redazione il torinese

VANITY FAIR per GC CANTONI

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Lo speciale gioielli di VANITY FAIR dedica l’attenzione anche alla GC CANTONI per celebrare “l’elogio della purezza”

 

 È dalla passione per l’arte orafa di una giovane imprenditrice torinese che prende vita un progetto che fonde intuizione creativa e maestria artigianale, oggetto di domanda di brevetto per invenzione industriale. Giovanna Cantoni si ispira sin da bambina dall’attività di famiglia,che vive nel mondo dei gioielli dal 1979. Questa passione è stata tramandata a Giovanna che ha unito tradizione e design innovativo depositando la domanda di brevetto per invenzione industriale nel quale è descritto il particolare metodo di lavorazione adottato per la realizzazione a mano di ornamenti in metallo prezioso puro (oro – platino – argento). Giovanna Cantoni con la sua maison realizza una linea di gioielli unica nel suo genere. Chi sceglie infatti un gioiello della maison GC CANTONI  realizza una linea di gioielli unica nel suo genere e ha il privilegio di indossare un gioiello in metallo prezioso puro , 999/1000 , come offerto in natura, senza il ricorso ad altre leghe utilizzate nei metodi tradizionali dell’arte orafa. Le gocce GC CANTONI sono altresì registered design. I metalli puri in lavorazione esclusiva della maison,vengono modellati a forma di gocce ma la realtà della GC CANTONI è in divenire e darà vita a nuove silhuette da scoprire attraverso il viaggio della GC tra i metalli preziosi puri al 999,9.

I gioielli GC CANTONI non hanno bisogno di altre contaminazioni, sono perfetti al 999,9 e la donna che li indossa sceglie di indossare la perfezione.

 

www.giovannacantoni.it

Il panda rosso abita al bioparco

panda rosso

Aikuderen e Hong-xion, due panda fratelli di 11 mesi, hanno trovato l’habitat ideale

 

A Zoom Torino, il Bioparco di Cumiana, Aikuderen e Hong-xion, due panda rosso fratelli di 11 mesi, hanno trovato l’habitat ideale. Sono arrivati da un giardino zoologico inglese e vengono ospitati tra la ‘Giungla Asiatica’ e il ‘Tempio delle tigri’, in un ambiente creato apposta per questa specie, che è vittima della deforestazione del Sud Est Asiatico. Si tratta di uno dei cento mammiferi a maggior rischio d’estinzione.

In rete i nostri lettori "premiano" la Consolata: è la chiesa più bella

DUOMO SINDONE

piazza s carlo chiese nottesalvario chiesa2GRAN MADREEcco alcune delle opinioni espresse sul web dai nostri fan di Fb

 

Torino è ricchissima di chiese dal grande valore storico e architettonico. ma qualè la preferita dai torinesi? Abbiamo girato la domanda ai nostri lettori attraverso la pagina Facebook del “Torinese”. Tante le chiese amate dai nostri concittadini, ma la più “gettonata” in questo nostro mini-sondaggio è stata la Consolata. Ecco alcune delle opinioni espresse sul web dai nostri fan di Fb.

 

(Foto: il Torinese)

 

Mara Martellotta San Lorenzo per la stupenda cupola del Guarini

Lidia Gay San Lorenzo alla pari con la Consolata

Antonietta Becciu La Gran Madre di Dio x me e la Chiesa più bella, e stata la mia parrocchia x vent’anni

Elena Bertolino San Lorenzo La cupola del Guarini é un capolavoro incommensurabile

Coloatto Floriana Alla consolata mi sono sposata Maria ausiliatrice ho frequentato le scuole belle tutte e due
Felicetta Vitale San Lorenzo anche se esteriormente è abbastanza semplice
Rosa Margherita Sperone Per me la consolata l ho frequentata fin da piccola e ne son passati di anni ma mi affascina sempre come allora
Maria Angela Candeletti Il Santuario della Consolata …
Anna Albina Sampò Il santuario della Consolata
Leonarda Diurno Quella che paga la tassa
Pietro Ina DI Mauro Sono tutte belle ma a me piace la Consolata.
Maria Grazia Marendoli Il duomo. Essenziale
Valeria Baviero Maria Ausiatrice e Consolata
Maria Rubino Maria Ausiliatrice e Consolata
Ornella Manfredi La Consolata, senza dubbio
Antonella Varacalli Santa Rita

Dorina Madurini Maria Ausiliatrice !

