redazione il torinese

Montagna, bimbi sullo scuolabus con l’aiuto regionale

Circa 6 mila  studenti  potranno usufruire del buono scuolabus per le aree montane, grazie ad uno stanziamento di oltre 500 mila euro previsti dal “fondo regionale per la montagna”. Ogni studente  beneficerà di un contributo massimo di 120 euro che non potrà superare il 50 per cento del costo dell’abbonamento acquistato per raggiungere la sede scolastica. La notizia arriva dall’assessore all’Ambiente e Sviluppo della Montagna, Alberto Valmaggia nel rispondere a Palazzo Lascaris all’interrogazione del consigliere di Rete civica per Chiamparino, Alfredo Monaco.  “Il buono trasporto studenti in aree montane rappresenta certamente un  sostegno valido per le famiglie che scelgono di vivere nelle zone di montagna. Nel provvedimento di Giunta dello scorso luglio, non si fa però alcun accenno alla mobilità degli studenti delle scuole medie superiori residenti nei comuni montani al di sotto dei 600 metri che però devono raggiungere istituti scolastici al di sopra di tale soglia”- ha evidenziato nel corso dei question time il consigliere Monaco. “E’ un’iniziativa  a carattere sperimentale  – precisa l’assessore Valmaggia – volta alla promozione e salvaguardia del territorio montano e per questo motivo può solo riguardare chi risiede nei comuni montani. Per l’entità delle risorse a disposizione è stato necessario selezionare i potenziali utenti prevedendo una soglia demografica congrua (appunto i 600 metri) per poter accedere al contributo. Estendere il contributo a tutti i comuni montani indistintamente avrebbe vanificato la ragione e la consistenza economica del contributo. Le risorse saranno trasferite direttamente alle Unioni Montane alle quali potranno rivolgersi direttamente gli studenti evitando lungaggini burocratiche”.

 

www.cr.piemonte.it

La tutela della privacy secondo Rocco Casalino

Un video diffuso dallo stesso Casalino gli ha provocato non pochi problemi. La sua difesa è stata tutta incentrata sul diritto alla privacy. Le sue furberie e il clamoroso autogol dovrebbero insegnare qualcosa

Veniamo ai fatti: il portavoce dei Cinque Stelle, diffonde di sua spontanea volontà, la notizia che: “all’interno del Movimento si pensa che alcuni alti funzionari dello Stato facciano ostruzionismo in merito alle proposte sul reddito di cittadinanza”, se dovessero persistere in caso contrario si attuerà, nel 2019, la “megavendetta”. Che ci sia qualcuno – anche a livello ministeriale – che non condivide l’idea del reddito di cittadinanza, la Flat tax e via di seguito, argomentandolo con l’aggravamento del deficit di Bilancio, è cosa nota. La furbizia di Casalino è stata quella di diffondere la notizia chiedendo ai due giornalisti di far circolare all’esterno la voce che la fonte era una parlamentare, ma in effetti era di lui stesso. Casalino si è lamentato perché la diffusione del video violerebbe i principi costituzionali alla riservatezza delle comunicazioni. Parimenti, della stessa opinione, è il premier Conti che seppur non è esperto di diritto della Privacy, è ordinario di diritto privato. Addirittura il presidente della Camera Roberto Fico paventerebbe anche la violazione delle norme deontologiche del Giornalismo. A nostro avviso tutti e tre sbagliano. Quando ci sono due norme da tutelare va stabilito quale è quella prevalente. Proferire la minaccia verranno “fatti fuori” è in netto contrasto con l’art 97 della Costituzione che stabilisce che la pubblica amministrazione deve uniformarsi a criteri di buon andamento e imparzialità. Trattandosi di una notizia di interesse pubblico non ci sono dubbi sul fatto che non ci sia bisogno del consenso per la pubblicazione. Del resto, va aggiunto che è lo stesso portavoce ad averla diffusa. Va da sé che una volta fornita la notizia non si può definirne i contorni e le modalità della sua circolazione.Vale a dire: pubblicate la notizia, ma non dite che ve l’ho data io. Se non è furbizia …! L’altra notizia, chissà se anche questa è violazione della privacy. Il Consiglio dell’Ordine dei

Giornalisti ha avviato Il procedimento disciplinare nei confronti di Rocco Casalino a cura
del Consiglio territoriale di disciplina.

