PROTEGGITALIA, PER I COMUNI, RISORSE PER MANUTENZIONI E GRANDI OPERE
Per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per la riduzione del rischio, Uncem è d’accordo con il Governo, che ha presentato il piano Proteggitalia: occorrono p revenzione, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance. Ma Uncem chiede chiarimenti, in particolare sui numeri e sulle modalità di riparto delle risorse tre le regioni. Nella legge di bilancio 2019 avevamo chiesto 10 miliardi per i prossimi tre anni. Ce ne sono 11 sul piano da gestire nei prossimi cinque, risorse non nuove però, che erano ferme e inserite in capitoli di bilancii degli ultimi cinque anni. “Occorre fare di più e in particolare partire dall’alto, dalla montagna dove si originano il dissesto e tutti i problemi. Non ne ho sentito parlare oggi nella presentazione del piano Proteggitalia – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem -. I tempi per affidare i lavori devono essere più rapidi e non devono essere frenati dalla burocrazia che, prima di ItaliaSicura, è sempre stata troppa e molto spesso ingiustificata. Senza contare che bisogna agire su intere valli, su ambiti territoriali e non solo su singoli Comuni. Fiumi, rii, torrenti, foreste, le stesse frane e il dissesto non si fermano ai confini amministrativi comunali. Le Comunità montane e le Unioni montane di Comuni sono i naturali soggetti istituzionali per programmare con le Regioni delle efficaci strategie e gli investimenti per la prevenzione”. “Restiamo in attesa di capire come verranno promossi i ‘green manager’, e come verranno organizzati i Nos, il cosiddetto “Nucleo operativo di supporto”, struttura di tecnici prevista dal piano di Governo che sostengono il Commissario di governo e cioè il presidente di Regione. La stessa figura del commissario-presidente è da definire meglio – riflette Marco Bussone – E resta da capire come funzionerà la ‘task force’ di nove tecnici presso il Ministero dell’Ambiente che costituiranno una segreteria tecnica di supporto e monitoraggio. Positivi gli interventi sulla gestione forestale sostenibile. Ma per prima cosa, in un Paese fragile come il nostro, proponiamo al Governo di portare subito l’iva al 4 per cento per gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione ambientale e prevenzione del dissesto. È assurdo, come ha detto più volte il Presidente di Uncem Emilia-Romagna Giovanni Battista Pasini, che lo Stato dia delle risorse per un fronte così importante e poi se ne riprenda una parte con l’Iva”. Bussone conclude: “Tutte le cifre presentate oggi hanno bisogno di una serie di approfondimenti che chiederemo al Governo e che potremo fare già nelle prossime ore con la Conferenza delle Regioni alla quale confermiamo, come Enti locali montani, massima collaborazione”.
Le primarie Pd hanno registrato in Piemonte 81.500 votanti, dei quali più di 50 mila a Torino e provincia. Il nuovo segretario nazionale del partito Nicola Zingaretti, ha vinto in tutti i 317 seggi. A Torino il numero dei votanti è stato di 22.780, I dati sono ancora provvisori ma sarannno confermati in giornata.
La Juve capitalizza, ma soffre (ancora) troppo
Con questa vittoria, il vantaggio a + 16 dei bianconeri sul Napoli dovrebbe chiudere ormai definitivamente il discorso scudetto, che si appresta a tornare a Torino per l’ottavo anno consecutivo
Il risultato però non deve trarre in inganno, soprattutto per quanto le due squadre hanno fatto vedere nel secondo tempo: sotto di due reti, nella ripresa il Napoli ha letteralmente preso d’assalto l’area juventina, tanto che i bianconeri raramente sono riusciti ad uscire dalla propria metà campo. E pensare che la partita era iniziata con equilibrio da entrambe le parti: il Napoli avanzava con gli esterni, la Juve smistava bene a centrocampo e contrastava il pressing dei napoletani. La svolta della gara arriva al 26′, quando Ronaldo scatta da solo verso la porta e il povero Meret non può fare altro che atterrarlo al limite dell’area: CR7 è l’ultimo uomo lanciato a rete (con chiara occasione da gol), dunque trattasi di espulsione diretta per il portiere e punizione dal limite, che Pjanic trasforma magistralmente: 0 – 1 per la Juventus. La squadra di Ancelotti reagisce riversandosi nella metà campo avversaria: subito centra un palo con un tiro rasoterra di Zielinski, cerca di attaccare sia da destra che da sinistra, ma la difesa bianconera e Szczesny sono attenti. Al 39′ il secondo gol della Juve: il Napoli lascia libero in area Emre Chan, che può colpire di testa un traversone