redazione il torinese

Topo d'auto arrestato dalla polizia

Alle prime luci dell’alba nei giorni scorsi, personale della Squadra Volante di Torino interveniva in strada Maddalena, per la segnalazione di un tentato furto su autovettura. Gli agenti trovavano sul posto non solo il responsabile del fatto ma anche il proprietario dell’autovettura che, allarmato dall’antifurto entrato in azione, si era immediatamente avvicinato, venendo aggredito dal ladro che tentava di assicurarsi la fuga. Gli operatori ponevano fine alla colluttazione, traendo in arresto un ventiduenne di origini marocchine per rapina impropria e furto aggravato su autovettura. L’uomo è stato anche denunciato per tentato furto aggravato in trascorsa flagranza, in merito a dei documenti di identità appena rubati da un’altra autovettura parcheggiata nei pressi.
 
 

Donna tenta il suicidio, i carabinieri la salvano

Nella serata del 19 marzo, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Novi Ligure è intervenuta presso l’abitazione di una famiglia a seguito della richiesta di una cittadina rumena di anni 53 che riferiva di un’accesa lite con il compagno, il quale, a suo dire, l’aveva picchiata. Quella che inizialmente sembrava una violenza domestica rivelava qualcosa di più complesso: l’intervento, infatti, particolarmente delicato per lo stato di fortissima alterazione psicofisica da abuso di alcolici e di farmaci della richiedente, oltre che per la presenza di un minore (il figlio 12enne) e per l’atteggiamento aggressivo della donna anche nei confronti dei Carabinieri, ha avuto un risvolto del tutto inatteso. Improvvisamente, la donna, che a un certo punto si era diretta senza spiegazioni nella camera da letto del figlio piccolo, sotto stretta sorveglianza dei Carabinieri, con uno scatto si è diretta verso il bagno, subito inseguita dai militari che ne hanno colto le possibili malsane intenzioni. Nonostante fosse riuscita ad aprire la finestra del bagno, con chiari intenti anticonservativi, e avesse fatto un balzo in avanti per defenestrarsi, i due Carabinieri l’hanno afferrata per le gambe, riportandola con non poca fatica all’interno della stanza. Una volta tratta in salvo, la donna è stata trasportata presso l’ospedale di Novi Ligure, dove è stata ricoverata in regime di TSO

M.Iar

Bene la bandiera europea. Ma non si dimentichi il tricolore

di Pier Franco Quaglieni
L’invito ad esporre la bandiera europea mi ha lasciato perplesso. Sia chiaro, non ho nulla in contrario, anzi, ma vorrei dire  che chi oggi propone di mettere alle finestre quella bandiera, non ha mai detto in passato  di esporre il tricolore. Le due bandiere non sono  incompatibili, anzi si integrano in quella visione europea che fu dei nostri grandi del Risorgimento, da Cavour a Mazzini. L’europeismo  che pensa utopisticamente di annullare le patrie  nazionali, non è il mio. Io mi richiamo a Federico Chabod che unì l’idea di nazione con quella di Europa e  molto meno ad Altiero Spinelli che pure rispetto ed anche ammiro. Questi inviti sotto elezioni non appaiono disinteressati e credo saranno non tantissimi gli italiani che li  accoglieranno. Molti anni fa , quando Bossi offese volgarmente il tricolore, io proposi ai torinesi di esporre la nostra bandiera. Lo feci attraverso un comunicato stampa e rilasciai anche  una breve intervista a “La stampa”. Poco dopo mi telefono’  il sindaco di Torino Valentino Castellani che mi propose di ritirare la proposta che poteva rivelarsi controproducente, in quanto forse pochi torinesi avrebbero messo fuori la bandiera. Poteva essere una sfida persa proprio nei confronti della Lega, mi disse il Sindaco. Io fui subito convinto dell’esattezza della  lucida riflessione di Castellani e telefonai al giornalista, pregandolo di soprassedere.  Quando ho letto della proposta mi è tornato alla mente questo episodio. In effetti l’Europa attuale difficilmente suscita entusiasmi perché appare un’Unione algida di interessi finanziari. L’Europa di Manzoni e di Mann e’ lontana anni -luce da Bruxelles .Se poi a fare certe proposte sono alcuni politici, il discorso si complica ulteriormente, con buona pace della madamine che distribuiscono bandiere azzurre in piazza San Carlo. Solo una riflessione critica sull’Europa di oggi può salvare l’idea dell’Europa futura .Le difese acritiche possono andar bene ad Emma Bonino e a Carlo Calenda, ma non a me che negli anni 70 fui vicepresidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo e credo disperatamente  in un’Europa che abbia innanzi tutto un’anima fatta di cultura e di storia.

