redazione il torinese

"It's Possible" ma non è Artissima. Installazione in piazzale Fusi

 L’opera nasce e si sviluppa in maniera  indipendente e  non è legata  ad Artissima o agli altri eventi collaterali che si svolgono in città durante questo fine settimana

de march 33de marchdemarch 35In un mondo sempre più inquinato da tensioni di ogni tipo, in cui le semplici incomprensioni sfociano in conflitti, chi vive seguendo ideali di libertà e rispetto può facilmente essere scambiato per un individuo libero, anticonformista e sovversivo. Da questo spunto parte la riflessione che mi ha portato a creare l’installazione denominata “It’s Possible”.La fiducia nello Stato, nella società, nel prossimo è venuta meno, diventando il grosso cancro del mondo contemporaneo. Proprio come  un cancro che si diffonde di cellula in cellula, la diffidenza, unita ad una buona dose di pessimismo, si trasmette da individuo a individuo.Ma la via d’uscita esiste e, come spesso accade, è la strada più semplice. Per lasciarsi alle spalle il pessimismo e ritrovare la fiducia, basta chiudere gli occhi e tornare a pensare come un bambino. Serve abbandonarsi a quei valori che solo i bambini riescono a portare avanti. Valori che si traducono in speranza, gioia, libertà, amore, amicizia. Valori insiti nell’uomo. Valori con cui tutti siamo nati e cresciuti. Valori che tutti abbiamo vissuto e che poi, chissà perchè, in qualche modo abbiamo abbandonato.L’opera, quindi, si sviluppa attraverso  un bambino che, in bilico sopra un alto muro di mattoni, sta per saltare di sotto. A reggerlo, e a convincerlo che non si sfracellerà a terra, solo un mazzo di palloncini colorati. Su ciascun palloncino è stata dipinta una scritta:  HOPE, HAPPINESS,  LOVE, FREEDOM, FRIENDSHIP. Ogni palloncino va quindi a rappresentare uno di quei valori da  cui è necessario ripartire. Questi valori, come i palloncini, volano nell’aria che ci circonda. I bambini, si sa, sono simbolo di purezza e dovranno fare i conti con il mondo che lasceremo.In questo caso, il bambino rappresenta ciascuno di noi adulti. Solo re-indossando i panni di un bambino, con la purezza e l’incoscienza che li contraddistingue, saremo in grado di avere il coraggio stare in bilico su un precipizio, certi che i valori universali (e in cui crediamo) ci sosterranno. L’opera è stata collocata stamattina 6 Novembre in Piazzale Valdo Fusi a Torino l’opera nasce e si sviluppa in maniera  indipendente e  non è legata  ad Artissima o agli altri eventi collaterali che si svolgono in città durante questo fine settimana.

 

Luca De March

Incidenti stradali in calo ma aumentano quelli mortali

In Valle d’Aosta il numero dei morti è praticamente raddoppiato: da sette a 13, mentre in Piemonte gli incidenti mortali salgono da 259 a 265

 

 

autostrada tunnelSono in calo gli incidenti stradali in Piemonte e Valle d’Aosta. Purtroppo, però, contrariamente a quanto avviene nel resto d’Italia, aumentano quelli mortali. A parlare sono i riscontri Istat sull’anno 2014. In Valle d’Aosta il numero dei morti è praticamente raddoppiato: da sette a 13, mentre in Piemonte gli incidenti mortali salgono da 259 a 265, con un aumento dell’2,3%. Nella nostra regione, inoltre, crescono gli incidenti con feriti, anche se solo dello 0,5%.
    

In biblioteca per conoscere la Torino tra il 1918 e il 1961

In occasione della ristampa di “Torino in guerra”

 

Torino vecchiaIncontri con Pier Luigi Bassignana per conoscere la Torino tra il 1918 e il 1961 in occasione della ristampa di “Torino in guerra”. La vita quotidiana dei torinesi al tempo delle bombe, in collaborazione con le biblioteche civiche di Torino. Quattro incontri sulla storia di Torino che raccontano e soprattutto ci fanno vedere com’è cambiata la città in quarant’anni, con le preziose immagini degli archivi storici cittadini.

