redazione il torinese

L’Albese si sposa con la fonduta di Castelmagno

albese-castelmagnoIngredienti tutti piemontesi per una ricetta davvero deliziosa. Una versione invernale del tradizionale antipasto preparato con fettine sottilissime di carne di vitello piemontese con aglio, olio e scaglie di parmigiano. Ingredienti freschissimi e di ottima qualita’ renderanno questo piatto dal sapore raffinato davvero indimenticabile.

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Ingredienti

200gr. di girello di vitello tagliato sottilissimo

100gr. di formaggio Castelmagno fresco

80ml di latte

Lamelle di fungo porcino o di carciofo (facoltativo)

Pepe q.b.

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Grattugiare il formaggio, metterlo in un pentolino a bagnomaria con il latte, mescolare sino ad ottenere una crema vellutata. Disporre le fette di carne in un piatto, guarnire con le lamelle di fungo porcino (facoltativo) e irrorare il tutto con la fonduta di Castelmagno tiepida. Servire subito, a piacere, con una spolverata di pepe macinato al momento.

 

Paperita Patty 

Allegri arrabbiato: “Mi girano le scatole”

Massimiliano Allegri è arrabbiato per il pareggio con l’Atalanta, 2-2, e per il rosso a Betancur: “Mi girano le scatole e non sono di buon umore – dice all’Ansa -. E non parlo degli arbitri… sono amareggiato. In Italia  non si migliorerà mai nonostante certe belle parole”.

“Continue aggressioni alle forze dell’ordine”

Non accennano a diminuire i casi in cui le forze dell’ordine per fermare o anche solo controllare alcune persone soprattutto nomadi o stranieri, debbano affrontare e contrastare i rischi di aggressione di altri soggetti che vorrebbero sottrarre i prevenuti dai controlli di polizia. Continuiamo a ripetere, dichiara Eugenio Bravo, che servono pene esemplari e rieducative perché diversamente questi comportamenti aggressivi non si attenueranno e non verranno ridimensionati. Il caso in questione ha costretto l’operatore di polizia a sparare un colpo in aria intimidatorio per evitare che, dopo essere stati circondati, venissero anche aggrediti e perdessero il controllo dei fermati. Solo la grande professionalità dei poliziotti ha impedito che la situazione degenerasse in eventi più gravi. Per il Siulp, il decreto sicurezza, deve essere considerato l’inizio di un percorso che deve necessariamente portare a pene rieducative e che incidano su comportamenti gravi e intollerabile per uno Stato di diritto, che vedono le forze dell’ordine in difficoltà e privi degli strumenti legislativi, necessari, per essere meglio tutelati.

Eugenio Bravo

segretario generale Siulp

Donna investita da auto mentre attraversa la strada muore sul colpo

La sera della vigilia una donna è morta  sul colpo a Pecetto torinese, travolta da un’auto. La pensionata, di 71 anni, stava attraversando la strada quando è stata investita da una Nissan ed è stata sbalzata sull’asfalto per diversi metri. Il conducente è stato denunciato per omicidio stradale.

Vite salvate grazie ai polmoni di una trapiantata di cuore

Donare dopo il dono. Questo è accaduto la Vigilia di Natale presso il Centro Trapianti di polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto dal professor Mauro Rinaldi

Per la prima volta due trapianti di polmone sono stati eseguiti grazie alla donazione da parte di una giovane donna che aveva a sua volta ricevuto un cuore pochi giorni prima in un ospedale del centro Italia. Purtroppo il suo cuore troppo malato non ha dato tempo al cuore nuovo di darle una nuova vita. I familiari hanno autorizzato il prelievo dei suoi organi ed i suoi polmoni hanno permesso di eseguire due trapianti di polmone, dando nuova speranza a due persone affette da gravi patologie polmonari. A ricevere questo prezioso e “particolare” dono una donna di 59 anni di Torino, ricoverata nell’ospedale di corso Bramante da mesi per un progressivo peggioramento delle sue condizioni respiratorie, ed un uomo di 67 anni, residente a Napoli e trasportato nella notte a Torino con l’ausilio di un volo di Stato. Una corsa contro il tempo. I due trapianti sono stati effettuati in successione dal professor Massimo Boffini, grazie all’impegno contemporaneo di tre équipe chirurgiche. Gli interventi sono tecnicamente riusciti. I due pazienti sono attualmente ricoverati in Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, le loro condizioni sono stabili ed a breve saranno trasferiti nel reparto di degenza ordinaria della Cardiochirurgia. I due ultimi trapianti segnano un nuovo record del numero di trapianti eseguiti nel 2018 presso il Centro di Torino, in cui da inizio anno sono stati effettuati 33 trapianti di polmone confermando il centro torinese come uno dei centri trapiantologici più attivi in Italia.    

