redazione il torinese

La “Belecauda” monferrina

farinata cibo

La cottura ideale e’ nel forno a legna nell’apposita teglia larga di rame a fondo stagnato

Cosi’ e’ chiamata la farinata di ceci nella zona di Nizza Monferrato. Sapore antico, genuino e irripetibile, Una sottile, croccante crosticina dorata realizzata con pochi semplici ingredienti, sana semplice gustosa, servita calda appena sfornata, tagliata a spicchi …una ricetta di indiscusso successo. . La cottura ideale e’ nel forno a legna nell’apposita teglia larga di rame a fondo stagnato (“testo”), ma si puo’ realizzare anche nel forno di casa alla massima temperatura ed ottenere cosi’ una farinata casalinga perfetta in poche semplici mosse.

 

Ingredienti:

250gr. di farina di ceci

700ml di acqua

½ bicchiere di olio evo

sale, pepe q.b.

 

Passare al setaccio la farina per eliminare eventuali grumi. Mettere l’acqua in una larga ciotola, versare a pioggia la farina e sbattere leggermente con una frusta, passare attraverso un colino, rimestare, aggiustare di sale e pepe. Aggiungere l’olio sempre mescolando. Lasciar riposare a temperatura ambiente per almeno 10 ore mescolando sovente, se possibile. Scaldare il forno alla massima temperatura per almeno 20 minuti. Versare il composto nella leccarda del forno molto unta d’olio o, se l’avete, nel testo, infornare per 20 minuti circa fino a raggiungimento della crosta dorata. Servire a spicchi con pepe macinato fresco.

 

Paperita Patty

 

Piazza San Carlo: “Il Comune sia parte civile”

Una  mozione presentata dalle minoranze di centrosinistra al Comune di Torino, in attesa dell’udienza preliminare del 23 ottobre sul dramma di piazza San Carlo è finalizzata a richiedere i “danni morali, materiali, di immagine e di reputazione subiti dalla Città”. La sindaca e la giunta si dovranno attivare, chiede il documento,  affinché la Città di Torino, “anche attraverso la nomina di un curatore speciale, si costituisca parte civile contro gli imputati che saranno ritenuti responsabili” . Al di là dell’esito processuale, sostiene  il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, “abbiamo ritenuto utile che la Città si cauteli in quanto istituzione. Non vogliamo entrare nel merito delle responsabilità, ma non vogliamo che a rimetterci siano la città e i torinesi”.                                

 (foto: il Torinese)

Una sera in centro

Una bella veduta di piazza Castello con le sue fontane e di via Garibaldi. Lo scatto è dell’amico fotografo Mihai Bursuc

E’ in arrivo “Ogr Award”

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Artissima, in collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, presenta la seconda edizione dell’OGR Award, destinato quest’anno alla nuova sezione Sound, dedicata alle indagini sonore contemporanee e allestita presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino con cui la fiera ha curato il percorso.  Il vincitore sarà selezionato da una giuria composta da Anna Colin, curatrice associata di Lafayette Anticipations di Paris e co-direttrice dell’Open School East di Margate, Lorenzo Giusti, direttore del GAMEC di Bergamo e da Judith Waldmann, curatrice e responsabile monitoraggio della Kasseler Kunstverein di Kassel. L’opera vincitrice sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e destinata alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, centro di arti visive e performative in grado di far convivere la ricerca artistica, performativa e musicale, unendo le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle più avanzate tecnologie digitali. Sound, novità dell’edizione 2018, è la prima sezione di Artissima che si terrà al di fuori degli spazi istituzionali della fiera e presenterà sedici progetti monografici, selezionati da due curatori internazionali Yann Chateigné Tytelman, curatore e critico d’arte a Berlino e professore associato di storia e teoria dell’arte di HEAD a Ginevra e da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Sound nasce in risposta alla recente attenzione rivolta al suono da parte di artisti di diverse generazioni, per mettere in discussione le logiche dell’arte visiva. Il suono è usato per trasformare lo spazio e la sua percezione, per riattivare ricordi, per liberare l’immaginazione ed è oggi protagonista di numerose ricerche in ambiti eterogenei proprio per la sua capacità di evocare e svelare una realtà intangibile, sempre mutevole. Il premio OGR Award riconferma il ruolo di Artissima come catalizzatore di energie creative, attivatore di sinergie tra le diverse realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni tra gli attori culturali della città di Torino.                                      