I prossimi incontri:

– mercoledì 11 novembre, biblioteca civica Centrale (via della Cittadella, 5 – Torino), ore 17,00 presentazione di 
“Torino sotto le bombe” nei rapporti inediti dell’aviazione alleata;
– mercoledì 18 novembre, biblioteca civica Centrale (via della Cittadella, 5 – Torino), ore 17,00 presentazione di “Torino in guerra”.
La vita quotidiana dei torinesi al tempo delle bombe;
– lunedì 23 novembre, Biblioteca civica Bonhoeffer (corso Corsica, 55 – Torino) ore 17,00 presentazione di “Torino dopo la guerra”.
Vita quotidiana dei torinesi dalla ricostruzione a Italia 61

Chivasso, investimento mortale sulla ferrovia

I binari 1 e 2 sono interrotti

 

treno p nuovaLa pagina Fb di Sfm, servizio ferroviario metropolitano comunica la notizia di un investimento mortale presso la stazione di Chivasso.  I binari 1 e 2 interrotti. Per il momento non si segnalano particolari problemi nella circolazione dei treni.

 

(Foto: archivio il Torinese)

Violenza di genere e donne disabili

E’ stato  proiettato il film-documentario “L’Amore Vola” di Paolo Severini, progetto realizzato dall’ Associazione Diritti Negati 

 

donne disabiliLa Sala del museo della radio e della televisione – sede Rai di Torino ha ospitato il convegno dal titoloSesso, violenza e disabilità: abbattiamo l’ultimo tabù”. In onore del 25 novembre – giornata nazionale contro la violenza sulle donne si è voluto mettere l’accento sulla questione della violenza di genere nei confronti delle donne affette da disabilità fisica, psichica o sensoriale; una realtà molto importante ma troppo spesso taciuta o addirittura sottovalutata.

 

Insieme a figure competenti , come ad esempio Claudio Arrigoni, esperto di disabilità e responsabile Gazzetta Tv oltre che fondatore e redattore del sito “Gli invisibili”,Laura Onofri, presidente Commissione Diritti e Pari opportunità del Comune di Torino e coordinatrice di “Se non ora quando”, Anna Gioria e molti altri), si è parlato di come l’accanimento in mille modi diversi contro le donne con disabilità, rappresenti ancora oggi un tabù sia da un punto di vista culturale che legislativo. Insieme ad Agata Armanenti, Avvocata matrimonialista e consulente legale di uno sportello antiviolenza, si è constatato come ancora oggi vi sia all’interno della nostra Giurisprudenza, un vuoto legislativo a tutela di tutte quelle donne rese più fragili perché affette da disabilità: la violenza di genere è aggravata solo dalla famigliarità dell’aguzzino o dalla minore età della vittima. Una mancanza legislativa sicuramente da colmare e che rappresenta un doppio pugno nello stomaco della giustizia italiana, colpevole troppo spesso di dimenticare e accantonare queste vittime doppiamente discriminate, inziché difenderle con ancora maggiore decisione.

 

Al termine del convegno è stato inoltre proiettato il film-documentario “L’Amore Voladi Paolo Severini, progetto realizzato dall’ Associazione Diritti Negati e finanziato dalla Regione Piemonte, che tratta con molta delicatezza e garbo un tema ancora poco affrontato e il più delle volte ignorato: la questione della sessualità in relazione alla disabilità dell’individuo. Il convegno, introdotto dal presidente Commissioni Pari Opportunità Rai Modera, Mussi Bollini, e dalla giornalista e scrittrice Elena Mora, ha aperto uno spiraglio di speranza affinché possa avvenire al più presto un cambiamento legislativo,culturale e sociale, a tutela di tutte quelle donne che affette da una disabilità subiscono violenza.

