redazione il torinese

Dalla guerra si può guarire

A partire da mercoledì 13 marzo fino al pomeriggio di venerdì 15 marzo, presso il Politecnico di Torino – Corso Castelfidardo 39 -, sarà operativa l’installazione mobile di Peace Therapy

Si tratta di un ospedale virtuale in cui, dalle 10.00 alle 18.00, potrete vivere l’esperienza dei pazienti che ogni giorno vengono accolti nei nostri ospedali in Afganistan e Iraq.  In questo spazio aperto a tutti troverete filmati, immagini, visori a realtà virtuale, e personale medico di emergency disponibile a condividere la propria esperienza sul campo e fornire informazioni e spiegazioni tecniche sulla gestione di un ospedale in contesti di emergenza, per fare sì che possiate immergervi in questa esperienza a 360°. EMERGENCY è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Il nostro impegno è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori che ogni giorno scelgono di stare con noi.

La rustica crostata di carciofi

Una ricetta dedicata agli amanti dei carciofi. Una classica torta rustica, un abbraccio di sfoglia dorata e croccante che racchiude uno squisito ripieno dall’aroma intenso e inconfondibile di questi ortaggi. Gustosa e deliziosa. 

Ingredienti 

6 carciofi 
2 fette di prosciutto cotto 
1 confezione di pasta sfoglia 
3 uova 
50gr. di parmigiano grattugiato 
1 provola fresca 
Sale, pepe, olio, prezzemolo, timo q.b. 
1 spicchio d’aglio 
50ml. di latte 

Pulire i carciofi, tagliarli a fettine sottili e cuocerli in padella con poco olio, uno spicchio d’aglio, il timo, il prezzemolo ed un pizzico di sale.  Stendere la sfoglia in una teglia da forno, bucherellare il fondo con una forchetta, coprire con il prosciutto cotto, coprire con i carciofi cotti e le fette di provola. Sbattere le uova con il sale, il pepe, aggiungere il latte e versare sul ripieno. Cospargere con il parmigiano e cuocere a 180 gradi per 30 minuti. Servire con una fresca insalatina. 



Paperita Patty 

Chiude Expocasa, un successo

Termina con un bilancio in crescendo l’edizione numero 56  del più rilevante appuntamento del nord ovest d’Italia dedicato all’arredamento e le idee per l’abitare


Il salone ha visto un’alta affluenza di pubblico nei nove giorni di apertura: più di 40 mila visitatori (dato a sabato 9 marzo), oltre 300 espositori provenienti da tutta Italia e un ricco calendario di appuntamenti, tra convegni, corsi di approfondimento, gli sportelli di consulenza con l’Agenzia delle Entrate, CasaClima, UPPI, ma anche con l’interior designer e la plant designer, e ancora showcooking e degustazioni nell’area La Cucina di Expocasa e incontri dedicati sia agli appassionati sia ai professionisti di settore. Un’offerta vastissima confermata dalla risposta del pubblico: secondo i dati raccolti, il 70% dei visitatori ha trovato ciò che cercava, in termini di soluzioni e qualità delle proposte. 

Organizzata da GL events Italia, anche quest’anno Expocasa con i suoi 20 mila mq ha offerto una panoramica completa sulle ultime novità nel settore arredamento e sulle tendenze, per dare nuova vita agli spazi domestici ed esterni. 

Nel corso dei nove giorni di salone sono emerse le tendenze future dell’arredamento, che va in direzione di una casa sempre più accogliente, intesa sempre più come “isola di pace” dopo la giornata di lavoro. E allora ecco apparire le imbottiture, i colori accesi che si affiancano ai neutri come nota di luminosità e di allegria, il legno (sia come materiale sia come tono di colore) che dà la sensazione di calore e accoglienza, e ancora la tappezzeria, le luci e le lampade di design. Quella disegnata da Expocasa è una casa che deve accogliere coloro che la abitano, una casa modulata sulla loro personalità, ma sempre con un occhio al cambiamento e al rinnovo dei dettagli; ma è anche la casa del futuro quella presentata dalle start up italiane, una casa che fa dell’efficientamento energetico, della domotica e del controllo intelligente da remoto la sua chiave di volta in un’ottica improntata sia alla sostenibilità ambientale sia al risparmio economico. 

