redazione il torinese

Paesi più sicuri con il controllo del vicinato

E’ significativo che la voglia di legalità si registri nel paese di Bruno Caccia,  il magistrato ucciso per mano della n’drangheta a Torino il 26 giugno 1983. Prosegue l’attività dell’associazione

 

polizia e carabinieriIl Controllo del Vicinato si sviluppa nel Roero, proprio  ai confini con la Città Metropolitana di Torino. Erano davvero tanti, e non solo del paese, i cittadini che martedì sono intervenuti alla serata di presentazione del sistema basato sulla solidarietà civica e sulla deterrenza passiva. Ed è significativo che tale voglia di legalità si registri nel paese di Bruno Caccia,  il magistrato ucciso per mano della n’drangheta a Torino il 26 giugno 1983. A presentare le politiche di prevenzione messe in campo dall’amministrazione, in collaborazione con l’Associazione Controllo del Vicinato e le forze dell’ordine è stato il sindaco Franco Olocco che ha evidenziato come il problema dei furti in abitazione sia drammaticamente aumentato in Italia: nel 2014 in tutto il Paese sono stati 251mila più che raddoppiati rispetto a nove anni fa.

 

E anche Ceresole d’Alba è stata pesantemente colpita, soprattutto negli ultimi tempi. Olocco ha ricordato gli incontri dei sindaci del Roero con i parlamentari del territorio, la richiesta di un rafforzamento della sorveglianza, di una maggiore certezza della pena ma ha evidenziato la recente delibera di giunta con cui il Comune ha aderito al sistema del Controllo del Vicinato, il cui coordinamento è affidato al vice sindaco Matteo Sona, che ha evidenziato come presto saranno collocati i cartelli indicatori dell’applicazione del Cdv e inizieranno riunioni nelle varie borgate e frazioni del paese per spiegarne il funzionamento ed ottenere adesioni.

 

Franco Artusio, sindaco di Guarene, primo comune nella Granda ad applicare il Controllo del Vicinato si è soffermato sull’importanza dello stesso, sui risultati che si ottengono in funzione della coesione sociale tra  cittadini, nella collaborazione con le forze dell’ordine e sull’effetto di deterrenza che, pur non potendo eliminare i fenomeni di microcriminalità, tuttavia li può contenere facendo venire meno il senso di impunità nei malviventi. Massimo Iaretti, referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato, ha invece inquadrato il sistema nelle sue linee generali, sottolineando che, partito più tardi in Piemonte rispetto ad altre regioni, stia registrando una notevole crescita, grazie alla collaborazione con le amministrazioni locali. E proprio in questo senso ha illustrato la recente adesione del Comune di Asti che tra pochi giorni inizierà il suo giro di incontri di informazione e di contatto con la popolazione.

 

(Foto: il Torinese)

 

Scuola di Applicazione, giura il 26° corso Riserva Selezionata

Anche nove donne tra i 23 ufficiali

ESERCITO APPLICAZIONE UFFVentitre ufficiali del 26° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato ieri la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto, decorata di medaglia d’argento al Valor Militare. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Aula Magna di Palazzo Arsenale, gremita di familiari, amici e da personale dell’Istituto di studi militari. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, gli ufficiali della Riserva Selezionata seguono un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche.ESERCITO APPLICAZIONE UFFICIALI Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici ed un criminologo, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.

"Noi, compagne di combattimento…"

Un’organizzazione femminile che, fra il ’43 e il ’45, svolse un’attività fondamentale per la Resistenza

 

partigia varalloNel 70° anniversario della Liberazione, l’Anpi con il patrocinio del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale intende riportare alla luce un’organizzazione femminile che, fra il ’43 e il ’45, svolse un’attività fondamentale per la Resistenza. Di questa organizzazione, chiamata Gruppi di Difesa della Donna e per l’assistenza ai volontari della libertà, che riunì almeno 70 mila donne, non esiste memoria collettiva o pubblicistica. Se ne parlerà sabato 14 novembre dalle 9.30 alle 17 al Teatro Carignano di Torino.  Saranno presenti per i saluti istituzionali il vicepresidente del Consiglio delegato al Comitato Nino Boeti, il presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino Piero Fassino.

