redazione il torinese

Troppi esami medici (inutili) fanno sballare gli amari conti della Sanità regionale

Fare radiografie su radiografie per la lombalgia, una delle patologie più diffuse dopo il raffreddore non produce benefici alla salute

 

molinette2L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, commenta le notizie sui provvedimenti del Ministero della Salute, con riferimento alle “condizioni di erogabilità” in base alle quali il medico di medicina generale potrà prescrivere visite ed esami: “il tema dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie è centrale per la Regione Piemonte. Ci abbiamo lavorato fin dai primi giorni del nostro insediamento, con la collaborazione di esperti, organizzando seminari ed incontri che hanno visto la partecipazione di molti operatori sanitari. Lo abbiamo fatto con convinzione e non solo perché siamo, da anni, una Regione in piano di rientro”. nei mesi scorsi l’assessore aveva lanciato un appello ai medici di base per coinvolgerli in una campagna di sensibilizzazione dei pazienti, affinchè non abusassero degli esami.

 

Ecco i dati forniti dalla Regione: l’Italia è ai primi posti dei Paesi Ocse per numeri di Tac e risonanze magnetiche, superata solo dalla Grecia e da Cipro; il 22% di esami e prestazioni sono relativamente inappropriati e un altro 22% assolutamente inappropriati; un esame su tre non dovrebbe essere prescritto. In Piemonte si registrano 15. 94 prestazioni sanitarie ambulatoriali per abitante mentre lo standard nazionale è 12: nell’area metropolitana di Torino si assiste ad abusi impressionanti, in particolare la Risonanza magnetica lombare, ma fare radiografie su radiografie per la lombalgia, una delle patologie più diffuse dopo il raffreddore non produce benefici alla salute.

 

“Questo eccesso di diagnostica – sottolinea  l’assessore – non comporta solo costi vistosi per la sanità, ma rischi per i pazienti. Assistiamo al paradosso che da un lato c’è un eccesso di consumo e di assistenza sanitaria in ospedale, mentre i soggetti più fragili hanno difficoltà ad accedere ai servizi essenziali. Chi, ancora in questi giorni, protesta a difesa delle strutture complesse che abbiamo deciso di ridurre, credo farebbe bene a riflettere e confrontarsi con queste argomentazioni che hanno una solida argomentazione scientifica. Ribadisco quanto dissi a marzo in occasione del focus organizzato in Sanità con i medici Fornero, Davini e Bobbio. C’è un grande lavoro culturale da portare avanti: bisogna incidere sulla mentalità dei politici, dei prescrittori/operatori sanitari, dei cittadini. Noi abbiamo il dovere di prenderci cura dei malati, di mettere al centro il paziente e di offrire cure sobrie, rispettose e giuste”.

 

(Foto: il Torinese)

Inizia il percorso delle scuole superiori innovative

In questa prima fase spetterà alle Province ed alla Città metropolitana individuare le possibili aree di intervento

 

MATURITA STUDENTESSAIl Piemonte potrà presto dotarsi di nuove scuole superiori innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica, della sicurezza strutturale e antisismica e degli ambienti di apprendimento.Come previsto dal decreto attuativo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dello scorso 7 agosto, in questa prima fase spetterà alle Province ed alla Città metropolitana individuare le possibili aree di intervento per poter cosi partecipare alla manifestazione di interesse. Entro il prossimo 15 ottobre, dopo il processo di valutazione, la Regione dovrà aver selezionato e trasmesso al Ministero un numero massimo di 5 manifestazioni.

 

Dei 300 milioni di euro messi a disposizione dalla legge “La Buona Scuola”, da distribuire a livello nazionale in base alla popolazione e alla densità scolastica, 19 milioni spetteranno al Piemonte. La costruzione delle scuole sarà finanziata dall’Inail e il canone sarà sostenuto dal Ministero. Gli enti vincitori dovranno invece sostenere gli oneri per la progettazione e l’eventuale bonifica dei siti.

 

“Abbiamo ritenuto opportuno – chiarisce l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero – rivolgere la nostra attenzione in particolar modo agli istituti superiori, coinvolgendo nella manifestazione di interesse le Province e la Città metropolitana in modo da poter realizzare, nel più breve tempo possibile, scuole superiori innovative, dove per innovazione non intendiamo solo l’aspetto strutturale ma anche quello didattico. Gli istituti superiori risultano infatti essere tra gli edifici più vecchi e spesso, per quel che riguarda la dotazione di spazi in relazione al numero degli alunni, tra i più sovraffollati”.

