
CASA DEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO
via Morgari 14
CASA DEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO
via Morgari 14
Interverranno Nino BOETI, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gian Piero LEO, Pier Franco QUAGLIENI
Sabato 10 novembre alle ore 16 al Polo del ‘900 (Corso Valdocco, 4a), verrà consegnato il “PREMIO PANNUNZIO 2018” al Cardinale Gianfranco RAVASI. Interverranno Nino BOETI, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gian Piero LEO, Pier Franco QUAGLIENI. Nato nel 1942, esperto biblista ed ebraista, è stato Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Arcivescovo dal 2007, è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel 2010. È Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. La sua vasta bibliografia comprende circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici, letterari e di dialogo con le scienze. Il Cardinal Ravasi collabora a diversi giornali, tra i quali “L’Osservatore Romano”, “Avvenire” e “Il Sole 24 Ore”. È membro di una ventina di Accademie italiane e internazionali, è stato insignito di vari Premi sia letterari sia civili, di diverse onorificenze di Stati e di una quindicina di lauree honoris causa conferitegli da Università in varie parti del mondo.
Ad Asti, nella frazione Viatosto è morta nella notte una donna di 76 anni per le esalazioni di monossido di carbonio fuoriuscito probabilmente dalla caldaia malfunzionante. La nonna dormiva insieme alla nipote di 15 anni che, prima di perdere i sensi, è riuscita a chiamare i soccorsi. La ragazza è ora Torino in camera iperbarica e non si trova in pericolo di vita.
Un ragazzo di 17 anni ha cercato di suicidarsi lanciandosi dalla banchina del primo binario della galleria della stazione di Porta Susa, ieri sera verso le 23. A investirlo e’ stato il Frecciarossa in arrivo da Napoli e per Iliberarlo dal treno sono intervenuti i vigili del fuoco. L’ambulanza, per giungere direttamente ai binari, e’ stata fatta passare dall’ingresso di emergenza. Il giovane ora è gravissimo al Cto.
Nuova trasferta per la GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino che, proseguendo la collaborazione avviata lo scorso anno con la Fondazione CRC ( attraverso la mostra “Io non amo la natura”), ritorna a Cuneo presentando, fino a domenica 20 gennaio dell’anno prossimo, una nuova esposizione collettiva di altissimo interesse dedicata all’arte italiana degli Anni ’50-‘60, con opere tutte appartenenti alle Collezioni del Museo torinese. Ospitata negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco (ex Chiesa di San Francesco), la mostra è curata da Riccardo Passoni, direttore della GAM e titola – citando con avvedutezza le parole del grande Lucio Fontana – “Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte”. Sessanta le opere esposte, a firma di pittori e scultori tutti attivi negli anni del secondo dopoguerra che in modo esemplare rappresentano il meglio delle esperienze artistiche d’avanguardia riconducibili, in larga parte, alla corrente dell’Informale. Il segno, il gesto, la materia. Esaltati e piegati anche con rutilante vigore al racconto di tempi fuori d’ogni certezza, sono loro gli assi portanti di una nuova produzione artistica che categoricamente si sottrae al figurativo, così come alla rigorosa acquietante geometria dell’arte astratta. Il percorso espositivo s’apre subito con due capolavori: i “tagli” di Lucio Fontana con “Attese”, smalto opaco su tela del ’61 e il “(Grande) Ferro M5” che Alberto Burri realizzò nel ’58 con lamiere di ferro applicate su legno. Si continua poi con opere di altri grandi protagonisti di quell’irripetibile stagione artistica: da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi,
passando per il Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova) riuniti intorno al critico d’arte Lionello Venturi. Di grande impatto per l’evidente connubio fra scrittura informale e realismo espressionista la “Battaglia” del 61 di Francesco Casorati, così come il “Diario paesano” tempera e collage su tela, sempre del ’61, di Tancredi Parmeggiani, l’unico artista, dopo Jackson Pollok, con cui Peggy Guggenheim strinse un contratto promuovendone l’immagine e l’opera anche a livello museale. E l’iter prosegue con ampia generosità di nomi, senza tralasciare le maggiori esperienze del periodo anche in ambito scultoreo
con l’impressionante potenza espressiva dell’orientaleggiante “Leone urlante”, bronzo del ‘56 di Mirko Basaldella (allievo di Arturo Martini e sicuramente fra i maggiori scultori italiani del ‘900), accanto alle opere di Ettore Colla, Pietro Consagra e Nino Franchina via via fino a Franco Garelli, Umberto Mastroianni e Giuseppe Tarantino. “Questa mostra – sottolinea Riccardo Passoni – ci regala l’occasione di investigare su un periodo storico in cui in Italia prende avvio un nuovo percorso di ricerca espressiva. Avremo la possibilità di rileggere in una visione di insieme il ruolo dei protagonisti di quella ricca stagione artistica che si sono affacciati consapevolmente sui nuovi temi e fermenti internazionali”.
