redazione il torinese

LUMINA FIDUCIARIA PER TUTELARE IL PATRIMONIO CON EFFICACIA

La rinomata Società piemontese è leader anche in tema di Legge sul ‘Dopo di Noi’, atta a tutelare le famiglie di soggetti con disabilità, che presenta molteplici vantaggi fiscali per chi ne fa richiesta

 

In tempi di crisi e radicali cambiamenti economici e sociali in atto, si fa strada l’urgenza e la necessità crescenti di proteggere quanto di buono si è costruito con onestà, sacrificio e duro lavoro. Il patrimonio, i beni, i risparmi di una vita. Specie per chi, facendo impresa, rischia ogni giorno in proprio con coraggio, affrontando mercati spesso intermittenti e non privi di spiacevoli sorprese.

Anche perché, specialmente in Italia, il livello e la gestione dei contenziosi, dato il momento storico, sono in aumento: e costituiscono, soprattutto per PMI e realtà produttive di vario genere – che sono, poi, di fatto, il tessuto economico propriamente italiano – una voce di costo che, spesso, assume proporzioni impensate che possono, a loro volta, destabilizzare le imprese stesse, con gravi effetti di ricaduta di fatturato e occupazionale. Di fronte a simili scenari, dunque, diventa sempre più importante la divulgazione di una coscienza critica e di un approccio nuovi tutti tesi a garantire continuità e solidità agli asset familiari e aziendali che costituiscono il cuore pulsante, il bacino e la riserva di risorse primarie su cui si fondano le certezze di tali soggetti economici attivi. Lumina Fiduciaria’ (www.luminafiduciaria.it), affermata e consolidata realtà piemontese fondata e amministrata da Giorgio Romano e Alex Chiesa, autorevoli e affermati dottori commercialisti e professionisti d’impresa torinesi, offre un’ampia gamma di servizi legati, per l’appunto, alla gestione e tutela dei patrimoni.  A partire dai cosiddetti ‘servizi fiduciari’ (tra cui, Intestazioni fiduciarie ed amministrazione di quote di società italiane ed estere, Gestione di piani di stock option, Gestione di patti di sindacato e parasociali, Mandati di acquisto di società, quote, beni, Domiciliazione di società, Amministrazione e pianificazione dell’attività delle imprese in fase di start-up, Studio di soluzioni per la gestione delle imprese in fase di ristrutturazione e crisi, Amministrazione in nome della fiduciaria, ma per conto dei fiducianti, di conti correnti, di titoli e valori mobiliari italiani ed esteri, Intestazione, in nome della fiduciaria, ma per conto dei fiducianti, di polizze assicurative italiane ed estere, Amministrazione e pianificazione di patrimoni immobiliari e mobiliari sia in Italia che all’estero).

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Per arrivare, invece, alla fornitura di veri e propri strumenti di autotutela patrimoniale, tra cui Trust e derivati, pianificazioni successorie (ovvero, la gestione dei passaggi generazionali che riguardano le evoluzioni dei patrimoni e dei loro titolari negli anni). E, non ultimi per importanza, una serie di servizi finanziari utilissimi ai contribuenti, quali la ‘voluntary disclosure’ (alias, la denuncia volontaria all’Amministrazione Finanziaria di patrimoni illecitamente detenuti all’estero, ai fini di regolarizzazione degli stessi), l’asseverazione di piani economico-finanziari: e il contratto di affidamento fiduciario correlato alla cosiddetta Legge sul ‘Dopo di noi’, tesa ad assicurare sostegno e garanzia alle famiglie di soggetti con disabilità, per la corretta gestione e tutela economico-fiscale di questi ultimi nel tempo. Il patrimonio è la carta d’identità del successo e dell’operosità di una persona: sia essa imprenditore, consumatore, dipendente, lavoratore autonomo. Costituisce, di fatto, la misura stessa del ‘fare’. Che, come conseguenza diretta, ha il ‘disporre’ dello stesso, determinando così il tenore di vita in essere e in fieri proprio del soggetto”, spiegano Giorgio Romano (fra l’altro, anche Consulente Tecnico del Giudice al Tribunale di Torino) e Alex Chiesa, entrambi CEO di ‘Lumina Fiduciaria’. Che proseguono: “Aspetto, questo, che assume maggiore rilevanza, se connesso alla tutela degli eredi: specie quando essi sono portatori di disabilità. E, pertanto, spesso impossibilitati a provvedere a se stessi, curando e gestendo, per l’appunto, il patrimonio di famiglia”.  Per poi concludere: “Un servizio primario, che assolve altresì a una funzione sociale propriamente detta, e che rappresenta al contempo l’ultima frontiera in materia di erogazione di servizi fiduciari capaci di guardare tempestivamente alle esigenze di un mondo in continua e costante evoluzione“.