di Bernardeschi senza neppure saltare. La ripresa inizia con la seconda espulsione della gara: al 2′ st Pjanic, già ammonito, commette un fallo di mano e deve lasciare il campo per somma di ammonizioni; ora la Juve gioca con il 4 – 4 – 1, con il solo CR7 davanti, mentre Bernardeschi e Mandzukic arretrano: da questo momento, la partita è a senso unico per il Napoli, che attacca costantemente e trova il gol dell’1- 2 al 16′ st, quando Callejon riesce a smarcarsi da Chiellini, girando in rete una palla di Insigne. A questo punto Allegri sostituisce Cancelo, ammonito, per De Sciglio; il Napoli mette in grande difficoltà i bianconeri con un ottimo possesso palla, mentre il centrocampo juventino non riesce a contenere le avanzate partenopee, al punto che al 28′ st Mandzukic viene richiamato in panchina per Bentancur. L’occasione del pareggio per il Napoli arriva al 38′ st : Alex Sandro sembra toccare con un braccio in area un traversone di Ruiz, Rocchi consulta il VAR e concede il calcio di rigore, ma Insigne centra il palo e spreca tutto. Morale: la Juventus ha vinto su un campo insidioso, contro un avversario di pregio, ed ha saputo soffrire, dunque rispetto alle due gare precedenti qualcosa di positivo si è visto; un passo (piccolo) in avanti verso la super sfida con l’Atletico, in fin dei conti, è stato fatto.
Rugiada Gambaudo
Treni, la Canavesana sarà rinnovata
Entro il 2020 la Ferrovia Canavesana sarà rammodernata e resa più sicura, l’elettrificazione del secondo tratto è prevista nel bilancio regionale con 6,3 milioni di euro
Lo ha assicurato l’assessore Francesco Balocco, che ha riferito in Commissione Trasporti (presieduta da Nadia Conticelli), sulla attuale situazione della linea che è lunga circa 40 chilometri, a binario unico, ma elettrificata soltanto nella tratta iniziale tra Settimo Torinese e Rivarolo, con 44 passaggi a livello. Per la messa in sicurezza della linea ferroviaria Rfi sta progettando diversi interventi, già finanziati, che prevedono anche l’installazione di Scmt (sistema per il controllo della marcia del treno) e l’adeguamento di segnali e dispositivi di sicurezza su tutta la linea. Questi lavori si concluderanno entro aprile 2020 per la tratta Settimo-Rivarolo ed entro dicembre 2020 tra Rivarolo e Pont. Un finanziamento di 6,3 milioni è previsto in bialncio e permetterà l’elettrificazione della tratta montana, fino a Pont Canavese. L’assessore ha aggiunto: “Stiamo elaborando una convenzione con Rfi e Gtt per la stazione di Settimo in modo da risolvere il problema dei ritardi dovuti alla doppia gestione dei binari di stazione”. La Commissione ha anche espresso parere favorevole all’unanimità alla delibera della Giunta sul Regolamento di attuazione del Piano paesaggistico regionale ed ha iniziato la trattazione della proposta di legge, presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle (primo firmatario Federico Valetti), sulla valorizzazione della rete ferroviaria regionale.
Marco ha 17 anni e frequenta il terzo anno di un liceo scientifico torinese. Non può essere definito un secchione ma è innegabile che ce la stia mettendo tutta per vivere il proprio tempo da protagonista
L’attualità è il suo pane quotidiano, s’informa quotidianamente sullo stato del mondo e si scoccia quando gli insegnanti non affrontano i temi veri tra le mura della sua scuola. Chi fosse interessato a conoscerlo meglio può farlo visitando la mostra “Marco sono io”, che s’inaugura lunedì 4 marzo alle 17 all’Urp del Consiglio regionale di via Arsenale 14/G, a Torino. L’esposizione, promossa dal Centro servizi per il Volontariato di Torino (Vol.To), curata da Dino Aloi, ispirata al volume di Simone Fissolo “L’Europa sono io” (edizione Il Pennino) e illustrata da Milko, si propone come una sorta di guida alla cittadinanza attiva attraverso un viaggio alla scoperta delle istituzioni locali, nazionali e internazionali. Una lezione di educazione civica attraverso cui – tappa dopo tappa – Marco (e il visitatore delle mostra con lui) sviluppano e arricchiscono il proprio concetto di democrazia sperimentando l’impatto degli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni sulla vita di ogni giorno. Con Aloi e Fissolo intervengono all’inaugurazione il consigliere di Vol.To Marco Bani e il presidente del Centro Einstein di Studi internazionali (Cesi) di Torino Giampiero Bordino. Visitabile fino al 27 marzo, la mostra – che fa parte del progetto educativo “Percorsi pratici di cittadinanza attiva in Europa” – è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.