In memoria di Giancarlo Pajetta

pajetta

13 settembre: la scomparsa 25 anni fa. Commemorato a Megolo l’esponente del PCI

 

25 anni fa, il 13 settembre 1990, si spegneva nella sua casa romana  Giancarlo Pajetta, partigiano, parlamentare della Repubblica fin dalla Costituente, dirigente di primo piano del Partito Comunista Italiano. Da quel  settembre di 25 anni fa riposa in Val d’Ossola, nel cimitero di Megolo , frazione di Pieve Vergonte, nella tomba che ospita tutta la famiglia Pajetta, dai fratelli Gaspare ( morto giovanissimo in battaglia proprio a Megolo, durante la Resistenza) e Giuliano, a mamma Elvira e papà Carlo. Nell’occasione l’Amministrazione Comunale di Pieve Vergonte ha organizzato, alle 18 di oggi, un evento per ricordarlo presso il piccolo camposanto di Megolo. Davanti ad una piccola folla hanno preso la parola la sindaca di Pieve Vergonte, Maria Grazia Medali, Marco Travaglini, l’On. Enrico Borghi e una dei figli di Pajetta, Gaspara. Una cerimonia semplice ma toccante, per ricordare uno dei principali protagonisti della lotta antifascista e della storia repubblicana del dopoguerra.

 

La Venaria, un tesoro sotto casa

venaria fonatnaUna “corte contemporanea” da scoprire, aperta a tutti

 

La Venaria Reale è un grande “progetto culturale permanente” che offre opportunità di conoscenza, emozioni ed esperienze molteplici: una “corte contemporanea” da scoprire, aperta a tutti, che si propone come esperienza di “un viaggio in Italia” dove finalmente, puntando sulla valorizzazione del nostro patrimonio storico, naturale e gastronomico, si possono trovare “regalità e piacere di vivere”.

 

La Venaria Reale, grandioso complesso alle porte di Torino con 80.000 metri quadri di edificio monumentale della Reggia e 60 ettari di Giardini, beni adiacenti al seicentesco Centro Storico di Venaria ed ai 3.000 ettari recintati del Parco La Mandria, è un capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007 dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa per i beni culturali.

 

L’edificio monumentale, vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale: l’incantevole scenario della Sala di Diana progettata da Amedeo di Castellamonte, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, le fastose decorazioni, la spettacolare Fontana del Cervo nella Corte d’onore rappresentano la cornice ideale del Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso espositivo dedicato ai Savoia che accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia.

 

www.lavenaria.it

Quanto e' green Torino?

verde 2Superficie totale aree verdi: 911.823 mq

 

I numeri del verde a Torino (al 31.12.2012):

 

superficie totale territorio comunale: mq. 130.170.000 – abitanti: 911.823

 

superficie totale aree verdi pubbliche nel territorio comunale: mq. 21.370.000 circa

 

superficie totale aree verdi pubbliche a gestione comunale, diretta o indiretta: mq. 21.011.000 (comprese aree agricole e incolte)

 

superficie di verde a gestione pubblica sul totale della superficie comunale: 16,42 %

 

verde per abitante : mq. 23,44

 

verde extraterritoriale di proprietà comunale: mq. 1.450.000 circa

 

parchi e giardini: mq. 12.630.000 circa

 

aiuole fiorite:  mq. 2.700 circaOrti urbani e aree agricole: mq. 1.958.237

 

bosco a gestione comunale: mq 1.636.000 circaaree boscate totali: mq. 7.925.186

 

aree gioco: n. 277 (aggiornamento aprile 2013)

 

aree cani: n. 44 (aggiornamento aprile 2013)

 

patrimonio arboreo urbano: circa 110.000 esemplari

 

patrimonio arboreo collinare: oltre 50.000 esemplari

 

aree protette a livello europeo (Rete Natura 2000) + Aree Naturali Protette da normativa regionale in territorio comunale (proprietà sia pubblica che privata): mq.  5.913.500

 

www.comune.torino.it

Dal Dopoguerra agli Anni di Piombo

In questi 35 anni di storia del concorso più di 40 mila studenti e 1.500 insegnanti in tutto il Piemonte hanno approfondito insieme temi fondamentali dell’evoluzione del nostro Paese, affrontandoli spesso con un taglio innovativo e coinvolgente

 

TerrorismoLa strategia della tensione degli Anni di Piombo (il terrorismo in Italia tra il 1970 e il 1980), il Dopoguerra e la nascita della Repubblica italiana e l’attualissimo argomento delle migrazioni internazionali sono gli argomenti chiave da cui partono le tracce per gli studenti che intendono partecipare alla 35esima edizione del Progetto di Storia contemporanea bandito dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione. In questi 35 anni di storia del concorso più di 40 mila studenti e 1.500 insegnanti in tutto il Piemonte hanno approfondito insieme temi fondamentali dell’evoluzione del nostro Paese, affrontandoli spesso con un taglio innovativo e coinvolgente.

