redazione il torinese

Il Parlamento Europeo degli Studenti

L’iniziativa è stata realizzata da Agorà Scienza, in collaborazione anche con la Consulta regionale europea del Consiglio regionale del Piemonte, rappresentata in occasione della seduta plenaria conclusiva dalla vicepresidente dell’Assemblea con delega specifica. I partecipanti si sono preparerai al dibattito parlamentare presso il Centro direzionale di Intesa Sanpaolo, grazie alle lezioni di politici, autorevoli esperti e alla guida dei tutor con l’obiettivo di formulare le loro proposte per rispondere ad alcune importanti sfide sociali del prossimo futuro. Molto seguita è stata la lectio magistralis “Come dialogano ricerca e diritto. Una lezione sull’etica nella ricerca, nella politica e nell’informazione”, ovvero il delicato equilibrio tra il progresso scientifico-tecnologico e il rispetto di valori, leggi e diritti delle comunità in cui viviamo. I tre giorni di lavori si sono conclusi con la seduta parlamentare l’8 aprile presso il Consiglio regionale del Piemonte, con i lavori  moderati dal giornalista Fabio Lepore, ai quali hanno preso parte anche gli assessori regionali alla Sanità e alle Pari Opportunità.Ancora una volta, dai vari interventi, è emerso come politica e media, cittadini e ricercatori giochino un ruolo ugualmente importante in questa complessa dinamica: il concetto di responsabilità coinvolge tutti e diventa per questo decisivo.L’iniziativa nel suo complesso, ha coinvolto per la seconda edizione circa 1.600 studenti di tutta Europa che stanno prendendo parte tra gennaio e aprile 2016 ai sedici Parlamenti di Studenti ospitati da altrettante città europee. Sei delegati per ogni Parlamento locale avranno la possibilità di partecipare all’evento finale: il Parlamento Europeo di Studenti che si svolgerà a Manchester dal 24 al 28 luglio 2016 durante Esof 2016 – EuroScience Open Forum, il meeting biennale dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica.

 

www.cr.piemonte.it

Giaguari Torino perdono in casa nell’ultima frazione di gioco

Come tre settimane fa a Pero (Mi), i Giaguari Torino giocano alla pari con i Rhinos Milano per tre quarti, ma cadono nuovamente nel finale

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Forti dellottimo inizio di stagione e memori della sconfitta subita contro i Rhinos alla terza giornata di campionato, i Giaguari hanno iniziato nei migliori dei modi con un atteggiamento determinato e senza commettere errori.

Alla fine del primo quarto di tempo, la squadra torinese era in vantaggio grazie alle imperiose corse di Kevin Arduino(7), uno dei tre importanti neo acquisti americani che il Presidente Cecchi ha regalato ai tifosi ad inizio stagione. Ma in realtà tutta la squadra ha giocato bene ed i milanesi, sorprendentemente, hanno commesso diversi errori.

foot3Sul 14-0, però, la squadra ospite ha avuto il merito di non scomporsi e di trovare immediatamente la reazione con il proprio attacco riducendo le distanze, prima, a 14-7 e, poi in chiusura del secondo quarto, a 14-13, approfittando dei primi errori dei ragazzi del coach Merola.

Al rientro in campo dopo lintervallo, entrambe le squadre non hanno giocato al meglio, commettendo molti errori ed incorrendo in tante penalità a discapito del gioco e del punteggio.

I Giaguari sono arrivati così in vantaggio allinizio dellultimo quarto di gioco, ma qui si sono spenti, mentre i Rhinoshanno trovato coraggio ed il touchdown del vantaggio 19-14. Lattacco torinese non è più riuscito a segnare, seppure in diverse occasioni abbia avuto loccasione. I Rhinos, invece, non hanno più sbagliato, cogliendo al meglio il momento negativo dei Giaguari e portandosi prima sul 19-14, poi sul 27-14 ed, infine, sul 34-14.foot2

Come ha dichiarato il Presidente Roberto Cecchi il gap visto allo stadio Nebiolo tra le due squadre è stato sicuramente inferiore ai 20 punti di scarto finaliAi Giaguari resta il rammarico di aver perso una partita a lungo condotta, ma restano comunque molte note positive, soprattutto per quanto visto nel primo tempo.

I Giaguari hanno iniziato il campionato nazionale FIDAL/IFL 2016 con una importante vittoria contro i campioni di Italia, i Seamen Milano e, poi, contro i Lions Bergamo in un match mozzafiato terminato 28-23 per la squadra torinese. Soltanto i Rhinos, fermamente in cima alla classifica, sono riusciti a sconfiggere la squadra torinese.