Non solo: secondo le ultime statistiche e i dati del settore, il mercato dell’arredamento si sta focalizzando in maniera sempre più evidente verso i piccoli esercizi commerciali, in cui il cliente oltre al prodotto trova professionalità, consulenza e assistenza. È il valore aggiunto offerto dalle piccole attività: sono vicine al centro città o al paese, quindi comode da raggiungere, sono gestite con competenza ma con il calore delle persone e dell’esperienza, danno supporto durante l’acquisto e nella fase successiva. 
Non è solo la direzione in cui sta andando il mercato, è anche la stessa filosofia di Expocasa: dare spazio ai piccoli esercizi commerciali, agli artigiani, alle start up innovative, alle eccellenze del territorio facendone conoscere le facce e le competenze, per creare un plus di valore rispetto al prodotto. 

Appuntamento all’edizione numero 57 nel 2020 (29 febbraio – 8 marzo) con tappa intermedia dal 14 al 17 novembre sempre all’Oval Lingotto con Restructura, il salone dedicat
o alla ristrutturazione, al recupero edilizio e all’efficentamento energetico.
 

Arrestato ragazzo con l’hashish nel como’

Agenti del commissariato di Polizia di StatoMadonna di Campagna hanno arrestato un ventiseienne italiano che spacciava marijuana e hashish nella zona di via Breglio, via Chiesa della Salute, via Usseglio. Il giovane, con precedenti di polizia specifici, è stato inizialmente sottoposto a controllo in strada, ed aveva con sé una modica quantità di hashish. La successiva perquisizione dell’alloggio in cui vive ha consentito il rinvenimento ed il sequestro di oltre 2 kg di hashish nascosti all’interno del comò della camera da letto. Nello stesso contesto, è stato rinvenuto anche materiale utile al confezionamento della droga: un bilancino di precisione, un rotolo di carta di alluminio; 1000 euro in contanti sono stati sequestrati quali provento dell’illecita attività. Di qui il provvedimento restrittivo peri l reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

M.Iar.

(Foto archivio)

Fedez e il rock-blues di Jon Spencer

Gli appuntamenti musicali della settimana : 11/17 marzo

Lunedì. Al Milk suona Enzo Zirilli con i ZiroBop. Al cinema Massimo Jeff Mills sonorizza “Metropolis” di Fritz Lang. Al teatro Colosseo canta Cristiano De Andrè. Al Birrificio Torino suona il trio del trombettista Luca Begonia.
Martedì. Al Jazz Club si esibisce il pianista Emanuele Sartoris. Al Blah Blah suonano i Jance Pornick Casino mentre al Mad Dog è di scena il trombettista Chad McCullough.
Mercoledì. Al Jazz Club suona l’Organ trio di Alberto Marsico.
Giovedì. Al Caffè Neruda si esibisce l’Italian Quartet del sassofonista Hector “Costita” Bisignani. Allo Spazio 211 suona Jon Spencer senza i Blues Explosion, ma con gli Hitmaker, preceduto dagli Sloks. Al teatro Concordia di Venaria si esibisce il gruppo reggae Alborosie. Al Jazz Club sono di scena i Savana Funk. All’ Hiroshima Mon Amour suonano i C’mon Tigre mentre all’Astoria è di scena Venerus. Per “ Novara Jazz” all’Opificio Cucina e Bottega si esibisce il Mixed Media Trio.
Venerdì. Al Blah Blah suonano i Buke & Gase. Al Circolo della Musica di Rivoli, i Massimo Volume presentano il nuovo disco “Il nuotatore”. Al Supermarket sono di scena i Colle Der Formento. Allo Ziggy si esibiscono i Spiritual Front mentre Alessio Lega al Folk Club, rende omaggio al cantautore Salvovic Okudzava.
Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh suona il bluesman Ronnie Jones. Al Jazz Club si esibisce il duo Two Late. Al Pala Alpitour arriva Fedez mentre al Concordia di Venaria si esibiscono i Maneskin. Al Magazzino sul Po sono di scena gli Oneida. Allo Spazio 211 suonano Le Capre a Sonagli. Per “Novara Jazz” al Piccolo Coccia è di scena il trio del pianista Alessandro Giachero.
Domenica. Allo Spazio 211 suonano gli Health.
 