 

Possono partecipare all’edizione 2015-2016 del Progetto gli studenti delle Scuole medie superiori e degli Enti di formazione professionale del Piemonte. È necessario iscriversi compilando il modulo disponibile sul sito del Consiglio regionale del Piemonte: www.cr.piemonte.it/storia e inviandolo entro mercoledì 18 novembre 2015 alla segreteria del Comitato Resistenza e Costituzione, via fax o email. L’avvio ufficiale del Progetto è preceduto da una giornata formativa per gli insegnanti, che si terrà a Torino, presso la sede del Consiglio regionale del Piemonte, lunedì 12 ottobre 2015. Tra ottobre e dicembre gli Istituti storici della Resistenza del Piemonte organizzeranno appositi momenti di formazione per insegnanti e studenti sui temi di ricerca.

La ricerca deve essere realizzata attraverso lavori di gruppo (composti al massimo da 5 ragazzi, coordinati da un insegnante di qualunque materia) e può produrre testi scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro. Gli elaborati scritti devono essere al massimo di 50 cartelle mentre i video non devono superare i 60 minuti circa. Ogni lavoro deve essere accompagnato da una breve nota metodologica e bibliografica.

 

Gli elaborati dovranno essere trasmessi via mail entro il 16 febbraio 2016 al Consiglio regionale del Piemonte. La valutazione verrà effettuata da un’apposita commissione regionale, composta da docenti ed esperti di storia contemporanea degli Istituti storici del Piemonte e da esperti in prodotti audiovisivi e multimediali, che provvederanno a selezionare gli elaborati, formulando la graduatoria di merito e individuando i vincitori. La graduatoria sarà pubblicata sul sito del Consiglio regionale del Piemonte. Gli studenti vincitori saranno premiati pubblicamente a Torino presso la sede del Consiglio regionale e parteciperanno, accompagnati dall’insegnante coordinatore, ad un viaggio di studio in alcuni significativi luoghi della memoria in Italia o in Europa. 

 

Le varie tappe del Progetto, dalla presentazione dei temi fino alla premiazione e ai viaggi, troveranno ampio spazio anche sui Social network: la pagina Facebook del Consiglio regionale, l’account Twitter @crpiemonte e la webapp del Comitato Resistenza e Costituzione.

 

www.cr.piemonte.it

L’Associazione Controllo del Vicinato incontra il sindaco di Santena

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L’incontro era stato richiesto dall’amministrazione comunale del centro  per conoscere le caratteristiche di quello che è un sistema di dissuasione passiva e di prevenzione nella massima collaborazione con le forze dell’ordine

 

Il referente per il Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato , Massimo Iaretti ed il referente per  la Città Metropolitana di Torino, Ferdinando Raffero, hanno illustrato al Sindaco di Santena, Ugo Baldi, le caratteristiche del Controllo di Vicinato. L’incontro era stato richiesto dall’amministrazione comunale del centro della Città Metropolitana di Torino per conoscere le caretteristiche di quello che, da un lato, è un sistema di dissuasione passiva e di prevenzione (come è stato sottolineato da entrambi) nella massima collaborazione con le forze dell’ordine, e dall’altro di coesione sociale. Nello specifico Iaretti ha suggerito di partire, qualora l’amministrazione intenda adottare il modello, con una serie di incontri di informazione rivolti soprattutto alle realtà periferiche del e con categorie, come i commercianti, che maggiormente sentono oggi il peso della microcriminalità. Raffero ha esposto l’esperienza di San Mauro Torinese, dove è consigliere comunale e in questa veste si è fatto promotore dell’iniziativa che da alcuni mesi è operativa; evidenziando la necessità di un coinvolgimento della popolazione, attraverso la sensibilizzazione, e l’azione del Comune come supporto. Inoltre ha ricordato alcuni episodi nei quali il Controllo del Vicinato è stato fondamentale per evitare l’ennesima spaccata ad una parafarmacia (i vicini delle case circostanti sono semplicemente usciti sul balcone di casa per vedere cosa stava accadendo ed hanno acceso le luci, ovviamente sono state subito avvertite le forze dell’ordine) e individuare l’autore di un atto vandalico (l’automobilista che aveva abbattuto la cancellata di un istituto scolastico è stato notato e avvertito l’ente proprietario). L’Associazione si è detta sin da subito disposta a collaborare con il Comune di Santena ed a supportarlo nell’attività di informazione e di formazione di Controllo del Vicinato, qualora decidesse di adottare questo sistema che è anche un forte supporto alle Forze dell’Ordine, come ha riconosciuto recentemente il Vice Ministro della Giustizia, Enrico Costa.