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La settimana prossima i Giaguari sono a riposo: loccasione servirà al coach Merola per esaminare gli errori contro i Rhinos e per preparare al meglio la prossima partita contro i Giants Bolzano, ancora in casa, prevista per sabato 23 Aprile.

Manuela Savini

Rolando, Montanari e Finardi i primi tre assessori di Chiara Appendino

appendinoI nomi annunciati al termine dell’Assemblea degli attivisti

Competenze, professionalità e conoscenza della macchina amministrativa: sono gli “ingredienti” che, secondo M5S servono per governare Torino.  Chiara Appendino, candidata a sindaco per il Movimento 5 Stelle ha annunciato, al termine dell’Assemblea degli attivisti, i nomi dei primi tre assessori grillini in pectore, selezionati tra  trecento curricula. I nomi: Sergio Rolando, Guido Montanari e Roberto Finardi che in caso di vittoria avranno le deleghe di Bilancio, Urbanistica e Sport. Rolando è l’ex direttore del Bilancio della Regione Piemonte, ha 68 anni ed è  libero professionista. Professore del Politecnico di Torino,  Montanari ha 59 anni, insegna Storia dell’architettura contemporanea ed è assessore all’Urbanistica del comune di Rivalta. Finardi, ex atleta e ora preparatore, ha 51 anni, e insegna alla Scuola dello Sport Nazionale del Coni.

La candidatura di Dall'Olio a San Mauro

dallolio san mauroConsumato, dunque, il divorzio con il Partito democratico, il sindaco in carica ha predisposto un “Progetto per San Mauro Bene Comune” che vede la partecipazione di tre liste, la sua, civica, “Impegno per San Mauro”, “Alternativa Democratica – Noi per San Mauro” e, infine, “Sinistra per San Mauro”

Un centinaio di persone al Centro commerciale “Il Portale” hanno assistito alla presentazione della candidatura di Ugo Dallolio a sindaco di San Mauro per le prossime elezioni amministrative di giugno e della coalizione che lo sosterrà in questa corsa per la riconferma a primo cittadino nei prossimi 5 anni. Consumato, dunque, il divorzio con il Partito democratico, il sindaco in carica ha predisposto un “Progetto per San Mauro Bene Comune” che vede la partecipazione di tre liste, la sua, civica, “Impegno per San Mauro”, “Alternativa Democratica – Noi per San Mauro” e, infine, “Sinistra per San Mauro”. Per i tre gruppi l’alleanza è stata illustrata, rispettivamente da Luigi Antonetto, attuale assessore ai lavori pubblici ed urbanistica nella giunta Dallolio, Claudio Viano e Bruno Bonino. Poi è toccato a Dallolio che ha annunciato che, se rieletto, sarà un sindaco a tempo pieno in discontinuità con l’attuale legislatura, essendo dal febbraio di quest’anno persona ritirata dal lavoro. Poi è stato sottolineato che le liste civiche hanno una caratteristica, essere più dinamiche e veloci nella realizzazione di quanto enunciato rispetto ai partiti e confermato l’impegno nei confronti di settori come il sociale e la sicurezza partecipata (San Mauro Torinese è stato, del resto, il primo comune di medie dimensioni in Piemonte ed il primo in assoluto nella Città Metropolitana di Torino ad adottare il sistema del Controllo del Vicinato). Di qui anche nella formazione delle liste e nella stesura del programma si evidenzia una particolare attenzione verso il mondo delle associazioni dei giovani. Dallolio ha quindi ricordato il recente riconoscimento Unesco di San Mauro nell’ambito della Collina Torinese e il lavoro che si sta facendo per portare il Museo auto storiche Bertone all’ex Burgo. In corsa con il sindaco per palazzo civico ci sono gli assessori Antonetto e Margherita Arborea, alcuni consiglieri ed alcuni elementi di spicco nella cosiddetta società civile sanmaurese, in una corsa che lo opporrrà a Maria Vallino sostenuta dal Pd, Davide Benedetto (Lega Nord e San Mauro Domani), Paola Antonetto (Due Ponti, Udc, Fi, Fdi), Marco Bongiovanni (Movimento 5 stelle) tutti candidati con buone credenziali.