Appello delle madamine: esponiamo la bandiera europea

Il 21 marzo, San Benedetto patrono d’Europa

Le 7 promotrici del movimento Sì Torino va avanti, sono scese di nuovo in piazza, domenica scorsa. Ma questa volta non per una manifestazione di massa. E’ stata tuttavia una iniziativa altrettanto e altrettanto significativa: la distribuzione di centinaia di bandiere azzurre europee da esporre giovedì 21 marzo, giorno di San Benedetto patrono dell’Europa. “Siamo soddisfatte e grate ai tanti volontari che ci hanno aiutato o , dimostrando che abbiamo interpretato un sentire molto diffuso a Torino: la città si sente europea e vuole essere collegata sempre meglio con Parigi, Bruxelles, Londra, Barcellona, Madrid anche attraverso il Tav”, questo dice a nome di tutte Simonetta Carbone. “Abbiamo ricevuto anche molti messaggi e email” dei volontari che affiancano le 7 “madamine” e che hanno le più varie estrazioni . Simonetta Carbone ne cita alcuni fra tanti. Chantal Balbo, imprenditrice, che si dice da sempre sostenitrice dell’Europa e dei suoi valori di pace, sviluppo e solidarietà tra i popoli. Tema, sostiene, strettamente legato con il progetto TAV. Guido Imanon, impegnato nel volontariato., che scrive “Ieri ero in piazza San Carlo (come lo sono sempre stato a tutte le manifestazioni di “Si Torino va avanti”) perché è un dovere lottare contro l’immobilismo e il dilettantismo di questo governo sia della  Nazione, sia della Città , capace solo di dire no , ni  non lo a so  a tutte le iniziative che possono  creare sviluppo e lavoro”. Luisa Bellerio convita europeista. Maria Benazzo. Massimo Condolo, giornalista professionista che dice “Sono sceso in piazza perché sono contrario a qualsiasi forma di localismo e sovranismo e non voglio vedere svanire tutto quello che le generazioni dei miei nonni e dei miei genitori hanno costruito per dare all’Europa pace, benessere e democrazia”. Gabriella D’Alonzo, medico, che ha abbracciato la caisa di “S’ Torino va anto”. Giulia Frezzato, universitaria, sostenitrice dell’Europa e della TAV. Enrica Gloria, pubblicitaria che sostiene da sempre il COMITATO . Guido Imanon, impegnato da sempre nel volontariato che era ” in piazza San Carlo (come lo sono sempre stato, a tutte le manifestazioni di “Si Torino va avanti”) perché è un dovere lottare contro ,l’mmobilismo e il dilettantismo di questo governo sia della  Nazione, sia della Città , capace sol di dire no ,ni  e non lo so  a tutte le iniziative che possono  creare sviluppo e lavoro”. Giorgio Luparia, ex dirigente tecnico in pensione, che dice ” ero lì con voi semplicemente perché credo profondamente nell’ Europa ed altrettanto convintamente credo che la realizzazione della TAV”. E ancora Gianluca Novero , Insegnante di scuola superiore e ingegnere libero professionista, in piazza perché “Ho riscontrato nel Comitato ideali che mi rispecchiamo, che riguardano lo sviluppo inteso in senso buono, la volontà di fare politica partendo dalle esigenze delle persone senza essere legati alle ideologie di partito”. E aggiunge “Le signore hanno già fatto tanto da sole, mi sembra giusto dar loro una mano, anzichè semplicemente giudicare, e criticare o applaudire, seduti dietro una tastiera oppure al tavolo di un bar”. Enrico Pompili, Elisabetta Riccomagno ,architetto : “Ero in piazza ieri perché credo che sia necessario dare un segnale forte anzi fortissimo. Torino è  viva, è italiana, è europea. Dobbiamo farci sentire, dobbiamo esserci. Si torino va avanti!”. Francesco Rossi e Ioselito  Zucchini. Questi alcuni dei nomi e dei volti di chi ha scoperto l’impegno civile e politico e vuole dare un contributo alla rinascita di una città da troppi anni poco e male rappresentata a livello nazionale. L’appello è a esporre le bandiere europee giovedì 21 marzo, un segnale alla giunta comunale e al governo: Torino c’è e vuole contare, sembrano voler dire, e non vuole rinnegare la sua vocazione di città europea.
 