 

Irregolarità nella sartoria che confeziona le divise dei vigili

Oggi, mercoledì 20 marzo, Agenti del Reparto di Polizia Commerciale e del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, a seguito di esposto, hanno eseguito un controllo di polizia amministrativa presso locali di via Fossata, dove ha sede un’azienda sartoriale per il confezionamento di capi d’abbigliamento gestita da cittadini di nazionalità cinesi. Si è accertato che nel laboratorio erano, anche, realizzate uniformi per la Polizia Locale, per conto di ditte che forniscono varie amministrazioni comunali. I controlli sono stati effettuati congiuntamente a personale dell’Asl-Spresal e del Servizio Vigilanza Edilizia. Durante le verifiche sono emerse alcune irregolarità amministrative, tra cui la mancanza di documentazione attestante la regolare messa in opera del montacarichi, violazioni relative alle condizioni igienico sanitarie e alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Sul posto è stato, inoltre, richiesto l’intervento di personale della Guardia di Finanza per la parte concernente la verifica fiscale della società. Si è anche constatato che i locali sono utilizzati a uso abitativo (trovate dodici persone costrette a vivere in condizioni disagiate). La locataria è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (una persona di sesso maschile, su cui grava un provvedimento di espulsione dal Paese, sospeso in quanto in attesa di definizione di procedimento penale) e contestualmente sanzionata per la mancata comunicazione alla locale Questura delle persone straniere alloggiate. 

Nuoto: Criteria Nazionali Giovanili, l'ultima giornata di gare maschili

Si sono conclusi allo Stadio del Nuoto di Riccione i tre giorni di gare maschili e, con essi, i Criteria Nazionali Giovanili 2019, importante appuntamento della stagione in vasca corta dedicato alle categorie Cadetti, Junior e Ragazzi
Una manifestazione capace di richiamare nella cittadina romagnola più di 300 società di tutta Italia e oltre 2100 atleti, tra cui circa 170 di Piemonte e Valle d’Aosta. Il nostro comitato regionale ha sostanzialmente confermato la partecipazione della passata stagione e si è anche avvicinato all’ottimo bottino di medaglie dell’edizione 2018 dei Criteria, chiudendo con 59 podi complessivi (16 ori, 25 argenti, 18 bronzi) e confermando il suo movimento ampio e presente su tutto il territorio piemontese. Spicca il quarto posto del Centro Nuoto Torino nella classifica generale maschile di società, graduatoria nella quale la Rari Nantes Torino è 11esima e la Dynamic Sport 16esima. Il Centro Nuoto Torino è anche secondo nella classifica Junior dietro al Team Veneto, settimo tra i Cadetti e decimo tra i Ragazzi. Tra i Cadetti è 17esimo lo Swimming Club Alessandria; tra gli Junior quarto posto per la Rari Nantes Torino; tra i Ragazzi 11esima piazza per la Dynamic Sport e 15esima per il CSR Granda. Il resoconto dell’ultima giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190320131233&area=1&menu=agonismo&read=nuoto

Riepilogo medaglie piemontesi – sezione maschile

ORO (7)
– Emiliano Tomasi (Rari Nantes Torino, Junior 2001) 100 e 200 rana
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 50 e 100 rana
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 rana

ARGENTO (12)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 50 e 100 rana
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 50 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 50 rana
– Ludovico Viberti (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 100 e 200 rana
– Luca Bruno (VO2 Nuoto Torino, Junior 2002) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 200 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 400 misti
Rari Nantes Torino (Giuseppe Lorenzo Ciancia, Emiliano Tomasi, Salvatore Papa, Luca Genzini) 4×100 misti Junior
– Dynamic Sport (Lorenzo Panizza, Riccardo Ongaro, Franco Luigi Ravedoni, Enrico Oggeri) 4×200 stile libero Ragazzi

BRONZO (8)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 misti
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 100 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 200 rana
– Fabio Fasolo (Sisport Spa, Junior 2001) 100 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 400 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 stile libero
– Samuele Ghidoni (Centro Nuoto Torino, Ragazzi 2004) 400 misti
– Yuri Peloso (Rari Nantes Torino, Ragazzi 2005) 200 farfalla