SOUND – Gli artisti e le gallerie

Daniel Gustav Cramer, Vera Cortês Lisbon – Christina Kubisch + Roberto Pugliese, Mazzoli Berlin, Modena – Ugo La Pietra, Studio Dabbeni Lugano – Charlemagne Palestine, Levy.Delval Brussels – Susan Philipsz, Ellen De Bruijne Amsterdam – Lili Reynaud-Dewar, Emanuel Layr Vienna, Roma – James Richards, Isabella Bortolozzi Berlin – Anri Sala, Alfonso Artiaco Napoli – Tomás Saraceno, Pinksummer Genova – Michele Spanghero, Alberta Pane Paris, Venezia + Mazzoli Berlin, Modena – Charles Stankievech, Unique Multiples Toronto – Void, Massimodeluca Mestre-Venezia – Tris Vonna-Michell, Francisco Fino Lisbon – Franz Erhard Walther, Jocelyn Wolff Paris – Marzio Zorio, Raffaella De Chirico Torino

 

Il concept architettonico della sezione Sound è a cura dello studio architettonico Vudafieri Saverino Partners; lo space design è a cura di Driade e il sound design a cura di XO Next Office

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La seconda edizione del premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ad Artissima per la nuova sezione Sound

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SOUND | 1 novembre 2018

c/o OGR – Officine Grandi Riparazioni

Anteprima stampa Sound

Inaugurazione Sound

Premiazione OGR Award

 

 

ore 17.00 (su invito)

ore 19.00-21.00 (su invito)

ore 19.00-21.00 (su invito)

Divieto Euro 3 diesel, dibattito in Comune

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO

L’assessore alle politiche per l’ambiente Alberto Unia ha risposto, questo pomeriggio in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni di Fabrizio Ricca (Lega Nord) riguardante il blocco della circolazione dei veicoli alimentati a gasolio “euro3”. Nel suo intervento, Unia ha risposto anche al question time proposto da Silvio Magliano (Moderati) “Blocco della circolazione e ministri di culto: semplice disattenzione dell’amministrazione o intenzione consapevole di limitare la libertà di culto?” e all’interpellanza presentata da Monica Canalis (PD): “Quali comunicazioni istituzionali alla popolazione torinese per il blocco euro 3 diesel”.

Alberto Unia ha dettagliato il suo intervenendo rispondendo inizialmente al consigliere Magliano: “La mancata presenza della deroga ai ministri di culto nasce dalla necessità di allinearsi alle decisioni e ai provvedimenti presi dal Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria di Città metropolitana. Il criterio di individuazione della lista di deroghe è stato quello di contemplare le situazioni di reale necessità per i quali non è possibile l’utilizzo di mobilità alternativa. E come Città possiamo solamente restringere ulteriormente le deroghe, non renderle più ampie”. L’assessore alle politiche per l’ambiente ha quindi risposto alla consigliera Canalis: “Il provvedimento di limitazione al traffico è stato deciso sulla base dell’Accordo padano recepito dalla Regione Piemonte nell’ottobre del 2017 e stabilisce il divieto per i veicoli fino ad euro 3 diesel nelle aree urbane con popolazione superiore a 20mila residenti. Torino, nel recepire la normativa ed applicare il divieto ha dato comunicazione, nell’ottobre del 2017 delle misure che sarebbero entrate in vigore dall’ottobre di quest’anno. Nel giugno 2018 sono poi iniziati i lavori del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria di Città metropolitana che, in più riunioni, ha concordato uno schema complessivo di limitazioni del traffico. Della comunicazione ufficiale di questa serie di provvedimenti si è fatta carico la Città metropolitana che, a giugno, luglio e settembre di quest’anno, con altrettanti comunicati ufficiali ha specificato le caratteristiche delle misure approvate”.Infine la risposta di Unia al consigliere Ricca, firmatario della richiesta di comunicazioni: “Da quest’anno vengono adottate le misure previste dal protocollo padano. Rispetto al 2017 sono le stesse, salvo l’inserimento del divieto di circolazione agli euro 3 diesel. Le deroghe previste nella delibera che la Regione Piemonte ha approvato la scorsa settimana, hanno provocato qualche incomprensione che stiamo cercando di superareCi siamo incontrati con le amministrazioni della Città metropolitana per fare il punto della situazione e approfondire la questione. Abbiamo trovato un accordo di massima, stiamo ancora definendo glultimi dettagli”.