Ibis


 
 
 
 
 

Industria Felix premia le migliori 53 imprese

Sarà presentata giovedì a Torino l’inchiesta sui bilanci in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: i nomi

Sono 53 le imprese più competitive e primatiste di bilancio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta a cui giovedì 21 marzo a Torino a La Centrale saranno assegnati riconoscimenti in base all’inchiesta giornalistica realizzata dal nuovo periodico nazionale Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con l’Ufficio Studi di Cerved Group S.p.A., la data driven company italiana e una delle principali agenzie di rating in Europa, dopo aver analizzato i bilanci dell’anno 2017 (gli ultimi disponibili nel complesso) di poco più di 8.300 società di capitali con sede legale in Piemonte e fatturati/ricavi compresi tra i 2 milioni e i 28,6 miliardi di euro, di circa 2.200 società con sede legale in Liguria e fatturati/ricavi tra i 2 milioni e i 3,7 miliardi di euro, di circa 550 società con sede legale in Valle d’Aosta e fatturati/ricavi compresi tra 500mila e 852 milioni di euro. La circostanza sarà la prima edizione di Industria Felix – Il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta che competono (ingresso su invito), organizzata da Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved, Università LUISS Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, Regione Puglia e Puglia Sviluppo (con un intervento finanziato a valere sulle risorse dell’azione 3.5 del POR Puglia 2014/2020 “Attrazione degli investimenti e interventi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese pugliesi”), con i patrocini di Confindustria, Comune di Torino e Ansa (media partner), con la partnership nazionale di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Lidl Italia e con quella regionale di Chieffi e Gemma Consulting, Consorzio Sfera e Natulia. «I bilanci del 2017, sulla base dei quali premiamo le migliori imprese di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, indicano che è stato un anno particolarmente positivo soprattutto per le pmi piemontesi, che hanno accresciuto il fatturato a tassi record nell’ultimo decennio (+5,7% tra 2017 e 2016) e sono tornate a livelli di redditività vicini a quelli pre-crisi (Roe a 11,8%)». A dichiararlo è Valerio Momoni, direttore Marketing e Business development di Cerved Group S.p.A., che aggiunge: «D’altra parte alcuni indicatori più sensibili alla congiuntura, come le chiusure volontarie d’impresa e i ritardi dei pagamenti,  evidenziano nell’ultima parte del 2018 segnali di rallentamento o di inversione di tendenza».  Tra gli altri interverranno l’assessore alle Attività produttive del Comune di Torino Alberto Sacco, il presidente dell’Unione Industriale Torino Dario Gallina, il presidente della Piccola Industria di Confindustria Piemonte Gabriella Marchioni Bocca, il presidente di Confindustria Valle d’Aosta Giancarlo Giachino, il responsabile dell’Ufficio studi di Cerved Guido Romano, il Regional manager e il Private banker di Banca Mediolanum Pierpaolo Zoppi e Francesco Mecca, il dirigente del Servizio Incentivi Pmi e Grandi Imprese della Regione Puglia Claudia Claudi, il portavoce del Comitato Scientifico di Industria Felix Filippo Liverini (Confindustria), il presidente del Consorzio Sfera Michele Chieffi e l’amministratore di Natulia Alfonso Ricciardelli. La giornata si aprirà con un convegno organizzato in collaborazione con Uit e Cerved dal titolo “Accelerare la crescita delle pmi”.

