redazione il torinese

Volpiano, ricordati i carabinieri vittime dell’incidente in elicottero

Alla presenza dei familiari, del generale Mossa e del sindaco De Zuanne

A Volpiano questa mattina sì è svolta la cerimonia in ricordo dei carabinieri deceduti nell’incidente elicotteristico del 14 dicembre 1998, nel quale persero la vita il generale Franco Romano, il colonnello Paolo Cattalini e i marescialli Gennaro Amiranda e Giovanni Monda

 Una corona d’alloro è stata deposta al monumento di via Brandizzo, eretto a poche decine di metri dal luogo della tragedia, alla presenza dei familiari delle vittime, del generale Mariano Mossa, comandante della Legione carabinieri «Piemonte e Valle d’Aosta», del colonnello Francesco Rizzo, comandante provinciale a Torino, del sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne, e delle rappresentanze dell’Arma e delle associazioni combattentistiche. Il sindaco De Zuanne ha sottolineato il «solido legame esistente tra i Carabinieri e Volpiano, cementato in oltre due secoli di storia» e ha ricordato il concerto organizzato dal Comune in onore dei quattro carabinieri caduti, con l’esecuzione del Requiem di Mozart nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo Apostoli, questa sera alle ore 21.

Delitto Rosboch, confermata la condanna a 30 anni

La Corte d’assise d’appello di Torino ha confermato la condanna a 30 anni di carcere nei confronti di Gabriele Defilippi, il ragazzo accusato e  processato per l’omicidio della sua professoressa di francese Gloria Rosboch. Roberto Obert, il complice del giovane, rispetto alla sentenza di primo grado  di 19 anni ha ottenuto una lieve riduzione. L’insegnante di Castellamonte fu assassinata nel gennaio del 2016 e il suo cadavere venne trovato in una discarica nei pressi di  Rivara.

Se un vecchissimo Dio bussasse alla vostra porta con tutta la sua fragilità

Che cosa fareste voi se, come Ella, psicologa di buon successo ma con una vita privata che non va proprio a gonfie vele, sola ad accudire ad un figlio autistico ed interessato al violoncello, laica ma alla ricerca di un qualcosa che assomigli ad una fede, con la disperazione sempre ad un passo, vi ritrovaste alla porta, alla ricerca che non ammette né se e né ma di un’ora di terapia, un vecchio signore che imperioso dice di essere Dio?

 

Sì, la cosa non è immediata, prima si definisce un grande artista, poi il signor D, ma eccolo che va a finire lì, con il suo desiderio di uscire allo scoperto, dichiara di avere la veneranda età di 5766 anni, di non avere né un padre né una madre – su cui poter riversare fiumi di traumi -, è Dio in carne e ossa. Ed è un Dio malato, intristito, reso inutile. Accanto a lui sul lettino o dall’altra parte della scrivania, una donna che all’inizio non ha tempo da perdere, che è disposta a scaricare l’inatteso paziente ad un collega che più di lei sappia ascoltarlo, perplessa, ironica, battagliera, che avverte di trovarsi non di fronte ad un megalomane ma a qualcuno capace di spiattellarle troppi fatti della sua vita: una donna quindi pronta ad accettare la sfida. Suona in questo modo l’inizio tutto fuochi d’artificio – ma l’intero testo è un bell’esempio di scrittura teatrale, tra confessioni e ribellioni, scomodando la Storia e i grandi temi filosofici e religiosi, magari mescolando un altro diluvio universale in via di preparazione, le ingiustizie ed il popolo ebraico che vai a dirgli che lui è il popolo prescelto, la felicità stupefatta per la luna e il sole e le stelle, anche per le coccinelle, persino per le zanzare o per quant’altro possa apparire assai più prosaico (“provate voi a far stare tutti quei metri d’intestino in uno spazio poco più grande di una scatola”), tutto quanto pieno zeppo di un dialogo brillante, divertito e divertente, a poggiare sulla migliore tradizione Yiddish – di Oh Dio mio!, un successo esploso in mezzo mondo, autrice l’israeliana Anat Gov (la traduzione è firmata da Enrico Luttman e Pino Tierno), scomparsa nel 2012 alla soglia dei sessanta per un male incurabile. È il senso di malessere, l’infelicità e soprattutto la personale fragilità ad aver fatto varcare la porta di quell’ufficio, a mostrare l’abbandono della forza vendicatrice di un tempo, a denunciare quell’altra fragilità, quella del creato, dell’essere umano. Ormai ne è sicuro, avrebbe dovuto cessare la propria creatività, esaltante, avrebbe dovuto cessarla al quinto giorno, invece il venerdì ecco l’uomo, perché Dio si sentiva solo e cercava la presenza di un amico. Un’idea senza senso. Quello che poteva essere uno splendido parco safari guastato dall’essere umano e dal suo tradimento. Oggi si può anche spremere un sorriso raccontando la Genesi, il serpente e il tradimento di Adamo, Noè completamente ubriaco, la prigionia e l’Esodo e quel girovagare quarant’anni nel deserto, Freud e le sue teorie: ma sulla figura di Giobbe no, è stato il limite estremo e la disfatta, l’annientamento e la negazione di ogni suo potere. Sarà proprio l’accettazione di quella fragilità a ricomporre il dialogo guasto o interrotto con le proprie creature, se farà fronte alla solitudine, alle angosce, alle paure. Una seduta terapeutica che allevia anche il dolore nascosto di Ella, l’aver pensato al suicidio, anni prima, con il suo bambino, che forse adesso è pronto a pronunciare per la prima volta la parola “mamma”.Girolamo Angione si pone al servizio di un testo “difficile” e irriverente, estraendone tutti gli umori, dalla tragicità al divertimento, con bella irruenza; e di due attori che entusiasmano e che sono stati a lungo applauditi la sera della prima sul palcoscenico dell’Erba (repliche sino a domenica 16 dicembre). La prova di Miriam Mesturino è tutta in crescendo, la sua Ella affina le proprie battaglie e le zone buie che la vita le ha dato come le esplosioni che le nascono dinanzi alla scomodità di quell’incontro; ed è impagabile il Dio di Piero Nuti, un attore che ha già girato la boa dei novanta e qui regala rabbia, insicurezza, piccoli e irrefrenabili intermezzi comici, attimi da grande sornione, ricordi antichi, prepotenze da vero mattatore, tutto offerto con invidiabile signorilità.