 

Simona Pili Stella

Presunti candidati e dietrologie elettorali per la conquista della Sala Rossa

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

sala rossa palazzo civicotosettoLa battaglia di Roberto Rosso ha un aspetto positivo: è condotta alla luce del sole. Si può non condividere ciò che dice e noi apparteniamo a chi non condivide. Ma ci dice ciò che pensa. Non sarà molto. Ma in questa confusione massima è già qualcosa di fondamentale nel sistema democratico.Gli obbiettano d’essere una minestra riscaldata. Probabile.  Ma francamente non vedo “pastasciutte ” inventate da cuochi giovani

 

Roberto Rosso non si arrende e il 27 ottobre ha mandato una lettera a tutti i leader della destra  per ottenere le primarie per la scelta del candidato a Sindaco di Torino. I bene informati indicano nel 13 di questo mese la data fatidica per le scelte che dovrà prendere il Cavaliere . Incontrerà l’ avvocato Olivetti che sfidando i centri sociali torinesi si è quasi autocandidato. E’ stato iscritto al Msi. Se ha cambiato idea ha superato l’ “errore” giovanile. Il  nostro orizzonte rimane una destra democratica ed antifascista, saremo retrò, ma ci piace essere antichi. Anche se la politica locale e nazionale mi sembra un biliardo dove le bocce numerate carambolano cozzando tra loro senza che nessuna vada in buca, in strani,  sfuggenti e inconcludenti giochi politici,

 

palazzo civicoAddirittura c’è chi favoleggia di un possibile e sotterraneo accordo tra il Berlusca ed il nostrano e provinciale Peron ( Renzi, ovviamente) per dividersi Milano e Torino. Milano dopo Pisapia alla destra e a Torino la riconferma del giramondo Piero Fassino.Dietrologia? Sicuramente, ma anche testimonianza di una totale confusione. Con i 5 stelle gufanti convinti, non a torto, che il tutto porta acqua al loro mulino. mole vittorio

 

Orbene,  la battaglia di Roberto Rosso ha un aspetto positivo: è condotta alla luce del sole. Si può non condividere ciò che dice e noi apparteniamo a chi non condivide. Ma ci dice ciò che pensa. Non sarà molto. Ma in questa confusione massima è già qualcosa di fondamentale nel sistema democratico.Gli obbiettano d’essere una minestra riscaldata. Probabile.  Ma francamente non vedo “pastasciutte ” inventate da cuochi giovani. Vero? Felicissimo di sbagliarmi e vi prego di farmelo presente. Regna confusione sia a destra che a sinistra. E c’è qualcuno che aspetta che l’impazzimento sia totale.

Esercito: stabilizzare e ricostruire dopo un conflitto

Trenta dirigenti a lezione al Centro Studi Post Conflict Operations

 

esercito scuola applicazioneLunedì 9 novembre si apre a Palazzo Arsenale l’11° “Stabilization and Reconstruction Management Senior Course”, un percorso formativo rivolto a dirigenti civili e militari responsabili della gestione dei processi di stabilizzazione nei territori reduci da un conflitto.

 

Al saluto del Generale di Divisione Claudio Berto e del Direttore del Centro, Colonnello Luigi Marangoni, segue la lectio magistralis dell’ambasciatore Giancarlo Aragona, Presidente dell’Istituto di Studi Politici Internazionali (ISPI), sulle “Relazioni NATO – Russia alla luce della crisi Ucraina”. Il corso, organizzato dal Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict (CSPCO), permette ai frequentatori di confrontarsi con le peculiari esperienze maturate dall’Esercito nello specifico settore e di approfondire la conoscenza della cosiddetta “linea italiana” di approccio ad una tematica delicata e complessa. Le lezioni, in lingua inglese,esercito applicazione 2 riguardano temi sociali, politici, etnici, religiosi e culturali.

 

Fra i trenta dirigenti ammessi alla frequenza del corso anche alcuni stranieri, provenienti da FYROM/Macedonia, Giordania, Kenya, Oman. La Scuola di Applicazione dell’Esercito, polo culturale e formativo d’eccellenza, attraverso questa iniziativa conferma la propria vocazione alla internazionalizzazione degli studi ed all’apertura nei confronti delle componenti civili della società, con le quali consolidare la reciproca collaborazione.