L'isola del libro
Rubrica settimanale sulle novità in libreria
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Laura Morante “Brividi immorali” – La nave di Teseo- euro 17,00
Se amate Laura Morante attrice non potete non scoprirne l’anima profonda nei racconti che ha scritto in “Brividi immorali”. 15 storie intercalate da interludi musicali in cui l’icona del cinema narra tanti anfratti di vita. Racconti molto diversi fra loro, di varie lunghezze, scritti in momenti e stati d’animo differenti. Se cercate un filo comune che li leghi è …semplicemente… la vita. Quella di uomini razionali o infantili, donne alle prese con difficoltà varie, bambini anche crudeli, piccole e grandi violenze quotidiane, coppie sull’orlo dell’abisso, inquietudini e fragilità, adolescenti che faticano a crescere e possono scivolare nell’anoressia, famiglie che cercano di stare a galla. Insomma, un ampio spettro di argomenti. Per esempio, la prima storia, “La mia amica Giovanna” parla di amicizia e tradimento, e sonda il labirinto di lealtà e sentimenti contrastanti in cui possiamo perderci. Ogni racconto è un mondo a sé, narrato con ironia, ma anche con toni più drammatici. Sottesa a tutte le pagine è la sensibilità di questa attrice che ora, sulla scia della famosa zia Elsa Morante, irrompe con potenza anche nel mondo delle patrie lettere. Tutta da scoprire.
Lionel Shriver “I Mandible” – 66thand2nd – euro 20,00
Immaginate di svegliarvi una mattina e non avere più nulla….ecco ora potete immedesimarvi nell’incubo dei Mandible. Il sottotitolo “Una famiglia 2029-2047” vi proietta direttamente nel futuro e apre la visione su un mondo distopico, tutto concentrato sulla difficile economia di un futuro in cui le certezze sono ridotte a un lumicino. Il romanzo è la storia di una ricca famiglia americana che di colpo deve sopravvivere, come tutto il resto della nazione,…. con nulla. Geniale e anche un po’ apocalittica la vicenda imbastita dall’autrice americana, nata nel Nord Carolina, studi alla Columbia University, vissuta in più luoghi del mondo: Nairobi, Bangkok, Belfast e Londra, dove tutt’ora trascorre parte dell’anno insieme al marito che di lavoro fa il batterista. Tra i suoi libri pubblicati in Italia c’è “Dobbiamo parlare di Kevin” che nel 2006 le è valso l’Orange Prize for Fiction ed è diventato anche un film di successo interpretato da Tilda Swinton. “I Mandible “ è una satira che ruota intorno a un devastante futuro in cui l’economia USA collassa e non è più alla guida del mondo. Il dollaro equivale ormai a carta straccia, sostituito dal “bancor”, nuova valuta di riserva mondiale. E puff tutta la ricchezza accumulata dal trisavolo, oculatamente protetta e conservata dal patriarca 97enne della famiglia, si dissolve. La vita diventa difficile, tra inflazione esplosa dall’oggi al domani, penuria di acqua, difficoltà di approvvigionamento di cibo e di tutto quello che serve quotidianamente. E’ una spietata lotta per la sopravvivenza, i mercati crollano e le città si riempiono di senzatetto e disperazione. Un po’ vi metterà ansia leggere le peripezie dei Mandible in un futuro possibile, in cui perdono tutto. Finiscono prima stipati nell’angusto appartamento di un parente e poi per strada, in cerca dell’unico lavoro possibile, quello nei campi.