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Dopo quello dell’assessore Unia, si sono succeduti gli interventi dei consiglieri comunali.

Fabrizio Ricca (Lega Nord): Credo che la Regione non abbia saputo gestire questa situazione creando grande confusione nei comuni metropolitani. Si devono inserire deroghe per chi lavora e non ha possibilità di cambiare l’auto. E si tratta soprattutto dei piccoli artigiani, senza tutele e senza incentivi concreti per poter sostituire il mezzo automobilistico. Nel quadro di questa situazione chiedo cosa si intende fare per tutelare chi lavora.

Silvio Magliano (Moderati): Nell’ordinanza del 2017 i ministri di culto erano inseriti tra quanti potevano circolare mentre ora si dice che la Regione non inserisce queste persone. Sembra una cosa piccola ma è una limitazione grave. In quanto al blocco sulle auto euro 3 diesel, mancando gli incentivi, per i lavoratori che non possono sostituire la vecchia auto, diminuiscono le occasioni di lavoro. Chiedo allora all’assessorese sia possibile proporre l’apertura di un tavolo nazionale su questo tema.

Monica Canalis (PD): E’ mancata la comunicazione alla cittadinanza, non gli opuscoli o i comunicati stampa, ma quella capillare sul territorio, anche attraverso le circoscrizioni. Questa decisione è giunta all’improvviso e nessuno ha potuto prepararsi. Servono deroghe e incentivi per la rottamazione con i fondi bloccati dal Governo. Cosa sta facendo in questo senso l’Amministrazione?

Federico Mensio (M5S): Quando la smettiamo con le deroghe ai blocchi della circolazione? Diamo delle indicazioni definitive e non trasformiamo ogni volta le esenzioni in una strategia elettorale. Questione diffusione delle notizie: la comunicazione alla cittadinanza è stata fatta per tempo e, peraltro, è di competenza della Città metropolitana. Come noto è stato deciso un protocollo tra quattro Regioni; gli incentivi è giusto chiederli, ma i precedenti Governi cosa hanno fatto in merito, a parte raccogliere due infrazioni dell’Unione Europea. Io credo che gli incentivi vadano dati a tutti gli automobilisti e non soltanto a chi lavora. E non è un bene incentivare i cambi dei mezzi, perché quanto inquinano i mezzi lo scopriremo soltanto in futuro. Sarebbe molto meglio stimolare i cittadini a usare molto meno le auto, introducendo formule innovative di stimolo all’uso dei mezzi pubblici.

Osvaldo Napoli (Forza Italia): Facciamo tutti attenzione a questo tema perché c’è anche chi va contro tendenza; lo dimostra il caso della Mazda, che – notizia di queste ore – sta continuando a investire sui motori diesel. Gli artigiani tra Torino e l’area Metropolitana sono oltre sessantamila; se li blocchiamo escludendoli dalle deroghe degli euro 3 andiamo a colpire in modo molto forte un settore economico vitale della nostra città. Sulla questione degli incentivi, stiamo aspettando l’incontro della Regione con FCA; la produzione aziendale negli stabilimenti torinesi è bloccata e, oltre agli interventi statali, anche noi dovremmo chiedere all’azienda di praticare forti sconti sul proprio listino per incentivare il rilancio di un mercato stagnante.

