redazione il torinese

Mirafiori regina del gusto con "In Vino veritas"

L’ingresso è gratuito, per la degustazione basterà munirsi di ticket (al costo di 2 euro) alle casse centrali
 
 
VINO
 

‘In vino veritas’ è la prima festa del vino e dello street food, dal 19 al 21 febbraio, presso gli spazi Mrf in corso Settembrini 178, nelle  ex aree industriali di Mirafiori. Presenti 45 cantine vinicole italiane con più di 60 etichette e  35 food truck. La festa, con il patrocinio del Comune di Torino, è organizzata da To Business Agency, che ha promosso l’International Street Food Parade di giugno a Parco Dora con più di 100 mila visitatori. L’ingresso è gratuito, per la degustazione basterà munirsi di ticket (al costo di 2 euro) alle casse centrali.

“Diversamente Uguali”, il concorso di MagazziniOz

casa ozLa narrazione prende una piega nuova grazie all’iniziativa rivolta alle Scuole Superiori 

 

Si apre un nuovo capitolo per la narrazione che si rivolge alle scuole superiori di Torino e provincia: MagazziniOz e Fondazione Johnson&Johnson promuovono, in collaborazione con il Ce.Se.Di – Centro Servizi Didattici della Città metropolitana di Torino – per l’anno scolastico 2015 – 2016, un concorso dal titolo “Diversamente Uguali”.   Questa iniziativa, che si inserisce all’interno dell’edizione del Concorso “Occupiamoci del Mondo”, è stata pensata per fornire ai ragazzi strumenti utili e quanto mai importanti nella società in cui viviamo, dove integrazione, educazione civica e responsabilità diventano elementi che fanno la differenza.

Verranno premiati creatività e impegno con cui gli studenti affronteranno i messaggi alla base del concorso per realizzare i propri lavori, che dovranno pervenire entro il 27 Aprile 2016 e saranno pubblicati in una sezione specifica del sito web del concorso e della Fondazione Johnson & Johnson.

A coloro che parteciperanno sarà infatti richiesto di elaborare idee sul confronto con gli altri scaturite dalla riflessione sulla diversità attraverso strumenti narrativi come la fotografia (con al massimo 3 immagini inedite), la narrativa (con una poesia di massimo 50 versi o un racconto di massimo 5 cartelle da 2000 battute l’una) o la produzione di brevi video (con uno spot da massimo 3 minuti o un cortometraggio da massimo 5 minuti). Le creazioni che verranno premiate serviranno a finanziare progetti ed iniziative di CasaOz Onlus (Associazione che offre sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie) e il valore aggiunto di questa operazione sarà dato dall’opportunità di scegliere a quale tra i progetti della Onlus  destinare i fondi corrispondenti al premio vinto ed inoltre sperimentare e vivere il mondo del volontariato attraverso stage e giornate formative presso questa stessa struttura e i MagazziniOz. Data la natura filantropica del concorso il candidato è obbligato ad indicare, insieme alla presentazione della sua opera, un progetto della Onlus tra quelli segnalati nel regolamento, a cui desidera sia devoluto il premio in denaro in caso di vincita, finanziato dalla Fondazione Johnson & Johnson.

Il concorso rappresenta inoltre l’occasione per dirigenti scolastici, professori e studenti (dai 14 ai 19 anni, che possono partecipare individualmente o in gruppo in rappresentanza del proprio istituto in una delle due categorie – Biennio o Triennio – del premio in relazione alle classi frequentate), di lavorare in team mossi dallo spirito di collaborazione e di offrire sostegno alle proprie scuole: alle Scuole degli studenti vincitori verrà infatti data la possibilità di ricevere  come “premio” dei beni strumentali utili alle attività didattiche grazie alla Fondazione Johnson & Johnson. La partecipazione è gratuita e ogni scuola potrà presentare un massimo di 3 elaborati in totale.

