redazione il torinese

“Zoom for all” è tornato con Fondazione Paideia

ZOOM2

Il progetto ha permesso di interagire con animali docili quali giraffe e tartarughe all’interno dell’habitat Serengeti e dell’habitat Madagascar

 

Nei giorni scorsi è stato di nuovo organizzato “Zoom for all”, iniziativa di  Fondazione Paideia, primo progetto italiano che consente a bambini affetti da disabilità di svolgere attività assistite con animali esotici. A marzo 2015  l’idea nacque per cercare di superare diversità e barriere fisiche o mentali  a bambini dai 3 ai 6 anni, accompagnati da una psicologa, da una keeper e da volontari della Fondazione. Il progetto ha permesso di interagire con animali quali giraffe e tartarughe all’interno dell’habitat Serengeti e dell’habitat Madagascar del parco di Cumiana.

 

Muore donna dimessa due volte dall'ospedale in pochi giorni

Rivoli

Era sposata e madre di due figli di 6 e 12 anni

 

Era sposata e madre di due figli di 6 e 12 anni, la donna di 36 anni  morta nella giornata di ieri dopo essere stata dimessa per due volte nel giro di pochi giorni dall’ospedale di Rivoli, dove si era fatta visitare per dolori allo stomaco che sentiva da qualche tempo. Ora il pm Raffaele Guariniello ha ordinato l’autopsia e ha aperto un’ indagine in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. Una volta chiarite le cause della morte, il magistrato intende sapere se al pronto soccorso sono stati effettuati i controlli e gli esami medici necessari.

Torino e Piemonte in vetrina: dal Forum a Expo uno sguardo globale al mondo

Tutte iniziative di qualità e non solo importanti ma necessarie per la promozione di un territorio. La domanda, però, è la seguente: oltre la vetrina, di quali progetti organici per i giovani e la ripresa economica si faranno carico le istituzioni?

 

moleSviluppo sostenibile, appelli di papa Francesco a non strafare con il profitto e la ricchezza, cibo sano e per tutti. I temi di base dei grandi eventi che caratterizzano il nostro territorio sono questi. Accontentiamoci di decrescere felicemente. Ma il Forum mondiale dell’Economia Locale con le sue decine di iniziative collaterali, gli eventi di Torino Capitale Europea dello Sport e – soprattutto – l’Expo milanese rappresentano un’eccezionale vetrina per il Piemonte e il capoluogo regionale. Basteranno, questi eventi,  a togliere la patina a volte troppo provinciale che ci caratterizza, favorendo opportunità dal punto di vista economico?  La ripresa si intravede nel campo dell’edilizia e di comparti come quello orafo. Volkswagen permettendo, anche il settore auto sta andando a gonfie vele in tutta Europa. Purtroppo, però, l’occupazione – seppur con qualche dato positivo – non si sta risollevando. Ma veniamo alla promozione del Piemonte agli occhi del mondo. Dal 9 al 14 ottobre è andata in scena ad Expo Milano 2015 la seconda settimana di protagonismo del Piemonte, dopo quella svoltasi nel mese di giugno.

 

Il cartellone è stato ricchissimo di eventi che hanno offerto ai visitatori la possibilità di scoprire alcune eccellenze del territorio. Fassino e Chiamparino hanno presentato l’ anteprima del terzo Forum mondiale dello Sviluppo economico locale. Ma si sono tenute anche le iniziative contro lo spreco del cibo e la sicurezza della filiera alimentare, e sono stati protagonisti la Reggia di Venaria, i sapori e le tradizioni legate al tartufo, la biodiversità nello sviluppo rurale. Il tutto con il contorno di concerti jazz,  spettacoli circensi  ed  esibizioni di cori alpini e gruppi storici. Bisogna riconoscere che la presenza piemontese si è sempre mantenuta viva  nell’arco dei sei mesi dell’Esposizione universale milanese, grazie al progetto della Regione Piemontexperience  nel Padiglione Italia, nel Cluster del cioccolato e del cacao,  nel Padiglione del Vino italiano, con 60 postazioni per le degustazioni, e a settembre nel China Corporate United Pavillion.

