redazione il torinese

TEDxTorino e l’eredità di Leonardo

Da Michela Murgia a Chris Bangle, 14 ospiti d’eccezione per il primo evento del 2019. 10 FEBBRAIO 2019 ore 14 Sala Agorà c/o UniManagement, via XX Settembre 29

 

La genialità va celebrata… e diffusa! A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci – pittore, scultore, matematico, architetto, filosofo e inventore straordinario – TEDxTorino dedica il suo primo e più importante appuntamento del 2019 all’eccezionalità del genio toscano. Technology – Enterteinment – Design. Una sorta di “proto-TED rinascimentale”, Leonardo sembra incarnare perfettamente i valori dell’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley nel 1984 con l’obiettivo di andare alla ricerca di “idee che meritano di essere diffuse” per condividerle.

Ma chi sono i Leonardo di oggi?

L’appuntamento per scoprirlo è domenica 10 febbraio alle ore 14 per un nuovo TEDxTorino: un mix di intraprendenza, tecnica, arte, scienza e poetica.

14 ospiti, ciascuno con una personale scintilla di genialità e con qualcosa di molto interessante da raccontare, 14 talenti che, come preziosi ingredienti mescolati insieme, si amalgamano per creare il moderno Da Vinci. Ognuno di loro ha tra i 5 e i 14 minuti per presentarsi al pubblico, circa 250 persone, e parlare della propria idea, raccontare la propria esperienza, illustrare la propria scoperta. Innovativa, originale, controcorrente, unica.

 

Genius Ex Machina è il titolo dell’incontro. L’ispirazione è il mondo antico: nelle tragedie greche era la divinità a scendere sulla terra a risolvere le situazioni (Deus Ex Machina), oggi è la genialità che, diffondendosi, può davvero spiegare e cambiare le cose.

 

3 i temi principali: scienza e tecnologia, capitale umano in azienda e discriminazione di genere. 1 fil rouge: l’uomo.

 

Proprio come per Leonardo, che con il suo Uomo Vitruviano rappresenta l’emblema della perfezione e simmetria, in tutti i discorsi dei 14 relatori la centralità sarà riservata all’uomo… e alla donna, ovviamente!

 

Sono 6, infatti, le donne speaker, tenaci, brillanti, creative, che a TEDxTorino dimostreranno che non ci sono “lavori da maschio” o “da femmina” e che la discriminazione di genere è da considerarsi sempre più obsoleta e riprovevole. Dalla robotica educativa all’ingegneria aereospaziale, passando per human data e bioelettronica, le relatrici renderanno semplici e alla portata di tutti argomenti all’apparenza distanti e poco comprensibili.

 

Si parlerà anche di mondo ibrido, in cui macchine e uomo interagiscono, levitazione magnetica per il trasporto urbano, case in cemento realizzate con stampa 3D e nuovi percorsi di medicina rigenerativa, sperimentando poi, in tempo reale, un “robot artistico” che interagirà con il pubblico in sala. Ecco come la tecnologia, concretamente a servizio dell’umanità, sta cambiando il presente e il futuro.

 

Un’era sempre più tecnologica che però non può fare a meno dell’uomo: si indagherà la crucialità del capitale umano, i nuovi modelli di business in azienda e la diversità come valore aggiunto, portatore di pensiero laterale, creatività e arricchimento, in un mondo a rischio di standardizzazione.

GLI OSPITI

 

MICHELA MURGIA

CHRIS BANGLE

ANDREA VACCARO

CHIARA GASTALDI

FRANCESCA SANTORO

OSVALDO DANZI

CARLO VENTURA

ALESSIA CLUSINI

VIVIANA PINTO

GUGLIELMO CARRA

IVAN ORTENZI

STEFANO CAMERA

ALESSANDRO INVERNIZZI

FILOMENA FERRARA

 

 

A condurre l’evento una presentatrice d’eccezione: Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Performance musicale a cura di Giua, cantautrice e chitarrista, che a TEDxTorino porterà la sua interpretazione di un altro genio, quello della musica italiana: Fabrizio De Andrè.

 

Con questa edizione TEDxTorino dà il via a un’importante collaborazione con GiovedìScienza, l’appuntamento dedicato alla scienza raccontata dal vivo dai suoi protagonisti che da più di trent’anni coinvolge migliaia di persone per riflettere insieme sulle più attuali tematiche scientifiche.

