redazione il torinese

Biscotti di Natale per giovani talenti

La Fondazione Cecilia Gilardi, che dal 2010 sostiene i giovani talenti più meritevoli negli anni della formazione e dell’ingresso nel mondo del lavoro, organizza tre giornate di raccolta fondi a Torino in avvicinamento alle festività natalizie. Sabato 24 novembre, 1 dicembre e 15 dicembre dalle ore 10 alle ore 19 sarà infatti presente con un banchetto in via Roma di fronte al civico 121, dove si potranno trovare gustosi biscotti di Natale e l’originale burnia con tutti gli ingredienti necessari per prepararli, che saranno disponibili a fronte di una donazione. L’intero ricavato dell’iniziativa di raccolta fondi verrà destinato a favore delle borse di studio e dei progetti speciali dei giovani talenti sostenuti dalla Fondazione Cecilia Gilardi.

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Per maggiori informazioni: segreteria@fondazionececiliagilardi.org 0115618236.

Caffè vineria BiStrani per l’inclusione sociale

Venerdì 23 novembre inaugura ufficialmente a partire dalle 17  

 

Si tratta di un progetto unico nel suo genere perché è un caffè vineria all’interno del quale operano persone affette da autismoE’ un progetto di inclusione sociale e di inserimento nel mondo del lavoro. Una sorta di “palestra per l’allenamento” degli adulti con autismo, che potranno fare pratica individuando le mansioni più adatte tra le oltre 50 disponibili. L’intento è quello di fare emergere le capacità dei singoli e finalizzarle al conseguimento di un’alternativa all’intervento di tipo assistenziale, che tende a mantenere la persona nella sua condizione di disabile.BiStrani vuole al contrario proporre contesti ordinari dove acquisire autonomia e autosufficienza e inserirsi così nella vita reale facendo sentire i disabili parte integrante della comunità. Caffè e Vineria potranno anche favorire il processo di integrazione con gli altri residenti del quartiere. L’obiettivo di medio termine è inserire, nel giro di due anni, tra i dieci e dodici adulti con autismo lieve e medio grave, con attività, tempi e orari personalizzati.

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Il progetto è opera della onlus Autismo e Società – https://www.autismoesocieta.org/

Tra le montagne svizzere della Highsmith

La regina americana del giallo, autrice di ventidue romanzi e sette novelle, dopo aver lasciato gli Stati Uniti e al termine di un lungo peregrinare in Europa,  bisognosa di tranquillità  per pensare e  scrivere, scelse un piccolo paese del Ticino, abitandovi per 14 anni, fino alla morte 

svizzera 1La ferrovia Domodossola-Locarno ( per gli italiani la “Vigezzina”, per gli svizzeri “Centovallina”, è una linea ferroviaria internazionale a scartamento ridotto che collega Domodossola con Locarno, in terra elvetica, a nord del lago Maggiore. Per i 52 chilometri dell’intero percorso (dei quali poco meno del 40% in territorio svizzero)  occorre un po’ di tempo: circa un’ora e mezza, ma si tratta di un viaggio affascinante, tra ponti e arditi viadotti, immersi nei  bellissimi boschi della piemontese Val Vigezzo e delle Centovalli svizzere. Nella parte finale del viaggio verso Locarno, in lieve discesa costeggiando il torrente Melezzo ( la “Melezza”, per i rossocrociati), a metà tra la fermata di Verscio e la stazione di Ponte Brolla , con le magnifiche gole rocciose del fiume Maggia, s’incontra Tegna. Qui la ferrovia sfiora il piccolo e ordinato cimitero dove è sepolta la scrittrice americana Patricia Highsmith, autrice di romanzi memorabili.

La regina americana del giallo, autrice di ventidue romanzi e sette novelle,dopo aver lasciato gli Stati Uniti e al termine di un lungosvizzera 2 peregrinare in Europa,  bisognosa di tranquillità  per pensare e  scrivere, scelse il piccolo paese del Ticino,abitandovi per 14 anni, fino alla morte che la colse a settant’un anni, nel 1995. Tra le più grandi autrici noir e thriller del XX° secolo, la Highsmith era nata nel 1921 in Texas. Il successo arrivò in giovane età, quando il suo primo romanzo – Strangers on a train, 1949 – fu scelto da Alfred Hitchcock per girare l’omonimo film. Scrisse anche Ripley’s game che ispirò Der amerikanische Freund di Wim Wenders (1977) e Il talento di Mr. Ripley (titolo italiano, 1999) con Matt Damon e Jude Law. Con la Svizzera, nel tempo, ebbe un rapporto di grande fiducia, al punto di lasciare agli Archivi letterari svizzeri più di 250 testi inediti e far gestire i diritti mondiali di tutta la sua produzione letteraria dall’editore elvetico Diogenes. Affascinata dalla durezza della pietra e dalla natura selvaggia del posto,  con il suo carattere appartato, difficile, per nulla incline alla mondanità, Patricia Highsmith a Tegna viveva nella casa che aveva immaginato, disegnato, progettato e costruito esattamente come voleva lei. La giornalista Natalia Aspesi, dopo averle fatto visita nel 1987,  descrive l’incontro con Highsmith con dei dettagli molto crudi, parlando di un casolare “buio e punitivo, dalle finestre con le sbarre, dove vive con bottiglioni di birra sul tavolo e due gatti siamesi malaticci, mentre le galline razzolano in cucina”.