 

A Susa il day service infantile dal 30 novembre

LETTO OSPEDALE 

Il nuovo servizio migliorerà la presa in carico dei pazienti e la continuità assistenziale anche dopo le dimissioni dall’ Ospedale

 

“Il day service materno infantile dell’Ospedale di Susa rappresenta un nuovo modello di assistenza all’insegna dell’efficacia e della sicurezza: è la risposta concreta agli impegni che l’amministrazione regionale si era assunta nei mesi scorsi.” Per l’assessore regionale alla sanità Antonino Saitta, dunque, non tutto il Piemonte rappresenta una criticità. Così, infatti, ha commentato, l’avvio dal 30 novembre dell’importante servizio al nosocomio segusino. Il day service rappresenta l’offerta di un servizio aggiuntivo, costituito da percorsi di presa in carico che affiancano la tradizionale diagnostica del singolo esame o prestazione da svolgere, sistema che manterrà la propria piena attività pur non rientrando nei percorsi del day service materno-infantile.  Il nuovo servizio migliorerà la presa in carico dei pazienti e la continuità assistenziale anche dopo le dimissioni dall’ Ospedale, eviterà disagi e spostamenti, ridurrà gli accessi inappropriati al pronto soccorso ed i tempi di attesa in quanto, grazie al sistema di prenotazioni coordinate, l’intero percorso dovrebbe concludersi entro 30 giorni. il tutto a sostegno della sicurezza e della qualità del servizio per una fascia della popolazione (donne e bambini) fragile che- nel solo distretto di Susa- rappresenta circa il 50% della popolazione residente pari ad oltre 45.000 persone. Se la chiusura del punto nascite, coerentemente all’applicazione delle norme nazionali, coinvolgeva finora un centinaio di donne all’anno che ora dovranno accedere a Rivoli, i notevoli vantaggi del nuovo servizio potranno essere utilizzati da un numero rilevante di persone.  Un miglioramento la cui evidenza oggettiva è data dall’incremento settimanale di ore dedicate a prestazioni ostetriche-ginecologiche che raddoppieranno, passando da 37 ore ad oltre 60 ore con la conferma di tutte le prestazioni attuali,

 

Massimo Iaretti

 

L'autopsia stabilisce che Andrea Soldi morì per "strangolamento atipico" durante il Tso

soldi andrea

polizia municipale 33Venne caricato in ambulanza e successivamente perse la vita. Il medico legale afferma oggi che sono stati determinanti la “compressione delle strutture vascolonervose del collo, l’ammanettamento quando era già incosciente e il trasporto”

 

L’autopsia ha stabilito che la morte è avvenuta per “strangolamento atipico”. Torna alla ribalta delle cronache il caso di Andrea Soldi, il  45enne torinese affetto da schizofrenia morto  lo scorso 5 agosto durante un ricovero forzato, un Tso. La consulenza prodotta dal medico legale Valter Declame al pm  Guariniello parla chiaro. Sono iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo tre agenti della polizia municipale del  nucleo “Progetti e servizi mirati”, che vennero rimossi dall’incarico, e uno psichiatra dell’Asl To 1 che si occupava della terapia dell’uomo e che aveva deciso il Tso a seguito della richiesta di intervento del padre. Il figlio rifiutava infatti da tempo i farmaci per attutire schizofrenia. Così, in quel drammatico giorno dello scorso mese di agosto l’equipe giunse in piazza Umbria per sottoporre Soldi al trattamento sanitario obbligatorio, nei confronti del quale lui si era rifiutato. Venne caricato in ambulanza e successivamente perse la vita. Il medico legale afferma oggi che sono stati determinanti la “compressione delle strutture vascolonervose del collo, l’ammanettamento quando era già incosciente e il trasporto”.
   

Polizia e carabinieri sgomberano l'ex caserma occupata di via Asti

Sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta

 

via asti 4All’ex caserma «La Marmora», in  via Asti è in corso da questa mattina un’operazione di sgombero da parte di polizia e carabinieri. L’edificio era stato occupato alcuni giorni fa  da un centinaio di rom che erano stati fatti allontanare dai campi abusivi, e da alcuni giovani di Terra del Fuoco, che erano già entrati la scorsa primavera nell’ex caserma per protestare contro il degrado della struttura.La Cassa Depositi e Prestiti che è il proprietario dell’immobile, nei giorni scorsi, aveva fatto denuncia contro l’occupazione alla procura della Repubblica.  Per ora sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta.  I residenti della zona avevano protestato contro l’occupazione dell’ex sede militare.

 

(Foto: il Torinese)

 

Toolbox Coworking, L’Indice dei Libri del Mese festeggia

libri

Festeggia il nuovo sito,  realizzato grazie al successo della campagna di crowdfunding “Grandi autori per grandi lettori”, che si è conclusa lo scorso 20 luglio. Ringrazia i suoi sostenitori, le persone che hanno creduto nella campagna, i collaboratori che da anni prestano la loro penna per questa importante rivista

 