Gianni Milani
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“Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte”
Complesso Monumentale di San Francesco (ex Chiesa di San Francesco), via Santa Maria 10, Cuneo; tel. 0171/634175
Fino al 20 gennaio 2019
Orari: mart. – dom. 15,30/18,30
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Foto
Sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018
Palazzo Birago di Borgaro Via Carlo Alberto, 16 – Torino
Non si esauriscono gli incontri e gli eventi di Portici Divini, la kermesse che racconta, nei locali della città e a Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, i vini della provincia. Per le vie del centro in 29 tra ristoranti, bar ed esercizi commerciali si susseguono degustazioni, cene a tema e incontri con i 22 produttoriche hanno aderito alla manifestazione, mentre Palazzo Birago il prossimo sabato e domenica riaprirà le sue splendide sale seicentesche per ospitare una serie di “Incontri DiVini”. Tante sono le storie legate ai nostri vini: dalla leggenda che narra di come il vitigno dell’Erbaluce sia nato dalle lacrime di una Ninfa, figlia del Sole e dell’Alba, alla tenacia dei viticoltori delle zone alpine che strappano all’abbandono pezzi del territorio piantando la vite e raccogliendo a mano ogni grappolo; dalle nobili vigne della collina di Torino che nel 1600 erano presenti in ogni villa patrizia, alla prima testimonianza scritta della coltivazione della vite nella nostra provincia, che risale all’anno 739. Negli ultimi due giorni di Portici Divini, sabato 27 e domenica 28 ottobre a Palazzo Birago queste e altre storie verranno raccontate dal giornalista e critico enogastronomico Alessandro Felis. Portici Divini, patrocinato dalla Città di Torino e interamente sostenuto da Camera di commercio di Torino, è ideato e organizzato daFondazione Contrada Torino Onlus, ed è anche un’occasione per parlare di valorizzazione del patrimonio architettonico di Torino, così come di arte oltre che, naturalmente, di vino.Torino è la seconda città italiana, dopo Bologna, per estensione dei portici: imponenti e maestosi, i 12 chilometri di arcate che accompagnano le vie del centro accolgono oltre 1000 esercizi commerciali, tra cui molti locali storici: Germano Tagliasacchi, Direttore di Fondazione Contrada Torino racconterà storia, progetti e idee per dare a questo patrimonio unico della città il valore che merita, sabato 27 ottobre alle 15.00.Alle 16.00, il fotografo Enzo Isaia presenta alcune opere del progetto “VITE NOTTURNE – The Night of the shining grapes”: per tre anni e tre vendemmie, un uomo, un cane e una macchina fotografica. Immagini che distillano le forme di acini, grappoli, tralci e pampini, illuminate da un singolo led e da un piccolo specchio, proiettandole in un mondo fantastico.Alle 18.00, una degustazione guidata di vini rossi del Canavese, al costo di 5 euro. Alessandro Felis e i produttori aderenti al Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini DOCG di Caluso e DOC di Carema e Canavese racconteranno come IL ROSSO VA DI MODA, ANCHE NEL CANAVESE.Domenica 28 alle 15.00 sarà il momento di una vera star: Sua Maestà il VERMOUTH TORINESE varcherà la soglia di Palazzo Birago. Una degustazione e un racconto per conoscere meglio la nascita e l’evoluzione di questo vino aromatizzato Made in Turin che ha conquistato, letteralmente, il mondo.Alle 16.30, una panoramica e una degustazione colma di dolcezza, che si snoderà attraverso I VINI DA DESSERT NELLA TRADIZIONE TORINESE, accompagnamento ideale per la nostra grande pasticceria, con i loro profumi, i sapori delicati e avvolgenti, i loro colori ammalianti.Portici Divini chiuderà questa seconda edizione in bellezza, alle 18.30, con un’ultima degustazione (al costo di € 5,00): BARBERA E NEBBIOLO CON L’ACCENTO TORINESE, un’esperienza di gusto per assaporare due grandi vini piemontesi declinati dai produttori della nostra provincia.