La Sagra di Re Peperone ha chiuso in bellezza

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Le  aree gastronomiche sono state esaltate, implementate e attentamente selezionate in termini di qualità dando come risultato una grandissima soddisfazione da parte degli esercenti dei 224 stand (nell’edizione precedente erano circa 150)

 

E’ tempo di consuntivi per la sessantaseiesima Sagra del Peperone di Carmagnola, che si è conclusa domenica scorsa, dopo che era partita il 28 agosto. Il cartellone 2015ha proposto un intenso cartellone con eventi di gastronomia, cultura, arte e spettacoli oltre ad attività ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le età. Con il prestigioso patrocinio ANCIxEXPO2015 dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, l’allestimento, la gestione e la ricerca degli espositori a cura dell’agenzia Totem di Chiavari e la collaborazione con l’Associazione Nazionale La Compagnia dei Sapori, l’amministrazione comunale è stata artefice di una edizione rinnovata che ha registrato una eccezionale affluenza di pubblico e visitatori, stimata in quantità maggiore rispetto allo scorso anno e attestabile sulle 300.000 presenze.

 

Né è prova anche il fatto che in alcune giornate i telefoni cellulari sono andati più volte in tilt a causa delle eccessive connessioni alle celle. Tutto ciò grazie anche alle condizioni climatiche che sono state clementi in tutti e 10 i giorni di manifestazione. Come per la scorsa edizione, è stata avviata una ricerca universitaria sugli effetti economico-sociologico-turistici della Sagra legati alla valorizzazione del territorio che stimerà in maggior dettaglio anche le presenze e le provenienze, oltre al  volume minimo della ricchezza prodotta che per la precedente edizione era stato stimato in 2.159.804,88 Euro, un risultato eccellente che il Comune spera possa essere ancora superiore per la 66^ edizione appena terminata.

 

I presupposti ci sono perché in questa edizione le aree gastronomiche sono state esaltate, implementate e attentamente selezionate in termini di qualità dando come risultato una grandissima soddisfazione da parte degli esercenti dei 224 stand (nell’edizione precedente erano circa 150). I primi risultati della nuova ricerca si avranno a metà ottobre e viene nuovamente condotta dal Giuseppe Attanasi – ricercatore confermato dell’Université de Strasbourg (Francia), direttore del LEES (Laboratoire d’Économie Expérimentale de Strasbourg) e docente a contratto presso il Dipartimento di Economia dell’Università Bocconi di Milano – e dalla Valentina Rotondi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

Il cartellone ha proposto tanti eventi gastronomici, la rassegna commerciale, la Piazza dei sapori ed altre aree di ristoro, spettacoli di cabaret, musica pop, rock e jazz ma anche concerti di chitarra classica e musica tradizionale del nord e sud Italia, esibizioni sportive, raduni di Vespe, trattori d’epoca ed auto americane, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con centinaia di personaggi e maschere carnevalesche, mostre di arte contemporanea, spazi bimbi, luna park, esibizioni sportive. I visitatori hanno apprezzato le novità che si sono aggiunte alle proposte tradizionali, come per esempio  il nuovo Salone Peperò con show cooking, cene stellate, talk show e laboratori, l’area Street Food con il cibo di qualità su ruote, il Villaggio Tirolese con prodotti tipici del Sud Tirolo e i numerosi laboratori, molti per bambini e ragazzi, organizzati sul tema del cibo e sulla lingua inglese.

 

Positivo è stato l’andamento per le attività benefiche,  alcune delle quali è stata molto preziosa la collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura. I principali ospiti sono stati Paolo Massobrio, testimonial del nuovo “Salone Peperò”, il rapper Moreno, il musicista e attore statunitense della serie “CSI Scena del Crimine” Gary Dourdan, lo chef Diego Bongiovanni da “La prova del cuoco”, il vincitore della terza edizione di MasterChef Italia Federico Francesco Ferrero e Marco Travaglio.

