redazione il torinese

Sanità, 600 nuove assunzioni in arrivo

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“Abbiamo inviato a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie – precisa Saitta – una lettera con la quale chiediamo loro di indicarci quali sono le criticità più importanti rispetto alle liste d’attesa

 

 

“Abbiamo avuto la conferma di quanto già annunciato in occasione della recente riunione del Tavolo ex Massicci: c’è ufficialmente il via libera per procedere alle nuove assunzioni di personale sanitario e le Asr piemontesi potranno assumere 600 persone tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari”: ad annunciarlo è stato il 12 marzo l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, non appena ricevuta la comunicazione del verbale dell’incontro di verifica della scorsa settimana.

 

Il primo passo per avviare l’operazione è già stato compiuto: “Abbiamo inviato a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie – precisa Saitta – una lettera con la quale chiediamo loro di indicarci quali sono le criticità più importanti rispetto alle liste d’attesa, sia diagnostiche che interventistiche. Le nuove assunzioni, infatti, non saranno a pioggia ma vincolate ad un obiettivo, ovvero far aumentare significativamente l’attività sanitaria che si è andata riducendo in questi anni in cui la Regione è stata sottoposta a piano di rientro. Il personale dovrà essere assegnato sulla base di una dimostrazione precisa della possibilità di ridurre i tempi di attesa”.Una volta segnalate dalle aziende le varie criticità, seguirà una puntuale verifica dell’assessorato e, quindi, l’adozione da parte della Giunta regionale della definizione dei tetti di spesa del personale per singola azienda.

 

“In Piemonte sono quattro anni che non si assume più – evidenzia l’assessore – e siamo ben consapevoli della difficile situazione a cui il personale sanitario è sottoposto da troppo tempo. La possibilità di tornare ad assumere costituisce un’importante boccata d’ossigeno per tutto il sistema ed è il frutto del lavoro fatto in questi mesi, sia con le delibere sul riordino della rete ospedaliera sia sul versante dei risparmi ottenuti dal contrasto agli sprechi e da una gestione più efficiente. Le 600 assunzioni sono quelle che possiamo garantire con le risorse che abbiamo risparmiato in modo strutturale”.

 

Saitta non nasconde la propria soddisfazione: “Inizia, finalmente, una nuova fase per la sanità piemontese: dopo anni in cui si è risparmiato solo sul personale riducendo l’attività sanitaria e facendo esplodere le liste d’attesa, ora possiamo tornare a far crescere l’attività dei nostri ospedali e dare risposte migliori ai bisogni di salute dei cittadini”.

 

(pmora -www.regione.piemonte.it / Foto. il Torinese)

Albanese freddato a Mirafiori con sei colpi di pistola

polizia volante

Agguato nella notte, vittima un 54enne

 

Fadil Mema, di 54 anni, albanese, era’addetto alla consegna di giornali e aveva un precedente per lesioni. E’ stato ucciso nella notte in via Cesare Pavese a mirafiori con almeno sei colpi di pistola. Secondo la ricostruzione della polizia, verso le 2 è stato atteso dagli assassini, almeno due persone, ed è stato raggiunto dai proiettili alla schiena e alla nuca. Tutto fa pensare un’esecuzione per un regolamento di conti.

 

(Foto: il Torinese)

 

PersonAtelier, la colorata ed estrosa arte del bijoux

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personatelpersonatel2Intervista con Elena Augelli, designer bijoux

 

 

Quinta (ed ultima) puntata del viaggio nel mondo di “PersonAtelier”, il ciclo di seminari e workshop -tenuti da esperte di coaching, immagine e creatrici di moda e bijoux- che aiuta le donne torinesi a rinnovare look e atteggiamento.

 

 

Gli articoli precedenti sono pubblicati nell’archivio della rubrica MODA & MODI

 

 

Oggi incontriamo Elena Augelli, designer di bijoux; artefice di creazione colorate, estrose, facilmente indossabili e abbinabili, realizzate interamente a mano, con materiali accuratamente scelti. E’ titolare di due marchi: “I miei  bijoux” nato nel 2010, caratterizzato dai volumi, i colori e la versatilità della ceramica. Il secondo, più recente, è “Ri-corda” per cui utilizza le corde da arrampicata di montagna, fa leva sulla loro estetica (non sulla funzionalità), e crea gioielli lineari e colorati, caratterizzati dalle differenti trame delle corde intrecciate in modi differenti. Negli incontri di “PersonAtelier” proporrà entrambe le linee, abbinandole ai vari outfit e alle personalità delle partecipanti.

 

-I bijoux cosa aggiungono ad una donna?

«Personalità, perche possono esserci look non necessariamente minimal, comunque poco appariscenti, che vengono completamente stravolti e valorizzati a seconda del  bijoux indossato».