 

La scelta della zona dovrà tenere conto di alcuni criteri fondamentali: il livello dell’innovazione didattica, il numero di alunni coinvolti, il coordinamento con l’istituzione scolastica autonoma per accogliere nuove forme di spazi educativi, la disponibilità di un servizio di trasporto che garantisca collegamenti adeguati al territorio e all’utenza, l’integrazione scuola-lavoro con possibilità di raccordo con il tessuto economico di riferimento. Le aree individuate a livello regionale saranno oggetto, in una seconda fase, di un grande concorso di idee tra i professionisti, finalizzato a sperimentare nuovi modelli di edilizia scolastica. Gli enti potranno scegliere tra quelli che hanno partecipato per le rispettive aree la progettazione definitiva ed esecutiva.

 

sdepalma – www.regione.piemonte.it

"Italia da amare", una kermesse sul turismo di qualità

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Non più turisti, ma viaggiatori consapevoli e responsabili

 

Torino e il turismo,  un binomio vincente, sempre più valorizzato da parte del capoluogo subalpino, nello sforzo costante di scoprire nuove vocazioni. A questa formula risponde perfettamente la Fiera del Turismo di Territorio e di Qualità “Italia da amare”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, in programma il 25, 26 e 27 settembre prossimi, in una delle piazze più belle di Torino, piazza Vittorio Veneto. In questa fiera il visitatore potrà scoprire un’Italia meno conosciuta, quella dei borghi, dei territori rurali, delle tradizioni,  dei sapori e delle leggende. Esiste,  infatti, nel nostro Paese,  che vanta un enorme patrimonio artistico e culturale, un turismo che è ancora attento alla natura, al rispetto ambientale, alle bellezze storico architettoniche,  ai paesaggi rurali, alpini e marini ancora incontaminati, alle tradizioni culturali, artigianali e alla cultura materiale dei territori. Troppo spesso, però,  le grandi città artistiche italiane sono  oggetto di un continuo turismo di massa.

 

“Italia da amare” non promuove questa forma degenerata di turismo, bensì apre orizzonti nuovi su borghi storici non da tutti conosciuti, sui parchi, le montagne, le aree marine protette, gli ambienti culturali e su un patrimonio storico artistico, che non deve essere oggetto di un consumo massificato,  ma di una conoscenza riflessiva e rispettosa da parte del turista.

 

“Italia da amare” darà inoltre la possibilità al visitatore di scoprire strutture ricettive, quali agriturismi, rifugi alpini,  alberghi diffusi, i biker hotel, case per ferie, strutture eco-turistiche e, in genere,  tutte quelle realtà attinenti alle tematiche ambientali riguardanti il territorio ricco di paesaggi e bellezze naturali. I visitatori potranno anche scoprire prodotti, piatti tipici,  e le eccellenze della produzione agroalimentare italiana, oltre a poter seguire un avvincente percorso nei paesaggi e luoghi legati a leggende e misteri, che fanno parte del cosiddetto “fanta-turismo”.

 

Venerdi 25, sabato 26 e domenica 27 settembre in piazza Vittorio Veneto.

Ingresso gratuito  

Contatti: 3203632362

 

                                                                                               Mara Martellotta

Restyling grafico per il "Torinese": più foto e più cronaca

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Dopo soltanto un anno di vita “Il Torinese” si colloca nelle prime posizioni assolute tra una ventina di pagine Facebook di altrettante testate (cartacee o web), le più importanti di Torino, per quanto riguarda le interazioni – “like”, commenti e condivisioni settimanali – sul social network

 

Un restylig grafico del nostro giornale ha reso più corposi i caratteri dei titoli della rubrica Prima Pagina e ha dato più risalto a “Cosa succede in città”, lo spazio dedicato alle opinioni dei nostri collaboratori sui temi che riguardano da vicino la vita di Torino. Ma, in particolare, abbiamo voluto dare maggior peso alla cronaca, che ora si posiziona nella parte centrale della homepage, con un “album” di notizie e immagini. In apposito “box” sono invece visibili le quattro foto più recenti del nuovo profilo di Instagram del giornale.

