redazione il torinese

Vito Mancuso per Madian: “Serve Dio per vivere bene”

Alla Chiesa di San Giuseppe in Via Santa Teresa 22 a Torino si terrà la presentazione del Bilancio Sociale 2014 di Madian Orizzonti Onlus

 

madian2La presentazione si aprirà con una lectio magistralis del teologo Vito Mancuso dal titolo “Serve Dio per vivere bene”. Vito Mancuso, docente di Storia delle dottrine teologiche all’università degli studi di Padova, è autore di numerose opere tra le quali “L’anima e il suo destino”, “Io e Dio”, “Obbedienza e Libertà”, “La vita autentica” e “Questa vita” uscito nell’aprile del 2015. Dopo la lectio magistralis si passerà all’illustrazione del Bilancio Sociale 2014 della Onlus dei religiosi camilliani di Torino, bilancio che è stato realizzato seguendo sia i più accreditati principi internazionali in materia di responsabilità sociale sia le indicazioni previste nel Metodo Piemonte per il Bilancio Sociale redatto nel 2008 dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino, dal dipartimento di Management dell’Università di Torino, dalla Direzione Risorse Finanziarie della Regione Piemonte e dall’Ires Piemonte. L’Università e l’Ordine hanno collaborato anche per questa terza edizione alla redazione del Bilancio Sociale di Madian Orizzonti, mettendo a disposizione la metodologia e fornendone la validazione per garantire, quindi, quei requisiti di oggettività e correttezza necessari quando si redige un rendiconto. Il Bilancio Sociale illustra, nelle tre parti che lo compongono (identità, rendiconto e relazione sociale) la storia dei Camilliani torinesi nel secolo scorso, le attività svolte, i progetti realizzati, il rendiconto 2014 con il calcolo e la distribuzione del valore aggiunto. Al di là del lavoro svolto e dei numeri questo bilancio cerca di trasmettere la passione che contraddistingue Madian Orizzonti, l’attenzione alle persone, il primato dell’uomo sulle cose. Ecco perché, nel presentare il Bilancio Sociale 2014, Madian Orizzonti Onlus vuole non solo guardare all’anno passato ma anche a quello che verrà e in particolare al più importante evento che la Chiesa si sta apprestando a vivere: il Giubileo straordinario che Papa Francesco aprirà l’8 dicembre prossimo.

 

Indicativo del Giubileo è il numero 50 e per questo Madian ha pensato di realizzare, come segno di restituzione, di giustizia e di diritto, alcuni progetti che riguardano 50 persone, realtà, famiglie.

 

In Torino:

la Comunità Madian oggi accoglie 50 ammalati stranieri.

Tante famiglie residenti in città non hanno la possibilità economica di pagarsi la spesa mensile: la Comunità Madian paga la spesa a 50 famiglie

 

In Haiti:

Madian Orizzonti Onlus sta terminando la costruzione a Jérémie dell’ospedale per la cura delle lesioni cutanee, gestisce a Port au Prince il Foyer Saint Camille e il Foyer Bethléem dove sono accolti 31 bambini disabili, e constatato che a 4 anni dal terremoto moltissime vivono ancora sotto tende di fortuna e altrettante famiglie vivono all’aperto ha già costruito 2 villaggi con 10 case per 10 famiglie. Il progetto si propone di arrivare a 5 villaggi con 50 case per 50 famiglie.

 

In Armenia:

Madian Orizzonti Onlus gestisce dal 1992 l’ospedale Redemptoris Mater (costruito in seguito al devastante terremoto del 1988) e 21 ambulatori per la medicina di base. Il progetto è di adottare 50 famiglie aiutandole a scaldare le loro case durante il lungo e freddo inverno armeno, ad acquistare generi alimentari di prima necessità per far crescere i loro bambini.Sono solo alcune proposte per vivere in modo alternativo questo anno giubilare e per continuare le molteplici attività che Madian Orizzonti Onlus già svolge a favore dei poveri del mondo.