 

-Quanto può esser un lusso proibitivo il bijoux?

«Dipende. Io non compro mai low cost e credo che acquistare una catenina per esempio da H&M o da OVS, per quanto bella sia, comunque si traduca in buttare via dei soldi. Ma non sono neanche d’accordo con lo strapagare alcuni marchi, assolutamente sovrastimati per rapporto qualità/prezzo».

 

-Qual è la tua ricerca dei materiali?

«E’ chiaro che anche nella componentistica della bigiotteria e delle forniture è entrato prepotentemente il mercato cinese. In Italia, in parte ci sono galvaniche proprie; in parte sono distributori di prodotti d’importazione. Si comprano sacchi  di monachelle (a quintali) e poi sono rivendute in pacchettini da 20. Bisogna stare molto attenti a quello che si sceglie».

 

-Il rapporto tra gioiello vero e bijoux?

«Il gioiello è qualcosa di molto importante; può essere anche da tutti i giorni se è un piccolo punto luce, con brillantini o perla, per es. un bell’anello. In realtà sono abbinabili anche perché oggi non  è più di moda la parure completa di gioielli, e comunque non sono incompatibili coi bijoux».

 

-Se una donna non è abituata a indossare bijoux, come ti regoli?

«Cerco di capirne la personalità e i tipi di volume che può amare. Se, per esempio, è una donna sportiva e dinamica, magari  le propongo un braccialetto o qualcos’altro che non invada troppo  la sua sfera personale. Perché chi  non è abituato a portare orpelli, non è che da un giorno all’altro si mette un “collanone”; meglio iniziare con un piccolo accessorio».

 

-Se invece è abituata a gioielli diversi dai tuoi, come la convinci?

«Giocando con varie proposte. Anche perché spesso le donne entrano in atelier convinte di stare benissimo con un certo accessorio e un vestito a palloncino, poi escono con un tailleur e orecchini a chandelier. Se sono consigliate bene riescono anche ad  immaginarsi ed interpretarsi in un modo diverso rispetto allo schema che hanno in mente. Ed è proprio questa la filosofia di “PersonAtelier”».

 

-Tutte possono osare tutto o ci sono precise tipologie di donne più indicate per i bijoux?

«E’ sempre una questione di equilibrio. Sicuramente  io punto molto sulla personalità, ma considero anche le  proporzioni. E’ chiaro che, una donna non altissima e con un collo non da cigno, magari  con un orecchino troppo grosso e colorato non la vedo bene».

 

-I punti da tenere sempre presenti quando scegliamo un bijoux?

«Ti do più che altro una risposta personale. 1) Cercherei di capire quanto e quando lo metterei: per esempio, è per un’occasione importante o da indossare con piacere più volte?

2) Fare un discorso di proporzioni e chiedersi quanto sia armonico con la propria figura.

3) Valutare la qualità dei materiali e magari spendere un po’di più, ma scegliere qualcosa che non faccia allergia. 4) E se poi voglio fare un colpo di testa, allora lo faccio; anche perché per un bijoux non si dilapida un patrimonio»

 

-Gli errori da non fare mai?

«Considerando che il bijoux, ancora più  dell’abito, si accosta all’incarnato, bisogna stare attente ai  colori. Per esempio, un orecchino come quelli ultimamente di moda, in plexiglas a forma di teschio,  verde acido fluorescente, non lo accosterei ad una carnagione olivastra. Piuttosto, se proprio si vuol  pagare pegno alla tendenza, allora meglio mettere una catena lunga con al fondo quel teschio».

 

-Un bijoux, quanto può raccontare della personalità di chi lo porta?

«Se scelto bene, molto. Se invece si sceglie una cosa low cost che tutti hanno, probabilmente vuol  dire che si preferisce essere uguale agli altri».  

 

Laura Goria

Russia amara per i Granata sconfitti 2-0

toro bandiera

Vittoria dello Zenit San Pietroburgo

 

Lo Zenit San Pietroburgo ha sconfitto i Granata per 2-0 nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Hanno segnato Witsel al 38′ e Criscito al 53′. Il Toro ha dovuto giocare in 10 dal 27′, dopo che è stato espulso  Benassi, con doppia ammonizione. Il ritorno sarà allo stadio Olimpico di Torino giovedì 19 marzo. “Ce la possiamo ancora fare, se ci fanno giocare ad armi pari”, commenta con l’Ansa Ventura, che definisce l’ arbitro “sconcertante”.