 

Non si tratta di cambiamenti eclatanti ma – come nella tradizione del nostro giornale, tipicamente sabauda – di modifiche apportate dopo averle ragionate e ponderate, nell’ottica di fornire un prodotto più appetibile per i nostri lettori. Dopo soltanto un anno di vita “Il Torinese” si colloca nelle prime posizioni assolute tra una ventina di pagine Facebook di altrettante testate (cartacee o web), le più importanti di Torino, per quanto riguarda le interazioni – “like”, commenti e condivisioni settimanali – sul social network.

 

Grazie anche ai suoi quasi 48 mila like, la nostra testata ha conquistato una presenza significativa sulla piazza torinese. Vogliamo ancora migliorarci, facendo tesoro dei vostri consigli, delle vostre critiche e opinioni. Grazie per la fiducia e l’attenzione che ci dimostrate ogni giorno!

 

Il direttore

MOVING TFF 2015 PROMUOVE IL TFF

TFF 2014

La Quarta Edizione dal 28 settembre al 31 ottobre

 

Moving TFF propone un mese di iniziative “in movimento” attraverso la città, legate al multiforme universo del cinema e intente a valorizzare la storia del Torino Film Festival. La manifestazione è ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival.Si  consolida quindi la vocazione del progetto: promuovere e presentare la storia del TFF in giro per la città. L’interesse delle 10 circoscrizioni cittadine è unanime, a testimonianza dell’attenzione, della vitalità e della volontà di fare rete. Proiezioni di film, presentazioni, dibattiti, spettacoli teatrali, attività creative per i più piccoli ed eventi si terranno in tanti luoghi diversi di Torino – biblioteche, circoli, musei, librerie, piazze e cortili – per dare vita ad una edizione ancora più partecipata e ricca  del Moving TFF 2015 con l’intenzione di coinvolgere sempre più la città.

 

Una ventina di proiezioni, che accompagneranno cinefili e non fino all’appuntamento con il 33° TFF (20 – 28 novembre 2015),  saranno organizzate sul territorio in maniera capillare, nei circoli Arci Torino e in molti altri luoghi della città (18 spazi in totale).

 

Inoltre, una serie di “appuntamenti trasversali’’, dove la protagonista è la Fantascienza, intesa come apertura di mondi possibili e messa in discussione del presente attraverso il sogno (o l’incubo) del futuro, renderanno omaggio alla retrospettiva del prossimo Torino Film Festival,  “Cose che verranno. Cinema e mondi futuri” curata dal Direttore Emanuela Martini:

 

L’INUTILE CONTABILITÀ DEL MIO TEMPO …E NEL CUORE BAGLIORI COSMICI

(Spettacolo teatrale a cura di A.R.T.I. Teatro) – 3 ottobre / ore 17.30 / Parco d’arte vivente – Via Giordano Bruno 31

Nella suggestiva cornice delle opere d’arte contemporanea e degli spazi del Parco d’Arte Vivente di Torino, cinque attori parlano, si muovono e agiscono in un’altra dimensione, spalancando una finestra del presente con la vista sul futuro – con spunti dalla Beat Generation, dalla fantascienza classica e dalla narrativa contemporanea. Lo spettacolo è a cura di A.R.T.I. Teatro (Area Ricerca Teatrali Indipendenti), gruppo di progettazione culturale la cui poetica si basa sulla ricerca di nuovi linguaggi per fondere in un unico atto performativo esperienze artistiche diverse e “focalizzare” a trecentosessanta gradi la propria attenzione sul mondo dell’arte.

 

LIBRI, CINEMA E FANTASIA (Laboratorio per bambini) – 17 ottobre / ore 10.30 / Libreria Trebisonda – Via Sant’Anselmo 22

Utilizzando il gioco come lente di ingrandimento dei processi creativi, indagheremo con i bambini il mondo del fantastico, descritto con parole e con immagini: a partire da descrizioni di esseri provenienti dal futuro e situazioni fantastiche, i partecipanti al laboratorio dovranno disegnare quanto descritto, scoprendone poi le differenze e le somiglianze con le trasposizioni cinematografiche. Il laboratorio vuole essere un’occasione per riflettere sul rapporto fra parola e immagine, fra autore e lettore e su quanto quest’ultimo può intervenire con la propria immaginazione per “fare sua” la storia che legge. Gradita l’iscrizione a: redazione@arcitorino.it

 

FUTURI DI IERI E DI DOMANI (Mostra) – 17 ottobre/ ore 16 / Museo della fantascienza – Via Reiss Romoli 49 bis

Una selezione delle collezioni di Piero Gondolo della Riva.