 

Pier Luigi Fuggetta

Estorsore recidivo viene arrestato

Nel crimine repetita non iuvant, le ripetizioni non giovano. Diversi anni fa era stato arrestato per una tentata estorsione, alcuni giorni fa è finito nuovamente dietro le sbarre per un episodio che alla base aveva la medesima fattispecie di reato. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi a Torino, in corso Vinzaglio all’angolo con via Cernaia. Un italiano di 62 anni, ha finto di essere stato investito da un auto di passaggio mentre era fermo al semaforo. Il 62enne ha dato un colpetto sulla parte posteriore destra dell’autovettura che stava svoltando e si è buttato a terra inscenando il sinistro stradale. Il finto investito non riteneva opportuno farsi medicare ma chiedeva soltanto la cortesia di un passaggio. Salito in macchina ha iniziato a minacciare la vittima, un uomo sulla settantina, e confermando la sua tesi, ovvero che l’autista fosse passato con il rosso, gli estorceva del denaro, nello specifico 250 euro, per il danno arrecato al suo tablet: la caduta ne aveva causato la rottura dello schermo, e pertanto obbligava l’uomo, che non aveva denaro al seguito, di fermarsi al primo sportello bancomat per prelevare la somma richiesta. Il malcapitato si fermava in via De Gasperi, nei pressi di una banca, faceva scendere l’estorsore, che attendeva su una panchina, e si dirigeva all’interno dell’istituto bancario, ma una volta dentro, anziché prelevare il denaro chiamava la polizia. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato il 62enne, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona e la Pubblica Amministrazione, per tentata estorsione aggravata. Quest’ultimo, infatti. era stato già stato arrestato, diversi anni fa, per lo stesso titolo di reato.

M.Iar.

 

Truffe agli anziani, tre arresti

Proseguono le attività investigative che interessano il “Progetto Medusa”, concepito dal Questore   con   la   finalità   di   contrastare   i   fenomeni   predatori   ai   danni   delle   persone anziane ad opera di malviventi specializzati.
Qualche giorno fa sono stati arrestati 3 cittadini italiani, 2 uomini e una donna, bloccati
proprio   mentre   consumavano   l’ennesima   truffa   ai     danni   di   una   inerme   persona
anziana, riuscendo, con un collaudato stratagemma, a sottrarle tutti i preziosi che aveva in casa.   I tre erano soliti carpire la fiducia delle vittime fingendosi, di volta in volta: persone appartenenti alla loro parrocchia,  delegati della banca o delle poste incaricati di cambiare il bancomat ed il relativo Pin, rappresentanti di aziende telefoniche, del gas o dell’energia elettrica, giunti a domicilio per comunicare agli utenti la possibilità di
ricevere dei rimborsi di natura economica. I criminali, sempre ben vestiti, per evitare di
essere riconosciuti, si avvalevano anche dell’utilizzo di parrucche e variavano spesso le
autovetture con cui si spostavano per compiere le truffe.
Nell’ambito del Progetto Medusa a partire dallo scorso anno sono state  arrestate 
17 persone; 10 i soggetti denunciati.  I reati tentati e/o consumati sono stati circa
570. Da inizio anno gli eventi sono 78.
(foto: il Torinese)
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L’abisso di Davide Enia. Standing ovation per i sommersi e i salvati

Per l’autore è sembrata una vera necessità, un’urgenza, la scelta di portare in scena questi racconti, una sorta di continua elaborazione di un lutto di immani proporzioni