La tappa inaugurale di Industria Felix 2019 si è svolta il 5 marzo scorso a Milano, con le conclusioni del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia. 

.

ELENCO 53 IMPRESE DA PREMIARE ED ADERENTI

PIEMONTE

Alessandria: Bianchimpianti srl, Leoni Italy srl, Newlast Italia srl. Asti: Ar srl, Bosca spa, Mia srl Unipersonale. Cuneo: Al bistrot dei Vinai srl, Cantine dei Marchesi di Barolo spa, Ferrero spa, Ferrero Commerciale Italia srl, Ferrero Industriale Italia srl. Novara: Schaeffler water pump bearing Italia srl, Vinzia fratelli spa. Torino: Across srl, Denso thermal systems spa, Dylog Italia spa, Fca Italy spa, Ge Avio srl, Iren Energia spa, Mistral tour internazionale srl, Spazio spa, Synergie Italia – agenzia per il lavoro – spa, Vodafone Italia spa. Verbano: Travi e profilati di Pallanzeno srl. Vercelli: Versoprobo Società cooperativa sociale, Zschimmer & Schwarz Italiana spa. 

LIGURIA

Genova: Almo nature spa, Ansaldo energia spa, Cambi casa d’ aste srl, Docks lanterna spa, F.I.P. Formatura iniezione polimeri spa, Iren mercato spa, P.L. Ferrari & Co srl, Rina spa, Spinelli srl. Imperia: Coseva Soc. Coop., Munters Italy spa. La Spezia: Euroguarco spa, La Spezia container terminal spa, Sanlorenzo spa, Termomeccanica spa. Savona: Continental brakes Italy spa, Doppia-J srl, Infineum Italia srl, Noberasco spa, Coop Liguria Società cooperativa di consumo. 

VALLE D’ AOSTA

Aosta gas srl, Engineering D.Hub spa, Funivie Monte Bianco spa, Hotel Bellevue Cogne srl, Nuova Auto Alpina srl, Technos Medica srl, Thermoplay spa.

Con la "Fornero" nei prossimi tre anni mille pensionati comunali

/

AL VIA LE ASSUNZIONI DEGLI AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE

 

Nel corso del 2019, saranno 200 i dipendenti del Comune di Torino che andranno in pensione con la cosiddetta legge Fornero (133 donne, 67 uomini). Sono invece 183 le persone che potrebbero avvalersi, nell’anno in corso, dell’opportunità di pensionamento grazie alla “quota 100”. Di queste, 73 hanno presentato domanda. I dati sono stati illustrati dal direttore della Divisione Personale, Giuseppe Ferrari, nel corso della riunione della I Commissione competente in materia di Personale, presieduta da Marco Chessa. Nel triennio 2019 – 2021, in base a quanto previsto dalla Legge “Fornero”, andranno in pensione 960 persone. A questi, potenzialmente, se ne potrebbero aggiungere 612 che matureranno i requisiti previsti per la “quota 100”. Intanto, è stato annunciato, a partire da questa settimana saranno assunti 50 vigili, vincitori del recente concorso per il quale è stata predisposta una graduatoria complessiva di 420 unità. Per questa selezione, la Città aveva ricevuto 6000 domande. Sono stati 2300 i candidati che si sono presentati alla preselezione. Mille sono coloro che sono stati selezionati per la prova scritta, superata da 635 candidati. 

ANPAS INSIEME A LIBERA PER ORIZZONTI DI GIUSTIZIA SOCIALE

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) aderisce alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e all’appello di Libera. Il 21 marzo, Padova sarà la città principale, ma simultaneamente in oltre 4000 luoghi d’Italia verranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie

In Piemonte la piazza principale sarà Novara, una città dove non si registra nessuna operazione antimafia, ma non mancano novaresi condannati per 416-bis o per concorso esterno in associazione mafiosa, oltre a diversi casi di estorsione e usura, spesso perpetrati con modalità criminali molto vicine a quelle mafiose, di prostituzione e di reati ambientali gravi, con tanto di collegamenti con la ‘ndrangheta.

