redazione il torinese

I Dialoghi d’Acaia per “costruire comunità”

Nel 600° anno dalla trasformazione del Principato d’Acaia, culla medievale del Piemonte, e dal consolidamento del Ducato di Savoia a cavallo delle Alpi, nasce un’esperienza di confronto e di formazione di giovani europei

 Essa ha il patrocinio dell’Università Cattolica di Lione – Centro di ricerca sull’imprenditoria sociale (CRESO), dell’Università della Valle d’Aosta, dell’Istituto Universitario Salesiano – Rebaudengo di Torino, dell’Istituto di Studi Europei di Torino, del Centro Universitario Cristiano di Chambéry. E’ organizzato dall’ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro di Pinerolo in collaborazione con l’ufficio regionale di pastorale universitaria Piemonte/Valle d’Aosta e la delegazione regionale Piemonte/Valle d’Aosta della Caritas – servizio formazione. Media partners nazionale “Avvenire”, insieme a “Vita Diocesana Pinerolese”, “Il Monviso-settimanale delle terre d’Acaia”, “Centro Studi Silvio Pellico”. I “Dialoghi d’Acaia” che si radicano in una strategia alpina profondamente europea, si terranno il 13, 14, 15, 16 settembre a Luserna San Giovanni (To) presso la Casa dell’Immacolata a cui è annesso il Santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa che conserva le spoglie della Serva di Dio Suor Gabriella Borgarino. Un appuntamento che riconosce che “in questo momento povero di amicizia sociale, il nostro compito è costruire comunità” (Papa Francesco). Partendo dal patrimonio storico, culturale e sociale che è stato declinato nel corso dei secoli in un umanesimo integrale, una tradizione secolare offre un’opportunità di dialogo tra le terre unite dalle Alpi. Su queste basi la Diocesi di Pinerolo e le Diocesi della Savoia (l’Arcidiocesi di Chambéry, la Diocesi di La Maurienne, la Diocesi di Tarantaise) hanno deciso di collaborare per offrire al cuore d’Europa una simile opportunità riprendendo antichi rapporti su indicazione dei rispettivi Vescovi, S. Ec. Mons. Derio Olivero e S. Ec. Mons. Philippe Ballot. La prima edizione di Dialoghi di Acaia celebra anche i cento anni dalla fine del primo grande conflitto mondiale: questo anniversario invita ad affrontare il tema della costruzione della comunità invitando i giovani a riflettere sulle sue declinazioni giuridica, politica, accademica, economica, ecclesiale. Gli errori del passato, che hanno portato sangue e distruzione, sono un formidabile incentivo per costruire strumenti di dialogo per il futuro capaci di formare alla civile e pacifica convivenza. Lo scopo dei Dialoghi di Acaia è quello di costruire una laica esperienza di formazione di livello europeo e una rete educativa, di scambio e confronto in grado di generare e mantenere la nuova classe dirigente in grado di affrontare con determinazione, saggezza e preparazione, il presente e il futuro per i propri territori e l’Europa tutta la cui originale costruzione, radicata nella visione dei suoi grandi padri fondatori Adenauer, Schumann e De Gasperi, va sostenuta in spirito di fraterna collaborazione.