 

TEDxTorino è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Genius ex Machina si avvale della collaborazione di UniCredit e FPT Industrial per la prima volta main partner e del contributo di Synestesia, Teoresi, Juventus, Wins – World International School of Torino e Confcooperative.

 

TEDxTorino Genius Ex Machina è inserito nel programma di iniziative, coordinate dalla Città di Torino, per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. #disegnareilfuturo #leonardoatorino leonardoatorino.it visitpiemonte.com.

 

Costo ingresso: 38,00 € (intero) – 19,00 € (ridotto studenti e under 30)

TEDxTorino e l'eredità di Leonardo

Da Michela Murgia a Chris Bangle, 14 ospiti d’eccezione per il primo evento del 2019. 10 FEBBRAIO 2019 ore 14 Sala Agorà c/o UniManagement, via XX Settembre 29
 
La genialità va celebrata… e diffusa! A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci – pittore, scultore, matematico, architetto, filosofo e inventore straordinario – TEDxTorino dedica il suo primo e più importante appuntamento del 2019 all’eccezionalità del genio toscano. Technology – Enterteinment – Design. Una sorta di “proto-TED rinascimentale”, Leonardo sembra incarnare perfettamente i valori dell’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley nel 1984 con l’obiettivo di andare alla ricerca di “idee che meritano di essere diffuse” per condividerle.

Ma chi sono i Leonardo di oggi?
L’appuntamento per scoprirlo è domenica 10 febbraio alle ore 14 per un nuovo TEDxTorino: un mix di intraprendenza, tecnica, arte, scienza e poetica.
14 ospiti, ciascuno con una personale scintilla di genialità e con qualcosa di molto interessante da raccontare, 14 talenti che, come preziosi ingredienti mescolati insieme, si amalgamano per creare il moderno Da Vinci. Ognuno di loro ha tra i 5 e i 14 minuti per presentarsi al pubblico, circa 250 persone, e parlare della propria idea, raccontare la propria esperienza, illustrare la propria scoperta. Innovativa, originale, controcorrente, unica.
 
Genius Ex Machina è il titolo dell’incontro. L’ispirazione è il mondo antico: nelle tragedie greche era la divinità a scendere sulla terra a risolvere le situazioni (Deus Ex Machina), oggi è la genialità che, diffondendosi, può davvero spiegare e cambiare le cose.
 
3 i temi principali: scienza e tecnologia, capitale umano in azienda e discriminazione di genere. 1 fil rouge: l’uomo.
 
Proprio come per Leonardo, che con il suo Uomo Vitruviano rappresenta l’emblema della perfezione e simmetria, in tutti i discorsi dei 14 relatori la centralità sarà riservata all’uomo… e alla donna, ovviamente!
 
Sono 6, infatti, le donne speaker, tenaci, brillanti, creative, che a TEDxTorino dimostreranno che non ci sono “lavori da maschio” o “da femmina” e che la discriminazione di genere è da considerarsi sempre più obsoleta e riprovevole. Dalla robotica educativa all’ingegneria aereospaziale, passando per human data e bioelettronica, le relatrici renderanno semplici e alla portata di tutti argomenti all’apparenza distanti e poco comprensibili.
 
Si parlerà anche di mondo ibrido, in cui macchine e uomo interagiscono, levitazione magnetica per il trasporto urbano, case in cemento realizzate con stampa 3D e nuovi percorsi di medicina rigenerativa, sperimentando poi, in tempo reale, un “robot artistico” che interagirà con il pubblico in sala. Ecco come la tecnologia, concretamente a servizio dell’umanità, sta cambiando il presente e il futuro.
 
Un’era sempre più tecnologica che però non può fare a meno dell’uomo: si indagherà la crucialità del capitale umano, i nuovi modelli di business in azienda e la diversità come valore aggiunto, portatore di pensiero laterale, creatività e arricchimento, in un mondo a rischio di standardizzazione.

GLI OSPITI
 
MICHELA MURGIA
CHRIS BANGLE
ANDREA VACCARO
CHIARA GASTALDI
FRANCESCA SANTORO
OSVALDO DANZI
CARLO VENTURA
ALESSIA CLUSINI
VIVIANA PINTO
GUGLIELMO CARRA
IVAN ORTENZI
STEFANO CAMERA
ALESSANDRO INVERNIZZI
FILOMENA FERRARA
 
 
A condurre l’evento una presentatrice d’eccezione: Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Performance musicale a cura di Giua, cantautrice e chitarrista, che a TEDxTorino porterà la sua interpretazione di un altro genio, quello della musica italiana: Fabrizio De Andrè.
 
