Una cinquantina tra ricercatori, startupper, giovani talenti, rappresentanti di parchi scientifico-tecnologici ed eco-industriali, imprese innovative, esponenti del mondo universitario e formativo, saranno presenti mercoledì 13 febbraio, alle ore 10.30, in Fondazione CRT, via XX Settembre 31 a Torino. Parteciperanno al focus group sulla ricerca, l’innovazione e la formazione nell’ambito degli “Stati Generali” della Fondazione CRT: la grande operazione sistemica, basata sull’ascolto, per ridefinire mission, vision e strategie della Fondazione per il prossimo decennio e rilanciarne il ruolo di “motore” della crescita e dello sviluppo del territorio anche in una dimensione internazionale. “Circa mezzo miliardo di euro in 25 anni è stato investito dalla Fondazione CRT per promuovere la ricerca, l’innovazione e la formazione del capitale umano, asset fondamentali per costruire il futuro su basi solide – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Siamo stati pionieri nel creare una comunità di 5.500 talenti, offrendo loro borse di studio ed esperienze all’estero capaci di sviluppare competenze e capacità anche imprenditoriali. Abbiamo sostenuto oltre700 giovani ricercatori e dato l’opportunità a 880.000 studenti di integrare il programma didattico con contenuti sempre più innovativi e di respiro internazionale con il progetto Diderot. È a partire da questi importanti risultati che vogliamo continuare ad accompagnare al meglio il processo di trasformazione tecnologica, sociale e culturale del territorio”. I successivi focus group in Fondazione CRT (tutti dalle ore 10.30) si terranno giovedì 21 febbraio sull’educazione alla cittadinanza; venerdì 1 marzo sulla produzione artistica e culturale, l’heritage e la valorizzazione del territorio.
Il Venezuela torna a farsi sentire a Torino
Le associazioni venezuelane in Piemonte annunciano una nuova concentrazione a Torino. Il sit-in si svolgerà il 12 febbraio dalle 18 alle 20 in Piazza Castello, in occasione della “Giornata della Gioventù Venezuelana”. Un’ulteriore occasione per ribadire la legittimità del Presidente ad Interim del Venezuela Juan Guaidó. Un giorno molto importante per i venezuelani poichè, sempre il 12 in mattinata, si deciderà in Consiglio dei Ministri, se l’Italia intende appoggiare la legittimazione di Guaidò, o se la posizione resterà neutrale. Il giorno prima, lunedì 11 febbraio si terrà nel Viminale la riunione tra la delegazione venezuelana del presidente ad interim e il vicepremier Matteo Salvini. Le associazioni italo-venezuelane del Piemonte hanno inviato una lettera indirizzata al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, alla Sindaca di Torino Chiara Appendino, al Presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti, e al Presidente del consiglio comunale Francesco Sicari, chiedendo di pronunciarsi in favore di Juan Guaidó.
Familia Futura, Venezuela in Piemonte, APEVEREIT, AiresVen, ITAVEN
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi
Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, una delibera presentata dall’assessore al commercio Alberto Sacco, riguardante la valorizzazione delle aree di vendita inutilizzate all’interno del mercato alimentare coperto “IV” di Porta Palazzo, conosciuto come mercato dell’Orologio. Formalmente, il provvedimento è una revisione della convenzione fra la Città e la cooperativa che gestisce il mercato, nella sostanza rappresenta la possibilità per la stessa cooperativa di assegnare temporaneamente gli stand di vendita rimasti vuoti a operatori economici per un periodo di prova temporaneo. Da regolamento, infatti, nei mercati coperti non gestiti direttamente dalla Città, i posti
vendita andrebbero assegnati all’operatore commerciale che vuole aprire un’attività commerciale, solo dopo la sua adesione all’organismo che gestisce il mercato. Le difficoltà del mercato, i costi elevati di gestione, i troppi negozi vuoti, hanno spinto i responsabili della Cooperativa di gestione del Mercato IV alimentare di Porta Palazzo a proporre ai nuovi operatori economici interessati ad iniziare un’attività commerciale all’interno del mercato, in via sperimentale, un periodo di prova con contratto di locazione temporaneo (tre mesi), prima di procedere all’eventuale adesione definitiva alla cooperativa. La delibera è stata approvata con trenta voti favorevoli e un astenuto.
