Si sono conclusi allo Stadio del Nuoto di Riccione i tre giorni di gare maschili e, con essi, i Criteria Nazionali Giovanili 2019, importante appuntamento della stagione in vasca corta dedicato alle categorie Cadetti, Junior e Ragazzi
Una manifestazione capace di richiamare nella cittadina romagnola più di 300 società di tutta Italia e oltre 2100 atleti, tra cui circa 170 di Piemonte e Valle d’Aosta. Il nostro comitato regionale ha sostanzialmente confermato la partecipazione della passata stagione e si è anche avvicinato all’ottimo bottino di medaglie dell’edizione 2018 dei Criteria, chiudendo con 59 podi complessivi (16 ori, 25 argenti, 18 bronzi) e confermando il suo movimento ampio e presente su tutto il territorio piemontese. Spicca il quarto posto del Centro Nuoto Torino nella classifica generale maschile di società, graduatoria nella quale la Rari Nantes Torino è 11esima e la Dynamic Sport 16esima. Il Centro Nuoto Torino è anche secondo nella classifica Junior dietro al Team Veneto, settimo tra i Cadetti e decimo tra i Ragazzi. Tra i Cadetti è 17esimo lo Swimming Club Alessandria; tra gli Junior quarto posto per la Rari Nantes Torino; tra i Ragazzi 11esima piazza per la Dynamic Sport e 15esima per il CSR Granda. Il resoconto dell’ultima giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190320131233&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Riepilogo medaglie piemontesi – sezione maschile
ORO (7)
– Emiliano Tomasi (Rari Nantes Torino, Junior 2001) 100 e 200 rana
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 50 e 100 rana
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 rana
ARGENTO (12)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 50 e 100 rana
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 50 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 50 rana
– Ludovico Viberti (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 100 e 200 rana
– Luca Bruno (VO2 Nuoto Torino, Junior 2002) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 200 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 400 misti
Rari Nantes Torino (Giuseppe Lorenzo Ciancia, Emiliano Tomasi, Salvatore Papa, Luca Genzini) 4×100 misti Junior
– Dynamic Sport (Lorenzo Panizza, Riccardo Ongaro, Franco Luigi Ravedoni, Enrico Oggeri) 4×200 stile libero Ragazzi
BRONZO (8)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 misti
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 100 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 200 rana
– Fabio Fasolo (Sisport Spa, Junior 2001) 100 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 400 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 stile libero
– Samuele Ghidoni (Centro Nuoto Torino, Ragazzi 2004) 400 misti
– Yuri Peloso (Rari Nantes Torino, Ragazzi 2005) 200 farfalla
32 medaglie femminili: 9 ori – 13 argenti – 10 bronzi. 27 individuali (8-11-8) e 5 di staffetta (1-2-2)
27 medaglie maschili: 7 ori – 12 argenti – 8 bronzi. 25 individuali (7-10-8) e 2 di staffetta (0-2-0)
59 medaglie totali: 16 ori – 25 argenti – 18 bronzi. 52 individuali (15-21-14) e 7 di staffetta (1-4-2)
“Vergogna, siete senza cuore. Fra 12 anni quello lo ammazzo io”, ha urlato il figlio della vittima alla sentenza che ha condannato a 12 anni Khalid De Greata, il nigeriano di 28 anni accusato dell’assassinio di Maurizio Gugliotta, l’uomo di 51 anni ucciso al mercato del libero scambio di Torino nel 2017. I famigliari della vittima hanno protestato alla lettura della sentenza. Il pm Gianfranco Colace aveva chiesto l’ergastolo, ma all’imputato è stata riconosciuta la seminfermità mentale.
E' tempo di Nordic Walking
Dopo la fortunata esperienza appena conclusa a Crescentino, con un grande successo di partecipazione, viene presentato il Corso Base di Nordic Walking a Torrazza Piemonte (Torino) anche qui con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale che ha subito appoggiato con entusiasmo questa attività salutare rivolta ai cittadini di ogni età. Il Nordic Walking può essere a ragione considerato una delle attività fisiche (alla portata di tutti) più complete in assoluto. Adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenendo enormi benefici per la propria salute. Per cogliere tutti i vantaggi di questo sport e partecipare alle nostre attività è necessario apprendere bene le basi della tecnica che verrà poi perfezionata nei successivi
allenamenti e camminate. Faremo quindi un ripasso di quanto già visto, anche per permettere a eventuali nuovi partecipanti di seguire il prosieguo del corso, per poi approfondire la conoscenza delle tecniche base con nuovi esercizi. La durata delle lezioni è di circa un’ora e mezza.Giovedì 21 marzo alle ore 21 nel salone comunale in Piazza Municipio a Torrazza Piemonte ci sarà la presentazione del Corso Base che inizierà sabato 23 marzo alle ore 14,30 presso i giardini pubblici di Via caduti della Libertà (di fianco al monumento). . Imparare il Nordic Walking con il metodo delle “5 fasi” è facile, divertente, salutare ed economico. I bastoncini verranno messi a disposizione gratuitamente dagli istruttori. Sono necessarie solo calzature sportive e abbigliamento comodo. Per info: Augusto Cavallo, istruttore della Scuola Italiana Nordic Walking cell. 339 4188277 – mail: augusto.cavallo66@gmail.com
M.Iar.
