redazione il torinese

A Valperga la "bacheca a 5 stelle"

5stelle

“Il Movimento è comunicazione ed informazione, la posa di questa bacheca, è un ulteriore strumento per consentire ai cittadini di informarsi in libertà e Democrazia”

 

 

“Nella mattinata di Sabato 14 Marzo a Valperga in via Alessandro Volta, angolo piazza della Chiesa, è stata inaugurata la prima bacheca a 5 stelle del canavese, una prima importante vittoria dei Gruppi Canavesani che potranno illustrare direttamente ai cittadini di Valperga la loro attività, senza filtri televisi o editoriali. – Una grande soddisfazione -, la definisce il Portavoce Cittadino Diego Gastaldi ed – un punto di partenza… -, ribadisce Mauro Zurra Portavoce del gruppo M5S Favria, affermando che i Gruppi locali, hanno presentato presso buona parte dei comuni Canavesani la stessa richiesta; – la libertà di informazione – continua, – è un diritto costituzionale contemplato dall’articolo 21-. Alberto Airola, Portavoce al Senato e ospite dell’evento conferma: – il Movimento è comunicazione ed informazione, la posa di questa bacheca, è un ulteriore strumento per consentire ai cittadini di informarsi in libertà e Democrazia -.”

 

 

Nella foto il Sen. Alberto Airola da sinistra ed il Portavoce del Gruppo locale Diego Gastaldi a destra

Apidge: “Insegnanti per la Cittadinanza Europea"

MATURITA STUDENTESSA

“Le nostre proposte per il pieno riconoscimento delle aspettative degli insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche, anche alla luce del ruolo che queste materia svolgono nei processi formativi dei Cittadini Europei del futuro”

                        

 

 

Insegnanti per la Cittadinanza Europea – Oltre le educazioni: Diritto ed Economia Politica in tutte le scuole” è il titolo del primo convegno nazionale organizzato da APIDGE (Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche, www.apidge.altervista.org) associazione nata un anno fa per valorizzare ed accrescere la professionalità degli insegnanti della Classe A019. L’evento è organizzato in collaborazione con APEF – Associazione Professionale Europea Formazione e si svolgerà  MERCOLEDI’ 25 MARZO 2015 (ORE 15,30) a ROMA, nella sala del Senato della Repubblica presso l’ Istituto S. Maria in Aquino di p.za Capranica 72.

 

 

I lavori verranno aperti da Paola Tonna, Presidente di Apef e da Luciano Chiapetta, capo del Dipartimento Istruzione del Miur, cui seguirà la relazione introduttiva di Ezio Sina, presidente APIDGE. Sono previsti gli interventi di Luigi Berlinguer, già Ministro della Pubblica Istruzione e di Luigi Battistotti,  direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.Verranno presentate importanti innovazioni normative da Roberto Ruta, primo firmatario in Senato di un disegno di legge mirante all’estensione dell’insegnamento del Diritto e dell’Economia Politica nel biennio in tutte le scuole secondarie e da Camilla Sgambato, componente della VII Commissione Cultura delle Camera dei Deputati.

 

 

Un contributo significativo verrà dato da Francesco Gizzi, dirigente scolastico del liceo “Benedetto Croce” di Avezzano e componente del Gruppo di coordinamento nazionale dei nuovi licei economico sociale e da Antonio De Filippo, rappresentante dei docenti precari APIDGE. Le conclusioni verranno tenute da Davide Faraone, sottosegretario di Stato al Miur. Commenta Ezio Sina, Presidente APIDGE: “Nell’appuntamento del 25 marzo esporremo, davanti ad un uditorio qualificato, le nostre proposte per il pieno riconoscimento delle aspettative degli insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche, anche alla luce del ruolo che queste materia svolgono nei processi formativi dei Cittadini Europei del futuro. I contributi previsti mirano a dare un’ampia e qualificata valenza al progetto di quest’ associazione”

Un gelato "divino" per Papa Francesco

PAPA

L’idea dei gelatieri torinesi in occasione della visita del pontefice

Lo offriranno al Papa quando sarà a Torino, il 21 giugno per l’ostensione della Sindone e il bicentenario di Don Bosco. E’ un gelato “divino”, l’idea dei gelatieri di Torino. “Sappiamo che papa Francesco in Argentina amava il gusto fatto con l’erba mate – spiega all’Ansa Leonardo La Porta, presidente del Gruppo Gelatieri Ascom Torino – ma qui non avrebbe senso. L’idea è di fare un gusto al vino, quindi divino. Speriamo di riuscire a offrirglielo”.