Le scuole troveranno a disposizione sul sito del concorso un kit per la didattica e linee guida per stimolare gli studenti rispetto al tema della diversità.  Le idee migliori verranno esaminate da una giuria presieduta da Concita De Gregorio e composta da Lorenza Bravetta (direttore del Centro per la Fotografia), Andrea Jublin (sceneggiatore e regista) e Paola Mastrocola (scrittrice) e saranno premiate all’interno di una cornice prestigiosa come l’edizione 2016 del Salone Internazionale del Libro.

Giada Russo sabato in Piazza Solferino per il decennale dei XX Giochi Invernali

La giovane atleta torinese, due volte campionessa italiana di pattinaggio artistico, sarà intervistata  dalla giornalista di ArtOnIce, Barbara Castellaro

russo giada

russo giada3russo giada2Sabato 20 Febbraio, al Villaggio Olimpico di Piazza Solferino, in occasione del decennale dei XX Giochi Invernali di Torino 2006, l’evento che ha cambiato la città,l’ospite d’onore sarà la campionessa Italiana di pattinaggio artistico  Giada Russo che , per l’occasione, verrà intervistata dalla giornalista di Art on Ice Barbara Castellaro . L’evento, previsto per le 17,00 in piazza Solferino, offre l’occasione di conoscere la giovane pattinatrice torinese ( classe 1997) , due volte campionessa italiana in singolo. Giada Russo ha iniziato a pattinare all’età di tre anni, frequentando il palasport Tazzoli, e già un anno dopo si è fatta conoscere,  vincendo  la sua prima competizione.La sua carriera juniores ha raggiunto l’apice con la vittoria dei campionati italiani di categoria nel 2012; l’anno successivo, all’età di 15 anni, ha cominciato a gareggiare nella categoria senior ottenendo il terzo posto ai campionati italiani assoluti , immediatamente alle spalle di campionesse del calibro di Carolina Kostner e Valentina Marchei. Reduce dalla vittoria del suo primo titolo italiano, nel 2015 ha fatto il suo debutto ai campionati europei  e ai campionati mondiali raggiungendo la finale a Shanghai (24° posto). Nel dicembre scorso, al Palavela di Torino,  ha vinto il suo secondo titolo italiano, piazzandosi ancora una volta davanti a Roberta Rodeghiero.

Racchettinvalle 2016 torna a Pragelato

Una due giorni di festa per celebrare il decennale Olimpico
Bardonecchia racchettinvalle

Racchettinvalle 2016, in programma a Pragelato domenica 21 febbraio prossimo, sarà la prima edizione della manifestazione a essere gestita e organizzata dalla Team Marathon, la nuova società nata dalla Turin Marathon di Luigi Chiabrera, che continua a gestire la parte immobiliare della società presso la Cascina Marchesa. Racchettinvalle 2016, a dieci anni esatti dalle Olimpiadi invernali di Torino 2006, torna a Pragelato, la cittadina montana in cui vide la luce e la cui ultima edizione era stata nel 2012. Lo scorso anno si era svolta, invece, al Sestrieres. Nella gara agonistica sono iscritti alcuni protagonisti dell’edizione passata, tra cui Stephan Ricard, che si è laureato, poche settimane fa, per la seconda volta, campione iridato della disciplina, dimostrando le sue qualità agonistiche nella corsa con le racchette da neve. Nel 2014, infatti, ha vinto l’edizione dei Campionati mondiali in Svezia. A Pragelato Ricard, nativo di Gap, nelle Hautes Alpes francesi, ha sempre trovato un terreno fertile, entrando perfettamente in sintonia con la corsa piemontese e alternandosi sul podio con atleti del calibro dell’altoatesino Gerd Frick. A difendere i colori azzurri quest’anno sarà Fulvio Ghidini, bergamasco, arrivato 13 esimo alla gara iridata 2016. In campo femminile al via la vincitrice dello scorso anno, Mirella Bergamo, giunta a inizio febbraio nella gara di Vezza d’Oglio nelle primissime posizioni. Racchettinvalle avrà luogo nella seconda giornata di un ricco programma che vuole festeggiare il decennale olimpico.