Tommaso Lo Russo

 

Ecco il distributore automatico di poesie

Il Distributore Automatico di Poesia, ideato nel 1994 da Daniela Calisi, sarà a Torino Spiritualità, dal 26 al 30 settembre

 

Il DAP, che troverete nella sua prima versione è un distributore automatico di palline trasparenti, normalmente contenenti piccoli gadget viene utilizzato per proporre invece testi poetici inediti. Il distributore nasce dall’esigenza di proporre la poesia come bene di consumo di massa e sperimentare forme innovative di distribuzione e promozione della lettura. 

 

Esposto per la prima volta nel 1994  all’Università di Torino, da allora ha sempre suscitato l’interesse di diversi soggetti, coinvolti a diverso titolo nella promozione della lettura, sia nel pubblico sia nel privato.

 

Negli anni l’idea del distributore non ha perso la sua forza, che unisce semplicità e originalità:  uno strumento efficace di promozione della poesia di facile utilizzo, accessibile a tutti ed è stata utilizzato in diversi a Festival e manifestazioni poetiche e letterarie.

 

Il DAP 1 è il primo di una serie di sperimentazione e progettualità letterarie innovative: per approfondire il progetto, la sua storia e per saperne di più dei diversi Distributori potete visitare il sitowww.contentodesign.org 

 

Per Torino Spiritualità è stato realizzata un’edizione speciale con poesie sul tema dell’edizione 2018 PREFERISCO DI NO scritte ad hoc dai poeti aderenti alla Lega Italiana Poetry Slam http://www.lipslam.it

 

I poeti che hanno partecipato con almeno cinque testi indediti ciascuno, pensati sul tema della manifestazione sono: Serena Artom, Francesco Bastianon, Luca Bernardini, Arsenio Bravuomo, Francesco Deiana, Sergio Garau, Stella Iasiello, Rolando Piacentini, Mauro Piredda, Francesca Saladino. Potrete trovare il distributore e le poesie, al costo di un euro l’una, al Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino, vicino alla biglietteria di Torino Spiritualità.

Mazzarri si prepara a giocare contro l’Atalanta

“E’ stata un’assunzione di responsabilità collettiva, e sottolineo collettiva. Ora bisogna pensare alla prossima partita. Parlerò coi giocatori e deciderò sulla base delle loro condizioni e dei miei convincimenti tattici. Soriano e De Silvestri sono recuperati, devo valutare se farli giocare fin dal primo minuto”.  Così l’allenatore Walter Mazzarri all’Ansa dopo la sconfitta del  Torino contro il Napoli  si prepara a giocare con l’Atalanta. Aggiunge il ct: “A cambiare e fare giocare i nuovi arrivati bisogna andare con i piedi di piombo,  gli stranieri devono ancora assimilare  l’organizzazione di gioco”

Giuliana Cusino e le sue donne calate nelle favole

Con “Donne vi voglio cantare” (facendoci riassaporare una buona aria trecentesca) Giuliana Cusino ha abbandonato per un attimo la curatela delle mostre altrui allestite all’interno di “Arte per voi” ad Avigliana e ha pensato a se stessa portando le proprie ceramiche raku in quel di Mantova, nella galleria “Arianna Sartori” (fino a giovedì 4 ottobre). Una ventina di opere, poste su tavola, un piccolo esercito femminile dove trovano posto forme e colori, nati in primo luogo da una spericolata fantasia, gioiosa e animata da suggestioni e leggende lontane, dal piacere della narrazione miniaturizzata in ogni singolo particolare, nell’espressione, nella piacevolezza dell’abito, nell’ambientazione, nei piccoli oggetti o animali chiamati a raccolta intorno a questo o quel personaggio, nei mestieri e negli strumenti; e poi da una tecnica maturata lungo le varie prove, dove l’impegno combatte con la difficoltà del materiale trattato, con gli incidenti di percorso e il caso che può stravolgere ogni risultato, con l’impervia strada della cottura, il tutto forse sconosciuto a quanti raramente abbiano avuto che fare con quanto diciamo. È il mondo della libertà, che incrocia fantasia e realtà e che richiede la perfezione del disegno, l’accostamento dei colori esatto, l’apporto mai banale. Il risultato è allegro, fascinoso, ti spinge a

