redazione il torinese

“Prato inglese” al teatro Carignano  con Shakespeare

Dal 25 giugno al 21 luglio 2019, alle 21, il Teatro Carignano di Torino si trasformerà in una bellissima piazza incantata: i velluti e gli ori della sala incorniceranno un grande prato inglese che ricoprirà la platea

 In scena due nuovi spettacoli tratti dal grande repertorio shakespeariano: la Bisbetica Domata e l’ Otello, che saranno rappresentati a sere alterne. Un’occasione unica per il pubblico di vivere il teatro da una prospettiva insolita, tra innovazione e tradizione. Con l’intento di valorizzarne e affermare i giovani talenti, il Teatro Stabile di Torino ha scritturato, per proporre due titoli così noti, una compagnia di artisti con un’età media di trent’anni, alcuni già conosciuti a livello nazionale, altri emergenti. La regia de La Bisbetica sarà affidata a Elena Gigliotti in collaborazione con Dario Aita e la messa in scena di Otello sarà curata da Marco Lorenzi. I registi dirigeranno un cast composto da undici attrici e attori: Lorenzo Bartoli, Vittorio Camarota, Lucio De Francesco,Damien Escudier, Barbara Mazzi, Camilla Nigro, Michele Schiano Di Cola, Marcello Spinetta, Alice Spisa, Andrea Triaca, Angelo Tronca. Un cast di assoluto valore che con entusiasmo, freschezza e intensità interpretativa darà vita a due messe in scena innovative e stimolanti, moderne e appassionate, senza tradire l’essenza e lo spirito del Bardo. L’idea di intitolare così il progetto deriva dalla scelta di trasformare, in onore di William Shakespeare, il Carignano in una sorta di Globe Theatre elisabettiano, dove “ si modificano le geometrie interne e si accorciano le distanze tra esecuzione e fruizione grazie agli attori “avvolti” dal pubblico. Così il palcoscenico, esteso su buona parte della platea, è rivestito da un verdissimo prato all’inglese che diventa scenario delle vicende comiche e tragiche recitate “ in uno spiazzante scarto estetico e semantico tra natura e architettura, arte e artificio. Un vero e proprio prato indoor, al riparo dalla pioggia e dalle temperature estive, consentendo al Carignano di presentarsi come il primo teatro “green” d’Italia. I prezzi dei biglietti saranno contenuti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00 – Under 18 € 5,00.

M.Tr.

UNCEM incontra i Sindaci e le Amministrazioni Comunali

TRE APPUNTAMENTI A ROCCAFORTE MONDOVI’, MONASTERO BORMIDA E ALESSANDRIA 

Uncem avvia una serie di incontri con i nuovi Sindaci e le Amministrazioni locali piemontesi, per approfondire sfide, opportunità, necessità da portare sui tavoli della politica, della Giunta e del Consiglio regionale, del Governo del Parlamento. Primo appuntamento oggi, giovedì 20 giugno, a Roccaforte Mondovì, in Municipio alle ore 18. Domani, venerdì 21 giugno alle ore 17, incontro nell’Astigiano, a Monastero Bormida, nella sala conferenze del Castello. Sabato 22 maggio dalle 10 appuntamento all’Hotel Diamante di Alessandria“Nelle tre occasioni – spiega il Presidente Uncem Piemonte, Lido Riba –  potremo confrontarci sulle necessità e sulle urgenze da mettere in testa alla nostra agenda. Ritengo questi momenti molto significativi, due ore di lavoro nelle quali conoscerci meglio e analizzare insieme molte questioni: l’attuazione della nuova legge regionale montagna e l’organizzazione delle nostre Unioni montane di Comuni, la valorizzazione delle politiche regionali e nazionali per la montagna, per i Comuni, nel quadro anche di possibili revisioni del Tuel, l ‘attuazione della legge nazionale sui piccoli Comuni e del Codice forestale. E ancora l ‘andamento della programmazione europea, con i bandi di Psr e Fesr, orientandoci già alla nuova programmazione 2021-2027, la riorganizzazione dei servizi pubblici, come scuole, trasporti, sanità, uffici postali. Non ultima, la campagna “Compra in valle, la montagna vivrà” e la fiscalità differenziata per imprese ed esercizi commerciali, le novità legislative della legge di bilancio dello Stato, del Dl Crescita e dello Sbloccacantieri. Un dialogo voluto dall’Uncem che ha queste prime tre tappe nel sud del Piemonte e che proseguirà, entro metà luglio, nell’area nord del Piemonte. Uncem vuole essere vicino, sindacato autentico, promotore di sviluppo, voce degli Enti locali e dei territori”