 

Per quanto riguarda “i numeri” del Bilancio il valore aggiunto raccolto e distribuito da Madian nel 2012 è stato di 1 milione e 773 mila euro (era 1 milione e 122 mila euro nel 2013) che sono stati erogati alle missioni di Haiti (67% del totale), della Georgia (22%), dell’Armenia (3%) e dell’Argentina (1%, delle Filippine(3%), del Kenya (1%), dell’India (1%), dell’Indonesia (2%).La remunerazione del personale della Onlus è pari al 6% del totale delle risorse raccolte e distribuite nel corso dell’anno (era il 9% nel 2013).Il costo dell’attività gestionale e istituzionale volta alla raccolta è del 10% rispetto a quanto raccolto e distribuito nel corso dell’anno (era il 26% nel 2013).

 

Madian Orizzonti, la Onlus dei padri Camilliani di Torino, è stata fondata nel 2005: opera in Georgia, in Armenia, in Argentina e ad Haiti, in India, Kenya e Indonesia costruendo e gestendo ospedali e scuole e seguendo progetti in ambito socio-sanitario. Nelle Filippine – nelle Isola di Samar e Leyte colpite nel novembre 2013 dal Tifone Yolanda – sta finanziando, grazie al contributo della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, la costruzione di 75 barche da pesca che il tifone ha distrutto aiutando, così, l’economia locale a risollevarsi. La Onlus prende origine dalla comunità Madian composta da Padre Adolfo Porro, Padre Antonio Menegon e Padre Joaquin Paulo Cipriano. 

Donne, lavoro ed economia tra etica e business

donne impreseSono emerse riflessioni sulle attuali condizioni professionali delle donne non solo in Piemonte ma in tutta Europa, con particolare riferimento al ruolo sociale che ricoprono

 

“È più che mai necessario, oggi, superare le barriere invisibili che le donne quotidianamente incontrano nel loro percorso lavorativo e personale. Trovare il giusto ruolo di leadership nelle Istituzioni e nelle aziende, tutelarle attraverso una adeguata legislazione sono gli obiettivi sui quali stiamo lavorando”.  Così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale, ha aperto il convegno “Donne, lavoro economia. Nuova etica nel business”, organizzato a Palazzo Lascaris dalla Consulta regionale femminile, in collaborazione con la Federazione italiana donne arti professioni e affari (Fidapa). Nel corso del dibattito, moderato da Graziella Camurati, past president di Fidapa, sono emerse riflessioni sulle attuali condizioni professionali delle donne non solo in Piemonte ma in tutta Europa, con particolare riferimento al ruolo sociale che ricoprono e alla partecipazione attiva nelle arti e nelle organizzazioni europee ed internazionali. All’incontro hanno inoltre partecipato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale; Eufemia Ippolito, past president nazionale di Fidapa; Luisa Pavesio, rappresentante di Task force Salute Fidapa e la senatrice Maria Rizzotti.

 

 Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it

Dayslived, ecco il nuovo album “The Black Mouse”

Il 12 giugno, alle ore 21, presso lo sPAZIO 211 di via Cigna 211, i Dayslived presenteranno il loro nuovo album “The Black Mouse”. Abbiamo avuto modo di incontrare i membri del gruppo nel loro studio, e scambiare due parole circa il loro nuovo progetto discografico

 

MUSICAQuando sono nati i Dayslived?

Pleth ( batteria ) / Jack Arthur  ( chitarra ) : i Dayslived sono nati nel maggio 2010, da un primo incontro tra noi due, e visto che entrambi siamo appassionati di musica abbiamo deciso di provare a costruire qualcosa insieme. Il nome del gruppo fa riferimento ai giorni vissuti “musicalmente” dopo una giornata lavorativa impegnativa, quando finalmente la fatica lascia il posto alla passione e al divertimento che proviamo ogni volta che prendiamo in mano gli strumenti.