foto di futura tittaferrante

Torna sul palcoscenico dopo undici anni lo scrittore, attore e regista palermitano Davide Enia con L’abisso, tratto dal suo romanzo Appunti di un naufragio edito da Sellerio. Lo spettacolo è il racconto di episodi, storie, ricordi dolenti di chi a Lampedusa assiste quotidianamente da vent’anni alla tragedia contemporanea degli sbarchi e dei naufragi nel Mediterraneo. Per l’autore è sembrata una vera necessità, un’urgenza, la scelta di portare in scena questi racconti, una sorta di continua elaborazione di un lutto di immani proporzioni. Non c’è nulla di romanzato, sono tutte reali testimonianze che Davide Enia ha raccolto durante le sue assidue visite nell’isola ascoltando funzionari della Guardia Costiera, medici, operatori, marinai, pescatori, isolani. Pura realtà dei fatti finalmente scevra delle mistificazioni della bagarre politica, dei populismi e dei buonismi. Uno straziante racconto dove le parole vengono fuori agite in una gestualità quasi liturgica seguendo una metrica e un ritmo totalmente ridisegnati, un po’ cunto, tipico della cultura siciliana, un po’ litania quando è la chitarra di Giulio Barocchieri ad accompagnarlo. E i silenzi, carichi di atrocità insopportabili, perché come i siciliani amano dire la parola migliore è quella non detta. Un nuovo linguaggio per evocare storie indicibili, perché qualsiasi artificio letterario non sarebbe in grado di rendere giustizia agli eventi.Tra i tanti testimoni c’è Simone, il sommozzatore grande come una montagna che dice: “Io non sono di sinistra, anzi, tutt’altro, proprio l’opposto. In mare ogni vita è sacra. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, noi lo salviamo. Non ci sono colori, etnie, religioni. È la legge del mare”. È infatti la Natura che detta legge e bene lo sapevano i greci. C’è una legge di mare: salvare chi ha bisogno d’aiuto; e una legge di terra: seppellire i morti, e se ormai si è sordi a questi antichi precetti siamo testimoni di un naufragio generale di ogni forma di etica, di civiltà, di spiritualità. Riflessioni a cui si giunge spontaneamente lasciandosi cullare dalle parole evocative di Enia che sa insinuare riflessioni, amarezza, indignazione senza mai puntare il dito, senza ombra di retorica, mescolando anche aneddoti autobiografici, del padre e dello zio, che strappano sorrisi. Si ride e si piange. E alla fine tutti in piedi ad applaudire per minuti interminabili carichi di commozione.

Giuliana Prestipino

 

I ‘Salotti Letterari’ di Arte e Moda

Si presenta il libro di Sarah Zaramella ‘Scalza …’          
Sarah Zaramella, autrice di origine romana che vive a Chieri, presenta il suo libro ‘Scalza … percorro le strade che portano al cuore’ nell’ambito dei ‘Salotti Letterari’ di Arte e Moda Casale. “Come era stato anticipato in occasione dell’avvio del nuovo concept – spiega Cinzia Sassone, anima dell’iniziativa – oltre ai corsi lo spazio polifunzionale viene messo a disposizione per ospitare altre esperienze artistiche e letterarie. L’appuntamento è per mercoledì 13 marzo 2019, alle ore 17.30, a Casale Monferrato, in viale Morozzo di San Michele 5, nella sede di Arte e Moda Casale Monferrato. I l ‘Salotto Letterario’ verrà introdotto da un intervento di Cinzia Sassone. Il libro parla di un percorso esperienziale nel quale l’autrice decide di condividere parti essenziali per poter accompagnare nel cammino altre vite. Un mattino del 2011, Sarah si guarda allo specchio e si chiede chi è quella donna. Mette così in discussione tutta la sua vita, le scelte fatte fino ad allora, il suo matrimonio, la sua figura di figlia, moglie e madre. Da questo momento di grande devastazione interna inizia il Risveglio della Consapevolezza. Nella vita tutto può essere giusto e tutto può essere sbagliato. Le conoscenze, i libri, gli studi, contribuiscono ad arricchire il proprio essere, ma solo attraverso l’esperienza vissuta, la relazione, si può trasferire quell’aiuto concreto per continuare il cammino. Mettersi a nudo con questo libro, in cui sono riportati stralci nei suoi diari, le ha permesso sempre più di diventare quell’Osservatore Amorevole ed Accogliente per se stessa e per gli altri.L’ingresso all’incontro è libero e aperto a tutti.Per informazioni e contatti : tel 0142590395
Facebook: arteemoda Casale Monferrato
mail arteemoda.casalemonferrato@gmail.com
 