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Sabato 20 febbraio, alle 10, tutto inizierà con il ritrovo presso il Centro olimpico del fondo, dove avverrà l’accoglienza dei volontari che hanno prestato servizio nel 2006 e che, per l’intera giornata, potranno usufruire di uno Skipass Edition giornaliero per il fondo. Alle 14 aprirà Casa Pragelato, centro logistico della manifestazione, dove saranno consegnati agli iscritti i pettorali e i pacchi gara, e dove sarà possibile effettuare le nuove iscrizioni, sia per la sezione competitiva sia per quella non. Alle 16.30 avrà luogo la cerimonia con la partecipazione della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, quindi l’inaugurazione di una targa commemorativa e la successiva collocazione del braciere olimpico. Alle 18.30 sarà la volta della fiaccolata tricolore cui seguira’ un rinfresco presso lo stadio del fondo.Casa Pragelato aprirà domenica 21 febbraio, alle 8.30. Alle 11 prenderà il via la manifestazione, corsa- camminata agonistica, lungo un percorso che si snoda per otto chilometri. Le famiglie e i partecipanti potranno godere di un paesaggio mozzafiato lungo un percorso molto interessante sia dal punto di vista tecnico, sia naturalistico. Sarà anche presente un’animazione di musica dal vivo, con Monelli Antonelliani, che hanno imposto una cifra stilistica piuttosto nota, battezzata Funny Musica Parody. Intanto Team Marathon sta già progettando una seconda manifestazione, ormai collaudata da metà del Duemila, “Tutta Dritta”, in programma a Torino il 10 aprile prossimo. Si tratta di una corsa che si snoderà per 10 km da piazza San Carlo a Stupinigi.

 

Mara Martellotta

Sul grande schermo nel weekend

Le trame dei film nei cinema di Torino / A cura di Elio Rabbione

 

1981: Un’indagine a New York – Thriller. Regia di J.C. Chandor, con Oscar Isaac e Jessica Chastain. Il regista dell’apprezzato “Margin Call” racconta le spirale di violenza che poco a poco avvolge Abel Morales, proprietario di una compagnia di trasporti petroliferi, che sta per firmare l’affare più importante di tanti anni d’attività. Mentre la concorrenza cerca in ogni modo di fermarlo, un detective indaga su presunte sue irregolarità fiscali. Mentre Abel continua ad avere una incrollabile fiducia nella giustizia, la moglie, da parte sua, vorrebbe che rinunciasse alla propria integrità morale. Durata 125 minuti. (Classico)

 verdone film

L’abbiamo fatta grossa – Commedia. Regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Antonio Albanese. Albanese è un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione della moglie, non ricorda più le battute, Verdone è un investigatore privato squattrinato, che vive in casa della zia, cui lui chiede aiuto. Ma non ne fa una giusta. Un dialogo proibito e una valigetta con un milione di euro costringerà la coppia a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti. Durata 116 minuti (Due Giardini sala Ombrerosse, Ideal, Massaua, Reposi, Uci).

 BLANCHETT CAROL

Carol – Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in prossima area Oscar. Durata: 118 minuti (Greenwich 3).