 

Tutte iniziative di qualità – e non solo importanti, ma necessarie – per la promozione di un territorio. La domanda, però, è la seguente: oltre la vetrina, di quali progetti pratici e organici per l’occupazione e la ripresa economica si faranno carico le istituzioni? Nel frattempo torna in città la rassegna  IoLavoro, la più grande job fair italiana giunta alla sua 19esima edizione, di scena dal 21 al 23 ottobre al Lingotto. Presenti 90 aziende, agenzie per il lavoro e formative che offrono 4.000 opportunità di lavoro nei settori Ict e digital, automotive, turistico, lusso, agroalimentare e ristorazione, oltre a decine di workshop e seminari. Il 23 arriva anche il ministro del Lavoro Poletti. A lui rivolgiamo la domanda di prima.

SPERONA AUTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE E FUGGE

Quando hanno intimato l’alt al conducente di un’Alfa Romeo 156, per fuggire, ha speronato la vettura degli agenti che è finita fuori strada ribaltandosi

 

polizia municipale1Ieri in via Palestrina, all’altezza del numero civico 33, una pattuglia di agenti della sezione Barriera di Milano/Regio Parco/Falchera della Polizia Municipale di Torino era bordo di un’auto di servizio. Quando hanno intimato l’alt al conducente di un’Alfa Romeo 156, per fuggire, ha speronato la vettura degli agenti che è finita fuori strada ribaltandosi. L’autista è riuscito a scappare ma successivamente è stato fermato nei pressi del distributore IP di corso Vercelli, nei pressidel campo nomadi di via Germagnano. E’ stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale per l’identificazione. Un vigile urbano è stato soccorso e trasportato all’ospedale Giovanni Bosco. 

Venti studenti intossicati in classe da spray urticante

L’autore del gesto e il movente sono ancora da scoprire. Vedremo chi farà “la spia”

 

AMBULANZAUno scherzo pericoloso  o un modo stupido per evitare le lezioni? Fatto sta che una ventina di studenti dell’istituto superiore Grandis di Cuneo- informa l’Ansa –  è stata colta da malore dopo che uno spray urticante è stato spruzzato in classe. Il gas ha colpito le vie aree e provocato  capogiri e mal di testa. Tre i ragazzi  trasportati in ospedale per un controllo: nessuno, per fortuna,  è in gravi condizioni. L’episodio è accaduto questa mattina. Accorsi vigili del fuoco, Asl, ambulanze. L’autore del gesto e il movente sono ancora da scoprire. Vedremo chi farà “la spia”.

 

(Foto: archivio)

A Omegna il Festival di letteratura per ragazzi dedicato a Gianni Rodari

La seconda edizione propone un intenso calendario di incontri, laboratori, spettacoli, letture animate

 

rodari fest1Omegna, la città sul lago d’Orta che ha dato i natali a Gianni Rodari,  ospita la seconda edizione del Festival di letteratura per ragazzi. L’evento, dal 23 ottobre all’8 novembre, propone un intenso calendario di incontri, laboratori, spettacoli, letture animate. Sabato 7 novembre,alle 15.00, all’Auditorium del Forum di Omegna  verranno premiati i vincitori del Premio Rodari 2015.

 

Il prestigioso riconoscimento viene assegnato  ad autori e illustratori che,  con le loro opere, proseguono nel segno di Gianni Rodari l’impegno a costruire e proporre storie fantastiche e poetiche. La giuria del Premio, presieduta da Pino Boero e composta da Maria Teresa Ferretti Rodari, Walter Fochesato, Anna Lavatelli erodari fest3 Alessandro Buzio, ha selezionato i vincitori .

 

In questa edizione, per le sezioni albi-illustrati hanno vinto Andrea Bajani e Mara Cerri con “La pantera sotto il letto”  (Orecchio Acerbo editore). Per la sezione fiabe e filastrocche si è imposto “Poesie di Luce” di Sabrina Giarratana e Sonia Maria Luce Possentini (Motta junior). Tre le menzioni speciali, andate a Jean-Claude Floch, in arteFloc’h, uno dei grandi maestri del fumetto e delle illustrazioni francesi, per La vita rodari fest2bella (Emme edizioni), Paolo Di Paolo, con le illustrazioni di Gianni De Conno, per Giacomo il Signor bambino (Rrose Sélavy editore); Giancarlo Ascari e Pia Valentinis con Yum! Il cibo in tutti i sensi, (Franco Cosimo Panini editore).rodari fest4