Con questa edizione TEDxTorino dà il via a un’importante collaborazione con GiovedìScienza, l’appuntamento dedicato alla scienza raccontata dal vivo dai suoi protagonisti che da più di trent’anni coinvolge migliaia di persone per riflettere insieme sulle più attuali tematiche scientifiche.
 
TEDxTorino è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Genius ex Machina si avvale della collaborazione di UniCredit e FPT Industrial per la prima volta main partner e del contributo di Synestesia, Teoresi, Juventus, Wins – World International School of Torino e Confcooperative.
 
TEDxTorino Genius Ex Machina è inserito nel programma di iniziative, coordinate dalla Città di Torino, per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. #disegnareilfuturo #leonardoatorino leonardoatorino.it visitpiemonte.com.
 
Costo ingresso: 38,00 € (intero) – 19,00 € (ridotto studenti e under 30)

Muore in auto a 37 anni stroncata da infarto

Una donna, Romina Barale, è morta a 37 anni, stroncata da un infarto, mentre stava guidando la sua auto. Si è fermata per un problema meccanico alla vettura, quando  ha accusato un malore ed è deceduta. E’ morta sulla strada provinciale di Centallo. A nulla sono valsi i soccorsi. Lascia i genitori e il fratello. I funerali si svolgeranno martedì 12 febbraio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale del comune del Cuneese.
(foto archivio – il Torinese)

Lo sciopero domenicale dei mezzi pubblici

Domenica 10 febbraio 2019 è previsto uno sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale, proclamato rispettivamente dalle Organizzazioni territoriali
Ugl Autoferrotranvieri e Usb Lavoro Privato settore trasporti e dalla rsu (movimento) – settore Metropolitana su temi correlati al Piano Industriale ed altre tematiche aziendali di GTT.

IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO e SUBURBANO e METROPOLITANA: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Too short to wait chiude domenica

Anteprima Spazio Piemonte > 18° gLocal Film Festival  

Ultimo giorno di proiezioni > domenica 10 febbraio 2019

Si chiude domenica 10 febbraio in sala Il Movie (Via Cagliari 40/e, Torino), la 5 giorni di cortometraggi di TOO SHORT TO WAIT, con in programma 24 corti iscritti alla sezione Spazio Piemonte e i 18 partecipanti al contest Torino Factory, di cui 8 accederanno alla seconda fase del contest-video-lab. La giornata vede anche l’ultimo appuntamento con CORSI CORTI – Piccole storie di cinema: a dialogare con il pubblico in sala, la casa di distribuzione e sales agency torinese specializzata proprio nel formato breve Lights On, che domenica 10 febbraio offrirà un assaggio della masterclass Distribuire un cortometraggio: istruzioni per l’uso in calendario sabato 9 marzo, durante il 18° gLocal Film Festival.

 

Il pomeriggio si apre alle 15.30 con YOUNG&SCHOOL in cui trovano spazio, tra gli altri, 10 corti realizzati da scuole medie e superiori del Piemonte su coordinamento di Luca Percivalle in cui gli studenti si sono dedicati agli attuali temi dell’uso dei social media e del contrasto al cyberbullismo.

 

Alle 17.30 tocca a DOC #3 in cui è la poesia dei paesaggi a fare da filo conduttore in un viaggio che porta dal centro abitato norvegese più a nord del mondo nell’arcipelago delle Svalbard in La parte che avanza di Omar Bovenzi. alle montagne piemontesi che abbracciano la Val Pellice in Le montagne sono la meraviglia di Dio di Michele Comba, passando per le strade di confine con la Francia, a Bardonecchia oggi rotta di migrazione in Il confine occidentale di Luigi D’Alife.