La mostra, curata da Silvia Casolari, Davide Monopoli e Paolo Bertetti, racconta un fondamentale tema del Fantastico Moderno, la città e la società del futuro. L’utopia e la distopia, due generi che la fantascienza ha ereditato dalla tradizione letteraria, hanno narrato di mondi dell’altrove, in altri spazi o in altri tempi, e, con tale pretesto, hanno costituito da sempre un interessantissimo strumento di riflessione sul presente, le sue speranze, i suoi orrori.

Ingresso: 7,00 € – ridotto con tessera Arci 5,50 €

 

UN ALTRO MONDO È POSSIBILE (Dibattito) – 20 ottobre / ore 18 / Libreria Linea 451 – Via Santa Giulia 40

Gli anni ‘70, decennio in cui la fantascienza ha trovato terreno fertile, sono stati anche anni di lotte sociali, di scontri e di possibilità. Anche la fantascienza ci mostra come potremmo essere, ci apre a nuove realtà. Ma queste realtà sono veramente così distanti? Non è un caso che “Piove all’insù”, romanzo di Luca Rastello, racconti quegli anni con intermezzi tratti dagli Urania: l’aspirazione al cambiamento sociale e l’esplorazione di altri mondi ipotetici si intrecciano, e ci fanno riflettere sulla Torino di quegli anni, e sulla Torino di oggi, attraverso spiragli e ferite aperte – passaggi verso altri mondi possibili. Sono stati invitati: Luigi Bobbio (militante, storico), Peppino Ortoleva (militante, studioso di comunicazione). Modera: Jacopo Ricca (giornalista).

 

“Abbiamo creato nuovi itinerari per il Moving TFF, che anche quest’anno porta in giro per la città la storia (viva) del Torino Film Festival. Pertanto, lungo tutto il mese di ottobre sono presentati (anzi, ri-presentati) una serie di film che hanno fatto la storia TFF in un collage di eventi e proiezioni per tutta la città: da luoghi “centrali” (Bibliomediateca Mario Gromo, Borgo Medievale, Blah Blah, Cap solo per citarne alcuni) fino alle periferie sud e nord di Torino (il Piccolo Cinema in Barriera di Milano; Artemuda in Madonna di Campagna; la sala consiliare della Circoscrizione 10 a Mirafiori Sud, per esempio). Non si tratta solo di prendere una mappa e “girare” per la città, o di offrire un prodotto culturale a chi resta nel proprio quartiere. Moving TFF cerca di lanciare temi, spunti e occasioni di incontro tramite il cinema (ma non solo: quest’anno incontriamo altri linguaggi artistici, come il teatro), ragionando da un lato sulla storia del più importante festival metropolitano italiano, e dell’altro proponendo temi sensibili, storie vere e immagini che, per noi, non devono essere dimenticate. Ogni serata ha una vita propria, ma fa parte di un tassello più grande, in un dialogo possibile grazie a 33 anni di storia di TFF”. I curatori della rassegna, Maria Luisa Brizio e Mauro Brondi

 

L’ingresso alle proiezioni è gratuito. Con tessera Arci nei circoli. Previo tesseramento gratuito e contestuale presso la Bibliomediateca Mario Gromo.

Tutte le auto di Elkann: l'anno prossimo Fca supererà il milione di vetture prodotte

In tutto il 2015 il gruppo automobilistico produrrà oltre 900 mila vetture

 

fiat fcaNonostante la batosta per i taroccamenti di Volkswagen, che potrebbe toccare anche l’indotto in Italia, il settore auto vede comunque rosa. In particolare Fca, che presenta dati positivi nelle vendite, superiori ai già buoni riscontri delle altre realtà sui mercati internazionali.

 

In tutto il 2015 il gruppo automobilistico produrrà oltre 900 mila veicoli e nel prossimo anno “supereremo ampiamente il milione di unità”, dice il presidente di Fca John Elkann in occasione della cerimonia in memoria del bisnonno Filippo Caracciolo di Castagneto, svoltasi  all’Aci.lingoto fiat

 

“Tutto quello che è stato detto da Sergio Marchionne sui benefici del consolidamento – spiega all’Ansa – continua a valere a prescindere da quello che è accaduto a Volkswagen: siamo tra le società più rispettose dell’ambiente nel mondo”.