Massimo Iaretti

 

 

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Il Toro conquista la salvezza. Le pagelle del Torinese

atalanta-torinoSTADIO OLIMPICO NUBITorino-Atalanta 2-1

Il Toro vince per 2-1 contro l’Atalanta e conquista la salvezza in modo definitivo. Decidono la partita le reti di Bruno Peres e Maxi Lopez rispettivamente nel primo e nel secondo tempo. I Nerazzurri tuttavia non ci stanno e a metà secondo tempo accorciano le distanze con un bel goal su punizione di Cigarini. I Granata si dimostrano in grado di soffrire e riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva.

Padelli 6: durante gran parte della partita la sua porta non corre particolare rischi. Nel finale compie una grande parata su Pinilla, ma sulla punizione si tuffa in ritardo permettendo alla Dea di riaprire la partita;

Bovo 6,5: ottime chiusure e grande lettura delle diverse situazioni. Oggi si interessa meno dell’impostazione, probabilmente per ordine di Ventura;

Glik 6,5: tornato dopo la squalifica si fa trovare pronto e risolve con lucidità diverse situazioni intrica. Veniva da un lungo periodo di crisi, probabilmente fermarsi per una giornata gli ha fatto bene;

Moretti 6,5: il migliore nel trio difensivo. Non sbaglia mai nè appoggi nè contrasti e nelle situazioni di maggiore pressione è quello che va meno in affanno tenendo molto bene D’Alessandro;

Bruno Peres 7: Gran partita del Brasiliano condita da un goal e un assist. Sul goal effettua un grande inserimento e conclude bene da posizione ravvicinata. A inizio secondo tempo il suo pallonetto lancia a rete Maxi Lopez che porta così sul 2-0 i suoi;

Acquah 6,5: effettua diversi contrasti decisivi sia in mezzo al campo che in difesa e sul goal di Bruno Peres si inventa regista con un bellissimo filtrante che taglia in due la difesa bergamasca ( dal 45′ Benassi 6: buona prestazione condita con tanti spunti e tanto lavoro di raccordo tra difesa e centrocampo);

Vives 6,5: oltre al solito grande lavoro di copertura oggi è bravo e preciso sia in fase di impostazione che in fase d’inserimento. Una delle sue migliori prestazioni di quest’anno;

Obi 5,5: i diversi infortuni patiti nell’arco della stagione si fanno sentire e fanno sì che la prestazione del Nigeriano ex-Inter sia veramente anonima e senza spunti (dal 57′ Baselli: entra con grande grinta e in più di un’occasione le sue giocate e le sue accellerazioni cambiano il ritmo del gioco granata. Meriterebbe molto più spazio in quanto è senza dubbio uno dei giocatori con maggiore potenziale nell’intera rosa);

Molinaro 6: spinge meno del solito per concentrarsi maggiormente sulla fase difensiva e si rivela molto utile nell’aiutare Moretti a tamponare le scorribande offensive degli avversari sulla fascia sinistra;

Maxi Lopez 7: dopo la bella prestazione di San Siro la scorsa settimana, la Galina si ripete, ma questa volta si toglia anche la soddisfazione del goal. Nonostante il suo poco dinamismo sa sempre farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, difende palla in modo superbo e cerca spesso il fraseggio con i compagni.

Belotti 6: partita di grande sacrificio per il Gallo che spesso e volentieri è chiamato ad abbassarsi a centrocampo per chiudere le linee di passaggio agli avversari. Fa a sportellate e dimostra la solita grinta e abnegazione ( dal 73′ Martinez: s.v.);

All. Ventura 6,5: la sua squadra centra la seconda vittoria consecutiva e ottiene definitivamente la salvezza, ora si potrà parlare con tutta calma con la società riguardo alla prossima stagione, sperando in una conferma del tecnico genovese. L’unica pecca di questa giornata riguarda la gestione di Baselli a cui viene preferito nuovamente Obi nonostante il palese gap tecnico e fisico.

Filippo Burdese

Suv si ribalta, muore ragazzo di 18 anni

ambulanza SOCCORSOSono stati subito soccorsi, ma dei quattro ragazzi – tra i 18 e i 19 anni –  che sono stati trasportati all’ospedale di Novara, il più grave è morto dopo alcune ore

Un ragazzo è morto e tre sono rimasti feriti, nell’incidente stradale avvenuto nella notte sulle strade di Alagna Valsesia, nel Vercellese. I giovani viaggiavano a bordo di un suv che, per cause in corso di accertamento, è finito fuori strada ribaltandosi più volte. Sono stati subito soccorsi, ma dei quattro ragazzi – tra i 18 e i 19 anni –  che sono stati trasportati all’ospedale di Novara, il più grave è morto dopo alcune ore e un altro è in gravi condizioni. La vittima è un diciottenne di Borgosesia. Anche l’altro ferito grave è ricoverato all’ospedale di Novara. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere contorte.