 

I 18 lavori raccolti nella 2a call di Torino Factory, contest per videomaker under 30 riservato a opere della durata massima di 3’ e ambientate per almeno l’80% in location cittadine, saranno protagonisti della proiezione delle 19.30, mostrandosi al pubblico sul grande schermo. Solo 8 saranno scelti dal direttore artistico del progetto Daniele Gaglianone, per accedere al gLocal Film Festival e successivamente cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi inediti girati nei quartieri torinesi, affiancati da tutor esperti che li accompagneranno fino alla proiezione in anteprima nella sezione dedicata al Torino Film Festival 2019.

 

In apertura della proiezione serale delle 21.30, l’appuntamento con CORSI CORTI. PICCOLE STORIE DI CINEMA, realizzato in collaborazione con il CNC – Centro Nazionale del Cortometraggio. È la casa di distribuzione e sales agency torinese Lights On a chiudere il ciclo di incontri che da giovedì ha visto avvicendarsi professionisti della settima arte in brevi masterclass in cui la vocazione formativa della rassegna trova la propria realizzazione. Lights On, che gestisce opere italiane ed internazionali accompagnandole nella partecipazione ai festival di tutto il mondo, proporrà al pubblico di Too Short To Wait alcune anticipazioni sulla masterclass di sabato 9 marzo DISTRIBUIRE UN CORTOMETRAGGIO: ISTRUZIONI PER L’USO, incentrata sull’esplorazione del percorso distributivo dei cortometraggi, dalla creazione di una strategia mirata per la distribuzione festival all’analisi dei contratti con potenziali compratori televisivi e piattaforme. (Iscrizione 10 € entro l’8 marzo su Eventbrite, gratuita per i partecipanti a Spazio Piemonte e Torino Factory. INFO info@piemontemovie.com)

 

Questa edizione di TOO SHORT TO WAIT – anteprima spazio piemonte ha portato sullo schermo 129 opere brevi, di cui le 5 più votate dal pubblico e le 15 selezionate dalle curatrici, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, comporranno la rosa di 20 cortometraggi che approderanno al 18° gLocal Film Festival e gareggeranno per i premi del concorso Spazio Piemonte. In palio il PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, Premio ODS – Miglior Attrice e Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria di professionisti del campo, oltre ai premi speciali dei partner Cinemaitaliano.info, Scuola Holden, Machiavelli Music e Seeyousound Music Film Festival, e infine il Premio del Pubblico.

 

TOO SHORT TO WAIT > anteprima Spazio Piemonte > 18° gLocal Film Festival

6 – 10 febbraio 2019 > Il Movie (via Cagliari 40/e – Torino)

Ingresso 5 € / Ridotto 3 € – under12 / gratuito per i soci Piemonte Movie

Incidenti mortali sul lavoro: vittime due operai di 48 e 26 anni

DALLA SICILIA  Sono due gli operai morti in altrettanti incidenti sul lavoro. La prima vittima,  di 48 anni, a Carini nel Palermitano,  dove  stava lavorando in una industria dolciaria su un elevatore che si è ribaltato. I   medici hanno potuto solo constatarne il decesso.  Un altro operaio, di 26 anni, è invece deceduto a Corleone, mentre lavorava su un traliccio insieme ai colleghi. E’  stato colpito alla testa da una pinza. metallica che ha bucato il casco ferendolo mortalmente.