Luke Jennings “Killing Eve” -Mondadori- euro 18,00
L’autore vive a Londra e collabora con grandi testate giornalistiche della levatura di “The New Yorker”, “Time”, “The Observer” e “Vanity fair” e la sua è una scrittura veloce, efficace, accattivante. Al centro della spy story che ha ispirato l’omonima serie Tv ci sono due donne, due antagoniste formidabili. Una è l’enigmatica e perversa Villanelle. Orfana russa, killer di professione, gode nel veder scivolare via la vita dalle sue vittime. E’ una sociopatica, totalmente priva di empatia. Ubbidisce -e basta- agli ordini di una fantomatica accolita che si fa chiamare “I dodici”; non sa chi siano né perché la mandino ad uccidere, ma neanche le interessa. A lei basta poter fare quello che più le piace: ammazzare e trarre da questa disumanità la sua forza. Ed è abilissima: insegue nell’ombra, stana, colpisce e poi scompare. E’ anche bellissima, adora la moda e il lusso; ma sa pure adattarsi a situazioni scomode che possono essere tappe strategiche delle sue missioni omicide. Sua antagonista è la poliziotta Eve Polastri. Tutt’altra pasta di donna. Estremamente intuitiva e brillante, è addetta alla sicurezza dell’MI5 con l’incarico di fornire protezione speciale a personaggi importanti in visita nel Regno unito. Poi perde il posto.. ma questo non le impedisce di dare la caccia alla cattiva di turno. Eve è la prima ad aver capito che il misterioso e inafferrabile killer che semina morte in tutta Europa è una donna…..e l’inseguimento ha inizio…
Inshallah Europa
Un viaggio in cui i migranti prendono “per mano” la telecamera, aprendosi e raccontando da cosa scappano e, soprattutto, che cosa sognano
Lunedì 4 marzo il Circolo dei Lettori ospita la proiezione del documentario dei giornalisti Massimo Veneziani e Federico Annibale:Inshallah Europa – la nuova via dei migranti attraverso i balcani. Tanti i punti di partenza – Asia, Africa, Medioriente – ma solo uno quello d’arrivo: l’Europa. Inshallah Europa è un viaggio di centinaia di chilometri, un racconto del cammino di migliaia di persone in fuga da guerre e povertà attraverso i Balcani. Un percorso nuovo che non passa più, come nel 2015, attraverso Serbia e Ungheria, ma che segue un cammino più vicino alla costa adriatica. Con la costante delle violenze e dei soprusi subiti. Appuntamento alle ore 21.
“INSHALLAH EUROPA”
di Massimo Veneziani
(con la collaborazione di Federico Annibale)
Montaggio: Christian Pasquini
Dur. 35 min.
Massimo Veneziani (Bari, 1978), giornalista. Dopo aver lavorato per anni nelle redazioni dei programmi televisivi di Rai3, arriva alla Testata Giornalistica Regionale della Rai. Per conto della Tgr Marche copre dal primo momento il terremoto del 2016. Ora è nella redazione cronaca del Tg3. Ha realizzato in Italia e all’estero diversi servizi e reportage sul tema dell’immigrazione.
Federico Annibale (Roma, 1991), giornalista freelance. Collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali (il Manifesto, The Jacobin, Novara media, Altraeconomia, il Salto). Da tempo si occupa di ambiente e immigrazione. È fondatore del collettivo di mediattivisti “Gipsy Kokè”, impegnato nella realizzazione di reportage a tema sociale.
CARTELLI ABUSIVI RIMOSSI DALLA POLIZIA PROVINCIALE
Continua da parte della Polizia Provinciale di Novara, in collaborazione con il Settore Viabilità della Provincia, l’attività i contrasto all’abusivismo pubblicitario con la rimozione degli impianti pubblicitari non autorizzati
In questi giorni, gli agenti della Polizia Provinciale,hanno coordinato gli operai della ditta aggiudicataria dell’appalto di rimozione, rimuovendo n. 33 cartelli abusivi tra cui un impianto delle dimensioni di mt. 6×3 nel territorio del Comune di Trecate. Gli interventi sono stati effettuati sulle principali strade. Ora le ditte coinvolte dovranno rispondere anche delle spese di rimozione delle affissioni e di custodia in locali appositi. L’attività di rimozione degli impianti mira a ristabilire il decoro delle strade provinciali e ad eliminare i cartelli pubblicitari non autorizzati che, oltre a deturpare le strade ed il paesaggio, spesso influiscono sulla sicurezza stradale. E’ risultato difficile e laborioso per gli agenti riuscire ad individuare i responsabili, ovvero le ditte pubblicitarie che si sono occupate del posizionamento dei cartelloni. La Provincia di Novara, in particolare la Polizia Provinciale, ha sempre avuto particolare attenzione e sensibilità rispetto agli aspetti legati alla sicurezza stradale e alla stabilita’ degli impianti pubblicitari. “Tolleranza zero per chi pensa di poter fare quello che vuole mettendo a rischio la sicurezza stradale e massima tutela per chi rispetta le regole e le leggi. La nostra attenzione riguardo queste tematiche rimane alta e l’attività di controllo sarà continua” – commenta il consigliere delegato alla polizia provinciale Luca Piantanida


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Gran Madre, fascino e mistero
Una suggestiva foto serale della facciata della Gran Madre, scattata per il Torinese da Ivan Quattrocchio