redazione il torinese

FLAUTO & VARIAZIONI

L’Accademia “Flauto e Variazioni” APS nasce a Ferrara nel 2015 da un’idea dei flautisti Emmanuela Susca e Filippo Mazzoli. Lo scopo è quello di offrire, attraverso lezioni magistrali, un perfezionamento per il flauto nel suo repertorio solistico, cameristico e d’orchestra

 

L’esigenza nasce dal fatto di coprire un bacino di utenza abbastanza scarso di offerte di questo tipo. Se si esclude l’esclusiva Accademia “Incontri col Maestro” di Imola (Bo) i giovani flautisti delle province di Ferrara, Ravenna, Rimini e anche Rovigo terminati gli studi tradizionali del Conservatorio, fino ad oggi non avevano la possibilità di perfezionarsi vicino a casa senza dover aggiungere oltre ai costi del Corso quello del viaggio, del vitto e dell’alloggio. “Flauto&Variazioni” offre lezioni individuali con il maestro principale (Mazzoli), lezioni specifiche di tecnica con l’assistente (Susca) oltre a master class dove vengono invitati i principali flautisti italiani ed europei (Francesco Loi, Matteo Evangelisti solo per citarne alcuni). I 6 incontri annuali si svolgono a Ferrara normalmente il sabato e la domenica, per un totale di almeno 12 lezioni individuali oltre alle attività di gruppo: concerti, seminari e conferenze a cui tutti gli iscritti possono liberamente partecipare. Durante le lezioni individuali è sempre a disposizione un pianista accompagnatore per lo studio del repertorio e dei passi d’orchestra. L’anno accademico si sviluppa normalmente da gennaio a luglio, mentre nel mese di dicembre si riapre e festeggia con un concerto degli allievi e la consegna della borsa di studio per lo studente più meritevole. Nel maggio del 2018 è partita una collaborazione con uno studio pianistico romagnolo: la “Ceroni Piano School”. Unendo le forze si è creato un laboratorio di musica da camera (duo flauto e pianoforte) il cui risultato finale è stata l’esibizione dei migliori allievi presso il Teatro Comunale “Dante Alighieri” di Ravenna in un concerto pubblico. Durante i mesi primaverili ed estivi “Flauto&Variazioni” ha fondato “Festival&Variazioni” che da la possibilità ai suoi iscritti di partecipare a diverse collaborazioni con altre istituzioni pubbliche e private del territorio, qualifica zone della città dove la musica non arriva con semplicità e propone concerti ed eventi che escono dalla musica classica. Il festival partirà dal 29 Ottobre ore 21 presso il Consorzio Factory Grisù a Ferrara con un concerto jazz del Duo Rubin-Brunelli (pianoforte e contrabbasso) per poi proseguire per tutto l’anno.

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Le iscrizioni alla masterclass sono aperte dal 1 al 15 Gennaio (MAX 8 ISCRITTI)

Per info: flautovariazioni@gmail.com

FB: Flauto&Variazioni

 

 

 

 

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Informazione commerciale

Le tutele della rete dallo strapotere dei colossi. Nuova normativa europea

In questi giorni è in corso alla Camera dei Deputati la discussione sulla SIAE, del diritto d’autore e media. Una riforma equa in tal senso sarebbe quanto mai auspicabile, ma nel frattempo al Parlamento Europeo sarà all’ordine del giorno, a partire dal 12 settembre, una discussione, per certi versi, simile ma molto più importante che dovrebbe tutelare artisti e autori dalle manipolazione e strapotere dei colossi della rete (Facebook, google ecc). Non solo per la tutela degli internauti è in corso la petizione regionale lanciata dalla Società Italiana degli Autori ed Editori diretta ai deputati del Parlamento europeo per richiedere la modifica delle attuali leggi che regolano Internet e in particolare gli articoli riguardanti il Copyright che favoriscono sempre di più i giganti della tecnologia a scapito degli utenti “semplici” come i cittadini. La petizione è regionale, quindi rivolta ai cittadini dell’Italia Nord Occidentale.  A pochi giorni dal voto in Europa, dopo la presa di posizione di editori e giornalisti, è nata Europe for creators, movimento composto da cittadini, creativi e quasi 250 organizzazioni a sostegno della direttiva Europea per il copyright, la cosiddetta Direttiva Barnier. Il movimento ha lanciato un sito web e un account su Twitter (@EUForCreators), con l’hashtag #EuropeForCreators. Sappiamo tutti che, ora, per i colossi della rete il pagamento equo non esiste. Speriamo che dal prossimo 12 settembre lo diventi quando vengono utilizzate le loro opere. La nostra preoccupazione è che invece, come per il regolamento per la tutela della privacy, recentemente entrato in vigore, sia un modo come un altro per affossare i più piccoli mentre i colossi continueranno imperterriti. Il voto serve per aggiornare le regole sul copyright nel 21° secolo, per garantire che musicisti, artisti e chiunque produca musica e altri contenuti che ci piace vedere e condividere su piattaforme come Facebook e YouTube, ottengano un pagamento equo quando vengono utilizzate le loro opere.  Attualmente, i giganti della tecnologia raccolgono la maggior parte dei profitti.

