redazione il torinese

Truffe agli anziani, un fenomeno preoccupante: il Piemonte al quarto posto nella classifica

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anziani parcoUltimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro

 

Nel 2014 le persone anziane che hanno subito una truffa sono state 4.087. La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte. Dai dati risulta che al nord ci sono più reati ma spesso al sud le vittime non denunciano perché si vergognano. Ultimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare i consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere. Per arginare il fenomeno sono importanti iniziative di sensibilizzazione come la campagna contro le truffe agli anziani curata da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, unitamente al Ministero dell’interno e alle forze dell’ordine. Difendersi dai malintenzionati è possibile, seguendo delle semplici regole di prevenzione e avere il coraggio di denunciare quando si è vittime di qualche raggiro. Lo scopo dell’iniziativa è  stato quello di sensibilizzare chi ha superato i 65 anni sul tema della sicurezza, dando informazioni e consigli per prevenire i reati. I più colpiti da rapine e furti, infatti, sono proprio gli anziani. I dati del ministero dell’Interno parlano chiaro: i reati ai danni di persone che hanno raggiunto una certa età dal 2012 al 2014 sono aumentati del 3.5 per cento. “Se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2014 sono state 340.326 su un totale di 2.326.925″, spiega Maria Teresa Sgaraglia, direttrice del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato. “Questo dimostra che gli anziani sono il bersaglio più facile della criminalità”

 

(Foto: il Torinese)

 

ISTANZA DEL PRESIDENTE APIDGE AL MINISTRO GIANNINI

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Continua l’impegno di APIDGE – Associazione Professionale Insegnanti di Discipline Giudiriche ed Economiche per il riconoscimento della professionalità dei docenti in queste materie. Il Presidente Ezio Sina ha inviato al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ed ai Sottosegretari Davide Faraone, Gabriele Toccafondi ed Angela D’Onghia una articolata istanza in merito che viene qui allegata integralmente:

 

L’associazione APIDGE, Associazione Professionale degli Insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche,  in conformità ai propri impegni statutari, in relazione alle modalità con le quali il MIUR dà attuazione alle disposizioni di cui alla legge 13 luglio 2015, n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, vista l’attuale assenza di disposizioni ministeriali di indirizzo, di armonizzazione e di coordinamento dell’attività delle istituzioni scolastiche in merito alle operazioni di determinazione e nell’individuazione delle figure di potenziamento dell’organico delle istituzioni scolastiche previste dal comma 7 della stessa legge.

 

Si ricorda inoltre che, in sede di approvazione della legge n.107/2015, nella seduta della Camera dei Deputati del 08/07/2015, è stato presentato, a firma dell’On. Fabio Lavagno, l’ordine del giorno n.9/02994-B/003, ove si rimarca la pari dignità professionale dei docenti  nonché l’attribuzione agli stessi di mansioni strettamente collegati alla funzione di docente, in considerazione anche dei titoli professionali posseduti.

 

L’ordine del giorno in argomento, accolto, poi, come raccomandazione dal Governo, recita:  “stante l’importanza e l’urgenza di assicurare a tutte le istituzioni scolastiche di secondo grado nell’adempimento di quanto disposto nei commi 33-44 del disegno di legge A.C. 2994-B si raccomanda che venga assicurata ad ogni scuola la presenza di un docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019)”.

 

Invero, proprio nella succitata raccomandazione si sottolinea la peculiarità del ruolo che, i docenti appartenenti alla classe di concorso A019 – professionisti nelle discipline giuridico ed economiche,dovrebbero assumere nell’ambito del potenziamento dell’organico dell’autonomia. Tali docenti sono chiamati sia a cooperare per la creazione negli alunni di una consapevolezza piena e matura del loro status di cittadini, che si connota di diritti acquisiti e di regole da osservare, ma anche ad impartire nozioni di legalità, diritti umani, diritti civili e sociali. Un insegnamento affidato ai professionisti della materia viene a rappresentare, quindi, il primo strumento di prevenzione nella lotta contro ogni tipo di violenza e di comportamento discriminatorio. “La Buona scuola” prevede inoltre, dall’anno scolastico 2015/2016 che vengano attivati percorsi di alternanza scuola-lavoro sia negli istituti tecnici e professionali (almeno 400 ore) sia nei licei (almeno 200 ore), a partire dal terzo anno. Anche per questo importantissimo settore il Governo ha accolto quanto espresso nell’o.d.g. Lavagno, riconoscendo in tal senso le competenze specialistiche dei docenti di Discipline Giuridiche ed Economiche.