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 E’ stato un Natale da Champions per i trapianti. Un Natale all’insegna dell’altruismo, delle donazioni e dei trapianti. In 36 ore tra la Vigilia, la notte ed il giorno di   Natale  si è verificata una vera e propria maratona di trapianti. Oltre ai due trapianti di polmone, 4 pazienti in lista d’attesa per trapianto di fegato hanno ricevuto un prezioso dono natalizio all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino: l’organo tanto atteso, insieme con la possibilità di una nuova vita dopo una malattia così grave. I donatori quattro persone (3 donne e 1 uomo) tutte ultrasettantenni decedute per emorragia cerebrale in ospedali piemontesi. I riceventi quattro pazienti (2 uomini e 2 donne) di età compresa tra 54 e 69 anni, tutti residenti in Piemonte ed affetti da cirrosi epatica, complicata in 3 casi da un tumore maligno del fegato ed in 1 caso da una severa insufficienza funzionale. Il tour de force è iniziato nella giornata della vigilia e si è concluso nella tarda serata del giorno di   Natale (nella foto allegata uno scatto dalla sala operatoria dei trapianti di fegato). Interventi tutti andati a buon fine grazie alla puntuale attivazione delle numerose èquipes coinvolte, in grado di far fronte in ogni momento dell’anno al carico di lavoro generato dalla generosità delle famiglie dei donatori. Così facendo, il Centro Trapianto Fegato delle Molinette, che il 1^   novembre scorso ha visto avvicendarsi nella sua Direzione il professor Renato Romagnoli al professor Mauro Salizzoni, ha raggiunto quota 151 trapianti di fegato nel corso dell’anno 2018, consacrandosi ancora una volta Centro leader a livello italiano ed al top a livello europeo.  Infine sono stati effettuati tre trapianti di rene: un trapianto di rene in un ricevente affetto da insufficienza renale cronica, un doppio trapianto renale in una ricevente ed un altro trapianto di rene singolo in una donna affetta da rene policistico. Gli interventi sono stati effettuati dal dottor Aldo Verri e dalla dottoressa Fiorella Violato dell’équipe di Chirurgia vascolare (diretta dal dottor Maurizio Merlo) insieme al dottor Omid Sedigh urologo dell’équipe del professor Paolo Gontero e con la dottoressa Chiara Melchiorri dell’équipe del dottor Pier Paolo Donadio come anestesista. I pazienti sono ricoverati e gestiti dal punto di vista clinico e dell’immunosoppressione per la delicata terapia preventiva antirigetto presso  la Nefrologia del professor Luigi Biancone. Per Torino è già da parecchie settimane record di trapianti di rene da donatore deceduto in Italia ed il dato natalizio ha ulteriormente incrementato il già straordinario risultato.  Un altro trapianto di rene singolo ed un trapianto di rene doppio attualmente in corso sono stati effettuati presso l’ospedale di Novara.  Tutto questo anche grazie alla regia del Centro Coordinamento regionale trapianti della Città della Salute, diretto dal professor Antonio Amoroso. 

Folla di rom circonda polizia. Agente spara colpo in aria

Una pattuglia  della polizia stava controllando un diciassettenne ed è stato circondato da una cinquantina di abitanti del campo nomadi nella zona di strada aeroporto.  Un agente ha dovuto sparare un colpo in aria per allontanarli. Il ragazzo era in auto a fari spenti e viaggiava a velocità sostenuta con due  ragazze. Non si è fermato all’alt e dopo l’inseguimento ha cercato di speronare la volante. Gli agenti  hanno scoperto che il ragazzo aveva appena  rubato in un cantiere nella zona di  Corso Grosseto. E’ stato denunciato per resistenza e furto aggravato.

Lega: “400 mila euro per i piccoli comuni”

“400 milioni di euro subito nelle casse dei comuni fino a 20 mila abitanti, che potranno utilizzarli immediatamente per mettere in sicurezza scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale

Una boccata d’ossigeno importante, soprattutto per le tante piccole amministrazioni locali piemontesi. Se non è concretezza questa….”.  L’on. Paolo Tiramani è visibilmente soddisfatto di un provvedimento fortemente voluto dalla Lega, inserito all’articolo 63 (bis, ter e quater) del maxi emendamento della Finanziaria 2019. 

“Subito dopo Natale torneremo a Roma, per votare alla Camera l’approvazione definitiva alla Legge di Bilancio, che conterrà appunto anche questo importante contributo ai piccoli e medi comuni, a cui il Ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini darà comunicazione delle risorse spettanti già entro metà gennaio: anche perché l’esecuzione dei lavori finanziati dovrà partire entro il 15 maggio. Un altro segnale forte di attenzione che la Lega manda agli amministratori locali: siamo al loro fianco, perché sappiamo quanto rappresentino la ‘prima linea’, e il contatto diretto con i cittadini, e le loro esigenze”. 

Ecco il testo completo dell’articolo 63 bis del maxi emendamento alla legge di Bilancio: 
“Per l’anno 2019 sono assegnati ai comuni contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 400 milioni di euro. I contributi di cui al periodo precedente sono assegnati, entro il 10 gennaio 2019, con Decreto del Ministero dell’Interno, ai comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, nella misura di 40 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 2.000 e 5.000 abitanti, nella misura di 50.000 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra i 5.001 e i 10.000 abitanti nella misura di 70.000 euro ciascuno e per i comuni con popolazione tra i 10.001 e i 20.000 abitanti nella misura di 100.000 euro ciascuno. Entro il 15 gennaio 2019, il Ministero dell’Interno dà comunicazione a ciascun comune dell’importo spettante”. 