I No-Tav rispondono picche alla pace di Virano: "Vergognatevi, vi presenteremo il conto"

notav ovunquetav 333

“Non ci può essere nessuna notav manifestantepacificazione con chi sta distruggendo un territorio e saccheggiando le casse pubbliche in nome di non si sa quale credibilità. Forse quella che rimane dopo gli scandali quotidiani?”

 

 

La Telt, la nuova società guidata da Mario Virano (lo storico commissario di governo della Tav) che si occuperà della realizzazione della Torino-Lione, aveva lanciato un messaggio di pacificazione rivolto a chi è contrario all’opera. Messaggio che è stato però respinto al mittente: “La proposta ve la facciamo noi: arrendetevi e vi lasciamo portare via le vostre cose”. Con un articolo comparso sul sito Notav.info, il movimento che si oppone alla Tav respinge ogni proposta di collaborazione. Ecco uno stralcio tratto dal sito web:

 

“Non ci può essere nessuna pacificazione con chi sta distruggendo un territorio e saccheggiando le casse pubbliche in nome di non si sa quale credibilità. Forse quella che rimane dopo gli scandali quotidiani? La verità è che il terreno frana sotto i piedi, e la paura fa novanta. Siete impresentabili anche se vi vestite bene: il finanziamento europeo non è certo, i costi dell’opera sono previsioni di un veggente, l’utilità di una nuova linea ferroviaria, se mai esistita, sta scomparendo con la crisi. Un metro di Tav costa 158.712€ sottratti a qualcosa di sicuramente più utile per tutti e il costo della corruzione e dei privilegi che il sistema tav si ritaglia per se e per i propri amici è sempre più impresentabile(tipo 9000€ al mese per spiare i siti notav).Vergognatevi  e sappiate che vi presenteremo il conto un giorno”.

 

(Foto: il Torinese)

Scandalo Grinzane, ridotta la pena per Soria

soria

E’ stata ridotta la pena anche per Angelo Soria, il fratello ex dirigente regionale, e per  lo chef  Bruno Libralon

 

La condanna decisa in appello è di  8 anni e 3 mesi, per Giuliano Soria, l’ex leader del premio letterario Grinzane Cavour processato per uso improprio di fondi pubblici e per maltrattamenti al giovane domestico. In primo grado gli erano stati inflitti 14 anni e 6 mesi, ma alcuni capi d’accusa erano caduti in prescrizione. E’ stata ridotta la pena anche per Angelo Soria, il fratello ex dirigente regionale, e per  lo chef  Bruno Libralon. Giuliano Soria ha avuto le attenuanti generiche, ma gli è stata confermata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La pena per Angelo Soria scende da 7 anni a 4 anni 3 mesi e 15 giorni di carcere, mentre Libralon, responsabile di Icif,  una scuola internazionale per cuochi, la pena è stata riformulata in un anno e 7 mesi con la condizionale, rispetto ai 2 anni e 10 mesi in primo grado.
 

"PersonAtelier", quando il coaching incontra lo stile

PERSONALTELIER3

PERSONATELIER1Ciclo di incontri, seminari e workshop per rinnovare il look e l’atteggiamento, organizzati da un pool di 4 professioniste

 

A Torino, il coaching incontra lo stile con “PersonAtelier”; ciclo di incontri, seminari e workshop per rinnovare il look e l’atteggiamento, organizzati da un pool di 4 professioniste che uniscono le loro competenze e vi guidano sulla strada del cambiamento (in meglio). L’idea è partita dalla coach Daniela Prandi che ha fatto squadra con la consulente d’immagine Giuseppina Sansone, la stilista Elena Pignata ( l’avete vista a Project Runaway) e la designer di  bijoux Elena Augelli.