I tre volti di Primo Levi

IN MOSTRA A CHATILLON TRE SINGOLARI RITRATTI DELLO SCRITTORE TORINESE

FINO AL 23 SETTEMBRE

Si intitolano “Survivor”, “Periodic Table” e “Witness”. Sono oli su tela di grande formato, tutti e tre datati 1987, e portano la firma di Larry Rivers (1923 – 2002), “artista fondamentale nello sviluppo della Pop Art americana”, come ebbe a dire di lui Andy Warhol, che di Pop certo se ne intendeva e che mai nascose di aver guardato con forte attenzione ed empatia proprio all’opera di Rivers per la sua formazione artistica. Parliamo dei tre ritratti dedicati dal grande pittore americano (ma Rivers fu anche musicista jazz, poeta, attore, regista e autore di documentari televisivi) a Primo Levi, custoditi a Torino negli uffici della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli e oggi esposti al pubblico nella prestigiosa sede del valdostano Castello Gamba di Chatillon – in cui è raccolta, con oltre 1200 opere, l’imponente collezione di Arte moderna e contemporanea della Vallée – su progetto di Marcella Pralormo, direttrice della Pinacoteca del Lingotto, e allestimento di Marco Palmieri. Provenienti da un nucleo di dodici opere che Rivers realizzò sulla base di ritratti fotografici ottenuti dalla famiglia Levi, i “magnifici tre” furono acquistati nell’’87, subito dopo la tragica scomparsa di Levi, presso le “Marlborough Galleries” di New York dallo stesso Giovanni Agnelli, che aveva studiato fra l’altro nel medesimo liceo torinese (il mitico D’Azeglio) frequentato dallo scrittore del quale era di due anni più giovane. Portati a Torino, vennero esposti per decisione dell’Avvocato nella sede de “La Stampa” – allora al civico 32 di via Marenco – giornale per il quale Primo Levi aveva scritto a partire dal 1959 e, in forma più continua dal 1968, saggi racconti ed elzeviri della Terza Pagina. “Mio nonno – racconta Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca Agnelli – decise di collocare i quadri di Rivers in una grande sala al piano terreno della sede del giornale che venne comunemente chiamata da allora ‘Sala Primo Levi’. Non era aperta al pubblico, ma era usata solo per le riunioni più importanti e per accogliere i visitatori e gli ospiti illustri”. In via Marenco le tele restarono fino al 2002, allorché furono trasferite negli uffici della Pinacoteca progettata da Renzo Piano sul tetto del Lingotto e inaugurata proprio nel settembre di quell’anno. Ma quando e come avvenne l’interesse di Larry Rivers (nato nel Bronx da genitori russi ebrei e il cui vero nome era Yitzhok Loiza Grossberg) per Primo Levi? A metà degli anni Ottanta, Rivers aveva da poco iniziato a fare i conti con le sue origini ebraiche, fino ad allora trascurate, e con le vicende della Shoah. Nell’ ’84 realizza “La storia della Matzah” (Storia del popolo ebraico) oggi alla “Yale University” e nell’ ’86 la copertina “Erasing the Past” per il Magazine del “New York Times”. La ricerca sull’Olocausto lo porta alla lettura di molti autori e molte opere legate al tema. E proprio su questa strada incontra Levi e il suo “Se questo è un uomo”, suggeritogli dall’amico Furio Colombo, in quegli anni presidente di Fiat USA, che gli regala una copia del libro. Rivers ne è profondamente turbato e decide di leggere tutte le opere dello scrittore, le cui diverse identità (chimico, deportato come partigiano e identificato come ebreo, sopravvissuto allo sterminio e diventato poi narratore delle disumane infamie del lager ma non solo) lo appassionano a tal punto da indurlo a “teatralizzare” i suoi romanzi più celebri nei tre “Ritratti” ancora oggi di proprietà della famiglia Agnelli: dipinti singolarissimi e di forte suggestione in cui la figura, graficamente perfetta, di Primo Levi si sovrappone e si fonde con altre immagini-icone della Shoah, in un costante dialogo e intreccio fra la storia personale dello scrittore e le tante storie di chi, come lui, ebbe a vivere la terribile esperienza della deportazione e dell’odio razziale. “Per esprimere al meglio – si è scritto – la sua visione della Memoria e della Morte l’artista utilizza la tecnica della cancellazione, con figure non pienamente presenti sulla scena. Una perfetta metafora per la difficoltà di trasmettere la memoria dello sterminio da parte dei sopravvissuti: le immagini del passato non si possono dimenticare, eppure, allo stesso tempo, è impossibile riuscire a comunicare fino in fondo la tragedia a chi non l’ha vissuta”. E i frammenti di vita che restano, dopo il lager, e che diventano inferno di memorie che ti bruciano dentro. Giorno dopo giorno. Impietosamente. Come, forse, fu per Primo Levi.

Gianni Milani

“Larry Rivers dalla Pinacoteca Agnelli. I tre volti di Primo Levi”

Castello Gamba, Chatillon Località Cret-de-Breil (Aosta); tel. 0166/563252 – www.castellogamba.vda.it Fino al 23 settembre – Orari: tutti i giorni 13/19

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Nelle foto

– “Survivor”, olio su tela, 1987
– “Periodic Table”, olio su tela, 1987
– “Witness”, olio su tela, 1987
– Castello Gamba di Chatillon

In forma privata i funerali di sei vittime del ponte

funerali di Andrea Vittone, della moglie Claudia Possetti e dei figli Manuele e Camilla, di 16 e 12 anni, si terranno domani alle 15 in Duomo a Pinerolo. I familiari delle vittime pinerolesi del crollo del ponte Morandi hanno deciso di non aderire alle esequie di Stato che si terranno nel piazzale della Fiera diGenova. Ancora domani, alle 10.30, Ad Arquata Scrivia, nell’Alessandrino, si celebreranno  i funerali di Alessandro Robotti e della moglie Giovanna Bottaro.  Intanto proseguono le ricerche dei dispersi Cristian Cecala, 42 anni, della moglie Dwana Munroe e della piccola  Kristal di 9 anni.