 

 

Parlateci del vostro nuovo CD “The Black Mouse”

Marko ( chitarra ) : “The Black Mouse” raccoglie i brani composti sia dalla primissima formazione, sia da quella attuale; vi si possono ascoltare vari generi e stili, che prendono spunto dalle varie influenze musicali di ogni componente del gruppo. Glen ( voce ) : I testi  sono scritti principalmente da me, con la collaborazione degli altri membri della band, mentre le parti musicali sono composte da tutti i componenti insieme. Molti testi attingono da esperienze personali: ad esempio la canzone “The Black Mouse”, da cui prende il titolo l’album, parla dell’ossessione di una ragazza per l’ex-fidanzato, visualizzato come un topo nero con gli occhi rossi. Marko: “Dayslived”, invece, il brano che ricalca il nome del nostro gruppo, è un invito a vincere le proprie paure e a vivere al massimo la vita, giorno per giorno.

 

Quali sono i vostri progetti futuri?

Thor ( basso ) : Abbiamo da poco firmato ( a febbraio 2015, ndr. ) un contratto con la Wall Records, la casa discografica di Dante Muro. Faremo prossimamente delle date di presentazione dell’album, oltre a quella del 12 giugno,  e potrete trovare informazioni dettagliate in merito sul nostro sito        ( www.dayslived.com ) oppure sulla nostra pagina facebook (www.facebook.com/dayslived) . Per il futuro abbiamo già in mente alcune idee per il prossimo album…Durante la serata del 12 sarà già possibile acquistare il CD al prezzo di €9.90, e il concerto sarà aperto dagli Ipo-Krisis.

Maria Ferreri

Chiara Mandich

Umberto Eco: "Il web ha promosso lo scemo del villaggio a genio"

Laurea honoris causa allo scrittore premio Nobel

 

ECO UMBERTOMolto diretto lo scrittore premio Nobel Umberto Eco, in occasione del conferimento della laurea ad honorem assegnatagli dall’Università di Torino: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Nobel”. Lo scrittore piemontese, di Alessandria, ha ricevuto la laurea  in ‘Comunicazione e Cultura dei media’, con una lectio magistralis dedicata al tema del complotto. “Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità – ha detto -. Il giornale cartaceo? Non sparirà, c’è un ritorno”.

Nasce sotto la Mole la 12H Cycling Marathon

Un nome internazionale per una gara italiana che mira a diventare un punto di riferimento per ciclisti italiani e di tutto il mondo rilanciando in chiave green un’icona come l’Autodromo Nazionale di Monza. Infatti i protagonisti, il motore della sfida, non saranno i bolidi della F1 ma i partecipanti in selle alle loro biciclette. Una competizione lunga 12 ore, dal tramonto all’alba, da affrontare singolarmente o in team da 2, 4 o 8 partecipanti a mo’ di staffetta

 

 

cicloEcco un’altra bella iniziativa tutta torinese: 12H CYCLING MARATHON. Una gara endurance in bicicletta che nasce qui, nella nostra città, dalla passione di Andrea Massimello e da uno sguardo oltre le Alpi. Non è un mistero infatti che questo tipo di iniziative, con alla base la proposta di un’esperienza coinvolgente, epica, unica, da raccontare e condividere, siano soprattutto in ambito sportivo sempre più richieste e gettonate. Ed è proprio osservando quanto succede in America ma anche, più semplicemente, qui in Europa oltre le Alpi, in Francia all’autodromo di Le Mans, in Germania a Nürburgring o in Belgio a Zolder, che è nato questo nuovo format.  Un progetto che ha avuto da subito il sostegno di Radio DeeJay con Linus e Aldo Rock che, insieme al founder Andrea Massimello, hanno contribuito a rendere questo sogno realtà.  Un sogno che porterà i partecipanti a pedalare sui 5.793 mt del circuito di Monza, dalle 9 di sera alle 9 del mattino, illuminati solamente dalla luce della luna piena e delle torce da montare su bici o caschi. La sede operativa e organizzativa è sotto la Mole e da Torino arrivano anche sponsor come Lavazza, Lauretana e Kappa, oltre a realtà sportive artigianali come Dësgena, un progetto anch’esso nato dalla passione per lei: la bicicletta.