Gli incontri a Palazzo Birago, salvo dove diversamente indicato, sono a ingresso gratuito. E’ gradita la prenotazione via mail all’indirizzoporticidivini@gmail.com.
E’ allerta gialla in Piemonte temporali e tempeste di vento in vista. L’Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale prevede da sabato venti molto forti da sud soprattutto nel basso Piemonte al confine con la Liguria, con caduta di alberi, danni alle coperture e disagi alla circolazione. Nella zona del Verbano e del lago Maggiore sono probabili forti, mentre la quota neve sarà al di sopra dei 2000 metri a nord e a 2.200-2.300 metri altrove. Un miglioramento domenica anche se le previsioni segnalano un nuovo e più incisivo peggioramento per lunedì.
(foto: il Torinese)
È stato inaugurato il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino: un nuovo eccezionale risultato per la sezione Piemonte dell’associazione Adisco, presieduta da Maria Teresa Lavazza, ottenuto con il fondamentale contributo di Compagnia di San Paolo
Al taglio del nastro hanno partecipato Sergio Chiamparino (Presidente della Regione Piemonte), Guido Montanari (Vice Sindaco della Città di Torino), Antonio Saitta (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte), Silvio Falco (Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino), Maria Teresa Lavazza (Presidente dell’Associazione Adisco – Sezione Piemonte), Anna Maria Poggi (Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo), Franca Fagioli (Direttore Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche, e Antonio Urbino (Direttore S.C. di Pediatria d’Urgenza Presidio O.I.R.M.) Questo nuovo traguardo di Adisco – Sezione Piemonte, è stato reso possibile grazie alla solidarietà dei cittadini che hanno voluto contribuire alla raccolta fondi finalizzata alla realizzazione di interventi mirati e concreti per l’Ospedale Regina Margherita: dapprima nel 2013 il Day Hospital di Oncologia Pediatrica, 600mq per ospitare oltre 26 bambini, poi nel 2016 l’apertura del nuovo reparto “L’Isola di Margherita” – pensato per accogliere bambini e ragazzi affetti da patologie rare e incurabili – e ancora l’acquisto di strumentazioni e apparecchiature, l’allestimento di camere sterili per il reparto di Oncoematologia Pediatrica e borse di studio. Il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Regina Margherita, diretto dal Dott. Antonio Urbino, è il più grande del Nord Italia, a cui accedono circa 45.000 piccoli pazienti all’anno. Centro di riferimento in Piemonte per tutte le patologie più gravi, si impegna quotidianamente nel dare risposte cliniche adeguate in un contesto di centralità del paziente. “Il PS dell’OIRM presta la massima attenzione alla multiculturalità, alla disabilità ed a tutti gli aspetti psicologici che coinvolgono non solo il paziente, ma anche i loro genitori, i loro fratelli / sorelle e le comunità di cui fanno parte. La ristrutturazione appena eseguita ci permette un impiego degli spazi più razionale e a misura di bambino, che si sentirà al centro delle nostre attenzioni. Un ambiente più adeguato, inoltre, sarà più confortevole per i parenti che accompagnano i piccoli pazienti e per gli operatori sanitari che tante ore e tanto impegno dedicano all’accoglienza ed alla cura dei bambini”, ha dichiarato Antonio Urbino, Direttore Pediatria d’Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