 

Viceversa, per la sezione teatro, una giuria, composta da ottanta ragazzi delle scuole cittadine, ha assegnato il Premio alla Compagnia Teatrale Il Dottor Bostik di Torino con “Le avventure di Cipollino”.Durante la manifestazione sarà possibile visitare una mostra (  “H2rOdari – i racconti si trovano… nuotando sott’acqua”) con molti  scritti originali  di Rodari, tra cui la poesia che scrisse al suo maestro in terza elementare, primo segno del suo futuro talento. Una curiosità: il festival inizia il 23 ottobre, data nella quale Gianni Rodari ( nato a Omegna nel 1920 ) avrebbe compiuto 95 anni.

 

Marco Travaglini   

Terrorismo, processo No tav rinviato a novembre

Il procuratore generale  Maddalena ha accolto la proposta di rinvio

 

notav bandieraUdienza lampo e rinvio al prossimo 30 novembre per il processo d’appello a quattro anarchici No Tav nei cui confronti la procura generale di Torino intende proporre l’accusa di terrorismo. L’avvocato della difesa,  Claudio Novaro – informa l’Ansa – ha ottenuto di aspettare che prima la Cassazione depositi le motivazioni di una pronuncia, relativa a un processo parallelo, a proposito dell’insussistenza dell’ipotesi di eversione. Il procuratore generale  Maddalena ha accolto la proposta.

#stoptratta. La risposta salesiana all’emergenza migranti

Il progetto, nato in seguito alla visita di papa Francesco a Valdocco, casa madre dei Salesiani, nel giugno scorso prevede un ampio programma di sensibilizzazione e formazione nei cinque paesi dell’Africa subsahariana in cui i Salesiani sono presenti

 

ProfughiAiutiamoli a casa loro, ma facciamolo davvero. Sembra questo il tratto distintivo della campagna #stoptratta, promossa da Missioni Don Bosco e Vis – Volontariato internazionale per lo sviluppo presentata mercoledì 14 ottobre a Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea regionale. All’evento, promosso in collaborazione con la Consulta regionale europea, sono intervenuti la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino, delegata alla Consulta, il presidente di Missioni Don Bosco Valdocco Giampietro Pettenon, il presidente e il referente del Vis Nico Lotta e Agostino Sella, il responsabile della Pastorale sociale dei migranti della diocesi di Torino Sergio Durando e i missionari salesiani padre Estifanos Gebremeskel e Cesare Bullo, coordinati da Rossana Campa di Missioni Don Bosco. Il progetto, nato in seguito alla visita di papa Francesco a Valdocco, casa madre dei Salesiani, nel giugno scorso prevede un ampio programma di sensibilizzazione e formazione nei cinque paesi dell’Africa subsahariana in cui i Salesiani sono presenti – Ghana, Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio ed Etiopia – affinché chi decide di partire sia informato sui gravi rischi che affronterà durante il viaggio e chi vuole restare abbia opportunità concrete, attraverso progetti di sviluppo specifici, per migliorare le condizioni di vita proprie e della propria famiglia L’obiettivo è contrastare il traffico di esseri umani attraverso la sensibilizzazione dei potenziali migranti sui rischi del viaggio verso l’Europa, dalla detenzione alla morte, fornendo informazioni utili attraverso i social network e contenuti nelle lingue locali per favorire una scelta consapevole. La campagna prevede inoltre progetti di sviluppo orientati a gruppi a rischio traffico o migrazione irregolare e concepiti sulla base delle esigenze emerse nei singoli paesi: in Senegal si punterà al rafforzamento della formazione professionale e dell’inserimento occupazionale a Dakar e a Tambacounda; in Ghana saranno sviluppate le attività formative in campo agricolo e per le donne. In Costa d’Avorio si prevede il rafforzamento del centro socio-educativo Villaggio Don Bosco a Koumassi, nella periferia popolare di Abidjan, e in Etiopia i primi interventi si concentreranno su borse di studio e programmi di supporto scolastico e nutrizionale per giovani a rischio.