Tentati suicidi politici tra Tav ed elezioni

Radicali e Carlo Calenda ce la mettono tutta. Due liste per le Europee, per dirla meglio questi sovranisti italiani, come i francesi, polacchi ed affini precisano di volere un’ Europa riformata. Ma come si dice se non è zuppa è pan bagnato. Secondo obiettivo: fare uscire dall’isolamento il Pd decisamente malconcio ed emaciato. I radicali hanno avuto una botta di adesioni oltre le tessere. E la cuneese Bonino sta vivendo una terza gioventù politica. Magari sarebbe stata una buona Presidente della Repubblica ma toccava ad un cattolico. Poi , francamente, di Mattarella non possiamo lamentarci. In questa valle di lacrime fa fin troppo. L’ altro cavallo di battaglia dei radicali torinesi è il referendum sulla Tav. Hanno raccolto le firme necessarie ed ora esigono delle risposte dai pentastellati locali. Pentastellati oramai oltre una crisi di nervi, nel marasma più totale. Hanno scoperto che il nemico è interno. Pasquetta presunto ricattatore, il collaboratore cacciato anche da Laura Castelli. Cacciato grazie esclusivamente ai magistrati che lo hanno indagato e grazie a intercettazioni sapientemente fatte filtrare. Né Appendino nè Castelli si erano accorte di nulla. Palese la presa in giro ieri come oggi. Il Pd è in difficoltà, ma ci sono esponenti del partito che non demordono. Anzi continuano a mordere. Così l’ avvocato e consigliere regionale Luca Cassiani da 10 mesi consigliere vuole lasciare una traccia del suo agire e sprona la Giunta regionale di costituirsi parte civile sui fatti di Piazza San Carlo. Impossibile per il Comune di Torino ma doveroso per la Regione Piemonte. Un Pd claudicante che si affida all’ iniziativa dei suoi uomini e donne.
.
Intanto i pentastellati continuano e Toninelli prima consegna la relazione alla Francia e poi al governo: si vedrà. E Matteo Salvini chiede ai suoi pazienza per due o tre mesi. Farà un conto unico e salato. Del resto non è una novità che i numeri delle elezioni europee e regionali condizioneranno la vita nostra politica successiva. Ecco perché Carlo Calenda insiste e si sta impegnando per queste elezioni europee. Addirittura ci sono sondaggi che lo darebbero al 20 % . Anche Lui non demorde e dichiara: ci rivolgiamo anche agli elettori della Lega delusi da Salvini. Mi sembra logico ed elementare in un sistema democratico.  Invece no. Secondo alcuni esponenti della sinistra sbrindellata Calenda si sbaglia e dimostra che è un uomo di destra e che è impossibile un qualsivoglia accordo con Pd e similari. Capisco. Capisco anche un’ altra cosa. Ultimamente la cialtroneria si è molto ma molto diffusa , più di quanto non si pensi. Nel complicare le cose a sinistra ci sono le non esaltanti reazioni all’ appello-documento del Chiampa per le elezioni regionali. Accuse da sinistra troppo generiche solo per sfondare a destra. Con un’ altra considerazione, e cioè che la Tav non è di destra né di sinistra. O semmai l’essere pro Tav dimostra che il Chiampa ed il Pd non sono di sinistra. Va bene tutto, poi ognuno è libero di suicidarsi (politicamente) come vuole.  In verità non sono una novità le divisioni a sinistra.  Divisioni che hanno segnato tutta la storia del novecento. Pietro Nenni diceva di stare attenti. C’ è sempre uno più a sinistra di te che sentendosi più puro di te ti epura. O sotto lo stalinismo la teoria comunista del socialfascismo.
.
Ma ora c’ è di più. La sinistra sbrindellata dice al Pd: tu non sei quello che dici di essere. Ed il Pd risponde: con voi non c’ è proprio nulla da fare. Intanto Matteo Salvini conferma in Piemonte come in tutta Italia all’accordo per le regionali con tutto il centro destra. Se le cose vanno così la vedo dura per il Chiampa, ma essere secondo è già una vittoria. Ora qualche pentastellato accondiscende alla richiesta di referendum. Scusate, ma Giggino non aveva detto che fintanto che erano al governo loro la Tav non si faceva? Non vi preoccupate (ammesso che sia una precisazione) Giggino pur di stare seduto sulla poltrona fa di tutto e il contrario di tutto.  Magari il termine zerbino è esagerato. Più appropriato è accondiscendente.  Sono occasioni che nella vita capitano una sola volta. Da disoccupato a vicepremier. Pazienza se poi qualcuno vorrebbe un po’ di coerenza. Basta dire che si sbaglia. Le colpe sono di altri ed il gioco é fatto. E visto che ci siamo concludiamo con il Presidente del Consiglio dei ministri Conte è veramente disarmante nella sua totale evanescenza. Ricorda quelle belle attrici che sono sul palco dello spettacolo solo perché belle, anzi bellissime e basta. Come quei film sui telefoni bianchi degli anni ’30 sotto il fascismo. A lui non importa delle figure che sta facendo. Metterà il tutto nel suo curriculum rafforzando la sua carriera da professore universitario. Magari alla Sorbona dove ha già mangiato alla mensa. Spiegazione prosaica. In un mondo di ciechi l’ orbo è Re. E  Matteo Salvini, al netto dei suo travestimenti da Fregoli, qualcosa ci vede. La conta dei danni sarà successiva.
Patrizio Tosetto
(foto: il Torinese)