 

(Foto: il Torinese)

Ekom, a Torino nuovo punto vendita

Il gruppo rafforza la sua presenza nel capoluogo piemontese. Fino al 4 ottobre i clienti potranno approfittare di un’offerta speciale

 

marotta EkomApre i battenti giovedì 24 settembre a Torino, in Corso Vigevano 46 (angolo Via Gressoney), un nuovo punto vendita Ekom, l’insegna discount del Gruppo Sogegross, tra i primi dieci operatori italiani nell’ambito della grande distribuzione organizzata. “Nonostante la crisi economica continui a farsi sentire in Italia – afferma Giuseppe Marotta, nella foto, direttore generale Ekom – la nostra è un’azienda sana, che continua a lavorare e a investire

 

Lo testimonia questa nuova apertura, che rafforza la nostra presenza sul territorio piemontese, dove raggiungiamo i diciassette punti vendita. Così siamo riusciti ad esprimere la nostra proposta commerciale, incrementando, oltretutto, i livelli di occupazione nella zonaUno degli obiettivi che stiamo perseguendo è rafforzare la rete di vendita, anche con nuovi insediamenti – continua Marotta – per proporre al consumatore una formula di discount di qualità, accogliente e conveniente, rendendo i negozi sempre più adatti a soddisfare le esigenze dei clienti, tra cui la possibilità di offrire un ottimo rapporto tra qualità e prezzo ”.

 

La formula di Ekom propone un’offerta commerciale particolarmente competitiva: “permette ai clienti di fare la spesa in un modo nuovo, abbinando prodotti di primo prezzo a prodotti di marca, con una forte attenzione ai reparti freschissimi, che rappresentano la base della nostra alimentazione, e con una particolare spinta alle offerte promozionali. Ampio spazio viene dato anche alle produzioni locali, rispettando la tradizione e la ricchezza del territorio. Una proposta commerciale di forte convenienza quindi, che consente di risparmiare, senza rinunciare alla qualità” conclude Marotta.supermercato 2

 

Il negozio impiega 15 addetti e si articola su una superficie di vendita di circa 1.200 mq. Presenti tutti i principali reparti: macelleria e salumeria, anche in formato take-away, pescheria, ortofrutta, panetteria e un ampio spazio dedicato ai prodotti del territorio e all’assortimento salutistico, con prodotti dedicati alle intolleranze alimentari. Il negozio, dotato di ampio posteggio scoperto, con oltre 70 posti auto, rispetta orario continuato da lunedì a sabato, dalle 8.00 alle 21.00 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20.

 

Dal 24 settembre al 4 ottobre i clienti potranno approfittare di un’offerta speciale e, inoltre, in occasione dell’apertura, saranno distribuite in omaggio delle borse riutilizzabili e dei mestoli da cucina. 

 

Con Ekom, format nato nel 1993, il Gruppo Sogegross ha realizzato un’importante scelta strategica, con un ulteriore sviluppo su territori extra locali e la costante diversificazione dei canali di vendita, con un modello di discount assolutamente innovativo. Ekom non si è limitato ad adottare le tradizionali formule del discount, ma ha sviluppato un format inedito che, sfruttando appieno i severi standard logistici garantiti dalla tecnologia e dal know how del Gruppo, è in grado di offrire alti livelli di qualità e un’ampia scelta di prodotti confezionati e freschi a prezzi in linea con il settore discount.  L’insegna Ekom conta circa 120 punti vendita con superfici tra i 300 e i 1.500 mq, dislocati fra Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia e Valle d’Aosta, di cui 48 di proprietà diretta del Gruppo Sogegross e la rimanente parte in Franchising.

Vivere il Parco alla corte dei Roero

Al Castello di Monticello d’Alba. Protagonista sarà il Parco romantico all’inglese, realizzato su progetto dell’architetto paesaggista dei Savoia Xavier Kurten

 

roero castelloNella magnifica cornice del castello dei Conti Roero a Monticello d’Alba, domenica 27 settembre 2015 si potrà trascorrere un’intera giornata all’aria aperta! Protagonista sarà il Parco romantico all’inglese, realizzato su progetto dell’architetto paesaggista dei Savoia Xavier Kurten. Dalle 10 alle 13 e dalle 14 fino alle 18, ogni ora è previsto un percorso di visita guidata al castello ed uno al Parco. La visita al Parco permette di scoprire la storia del castello attraverso un diverso punto di vista e di scoprire come è cambiato il gusto estetico degli esterni e delle aree verdi nel corso dei secoli. Passeggiando lungo il Viale dei Tigli e sulle sponde del laghetto, si andranno anche a scoprire le numerose piante che contribuiscono a creare il verde del Parco, vecchie anche di duecento anni!