 

Elio Rabbione

Rubano 50 casse di bollicine (per 11 mila euro)

Bottiglie di spumante per il valore di circa 11 mila euro sono state rubate da due uomini residenti a Napoli,  di 31 e 44 anni, che sono stati denunciati dai carabinieri. I militari dell’Arma li hanno scovati  all’iperstore Esselunga di Rivalta. I due erano riusciti a superare il controllo delle cassiere e a nascondere cinquanta scatole con trecento bottiglie di brut Ferrari. Il direttore del supermercato, insospettito ha chiamato i carabinieri che hanno poi  trovato altre bottiglie nascoste nel furgone. Gli inquirenti ritengono che i due ladri volessero rivendere le bottiglie in Campania.

Falso dentista evade 600 mila euro

DALLA SICILIA

Aveva allestito uno studio dentistico attrezzato di tutto punto, con tanto di sala d’attesa, poltrona, materiali e strumenti medici per un valore stimabile in 100mila euro. Il locale e le attrezzature sono state sequestrate dalla Guardia di finanza a Nicosia (Enna) . E’ stato indagato un uomo che esercitava abusivamente l’attività di dentista, ma non era iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e non aveva i titoli di legge idonei . Il falso dentista è risultato sconosciuto al Fisco dal 2009. Le fiamme hanno segnalato all’Agenzia delle Entrate un reddito per un ammontare di circa 600 mila euro.

Natale, la questura rafforza i controlli

I controlli per la sicurezza del territorio saranno rafforzati dalla Questura di Torino in vista delle festività natalizie, anche in considerazione  dell’attentato terroristico avvenuto a Strasburgo. Servizi di prevenzione e di vigilanza  riguarderanno soprattutto le istituzioni, le stazioni ferroviarie, i terminal degli autobus, l’aeroporto,  i centri commerciali, le chiese e i mercati. Verranno impiegate anche le Unità operative antiterrorismo (Uopi), il Reparto di prevenzione del crimine, le unità cinofile e tutte le specialità della Polizia.

Notte Bianca a Stupinigi

Apertura speciale della Manifestazione fino alle 24

Occasione unica di fare la visita notturna al Museo, uno dei pochi dog friendly in Piemonte. Performance circensi,  Spettacolo Musical per Famiglie Partecipazione del gruppo storico Borgo di Talle per la rappresentazione di antichi mestieri  anche con danze popolari. OMAGGI PORTA FORTUNA   per tutte le famiglie (fino ad esaurimento scorte). Nel Villaggio degli Elfi, Radio Energy catturerà l’attenzione dei i bambini intervistandoli sul loro più grande desiderio e avranno l’opportunità di ricevere un omaggio speciale come buoni acquisto in un negozio di giocattoli.

STREET CIRCUS PERFORMANCE “LA MAGIA DEL DONO” alle ore 19 e ore 22 . Gli Elfi del Circo Famiglia Group vi sorprenderà all’esterno con performance di giochi di led e acrobazie, i bimbi spettatori più fortunati potranno conquistare anche un grande Peluche Renna e dei libri Piccoli Gusti con Lorenzo Branchetti. CENA DI AUGURI by Smash Up Band  con music live Pop  ore 20.30 

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TANTE INIZIATIVE E SORPRESE PER LE FAMIGLIE .