Da oltre trent’anni infatti L’Indice è storia e filosofia, è cinema e scienza, è arte e musica, è politica e narrativa.  L’Indice sono i disegni di Matticchio, le schede, i segnali, gli approfondimenti: un mondo che parla di libri e non solo.Il nuovo sito, frutto di un grosso lavoro di restyling e ripensamento, è una nuova finestra che vuole dare spazio a ciò che già c’è e creare nel contempo nuove sinergie, nuovi linguaggi, nuovi modi per parlare di libri, di cultura, di attualità, come ricorda il direttore Mimmo Càndito sull’editoriale che ne inaugura il lancio:L’Indice di carta non ha alcuna intenzione di restare come un reperto – prezioso ma pur sempre reperto – d’un tempo che va chiudendosi; la sua proiezione ora nello spazio virtuale della comunicazione elettronica è la conferma plastica che la nostra storia non si chiude nei ripostigli della memoria ma intende integrare due percorsi che, pur procedendo paralleli, si offrono come una proposta unitaria, articolata nelle forme della sua diversità e però realizzata organicamente come una sintesi di linguaggi distinti”.

 

Se da un lato infatti i contenuti del cartaceo hanno trovato e troveranno maggior spazio e respiro, dall’altro, attraverso l’on line, l’Indice potrà seguire con più agilità e puntualità l’attualità editoriale e letteraria. Non è un caso infatti che il numero cartaceo di ottobre, che ha inaugurato la rinnovata versione on line, contenga un unicum: lo speciale dedicato a Primo Levi, il solo scrittore italiano integralmente tradotto in inglese in  un’unica grande opera unitaria. Un’edizione paragonabile ai Complete Works, che l’editore Liveright ha mandato in libreria e che è stata presentata a New York il 15 ottobre, non è stata dedicata neppure a Machiavelli o a Dante. L’Indice ha accompagnato idealmente questo grande evento, editoriale e culturale, dedicando all’autore di Se questo è un uomo uno speciale curato dal Centro studi internazionali Primo Levi di TorinoLo speciale contiene sei testi rari (con una circolazione limitata e una visibilità ancor minore) nei quali si possono cogliere anticipazioni di temi di grande portata e di libri futuri.

 

I vini della serata sono stati gentilmente offerti dal Consorzio tutela del Barbera d’Asti D.O.C.G. e dal Consorzio dell’Asti D.O.C.G: La poesia, i racconti, i mondi che l’Indice da anni svela  ai propri lettori non potevano che essere accompagnate da un vino genuino, sincero che profuma di storia e tradizione,  come il Barbera d’Asti DOCG. Lieti di poter condividere con la rivista questo momento importante per la nostra cultura” ricordano Filippo Mobrici e Giorgio Bosticco presidenti dei due Consorzi. Grazie a Laura Gobbi, consulente di marketing del territorio. “Sono felice di supportare questo importante appuntamento che parla di cultura e tradizione con uno sguardo al futuro” 

 

 Via Agostino da Montefeltro 2

 

(sotto il Cavalcavia di Corso Dante)

 

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In calo le multe dei civich ma crescono quelle degli ausiliari Gtt

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Quelle staccate dagli addetti del traffico, nel 2015 sono 197 mila

 

Da gennaio ad oggi sono in calo le contravvenzioni della polizia municipale  a Torino, in totale 599 mila  rispetto alle 637 mila dello stesso periodo 2014. Il dato è stato comunicato durante la festa dei Civich. “Gli agenti non sono macchine da multe e la produttività non va calcolata in base alle sanzioni”, dice all’Ansa il comandante del corpo, Alberto Gregnanini. Scende il numero di multe di velox fissi, ingressi Ztl, violazioni del codice e divieti di sosta. In crescita  solo quelle staccate dagli ausiliari del traffico di Gtt, nel 2015 sono state ad oggi 197 mila.

Il Gran Ballo della Venaria Reale

debuttanti venaria

UN “GRANDE CUORE” PER CUORI GRANDI

 

Nel corso degli anni, la manifestazione ha ottenuto per i suoi obiettivi e le se finalità, il prestigioso riconoscimento, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha onorato l’evento con medaglie coniate appositamente per l’occasione

 

Si terrà fino al  15  novembre la  XXI edizione dell’evento Vienna sul Lago, un tradizionale appuntamento di cultura e solidarietà che permetterà alle giovani Debuttanti accompagnate dai Cadetti dell’Accademia Navale di Livorno, di diventare gli “AMBASCIATORI UFFICIALI TELETHON”.  Nei giorni di presenza degli Allievi dell’Accademia Navale a Novara, questi partecipano a numerosi eventi culturali come conferenze che hanno annoverato tra i relatori personaggi di spicco del mondo della scienza e della cultura, come lo scienziato Antonino Zichichi, agli astronauti Paolo Nespoli e Maurizio Cheli.