svizzera 3Genio sregolato, un po’ trasandata, dedita all’alcol, cercò di avere meno contatti possibile con la gente del posto, a parte qualche rara amicizia. Nonostante avesse deciso di vivere nell’ombra, i suoi occhi a mandorla sapevano leggere la realtà con impressionante lucidità. Tra le tante cose che scrisse, sollecitata dal quotidiano francese “Le Monde”, c’è anche una breve storia ambientata in Ticino “A long way form hell”. Una storia insolita per l’autrice de “Il talento di Mr. Ripley”, dove si narra del viaggio epico di Luigi Barta, contadino ticinese del XIX secolo, dal suo paese, Riato ( in realtà Lodano, in Val Maggia) a Lugano e ritorno. Un lungo cammino dall’inferno, come recita il titolo del racconto, che è però anche uno splendido affresco del Ticino di un tempo: le valli, la gente, le città, la cultura rurale. Una storia che finisce bene,rispetto all’intera opera letteraria della scrittrice. Quasi un atto di amore alla terra che l’ha ospitata per l’ultima stagione della sua vita.

 

Marco Travaglini

Musiche da cartoon

Ospite al MILK di Torino GIORGIO VANNI, cantante italiano che dalla fine degli anni ’90 ad oggi ha firmato, come produttore, autore o interprete, centinaia di sigle di cartoni animati come What’s my Destiny Dragon BallYu-Gi-Oh!Detective ConanL’incredibile Hulk,Lupin IIIPrincipesse gemelleDoraemonAll’arrembaggio!Pokémon Go (realizzata per l’omonimo gioco), Dragon Ball Super Kame Hame HaNoi Puffi siam cosìSole e Luna e moltissime altre di grande successo. Con l’arrangiatore Max Longhi, Giorgio Vanni ha scritto una cinquantina di sigle interpretate da Cristina D’Avena, con la quale ha spesso duettato. Giorgio Vanni e Max Longhi saranno al MILK con la loro CARTOON NIGHT per una serata all’insegna del divertimento.  Ingresso h23:00 FREE entro le h24:00. Evento FB goo.gl/XoPW9v

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Il sabato del MILK questa settimana –24 novembre – è affidato a OFTEN che nel terzo appuntamento in via Sacchi 65 porterà in consolle i propri dj resident Mr.Bruce e Spike Lean SKU, supportati dalla voce di$layer. Ingresso h23:30, in lista 12€ e 15€ con drink. Evento FB goo.gl/KotZPc

SANITA’, FLUTTERO E TRONZANO (FI): “STABILIZZAZIONI MEDICI DEL 118 PARTIRANNO DA QUEST’ANNO”

“In Consiglio regionale è passato, con non poca fatica, un nostro subemendamento che permette la stabilizzazione, già a partire da quest’anno, di 50 medici attualmente impegnati a tempo determinato nel 118. Si tratta di un ‘tacun’ visto che sicuramente il servizio di emergenza territoriale meriterebbe ben altra attenzione da parte della Regione Piemonte, essendo riconosciuto un tempo quale eccellenza non solo piemontese ma nazionale, ma soprattutto perché proprio il potenziamento della medicina territoriale e di prima emergenza qualifica un sistema sanitario come efficiente. Almeno però questa proposta ha il merito di tamponare le carenze di personale mai affrontate da Chiamparino nell’ambito del 118″. Ad annunciarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero e il capogruppo in Commissione Sanità degli azzurri Andrea Tronzano.
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Fluttero e Tronzano spiegano: “La Giunta Chiamparino voleva posticipare ad aprile del 2019 la stabilizzazione di questi medici. E’ evidente che cadendo in periodo di elezioni tutto sarebbe rimasto fermo almeno fin dopo l’insediamento della nuova Giunta e con il rischio che, a causa della carenza di medici specialisti in medicina generale, alcune delle figure oggi disponibili si riallocassero altrove. In questo modo rispondiamo ad una esigenza che ci viene dal mondo sanitario e dai territori. Certamente resta aperta la ferita di una Giunta che non ha mai voluto affrontare una seria discussione sulla programmazione strategica del nostro sistema sanitario, sempre trincerandosi dietro al Piano di Rientro che gli concedeva la facoltà di decidere bypassando il Consiglio e il dialogo con gli attori in campo. Per noi l’organizzazione sanitaria piemontese va ridiscussa, mettendo al centro il cittadino e ritagliando i giusti ruoli ai medici di medicina generale e a quelli ospedalieri”.