Sorpreso a Caselle con una borsa in pelle di varano

Proveniva dal Niger, dopo un breve transito a Roma, il quarantenne fermato all’Aeroporto di Caselle Torinese con occultata, all’interno del proprio bagaglio, una borsa di Varano, un rettile tra i più grandi in natura. L’uomo, non appena ritirato il bagaglio, è stato controllato dai Finanzieri e dai Funzionari Doganali in servizio presso lo scalo piemontese.

All’interno di un trolley, celata tra gli effetti personali, è stata appunto rinvenuta la borsa risultata, in seguito agli accertamenti tecnici eseguiti, essere composta da pellame, compresi testa e arti, di Varano, un rettile che ha il suo habitat naturale proprio nel continente Africano. La borsa, a detta dell’uomo, era un “ricordo” di un periodo di soggiorno trascorso in Niger. I Finanzieri della Compagnia di Caselle, già protagonisti in passato di vari sequestri di animali e piante minacciate di estinzione, hanno sequestrato la borsa in quanto ottenuta con pellame del citato animale riconosciuto, dalla convenzione di Washington, quale “specimen” protetta. Ora l’uomo, originario della Romania ma residente nel torinese, rischia una sanzione sino a 15.000 euro. L’intervento della Guardia di Finanza torinese è inquadrato in un più ampio dispositivo mirato al contrasto dell’importazione illegale di “specimen” protette che generano, annualmente, un giro d’affari di diversi milioni di euro.

Incendi di rifiuti, sequestrate 6500 tonnellate

Proseguono incessantemente le attività dei NOE del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale nell’ambito della strategia volta a prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti attraverso la ricerca ed il sequestro di capannoni adibiti a discarica abusiva nel territorio

A seguito di una segnalazione della Polizia Locale di Cumiana, i Carabinieri del NOE di Torino individuavano, non lontano dall’abitato di quel centro, un’ampia area industriale in cui erano presenti diversi capannoni in stato di abbandono, i quali ben si prestavano ad essere adibiti a discarica abusiva. I servizi di osservazione svolti anche con l’ausilio di un drone, permettevano di evidenziare l’anomala presenza di numerosi autotreni che operavano in una zona dove, almeno sulla carta, doveva esserci attività ridotta. Infatti nell’area vi era solo una piccola ditta autorizzata da poco tempo al trattamento dei rifiuti e il movimento non era assolutamente commisurato alle ridotte dimensioni dell’azienda, ed in particolare ad insospettire gli operanti era il fatto che il traffico dei mezzi comportava solo l’ingresso di rifiuti e nessuna uscita. I militari del NOE procedevano pertanto al controllo dei primi due capannoni, di fatto abbandonati, e subito riscontravano la presenza di più di 3.000 tonnellate di eco balle di rifiuti speciali plastici disposte in pile ben ordinate per più di metà della superficie coperta allo scopo di riempire tutto lo spazio disponibile. Si estendeva, poi, il controllo alla ditta autorizzata e anche in questo caso si rinvenivano diverse altre tonnellate di rifiuti omogenei ai precedenti, mentre non vi era alcuna traccia di macchinari per il trattamento meccanico degli stessi.Ritenuto verosimile che, data la notevole presenza di rifiuti, l’attività illecita potesse essere di dimensioni ancora maggiori, i Carabinieri del NOE di Torino proseguivano nelle verifiche ai locali presenti nella stessa area e notavano un quarto capannone contiguo a quello in uso alla ditta formalmente autorizzata, il quale a differenza degli altri era ben chiuso e addirittura sorvegliato da un cane. Una volta all’interno, i militari individuavano un’ingentissima quantità di rifiuti plastici, più di 3.000 tonnellate, anche in questo caso stipati fino al soffitto.I Carabinieri, ravvisando le caratteristiche di una discarica abusiva in tutti e quattro i capannoni, procedevano al sequestro dei rifiuti (6.500 tonnellate), di tutti gli edifici per una superficie coperta complessiva di circa 3.500 mq dell’area retrostante di circa 10.000 mq, in quanto anche in questo caso venivano individuati diversi cumuli di rifiuti ingombranti, macerie e guaine catramate.