Tra le associazioni Anpas che parteciperanno direttamente all’iniziativa sulla piazza di Novara ci sarà anche la Pubblica Assistenza Novara Soccorso. I volontari Anpas sono vicini a chi non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere, e intendono valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.

Il 21 marzo a Novara la partenza del corteo è previsto per le ore 9 dallo Stadio Piola con arrivo in piazza Martiri della Libertà.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.379 volontari (di cui 3.447 donne), 6.259 soci, 407 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 404 autoambulanze, 191 automezzi per il trasporto disabili, 224 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 462.864 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 15 milioni di chilometri.

Prodotti genuini il terzo giovedì in via Monferrato

Nel contesto pedonale da poco completamente riqualificato di via Monferrato, il terzo giovedì di ogni mese troveranno spazio, dalle 9 alle 19, le bancarelle dei produttori agricoli locali. Lo ha deliberato questa mattina la Giunta Comunale e nei prossimi giorni sarà approntato il calendario ufficiale. Si tratta di una manifestazione – per ora sperimentale fino al 19 settembre – tesa a valorizzare ancor di più la via commerciale di Borgo Po.  “La finalità del mercato – sottolinea Alberto Sacco, assessore comunale al commercio – è offrire cibo genuino prodotto in maniera sostenibile a una clientela sensibile alla questione ambientale, proponendosi inoltre come esempio di sintonia fra operatori ambulanti ed esercenti della zona antistante la Chiesa della Gran Madre”.Il ‘Campo in piazza’, questo il nome dell’iniziativa, sarà dedicato soprattutto alla vendita di frutta e ortaggi piemontesi freschi, formaggi e prodotti dell’artigianato alimentare di qualità.

(foto archivio)

Dolce savoiardo alla frutta

Questo dolce, non troppo dolce, e’ molto morbido e delicato, per niente nauseante nonostante l’impiego di panna e mascarpone

torta

Questa settimana vi suggerisco un dolce fresco da offrire ai vostri ospiti. E’ scenografico ma non richiede molta esperienza ed inoltre ha il vantaggio che deve essere preparato in anticipo. Questo dolce, non troppo dolce, e’ molto morbido e delicato, per niente nauseante nonostante l’impiego di panna e mascarpone.

***

Ingredienti per 8 persone:

24 biscotti savoiardi

1 scatola di ananas al naturale

2 grosse pesche non troppo mature

35 amarene sciroppate

100ml di limoncello

200ml di panna da montare

200gr di mascarpone

1 bustina di vanillina

2 cucchiai di granella di nocciole

***

Prendere l’anello di uno stampo a cerniera (24 cm di diametro) ed appoggiarlo su un largo piatto da portata. All’interno, sistemare i biscotti savoiardi, anche spezzettati, cercando di non lasciare spazi tra loro. A questo punto bagnare i biscotti con il limoncello diluito con qualche cucchiaio di succo d’ananas. I rimanenti biscotti vi serviranno per la farcia. Aprire la scatola di ananas, scolare ed asciugare 10 fette e tagliarne a meta’ 5 che appoggerete alle pareti dello stampo inserendo nel foro un’amarena. In una grande ciotola montare la panna con la vanillina, sbattere il mascarpone ed unirlo alla panna cercando di non smontarla. Tagliare le pesche e l’ananas a dadini, tagliare a meta’ 10 amarene, sbriciolare i savoiardi rimasti ed unire il tutto al composto di panna. Mescolare con cura e riempire lo stampo livellando bene, spargere la granella di nocciole e decorare con le fette d’ananas inserendo in ogni foro 2 amarene come da foto. Mettere in frigo coperto con un piatto e lasciar riposare sino all’ora del consumo il giorno dopo.

Da leccarsi i baffi.

Paperita Patty