 

Per informazioni e adesioni www.stoptratta.org

 

www.cr.piemonte.it

Imprenditore cade dal tetto e muore sul colpo

Dalla ricostruzione dei fatti sembra che l’imprenditore agricolo fosse salito a 10 metri per  lavori sulla copertura

 

carabinieri-caseUn allevatore di 48 anni, Antonino Regaldo,  è morto ieri dopo una caduta dal tetto di un fienile della sua azienda, a San Francesco al Campo. Dalla ricostruzione dei fatti sembra che l’imprenditore agricolo fosse salito a 10 metri per  lavori sulla copertura, quando, per cause ancora da verificare, il tetto non ha tenuto: l’uomo è precipitato a terra morendo sul colpo. Sono intervenuti i carabinieri, un’ambulanza del 118 e il personale dello Spresal dell’Asl To4, ma non c’è stato più nulla da fare.

 

(Foto: archivio)

Pinocchietti in Sala Rossa: quando è in gioco la parità di genere

AVVISTAMENTI / di EffeVi

 

Tra qualche secolo sorrideranno di noi leggendo, tra le altre, della nostra ossessione sulla parità di genere, che ormai si infila in ogni ambito della vita civile, come una spolverata di prezzemolo in cucina. Non intesa come parità di opportunità, che non sarebbe male, ma come sradicamento della distinzione naturale e biologica tra generi: nel vestire, nello stile di vita, persino nel concepimento e nella esperienza della paternità e maternità

 

sala rossa palazzo civicoSe oggi guardiamo ad alcuni concetti, nel passato indiscutibili, ne sorridiamo: la terra è quadrata, hic sunt leones, il cielo è composto da sette sfere, l’indole criminale si rivela nei tratti del volto e del cranio, sulla Luna vivono i Seleniti, eccetera. Tra qualche secolo sorrideranno di noi leggendo, tra le altre, della nostra ossessione sulla parità di genere, che ormai si infila in ogni ambito della vita civile, come una spolverata di prezzemolo in cucina. Non intesa come parità di opportunità, che non sarebbe male, ma come sradicamento della distinzione naturale e biologica tra generi: nel vestire, nello stile di vita, persino nel concepimento e nella esperienza della paternità e maternità. Non scomodiamo Houllebecq: guardiamo, nel piccolo, al cortile di casa. Il Consiglio Comunale di Torino, una città che versa in condizioni di fallimento finanziario tecnico, ha perso mesi in accesi dibattiti  sull’obbligo di vestire una tenuta minimamente decorosa durante le sedute, anche quando il termometro si impenna. Ma perbacco, non è un problema di decoro, ben altro: qui è in gioco la parità di genere. Nientemeno.

 

La questione non è nuova:  da anni, ogni estate – con la puntualità delle ondate di calore, che non sono portatrici di saggio consiglio –  l’aeropago cittadino si divideva tra consiglieri uomini, grondanti sudore sotto completi chiazzati e cravatte madide, e consigliere donne, che sfoggiavano con iattanza sandali – purché firmati – e vezzosi capi estivi, riconducibili più al prendisole che al decoro che si convenga non dico agli augusti legislatori, ma persino ai poveri uscieri del palazzo comunale, costretti nelle loro stazzonate giacche in poliestere blu. Insomma, un focolaio di tensione: in questo caso, infatti, le professioniste del genere – amazzoni che sulla parità di genere hanno costruito infiammati discorsi, regolamenti draconiani, leggi che impongono quote rosa, e vere e proprie carriere – sono state ben contente di fruire della condizione di disparità. Mal ne incolse, infatti, ad alcuni consiglieri, noti tra le altre cose per la loro innata eleganza, quando nel torrido luglio torinese hanno introdotto la tenuta balneare da uomo nelle aule, presentandosi in bermuda e scarpe aperte – nulla, al confronto dei teli da mare agitati dalle signore consigliere.

 

Il pierino Viale, che proprio non ce la fa a tenersele, si è inserito con l’ennesima mozione volta a alleviare i consiglieri dall’obbligo di cravatta: un piccolo passo nella direzione della parità di genere con le consigliere. Chiaro che il vero punto di incontro sarà raggiunto quando il regolamento comunale consentirà pantaloncini a pinocchietto, sandali e bandana per gli uomini, purché accompagnati dall’immancabile marsupio. Mozione respinta in blocco, con voto decisivo delle professioniste della parità di genere, che evidentemente restano bene aggrappate ai pochi lacerti di femminilità che la cultura contemporanea consente. Quando risulta comodo. 

 

(Foto: www.comune.torino.it)