Polfer, controlli serali e notturni sui treni
Nello scorso fine settimana, gli Agenti del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta hanno effettuato mirati servizi nelle stazioni e sui treni, specie in orari serali e notturni, pronti ad intervenire in caso di necessità, sotto la sorveglianza esercitata dal Centro Operativo Compartimentale che, anche attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia, vigila le strutture ferroviarie rientranti nella giurisdizione di competenza e coordina gli interventi delle pattuglie. Venerdì scorso, 15 marzo, poco prima la mezzanotte, la Polfer di Asti presente sulla tratta a bordo treno per l’intensificazione dei controlli tra Asti e Novi Ligure ha rintracciato un cittadino tunisino 22enne, regolare sul territorio nazionale che, senza titolo di viaggio, si è rifiutato di declinare le proprie generalità al Capotreno del regionale Asti-Torino PN. L’uomo, solo alla presenza della degli Agenti esibiva passaporto e permesso di soggiorno. Appena passata la mezzanotte di sabato, 16 marzo, la Polfer di Alessandria è intervenuta per un italiano 56enne del pavese, in evidente stato di ubriachezza e con alcune escoriazioni sul volto, subito accompagnato presso l’ospedale cittadino per le cure del caso. Un paio d’ore dopo, gli Agenti sono nuovamente intervenuti poiché l’uomo, allontanatosi dall’ospedale, era entrato in stazione, a quell’ora chiusa
al pubblico, forzando i perni di chiusura delle porte di vetro. L’uomo è stato quindi denunciato per danneggiamento aggravato, oltre ad essere sanzionato per ubriachezza molesta. Sempre sabato, poco prima dell’una di notte, il Capotreno del regionale Ventimiglia Torino PN ha richiesto l’intervento della Polfer per una passeggera che rifiutava di scendere nonostante il treno fosse arrivato a fine corsa. Gli Agenti del Settore Operativo di Porta Nuova hanno convinto la passeggera, una 22enne bosniaca residente nel savonese a scendere e, dopo una valutazione delle sue condizioni fisiche, è stata fatta intervenire un’ambulanza. La giovane è stata sanzionata per ubriachezza molesta. All’alba di domenica 17, a Porta Nuova, durante un servizio di prevenzione e repressione reati, personale Polfer ha rintracciato un marocchino 19enne senza fissa dimora,
regolare sul territorio nazionale che bivaccava su una carrozza in sosta nello scalo di servizio di via Chisone. Accompagnato in ufficio, dopo l’identificazione, è stato sanzionato per accesso in area interdetta al pubblico e invitato a lasciare l’area ferroviaria. Da ultimo a Torino Lingotto, durante le consuete operazioni di bonifica e chiusura scalo, prima della sosta notturna della circolazione ferroviaria è stato rintracciato dagli Agenti del Settore Operativo di Porta Nuova un cittadino marocchino 57enne mentre dormiva nel sottopasso. L’uomo, risultato destinatario di un ordine a lasciare il territorio nazionale tuttora in corso di validità, emesso dal Questore di Torino, è stato invitato ad uscire dallo scalo per consentirne la messa in sicurezza e sollecitato ad ottemperare al provvedimento amministrativo secondo la tempistica prevista dalla normativa vigente.
Il Comune smetta di parlare di straordinari. Sono solo due le misure utili alla risoluzione del problema delle Anagrafi cittadine: o si assumono nuove persone o si spostano dipendenti.