Per Ronaldo le pattuglie antiterrorismo

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Non parliamo di Torino, questa volta, ma di Verona. Anche se il precedente potrebbe far sì che la novità diventi una costante pure nelle partite sotto la Mole. Saranno impiegate  unità anti-terrorismo, in funzione preventiva, sabato 18 nella città scaligera, in occasione del debutto in serie A di Cristiano Ronaldo, nell’anticipo Chievo-Juventus. La Prefettura di Verona ha assunto la decisione spiegando che si tratta di una misura mai adottata prima d’ora al Bentegodi, proprio per la presenza di CR7 che  ha assunto visibilità mondiale. Saranno attivate le unità Sos dei Carabinieri e Uopi della Polizia, pattuglie anti-terrorismo che già vengono impiegate a Verona per la vigilanza di obiettivi sensibili.

Dopo 25 anni Marchisio dice addio alla Juventus

Addio di Claudio Marchisio alla Juventus. Il giocatore  ha rescisso oggi il contratto che sarebbe dovuto durare ancora due anni. Il centrocampista ha giocato in bianconero per 25 anni, iniziando da bimbo nei Pulcini, fino alla prima squadra, con 389 presenze e 36 gol. In un post sui social il calciatore dice che “prima di tutto viene il bene della società “. Ora Marchisio guarda all’estero, avendo dichiarato che in Italia non avrebbe mai giocato se non per la Juve.

Genova, sciacallaggio nelle case abbandonate: fermate tre donne di Torino

Tre donne di 18, 36 e 45 anni, torinesi ma di origine sinti, sono state sorprese dalla polizia mentre rovistavano tra le case abbandonate a Genova, sotto il ponte crollato. Ne dà notizia Genova Today. Arrestate dalla polizia, le due più anziane sono state processate con rito direttissimo e ora si trovano in carcere nel capoluogo ligure. La terza ha obbligo di firma a Torino, dove abita. Come se non bastasse la tragedia, ora anche gli odiosi e vergognosi  episodi di sciacallaggio.

Musei in agosto: calano i turisti alla Reggia di Venaria

Un eccellente risultato al Museo Egizio, con 16 mila visitatori, bene anche al Museo Nazionale del Cinema, con 10 mila, scende invece, rispetto allo scorso anno, da 44 mila a 21 mila la Reggia di Venaria. Sono stati 8468 i visitatori che hanno deciso di accogliere l’invito alle aperture straordinarie dei Musei Reali di Torino in questo lungo ponte di Ferragosto, in particolare quelle serali, visitando a partire da venerdì le collezioni, passeggiando nei Giardini e scoprendo le varie mostre temporanee. 1636 i biglietti staccati per la preziosa e rara esposizione dedicata alla natura morta spagnola allestita in Galleria Sabauda fino al 30 settembre, Il silenzio sulla tela con quadri provenienti da musei di tutta Europa e dall’America. Questi alcuni dei dati delle presenze di turisti a ferragosto nei musei cittadini. Numerosi gli stranieri: soprattutto francesi e spagnoli. Il turismo culturale è una delle ricette giuste per superare la crisi. Certo il calo di presenze a Venaria fa pensare che si debba rinvigorire la promozione  turistica con nuove idee e progetti per far sì che l’allure internazionale conquistata da Torino con le Olimpiadi invernali del 2006 non venga a mancare.

 

 

(foto: il Torinese)

Cercansi partner per corsi di formazione civico-linguistica

La Regione Piemonte ha aperto le selezioni per individuare  un partner per la co-progettazione e, in caso di approvazione ministeriale, la realizzazione del Piano Petrarca 6, per la costruzione di percorsi di formazione civico linguistica rivolti a cittadini di Paesi Terzi che vivono regolarmente sul territorio regionale.

Possono partecipare all’avviso regionale gli  enti privati indicati  nell’avviso ministeriale.

 

I candidati selezionati dovranno lavorare insieme agli uffici regionali per presentare il progetto al Ministero entro il 3 settembre 2018. In caso di  approvazione saranno chiamati  alla realizzazione dei servizi complementari (babysitting, mediazione interculturale, tutoraggio). A fronte di particolari necessità organizzative, logistiche o territoriali, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, potranno essere chiamati a svolgere delle azioni formative. A tal fine i candidati dovranno dimostrare di essere qualificati nella didattica dell’italiano L2, di operare in collaborazione coi Cpia, di avvalersi di docenti in possesso dei titoli richiesti per l’insegnamento. L’importo  per la realizzazione complessiva del Piano regionale è di circa 2,5 milioni di euro. Le attività progettuali prenderanno avvio dalla comunicazione da parte del  Ministero dell’Interno e si concluderanno  il 31/12/2021. Per partecipare al bando si può presentare domanda, redatta secondo le modalità indicate nel bando. Questa dovrà essere inviata esclusivamente via Pec al seguente indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 12 del 21/08/2018. Nell’oggetto dovrà essere indicata la scritta:  Avviso Fami – “Petrarca 6” “Il periodo non è dei più felici, ma siamo costretti dai tempi progettuali del bando a cui dobbiamo rispondere”, spiega l’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti.