Tommaso Lo Russo

 

Che fare in caso di sisma?

Il forte boato del terremoto seguito dal suono degli allarmi di appartamenti e auto segnaleranno l’inizio dell’esercitazione di protezione civile “Terremoto 2018, diamoci una scossa”, che si terrà a Bricherasio il 14 e 15 settembre e che coinvolgerà l’intera popolazione del territorio.

L’esercitazione è organizzata dall’Amministrazione Comunale di Bricherasio in collaborazione con Anpas Comitato Regionale Piemonte, la Squadra Aib – Protezione Civile Bricherasio, la Croce Verde di Bricherasio, la Polizia Locale, tecnici del settore, la Pro loco e alcuni gruppi sportivi della zona per testare il nuovo Piano comunale di protezione civile.

Ilario Merlo, sindaco di Bricherasio: «Vorrei innanzitutto ringraziare il dirigente scolastico e le insegnanti che hanno colto il nostro invito a coinvolgere i ragazzi della scuola elementare in questa esercitazione. Credo sia fondamentale la partecipazione dei bambini delle scuole per portare il messaggio alle famiglie sulle problematiche della protezione civile. L’efficienza di un piano di protezione civile dipende molto dalla corretta e puntuale informazione che si riesce a trasmettere ai cittadini. L’obiettivo di questa esercitazione e anche questo».

Marco Lumello, responsabile Protezione Civile Anpas Piemonte: È una esercitazione sul rischio sismico particolare perché rispetto a quelle che genericamente vengono fatte è rivolta quasi esclusivamente a una verifica reale del Piano comunale di protezione civile e punta al coinvolgimento della cittadinanza in un programma di formazione e informazione, con il supporto dei volontari Anpas e delle associazioni locali. Il fine è quello di verificare non solo la funzionalità del Piano di protezione civile in caso di terremoto, ma anche la resilienza del Comune in attesa della colonna dei soccorsi».

Protagonisti della giornata di venerdì 14 settembre saranno i bambini della scuola primaria di Bricherasio, gli insegnanti, i genitori e tutto il personale scolastico. In seguito alle scosse di terremoto simulate, la scuola verrà immediatamente evacuata, e come definito dal Piano di protezione civile, le persone coinvolte si sposteranno al punto di ammassamento presso il Salone polivalente di piazza Don Morero a Bricherasio. Si testeranno quindi sia le procedure di evacuazione sia quelle di gestione e consegna dei bambini ai genitori, nonché quelle di apertura e di attività del Coc (Centro operativo comunale) con i relativi compiti e funzioni.Sempre presso l’area del Centro polivalente verrà allestito un campo di accoglienza con la collaborazione di Anpas Piemonte che metterà a disposizione tende per la segreteria e per il pernottamento di cittadini e volontari, una cucina mobile, la tensostruttura mensa con tavoli e sedie, oltre a materiali e attrezzature di protezione civile.L’esercitazione sarà anche un momento di informazione per la popolazione, soprattutto per i bambini ai quali i volontari Anpas spiegheranno le diverse attività e le operazioni che metteranno in atto durante l’intera simulazione. In programma inoltre alcune attività relative ai piani di evacuazione presso la casa di riposo di Bricherasio.Nella notte tra il 14 e il 15 settembre verranno ospitati al campo alcuni residenti e una scolaresca per verificare la funzionalità del campo a livello notturno e le modalità di assistenza alla popolazione.L’esercitazione proseguirà anche sabato 15 settembre con l’evacuazione di un quartiere di Bricherasio. Verrà chiesto ai residenti di presentarsi al campo di accoglienza, quindi verranno fatti controlli sui dati anagrafici. Previsti anche una serie di eventi casuali come persone scomparse e imprevisti di varia natura per verificare le risposte che verranno messe in atto.A tutti i volontari impegnati nell’esercitazione verrà offerto un pasto caldo tramite le strutture di Anpas in collaborazione con la Pro loco.L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

La Torino-Lione divide Tria e Toninelli

Mentre il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, insiste nel ribadire che la Tav va ridiscussa, analizzando i costi-benefici,  il ministro dell’economia Giovanni Tria, intervenuto  alla Summer School di Confartigianato ha parlato così di Tav e Tap: “Spero che si facciano, che il problema si sblocchi, che ci sia una soluzione: si tratta di grandi collegamenti internazionali”. Una nuova divisione nell’esecutivo su temi di grande importanza per lo sviluppo del Paese.