 

ciclo2Gli organizzatori non si sono limitati a pensare solamente alla gara notturna e così hanno preso forma anche i CYCLING OPEN DAYS: da sabato 27 alle 10.00 a domenica 28 giugno alle 18.00. Una due giorni dedicata ad accompagnatori, pubblico, curiosi con Bike Village, workshop su temi come l’alimentazione e la sicurezza stradale, musica a cura di Radio DeeJay e Redbull, attività per i bambini e un’area food & drink. Chiunque avrà la possibilità di provare tutte le collezioni e le novità di sponsor come Kuota, Pinarello, Scott e Trek, testando in pista bici da corsa e e-bikes e, in un percorso tecnico allestito nel parco di Monza, le mountain bike.Una gara irrinunciabile per tutti i ciclisti amatori torinesi chiamati quindi a rappresentare al meglio la città dove tutto è nato e chiamati soprattutto a inseguire la vittoria, per vedere l’alba prima di tutti! Le iscrizioni si chiuderanno il 27 maggio, avete poco tempo per formare la vostra squadra!

 

Informazioni su www.cyclingmarathon.com

 

Elisa Bernardi

La triste storia degli alpeggi-truffa

Uncem Piemonte ha evidenziato che fatti simili rappresentano l’ennesimo enorme danno per tutto il sistema agricolo piemontese

 

MONTAGNELa Guardia di Finanza è tornata ad occuparsi della truffa degli alpeggi, con indagati ed arrestati in tutto il Nord Italia. Un fatto analogo si era avuto in Valsusa nel mese di marzo e anche in  quell’occasione erano scattate le manette. E, oggi come allora, Uncem Piemonte ha evidenziato che fatti simili rappresentano l’ennesimo enorme danno per tutto il sistema agricolo piemontese, nonché per l’intero comparto economico delle Terre Alte e per centinaia di imprenditori onesti. Puntualizza l’Unione dei comuni montani in una nota che: “Lucrare su territorio, beni ambientali, paesaggistici, confidando nel mancato controllo delle autocertificazioni è certamente da condannare. La Magistratura farà il suo percorso e le indagini dovranno fare chiarezza su tutte le pratiche poco chiare, sulle frodi, sui pascoli affittati da imprese agricole che hanno le sedi distanti anche mille chilometri dai luoghi dove gli animali dovrebbero essere condotti. Uncem si unisce alle richieste di chi pretende una migliore organizzazione del sistema della Pac (Politica agricola comunitaria) dove questa tocca appunto alpeggi, pascoli e monticazione.”

Massimo Iaretti

Ecco il nuovo Salone al Valentino, tra auto da leggenda e futuro

Abbinato alla parte espositiva ci sarà il Gran Premio Parco Valentino, 18 chilometri di vie chiuse (dal Valentino fino alla Reggia di Venaria) per una parata celebrativa delle auto da leggenda

 

 

AUTO SALONENon è il Salone dell’Auto tradizionale, quello ospitato per decenni prima a Torino Esposizioni e poi al Lingotto, ma da oggi e fino a domenica, la celebre rassegna motoristica subalpina torna sotto la Mole. Un nuovo Salone, dicono i promotori (i soci del Comitato organizzatore sono Andrea Levy, Andrea Totino, Luca Pusterla), “ideato e sviluppato con una concezione tutta votata al futuro”, tante le novità commerciali e prototipi di Carrozzieri esposti nella affascinante location, lungo i viali del Parco del Valentino. L’ingresso (questa forse la novità più gradita) sarà gratuito per tutti. Abbinato alla parte espositiva ci sarà il Gran Premio Parco Valentino, 18 chilometri di vie chiuse (dal Valentino fino alla Reggia di Venaria) per una parata celebrativa delle auto da leggenda che si sono distinte negli sport automobilistici, passando per via Roma, piazza San Carlo e piazza Castello. Insieme alle auto di serie più importanti di sempre percorreranno la città, come omaggio a Torino Capitale Europea dello Sport 2015, anche le vetture da competizione, tra cui la leggendaria Lancia D-50 che, guidata da Ascari, il 27 marzo 1955 vinse l’ultimo Gran Premio del Valentino di Formula 1. Inoltre, i tributi alle varie Case Automobilistiche, un’ideale passeggiata nell’evoluzione compiuta dai vari Marchi dagli esordi fino al futuro prossimo.