 

spotlightIl caso Spotlight – Drammatico. Regia di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Lev Schreiber. Una serie d’articoli, un’inchiesta e un premio Pulitzer per un gruppo di giornalisti del “Globe” di Boston – a seguito dell’arrivo di un nuovo direttore, Marty Baron, pronto ad affrontare tematiche importanti e certo non comode – che tra il 2001 e il 2002 misero allo scoperto, dopo i tanti tentativi di insabbiamento da parte del clero e in primis delle alte gerarchie ecclesiastiche, i casi di pedofilia consumatisi in quella città e non soltanto. Candidato a 6 premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. Assolutamente consigliato. Durata 128 minuti. (Eliseo rosso, F.lli Marx sala Groucho,Nazionale 1, Uci)

 

Cinquanta sbavature di nero – Comico. Regia di Mike Tiddes con Marlon Wayans. Arriva a distanza di un anno la parodia del campione d’incassi in tutto il mondo. Durata 92 minuti. (Uci)

 corrispondenza film

La corrispondenza – Drammatico. Regia di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Amy, una giovane studentessa universitaria, che sbarca il lunario facendo la stuntwoman per la televisione e il cinema, ha una relazione con il suo professore di astrofisica. Improvvisamente, lui scompare e quell’amore diviene l’immagine di quelle stelle che non esistono più ma che noi continuiamo a vedere nel cielo. Solo la tecnologia li tiene legati, sms, skype, dvd, e ancora lettere e fasci di fiori: a raccontarci la speranza dell’eternità di un amore. Durata 116 minuti. (Romano sala 3)

 

Deadpool – Fantasy. Regia di Tim Miller, con Ryan Reynolds. Tratto dal fumetto della Marvel Comics. Niente a che fare con l’eroe tradizionale, l’opposto del politicamente corretto, umorismo e parolacce, il tutto condito da una buona dose di cinismo. Un B-Movie che negli States è un grande successo ai botteghini nonostante il suo divieto ai minori. Durata 107 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Dio esiste e vive a Bruxelles – Commedia. Regia di Jaco Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 1e 3 v.o.)

Fuocoammare – Documentario. Regia di Gianfranco Rosi. Gli sbarchi di Lampedusa visti con gli occhi del dodicenne Samuele. In concorso per l’Italia al FilmFest di Berlino. Durata 107 minuti. ((Massimo 2)

 joy film

Joy – Biografico, drammatico. Regia di David O. Russell, con Jennifer   Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro. Una storia vera, la vita di Joy Mangano, i figli e l’ex marito, la madre teledipendente, i parenti, la sua vita a Long Island. Tra ribellioni e intraprendenza, costruisce un impero che vive ancora oggi, nel cui centro sta l’invenzione del “mocio”, comodo straccio/scopa per le pulizie della casa. Il potere della televisione che annuncia urbi et orbi il prodotto determinerà l’enorme successo. Durata 124 minuti. ( Greenwich sala 2, Romano sala 1).

 

Onda su onda – Commedia. Regia di Rocco Papaleo, con Alessandro Gassman, Massimiliano Gallo e Rocco Papaleo. L’incontro tra Gegè, cantante confidenziale che non ha mai conosciuto il piacere della luce dei riflettori e oggi pronto a scommettere in un ingaggio a Montevideo, e Ruggero di professione cuoco, che da anni non scende dalla nave. Malinconia e divertimento. Forse riusciranno a mettere insieme le loro solitudini. Durata 102 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Nazionale 2, The Space, Uci)

 

sconosciuti cinemaPerfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Eliseo sala grande, F.lli Marx sala Harpo, Ideal, Lux 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

Point Breack – Azione. Regia di Ericson Core, con Edgar Ramirez e Luke Bracey. Remake del non dimenticato film della Bigelow, è la storia di un uomo dell’FBI che riesce a entrare in un gruppo di atleti dello sport estremo, ritenuti essere una pericolosa banda di criminali. Adrenalina allo stato puro, di tutto e di più per chi ama il genere: lanci dal cielo all’interno di caverne, motocross, surf senza se e senza ma, lanci dalla funivia. Durata 116 minuti. (Reposi, Uci).

ponte spie

Il ponte delle spie – Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. Papabile agli Oscar. (Greenwich sala 2)

 