32 medaglie femminili: 9 ori – 13 argenti – 10 bronzi. 27 individuali (8-11-8) e 5 di staffetta (1-2-2)
27 medaglie maschili: 7 ori – 12 argenti – 8 bronzi. 25 individuali (7-10-8) e 2 di staffetta (0-2-0)
59 medaglie totali: 16 ori – 25 argenti – 18 bronzi. 52 individuali (15-21-14) e 7 di staffetta (1-4-2)

"Solo" 12 anni per l'omicidio del mercato del libero scambio

“Vergogna, siete senza cuore. Fra 12 anni quello lo ammazzo io”, ha urlato il figlio della vittima alla sentenza che ha condannato a 12 anni Khalid De Greata, il nigeriano di 28 anni accusato dell’assassinio di Maurizio Gugliotta, l’uomo di 51 anni ucciso al mercato del libero scambio di Torino nel 2017. I famigliari della vittima hanno protestato alla lettura della sentenza. Il pm Gianfranco Colace aveva chiesto l’ergastolo, ma all’imputato è stata riconosciuta la seminfermità mentale.

E' tempo di Nordic Walking

Dopo la fortunata esperienza appena conclusa a Crescentino, con un grande successo di partecipazione, viene presentato il Corso Base di Nordic Walking a Torrazza Piemonte (Torino) anche qui con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale che ha subito appoggiato con entusiasmo questa attività salutare rivolta ai cittadini di ogni età.  Il Nordic Walking può essere a ragione considerato una delle attività fisiche (alla portata di tutti) più complete in assoluto. Adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenendo enormi benefici per la propria salute. Per cogliere tutti i vantaggi di questo sport e partecipare alle nostre attività è necessario apprendere bene le basi della tecnica che verrà poi perfezionata nei successivi

allenamenti e camminate. Faremo quindi un ripasso di quanto già visto, anche per permettere a eventuali nuovi partecipanti di seguire il prosieguo del corso, per poi approfondire la conoscenza delle tecniche base con nuovi esercizi. La durata delle lezioni è di circa un’ora e mezza.Giovedì 21 marzo alle ore 21 nel salone comunale in Piazza Municipio a Torrazza Piemonte ci sarà la presentazione del Corso Base che inizierà sabato 23 marzo alle ore 14,30 presso i giardini pubblici di Via caduti della Libertà (di fianco al monumento). .  Imparare il Nordic Walking con il metodo delle “5 fasi” è facile, divertente, salutare ed economico. I bastoncini verranno messi a disposizione gratuitamente dagli istruttori. Sono necessarie solo calzature sportive e abbigliamento comodo. Per info: Augusto Cavallo, istruttore della Scuola Italiana Nordic Walking cell. 339 4188277 –  mail: augusto.cavallo66@gmail.com

M.Iar.

 

Polfer, controlli serali e notturni sui treni

Nello scorso fine settimana, gli Agenti del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta hanno effettuato mirati servizi nelle stazioni e sui treni, specie in orari serali e notturni, pronti ad intervenire in caso di necessità, sotto la sorveglianza esercitata dal Centro Operativo Compartimentale che, anche attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia, vigila le strutture ferroviarie   rientranti nella giurisdizione di competenza e coordina gli interventi delle pattuglie. Venerdì scorso, 15 marzo, poco prima la mezzanotte, la Polfer di Asti presente sulla tratta a bordo treno per l’intensificazione dei controlli tra Asti e Novi Ligure ha rintracciato un cittadino tunisino 22enne, regolare sul territorio nazionale che, senza titolo di viaggio, si è rifiutato di declinare le proprie generalità al Capotreno del regionale Asti-Torino PN. L’uomo, solo alla presenza della degli Agenti esibiva passaporto e permesso di soggiorno.   Appena passata la mezzanotte di sabato, 16 marzo, la Polfer di Alessandria è intervenuta per un italiano 56enne del pavese, in evidente stato di ubriachezza e con alcune escoriazioni sul volto, subito accompagnato presso l’ospedale cittadino per le cure del caso. Un paio d’ore dopo, gli Agenti sono nuovamente intervenuti poiché l’uomo, allontanatosi dall’ospedale, era entrato in stazione, a quell’ora chiusa al pubblico, forzando i perni di chiusura delle porte di vetro. L’uomo è stato quindi denunciato per danneggiamento aggravato, oltre ad essere sanzionato per ubriachezza molesta. Sempre sabato, poco prima dell’una di notte, il Capotreno del regionale Ventimiglia Torino PN ha richiesto l’intervento della Polfer per una passeggera che rifiutava di scendere nonostante il treno fosse arrivato a fine corsa. Gli Agenti del Settore Operativo di Porta Nuova hanno convinto la passeggera, una 22enne bosniaca residente nel savonese a scendere e, dopo una valutazione delle sue condizioni fisiche, è stata fatta intervenire un’ambulanza. La giovane è stata sanzionata per ubriachezza molesta. All’alba di domenica 17, a Porta Nuova, durante un servizio di prevenzione e repressione reati, personale Polfer ha rintracciato un marocchino 19enne senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale che bivaccava su una carrozza in sosta nello scalo di servizio di via Chisone. Accompagnato in ufficio, dopo l’identificazione, è stato sanzionato per accesso in area interdetta al pubblico e invitato a lasciare l’area ferroviaria. Da ultimo a Torino Lingotto, durante le consuete operazioni di bonifica e chiusura scalo, prima della sosta notturna della circolazione ferroviaria è stato rintracciato dagli Agenti del Settore Operativo di Porta Nuova un cittadino marocchino 57enne   mentre dormiva nel sottopasso. L’uomo, risultato destinatario di un ordine a lasciare il territorio nazionale tuttora in corso di validità, emesso dal Questore di Torino, è stato invitato ad uscire dallo scalo per consentirne la messa in sicurezza e sollecitato ad ottemperare al provvedimento amministrativo secondo la tempistica prevista dalla normativa vigente.
 