Tricolore (francese) all’Università

Dopo le recenti baruffe diplomatiche tra Italia e Francia la bandiera francese è stata esposta alla  finestra del rettorato dell’Università di Torino. “Vorrei vederne mille alle finestre” commenta il rettore Gianmaria Ajani che aggiunge: “La collaborazione con le università transalpine è da tempo consolidata e il capoluogo piemontese è storicamente francofilo. Torino ha bisogno di una connessione con la Francia sia culturale sia logistica”. Non apprezzano Augusta Montaruli, deputato di FDI e Maurizio Marrone dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni. “C’è solo un tricolore – sostengono – che può sventolare dai balconi dell’Ateneo di Torino ed è quello italiano. Stupisce che proprio dall’università si dia seguito all’iniziativa demenziale del sindaco di Cuneo. L’Ateneo si preoccupi di far crescere i nostri studenti senza scivolare in polemiche che francamente riducono il livello del dibattito. L’avremmo voluta vedere proporre un modello di sviluppo per l’Africa, ad esempio, diverso da quello dispotico che i francesi applicano nei territori dove impongono la loro moneta e non a fare marchette a Macron. Oppure che dice l’Ateneo del rifiuto della Francia a collaborare per la gestione dei migranti della Sea Watch? Per fortuna i torinesi hanno una visione oggettiva e l’appello di qualche ermellino in cerca di visibilità è un boomerang che mina il prestigio e la serietà del nostro Ateneo.”

Tricolore (francese) all'Università

Dopo le recenti baruffe diplomatiche tra Italia e Francia la bandiera francese è stata esposta alla  finestra del rettorato dell’Università di Torino. “Vorrei vederne mille alle finestre” commenta il rettore Gianmaria Ajani che aggiunge: “La collaborazione con le università transalpine è da tempo consolidata e il capoluogo piemontese è storicamente francofilo. Torino ha bisogno di una connessione con la Francia sia culturale sia logistica”. Non apprezzano Augusta Montaruli, deputato di FDI e Maurizio Marrone dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni. “C’è solo un tricolore – sostengono – che può sventolare dai balconi dell’Ateneo di Torino ed è quello italiano. Stupisce che proprio dall’università si dia seguito all’iniziativa demenziale del sindaco di Cuneo. L’Ateneo si preoccupi di far crescere i nostri studenti senza scivolare in polemiche che francamente riducono il livello del dibattito. L’avremmo voluta vedere proporre un modello di sviluppo per l’Africa, ad esempio, diverso da quello dispotico che i francesi applicano nei territori dove impongono la loro moneta e non a fare marchette a Macron. Oppure che dice l’Ateneo del rifiuto della Francia a collaborare per la gestione dei migranti della Sea Watch? Per fortuna i torinesi hanno una visione oggettiva e l’appello di qualche ermellino in cerca di visibilità è un boomerang che mina il prestigio e la serietà del nostro Ateneo.”

CARABINIERI ARRESTANO DUE PREGIUDICATI

I Carabinieri della Stazione di Asti hanno proceduto all’arresto di due pregiudicati colpiti da ordine di carcerazione. Il primo provvedimento ha avuto come destinatario un 66enne pluripregiudicato astigiano, che era stato condannato a 4 anni di reclusione per due rapine a uffici postali del cuneese, precisamente a Priocca e Montaldo Roero, avvenuti tra il 2005 e il 2006, nonché per porto abusivo di armi e furto reati commessi in provincia di Asti nello stesso periodo. La lunga vicenda giudiziaria ha avuto epilogo con l’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, che ha disposto gli arresti domiciliari dovendo scontare il residuo pena di 2 mesi e 17 giorni di reclusione, in quanto la restante pena è stata estinta per effetto dell’indulto ai sensi della legge 241 del 2006. Il secondo a finire in manette è un 29enne pregiudicato di nazionalità rumena, residente ad Asti, colpito da Ordine di carcerazione del Tribunale di Torino, dovendo scontare la pena di 5 mesi di reclusione- L’uomo è stato individuato nel centro cittadino dai militari della Stazione di Asti che, dopo le formalità di rito, l’hanno condotto presso la proprio abitazione per l’espiazione della pena in regime di arresti domiciliari. Nel 2016 l’arrestato era stato sorpreso all’interno di un istituto scolastico di Torino, mentre con un complice stava per portare a termine un furto.

Massimo Iaretti