riscoprire tempi antichi, abbandona il reale per trasportare chi guarda verso dimensioni inaspettate. E allora ecco “Griselda 2”, un busto di donna sulla cui sommità troneggia un favolistico cappello dove case e torri e merlature danno un senso di alto comando, o “Eleonora” dove la giovane protagonista, riccamente vestita ed elegante nella sua rossa acconciatura, non è un piccolo tronco quello che afferra ma una robusta forchetta “con cui si accinge a portare ogni cosa a cottura”, complice un grasso Martin Pescatore; o ancora Morgana, forse sognante dietro quegli occhi chiusi, alle prese con il suo liuto, su cui s’è appollaiato un gufo dietro cui si camuffa “il principe Benvenuto che potrà scegliere con calma la Principessa dei suoi sogni”. Favole, strani uccelli, principi e dame, sogni e pensieri in libertà, la fantasia dove tutto può succedere, un mondo incredibile, fatto di autentiche assurdità, che Cusino confeziona e regala con vera passione.

 

 

Elio Rabbione

 

 

“Eleonora”, ceramica raku su tavola, 67 x 74 cm, 2018

“Morgana”, ceramica raku su tavola, 55 x 65 cm,2018

 

 

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Informazione commerciale

Aziende piemontesi al Marmomac

L’inaugurazione della manifestazione è in programma mercoledì nell’area Forum del padiglione 1

Verona, 25 settembre 2018.  Sono 34 le aziende piemontesi presenti al 53° Marmomac, la manifestazione mondiale di riferimento del settore della pietra naturale e delle tecnologie al via domani a Veronafiere fino a sabato 29 settembre. Nel 2017, l’export del distretto del marmo piemontese ha chiuso a quota 43,3 milioni di euro, +1,3%. Positivo anche il trend del primo semestre di quest’anno, con le esportazioni in aumento del 2,3% (22 milioni di euro) sullo stesso periodo del 2017. In crescita le vendite di Verbano-Cusio-Ossola (+9%, 11 milioni di euro) e Torino (+2,1% a quota 5,3 milioni di euro).Tra le 34 aziende espositrici al 53° Marmomac di Veronafiere, sono 15 quelle provenienti da Torino, 8 dall’area Verbano-Cusio-Ossola e 6 da Cuneo.  Il settore del marmo e della pietra naturale registra a livello mondiale un interscambio di 18 miliardi di euro dei quali 4,2 generati in Italia, secondo Paese esportatore al mondo e primo nel settore delle tecnologie. Marmomac conferma anche quest’anno il suo ruolo di driver mondiale del settore, con oltre 1.600 aziende espositrici di cui il 62% estere da più di 55 Paesi presenti, con oltre 67mila visitatori attesi da più di 140 nazioni. Piattaforma di promozione di riferimento globale, la manifestazione veronese è anche l’occasione per affermare le griffe italiane dei suoi distretti, per un comparto nazionale che vede un saldo commerciale attivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Un’industria che conta 3.300 aziende (oltre 34mila gli addetti) e che fa dell’export il proprio cavallo di battaglia con oltre i tre quarti del fatturato generato dalla domanda internazionale. All’inaugurazione di Marmomac, in programma domani alle 11 nell’area Forum del padiglione 1, partecipano Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Federico Sboarina, sindaco di Verona. A seguire, la tavola rotonda “Rigenerare le aree dismesse: un’opportunità per le nostre città”, con gli interventi di Marco Dell’Agli, architetto dello studio Mario Cucinella, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Ilaria Segala, assessore all’Urbanistica del Comune di Verona, e Marco De Angelis, presidente di Confindustria Marmomacchine

“Nessun reintegro per l’operaio licenziato dalla Teknoservice perché affetto da Parkinson”