Mantenere gli stessi servizi con meno persone è, semplicemente, impossibile. La parola “innovazione”, di per sé condivisibile e necessaria, sta diventando un paravento per nascondere i problemi. Il problema si risolve allocando risorse e facendo concorsi. Il resto sono parole al vento, come continuare a parlare di “straordinari”. Quando non prese in giro belle e buone. Si aprano concorsi e si assuma. O si sposti personale laddove serve di più. All’Assessore Pisano, che urla “Noi lavoriamo sulle Anagrafi 24 ore su 24” e chiede “ci stiamo impegnando notte e giorno, voi questo lo vedete?” rispondo che noi vediamo i risultati, e i risultati dicono che la situazione è nel caos e servono nuove risorse giovani e formazione.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Quanto valgono gli immobili a Torino e nei Comuni della provincia? La risposta sarà data da Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) che con il suo Osservatorio del mercato immobiliare di Torino e provincia, presenterà tutti i dati in conferenza stampa venerdì 22 marzo, alle ore 11.00, presso la sede Fiaip in piazza Emanuele Filiberto, 15
Grazie alle rilevazioni dell’estesa rete di agenti immobiliari aderenti a Fiaip, è stato elaborato l’Osservatorio immobiliare della città metropolitana. Uno strumento che, analizzando il settore, è in grado di rilevare anno dopo anno l’andamento dei prezzi degli immobili, delineando le future tendenze. Sono così evidenziati i valori delle compravendite registrati nel 2018 per case, uffici, negozi, box e posti auto, sia in termini di oscillazioni percentuali rispetto all’anno passato, sia di prezzi medi al metro quadro. Il Rapporto mostra le variazioni dei prezzi delle abitazioni nelle singole aree di Torino e osservando in particolare le compravendite zona per zona, si traccia il più generale andamento delle quotazioni degli immobili in città.“Fiaip ha ideato e messo a punto l’Osservatorio, uno strumento che permette di conoscere lo ‘stato di salute’ del mercato immobiliare di Torino, ma anche di fare proiezioni per i prossimi 12 mesi”, ha dichiarato Aurelio Amerio, presidente del collegio provinciale Fiaip di Torino. “Capire le trasformazioni che sono in atto – ha aggiunto – è utile sia per chi è proprietario sia per chi ha intenzione di comprare casa, ma è indispensabile per noi professionisti del settore per poter fare stime adeguate”.Seguendo la stessa metodologia di raccolta dati ed esaminando le differenze di valore rispetto l’anno passato, l’Osservatorio fa un’analisi puntuale anche dei principali comuni della
provincia: Alpignano, Beinasco, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, Settimo Torinese, Venaria Reale, Vinovo. Le rilevazioni del Rapporto annuale dell’Osservatorio si estendono anche al mercato residenziale dell’Alta Val di Susa e della Val Chisone.Nel corso della conferenza stampa interverranno Aurelio Amerio, presidente provinciale Fiaip, Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip, Lucia Vigna, vice presidente provinciale, Claudia Gallipoli, delegata ai rapporti istituzionali e Tiziano Gautero, segretario provinciale. L’appuntamento è venerdì 22 marzo alle ore 11.00 presso la sede Fiaip in piazza Emanuele Filiberto, 15 a Torino.
La truffa delle ingessature
I Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Tortona, nella conduzione dell’operazione denominata “GESSO”, hanno smascherato un’organizzazione alla quale partecipavano a vario titolo otto membri di una famiglia kosovara radicata in Alessandria
Gli individui, quasi tutti con precedenti penali, avevano escogitato un semplice ma redditizio piano criminale, costituito nel reclutare soggetti socialmente deboli ed estremamente bisognosi, che venivano convinti a stipulare polizze infortuni – anche con più compagnie contemporaneamente – che prevedevano un’elevata diaria per immobilizzazione da gesso, dichiarando di esercitare la professione di sarto. Immancabilmente, dopo brevissimo tempo, l’assicurato denunciava l’avvenuto infortunio, riscuotendo i premi dalle varie assicurazioni, consistenti in diverse migliaia di euro. I Carabinieri riuscivano a dimostrare la falsità di ventuno infortuni, che avevano fruttato oltre un milione di euro, proprio in virtù del fatto che con lo stesso infortunio venivano riscossi più indennizzi. L’operazione permetteva ai vari “Uffici antifrode” di bloccare i pagamenti di premi di pari valore. Le indagini hanno dimostrato come l’ingente flusso di denaro fosse convogliato, transitando su conti correnti cointestati all’assicurato e ai promotori, su altri rapporti bancari intestati al gruppo kosovaro. L’infortunato non poteva effettuare operazioni sul conto cointestato, ricevendo un compenso di qualche centinaio di euro. Nel corso dell’attività investigativa, l’alessandrino A.C. di anni 33, è stato arrestato in flagranza di reato mentre con un documento falso cercava di incassare il premio di un infortunio mai avvenuto e denunciato da altro soggetto che in quel momento si trovava in carcere. Altri due arresti flagranti sono stati effettuati, quando L.P., di Pietra Ligure (SV) si presentava presso la sede di una compagnia assicurativa al fine di sottoporsi a visita medico-legale per incassare il premio di infortunio mai avvenuto. In questo caso è stato arrestato anche il suo accompagnatore, S.B. di anni 35, ritenuto uno dei dominus dell’organizzazione. Singolare come la donna avesse denunciato di avere subito l’infortunio a Trento, probabilmente non ricordandosi che proprio in quei precisi istanti era invece presso i Carabinieri di Loano a denunciare un furto subito in spiaggia. Alcuni “infortunati”, nel corso degli interrogatori, hanno ammesso l’inesistenza del sinistro denunciato e la compiacenza del personale sanitario che ha effettuato la visita e applicato il presidio, indicando le menti delle truffe.Sono quindi al vaglio della procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria le posizioni di diversi professionisti, tra cui alcuni avvocati, poiché pare che, pur sapendo dell’esistenza della stipula di più polizze, avanzassero multiple richieste di risarcimento per lo stesso evento.