 

Lo stesso docente, in base alla specificità della propria formazione e specializzazione, è poi in grado di assicurare il potenziamento degli insegnamenti previsti dalla Legge n.107/15 non solo per ciò che attiene alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva, ma anche per un efficace intervento didattico in economia politica e finanziaria,  sicurezza sul lavoro ed educazione stradale. Con la presente istanza si chiede formalmente che vengano emanate al più presto disposizioni di indirizzo dell’attività amministrativa attraverso cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, possa garantire omogeneità e organicità all’azione espressa a livello periferico e dare attuazione a quanto espressamente riconosciuto in sede parlamentare riguardo alla peculiarità della figura del docente di Discipline Giuridiche ed Economiche in ambito di potenziamento dell’autonomia delle scuole.

  

Il Presidente

Ezio Sina

 

La Carovana Antimafia fa tappa in Piemonte

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Ad Alba è prevista  una tavola rotonda con Giancarlo Caselli

 

Si ferma anche in Piemonte la Carovana Antimafia, giunta alla sua 21/a edizione. Dall’11 al 13 settembre sarà  di scena in città come Moncalieri e Nichelino. Tema: ‘Le periferie al centro’. La Carovana dallo scorso giugno ha già visitato numerose regioni italiane, con una tappa anche a Bruxelles. La parte piemontese è stata presentata da Libera, Arci, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil. Previsto, tra i temi trattati, un focus sul caporalato. Ad Alba è prevista  una tavola rotonda con Giancarlo Caselli.

Anziana derubata in casa di contanti e gioielli per mezzo milione

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Truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino

 

Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere.

 

Sant'Anna: compie 10 anni la Ru486

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Hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese oltre 7 mila donne

 

Compie 10 anni la a Ru486, all’ospedale Sant’Anna di Torino, che fu il primo a sperimentare in Italia la pillola abortiva. Fino ad oggi, tra dibattiti e polemiche politiche, le donne che hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese sono state 7.311. “Dal 2010 inoltre – dice all’Ansa Silvio Viale, responsabile del Servizio – gli aborti chirurgici sono calati del 38%, permettendo il dimezzamento delle sedute operatorie”.

 

(Foto: il Torinese)

Auto in fiamme tra Ciriè e Caselle

AUTO BRUCIATA

Tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio

 

La vicenda ricorda quella degli incendi delle vetture del car sharing, nelle scorse settimane a Torino. Infatti, tre auto sono state bruciate nella notte tra Cirié e Caselle. I vigili del fuoco sono praticamente certi dell’origine dolosa dei roghi, avvenuti a pochi minuti l’uno dall’altro. E’ la seconda notte di incendi consecutiva, dopo che tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio, che si è detto preoccupato per la vicenda. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Fare sport con Time Out

Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5

 

TIME OUTTime Out è una Associazione Sportiva con sede a Torino, specializzata nell’organizzazione di campionati amatoriali. Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5, con un torneo completamente gratuito. L’inizio della competizione è previsto per lunedì 14 settembre presso gli impianti sportivi Time Out, Servais e Olympic Collegno. Le iscrizioni, che si chiuderanno al raggiungimento di 64 squadre, prevedono un tesseramento obbligatorio di 10 euro a persona, comprensivo di copertura assicurativa. Per partecipare a questa nuova ed entusiasmante avventura calcistica è necessario effettuare la registrazione online entro il 10 settembre all’indirizzo: 