 

Chissà quante volte avete pensato di voler cambiare…dare una svolta…migliorarvi. Detta così sembra facile, ma poi da dove partire e come fare? Bene, ora c’è “PersonAtelier” . La filosofia di base è la convinzione che rinnovare la propria immagine sia possibile, a patto di mettere in gioco la dimensione interiore, oltre a quella esteriore; perché “ça va sans dire” quando si sta bene con se stessi si è anche più belli fuori.

 

Ed ecco il programma messo a punto per aiutare chi vuole attuare un cambiamento, amplificare le sue potenzialità e raggiungere tutta una serie di obiettivi personali. Tre le linee guida:

 

Linea casual per stare comodi e sentirsi bene nel proprio abito, armonizzando il dentro e il fuori. Workshop di una giornata e mezza, formula week-end: sabato (9,30-13 / 14-17,30) e domenica (9,30-13).

 

Argomenti:

 

1)Costruisci e allena il tuo stile: Perché la nostra immagine racconta molto di noi, definisce come ci vediamo e determina come ci percepiscono gli altri, incidendo anche sulla qualità delle nostre relazioni. Ecco perché con il look giusto possiamo sentirci più a nostro agio. Durante il seminario si riflette su questo, scoprendo nuovi  punti  di vista e ampliando le possibilità di miglioramento. Nella seconda giornata sono previste prove di stile in Atelier, divertendosi a sperimentare abiti e abbinamenti nuovi.

 

2) Cambia prospettiva e crea il tuo bijoux: perché  seguire la moda dipende da cosa si compra; avere stile da cosa ne facciamo  dopo. Così nel corso del seminario si indagano le credenze intorno al proprio modo di essere ed apparire; magari si scoprono nuove idee sulla via della trasformazione. E la seconda giornata sarà dedicata alla realizzazione dell’amuleto che meglio simboleggi il vostro cambiamento.

 

3) Chi voglio essere, progetta il tuo futuro: appuntamento  con l’introspezione e la riflessione  per identificare gli aspetti personali che si vogliono modificare o attivare nel futuro.

 

Linea giacca e cravatta, per vestire al meglio il proprio  ruolo professionale e comunicare con stile. Workshop di una giornata e mezza, formula week-end: sabato (9,30-13 / 14-17,30) e domenica (9,30-13).

 

Argomenti:

 

1)Personal style branding- comunicare con  stile nel proprio ruolo. Dedicato a chi intrattiene numerose relazioni interpersonali e comunicazioni in pubblico, in cui postura, abbigliamento, ecc. sono elementi usati per valutare la professionalità. Si riflette su come la costruzione del proprio  stile sia utile a definire le relazioni e nella seconda giornata sono previste prove in Atelier.

 

2) Style coaching-comunicare con stile nella consulenza alla vendita. Ideale per professioniste che operano nel settore vendita di moda ed accessori. Lo stile è fondamentale anche nell’acquistare un capo o un accessorio; e il consulente d’immagine aiuta a valorizzare i punti di forza e nascondere i più deboli. Nel corso del seminario tanti suggerimenti sugli stili più adatti alle diverse figure ..e poi prove in Atelier.

 

Linea per tutte le stoffe, per capire di che stoffa sei e sfoderare le tue risorse. Studiato per chi preferisce fare un percorso individuale (e su misura) della propria persona a 360°; con coach, consulente d’immagine, incontri congiunti e, a seconda delle necessità, anche con altri professionisti (per un totale di 20 ore).  

 

Allora via alle iscrizioni; il primo seminario è in programma il 7 marzo. Inizia così anche  il viaggio del Torinese in PersonAtelier: questa è solo la prima puntata a cui seguiranno le interviste alle 4 professioniste che danno vita al progetto.