Remember – Thriller. Regia di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz. Zev, vecchio ebreo ospite di una clinica e affetto da demenza senile, viene spinto da Max a ricercare e ad uccidere il nazista, arrivato anni prima negli States, che nel campo di Auschwitz ha trucidato le loro famiglie. Il vecchio condurrà a termine il proprio compito: ma non mancheranno sconvolgenti quanto dolorose sorprese. Grande successo all’ultima Mostra di Venezia. Durata 95 minuti. (Romano sala 2)

 di caprio revenant

Revenant – Avventuroso/drammatico. Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (Greenwich sala 3)

 

Single ma non troppo – Commedia. Regia di Christian Ditter, con Dakota Johnson e Alison Brie. Cuori nella tormenta, tutti a caccia dell’anima gemella, in una New York che offre mille occasioni. Durata 116 minuti. (Greenwich sala 1, The Space, Uci)

 danish film

The Danish girl – Biografico. Regia di Tom Hooper, con Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Einar Wegener fu un pittore paesaggista nella Copenhagen degli anni Venti, felicemente sposato a Gerda, pur essa pittrice. Un giorno posa per la moglie sostituendo la modella andando incontro a una seconda vita nelle vesti di Lili Elbe. L’amore di una coppia, una donna che guiderà il marito alla scoperta della sua autentica identità sessuale. Wegener sarà il primo uomo a tentare un’operazione per il cambio di sesso. Qualcuno giura che gli interpreti abbiano già l’Oscar in mano, per Redmayne significherebbe il successo dello scorso anno con “La teoria del tutto”. Durata 120 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale v.o., Eliseo blu, Reposi, The Space, Uci)

 

HATEFUL FILM2The hateful eight – Western. Regia di Quentin Tarantino, con Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth. All’indomani della Guerra di Secessione, tra le montagne del Wyoming, una tempesta di neve blocca in una stazione di posta una diligenza e nove persone, un cacciatore di taglie con la sua prigioniera da condurre alla forca ed un collega di colore un tempo arruolato a servire la causa dell’Unione, un generale sudista, un boia e un cowboy, un messicano e il conduttore della diligenza, il nuovo sceriffo di Red Rock. Tensioni claustrofobiche mentre qualcuno non è chi dice di essere, sino alla violenza finale. Musiche di Ennio Morricone, già vincitore del recente Globe e prossimo (?) a salire sul podio più alto degli Oscar. Durata 180 minuti. (Ambrosio sala 3, Centrale v.o., F.lli Marx sala Chico, Ideal, Massimo 1, Reposi, The Space, Uci)

TRUMBO FILM

L’ultima parola – La vera storia di Dulton Trumbo – Drammatico. Regia di Jay Roach, con Bryan Cranston, Helen Mirren, Diane Lane. Negli anni della Hollywood colpita dalla “caccia alle streghe” del senatore McCarthy, lo sceneggiatore Dulton Trumbo è inserito nella “black list” che raggruppa famosi nomi della Mecca del cinema. Perderà il lavoro, vincerà due Oscar lavorando sotto falso nome, verrà riabilitato solo anni più tardi, anche grazie ad attori come Kirk Douglas e a registi come Otto Preminger. Un pezzo di storia americana da vedere e ripensare. Eccellente protagonista Bryan Cranston, candidato all’Oscar. Durata 124 minuti. (Ambrosio sala 2)

 

Il viaggio di Norm- Animazione. Regia di Trevor Hall. Le avventure di un simpatico e combattivo orso, vegano e ballerino, che tra le strade e i grattacieli di New York vuole fermare un bieco costruttore che ha tutte le intenzioni di edificare al Circolo Polare Artico. Durata 86 minuti. (The Space, Uci)

 

Una volta nella vita – Drammatico. Regia di Marie Castille Mention, con Ariane Ascaride. In una classe di una piccola città alle porte di Parigi, si parla di Olocausto e di società attuale attraverso l’invito che l’insegnante fa ai suoi alunni a partecipare ad un concorso nazionale di storia che ha appunto per oggetto gli anni bui del secondo conflitto. Durata 105 minuti. (Massimo 1)