Sono in corso accertamenti per individuare i responsabili delle discariche abusive e per stabilire la provenienza dei rifiuti.

Torino – Proseguono incessantemente le attività dei NOE del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale nell’ambito della strategia volta a prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti attraverso la ricerca ed il sequestro di capannoni adibiti a discarica abusiva nel territorio.

 

A seguito di una segnalazione della Polizia Locale di Cumiana, i Carabinieri del NOE di Torino individuavano, non lontano dall’abitato di quel centro, un’ampia area industriale in cui erano presenti diversi capannoni in stato di abbandono, i quali ben si prestavano ad essere adibiti a discarica abusiva. I servizi di osservazione svolti anche con l’ausilio di un drone, permettevano di evidenziare l’anomala presenza di numerosi autotreni che operavano in una zona dove, almeno sulla carta, doveva esserci attività ridotta. Infatti nell’area vi era solo una piccola ditta autorizzata da poco tempo al trattamento dei rifiuti e il movimento non era assolutamente commisurato alle ridotte dimensioni dell’azienda, ed in particolare ad insospettire gli operanti era il fatto che il traffico dei mezzi comportava solo l’ingresso di rifiuti e nessuna uscita. I militari del NOE procedevano pertanto al controllo dei primi due capannoni, di fatto abbandonati, e subito riscontravano la presenza di più di 3.000 tonnellate di eco balle di rifiuti speciali plastici disposte in pile ben ordinate per più di metà della superficie coperta allo scopo di riempire tutto lo spazio disponibile. Si estendeva, poi, il controllo alla ditta autorizzata e anche in questo caso si rinvenivano diverse altre tonnellate di rifiuti omogenei ai precedenti, mentre non vi era alcuna traccia di macchinari per il trattamento meccanico degli stessi. Ritenuto verosimile che, data la notevole presenza di rifiuti, l’attività illecita potesse essere di dimensioni ancora maggiori, i Carabinieri del NOE di Torino proseguivano nelle verifiche ai locali presenti nella stessa area e notavano un quarto capannone contiguo a quello in uso alla ditta formalmente autorizzata, il quale a differenza degli altri era ben chiuso e addirittura sorvegliato da un cane. Una volta all’interno, i militari individuavano un’ingentissima quantità di rifiuti plastici, più di 3.000 tonnellate, anche in questo caso stipati fino al soffitto. I Carabinieri, ravvisando le caratteristiche di una discarica abusiva in tutti e quattro i capannoni, procedevano al sequestro dei rifiuti (6.500 tonnellate), di tutti gli edifici per una superficie coperta complessiva di circa 3.500 mq dell’area retrostante di circa 10.000 mq, in quanto anche in questo caso venivano individuati diversi cumuli di rifiuti ingombranti, macerie e guaine catramate. Sono in corso accertamenti per individuare i responsabili delle discariche abusive e per stabilire la provenienza dei rifiuti.