 

Laura Goria

Per chi desidera maggiori informazioni sui corsi: scrivere a

info@personatelier.com

Madonna raddoppia a Torino, concerti il 21 e 22 novembre

MADONNA

Terrà anche nuovi concerti a Parigi, Amsterdam, Edmonton, Montreal, Colonia e Berlino

 

E’ una notizia ormai ufficiale: è Torino l’unica città italiana del nuovo tour mondiale di Madonna. La diva si esibirà al Pala Alpitour il prossimo 21 novembre con il ‘Rebel Heart’, un maaxi tour di 35 concerti che partirà il 29 agosto da Miami. A grande richiesta la diva si esibirà anche il giorno successivo. Terrà anche nuovi concerti a Parigi, Amsterdam, Edmonton, Montreal, Colonia e Berlino. Per la seconda serata torinese biglietti in vendita a partire dal 24 marzo

 

 

Molestatori di minorenni arrestati sul bus 13

polizia mun

In carcere un peruviano e un italiano

 

La polizia municipale di Torino ha arrestato due molestatori di ragazzine a bordo dei bus della linea 13, che percorre il centro della città. In carcere è finito un peruviano 45enne  che si era strusciato su una minorenne italiana. Nel secondo caso è stato bloccato un italiano di 58 anni che aveva  invece molestato una ragazzina tedesca. La presenza dei molestatori sugli autobus della linea era stata segnalata in questi giorni.

Unioni montane di Comuni, inizia il nuovo corso

MONTAGNE

Con una propria delibera, la giunta Chiamparino ha approvato il percorso di formazione di Unioni e sono solo una quarantina gli enti locali che non hanno aderito a questa forma di associazionismo

 

Un tempo c’erano le Comunità Montane. Adesso ci sono le Unioni montane di Comuni. In questo modo la Regione Piemonte ha messo un punto fermo su una vicenda che, vista con gli occhi del legislatore romano, non teneva conto delle caratteristiche peculiari di realtà come il Piemonte, dove grande parte della territorio è posto in montagna. E alle 28 Unioni inserite nella Carta regionale delle forme associative se ne aggiungono altre 13. Con una propria delibera, la giunta Chiamparino ha approvato il percorso di formazione di Unioni e sono solo una quarantina gli enti locali che non hanno aderito a questa forma di associazionismo.

 

La più grande Unione montana di questa seconda tranche è la Valle di Susa con 68.440 abitanti, la più piccola la Mombarone (TO) con 3.139 abitanti. Dovranno sostituire le Comunità montane dove è ancora in corso il lavoro di liquidazione da parte dei Commissari nominati dalla Regione. Solo in tre realtà il passaggio da Comunità a Unioni è stato diretto, pur con mille complessità, visto che il nuovo ente ha riunito tutti i Comuni che già facevano parte della Comunità montana: sono la Valsesia, la Valle Cervo e la Valle Elvo.

 

Secondo quanto previsto dalle leggi regionali 11/2012 e 3/2014 oltre alla legge nazionale 56/2014, le Unioni montane di Comuni devono organizzare per i Comuni che le compongono le funzioni fondamentali (dalla polizia municipale all’urbanistica, dai trasporti alla scuola) nonché le funzioni specifiche per lo sviluppo socio-economico della montagna, dalla gestione del patrimonio forestale ai progetti sulle energie rinnovabili, passando per l’armonizzazione dei gestionali informatici e l’uso dei fondi europei, attirando investimenti e coordinando macro progetti. Due percorsi paralleli sui quali si stanno concentrando i presidenti (sono tutti sindaci), le Giunte e i Consigli: nessun componente degli organi istituzionali riceverà indennità e compenso.

Massimo Iaretti

 

 

 

Tamara de Lempicka, a pochi metri dalla Sindone l’artista più celebre e irriverente dell'Art Decò

tamara

L’esposizione, curata da Gaia Mori e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, dal Polo Reale, e prodotta dal 24 Ore Gruppo Cultura, comprende ottanta opere dell’artista e si articola in sei sezioni tematiche

 

I nudi erotici di Tamara de Lempicka saranno esposti a palazzo Chiablese a pochi passi dal lenzuolo della Sacra Sindone. Potrebbe sembrare un accostamento insolito e irreverente, ma ciò accadrà proprio in occasione della mostra dedicata all’artista polacca, protagonista indiscussa dell’art decò, dal 19 marzo fino al 30 agosto prossimi, a pochi metri di distanza dal Duomo di Torino, in piazza San Giovanni, dove verrà esposto il Sacro lenzuolo a milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

 

La Lempicka, pittrice di grande cultura figurativa, abituata a fondere i rimandi all’arte del passato con le poetiche del primo Novecento, come il cubo futurismo russo e francese e il realismo magico tedesco, è stata mirabilmente definita dal critico Elena Pontiggia come “un’artista che molti conoscono benissimo, anche senza sapere esattamente chi sia”. Coerente fino in fondo a uno stile personalissimo che ne contraddistinse tutta la sua carriera, ebbe, infatti, una vita molto turbolenta e tormentata, contraddistinta anche dall’uso di droghe, ma tale da divenire un personaggio letterario.