Gli interventi si sono infine conclusi con la replica di Unia: Capiamo chi è preoccupato per il proprio lavoro utilizzando mezzi non a norma e non ammessi nelle varie deroghe, stiamo lavorando in modo certosino con la Città metropolitana e terremo conto delle categorie interessate. Ma quest’anno l’ordinanza sarà chiarissima e qualsiasi deroga contenuta non sarà procrastinabile oltre il 1 ottobre 2019. Lo diciamo da più di un anno quale intende essere la nostra politica in merito ai veicoli diesel, forse è più comodo fare finta di non essere informati. Ai molti che, in un percorso virtuoso, hanno deciso di cambiare veicolo pur dovendo confrontarsi con problemi economici, che messaggio diamo se continuiamo a rispondere con le deroghe.

(FOTO: IL TORINESE)

Scientology: “Libertà e immortalità”

E’ stata una presentazione ricca di spunti quella che si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì  5 ottobre al Circolo dei Lettori

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Nel più vivace e autorevole centro culturale piemontese don Aldo Natale Terrin –  professore emerito dell’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina a Padova –  con la partecipazione dell’avv. Fabrizio D’Agostini,  ha presentato la sua ultima opera, un saggio di 260 pagine interamente dedicato a Scientology (Morcelliana).Realtà di spicco tra le recenti forme di ricerca ed elevazione spirituale la religione fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50 a seguito di approfondite scoperte sull’essere umano, la vita nelle sue forme, la morte, la mente, lo spirito e gli universi, è considerata dallo stesso Terrin quella in maggiore crescita e propositiva, ma al tempo stesso, forse, la più equivocata.  Mariachiara Giorda (Università di Roma Tre) ha introdotto e moderato la presentazione proponendo spunti di riflessione sulle varie metodologie nello studio delle confessioni nel vasto panorama del pluralismo religioso.  “Ho scritto questo libro con sincerità e rispetto dei testi – conclude Aldo Natale Terrin – con la convinzione di prestare un servizio al mondo delle religioni in generale. La comprensione di Scientology può aiutare molto a capire diversamente lo stesso concetto di religione nel mondo moderno e post-moderno.”

102^ GRAN PIEMONTE: TORNA IL CICLISMO PROFESSIONISTICO A VENARIA

DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE

Dopo lo straordinario successo della 19^ tappa del 101° Giro d’Italia, che lo scorso 25 maggio ha tinto la nostra città di rosa, torna il grande ciclismo professionistico, con la 102^ edizione della corsa Gran Piemonte. Giovedì 11 ottobre 2018, la gara di 191 chilometri, partirà da Racconigi alle ore 12,15 e arriverà quattro ore dopo a Stupinigi. Il passaggio previsto in città è alle ore 15 circa. Una manifestazione che impegnerà a pieno Polizia Municipale, Forze dell’Ordine, volontari e Comune per garantire il buon svolgimento della gara. Organizzata da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport, questa classica del ciclismo ha come filo conduttore l’attraversamento dei comuni che ospitano residenze sabaude: Pralormo, Agliè, Rivoli, Venaria Reale e le città di partenza e arrivo, Racconigi e Nichelino con la palazzina di Stupinigi. Un grande evento sportivo che comporterà alcuni cambiamenti riguardanti la viabilità e la sosta dei veicoli che gravitano lungo il percorso di gara.

IL PERCORSO IN CITTÀ

•    via Cavallo, corso Garibaldi (direzione sud), via Iseppon, corso Papa Giovanni XXIII (lato numeri pari), corso Matteotti, via Primo Barbi Cinti, corso Machiavelli (dall’intersezione con via Barbi Cinti fino al confine con il Comune di Collegno)

    
Con  Ordinanza n. 130 del 08/10/2018 è istituita la

CHIUSURA AL TRANSITO VEICOLARE 
E IL DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA

•    a partire dalle ore 14,30 di giovedì 11 ottobre 2018 fino a termine manifestazione è istituito il divieto di transito sul suddetto percorso. Pertanto sarà interdetto l’uso dei passi carrai autorizzati e da ogni altro accesso privato, posti sul suddetto percorso.

•    dalle ore 10,00 di giovedì 11 ottobre 2018 a termine manifestazione è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata lungo il suddetto percorso, valido per tutte le categorie di veicoli.