M.Iar.
Avvelenamento di cani
A seguito delle numerose segnalazioni pervenute circa l’avvelenamento di animali d’affezione, i Carabinieri Forestali della provincia di Alessandria, grazie all’indispensabile aiuto dei cani antiveleno, inseriti nel progetto “WOLF ALPS”, hanno perlustrato diverse zone della provincia, in particolare le zone del tortonese e del gaviese. Il cane antiveleno ha rilevato la presenza di carcasse di animali selvatici avvelenati e di alcuni bocconi, in particolare nel gaviese. Le zone dei ritrovamenti sono state bonificate e si è posta in essere la procedura prevista dall’Ordinanza del Ministero della Salute «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», coinvolgendo i Comuni che hanno provveduto a perimetrate le aree con apposita cartellonistica al fine di dare dovuta informazione alla popolazione. I bocconi ritrovati sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico per le dovute analisi al fine di individuare principi attivi utilizzati per creare un profilo criminale del soggetto responsabile.Le indagini dei Carabinieri Forestali proseguono a ritmi serrati per assicurare i responsabili alla giustizia e far cessare il fenomeno.
Dal ministero dei Beni Culturali arriveranno 8,5 milioni per il Teatro Regio da utilizzare per interventi strutturali. La notizia giunge direttamente dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli al termine dell’incontro con la sindaca Appendino e i vertici dell’ente lirico. Tra le opere di ristrutturazione, in particolare la scena teatrale che sarà meccanizzata. “Vogliamo spendere i fondi nel giro di 18 mesi”, ha detto il ministro.
L’accordo sottoscritto dal Comandante dell’Istituto Gen.D. Salvatore Cuoci ed il Presidente della Fondazione Nerio Nesi, prevede il consolidamento della collaborazione fra le due storiche realtà culturali subalpine
Firmato a Palazzo Arsenale il rinnovo della convenzione fra il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Fondazione Camillo Cavour di Torino. L’accordo sottoscritto dal Comandante dell’Istituto Gen.D. Salvatore Cuoci ed il Presidente della Fondazione Nerio Nesi, prevede il consolidamento della collaborazione fra le due storiche realtà culturali subalpine. Visite didattiche, scambio di saperi, convegni e seminari sono alcune delle iniziative contemplate nella convenzione. Al centro dell’intesa vi è infatti l’impegno a conservare e divulgare l’eredità culturale e il patrimonio di valori di una delle figure chiave della storia del nostro paese. Il documento è stato firmato nella sala di Palazzo Arsenale dedicata proprio al grande statista piemontese. Forse non tutti sanno che lo stesso Cavour fu anche ufficiale dell’Armata Sarda e ottenne le spalline da luogotenente a soli quindici anni. Nella sala di Palazzo dell’Arsenale a lui dedicata è anche custodito lo spadino da allievo ufficiale dello statista. Nata ufficialmente nel 1957, la Fondazione Cavour ha come scopo la promozione degli “studi cavouriani e le iniziative rivolte ad approfondire la conoscenza dell’opera del Conte Camillo Benso di Cavour” e di mantenere “nella condizione attuale il castello già dei Benso di Cavour, sito in Santena”. L’accordo siglato questa mattina pone l’accento sul proficuo inserimento del Comando nel tessuto sociale torinese e più in generale sullo sforzo compiuto dall’Esercito a beneficio della collettività.