Moscato d'Asti? No, tarocco di Moldavia

Sono 150mila i litri di vino taroccato in una azienda vitivinicola astigiana

 

GUARDIA FINANZAIl “moscato” non era proprio d’Asti ma proveniva dalla Moldavia. Sono 150mila i litri di vino taroccato in una azienda vitivinicola astigiana. Il prodotto veniva  spacciato per docg e dop, ma in realtà veniva tagliato con vini provenienti dalla Moldavia  sofisticati con l’impiego di sostanze chimiche. Nell’operazione della Guardia di finanza sono state sequestrate  40mila bottiglie di falso Pinot Dop. Erano su un camion diretto al porto di Livorno, pronte per attraversare l’Atlantico verso l’America. Denunciati i reponsabili delle frodi.
    

Sgombero di 25 persone dall'ex clinica San Paolo

polizia sommossa

La struttura di corso Peschiera, all’angolo con piazza Sabotino è presidiata simbolicamente dagli antagonisti del centro sociale Gabrio

 

E’ stato effettuato in Borgo San paolo a Torino, lo sgombero dell’ex clinica Casa Bianca San Paolo, da anni occupata da immigrati africani. La polizia ha trovato all’interno 25 persone, per lo più di nazionalità eritrea. Sarà compito del Comune alloggiarle in altre strutture. La struttura di corso Peschiera, all’angolo con piazza Sabotino è  stata presidiata simbolicamente dagli antagonisti del centro sociale Gabrio.

 

(Foto: archivio il Torinese)

Tecnologie indossabili nella vita quotidiana

Torino ospiterà al Lingotto, il 20 e 21 novembre, la prima fiera dedicata al tema

 

INTERNET WEBI wearable devices sono il futuro della tecnologia ed entreranno presto nella vita quotidiana di ognuno di noi. Leggere velocemente le notifiche, migliorare le prestazioni sportive, monitorare attività fisica e lo stato di salute sono solo alcuni dei possibili impieghi di questi dispositivi che ognuno può indossare facilmente. Torino ospiterà al Lingotto, il 20 e 21 novembre, la prima fiera dedicata alle “tecnologie indossabili”. La manifestazione è stata presentata, giovedì 5 novembre, in Consiglio regionale che è anche sostenitore dell’iniziativa per mezzo della Consulta regionale dei Giovani.

“Questo è un evento in cui crediamo tantissimo, forse quello in cui crediamo di più. Il binomio giovani e tecnologia è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e delle nostre imprese”, ha spiegato il consigliere segretario Alessandro Benvenuto, delegato alla Consulta, durante i saluti iniziali.La scelta è caduta su Torino secondo il presidente di JETop, Davide Giordano, “perchè territorio di innovazione e di grande tradizione imprenditoriale. Nuovo e innovativo, Wearable Tech Torino nasce da JEToP, associazione studentesca non-profit del Politecnico di Torino, con lo scopo di far conoscere al pubblico i dispositivi indossabili e di offrire un’ opportunità di crescita e di innovazione dell’imprenditoria tecnologica italiana”.

La fiera sarà anticipata da un hackathon, il 14 e 15 Novembre presso l’I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino. Una competizione per  programmatori, maker ed appassionati, dedicata alle tecnologie indossabili e mirata allo sviluppo di nuovi paradigmi nel settore. Con la durata di 36 ore, i partecipanti si suddivideranno in team e si impegneranno per sviluppare un prototipo che mostri le funzionalità di una nuova soluzione in campo software o di sviluppo di un oggetto wearable.

Nella due giorni il Lingotto Fiere metterà a disposizione 2500 metri quadrati dove troveranno posto aziende, numerosi dispositivi presentati e due sale congressi allestite per l’occasione per conferenze e workshop per analizzare tutti gli sviluppi di questa tecnologia innovativa. “Lo sviluppo delle nuove tecnologie è travolgente, i giovani devono avere un livello di ambizione globale e avere voglia di cambiare il mondo” è stato l’invito finale di Emilio Paolucci, vicerettore del Politecnico per il Tasferimento Tecnologico.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Massimo Ceaglio, responsabile tecnico I3P, e Giuseppe Serrao, responsabile operativo di 2i3t, l’incubatore di imprese dell’Università di Torino.

 

www.cr.piemonte.it