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Parte integrante del Pronto Soccorso è l’area dedicata all’Osservazione Breve Intensiva, che gestisce in media 4500 bambini all’anno (circa il 10% degli accessi) e che si avvale di 10 posti letto. Le funzioni di questa area sono l’osservazione clinica per un massimo di 36 ore, la terapia a breve termine di patologie a complessità moderata; la possibilità di approfondimento diagnostico terapeutico. Questa attività ha lo scopo di migliorare l’appropriatezza dei ricoveri e la sicurezza delle dimissioni. Il tasso di ricovero degli ultimi anni è di circa il 7%, il più basso tra gli ospedali Pediatrici italiani. “Il rinnovato Pronto soccorso è l’ennesima dimostrazione di eccellenza dell’ospedale Regina Margherita di Torino, che si conferma al top in Italia in campo pediatrico. Un vero e proprio fiore all’occhiello all’insegna della professionalità e dell’umanizzazione. Ringraziamo Adisco – Sezione Piemonte e Compagnia di San Paolo per l’impegno ed il lavoro svolto. Il tutto nell’ottica della presa in carico dei piccoli pazienti, non solo dal punto di vista medico sanitario, ma soprattutto dal punto di vista della persona a 360°”, afferma Silvio Falco, Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute di Torino. Affinché il Pronto Soccorso e l’area di Osservazione Breve Intensiva possano lavorare al meglio sono necessarie alta tecnologia, elevata professionalità, utilizzo ottimale degli spazi e dei servizi: il nuovo Pronto Soccorso risponde proprio a queste necessità. La ristrutturazione appena eseguita, permette infatti un impiego degli spazi più razionale ed a misura dei bambini e dei ragazzi, nel rispetto delle differenti età ed esigenze.
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Il progetto è stato realizzato dagli architetti Sabra Miroglio e Giorgio Lupica dello studio Miroglio + Lupica Architetti Associati con il contributo dello studio Luca Ferrero & Laura Franco Architetti Associati. Il progetto grafico è curato dall’art director Luisella Cresto con le illustrazioni di Antonio Cau. In tutto l’ambiente ospedaliero i bambini sono accompagnati da 6 personaggi (la marmotta Caldotta, la rana Panzarana, il pipistrello Raffreddello, lo scoiattolo Rodidente, il gufo Allocchio e il coniglio Origlio) che attraverso scenografie colorate rappresentano una costante rassicurante. L’ampliamento della sala d’attesa, la nuova area di triage, la costituzione di una zona per pazienti barellati, le sale visita più razionali, le camere di degenza in OBI più confortevoli, i disegni e le storie che decorano gli ambienti: sono tutti elementi che permettono di far sentire il bambino al centro dell’attenzione. Un ambiente più adatto, inoltre, sarà più confortevole per i parenti che accompagnano i piccoli pazienti e per gli operatori sanitari che tante ore e impegno dedicano all’accoglienza ed alla cura dei bambini. Maria Teresa Lavazza, Presidente di Adisco – Sezione Piemonte dichiara: “Questo è il terzo reparto che l’Associazione dona all’Ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino. Con questo rinnovato reparto, l’ospedale Regina Margherita potrà essere ancora più centrale per la nostra comunità, e questo è stato reso possibile grazie alla volontà dei soci di Adisco – Sezione Piemonte e alla solidarietà di tutte le persone che hanno voluto sostenere questo importante progetto. La sfida è stata poter rinnovare gli spazi situati su due piani, pur mantenendo operativa la struttura. Questo è stato reso possibile in tempi molto brevi – sette mesi dall’inizio lavori all’inaugurazione – grazie al lavoro sinergico tra Ospedale, lo studio di architettura e l’impresa che hanno progettato e realizzato gli interventi, e al lavoro dell’Associazione”.