 

L’esposizione, curata da Gaia Mori e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, dal Polo Reale, e prodotta dal 24 Ore Gruppo Cultura, comprende ottanta opere dell’artista e si articola in sei sezioni tematiche. La prima, dal titolo Il mondo di Tamara, si concentra sulle opere appartenenti al periodo giovanile, il più mite della pittrice, durante il quale l’artista colse numerosi stimoli attraverso i suoi numerosi viaggi in Europa e America, che poi tradusse nei suoi quadri. Risultano particolarmente significative le tele dedicate all’arredo, in cui sono riprodotti degli interni capaci di dare vita a opere intime e dinamiche al tempo stesso. Si tratta di un viaggio attraverso le case in cui visse la pittrice polacca tra il 1916, l’anno del suo matrimonio a San Pietroburgo, e il 1980, l’anno della sua morte a Guernavaca. Il visitatore verrà accolto all’ingresso dalla “Ragazza in verde”, rilevante prestito dal Centre Pompidou di Parigi, acquistato dallo Stato francese nel 1932. I luoghi sono colti in relazione alla evoluzione artistica della Lempicka, a partire dagli acquerelli del periodo russo, passando per la ritrattistica degli anni Venti dipinta negli atelier parigini, fino a approdare alle opere realizzate nella grande villa coloniale di King Vidor a Beverly Hills , progettata dall’architetto Wallace Neff, e nella casa newyorchese degli anni Quaranta

 

La seconda sezione, intitolata Madame la Baronesse. Modern medievalist,è suggerita da un articolo uscito negli Stati Uniti negli anni Quaranta, che poneva l’accento sul virtuosismo tecnico dell’artista espresso nelle sue nature morte, il primo genere con cui la Lempicka si affacciò alla pittura in modo continuativo, trasponendo sulla tela immagini che si richiamavano a Freud, Kollar e Maar, e dando vita a una sorta di bipolarismo che, negli anni successivi, sarebbe esploso in tutta la sua vitalità prorompente. Tra le opere della sezione figurano “La conchiglia”, un trompe-l’oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani.

 

La terza sezione, dal titolo The artist’s daughter, comprende le opere dedicate alla figlia Kizette, percorse da un carattere evocativo, tra cui “Kizette al balcone” del 1927 (dal Centre Pompidou) e “Comunicanda” del 1929. Infine la quarta sezione, intitolata Sacre visioni, è quella dei dipinti di natura devozionale, di Madonne e Santi, che possono sorprendere nella produzione di un’artista così trasgressiva. Molto interessanti la “Vergine con bambino”, la “Vergine blu” del 1934, la Sibilla libica, ripresa dalla michelangiolesca Cappella Sistina, e “La madre superiora” dal museo di Nantes, un dipinto cui l’artista era molto legata. La quinta sezione, Dandy decò, ripercorre il rapporto tra la pittrice e la moda, che risale al 1921 e alla sua collaborazione come illustratrice per alcune riviste di prestigio. Tra i ritratti, che possono suggerire un confronto con quelli classici di Hayez, ricordiamo “Madame Perrot con calle” del 1931-32, cui si affiancano i dipinti “Confidenze” e “Sciarpa blu”, in cui compaiono abiti che l’artista traspose sulla tela, traendoli da creazioni di moda reali dell’epoca. Infine la sezione della moda si arricchisce di foto d’epoca risalenti agli anni Trenta, realizzate per la parallela attività di indossatrice svolta dalla Lempicka. Le opere esposte suggeriscono la solidità compositiva dell’artista, mutuata dalla sua conoscenza avvenuta in Italia dell’arte di Botticelli e Antonello da Messina, e dalla sua vicinanza all’arte classica e a quella di André Lohte, da cui trasse anche ispirazione per l’accostamento cromatico e la linea decorativa.

 

  Mara Martellotta