 

 

(foto archivio)

Forza Nuova, perquisizioni della polizia

Questa mattina, la DIGOS della Questura Torino ha eseguito diverse perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria presso le abitazioni dei referenti e di alcuni militanti di Forza Nuova Torino. E’ stata inoltre perquisita la sede torinese del predetto movimento di estrema destra e quella dell’omologo sodalizio d’area “Rebel Firm” di Ivrea

 

L’attività di indagine per il reato di apologia del fascismo scaturisce dall’esposizione, lo scorso 22 maggio in corso Unità d’Italia, di uno striscione con la scritta “SPEZZA LE CATENE DELL’USURA VOTA FASCISTA VOTA FORZA NUOVA” (seguita dal simbolo del fascio littorio). La foto dello striscione ritraente l’azione criminosa era stata successivamente postata sul profilo Facebook di Forza Nuova.

 

L’attività investigativa della Digos di Torino è stata poi estesa al sodalizio eporediese di estrema destra “Rebel Firm”, per la contiguità e le interconnessioni con i leader del locale movimento Forza Nuova e con i referenti di sodalizi d’area oltranzista di altri contesti territoriali quali la “Comunità Militante dei Dodici Raggi – DO.RA.”. Quest’ultima era già stata oggetto di un’indagine svolta della Digos di Varese, nel 2017, culminata con la chiusura ed il sequestro della sede e il deferimento degli oltre 50 aderenti per ricostituzione del partito fascista. Il noto leader di “DO.RA” – insieme ad altri militanti d’area già noti per radunata sediziosa e apologia di fascismo, ed ai principali referenti di Forza Nuova di Torino e Piemonte – era stato uno dei protagonisti dell’inaugurazione della sede dei “Rebel Firm” in una località agricola di Ivrea lo scorso primo giugno. Nell’occasione, il Questore di Torino, tenuto conto della particolare caratura estremista dei soggetti invitati all’evento inaugurale, aveva vietato un presidio che avrebbe dovuto svolgersi, sempre il 1°giugno, in una piazza del centro di Ivrea intitolata ad un martire partigiano ( circostanza che aveva suscitato le accese proteste dell’ANPI e di 34 associazioni antifasciste eporediesi che hanno poi manifestato il proprio dissenso nel giorno stesso dell’inaugurazione della sede dei “Rebel Firm”).

LA SINDACA APPENDINO IN CASA AIL TORINO

In occasione della 14esima Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma AIL ricorda l’importanza della ricerca e dell’assistenza ai pazienti affetti da malattie del sangue e alle loro famiglie 