Tav, la sintesi tra sì e no non esiste

Matteo Salvini nervosetto. Appare spavaldo come suo solito. Sono i tempi, che per lui e per la Lega (anche) del Piemonte non collimano. Di fatto con i suoi che sul Tav gli sono addosso. Poi l’Europa e i francesi che non hanno più voglia di aspettare i comodi di Giggino e non fanno distinzioni tra le forze che compongono il governo
Come non fanno distinzioni tra chi governa e lo Stato. Questa non è una puntualizzazione da poco. E il torinesissimo architetto  Mario Virano vola dal Presidente del Consiglio Conte precisandogli che la sua presenza è dettata da cortesia istituzionale.  Istituzionalmente risponde anche a Francia ed Europa e in Italia al Presidente della Repubblica che sta facendo di tutto per salvare il salvabile. Sergio Chiamparino in Regione assume  Paolo Foietta,  ex commissario . L’ Ance Piemonte querela Di Battista e le Madamine riconvocano un’altra manifestazione. Il prof Ponti, presidente della commissione, quando paga l’ Europa dice che la Tav si deve fare.  Quando paga Toninelli (con i soldi nostri) dice che la Tav non s’ha da fare. Conte si porta i suoi esperti, Salvini i suoi e Di Maio “vedo gente, faccio cose”.Chiampa e centro destra si contendono all’ ultimo voto le elezioni in Piemonte.  Giachino ricordando sempre Cavuor mi sembra lentamente tagliato fuori. Almeno in questo caso il centro destra è in stato confusionale. Con tutte le organizzazioni di categoria sindacali che chiedono a Matteo Salvini: che stai combinando? Non ti seguiamo più. Con i pentastellati neppure considerati. Eppure artigiani, industriali, commercianti sia in Piemonte come in Lombardia hanno considerato positivamente la Lega.
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E Chiara Appendino è affranta dalle mafiose minacce degli anarcoidi teppistelli di quart’ordine, sempre comunque pericolosi. Loro non sono un problema politico. Sono un problema di ordine pubblico. Ma Chiara è anche basita dal comportamento di parte dei suoi che si sono voltati dall’ altra parte e anche per Lei non è un bel vivere.  Viale e opposizione manifestano sotto il municipio solidarietà morale e politica alla Sindachessa. Come non ricordare quando le minacce erano rivolte a quelli del PD ed esponenti delle sinistra sbrindellata ironicamente dichiaravano: capita, o con consumata malvagità sostenevano che erano pro Tav solo per farsi pubblicità politica fin tanto da inventarsi minacce e attentati. Continuano le miserie umane. Sulla Tav si sono rotti rapporti di amicizia e sodalizi politici.  Troppa acrimonia e odio. Ma una parte sembra proprio non accettare. Non accettare la conclusione di un’ opera che non dipende solo dall’Italia o dalla Val di Susa. Nel non accettare vale di tutto, anche la ritorsione. Il movimento No Tav stava scomparendo di fronte all’evidenza dei fatti. Il governo pentastellato ha d ringalluzzito tutto e tutti, compresi  gli atti di violenza. Con il paradosso della complicità dei leghisti che sono sicuramente un partito d ordine. Contraddizione evidente. Con questo non voglio automaticamente dire che tutti i No Tav sono violenti. Ma fare i conti politici sì. E per l’ ennesima volta Giggino viene smentito dai fatti. Conte ha mandato una lettera a Telt autorizzando gli appalti. Con la salvaguardia. Un elegante modo per affermare che si potrà anche chiedere delle modifiche al progetto originario. Salvini ha sostenuto di avere la testa più dura di Di Maio che giudicava questo atteggiamento infantile.
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Forse ma per ora (ancora) un punto a favore del milanese sul campano.  Concretamente i lavori vanno avanti . Persino il sindaco di Venaus, storico No Tav, propone comunque di andare avanti ponendo una modifica del progetto originale. Altro passo in avanti ma non giudicato sufficiente per tranquillizzare i pro Tav. Per i contrari, mi sa che non è un problema di merito. Tanta e fin troppa ideologia. Ma è difficile se non impossibile dialogare con chi ne fa una questione di carattere ideologico. Il confronto generalmente sfocia o in una mediazione o in sintesi tra tesi ed antitesi. Difficile trovare mediazione o sintesi tra il no e il sì  Anzi, impossibile, visto che in natura come in grammatica non esiste. Aspettiamo le reazioni a questa novità della lettera. Altro capolavoro della ” trasparenza” grillina.  Dimostrazione pratica che dal dire al fare c’ è  di mezzo l’ oceano. Se hanno ragione le indiscrezioni giornalistiche di una richiesta Italiana all’Europa e Francia di ridiscutere tutto il progetto, sono sicuro che la richiesta verrà rispedita al mittente. Con la Francia che si chiede cosa c’ entra la vecchia Italia che ha dato i natali a Leonardo da Vinci. Ma aspettiamoci anche locali reazioni di violenti e affini che reagiranno sicuramente. Per loro confusione e violenza vanno di pari passo. E sullo sfondo lo spauracchio del referendum.  Effettivamente è la prima volta nella storia dell’unità d’ Italia che il Piemonte si trova così in difficoltà.
Patrizio Tosetto