Il 63 ter aggiunge “Il comune beneficiario del contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”. 

L’arcivescovo: “Sia una festa di accoglienza”

“Nel Natale Dio non ci ha dato dei regali ricchi a abbondanti, ma ci ha donato il suo Figlio Unigenito. Così comprendiamo che la vera gioia del Natale nasce dall’accoglienza di una persona aprendo ad essa il proprio  cuore e la propria vita come si accoglie un figlio, un amico  e riconoscendo in essa il volto del Figlio di Dio, un nostro fratello”. E’ il messaggio lanciato per queste festività natalizie dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia. “L’accoglienza rappresenta uno dei gesti oggi più difficili perché esige un atteggiamento e una scelta precisa: quella della gratuità. La cultura che persegue anzitutto il proprio interesse costi quello che costi, ostacola l’apertura del cuore senza riserve verso gli altri. Viene meno il gesto libero e spontaneo e l’apertura  alle persone senza secondi fini e tornaconti, per puro dono. Si ama chi ci ama, si aiuta chi ci può a sua volta aiutare , si accoglie chi un giorno ci potrà restituire quel favore”, aggiunge l’arcivescovo. La mia casa, la mia famiglia,  i miei amici, il mio paese, la mia religione, la mia proprietà. Tutto ciò che è nostro è un valore e come tale va rispettato, accolto, accresciuto, ma guai a farne un assoluto che chiude il cuore verso chi non rientra nel cerchio ristretto del “mio o del nostro”.Gesu’ è venuto per insegnarci una via migliore :quella di allargare i confini della nostra casa, famiglia, patria e cultura a tutti coloro che lo desiderano, rompendo steccati consolidati – conclude Nosiglia – e superando divisioni di ogni genere. Lui  è nato per fare Pace tra tutti coloro che sono divisi, formando una sola famiglia, quella dei figli di Dio”.

Un piccolo messaggio di grande valore

A sostegno  dei progetti di autonomia delle persone con sindrome di Down

“Un piccolo messaggio di grande valore”. È questo il nome della campagna di raccolta fondi proposta da CoorDown e Fondazione Più di un Sogno Onlus, alla quale anche la Città di Orbassano ha aderito. In occasione della Giornata Nazionale della persona con sindrome di Down, celebratasi la seconda domenica di ottobre, e della Giornata Mondiale della sindrome di Down, in programma il 21 marzo di ogni anno, le associazioni aderenti al CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) promuovono vari eventi e iniziative di comunicazione sociale e di raccolta fondi offrendo un “messaggio di cioccolato” in cambio di un piccolo contributo a sostegno dei progetti di autonomia delle persone con sindrome di Down. Il progetto presentato su scala nazionale, cui il Comune di Orbassano ha aderito, prevede l’installazione di alcuni dispenser di cioccolatini presso i principali luoghi di affluenza di persone: strumenti attraverso i quali l’Amministrazione vuole sensibilizzare sul tema dell’integrazione e dell’accoglienza e sull’importanza del sostenere i numerosi progetti realizzati dalle associazioni appartenenti al Coordown ed in particolare quelli realizzati dalle associazioni presenti nel territorio in cui vengono proposte le iniziative. Ogni dispenser contiene 120 cioccolatini, preincartati singolarmente, a forma di busta da lettera, realizzati con cioccolato fondente proveniente dal commercio equo e solidale. All’interno di ciascun dispenser è presente anche un salvadanaio in cui le persone che ricevono il cioccolatino possono fare la loro donazione. Gli erogatori di cioccolata saranno presenti sul territorio fino al 25 gennaio 2019. Sul territorio di Orbassano, i dispenser sono collocati presso:

1) Segreteria del Sindaco, piazza Umberto I, 5

2) Sportello del Cittadino, via C. Battisti, 10

3) Biblioteca C.M.Martini, strada Piossasco, 8

4) Laboratorio Magellano, strada Piossasco, 8

5) Asilo nido “Il Batuffolo”, via Italia, 13

6) Teatro S. Pertini, via dei Mulini, 1

7) Centro Sportivo Blu Station, via Gozzano

8) Chiesa Parrocchiale S.G. Battista, piazza Umberto I

 

“Con questa campagna di raccolta fondi vogliamo sostenere l’importanza di questo messaggio di alto valore sociale – ha affermato il Sindaco Cinzia Maria Bosso -. L’obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, farle riflettere sul tema dell’inclusione nella società delle persone con maggiori fragilità. Grazie a questa raccolta fondi tutti possiamo dare il nostro contributo per sostenere i percorsi realizzati sul territorio torinese nell’ambito dei quali vengono offerti ai giovani con disabilità percorsi quotidiani di inserimento lavorativo, brevi stage residenziali e stage residenziali da svolgere nel fine settimana. Una raccolta fondi innovativa, alla quale speriamo possa aderire un gran numero di persone.”

 

Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti: www.piudiunsogno.org | www.coordown.it