Qui il link al bando:

http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/

Aicad, un cane a guardia del tuo diabete

I cani hanno proprietà e capacità riconosciute da molti anni, anche dalla scienza che studia l’interazione tra animali ed il relativo beneficio psicofisico nell’essere umano. I cani d’allerta per persone che soffrono di diabete sono cani d’assistenza che riconoscono per tempo i sintomi di un’ipoglicemia e iperglicemia (valori bassi e alti livelli di zucchero nel sangue) e possono svolgere svariate attività a favore della persona che accompagnano come: • Riconoscere i sintomi di un’ipoglicemia o iperglicemia e allarmare la persona affetta da diabete tramite una serie di segnali appresi, o nel caso di bambini, allertare i genitori sia di notte sia di giorno (specifico Programma Famiglia per allerta diabetica pediatrica e giovanile) • Andare a prendere, su comando, il misuratore glicemico (glucometro), zucchero d’uva (succo, Coca-Cola, ecc.) o anche la siringa d’emergenza (HypoKit) • Azionare l’interruttore della luce o un pulsante d’emergenza appositamente installato per persone che vivono da sole in modo da chiamare aiuto in caso di ipoglicemia grave • Essere un amico assolutamente fedele e trasmettere maggior sicurezza riguardo all’ipoglicemia (ad es. per genitori di bambini diabetici, in caso di disturbi percettivi o paura legati all’ipoglicemia oppure in caso di malattie avanzate correlate come la retinopatia) • Imparare dei compiti ben precisi adattati ai bisogni della persona diabetica, come aprire le porte… un cane giusto per la persona giusta, un team per tutta la vita! La preparazione del cane è lunga e particolare, tale che questa disciplina non si può comparare a nessun altra disciplina cinofila al momento utilizzata. Il protocollo che AICAD ha adottato per l’addestramento, arriva dagli USA, dal coach Debby Kay che negli anni, ha sviluppato un’esclusiva esperienza nel settore della ricerca cinofila in ambito medicale. Paolo Incontri formato professionalmente direttamente da Debby Kay, secondo un serio e approfondito processo addestrativo, secondo le norme guida del D.A.D.A. (Diabetic Alert Dog Alliance), dal 2015 prepara e segue famiglie e cani su tutto il territorio nazionale. La preparazione dei cani, non avviene a cliché, ma ogni caso viene studiato individualmente, anche con il supporto ed il coinvolgimento dei medici diabetologi pediatrici e non, e di altre figure professionali quali psicologi, se fosse richiesto.

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Dal mese di agosto 2018 l’Associazione Italiana Cani Allerta Diabete aps ora è presente con le sue attività di formazione cani d’allerta medicale in ambito diabetico pediatrico, giovanile e adulti presso il Centro Cinofilo Etologico “Porta della Langa” via Langa 96, in località Carrù (CN). La scuola avrà competenze territoriali per il Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria. Per informazioni: Paolo Incontri 351 9198 681 responsabile nazionale formazione AICAD aps http://www.aicad-italia.org/

 

 

Carpaccio estivo di zucchine

Le zucchine, tenere, dolci e croccanti, perche’ non mangiarle crude? Una ricetta originale, veloce e sana. Cucinate a crudo le zucchine mantengono inalterati i sali minerali, come il potassio, di cui sono ricche e pertanto perfette per la stagione estiva. Provatele, vi conquisteranno.

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Ingredienti

2 zucchine chiare

Aceto di mele bio q.b.

Olio evo, sale q.b.

Mandorle a lamelle q.b.

Parmigiano a scaglie q.b.

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Lavare bene le zucchine e tagliarle sottilmente nel senso della lunghezza con un pelapatate. Preparare la marinata mescolando in una ciotola l’olio con l’aceto e il sale. Sistemare le fette di zucchine su un largo piatto da portata, condirle con meta’ marinata, cospargere con scaglie di parmigiano e mandorle a lamelle. Formare un secondo strato con le zucchine e gli altri ingredienti sino ad esaurimento. Lasciar riposare in frigo, servire fresco.

Paperita Patty