“Censura social” per i radicali

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L’Associazione radicale Adelaide Aglietta, con altre 17 associazioni, ha lanciato ad Alessandria il presidio “Per un’Europa senza muri” che si svolgerà in Piazzetta della Lega il 14/9 alle 17. Occasione nella quale si raccoglieranno firme sulla Istanza di Cittadini Europei (ICE) Welcoming Europe, per una riforma delle politiche europee sull’immigrazione con apertura di corridoi umanitari, l’eliminazione del reato di solidarietà e il sostegno alle migliaia di persone che hanno subito indicibili violenze nei lager libici e nell’attraversamento del deserto. Facebook ha reiteratamente bloccato la sponsorizzazione dell’evento, adducendo che conteneva termini volgari. A un approfondimento si è compreso che il termine in questione era “Ass.” che per noi era ovviamente l’abbreviazione della parla associazione e per loro un termine volgare in inglese. Dopo aver provveduto a scrivere per esteso la parola il blocco e la motivazione continua ad essere la presenza di termini volgari che di tutta evidenza non ci sono e non ci sono mai stati. A fondo del comunicato il testo per intero della proposta di sponsorizzazione.
Dichiara Igor Boni (Coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta): “Facebook, il luogo dove chiunque può insultare chiunque da profili veri o falsi, dove molto spesso si esplicitano le peggiori frustrazioni e sfoghi, dove rimbombano fino all’inverosimile notizie palesemente false, impedisce la sponsorizzazione di un evento umanitario che ha l’obiettivo di contrastare chi oggi in Italia preferisce non vedere chi affoga nel Mediterraneo piuttosto che salvare vite dall’annegamento o dalle torture dei Lager libici. La motivazione della presenza di termini volgari nel testo è ridicola, falsa e, questa sì, volgare. Il fatto che, dopo due giorni di dibattito surreale tra chi promuove l’evento e una macchina che costruisce risposte automatiche, non si sia arrivati all’ovvio, alla constatazione della assenza di qualsiasi volgarità nel testo, la dice lunga su Facebook. Trovo inaccettabile che in un Paese dove la responsabilità è personale ci si debba confrontare con gli automatismi di algoritmi ignoranti e mal impostati”.
Il testo della sponsorizzazione rifiutata:
“L’Associazione Radicale Adelaide Aglietta promuove ad Alessandria la manifestazione “Per un’Europa senza muri” coinvolgendo diciassette associazioni: Acli, Libera, Altrementi, Comunità San Benedetto al Porto, Coop. Coompany, Emergency, Rete Radio Resc, Aps Cambalache, Aps Parcival, Aps Sine Limes, Refuges Welcome, Cooperativa Equazione, Caritas di Tortona, Possibile Comitato Macchiarossa, o.d.v. Fiab, associazione Idea Onlus, associazione per la Pace e la Non violenza di Acqui e di Alessandria. Le adesioni sono ancora aperte.  L’evento si svolgerà venerdì14/09 e comprenderà un presidio in piazzetta della Lega dalle ore 17-18 ed un successivo corteo da via Roma a Piazza della Libertà.  Oltre a rendere collettivamente pubbliche la nostra indignazione e la nostra opposizione alle attuali politiche governative, vogliamo costruttivamente contribuire a diffondere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione, attraverso interventi e messaggi scritti di corretta informazione e di concrete proposte politiche alternative.  Durante il presidio, tutti i cittadini potranno aderire alla raccolta firme di “Welcoming Europe” per decriminalizzare la solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati e proteggere le vittime di abusi” .

Sospetta legionella, donna muore a Torino

E’ probabilmente la legionella, che ha colpito nel Nord Italia diverse persone nelle ultime settimane, la causa della morte alla clinica Fornaca di una 61enne, moglie di un imprenditore torinese. La donna, che soffriva già di altre patologie, avrebbe contratto il batterio in vacanza, in una località di mare. Al momento del ricovero i medici le avrebbero diagnosticato una polmonite, ma i successivi accertamenti avrebbero poi ricondotto alla legionella.