 

Di particolare fascino e prestigio la serata di gala denominata Gran Ballo della Venaria Reale, vedrà coinvolte numerose ragazze provenienti da tutta Italia e che si svolgerà all’interno della splendida e storica cornice della Reggia di Venaria Reale, sabato 14 novembre 2015. Uno straordinario cuore gigante di cioccolato, realizzato dalla Caffarel, finalizzato a sostenere la ricerca, perché: “dal cuore senti nascere la generosità, la voglia di donare per qualcuno che riconosci simile a te, anche se magari è lontano”,  sarà oggetto della lotteria organizzata per la raccolta fondi della serata.

 

Il cuore è, in assoluto, un simbolo d’amore, attraverso il quale possiamo parlare, ascoltare e donare al nostro prossimo. In questa magica ed indimenticabile serata, le giovani coppie, danzeranno sulle note dell’Orchestra Mozart di Torino. La manifestazione, organizzata dal Comitato senza scopo di lucro “Vienna sul Lago” e dalla Marina Militare, rappresenta il vero binomio di cultura e solidarietà.

 

Nel corso degli anni, la manifestazione ha ottenuto per i suoi obiettivi e le se finalità, il prestigioso riconoscimento, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha onorato l’evento con medaglie coniate appositamente per l’occasione. Ha, inoltre ricevuto, l’adesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Piemonte, delle Ambasciate d’Austria presso il Quirinale e presso la Santa Sede, della Città di Vienna.

 

I proventi, raccolti nel corso di queste prime venti edizioni, hanno permesso la realizzazione di numerosi progetti: sono stati donati impianti di condizionamento a case di riposo, comunità di minori vittime di abusi familiari, sedi di associazioni di volontariato; sono state fornite, ad enti ed associazioni benefiche, attrezzature sanitarie ed informatiche necessarie per un migliore svolgimento della loro attività; sono stati organizzati momenti di socializzazione per ragazzi disabili, per anziani e per minori abbandonati.

 

Madrina della serata, sarà  la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Cancelliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il più antico Ordine Equestre, che si prefigge un importante obiettivo umanitario “La Fame del nostro vicino”. Il progetto, risponde alla missione di solidarietà insita negli scopi dell’Ordine, ovvero intervenire a favore delle persone indigenti sia attraverso il reperimento di generi di prima necessità sia nell’intervento a favore della loro salute. E’ proprio con questo obiettivo che il Comitato “Vienna sul Lago” e la Marina Militare, hanno scelto di valorizzare questa serata con un’importante attività di charity, attraverso la partnership con Telethon.

 

Le debuttanti indosseranno gli abiti creati dallo stilista Carlo Pignatelli e saranno impreziosite dalle collezioni di Damiani GioielliAll’evento, presentato da CORINNA GRANDI ex debuttante (edizione 2004) volto televisivo di Zelig e da un volto del pubblico web, lo youtuber ANDREA BAGLIO, parteciperanno numerosi personaggi del mondo della cultura, delle istituzioni e dello spettacolo, mettendo al servizio della solidarietà la propria professionalità e la propria arte.

SEL: "A proposito dello sgombero della caserma di via Asti"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

“Non possiamo non mettere in relazione quanto oggi avviene con l’appello pubblico rimbalzato mediaticamente agli onori della cronaca per allontanare dal quartiere le famiglie Rom”

 

via asti 5via asti 4Abbiamo appreso dello sgombero in atto presso la caserma di via Asti, dove all’occupazione del Comitato è seguita, da quindici giorni, anche quella degli ex abitanti di Lungo Stura Lazio.

 

Non possiamo non mettere in relazione quanto oggi avviene con l’appello pubblico rimbalzato mediaticamente agli onori della cronaca per allontanare dal quartiere le famiglie Rom. Non possiamo non pensare che di fatto si stiano accettando le istanze reazionarie e repressive portate avanti dalla destra più o meno istituzionale di questa città e che culmineranno il 14 novembre nel “sabato nero” di Forza Nuova.

 

Troviamo inaccettabile che non si risponda alle questioni reali che pone l’occupazione di via Asti, dapprima proponendo inconcludenti mediazioni per poi procedere subitaneamente allo sgombero di famiglie e minori che rappresentano molto concretamente il secondo volto e i problemi insoluti di questa città.

 

L’idea stessa di aver proposto una palestra alle Vallette in alternativa ad alcune stanze della caserma di via Asti mostra l’assoluta miopia dell’Amministrazione sul tema dell’abbandono dello spazio pubblico non utilizzato e l’ennesimo tentativo di spostare fuori dal salotto buono della città le difficoltà dei più vulnerabili.

 

L’abbiamo già detto in occasione degli sgomberi di via Bardonecchia e di via Collegno: sfrattare famiglie con bambini senza offrire delle soluzioni alternative è un gesto che rompe il binomio legalità-etica. Vogliamo un Sindaco che dica che, in una situazione di emergenza abitativa che non accenna a recedere, servono interventi ispirati al principio della solidarietà, non certo a quello dell’ordine.

 

 

La Segreteria Provinciale di SEL