"Anagrafe, no alle chiacchiere, sì a nuove assunzioni"

Il Comune smetta di parlare di straordinari. Sono solo due le misure utili alla risoluzione del problema delle Anagrafi cittadine: o si assumono nuove persone o si spostano dipendenti.

Mantenere gli stessi servizi con meno persone è, semplicemente, impossibile. La parola “innovazione”, di per sé condivisibile e necessaria, sta diventando un paravento per nascondere i problemi. Il problema si risolve allocando risorse e facendo concorsi. Il resto sono parole al vento, come continuare a parlare di “straordinari”. Quando non prese in giro belle e buone. Si aprano concorsi e si assuma. O si sposti personale laddove serve di più. All’Assessore Pisano, che urla “Noi lavoriamo sulle Anagrafi 24 ore su 24” e chiede “ci stiamo impegnando notte e giorno, voi questo lo vedete?” rispondo che noi vediamo i risultati, e i risultati dicono che la situazione è nel caos e servono nuove risorse giovani e formazione.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Fiaip presenta i dati del mercato immobiliare

Quanto valgono gli immobili a Torino e nei Comuni della provincia? La risposta sarà data da Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) che con il suo Osservatorio del mercato immobiliare di Torino e provincia, presenterà tutti i dati in conferenza stampa venerdì 22 marzo, alle ore 11.00, presso la sede Fiaip in piazza Emanuele Filiberto, 15

Grazie alle rilevazioni dell’estesa rete di agenti immobiliari aderenti a Fiaip, è stato elaborato l’Osservatorio immobiliare della città metropolitana. Uno strumento che, analizzando il settore, è in grado di rilevare anno dopo anno l’andamento dei prezzi degli immobili, delineando le future tendenze. Sono così evidenziati i valori delle compravendite registrati nel 2018 per case, uffici, negozi, box e posti auto, sia in termini di oscillazioni percentuali rispetto all’anno passato, sia di prezzi medi al metro quadro. Il Rapporto mostra le variazioni dei prezzi delle abitazioni nelle singole aree di Torino e osservando in particolare le compravendite zona per zona, si traccia il più generale andamento delle quotazioni degli immobili in città.“Fiaip ha ideato e messo a punto l’Osservatorio, uno strumento che permette di conoscere lo ‘stato di salute’ del mercato immobiliare di Torino, ma anche di fare proiezioni per i prossimi 12 mesi”, ha dichiarato Aurelio Amerio, presidente del collegio provinciale Fiaip di Torino. “Capire le trasformazioni che sono in atto – ha aggiunto – è utile sia per chi è proprietario sia per chi ha intenzione di comprare casa, ma è indispensabile per noi professionisti del settore per poter fare stime adeguate”.Seguendo la stessa metodologia di raccolta dati ed esaminando le differenze di valore rispetto l’anno passato, l’Osservatorio fa un’analisi puntuale anche dei principali comuni della provincia: Alpignano, Beinasco, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, Settimo Torinese, Venaria Reale, Vinovo. Le rilevazioni del Rapporto annuale dell’Osservatorio si estendono anche al mercato residenziale dell’Alta Val di Susa e della Val Chisone.Nel corso della conferenza stampa interverranno Aurelio Amerio, presidente provinciale Fiaip, Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip, Lucia Vigna, vice presidente provinciale, Claudia Gallipoli, delegata ai rapporti istituzionali e Tiziano Gautero, segretario provinciale. L’appuntamento è venerdì 22 marzo alle ore 11.00 presso la sede Fiaip in piazza Emanuele Filiberto, 15 a Torino.