(foto: il Torinese)
“Che storia lo sport” con Stefania Belmondo
Il volto sano e pulito dello sport: un momento di riconoscimento dei meriti sportivi di alcuni atleti piemontesi ma anche un’occasione per parlare delle caratteristiche personali e caratteriali che li hanno contraddistinti nel corso della loro vita agonistica
Passioni, temperamento, tenacia, riscatto, determinazione. “Che storia lo sport”, è la cerimonia che si è svolta questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Lascaris condotta dal giornalista Vittorio Oreggia. Ospite d’onore la pluricampionessa olimpica e madrina dell’evento, Stefania Belmondo. Gli sportivi presenti sono stati insigniti del titolo di Ambasciatori dello sport e del benessere per aver incarnato spirito di sacrificio, lealtà, correttezza, dedizione, tenacia, coraggio e rispetto dell’avversario: aspetti che li rendono modelli di comportamento per le giovani generazioni. Tra i tanti grandi nomi dello sport premiati, alla presenza di Tiziana Nasi presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, del presidente del Coni Piemonte, Gianfranco Porqueddu: Livio Berruti, campione olimpico nei 200 metri a Roma 1960 e testimonial dello sport pulito, Bernard e Martin Dematteis, campioni della corsa in montagna, esempio di coesione e sacrificio, Emiliano Moretti, difensore del Torino Fc, un esempio di rispetto e sobrietà dentro e fuori dal campo, Carlotta Gilli, pluricampionessa paralimpica europea di nuoto,Farhan Hadafo, promessa dell’atletica paralimpica con all’attivo già un bronzo europeo, Massimo Berruti, campione di pallone elastico anni ‘70, Hamid En Naour, ragazzo marocchino, diventato poi un campione di rugby grazie anche al sostegno del papà adottivo, ed infine Gianni Stella, atleta podista torinese over 50 vincitore dell’ultima edizione della Maratona di New York nella sua categoria. Ad Andrea Chiarotti, leader dell’hockey paralimpico nazionale recentemente scomparso, e alle sue imprese sportive sono stati dedicati alcuni minuti attraverso immagini significative del suo trascorso da sportivo e da allenatore. Assente ma premiato idealmente anche Giovanni Pellielo detto “Johnny” 4 medaglie olimpiche individuali, 10 titoli mondiali, 12 titoli europei ed anche “discobolo d’oro per la morale”. “Il titolo di questa nostra iniziativa – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti – è straordinario perché racconta in poche parole quanto lo sport sia opportunità, fatica e possibilità di farcela senza trascurare le storie personali che spesso si celano dietro alle vittorie e alle sconfitte. Questo è il senso della giornata di oggi, trasferire ai più giovani come qualunque tipo di obiettivo, sportivo e non, vada perseguito con tenacia, determinazione e passione”. “Attraverso questa iniziativa – specifica la vicepresidente del Consiglio, con delega agli Stati generali dello sport e del benessere, Angela Motta – intendiamo premiare quegli atleti che si sono distinti certamente per meriti sportivi indiscussi ma che soprattutto hanno saputo essere interpreti, grazie anche ad un vissuto personale unico e particolare, di uno stile di vita e di valori che meritano di essere valorizzati e condivisi. In un momento in cui le cronache riportano pagine sportive di cui non andare particolarmente fieri, credo sia d’obbligo dedicare spazi e tempo alle storie che raccontano il volto sano e pulito dello sport”.
"Che storia lo sport" con Stefania Belmondo
Il volto sano e pulito dello sport: un momento di riconoscimento dei meriti sportivi di alcuni atleti piemontesi ma anche un’occasione per parlare delle caratteristiche personali e caratteriali che li hanno contraddistinti nel corso della loro vita agonistica



Gli anarchici interrompono il processo per terrorismo
Oggi una cinquantina di anarchici, scandendo lo slogan “Giù le mani dell’Asilo” mentre si trovavano seduti nel settore destinato al pubblico dell’aula bunker delle Vallette, hanno impedito al pubblico ministero Roberto Sparagna di prendere la parola al processo Scripta manent, in cui 23 anarchici sono imputati per terrorismo. La Corte è stata costretta a interrompere l’udienza, l’aula è stata sgomberata dalle forze dell’ordine e i manifestanti sono stati accompagnati fuori. “È penoso dover impiegare la forza in un’aula di giustizia in uno Stato di diritto e in un ordinamento democratico. Ma, a fronte di comportamenti intolleranti, lo Stato non può che rispondere con la forza”, ha commentato con l’Ansa il pm Sparagna.