 

https://mileyenda.com/it/tournament/21170/registration

Chivasso avvia il progetto "Operating Room Management"

Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita

 

LETTO OSPEDALEAll’ ASL TO 4  di Chivasso è in fase di realizzazione il progetto aziendale Operating Room Management (ORM), il cui obiettivo principale è la gestione ottimale delle sale operatorie attraverso la valutazione dei migliori processi operatori e l’attuazione delle eventuali azioni correttive. Come Responsabile aziendale del progetto è stato individuato il dottor Francesco Arnoletti, dirigente medico, dipendente dell’ASL TO4 presso la Direzione medica dell’Ospedale di Ivrea, di comprovata esperienza nell’ambito della direzione ospedaliera e già Direttore Sanitario dell’Azienda USL Valle d’Aosta. Il dottor Arnoletti si avvale della collaborazione della coordinatrice infermieristica dottoressa Clara Occhiena, dipendente dell’Azienda presso l’Ufficio gestione del personale sanitario dell’area eporediese.

 

Come spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “L’interesse pubblico nei confronti dell’Operating Room Management è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, in particolar modo a causa della necessità di ridurre e razionalizzare la spesa sanitaria a fronte di una pressione crescente in termini di domanda di questi servizi da parte dei cittadini. Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita. Di conseguenza, garantire la sicurezza del paziente e nel contempo monitorare l’utilizzo delle risorse sono due tra le priorità d’analisi. Miglioramenti incrementali nell’utilizzo delle sale operatorie in termini di efficienza possono, quindi, avere delle conseguenze tangibili sull’efficienza e sull’efficacia  del servizio”.

 

L’ORM, infatti, è studiato in misura crescente al fine di comprendere come poter ottimizzare alcuni aspetti del percorso chirurgico, tra cui:

 

  • la garanzia della sicurezza della persona assistita e del risultato dell’intervento su di esso
  • la garanzia di un accesso razionalizzato da parte dei chirurghi alla sala operatoria, così che i pazienti possano essere operati in modo tempestivo
  • la massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo dei luoghi, del personale e del materiale di sala operatoria
  • la riduzione dei ritardi per le persone assistite
  • la soddisfazione delle persone assistite stesse e del personale di sala operatoria.

Tra i fattori chiave identificati come funzionali al miglioramento dell’efficienza delle sale operatorie si possono menzionare la coordinazione del flusso dei pazienti, la tempestiva preparazione preoperatoria dei pazienti, la ricezione efficiente dei pazienti, la presenza di strutture “flessibili” e di processi incentrati sul paziente e il miglioramento continuo del processo. Tra gli indicatori che permettono di misurare l’efficienza del blocco operatorio sono contemplati, per esempio, il ritardo del primo intervento della giornata rispetto all’orario programmato, il tasso di cancellazione degli interventi programmati e il ritardo nell’ammissione all’area di recupero post-anestesiologico.

 

www.regione.piemonte.it

Museo Diocesano, viaggio attraverso le sculture neocubiste e informali di Mastroianni

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Una mostra, fino al 30 settembre, celebra l’artista cui è intitolato l’omonimo Premio di Scultura

 

 

Tra coscienza civile e Spirito Sacro. Questo il titolo dell’omaggio  allo scultore  Umberto Mastroianni, tributato dal Museo Diocesano torinese, e inserito nell’ambito degli eventi per l’Ostensione della Sindone. La mostra è curata da Floriano De Santi, direttore dell’Archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Nel suggestivo ambiente ubicato sotto il sagrato del Duomo, che reca preesistenze romane e paleocristiane, e lungo il percorso di salita alla Torre Campanaria, sono esposte una cinquantina di opere figurative, neocubiste e informali dell’artista molto noto anche a livello internazionale, che ha lasciato un segno importante a Torino con la cancellata mobile del Teatro Regio, dal titolo “Odissea musicale”, imponente insieme di fusioni in bronzo, lunga 24 metri e alta 4, che gli valse anche il conferimento della cittadinanza onoraria torinese. In quell’occasione la Regione Piemonte istituì il Premio Internazionale di scultura  a lui dedicato.