 

Al termine del tour, possibilità di degustare un assaggio di Vermouth di Anselmo Vermouth di Torino. Anselmo è una ditta rinata dalla passione di quattro giovani menti creative torinesi dal brillante spirito imprenditoriale: il punto di partenza è una lunga ricerca sulla ricetta tradizionale, sugli ingredienti naturali e sulla produzione artigianale. In alternativa, per i piccini, sarà possibile bere una tisana calda. I più piccini, alle 16, su prenotazione, sono attesi da un’educatrice per immergersi con un laboratorio didattico nel magico mondo delle erbe e realizzare il proprio personale “Quaderno del bosco”. Il ticket d’ingresso per la visita al castello è di 7 euro; 4 euro per la visita al Parco e la degustazione di Vermouth. Possibilità di fare il ticket cumulativo a 10 euro che comprende sia il castello che il Parco che la degustazione Vermouth Il laboratorio per i bambini costa 10 euro ed è su prenotazione.

 

In caso di cattivo tempo, il format per bambini verrà riadattato per gli interni del castello. Le visite guidate si terranno invece regolarmente (possibilità di camminare sull’asfalto).

 

Informazioni e prenotazioni: TURISMO IN LANGA, www.turismoinlanga.it, 0173/364030.

Getta acido sulla ex fidanzata e colpisce ragazzina

I carabinieri hanno arrestato un marocchino di 35 anni: l’accusa è di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia

 

carabinieri xxAveva litigato aspramente con l’ex fidanzata e le ha gettato addosso dell’acido solforico. Questo gesto sconsiderato ha colpito anche la nipote minorenne della donna. L’episodio a Torino, nel quartiere Dora. I carabinieri hanno arrestato un marocchino di 35 anni: l’accusa è di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Le vittime sono state trasportate in ospedale, dove sono state medicate e dimesse. La donna dovrà essere medicata per tre settimane mentre la ragazza per cinque giorni. I militari dell’Arma hanno sequestrato la bottiglia contenente acido, che era ancora in mano all’aggressore. 

Grande Ivrea, sogno o realtà?

Le conclusioni al convegno sulle associazioni dei Comuni saranno tenute da Piero Fassino, sindaco della Città Metropolitana di Torino e dal sottosegretario al Ministero degli affari regionali Gianclaudio Bressa

 

ivreaAlberto Tognoli nel suo programma elettorale che l’ha portato nuovamente in Municipio, insieme ai suoi alleati di Progetto Ivrea aveva scritto come slogan “Dalla città dei quartieri alla Grande Ivrea”. Ma non era un’idea isolata la sua di mettere la città dalle Rosse Torri di Arduino al centro di un sistema di Comuni che fosse appunto quello della “Grande Ivrea”. Se non è il Comune Unico che Identità Comune propone per il Chivassese, comunque poco ci manca. E su questa ipotesi è nato un comitato AMIunaCittà che propone per sabato 26 un interessante convegno, frutto di una lunga ed importante riflessione su “Il Sistema della autonomie locali di fronte alla pianificazione strategica – Un nuovo modello di governo per lo sviluppo”. I lavori, che si terranno nella sala del consiglio comunale del Municipio di Ivrea,  verranno aperti alle 9 dal sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa e proporrà un approfondimento sull’occasione di razionalizzazione e rilancio del territorio data dalla Città Metropolitana e dal suo articolarsi in aree omogenee. Uno spazio interessante è quello dedicato alle fusioni con esperienze del Trentino, della Lombardia e della Toscana, mentre un momento vicino al territorio (quindi di maggiore rilievo “sul campo”) sarà riservato all’Anfiteatro Morenico di Ivrea. Le conclusioni saranno tenute da Piero Fassino, sindaco della Città Metropolitana di Torino e dal sottosegretario al Ministero degli affari regionali Gianclaudio Bressa. Sono stati invitati i cinquantotto sindaci del territorio, oltre che tutti coloro che potrebbero essere interessati e coinvolti nell’argomento.

 

Massimo Iaretti