ARMA DEI CARABINIERI, UNA CAMPANA DELLA LIBERTA’ PER TORINO

I distretti piemontesi del Rotary 2031 e Lions 108 Ia1 donano alla Caserma Cernaia un sacro bronzo per celebrare il Primo Centenario dalla fine vittoriosa della Grande Guerra

‘Una campana fa un popolo’, recita un antico adagio. La saggezza popolare, infatti, ha sempre ragione: specie quando si trova a celebrare valori fondanti e fondamentali come l’unità e la menzione storica attraverso la funzione sacrale della Memoria. In occasione dalla fine vittoriosa per l’Italia della Grande Guerra (1918-2018), i distretti piemontesi di Rotary 2031 e Lions 108 Ia1, per sottolineare degnamente tale importante ricorrenza, hanno scelto di donare congiuntamente alla illustre Caserma Cernaia (dal 1864 a oggi Polo di riferimento assoluto nella formazione della Legione Allievi del Corpo dei Carabinieri) per lodevole iniziativa dei rispettivi Governatori Antonietta Fenoglio e Luigi Tarricone, una pregiata campana commemorativa che verrà benedetta e inaugurata con una cerimonia 13 ottobre 2018 alla presenza di numerose autorità. Per poi essere collocata definitivamente all’ingresso del rinomato presidio militare, su di una elegante struttura artistica in ferro battuto frutto dell’estro creativo dell’Architetto Sonia Bigando. Il prezioso manufatto artistico è stato commissionato alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, guidata dai Fratelli Armando e Pasquale, dall’anno 1000 a oggi la più antica fabbrica di campane al mondo dichiarata ‘Sito Patrimonio dell’Umanità’ dall’Unesco. Il bronzo ha un diametro di 50 centimetri, pesa 75 chilogrammi e suona la nota Sol bemolle. Sui quattro lati finemente decorati a mano dai Maestri d’arte Marinelli (da 30 generazioni alla guida della rinomata impresa) che ne fanno un pezzo unico di altissimo valore realizzato con secolari procedimenti artigianali rimasti immutati nel tempo, esso reca l’intitolazione ‘Campana della Libertà – Suono festosa rintocchi di pace’ accompagnata dallo stemma della Repubblica Italiana, i loghi e i motti dei Service Club (‘Servire al di sopra di ogni interesse personale’ per il Rotary, e ‘We serve’ per il Lions), inclusa la data di donazione.  Con in più un pensiero sincero alla secolare tradizione delle numerose Campane dei Caduti, un gioiello artistico, culturale e architettonico tipico del nostro Paese. La nuova ‘Campana della Libertà’ è, di fatto, la seconda campana celebrativa effettiva nella storia della città di Torino, dopo la prima (di cui si sono perse le tracce) anticamente posta sul campaniletto tuttora esistente della Torre Littoria nei pressi di Piazza Castello, fusa all’epoca proprio a ricordo degli eroi caduti nella Prima Guerra Mondiale. Aprirà i lavori il Prof. Giovanni Oliva, storico di fama, con un intervento sul tema: ‘La Grande Guerra 100 anni dopo’, l’ammaina bandiera alla presenza degli Allievi Carabinieri, il saluto delle autorità E un occhio sempre attento al sociale: una parte del ricavato dell’evento verrà devoluta a un orfano figlio di un militare dell’Arma caduto in servizio.