 In occasione della 14esima edizione della Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma AIL prevista per il 21 giugno 2019, il Sindaco di Torino Chiara Appendino ha visitato questa mattina Casa AIL in Via Nizza 24 per conoscere una realtà ormai consolidata che dal 2015 offre assistenza e supporto ai pazienti affetti da malattie del sangue e alle loro famiglie. Nel corso della mattinata la Presidente Dott.ssa Federica Galleano e il Vice Presidente – Coordinatore nazionale Gruppi Pazienti, l’Ing. Felice Bombaci, hanno ribadito l’impegno di AIL Torino nella ricerca e nel sostegno ai malati e a chi è al loro fianco quotidianamente. La Giornata, posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si propone di condividere i progressi della Ricerca e per celebrare tale ricorrenza, AIL organizza in tutta Italia iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi tra le quali  il Numero Verde AIL Problemi Ematologici (800.22.65.24) che offre ai pazienti la possibilità di parlare con ematologi di chiara fama chiedendo chiarimenti su patologie e terapie.  Quest’anno la Giornata Nazionale per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma ha un significato particolare in quanto l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma celebra i suoi 50 anni di attività al fianco dei pazienti affetti da tumori del sangue. Proprio in occasione dei 50 anni di AIL, un’ampia delegazione, composta dai Presidenti delle 81 sezioni provinciali, incontrerà al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale farà dono del francobollo celebrativo dedicato al cinquantennale, emesso proprio il 21 giugno.  La visita in casa AIL Torino è stata l’occasione per sottolineare grazie al contributo dei maggiori rappresentanti delle ematologie di Torino e provincia che la cooperazione è il primo strumento di sostegno per tutti coloro che sono impegnati a migliorare la qualità della vita e le aspettative delle persone in cura.  Nel 2018 hanno collaborato alle campagne di raccolta fondi di AIL Torino oltre 150 volontari; grazie a loro è possibile realizzare progetti concreti di sostegno e di supporto. Il loro impegno permette all’Associazione di raggiungere ogni anno nuovi traguardi, assistendo i malati e le loro famiglie in tutte le fasi della malattia, offrendo servizi, conoscenza e comprensione. Al centro di ogni attività per AIL ci sono il malato e la sua famiglia, nel totale rispetto della persona e della dignità umana.  “Sono orgogliosa che a Torino vi sia una realtà come Casa AIL” ha affermato il Sindaco Chiara Appendino “La professionalità e l’umanità che si vivono qui rendono questo posto capace di alleviare sofferenze che, purtroppo, sono ancora troppo diffuse. Spero che la sensibilità verso l’importanza di sostenere la ricerca – dalle Istituzioni ai cittadini – si diffonda sempre di più. Un ringraziamento particolare va ai medici, ai ricercatori, agli infermieri, al personale e a tutti i volontari che dedicano tempo e risorse in questa, che è una delle grandi sfide del nostro tempo”. Gli ambiti in cui AIL Torino si impegna a portare il proprio supporto sono la ricerca, l’assistenza e la sensibilizzazione dei cittadini. Nel corso del 2018, AIL Torino ha finanziato numerosi progetti di Ricerca Scientifica sui tumori del sangue svolti all’Interno degli Istituti di Ematologia del San Luigi di Orbassano e della Città della Salute di Torino; ha supportato 25 borse di studio per ricercatori, infermieri, medici e biologi e donato importanti attrezzature ai reparti ematologici degli ospedali torinesi. 

Bimba muore investita dall’auto della mamma

A Villarbasse, questa mattina una bimba di meno di due anni è stata investita dall’automobile guidata dalla madre, nel cortile di casa. La piccola è morta. Dalla ricostruzione la donna stava facendo retromarcia mentre la bambina, che era in compagnia della nonna, si sarebbe improvvisamente diretta di corsa verso la macchina. Sono in corso accertamenti sulla dinamica della tragedia.

Banca Sella aderisce al progetto #Scuolediclasse

Il 20 giugno a Torino e Palermo i primi interventi. Oltre 100 dipendenti della banca impegnati in prima persona in lavori di manutenzione ordinaria di due edifici scolastici. A Torino è coinvolto l’istituto comprensivo Niccolò Tommaseo-Calvino in via dei Mille

 

Banca Sella aderisce al progetto #Scuolediclasse della Fondazione Mission Bambini, dedicando una giornata di volontariato aziendale alla manutenzione ordinaria di due edifici scolastici a Torino e Palermo. Oltre 100 dipendenti della banca hanno partecipato in qualità di volontari all’iniziativa, in programma il 20 giugno, a partire dall’amministratore delegato di Banca Sella, Claudio Musiari. Obiettivo della giornata: rendere più belle e accoglienti le due scuole coinvolte, imbiancando pareti, verniciando portoni e recinzioni, ripulendo spazi esterni e zone verdi.

 

Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono l’istituto comprensivo Tommaseo-Calvino, in via dei Mille a Torino e la direzione didattica Nicolò Garzilli di via Trinacria a Palermo. I volontari si sono divisi equamente nelle due città, con circa cinquanta persone impegnate sia a Torino che nel capoluogo siciliano.