La truffa delle ingessature

I Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Tortona, nella conduzione dell’operazione denominata “GESSO”, hanno smascherato un’organizzazione alla quale partecipavano a vario titolo otto membri di una famiglia kosovara radicata in Alessandria

Gli individui, quasi tutti con precedenti penali, avevano escogitato un semplice ma redditizio piano criminale, costituito nel reclutare soggetti socialmente deboli ed estremamente bisognosi, che venivano convinti a stipulare polizze infortuni – anche con più compagnie contemporaneamente – che prevedevano un’elevata diaria per immobilizzazione da gesso, dichiarando di esercitare la professione di sarto. Immancabilmente, dopo brevissimo tempo, l’assicurato denunciava l’avvenuto infortunio, riscuotendo i premi dalle varie assicurazioni, consistenti in diverse migliaia di euro. I Carabinieri riuscivano a dimostrare la falsità di ventuno infortuni, che avevano fruttato oltre un milione di euro, proprio in virtù del fatto che con lo stesso infortunio venivano riscossi più indennizzi. L’operazione permetteva ai vari “Uffici antifrode” di bloccare i pagamenti di premi di pari valore. Le indagini hanno dimostrato come l’ingente flusso di denaro fosse convogliato, transitando su conti correnti cointestati all’assicurato e ai promotori, su altri rapporti bancari intestati al gruppo kosovaro. L’infortunato non poteva effettuare operazioni sul conto cointestato, ricevendo un compenso di qualche centinaio di euro. Nel corso dell’attività investigativa, l’alessandrino A.C. di anni 33, è stato arrestato in flagranza di reato mentre con un documento falso cercava di incassare il premio di un infortunio mai avvenuto e denunciato da altro soggetto che in quel momento si trovava in carcere. Altri due arresti flagranti sono stati effettuati, quando L.P., di Pietra Ligure (SV) si presentava presso la sede di una compagnia assicurativa al fine di sottoporsi a visita medico-legale per incassare il premio di infortunio mai avvenuto. In questo caso è stato arrestato anche il suo accompagnatore, S.B. di anni 35, ritenuto uno dei dominus dell’organizzazione. Singolare come la donna avesse denunciato di avere subito l’infortunio a Trento, probabilmente non ricordandosi che proprio in quei precisi istanti era invece presso i Carabinieri di Loano a denunciare un furto subito in spiaggia. Alcuni “infortunati”, nel corso degli interrogatori, hanno ammesso l’inesistenza del sinistro denunciato e la compiacenza del personale sanitario che ha effettuato la visita e applicato il presidio, indicando le menti delle truffe.Sono quindi al vaglio della procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria le posizioni di diversi professionisti, tra cui alcuni avvocati, poiché pare che, pur sapendo dell’esistenza della stipula di più polizze, avanzassero multiple richieste di risarcimento per lo stesso evento.

M.Iar.

Avvelenamento di cani

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute circa l’avvelenamento di animali d’affezione, i Carabinieri Forestali della provincia di Alessandria, grazie all’indispensabile aiuto dei cani antiveleno, inseriti nel progetto “WOLF ALPS”, hanno perlustrato diverse zone della provincia, in particolare le zone del tortonese e del gaviese. Il cane antiveleno ha rilevato la presenza di carcasse di animali selvatici avvelenati e di alcuni bocconi, in particolare nel gaviese. Le zone dei ritrovamenti sono state bonificate e si è posta in essere la procedura prevista dall’Ordinanza del Ministero della Salute «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», coinvolgendo i Comuni che hanno provveduto a perimetrate le aree con apposita cartellonistica al fine di dare dovuta informazione alla popolazione. I bocconi ritrovati sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico per le dovute analisi al fine di individuare principi attivi utilizzati per creare un profilo criminale del soggetto responsabile.Le indagini dei Carabinieri Forestali proseguono a ritmi serrati per assicurare i responsabili alla giustizia e far cessare il fenomeno.