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“L’installazione della “Campana della Libertà” all’interno della Scuola Allievi Carabinieri, nell’evocare il ricordo dei Caduti della Grande Guerra, rappresenta simbolo di pace e fraternità”, dichiara il Colonnello Benedetto Lauretti, Comandante della Caserma Cernaia e della Scuola Allievi Carabinieri di Torino.”In un momento in cui sembra grandemente scemato il senso del dovere e dove i più esaltano prevalentemente i diritti, come Governatore del distretto 2031 del Rotary International ho sentito l’esigenza di ricordare quanti hanno combattuto, anche a costo dell’estremo sacrificio, per la nostra Patria. Per celebrare degnamente i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ho deciso pertanto, unitamente al Governatore del distretto Lions 108Ia1, di donare una campana, simbolo di pace, alla caserma Cernaia, ove vengono formati i giovani Allievi dell’Arma dei Carabinieri che ha partecipato al conflitto con l’onore di sempre e che ancor oggi sempre la contraddistingue. Nel contempo, per unire a questo dono un gesto di solidarietà, verrà erogato un aiuto concreto per un bambino orfano di un Militare dell’Arma caduto in servizio” dichiara Antonietta Fenoglio, Magistrato e Governatore del Rotary Distretto 2031. Quale Governatore sono molto onorato di rappresentare tutti i soci del Distretto Lions 108ia1, in questo momento importante di memoria e di solidarietà, unitamente a tutti i soci del Distretto Rotary 2031.  Sottolineo questo grande segno di unità tra Rotary e Lions per un fine comune come quello della solidarietà per questo giovane che ha perduto il papà nell’adempimento del Suo dovere di militare a difesa della nostra sicurezza. Donare la campana a memoria della fine della Grande Guerra spero sia di auspicio per una vita senza più conflitti di ogni genere e contemporaneamente sia un segno di riconoscenza verso l’Arma dei Carabinieri che, ogni giorno, senza mai sosta e sacrificando anche vite umane, garantisce la nostra libertà e la nostra sicurezza”, racconta Luigi Tarricone, Dottore Commercialista e Governatore del Lions Distretto 108 Ia1.

Conclude infine il giornalista Maurizio Scandurra, designer della campana nonché Testimonial dell’Azienda produttrice: “Ancora una volta un sacro bronzo celebrativo della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ trova spazio a Torino, in oltre mille anni di storia di fama mondiale. Felici di averla realizzata per un’occasione così ricca di significato, in un contesto altrettanto degno di nota quale la culla della formazione dell’Arma dei Carabinieri grazie alla straordinaria, generosa sensibilità dei distretti piemontesi del Rotary e del Lions: e, in primis, dei rispettivi, autorevoli Governatori. Con una menzione speciale per il socio rotariano Giorgio Bolognese del Torino Ovest, anche insigne compositore, pianista e Direttore d’orchestra, per aver sapientemente coordinato tutte le operazioni che hanno permesso di arrivare al grande giorno, dal primo bozzetto alla solenne inaugurazione”.

 

“Emergenza” produzione a Mirafiori

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Si tratterebbe di “emergenza” per il Polo produttivo Fca di Torino

in relazione ai modelli Maserati. Lo sostiene il sindacato della Fim Cisl. La quota di  produzione della Levante a Mirafiori nei primi nove mesi 2018 è scesa da 26.000 a 16.000 esemplari, una diminuzione del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. A luglio si è poi  interrotta la produzione dell’Alfa Romeo Mito, a quota 9.857 unità, mentre a Grugliasco la  Quattroporte è scesa da 3.283 a 2.485 unità la  Ghibli da 10.729 a 8.722 (-18,7%).

 

(foto: il Torinese)

Dipendenti Città della Salute donano i giorni di ferie ad un collega

Una storia di grande solidarietà ed umanità. Per la prima volta alla Città della Salute di Torino un gruppo di nove dipendenti dona una parte dei propri giorni di ferie ad un loro collega. L’articolo 34 del nuovo CCNL del personale del comparto sanità dello scorso maggio 2018 (personale non dirigente) stabilisce che su base volontaria ed a titolo gratuito, il dipendente può cedere, in tutto o in parte, ad altro dipendente della stessa Azienda che abbia necessità di prestare assistenza a figli minori che necessitano di cure costanti per particolari condizioni di salute. E’ quanto appena accaduto per la prima volta negli ospedali della Città della Salute, dove in considerazione di specifica richiesta da parte di un dipendente dell’Azienda, corredata di idonea documentazione, di poter utilizzare ferie e festività aggiuntive, è stato fatto apposito avviso da parte dell’Amministrazione del Personale a tutto il personale dipendente del comparto. Un gruppo di nove dipendenti ha risposto ed ha donato a titolo gratuito i 30 giorni che necessitavano al loro collega. Una storia a lieto fine. Nel frattempo è già arrivata una nuova richiesta di aiuto e di solidarietà. Ora l’Azienda farà un ulteriore avviso con la certezza che i propri dipendenti risponderanno prontamente come nel primo caso.