Nuoto: Mondiali, un titolo e due argenti per gli atleti piemontesi

Delle quattro medaglie conquistate oggi dall’Italia ai Mondiali di nuoto per salvamento, tre portano la firma di atleti piemontesi

 Ad Adelaide le gare in vasca sono scattate già ieri e nella prima giornata le squadre nazionali sono state impegnate nella SERC (simulazione di salvataggio a squadre). Oggi sono proseguite con le prime prove individuali e di staffetta, che si concluderanno domani prima di lasciare spazio ai due giorni di prove oceaniche. Tre medaglie piemontesi, si è detto, messe al collo da Jacopo Musso, Federico Gilardi e Cristina Leanza. Jacopo Musso si è laureato campione del mondo nei 100 manichino pinne e torpedo con il tempo di 49”35, molto vicino al personale di 49”02 che rappresenta anche il record del mondo di specialità, stabilito ai World Games del 2017. L’atleta 25enne della Rari Nantes Torino ha preceduto sul podio il tedesco Jan Malkowski e il neozelandese Andrew Trembath, staccati di oltre un secondo e all’arrivo in 50”77 e 50”90 rispettivamente. Seconda posizione, invece, per Federico Gilardi nei 200 ostacoli, a soli quattordici centesimi dal titolo iridato. Il 27enne portacolori di Fiamme Oro e Rari Nantes Torino ha chiuso in 1’55”27 alle spalle di Steven Kent, atleta della Nuova Zelanda e primatista del mondo sulla distanza, e davanti al polacco Pawel Werner, in 1’56”80.Da ricordare che il record mondiale dei 200 ostacoli è 1’53”33, mentre quello europeo appartiene proprio a Federico Gilardi ed è di 1’53”56. Podio a staffetta, invece, per Cristina Leanza, classe 1988 e tesserata per l’Aquatica Torino, medaglia d’argento con la 4×50 lifesaver mista completata da Samantha Ferrari (Fiamme Oro), Marcello Paragallo (Gym Sportamnia Scafati) e Andrea Piroddi (Fiamme Oro). Il quartetto azzurro ha concluso la prova in 1’48”44 tra la Germania (1’47”70) e la Nuova Zelanda (1’50”22). Da sottolineare il titolo mondiale – con record del mondo – di Federica Volpini (Fiamme Oro), prima nei 100 manichino pinne e torpedo in 57”05. Da segnalare, infine, la partecipazione di Federico Gilardi e Cristina Leanza alle staffette 4×50 ostacoli (decima la maschile e ottava la femminile) e della stessa Cristina ai 100 percorso misto. Il programma di gare in vasca dei Mondiali assoluti prosegue domani con 100 manichino pinne, 50 manichino, 4×25 manichino, 200 super lifesaver e 4×50 mista. Batterie al mattino, finali al pomeriggio a partire dalle 16 ora locale (le 6.30 del mattino italiane).

L’articolo con i link utili per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181122124330&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

Auto nel fosso: muore ragazzo di 16 anni

DALLA LOMBARDIA

Questa mattina a Melotta, centro della provincia di Cremona, è morto un ragazzo di 16 anni, finito in un fossato sull’automobile guidata da un 18enne, che è rimasto solo ferito leggermente. Ferito al torace un altro passeggero, di 17 anni. Sono intervenuti il 118,  la Polizia stradale e i vigili del fuoco.