 

Massimo Iaretti

 

Giannini riconosce l'azione di Apidge

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Continua l’azione di Apidge, l’associazione professionale degli insegnanti di Discipline giuridiche ed economiche, tendente a valorizzare al meglio l’insegnamento nelle scuole del Diritto e dell’Economia Politica

 

Nelle fasi più significative del percorso parlamentare  di approvazione della legge 13 luglio 2015, n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” ha fornito il proprio contributo utile soprattutto nella determinazione e nell’individuazione delle figure di potenziamento dell’organico delle istituzioni scolastiche previste dalla stessa legge.

 

Proprio in sede di approvazione della legge stessa, nella seduta dell’ 08/07/2015, è stato presentato, a firma del deputato Fabio Lavagno, l’ordine del giorno n.9/02994-B/003, accolto come raccomandazione dal Governo, nella persona del  Ministro, in cui si mirava a garantire a tutti i docenti assunti pari dignità professionale e l’assegnazione a compiti che fossero strettamente correlati con la funzione docente e con i titoli professionali posseduti e le specifiche competenze acquisite. Più in particolare poi, per assicurare a tutte le istituzioni scolastiche di secondo grado l’adempimento di quanto disposto nei commi 33-44 della stessa legge, il Governo stesso ha formalmente accolto la richiesta che sia garantita in ogni scuola la presenza di almeno un docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019)”.

 

Giovanna Musone, esponente di APIDGE Piemonte, in occasione del convegno su “La Buona Scuola” tenutosi a Torino, è intervenuta per ricordare al Ministro e a quanti si stanno occupando di dare applicazione alle disposizioni di legge, l’impegno preso, anche in considerazione di come queste discipline siano state fortemente penalizzate nel processo di riordino degli ordinamenti scolastici del 2009. Si è inoltre sottolineata l’importanza di affrontare in tutti i percorsi scolastici tutte le problematiche e le previsioni normative in tema di violenza e di come  l’insegnamento delle regole del vivere civile rappresenti il più importante strumento di prevenzione di questa piaga sociale.  Il Ministro Giannini, nel suo intervento ha intanto riconosciuto l’importanza dello studio del Diritto e dell’Economia politica a scuola. Nell’impossibilità di incrementare l’insegnamento curricolare, è divenuto importantissimo che le scuole, nella fase del potenziamento dell’autonomia, assicurino un forte e massiccio impiego di dicenti di diritto ed economia. Proprio in questa prospettiva si viene a collocare l’impegno preso in ambito parlamentare che – ha confermato il ministro- “sarà di certo rispettato”.

 

Massimo Iaretti

 

Che cos’è Apidge

L’APIDGE  si propone come interlocutore critico e propositivo delle istituzioni per tutti gli aspetti che riguardano la professione docente, partendo dal presupposto che nessun sistema scolastico può raggiungere le sue finalità formative  se gli insegnanti, individuati come professionisti responsabili e non come meri esecutori, non sono messi nelle migliori condizioni per svolgere la loro attività di estrema rilevanza sociale. L’APIDGE  intende evidenziare, promuovere e sviluppare, in primo luogo tra i docenti, una cultura e una coscienza professionale contro i pericoli di impiegatizzazione e di riduzione al fatto burocratico dell’attività di insegnamento. Strumento fondamentale per raggiungere pienamente tale scopo è la costituzione di un ORDINE PROFESSIONALE degli insegnanti che divenga parte essenziale dei processi di reclutamento dei docenti e della loro formazione iniziale ed in servizio, che promuova un rigoroso Codice Deontologico-Professionale e che partecipi a pieno titolo nelle varie fasi di valutazione di sistema L’APIDGE si propone perciò come interprete e portavoce di quel disagio che abbia ragioni coerentemente professionali e come interlocutore con le Istituzioni per tutte le questioni afferenti la FUNZIONE DOCENTE attraverso attività di formazione, di informazione e di confronto attraverso pubblicazioni, eventi, convegni, momenti di dibattito sulle questioni didattico-disciplinari e professionali con tutte le componenti della società e in stretto collegamento con analoghe esperienze a livello europeo L’APIDGE, in pieno rispetto al sistema dell’autonomia scolastica, ritiene necessario che funzioni e retribuzioni in ambito scolastico siano diversificate contro ogni forma di egualitarismo e appiattimento economico e professionale