In aula un ordine del giorno, a prima firma Grimaldi (LeU), sulla vicenda dell’operaio Franco Minutiello è stato sottoscritto da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari: Liberi e Uguali, Partito Democratico, Moderati, Scelta Civica, Chiamparino per il Piemonte, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Scelta di Rete civica per Chiamparino, Movimento Nazionale, Movimento Libero Indipendente. È la prima volta che tutti i gruppi sottoscrivono un testo.Franco Minutiello è stato licenziato dalla Teknoservice di Piossasco nel marzo 2017. È stato mandato via per “giustificato motivo”, perché ammalato di Parkinson: l’azienda sosteneva di non avere per lui una nuova mansione adeguata all’handicap subentrato.Il 9 luglio scorso il giudice ha dichiarato il licenziamento illegittimo e ordinato all’azienda di reintegrare Minutiello e di restituirgli gli stipendi arretrati, ma quella sentenza è rimasta lettera morta: l’operaio non ha riavuto né il posto di lavoro, né i soldiIn base alla sentenza, Teknoservice è tenuta a “modificare l’organizzazione per assicurare il diritto al lavoro dei dipendenti portatori di handicap” e il provvedimento è immediatamente esecutivo. Eppure, nulla è avvenuto.“L’azienda non rispetta la sentenza, non chiama il lavoratore, non gli paga uno stipendio dal febbraio 2017 e sui giornali i dirigenti hanno il coraggio di dire che sono preoccupati per questo precedente: doversi fare carico di un uomo che per loro è solo uno scarto” – dichiara Grimaldi. – “Non vogliono che si parli di responsabilità sociale dell’impresa, il lavoro per loro è merce. Noi non la pensiamo così, vogliamo che la sentenza del Tribunale del Lavoro di Ivrea venga rispettata”.“Vogliamo giustizia e vogliamo vedere il signor Minutiello entrare nel posto di lavoro che gli spetta. Vogliamo che gli vengano pagati gli stipendi e che l’azienda la smetta di giocare sulla pelle di un lavoratore che ha avuto l’unica colpa di ammalarsi. Oggi possiamo dire, senza aspettare l’esito della votazione del documento, che il Consiglio Regionale del Piemonte e tutti i gruppi consiliari richiedono all’azienda di rispettare la sentenza del Tribunale del lavoro di Ivrea. La Regione Piemonte vuole vedere Franco Minutiello nel suo luogo di lavoro”.

 

Alba in festa con Go Wine

Torna domenica 30 settembre 2018 la Festa del Vino.   XX edizione della manifestazione che porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero. L’iniziativa, promossa da Go Wine, è divenuta nel tempo un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri; un format che, anche quest’anno, consentirà di percorrere l’itinerario dalla Piazza Risorgimento (Piazza Duomo) lungo tutta la “Via Maestra”, trasformando per un giorno, il centro  in una ideale ‘via del vino’. La manifestazione coinvolge le realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere  gioioso della vendemmia, con la presenza delle realtà di promozione locale, delle cantine, delle botteghe del vino e delle associazione di produttori.Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale e le loro manifestazioni. Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora. Si annuncia un banco d’assaggio straordinario con molte etichette (oltre 700!) rappresentate: un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino di un percorso nel centro storico della città, conoscendo le tipicità che firmano le colline attorno ad Alba.   Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni acquistando il calice e la taschina, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.

I COMUNI DI LANGA E ROERO PROTAGONISTI DELL’EVENTO

Ecco le prime anticipazioni sul banco d’assaggio della Festa del Vino: la disposizione dei banchi d’assaggio sarà come di consueto organizzata per aree omogenee affinché i visitatori possano idealmente percorrere le varie aree di produzione.