 

 www.parcovalentino.com

 

CASE AUTOMOBILISTICHE

 25 i Brand che esporranno su delle pedane illuminate i loro modelli al Salone: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, McLaren, Mercedes, Porsche, Pagani, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen. Mappa espositori

 

CARROZZIERI E CENTRI STILE

Parco Valentino riserva un’area dedicata a Carrozzieri e Centri Stile: le più importanti firme del design, coloro che dettano le regole del car style mondiale, saranno presenti. Centro Stile Ferrari, Fioravanti, I.DE.A Institute, IED Torino, Italdesign Giugiaro, Pininfarina, Spada, Studiotorino, Torino Design e UP Design. Lo sviluppo ingegneristico d’avanguardia sarà rappresentato dal Politecnico di Torino e da B-Tron. Due anteprime mondiali: Umberto Palermo presenterà Mole, costruzione artigianale in serie modello 001 firmato UP Design per la prima volta in moto in occasione del Gran Premio di domenica 14 giugno; una Super Sport con motore a 12 cilindri, 800 cv e telaio in fibra di carbonio, sarà svelata da Roberto Piatti di Torino Design.

 

www.parcovalentino.com

 

 

Alla Scuola di Applicazione si parla di Waterloo 200 anni dopo

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Lo storico e scrittore Alessandro Barbero: “L’Esercito nell’Italia di oggi è una delle istituzioni che danno prova di professionalità, di serietà e di efficacia”

 

La rievocazione della battaglia di Waterloo è il tema della conferenza tenuta dallo storico e scrittore Alessandro Barbero presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Istituto che ha la responsabilità della formazione degli Ufficiali e Sottufficiali e dell’insegnamento linguistico di tutta la Forza Armata.  L’illustre scrittore non poteva scegliere una location migliore dello storico Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il più antico Istituto militare europeo, per raccontare ai numerosi ospiti le strategie, le gesta e gli errori commessi dai protagonisti di una delle battaglie più cruente e famose della storia, di cui il 18 giugno prossimo ricorrerà il bicentenario. L’attualità del fatto storico e la competenza de relatore hanno suscitato molte riflessioni tra gli Ufficiali frequentatori ed i presenti, generando un intenso dibattito al termine dell’incontro culturale, che ha avuto lo scopo di incrementare il patrimonio di conoscenze dei futuri Comandanti di uomini su temi di grande interesse storico e professionale. 

 

Abbiamo chiesto al Prof. Barbero cosa pensa dell’evoluzione del nostro Esercito.

L’Esercito italiano si è rinnovato da tempo. Tra le sue peculiarità ci sono la sempre più elevata formazione professionale/culturale e i compiti legati a missioni per il mantenimento della pace ed umanitarie nel mondo: per lei ha un significato particolare, in quanto storico e divulgatore di storia militare, essere qui oggi, nella Scuola di Applicazione?”

“Ha un significato particolare intanto perché i miei nonni, quando ero bambino, abitavano qui di fronte all’Arsenale e, quindi, l’Arsenale è un’immagine che io ho negli occhi da sempre, da cinquant’anni. Esserci dentro è un grande onore e un grande piacere; e poi perché comunque l’Esercito nell’Italia di oggi è una delle Istituzioni che danno prova di professionalità, di serietà e di efficacia. Vederlo, ed essere a contatto un poco con l’Esercito dal di dentro, per uno storico, è un fatto molto utile anche per il mio mestiere, oltre che molto importante per un cittadino italiano”.