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SU WWW.NATALEREALE.IT

In Piemonte c’è Futura, la rete presieduta da Laura Boldrini si presenta ai torinesi

La rete presieduta dalla ex presidente della Camera Laura Boldrini si presenta a Torino, lunedì 17 alle 17.30 alla Fabbrica delle E, in corso Trapani. Durante l’incontro, moderato dal giornalista di La Repubblica, Paolo Griseri, prenderanno la parola anche Marco Furfaro, coordinatore nazionale di Futura, Monica Cerutti, assessora ai Diritti della Regione Piemonte. Poi si alterneranno vari rappresentanti delle istituzioni e della società civile, a partire da Mariagrazia Pellerino, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Torino, Marco Novello, presidente di Circoscrizione, David Valderrama, educatore della cooperativa Mirafiori, Cristina Rogna Manassero e Maria Rosa Profeta dello Studio Associato Aretè , Luca Ozzano professore universitario, Marco Gagliardi, avvocato impegnato nel Movimento Consumatori. Rete Futura vuole essere una casa aperta a tutti coloro che hanno a cuore una politica capace di ascoltare i cittadini e le cittadine.  Lunedì affronteremo i temi cari a chi crede nella possibilità di una società più giusta: a partire da quelli del lavoro, dei diritti, dell’Europa. Inviteremo tutti i partecipanti a unirsi a noi nella ricostruzione di una politica in grado di incidere positivamente nella vita quotidiana, restituendo valore alla parola “speranza”. Crediamo in una società aperta e inclusiva e siamo convinti che una migliore qualità di vita nei quartieri sia perseguibile non soffiando sul fuoco della paura, né alimentando “guerre fra poveri”, ma promuovendo la lotta alle disuguaglianze e la costruzione della giustizia sociale attraverso adeguate politiche di welfare. Vogliamo una società in cui la violenza sulle donne non sia più tollerata nella quale chi ha un orientamento sessuale diverso da quello della tradizione possa cercare la propria felicità senza essere discriminato. Crediamo che sia necessario accompagnare ogni cittadino affinché abbia un lavoro dignitoso e in alternativa, crediamo sia indispensabile aiutarlo a sopravvivere in attesa di trovarne uno. Crediamo in una società più al femminile, ricca di donne in posizione di comando. Perché solo una società in cui c’è spazio per tutti e tutte, è una società giusta. Vorremmo una politica umana, capace di ascoltare, coerente., competente, responsabile, gentile e sorridente. Vi aspettiamo numerose e numerosi. Il Piemonte che verrà dipende anche da noi.

 

Monica Cerutti

Tennis, Atp finals: Torino nella short list

Torino è nella short list delle 5 città candidate a ospitare le Atp finals di tennis dal 2021 al 2026. A dare la notizia la sindaca Chiara Appendino su Facebook: “Abbiamo superato decine di città in questa prima fase, sapendo che la sfida è ancora lunga e difficile. Questo non ci spaventa, anzi, ci spinge ad affrontarla con una determinazione ancora maggiore, supportata dalla consapevolezza di possedere tutto ciò che serve per vincerla: un impianto attrezzato perfetto per ospitare manifestazioni sportive internazionali di altissimo livello, le elevate competenze maturate in materia di organizzazione e gestione di grandi eventi sportivi, il sostegno del Governo e dei vertici dello sport italiano”.

Open day all’Istituto alberghiero Artusi

DAL PIEMONTE    L’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato apre le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie a visitarlo con l’Open Day, che anche quest’anno sarà articolato in due giornate, una a dicembre e la seconda a gennaio 2018. I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. I docenti di cucina e di sala – bar, insieme agli allievi, simuleranno le esercitazioni pratiche e prepareranno un ricco buffet rimanendo, inoltre, a disposizione per qualsiasi informazione. L’evento si svolgerà domenica 16 dicembre dalle ore 10 alle 17, ed ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con diverse strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavorativo degli studenti, grazie al prestigio di un’esperienza ultra-trentennale nel settore. A queste si aggiunge, unica in Italia, quella ormai consolidata da alcuni anni con l’innovativo progetto “L’Artusi va al mare”, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona, dove il servizio ristorativo della struttura e curato gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi che si alternano durante l’anno con brigate di sala e di cucina in terra ligure, avendo così un’occasione unica di gestione “dal vivo” di una struttura alberghiera e ricettiva.Altra particolarità dell’Artusi è il convitto che consente a ragazzi e ragazze, provenienti anche da fuori provincia e regione, di frequentare la scuola senza dover affrontare viaggi gravosi e pesanti ogni giorno. L’Open day verrà replicato domenica 13 gennaio 2019 con lo stesso orario, dalle ore 10 alle 17. L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it