Champagne e Tartufi, l’eccellenza al Castello

A pochi chilometri da Torino, una dimora storica immersa nel verde 

Venerdì 30 novembre, vi consigliamo una gita fuori porta, lontano ma non troppo dal chiasso e dalle luci della città per una serata all’insegna del gusto e del relax in una location unica e da poco ristrutturata: il CASTELLO DI SAN GIORGIO CANAVESE Il Maitre di Sala della Foresteria del Castello, vi aspetta a partire dalle ore 20:30 per una serata di Gala nelle sale affrescate. Tartufi e Champagne… Soltanto richiamare queste due star della tavola suscita immagini di festa, lusso e voluttà… Abbinamento d’eccezione per celebrare un momento particolare che si terrà eccezionalmente grazie alla collaborazione con Ruinart Maison, con Sebastiano Tartufi  e con Primo hospitality & Food ideatore dell’evento (Prezzo a persona € 130)  Alla Foresteria del Castello, di San Giorgio Canavese, in provincia di Torino, si è voluto ricreare la suggestione di un’antica dimora di campagna nel quale gli ospiti possano però sentirsi come a casa propria. un confortevole e silenzioso spazio per il relax e la lettura, aree per i bambini sia all’interno che all’esterno della struttura, un’area benessere e fitness, una sala destinata alla degustazione sono alcune delle attrattive della struttura. L’intera struttura, comprensiva del Castello e della Foresteria, è a disposizione per una serata conviviale diversa dal solito, per un soggiorno in una delle zone più belle d’Italia o per una cerimonia da sogno.

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Per prenotazioni telefonare al numero: 0124 45 0700

“SEMPRE MENO UFFICI POSTALI PER SPINA 3” 

IL COMITATO SCRIVE  A POSTE ITALIANE

Il Comitato di cittadini Dora Spina Tre opera dal 2004. Ci rifacciamo alla nostra lettera del 12 gennaio scorso. Nonostante il sollecito dei residenti e del nostro Comitato di un potenziamento del servizio postale di zona, in virtù soprattutto del grosso incremento di popolazione degli ultimi anni, la cittadinanza della zona di Spina 3 ha assistito invece a una progressiva carenza del servizio in questione. Difatti, la chiusura dell’ufficio postale di Via Ascoli 25 ha causato non pochi problemi ai numerosi cittadini, i quali sono stati costretti a rivolgersi all’ufficio di Corso Regina Margherita 264/E. La recente chiusura, seppur temporanea, anche di quest’ultimo ufficio ha privato del servizio postale non solo l’intera zona di Spina 3 ma pure gran parte del quartiere San Donato. In questo modo, rimanendo aperto nel quartiere solo l’ufficio di Via Miglietti 9, viene a mancare un importante servizio in una vasta area del quartiere. Il nostro Comitato spera che si possa trovare in tempi rapidi una soluzione adeguata ai bisogni del quartiere e dei suoi abitanti.

 

Cordiali saluti

COMITATO DORA SPINA TRE

Il progressive rock italiano al Teatro Agnelli di Torino

E’ un appuntamento da non perdere quello di venerdì 23 novembre al Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi a Torino. Alle 21 saliranno sul palco, invitati da Assemblea Teatro, due dei gruppi storici più importanti del progressive rock italiano: le Orme e The Trip, con lo spettacolo “Da Caronte a Felona, un viaggio nel prog”. Le Orme, uno dei gruppi Progressive più importanti della scena musicale italiana e mondialenascono nel 1966 a Marghera, ma è nel 1968 che arrivano al primo successo discografico (“Senti l’estate che torna”), dopo l’ingresso di Michi Dei Rossi e successivamente di Tony Pagliuca, provenienti dal disciolto gruppo degli HOPOPI. Della loro lunga e prolifica carriera vanno segnalati i due dischi d’oro, un premio della critica discografica, un Tour in Inghilterra, la collaborazione con Peter Hammill, le registrazioni nelle sale di incisione di Los Angeles, Londra, Parigi e la realizzazione del primo disco live italiano.La loro discografia si compone di 22 Album, diversi singoli più una serie infinita di compilation Gli albums piu’ famosi sono i primi: “Collage” nel ’70 a cui seguì nel ’72 “Uomo di Pezza” e nel 1973  “Felona e Sorona”, tutti molto apprezzati da critica e pubblico. The Trip, a loro volta, sono un complesso musicale rock progressivo anglo-italiano formatosi nei favolosi anni sessanta. Pur meno famosa di compagini come la Premiata Forneria Marconi e le stesse Orme, la band ha riscosso consensi di critica e pubblico, anche grazie al virtuosismo del carismatico tastierista Joe Vescovi che purtroppo e’ mancato.Nella formazione italo-inglese iniziale figurava anche il chitarrista Ritchie Blackmore, poi confluito nei Deep Purple.Oggi sono guidati dal batterista torinese Pino Simone, per tutti Caronte, come l’omonimo album di The Trip negli anni ’70. Lo spettacolo è assicurato e sarà come rituffarsi nella musica che ha fatto epoca e che non sente il peso di quasi mezzo secolo sulle spalle.

M.Tr.