Sport, musica e solidarietà per la "Tutta Dritta" edizione 2016

La sezione non competitiva ha visto alla partenza un nutrito gruppo di walker e il record degli iscritti è andato al Nordic Walking Volpiano con 60 presenze. Ancora una volta la dieci chilometri, che ha la caratteristica di un percorso veloce e lineare che parte da piazza San Carlo e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, parla keniano

tutta dritta 2016

Tre giorni di spettacoli e sport hanno coinvolto il centro della Città e si sono conclusi oggi con lo start del Sindaco, Piero Fassino, che ha dato il via alla quattordicesima edizione di Tutta Dritta. Venerdì 8 e sabato 9 aprile la musica ha fatto da padrona in piazza San Carlo e ha visto alternarsi sul palco numerose band piemontesi coordinate da Sub Mix Management e Miscela Rock Festival. In 6000 hanno corso per Luca, la sfida italiana per trovare nuove cure per la leucemia infantile, sarà devoluto per il progetto un euro per ogni iscrizione. Sono stati numerosi anche i protagonisti del 10° Campionato italiano delle palestre, abituali frequentatori dei templi del fitness, che hanno visto in testa alla classifica la Orange. La sezione non competitiva ha visto alla partenza un nutrito gruppo di walker e il record degli iscritti è andato al Nordic Walking Volpiano con 60 presenze. Ancora una volta la dieci chilometri, che ha la caratteristica di un percorso veloce e lineare che parte da piazza San Carlo e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, parla keniano. Amos Kibiwott Kurgat e Mary Wangari Wanijohi sono stati rispettivamente i vincitori in campo maschile e femminile dell’edizione 2016. In campo agonistico la gara femminile è stata decisa all’ultimo chilometro. Per 9 chilometri non c’è stata storia. Il quintetto formato da Wanjohi, La Barbera, Maraoui, Murigi, Cherono ha corso appaiato passando al 5° km in 17’03”. La coppia Murigi e Wanjohi a 1000 metri dall’arrivo rompe gli indugi e stacca le avversarie. La Wanjohi taglia per prima il traguardo in 33’31”, staccata di 15” Murigi, arrivano per mano allo sprint Maraoui e Cherono in 33’51”, solo quinta La Barbera in 34’11”. La gara maschile è stata una sfida a tre tra Mwangi e Kurgat che hanno preso da subito il comando della corsa, tallonati a 50 metri con descrizione da un atleta del Team Marathon, Youssef Sbaai. Al 5° chilometro va in fuga Kurgat con un crono di 14’22”, seguito a 100 metri da Mwangi e Sbaai, quest’ultimo in rimonta al 6° chilometro affianca il battistrada. Dal 7° chilometro Kurgat prende il comando e non lo abbandona più e va a vincere in 28’58”, ritardato di 36” Youssef Sbaai e terzo l’atleta delle Fiamme oro Yeman Crippa in 29’41”.  La giornata si è conclusa con un ricco pasta party servito all’interno della Palazzina di Caccia di Stupinigi, gestito magistralmente dal gruppo Alpini Protezione Civile – Giaveno Valgioie, che ha ricompensato le fatiche della competizione di tutti i partecipanti.