 

 

Mastroianni, fiormatosi artisticamente negli anni Venti presso lo studio dello zio Domenico, uno dei più noti scultori accademici del periodo, si trasferisce a Torino nel 1926; dal 1933 espone regolarmente alle Sindacali nazionali e alle mostre organizzate dalla Promotrice di Belle Arti di Torino. Una sua Figura di atleta induce Filippo De Pisis a scrivere “Umberto Mastroianni è artista di grande talento, certo tra i migliori giovani d’Italia”. Nel 1935 partecipa alla Quadriennale di Roma, dove è presente per dieci edizioni fino al ’92 e, nel ’36, prende poi parte alla Biennale di Venezia, dove espone anche nel ’38, vedendosi riservata un’intera sala. Al ’45 risale l’incontro con gli artisti dell’Art Club, rafforzato dalla partecipazione nel ‘51 alla collettiva “Arte astratta e concreta in Italia”, alla Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma, e nel ’45 vince con l’architetto Mollino il concorso per il Monumento al partigiano, in marmo di Carrara e pietra di Verres, al Cimitero Monumentale di Torino. Al ’61 risale l’incaricio di direttore dellì’Accademia di Belle Arti di Bologna e la sperimentazione di metodi e materiali non convenzionali, adatti per la loro duttilità a interpretare la sua nuova ricerca spaziale, negli stessi anni della sue prima esposizione di grafica. Il suo Monumento alla Resistenza  a Cuneo viene salutato da Argan quale piena espressione della “poetica della Resistenza”, alternativa a quella di H. Moore.

 

 

Il Museo Diocesano presenta opere d’arte antica e moderna che ripercorrono la storia della diocesi torinese e rappresenta uno dei nodi più importanti del Polo Reale; la Torre campanaria del Duomo offre una splendida vista della cittàò da 40 metri di altezza.Si è svolta anche nei mesi scorsi la visita guidata alla mostra di Umberto Mastroianni e a quella sul Beato Angelico, Compianto sul Cristo morto, uno splendido dipinto su tavola proveniente dal Museo di San Marco di Firenze, la cui visita può costituire un momento di meditazione a coronamento di quella  alla Sindone.

 

 Mara Martellotta

 

Museo Diocesano, piazza San Giovanni 4.

Prenotazioni visita: 011/4429613.

Ecco l'Agenda Scuola del Consiglio regionale

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Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie

 

Il Consiglio regionale pubblica, anche quest’anno, l’Agenda Scuola, il diario scolastico per gli insegnanti, che accompagna maestri e professori da settembre a giugno. Nelle pagine iniziali il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, conferma l’impegno dell’Istituzione piemontese “nei confronti del mondo della scuola, interessata da una significativa riforma varata a livello nazionale. Sono infatti numerose le iniziative che il nostro Ente rivolge ai ragazzi di oggi e cittadini di domani, nell’intento di diffondere un più ampio e consapevole senso civico, collegato alla conoscenza del ruolo e delle funzioni svolte dalla Regione e dall’Assemblea legislativa piemontese”.

 

Seguono tutte le informazioni sulle visite didattiche che si possono prenotare a Palazzo Lascaris da parte di studenti, associazioni e singoli. Vengono anche illustrati i progetti sui Consigli Comunali dei Ragazzi e l’iniziativa Ragazzi in Aula, il percorso di formazione che permette ai giovani di essere consiglieri regionali per un giorno. Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie. Nelle pagine finali è riportata la parte più significativa del maxi emendamento approvato in Senato il 25 giugno 2015, insieme agli argomenti di maggior interesse per i docenti e al testo integrale del Contratto collettivo del comparto scuola. L’Agenda viene distribuita gratuitamente agli insegnanti, fino ad esaurimento scorte, nella sede Urp del Consiglio regionale (a Torino, in via Arsenale 14) e nelle sedi Urp della Regione nei capoluoghi del Piemonte.

 

www.cr.piemonte.it