vita a 482 pazienti, permettendo la realizzazione di 382 trapianti di midollo osseo.

Dati e risultati raggiunti da ATMO e dalla Città della Salute di Torino

Attualmente sono tredici le strutture sanitarie di eccellenza che collaborano al Programma di Cooperazione Sanitaria Internazionale di ATMO, tra cui la Città della Salute di Torino, uno dei primi Centri italiani ad offrire le sue cure ai pazienti di origine venezuelana.  La collaborazione tra ATMO e la Città della Salute dura da più di dieci anni, tanto che Javier, l’ultimo arrivato, è il 100° paziente che viene accolto grazie a questo programma presso il Centro torinese, dove attualmente si trovano in cura altri 16 pazienti di origine venezuelana.Il programma è totalmente gratuito per i beneficiari che, grazie all’impegno dei tanti attori coinvolti, possono contare su un supporto a 360° per le spese di viaggio, alloggio e relative alle cure mediche, oltre all’assistenza continua offerta dagli operatori di ATMO, in particolar modo nel rapporto con le strutture sanitarie e le case di accoglienza. A questo programma, oltre ad ATMO ed alla Città della Salute di Torino, collaborano anche alcune Associazioni torinesi – tra cui il Sermig Arsenale della Pace, Casa Ugi, Casa Cilla – che accolgono i pazienti ed i loro accompagnatori durante la loro permanenza in Italia. Oltre alla Città della Salute ed alle Associazioni menzionate, anche le Istituzioni offrono il proprio contributo per la riuscita di questo ambizioso programma, in virtù di una dichiarazione di intenti siglata nel 2010 tra l’Italia ed il Venezuela, con l’obiettivo di rafforzare l’interscambio scientifico – culturale tra i due Paesi e di offrire ai pazienti venezuelani ed italo-venezuelani la possibilità di accedere a cure altamente specialistiche non disponibili nel Paese di origine. Anche la Regione Piemonte ha contribuito allo sviluppo di questo programma ed a dare una speranza di vita ai piccoli pazienti venezuelani, grazie a bandi che hanno permesso di assistere 39 pazienti e di realizzare 40 trapianti di midollo osseo.  Grazie a questo programma ed alle cure offerte dal personale medico della Città della Salute sono state curate molteplici patologie riconducibili al cancro infantile, con una netta prevalenza della leucemia: infatti ben l’84% dei piccoli pazienti beneficiari del programma ha dovuto lottare contro questa malattia.  In poco più di 10 anni di vita del programma, ATMO e la Città della Salute di Torino hanno offerto la loro assistenza a 100 pazienti, di cui 83 sono stati sottoposti al trapianto di midollo osseo. Per alcuni di questi pazienti è stato necessario realizzare più di un trapianto, il che fa salire il numero totale dei trapianti a 98, di cui il 56% da donatore famigliare ed il 43% da donatori iscritti al Registro dei Donatori di Midollo Osseo.  Oltre al 100° paziente assistito, proprio ieri il programma ha raggiunto un altro importante traguardo: la realizzazione del 100° trapianto a favore di uno dei 100 pazienti arrivati a Torino dal Venezuela. Si chiama Oriana, ha 15 anni ed è arrivata dal Venezuela insieme alla madre per sconfiggere una Leucemia Linfoblastica acuta. E la sua passione più grande è la fotografia. I dati in questo senso confortano ed incoraggiano i promotori del programma, dato che dei 100 pazienti assistiti, il 67% non ha presentato una ricaduta dopo il trattamento e molti di loro hanno potuto fare ritorno in Venezuela per riprendere una vita normale.

 

Pierpaolo Berra

(FOTO ARCHIVIO: I SUPEREROI AL REGINA MARGHERITA)