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“L’intervento della Compagnia di San Paolo, da sempre attenta agli aspetti relativi all’umanizzazione della cura, in modo particolare quando si tratta di piccoli pazienti, è volto alla riqualificazione strutturale e organizzativa del DEA al fine di consentire all’ospedale Regina Margherita, polo di eccellenza della sanità regionale in ambito pediatrico, di rispondere in modo appropriato alla crescente richiesta di assistenza” – ha dichiarato Anna Maria Poggi, componente del Comitato di Gestione della Fondazione torinese Franca Fagioli, Direttore Dipartimento di Pediatria e Specialità pediatriche Città della Salute di Torino, ha sottolineato il rapporto pluridecennale tra la struttura ospedaliera e le due associazioni: “Un grazie di cuore va all’associazione ADISCO – Sezione Piemonte, con i suoi encomiabili volontari, ed alla Compagnia di San Paolo, che hanno reso possibile questa meravigliosa opera, dedicata ai bambini ed alle loro famiglie, ed in particolare a quei bambini che vivendo un momento difficile ne hanno maggiore bisogno”. L’inaugurazione del rinnovato Pronto Soccorso all’Ospedale Regina Margherita è un risultato che ha richiesto importanti investimenti pari a due milioni di euro, di cui un milione e mezzo erogato da Adisco – Sezione Piemonte e cinquecentomila euro da Compagnia di San Paolo.
Il 28 ottobre avrà luogo la finale del Golfindustria Cup, il circuito golfistico patrocinato dall’Unione Industriale di Torino, che vedrà scendere sul green del Royal Park – I Roveri circa 70 giocatori, oltre ai finalisti che si batteranno per l’assegnazione del titolo di Vincitore 2018 e i soci Golfindustria, tra i quali emergerà il Campione Sociale 2018
Alla cerimonia di premiazione saranno presenti il Presidente e Vicepresidente di Golfindustria, rispettivamente Giuliano Vezzani e Giancarlo Somà, Silvia Rimoldi di KPMG, che negli ultimi sette anni è stato Title Sponsor dell’intero circuito, e il Direttore e Amministratore Delegato del Royal Park – I Roveri Marco Aquilino. “Siamo al termine della nona edizione del circuito, che quest’anno nelle sue dieci tappe ha toccato i green del Golf La Pinetina (CO), del Riviera Golf Resort, vicino a Rimini, e del bellissimo Golf Club Torino, per citarne alcuni. Non potremmo essere più soddisfatti: il golf continua ad essere una realtà estremamente interessante per le aziende legate a Confindustria e non solo” spiega il Presidente di Golfindustria Giuliano Vezzani. Poi continua: “Durante la cerimonia di premiazione presenteremo già gran parte delle novità 2019”.
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BIOGRAFIA: Il Golfindustria Cup è il circuito golfistico nato nel 2009 dall’omonima associazione sportiva dilettantistica, aggregata alla F.I.G. (Federazione Italiana Golf) e finalizzata allo sviluppo e promozione dell’attività golfistica nel mondo di Confindustria. Il progetto è da sempre sostenuto da sponsor istituzionali e patrocinato dall’Unione Industriale di Torino, nonché da strutture territoriali locali di Confindustria (www.golfindustria.it, facebook.com/golfindustria). Alla cerimonia, che si svolgerà intorno alle 18.30/19:00, seguirà un rinfresco post premiazione. Sono previsti alcuni omaggi per i giornalisti partecipanti. Chiediamo gentile conferma in caso di partecipazione.