Cari social, la Turchia per noi è importante

ERDOGAN

LA GANGALA VERSIONE DI GIUSI / di Giusi La Ganga

 

E’ probabile che in rete impazzino dibattiti sul parcheggio di corso Galileo Ferraris o sulle opposte tifoserie pro o contro l’ennesima cretinata leghista sui migranti

 

La notizia più importante non è certo quella che eccita di più i social networks. Oggi mi sembra la sconfitta elettorale di Erdogan in Turchia. Aveva preso il potere una dozzina d’anni fa, proponendosi come leader di un islamismo moderato, amico dell’Europa e della democrazia. Ha progressivamente accentuato il carattere islamico e tradizionalista, riportando la Turchia indietro di molti anni. Si è posto come possibile leader dei musulmani sunniti, arrivando a sostenere i miliziani dell’Isis pur di destabilizzare Siria e Iraq, in mano sciita. Accarezza l’idea di un nuovo impero ottomano, che, ad egemonia turca e sunnita, torni ad influenzare il sud del Mediterraneo. Riduce le libertà civili, arresta l’emancipazione femminile, mal sopporta il pluralismo di giornali e associazioni, disdegna l’eredità laica e modernizzante di Ataturk, che non è più vissuto come il padre della patria.

 

Ma sui social è probabile impazzino dibattiti sul parcheggio di corso Galileo Ferraris o le opposte tifoserie pro o contro l’ennesima cretinata leghista sui migranti.Perché le vicende turche sono importanti per noi? La Turchia è una crescente potenza economica, dispone del più numeroso e meglio addestrato esercito (a parte Israele) del Mediterraneo, fa parte della Nato ed è stato un pilastro dell’Occidente in Medio Oriente per mezzo secolo.Il suo progressivo spostamento geopolitico produce gravi danni all’Europa. I migranti da quei paesi destabilizzati e invivibili sono la più immediata conseguenza, ma ciò che temo produrrà danni durevoli è l’acquiescenza se non complicità con il Califfato Islamico.

 

Per questa spregiudicata politica Erdogan aveva bisogno di un potere sempre più forte e indiscusso. Da ciò la richiesta agli elettori della maggioranza assoluta, per poter instaurare una repubblica presidenziale. Gli elettori per ora almeno gli hanno detto di no, e hanno finalmente consentito un’ampia rappresentanza della minoranza curda, che è riuscita a superare lo sbarramento assurdamente alto del 10% ed è ora una delle forze parlamentari in gioco. In un’Italia che si dilania su questioni secondarie, questa mi sembra una buona notizia da segnalare, sempre che qualcuno ancora ritenga che le vicende internazionali siano importanti per la nostra vita interna.

Il tribunale di Milano: "Bloccate Uber-Pop" e i taxi segnano un punto decisivo

taxi2Anche a Torino si erano verificate numerose tensioni con i taxisti, che avevano organizzato in città una manifestazione nazionale

 

L’istanza di sospensione del blocco della app ‘Uber-pop’ presentata dalla società americana,taxi è stata respinta dal tribunale di Milano. E’ quindi rimasto valido il provvedimento  dello scorso 26 maggio e, ora, trascorse due settimane da tale sentenza, scatteranno le sanzioni nei confronti della multinazionale che gestisce il servizio. Se non verrà immediatamente oscurata la app UberPop, versione low cost del servizio, la multa è di 20mila taxi6euro al giorno. il tribunale di Milano aveva deciso di bloccare il servizio per “concorrenza sleale” rispetto ai tassisti, poichè gli autisti Uber viaggiano senza  licenza. Uber può solo taxi8sperare nel ricorso che sarà discusso il prossimo 7 luglio nel capoluogo lombardo per continuare ad operare in Italia.  Anche a Torino si erano verificate numerose tensioni tra i taxisti, che avevano organizzato in città una manifestazione nazionale (vedi foto) e gli autisti di Uber.

 

(Foto: il Torinese)