San Giuseppe, primavera in Monferrato

casale

L’esposizione rimane aperta tutti i giorni dalle ore 18 alle 23, sabato dalle 15 alle 23, domenica 15 dalle 11 alle 23 e domenica 22 marzo dalle 11 alle 21

 

 

E’ Titti Palazzetti, sindaco di Casale, a tagliare il nastro oggi, venerdì, alle ore 18, che inaugura l’edizione numero 69 della Mostra di San Giuseppe che si svolgerà al PalaFiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato, La manifestazione, che si protrarrà sino al 22 marzo prossimo, è organizzata dalla Manazza Gefra Srl di Cassolnovo (Pavia) e già dal mese di febbraio si è registrato il tutto esaurito quanto ad espositori.  “Questo risultato – dice Carlo Manazza della Manazza Gefra, società specializzata nel settore fieristico, aggiudicataria della gara d’appalto indetta da Monferrato Eventi in liquidazione – è la conferma dell’impegno profuso negli anni precedenti nell’organizzazione di questo importante appuntamento fieristico a livello regionale e la validità della formula adottata nelle ultime quattro edizioni,  e naturalmente confermata anche questa’anno, che prevede l’ingresso gratuito per tutti i visitatori ed il percorso obbligato a giorni alterni”. Inoltre, per il primo anno, la Mostra i San Giuseppe avrà uno sponsor, AMC Energia. Inoltre ci sarà il ritorno della rappresentanza della Regione Sicilia che già nel 2013 aveva preso parte alla Mostra. Il Sindaco Titti Palazzetti ha voluto sottolineare: “Valorizzazione delle eccellenze del territorio. Ecco la frase migliore per descrivere la Mostra di San Giuseppe. Perché l’atteso appuntamento di metà marzo permette alla città e al Monferrato casalese di esporre il meglio di sé. La Mostra di San Giuseppe è riuscita a resistere alle crisi e alle difficoltà, con la capacità di rinnovarsi negli anni, mantenendo però sempre la propria identità.” Come sempre lo spazio interno alla Mostra verrà dedicato a commercio, industria, artigianato e agricoltura con una particolare attenzione per il settore dell’enogastronomia, italiana e locale, con il tradizionale angolo della “Piazzetta del Gusto”. Anche per il 2015 ci saranno due importanti ritorni, ormai diventati dei “classici” per la Mostra. Il primo è “Arteninfiera”, esposizione di arte contemporanea che, ad ogni edizione (con questa sono 21), ha sempre registrato la partecipazione di artisti di livello, grazie all’impegno profuso dall’ideatore e curatore, l’artista casalese Piergiorgio Panelli. “Quasi Energia” è il titolo scelto per questa edizione. L’altro ritorno è quello di Casale Comics 10 che, per il quarto anno consecutivo sarà in mostra, rinnovando la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, leader italiana (e non solo) nel mondo degli “Eroi di carta”. Questa volta gli organizzatori (Luigi Corteggi, Mauro Galfrè, Adriano Taricco, Daniela e Beppe Balbi) propongono 4 mostre: In viaggio con Tex, Il riposo del guerriero, Julia e Zagor. Alcune sono novità assolute, in quanto proposte pochissime volte dalla casa editrice Bonelli, altre vengono riproposte per poter invitare disegnatori e sceneggiatori della mostra tematica. Vuole anche onorare Luigi Corteggi (Cortez), uno dei più grandi personaggi della storia del fumetto italiano. La Mostra rimane aperta tutti i giorni dalle ore 18 alle 23, sabato dalle 15 alle 23, domenica 15 dalle 11 alle 23 e domenica 22 marzo dalle 11 alle 21

 

Massimo Iaretti

 

Pochi studenti in piazza armati di pennarelli contro il governo Renzi e la scuola privata

studenti corteo

Il corteo è partito  da piazza Arbarello per protestare contro il progetto di riforma della scuola del governo

 

Non c’è stata la partecipazione massiccia delle precedenti proteste. Erano più o meno duecento gli studenti delle scuole superiori torinesi che hanno dato vita al corteo partito  da piazza Arbarello per protestare contro il progetto di riforma della scuola del governo di Matteo Renzi. Per qualche minuto è stato bloccato il traffico in corso Vittorio, dove i manifestanti, quasi tutti giovani del Last, laboratorio studentesco, hanno tirato matite, penne e  pennarelli contro la sede regionale del Miur, presidiata da decine di agenti di polizia in tenuta antisommossa. Ma non ci sono stati incidenti. Il corteo si è infine avviato davanti ad una delle scuole private: sono queste, secondo i manifestanti, le “favorite” di Renzi.