 

“Questa iniziativa – ha spiegato l’amministratore delegato di Banca Sella Claudio Musiari – si inserisce nell’ambito delle nostre attività di responsabilità sociale che portiamo avanti ogni anno. In questa occasione abbiamo scelto di non fare una semplice donazione bensì di offrire anche un impegno in prima persona sostenendo le giovani generazioni, perché per definizione rappresentano il futuro e per sperimentare un progetto solidale basato su piccoli interventi concreti per migliorare spazi di apprendimento essenziali per la crescita di bambini e adolescenti”.

 

“L’edilizia scolastica in Italia – ha dichiarato Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini – non gode certo di buona salute. E i tassi di abbandono scolastico sono tra i più alti in Europa. Noi siamo convinti che un ambiente scolastico bello e accogliente può far crescere la motivazione allo studio. Da oggi in questo impegno abbiamo al nostro fianco anche Banca Sella, che da anni sostiene i nostri progetti per l’infanzia in difficoltà. Questa giornata di volontariato aziendale renderà manager e dipendenti protagonisti di un concreto gesto di solidarietà, rafforzando in aggiunta lo spirito di squadra”.

 

Torino, 20 giugno 2019

 

Mission Bambini è una Fondazione italiana nata nel 2000 per iniziativa dell’industriale Ing. Goffredo Modena con lo scopo di “aiutare e sostenere i bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subìto violenze fisiche o morali, dando loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona”. Sono tre gli ambiti di intervento prioritari: Educazione 0-6 anni in Italia, per migliorare l’offerta di servizi alla prima infanzia; Salute all’estero, per salvare la vita ai bambini cardiopatici; Educazione all’estero, per garantire l’accesso all’istruzione. Dal 2000 ad oggi Mission Bambini ha sostenuto oltre 1.400.000 bambini attraverso più di 1.600 progetti di aiuto in 75 Paesi del mondo. Il Bilancio è certificato da una società esterna di revisione. Sito internet: www.missionbambini.org

 

Asportati senza cicatrici calcoli alle ghiandole salivari

Per la prima volta asportati  in via endoscopica senza alcun tipo di taglio, presso l’ospedale Molinette di Torino

Per la prima volta asportati ad una paziente due calcoli dalle ghiandole salivari sottomandibolari in via endoscopica senza alcun tipo di taglio o cicatrice con il nuovissimo e sperimentale robot chirurgo Flexrobotic, presso l’Orotinolaringoiatria universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Roberto Albera). Questo robot chirurgo, acquistato grazie al Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Scienze Chirurgiche universitario, è l’unico ad essere stato realizzato specificatamente per la chirurgia del distretto cervico – cefalico per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici. L’intervento è stato effettuato su una paziente di 69 anni affetta da calcoli alle ghiandole sottomandibolari bilateralmente. La donna si è sottoposta all’intervento chirurgico in quanto era da diversi anni che non riusciva ad alimentarsi correttamente. L’utilizzo del robot chirurgico ha consentito di asportare rapidamente i calcoli attraverso le ghiandole salivari per via trans-orale, evitando le tradizionali cicatrici nel collo della paziente. L’intervento è stato eseguito dal professor Giancarlo Pecorari, in collaborazione con il professor Pasquale Capaccio (Otorinolaringoiatra della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore di Milano), uno dei massimi esperti in Europa per la chirurgia delle ghiandole salivari recatosi a Torino per l’evento. La paziente dopo poche ore dall’intervento ha potuto riprendere correttamente l’alimentazione per bocca come non accadeva da tempo. La Otorinolaringoiatria della Città della Salute di Torino si conferma tra i centri di eccellenza ed all’avanguardia nel mondo nella Chirurgia robotica mininvasiva, grazie al rivoluzionario robot Flexrobotic, che ora apre nuove strade per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici.

 

Oasi in città: Piazza d’Armi

anatroccoliUna vera e propria oasi in città. E’ il laghetto del parco di Piazza d’Armi, dove è possibile ammirare anatre e altri uccelli migratori.

A pochi passi, tra gli alberi, allegri scoiattoli si rincorrono. La foto ci è stata inviata da Valeria Todaro, lettrice del Torinese