 

Zoolander 2 – Commedia. Regia di Ben Stiller, con Ben Stiller, Owen Wilson e Penelope Cruz. Sequel da molti attesissimo del cult anno 2001, questa volta la coppia di supermodelli bellissimi deve indagare su una serie di morti misteriose. C’è anche Anne Wintour, la ferrea direttrice di “Vogue”, alias Meryl Streep nel “Diavolo veste Prada”. Durata 104 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Zootropolis – Animazione. Regia di Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush. Le avventure della coniglietta Judy nella capitale del mondo animale, nelle vesti di fresca poliziotta. Con la volpe Nick, fino a quel momento disposta a campare di espedienti, dovrà affrontare chi ha sequestrato i 14 animali che tutta la città sta cercando. Durata 108 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

 

 

 
 
 

ENVIRONMENT PARK, AL VIA IL FAMELAB 2016

Il talent show internazionale della scienza

ENVI PARK

Parte da Environment Park la tappa torinese di FameLab 2016, il talent show internazionale della scienza, durante il quale ricercatori e scienziati si affrontano sul palco in una sfida all’ultima parola: devono raccontare, in appena tre minuti, il proprio oggetto di studi o un argomento scientifico che li appassiona, senza l’utilizzo di proiezioni, grafici, video, ma facendo appello soltanto al proprio talento comunicativo.Venerdì 19 febbraio il Parco Tecnologico di Via Livorno ospiterà, infatti, il warm up preparatorio dei contendenti torinesi, in vista delle finali locali del 24 febbraio presso Xké? Il laboratorio della curiosità e dell’1 marzo nel Salone d’Onore dell’Accademia Albertina. I due eletti vincitori si sfideranno, poi, con i colleghi provenienti dalle altre sei selezioni locali italiane durante la FameLab Masterclass, in programma a Perugia ad aprile e, in caso di ulteriore passaggio del turno, con quelli internazionali, nella finale di FameLab International il prossimo giugno in Inghilterra.Il Warm Up del 19 febbraio sarà una palestra per i giovani concorrenti, che saranno “allenati” e consigliati da tecnici e comunicatori di Environment Park sul modo corretto di divulgare i propri progetti scientifici, rendendoli chiari, appassionanti e fruibili anche ad un pubblico non specializzato.Ideato nel 2005 da Cheltenham Festival e promosso a livello mondiale dal British Council in oltre 25 paesi, FameLab arriva per la prima volta a Torino.
www.envipark.com

Arrestato dipendente polizia penitenziaria alle Vallette

Per lui e per altre cinque persone.I reati ipotizzati sono corruzione, induzione alla corruzione, detenzione e cessione di stupefacenti

vallette

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un dipendente della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere torinese Lo Russo e Cutugno e per altre cinque persone.I reati ipotizzati sono corruzione, induzione alla corruzione, detenzione e cessione di stupefacenti e medicinali.  L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile e dal Provveditorato Regionale di Polizia Penitenziaria. Sequestrati  anche di 1,5 chilogrammi di hashish, eroina, telefoni cellulari,carica batterie, medicinali ed altri oggetti.

I talenti di Sanremo vincono i National Awards

La TM Agency di Franco Ganci ha portato sul prestigioso palco della Sala Melograno del Palafiori e su quello di Casa Sanremo, l’area riservata ad artisti, discografici e produttori al seguito del Festival della Canzone Italiana, i talenti canori