Mauriziano top mondiale per intervento al fegato

La Chirurgia generale ed oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo premio mondiale per il miglior intervento chirurgico epatico

La Chirurgia generale ed oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo premio mondiale per il miglior intervento chirurgico epatico in video. Importante riconoscimento conseguito dall’équipe della Chirurgia Generale ed Oncologica dell’ospedale Mauriziano di Torino, diretta dal dottor Alessandro Ferrero, in occasione del XIII° Congresso mondiale dell’IHPBA (Associazione Internazionale di Chirurgia Epatobilio-pancreatica), tenutosi nei giorni scorsi a Ginevra. Alla fine del Congresso, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti in chirurgia epatica e pancreatica provenienti da tutto il mondo, la Chirurgia del Mauriziano ha vinto il primo premio per il miglior intervento chirurgico presentato come video (“Best Video Award”). Il caso proposto era relativo ad una paziente di 77 anni con numerose metastasi epatiche da tumore intestinale di voluminose dimensioni (fino a 7 centimetri), sottoposta all’asportazione di circa il 70% del fegato mediante tecnica laparoscopica. Questo tipo di intervento, classicamente eseguito mediante ampie incisioni addominali, rappresenta una procedura innovativa eseguita in pochi centri ad alta specializzazione, che consiste nell’asportazione del fegato malato mediante piccole incisioni attraverso le quali passano strumenti di dimensioni ridotte, con importanti vantaggi per i pazienti in termini di riduzione del dolore e della degenza ed una più rapida ripresa postoperatoria. Attualmente circa la metà degli interventi sul fegato eseguiti all’ospedale Mauriziano avviene con questa tecnica, motivo per cui rappresenta un centro di riferimento italiano e non solo per la chirurgia laparoscopica epatica.

Il nuovo Piano per la salute mentale

Tra le misure previste nel nuovo Piano d’azione per la salute mentale spiccano l’istituzione di un’apposita Consulta regionale, con il compito di far emergere problemi e avanzare proposte e la creazione del Comitato di monitoraggio per verificare la progressiva attuazione del piano. Si punterà su campagne informative e di sensibilizzazione per diffondere la consapevolezza che la sofferenza mentale riguarda tutti e non va ghettizzata. Sono inoltre previste azioni per promuovere la salute mentale attraverso servizi di accompagnamento alla genitorialità, tavoli territoriali riservati alla promozione di una vita attiva e integrata in ogni fase dell’esistenza, l’accesso ai servizi dei Centri di salute mentale, l’integrazione dei percorsi di cura e il sostegno all’autonomia all’abitare, al lavoro e alla socialità. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità Antonio Saitta  in quarta Commissione, presieduta da Domenico Rossi, dove si è svolto questa mattina il dibattito generale sulla proposta di deliberazione 319, “Approvazione del piano d’azione per la salute mentale in Piemonte”. In apertura di seduta Saitta ha comunicato che la Giunta regionale ha accolto gran parte delle richieste di modifica e delle integrazioni proposte nei mesi scorsi dal Consiglio delle Autonomie locali (Cal) e ha ricordato che il documento è frutto di un percorso “partecipato”, avviato da Ires Piemonte lo scorso anno e, attraverso workshop e tavoli di lavoro che hanno coinvolto istituzioni, professionisti, associazioni, pazienti e famiglie ha portato all’individuazione di venti azioni da mettere in atto. Il dibattito generale è stato aperto da Gian Luca Vignale (Mns), che a margine dei lavori ha lamentato, con Davide Bono (M5s), il fatto che all’inizio di agosto la Giunta regionale abbia approvato la proposta di delibera sulla domiciliarità senza che essa passasse all’esame del Consiglio regionale. Saitta ha però replicato che si è trattato di una proposta di delibera sperimentale che, sulla base dei risultati ottenuti, condurrà alla formulazione della proposta di delibera definitiva. Vignale ha sottolineato che un grosso limite al piano è rappresentato dalle misure riguardanti il sostegno all’abitare, al lavoro e alla socialità. Per il M5s sono intervenuti Bono e Gian Paolo Andrissi, che hanno evidenziato la necessità di partire da un quadro legato alle risorse finanziarie disponibili e alle tempistiche, sottolineando che per quanto riguarda i finanziamenti l’Italia è agli ultimi posti in Europa e il Piemonte agli ultimi dell’Italia.  Per il Pd hanno preso la parola i consiglieri Domenico Ravetti e Paolo Allemano, che hanno sottolineato la bontà del piano, frutto di un lavoro partecipato. Ravetti ha anche definito il documento “dinamico”, perché può essere vissuto e rivitalizzato ogni giorno, Allemano ha sottolineato l’importanza del concetto di “budget di salute”, che non include solo i soldi ma altre risorse quali il tempo e l’impiego di servizi. L’assessore Saitta, ringraziando per l’utilità del confronto, ha dichiarato che alcune osservazioni fatte saranno oggetto di valutazione e di possibili emendamenti. Ha convenuto sul fatto che alcune indicazioni possono sembrare generiche, ma la situazione disomogenea dei servizi offerti da Asl ad Asl è un fatto reale e cominciare a fornire indicazioni alle strutture per poter agire rappresenta un buon passo in avanti. Al termine della seduta la consigliera Valentina Caputo (Pd) ha illustrato due emendamenti alla proposta di legge 250, “Istituzione del Fattore famiglia”, di cui è prima firmataria. La discussione su entrambi i provvedimenti riprenderà nelle prossime sedute.