Comuni e i vini in degustazione 
In ordine alfabetico di Comune
ALBA: Langhe Arneis; Langhe Chardonnay; Langhe Favorita; Barbaresco; Barbera d’Alba; Dolcetto d’Alba; Langhe Freisa; Nebbiolo d’Alba; Moscato d’Asti
BAROLO: Roero Arneis; Barbera d’Alba; Barolo; Langhe Nebbiolo
CANALE: Roero Arneis; Barbera d’Alba; Roero; Passito
CASTELLINALDO: Langhe Favorita; Roero Arneis; Spumante da uve arneis; Barbera d’Alba; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo; Nebbiolo d’Alba; Roero; Spumante da uve Nebbiolo; Grappa di Roero e Arneis
CASTIGLIONE FALLETTO: Barbera d’Alba; Barolo; Langhe Nebbiolo
CISSONE: Barbera d’Alba; Dogliani; Langhe DolcettoCISTERNA D’ASTI: Arneis Terre Alfieri; Barbera d’Asti; Cisterna d’Asti
DIANO D’ALBA: Dolcetto di Diano d’Alba
DOGLIANI: Dogliani
GOVONE: Arneis Terre Alfieri; Roero Arneis; Barbera d’Alba; Langhe Pinot Nero; Langhe Rosso; Nebbiolo d’Alba; Roero; Vino da uve stramature
GUARENE: Langhe Arneis; Barbera d’Alba; Nebbiolo d’Alba
MAGLIANO ALFIERI: Roero Arneis; Barbera d’Alba; Nebbiolo d’Alba
MANGO: Piemonte Chardonnay; Barbera d’Asti; Dolcetto d’Alba
MONFORTE D’ALBA: Langhe Nascetta; Langhe Sauvignon; Barbera d’Alba; Barolo; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo
MONTA’: Roero Arneis; Barbera d’Alba; Langhe Nebbiolo; Roero; Birbèt;
MONTALDO ROERO: Langhe Favorita; Roero Arneis; Barbera d’Alba; Langhe Dolcetto; Langhe Nebbiolo; Nebbiolo d’Alba; Roero
MONTELUPO ALBESE: Langhe Chardonnay; Langhe Favorita; Barbera d’Alba; Dolcetto d’Alba; Nebbiolo d’Alba
MONTEU ROERO: Langhe Favorita; Roero Arneis; Barbera d’Alba; Nebbiolo d’Alba; Roero
NEIVE: Langhe Arneis; Barbaresco; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo
PRIOCCA:
 Roero Arneis; Barbera d’Alba; Nebbiolo d’Alba; Roero
RODDI: Barbera d’Alba; Barolo; Verduno Pelaverga
RODDINO: Langhe Chardonnay; Langhe Favorita; Langhe Nascetta; Langhe Rossese; Barbera d’Alba; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo; Nebbiolo d’Alba
SANTA VITTORIA D’ALBA: Roero Arneis
SANTO STEFANO BELBO: Langhe Arneis; Langhe Chardonnay; Langhe Nascetta; Barbera d’Asti; Dolcetto d’Alba; Piemonte Pinot Nero; Piemonte Albarossa; Monferrato Rosso; Moscato d’Asti; Piemonte Moscato Passito
SANTO STEFANO ROERO: Roero Arneis; Nebbiolo d’Alba; Roero
TREISO: Barbaresco; Barbera d’Alba; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo
VERDUNO: Langhe Chardonnay; Langhe Favorita; Barbera d’Alba; Barolo; Dolcetto d’Alba; Langhe Nebbiolo; Verduno Pelaverga

I PRODOTTI TIPICI

A fianco delle degustazioni verranno proposti sfiziosi abbinamenti gastronomici, grazie alla presenza di “artigiani del gusto” lungo la “Via Maestra” di Alba.
Diverse le tipologie di prodotto, dai formaggi ai salumi, dalla pasta fresca ai grissini stirati a mano, dai biscotti alla nocciola al cioccolato artigianale.Ecco qui i protagonisti:
Antichi Sapori di Langa – prodotti al tartufo, paste di meliga
Boggione 
– formaggi
Cascina Azii 
– dolci alla nocciola
Damiani 
– formaggi
La Cucina delle Langhe 
– pasta fresca
La Poiana 
– formaggi
Mainero F.lli 
– cioccolato artigianale
Mieli Amel 
– mieli monoflorali
Pasticceria Bertolino
 – cuneesi, biscotti tipici piemontesi
Prunotto
 – salumi
Valetti
 – torrone

Giornata dell’Anziano e dei Nonni a Torino: FlixBus e UGO insieme per la mobilità Senior

In occasione della Giornata Internazionale degli Anziani (lunedì 1 ottobre) e della Festa Nazionale dei Nonni (martedì 2 ottobre), FlixBus, leader europeo della mobilità in autobus, e UGO, start-up a vocazione sociale, tornano a collaborare per supportare i viaggiatori over 60 nei loro spostamenti in Italia e in Europa, mettendo gratuitamente a disposizione un operatore appositamente formato e specializzato per assisterli nella salita e nella discesa e nel caricamento dei bagagli. I Senior torinesi amanti del viaggio potranno così approfittare dell’iniziativa per spostarsi ancora più facilmente e senza pensieri, scegliendo fra le circa 150 destinazioni raggiungibili dal capoluogo.