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Nei giorni 11 e 12 febbraio, nel periodo clou del Festival di Sanremo, la TM Agency di Franco Ganci ha portato sul prestigioso palco della Sala Melograno del Palafiori e su quello di Casa Sanremo, l’area riservata ad artisti, discografici e produttori al seguito del Festival della Canzone Italiana, i talenti canori individuati dall’Organizzazione.Di fronte a LORETTA MARTINEZ, la vocal coach tra le più importanti d’Italia, MASSIMO MORINI, il Direttore d’Orchestra del Festival che detiene il record di maggior numero di presenze alla rassegna sanremese conosciuto anche come leader del gruppo “Buio Pesto”, DAVIDE MAGGIONI e RUSTY RUGGINENTI, rispettivamente produttore e discografico che nell’occasione con l’etichetta “RUSTY RECORDS” hanno portato sul palco del Festival CHIARA DELLO IACOVO, ANDREA LEPROTTI, il consulente musicale dei più importanti talent televisivi, MARCO MORI, titolare dell’etichetta discografica “Riserva Sonora”, MARIO PICCIONI, il Direttore Artistico dell’emittente radiofonica “Radio 103” e di uno straordinario personaggio come JOHN MARTINOTTI, il produttore esecutivo dei World Music Awards, si sono esibiti:MARIANO DI VENERE, DARIA TRIGLIO, FABIO CICI,   HODER ONALI, BATTISTA SANNA, GRACE MARY CHISARI, GRAZIELLA LIOTTA, CARMEN FIORITO, ALESSANDRO GIUFFRIDA, FABIOLA FALLETTA, ANNALISA MAZZOLARI, MARCO DONNARUMMA, ANGELA DELLI CARPINI, ANGELO COSENTINO, CANNAVACCIUOLO VALENTINA, ILENIA SMEDILE, VERONICA CENTAMORE, OLGA MATSYNA.

maggioni ganci

Direttamente dalla sezione “La Bella” del concorso nazionale “La Bella e la Voce” hanno svolto il ruolo di presentatrici e vallette MELANIA CIOATA BURDUJA, SARA CERRATO, GAIA MANCABELLI e ALEXANDRA UNGUREANU.Tutti sono stati premiati con il “National Voice Award” e per i migliori si prevede la possibilità di una produzione discografica con la “Rusty Records”.La manifestazione si è realizzata con la collaborazione di “Casa Sanremo” e l’amichevole intervento di “Socrate 2000” di Cesare Lanza.Hanno inoltre collaborato “Arte Spettacoli” di Barbara Cassisi, “Karapulia Festival” di Carmine Franchini, Gallana Cristian, Patrizia Cuccu, Melania e Elisabeta Cioata Burduja, Massimo Curzio. L’evento ha avuto come assistente di produzione Chiara De Carlo.

Nella foto DAVIDE MAGGIONI, il produttore di Chiara Dello Iacovo, la ragazza scaturita da “La Bella e la Voce” (iniziativa ideata da Franco Ganci) seconda classificata al Festival di Sanremo, premia una partecipante con il “National Voice Award”.

MONTAGNA, RUFFINO: REGIONE INTERVENGA PER GESTIRE L'EMERGENZA LUPI 

Si moltiplicano i casi di pastori e margari che, in numero crescente, minacciano di lasciare gli alpeggi
lupo

“La Regione intervenga per frenare l’emergenza lupi che sempre più frequentemente colpisce il mondo rurale e montano delle nostre vallate”. A domandarlo in una interrogazione discussa oggi dal Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino.

Continua l’esponente regionale di Forza Italia: “Si moltiplicano i casi di pastori e margari che, in numero crescente, minacciano di lasciare gli alpeggi e di abbandonare la pratica della monticazione. E’ facile comprendere gli effetti devastanti che deriverebbero dalla scomparsa di queste attività: si perderebbero presidi di biodiversità agroalimentare e la tenuta idrogeologica dei terreni che solitamente viene favorita grazie alle attività di pascolamento. Proprio per tale ragione è centrale l’intervento della Regione che sull’argomento ho sollecitato”.ruffino daniela