CLASSIFICA MASCHILE

1 AMOS KIBIWOT KURGAT 28’58’’

2 YOUSSEF SBAI 29’34’’

3 YEMANEBERHAN CRIPPA 29’41’’

CLASSIFICA FEMMINILE

1 MARY WANGARI WANJOHI 33’31’’

2 LUCY WAMBUI MURIGI 33’46’’

3 CAROLINE CHERONO 33’51’’

Bistefani, qualche spiraglio dalla Bauli

Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli

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Bistefani

“Abbiamo terminato tardissimo l’incontro con l’amministratore delegato ma adesso c’è qualche possibilità per queste ragazze. Del lavoro dovrebbe rimanere nel sito di Villanova, sia per la portineria, sia per le attività di pulizia, sia potrebbe essere la possibilità di assumere direttamente del personale che dovrebbe poi trasferirsi a Verona”. Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli, al termine della giornata piuttosto “calda” (con tanto di salita sul silos dello stabilimento insieme all’altro sindacalista Mario Galati, passaggio necessario per sedersi al tavolo con l’azienda). E aggiunge: “Ci sono state diverse aperture ma l’azienda dovrà incontrare le ditte appaltatrici. E’ stato concordato un nuovo incontro con Zancan dopo il 18 aprile”. L’aspetto dei lavoratori “invisibili”, quelli delle ditte assegnatarie degli appalti esterni, all’ex Bistefani, è dunque diventato ormai ben visibile. Come visibile è stato l’accordo nato dal tavolo di trattativa, sempre giovedì, tra i sindacati e l’azienda, poi ratificato a tarda sera dall’assemblea dei lavoratori ad amplissima maggioranza, presenti il deputato Fabio Lavagno ed il consigliere provinciale Federico Riboldi. “Se non si salva la fabbrica abbiamo comunque costruito un paracadute, un materasso, lo si chiami come si vuole – dice Marco Malpassi, segretario provinciale della Flai Cigl – aspettiamo ora la convocazione ai tavoli regionali ed a quelli nazionali che dovrebbe avvenire entro due settimane. Come sindacato siamo giunti ad un accordo, adesso vediamo cosa sarà in grado di fare la politica”..

Massimo Iaretti

 
 

SIMONE E LA MARATHON DES SABLES. SABBIA, POLMONI, GAMBE E…UN GRANDE CUORE

Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

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Mani da osteopata. Piedi da ultrarunner. Occhi da fotografo. Barba da viaggiatore. Cuore di papà. E’ questo il profilo di Simone, per tutti BeardRunner, l’unico torinese del gruppo dei 33 italiani che  sarà al via della 31°edizione della Marathon des Sables (8-18 Aprile 20016), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo.La gara di BeardRunner è una corsa molto particolare perché Simone non correrà (almeno non solo!) per conquistare il titolo o entrare nella top ten ma per compiere un’impresa dal cuore grande: aiutare, chilometro dopo chilometro, l’associazione sportiva Sporthappenings a raccogliere fondi per l’Accademia Italiana Wheelchair Tennis, per avviare i giovani portatori di handicap alla pratica del tennis.

BLADE RUNNER1Il progetto è realizzato in collaborazione con Rotary Torino Superga, Dryarn e 1caffè.org, che per primi hanno creduto nel grande sogno di Simone e lo hanno aiutato.

L’edizione 2016, prevede sei tappe, per un totale, quest’anno, di 257 km, il record da quanto è stata istituita. Era il 1985 quando, Patrick Bauer, fotografo francese, percorse 315 km in autosufficienza totale attraversando il deserto dall’Algeria fino ad arrivare al confine con il Niger. Ci mise 13 giorni e con sé portava uno zaino del peso di 35 kg che conteneva tra l’altro l’acqua indispensabile per la sopravvivenza. Da quell’impresa al limite delle capacità umane, nasce la “Marathon Des Sables”, la maratona più massacrante ed estrema del mondo che si corre nel deserto del Sahara al confine tra Marocco e Algeria. Il progetto di Simone? Raccogliere 2570 euro, 10 euro per ognuno dei 257 km della gara, per aiutare alcuni ragazzi disabili ad avvicinarsi al mondo dello sport. Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

Simone ha iniziato a correre poco più di 16 mesi fa, quasi per gioco, per correre la sua prima Mezza Maratona e da allora non ha più smesso di correre. La stessa sera della sua prima gara è nato Vittorio, e allora c’è un po’ di lui in ogni corsa, in ogni allenamento. Ora lo aspetta la gara delle gare, la Marathon des Sables.

 
www.facebook.com/beardrunner
 

La polizia salva capriolo che si aggirava per le vie di Torino

caprioliIn via Vanchiglia gli agenti aiutati da alcuni cittadini  sono riusciti a farlo entrare nel cortile di un condominio

Un piccolo capriolo si aggirava  per le vie di Torino, probabilmente arrivato dalla collina. Era ferito  a una zampa ed è stato catturato da polizia e vigili urbani e infine affidato alle cure delle guardie venatorie. Alcuni passanti lo avevano visto abbeverarsi sul lungo Dora, vicino a piazza Fontanesi. Si è poi spostato nelle vie del quartiere, rischiando di finire investito dal traffico. In via Vanchiglia gli agenti aiutati da alcuni cittadini  sono riusciti a farlo entrare nel cortile di un condominio, dove è stato successivamente visitato da un veterinario. Verrà presto liberato nei boschi.