 

(Foto: archivio)

In fiamme ex Poste di via Nizza, bruciate le masserizie dei clochard

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poste 14poste 15poste12La polizia, accorsa sul posto, sta indagando sulle cause dell’incendio che potrebbe essere doloso

 

Traffico stradale bloccato da corso Vittorio Emanuele in direzione Lingotto e tanto fumo. L’ufficio postale di via Nizza in San Salvario è stato evacuato nel pomeriggio per un incendio divampato nei locali sotterranei. A bruciare le masserizie abbandonate da senzatetto che vi trovano rifugio nella notte, dietro le cancellate che danno su via Nizza, nel grande palazzo littorio già sede di smistamento postale. Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco. La polizia, accorsa sul posto, sta indagando sulle cause dell’incendio che potrebbe essere doloso.

 

(Foto: il Torinese)

Export, il Piemonte vola: +3,3% per quasi 43 miliardi

PIEMONTE

Trend positivo in tutti i quattro trimestri per le vendite all’estero

 

In crescita l’export piemontese che ammonta a 42,8 miliardi di euro, il 3,3% in più rispetto al 2013. I dati sono di Unioncamere Piemonte, che analiza ‘ultimo anno. Trend positivo in tutti i quattro trimestri per le vendite all’estero: +6,9% nel primo, +3,2% tra ottobre-dicembre. “L’export si conferma ancora una volta il vero motore trainante della nostra, che chiude il 2014 con un dato superiore del 2% alla media nazionale – dice Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere.

L'Italia nelle due guerre spiegata ai giovani

cine guerra 2cine guerraIl Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con Aiace Torino, propone per l’anno scolastico 2014-2015 la XXVIII edizione della rassegna cinematografica I diritti di tutti, rivolta alle Scuole Secondarie di II grado di 15 realtà piemontesi

 

”La manifestazione – precisa Nino Boeti, Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte – quest’anno s’intitola L’Italia nelle due guerre. I grandi conflitti del Novecento raccontati dal cinema per capire il presente, e verte sul centenario della Prima Guerra Mondiale e sulla contemporanea ricorrenza del Settantesimo della fine della Seconda Guerra Mondiale, entrambi declinati sia in senso storico che nei suoi collegamenti con il presente”.

 

In questo ambito sono stati selezionati due film storici della produzione italiana, recentemente restaurati, che con stili cinematografici completamente diversi propongono rappresentazioni evocative e intense dei luoghi, degli eventi e delle atmosfere riferibili alle due guerre, costituendo un valido paradigma interpretativo sia degli aspetti storici, sia degli aspetti culturali e sociali: La grande guerra (Monicelli, 1959) un capolavoro della commedia all’italiana che vinse il Leone d’oro alla Mostra di Venezia, e Roma città aperta (Rossellini, 1945), film manifesto del Neorealismo italiano, con una carica drammatica ancora stupefacente.

 

Nelle passate 27 edizioni la rassegna si è caratterizzata per le circa 2480 proiezioni e gli oltre 560 mila spettatori, tra studenti ed insegnanti. Non solo: l’evento è stato accompagnato dalla pubblicazione di 13 volumi della collana di approfondimento “Cinema e società civile”, edita con la CELID.

 

Su www.cr.piemonte.it il calendario delle proiezioni

Online il nuovo documentario sul Lago di Arignano

ARIGNANO

​L’autore: “Ho cercato di catturare l’atmosfera del lago nelle diverse condizioni atmosferiche focalizzandomi sugli abitanti che popolano questo bacino creato dall’uomo”

 

Tra le colline torinesi di Marentino e Arignano vi è un lago: Il Lago di Arignano, un’oasi tra le colline è un breve documentario che tratta la storia del bacino artificiale. Il lago è, al giorno d’oggi, un’oasi vitale per varie specie di piante e animali. Dopo un inquadramento storico, sono mostrati alcuni dei suoi “abitanti” ed infine le particolari condizioni atmosferiche che rendono lo specchio d’acqua un luogo suggestivo d’incontro uomo-natura.

 

Dice l’autore Simone Tringali: “In occasione del mio esame di maturità ho realizzato questo breve documentario. Ho cercato, con la macchina da presa, di catturare ​la particolare e suggestiva atmosfera del lago nelle diverse condizioni atmosferiche focalizzandomi sugli abitanti che popolano questo bacino creato dall’uomo”. 

Credits:​
  • Voice over: Antonella Tozzi
  • ​T​esti e immagini tratte da: Per una rinascita del Lago di Arignano di Giovanni Donato e Laura Vaschetti
  • Suono di presa diretta: Dario Saliani
  • Seconda camera: Erika Facchino
  • Musiche: Variazioni per flauto e chitarra di Giuseppe Anelli & ​Swan Lake OP. 20, ACTIII No. 21, “Danse Espagnole di Peter Ilyich Tchaikovsky
  • Grafiche: Fulvio La Neve
 

Realizzato da Simone Tringali
Produzione 2014 ©

 

www.simonetringali.it