Conclude Ruffino: “Sicuramente risulta essere insufficiente la misura prevista dal Piano Regionale Interventi per risarcimenti da canidi. Ci sono è vero 287mila euro di fondi regionali stanziati ma in regime di de minimis e quindi è facile che il plafond non sia sufficiente a garantire il risarcimento pieno del danno visto che spesso gli operatori del settore accedono anche ad altre contribuzioni e sostegni che fanno raggiungere il limite velocemente. Attendo invece di comprendere le due misure che l’assessore all’Agricoltura ha annunciato essere contenute nel PSR. Verranno messe a bando a metà del 2016 e la prima, prevede contributi per l’acquisto di accorgimenti tecnici o per il pagamento di personale al fine di vigilare sui capi di bestiame, la seconda è una misura a superficie dei lotti coinvolti. Vigilerò sull’applicazione di questi due interventi che confido non tarderanno ad essere aperti”.

Le carte bollate e le divisioni tra il Pd e il Chiampa

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Altalenante è stato il rapporto con il partito. Persino le sue dimissioni da Presidente dei Presidenti sono state provocate dalle promesse mancate del Presidente del Consiglio che ogni tanto si ricorda d’essere segretario di partito, anzi di ricoprire la carica perché ha vinto le primarie del Pd

chiampa renzi

Le decisione del Consiglio di Stato rischia di rimarcare la divisione tra il Governatore ed il Pd. Ho letto la sentenza di non facile comprensione, almeno per un neofita come il sottoscritto. Se ho capito bene, in estrema sintesi, sostiene che ci sono state irregolarità nella raccolta delle firme, ma il tutto riguarda solo la lista del Pd del collegio di Torino. Ergo il Chiampa termina la legislatura ancorchè in Consiglio Regionale non ci siano più consiglieri del pd di Torino. Da Gariglio, segretario Regionale a Mauro Laus  Presidente del consiglio andrebbero a casa. Non inciderebbe sulla maggioranza. Qualche risvolto politico l’avrà, ma attendiamo gli sviluppi. Chiampa tiene nonostante il Pd stesso? Ma non è il partito di riferimento? Veramente no! Freschissimo di tessera, due anni fa, ad un comizio con Renzi, di lancio della sua candidatura in Regione, il Chiampa annunciava la scelta d’iscriversi. Pensate che in quanto candidato a Ministro, tra le motivazioni dei contrari, c’era il fatto, appunto, che non era tesserato. Altalenante è stato il rapporto con il partito. Persino le sue dimissioni da Presidente dei Presidenti sono state provocate dalle promesse mancate del Presidente del Consiglio che ogni tanto si ricorda d’essere segretario di partito, anzi di ricoprire la carica perché ha vinto le primarie del Pd. Conoscendo un po’ il Chiampa la tendenza di Matteo Renzi di esagerare non piace. Pubblicamente ha sempre riconosciuto il suo coraggio nel rompere i vecchi schemi, ma ora che sono passati due anni non è più determinante. Anche sulla raccolta delle firme “incombe” diversità d’opinione tra Sergio Chiamparino ed il segretario Regionale del Pd. Ed il patteggiamento di nove su dieci imputati in sede penale conferma che “qualcosa” sia avvenuto. Ho chiesto a legali se il patteggiamento è una ammissione di colpa. Anche qui sono contrastanti le interpretazioni. Io uomo della strada posso solo dire che mi sembra una ammissione di colpa con il relativo patteggiamento. Poco importa ciò che avviene in sede penale rispetto alle conseguenze sulla legittimità del voto. Questa ” sceneggiata” si è già vista con Roberto Cota, dimissionario politicamente indebolito dalla sua stessa coalizione. Ma il Chiampa è altra cosa, con la sua decennale esperienze, talmente realista che molte volte rischia  d’essere considerato cinico. Sta di fatto che se i conti di chi subentrerà sono giusti, continuerà questa legislatura, e la stabilità è condizione essenziale per il lavoro.

(Foto: il Torinese)