redazione il torinese

8° Trofeo sportivo Scuola di Applicazione

Tre giorni all’insegna dello sport per grandi e piccini
APPLICAZIONE TROFEO ESERCITO CAVALLO

Torino, 4 maggio 2016. Si apre domani l’ottava edizione del Trofeo Sportivo Scuola di Applicazione, tradizionale appuntamento aperto ad atleti civili e militari. Quattrocento militari dell’Esercito ed un centinaio di appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Municipale di Torino ed alle principali società sportive del territorio si confronteranno individualmente e a squadre nel tiro a segno, nuoto, scherma, triathlon, corsa, rugby, mountain bike, equitazione, pugilato e ginnastica artistica. Previste anche dimostrazioni di tecniche sportive tipicamente militari e momenti di gioco per i più piccoli. Fulcro della manifestazione il Complesso Sportivo Militare di Piazza d’Armi, per l’occasione aperto al pubblico dalle 8 alle 17 di sabato 6 dalle 0800 alle 1300 di domenica 7 maggio.

Fondazione Ferrero: è l'anno di Balla

Alla Fondazione Ferrero di Alba (Cn) questo è l’’anno di Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958)

balla
Dopo il successo, davvero clamoroso, dell’’esposizione dedicata a Felice Casorati, Giacomo Balla sarà protagonista della grande mostra d’’autunno (dal 29 ottobre al 27 febbraio 2017), a cura di Ester Coen. Il livello dei prestiti ottenuti offre la certezza che questa sarà una mostra imperdibile tra quelle sino ad oggi dedicate all’’artista. L’’evento sarà annunciato ad Alba, al Centro Ricerche Pietro Ferrero, giovedì 5 maggio, alle 18.30, in un incontro pubblico promosso dalla Fondazione Ferrero, dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Piemonte e dalla GAM di Torino.v Il taglio scelto per la serata lascia intendere che quella dedicata a Balla sarà una esposizione originale, scientificamente inappuntabile e aperta anche ad aspetti meno indagati dell’’artista. All’’anteprima di giovedì 5 maggio, insieme a Ester Coen, curatrice della mostra, ai responsabili della Fondazione Ferrero e delle Istituzioni coinvolte nel progetto, interverrà Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico – editorialista a «La Stampa», quotidiano dove per 25 anni ha diretto il settimanale «Tuttoscienze» –, a sottolineare un connubio tra arte e scienza, per nulla casuale. È infatti noto l’interesse di Giacomo Balla per l’’astronomia e sono celebri le sue opere dedicate a Mercurio che transita davanti al sole. Balla, dal suo telescopio, osservò il fenomeno il 7 novembre 1914. Il passaggio ebbe inizio pochissimi minuti dopo lo scoccare del mezzogiorno.  La figlia Elica ricorda ciò che avvenne quel giorno: «Con tutta calma, si prepara il vetro affumicato per osservare col suo cannocchiale il transito di Mercurio davanti il sole… L’’avvenimento astronomico è raro e Balla, appassionato di astronomia, non lo perse davvero… E traccia disegni e bozzetti in cui si sente l’artista che cerca di rendere gli oggetti con tecnica quasi aerea – non compatta – poi due tempere grandi, l’’una più complicata dell’’altra, più sintetica con linee che danno la sensazione del movimento dell’’osservatore al cannocchiale, il quale si sposta guardando fuori e dentro di esso. Queste linee si compenetrano con lo strumento e il sole. Il sole bianco, che fuori dall’’oculare viene a ferire l’’occhio, contrasta con il colore arancione del globo infuocato attraverso il vetro nero. Forme e colori costituiscono un complesso pittorico nuovo… non è più il piccolo misero strumento ma è l’’occhio più potente di quello dell’’uomo che carpisce nel suo cerchio visivo il piccolissimo pianeta, mentre passa davanti al disco giallo del sole». Il raro evento celeste ammirato da Balla nel lontano 1914, torna a ripetersi il 9 maggio di quest’’anno. Il transito durerà molte ore, circa sette e mezza, con inizio, in Italia, alle 13,12 e termine alle 20,42. Guardando, muniti di lente affumicata, quel puntino nero che si staglierà sul disco solare, il ricordo andrà a Giacomo Balla e alle opere meravigliose che seppe derivare da quella sua osservazione.

Coppia gay, solidarietà del Comitato diritti umani

consiglio X 1Piena solidarietà alla coppia torinese perseguitata dai condomini del suo stabile, perché omosessuale, è stata espressa oggi pomeriggio dal Comitato regionale per i diritti umani, riunito a Palazzo Lascaris. “Vicende come questa ci dimostrano che l’Istituzione ha il dovere di dare l’esempio e schierarsi a viso aperto a tutela dei diritti fondamentali, tra cui la libera espressione del proprio orientamento sessuale – ha commentato il presidente Mauro Laus durante la seduta -.  E a viso altrettanto aperto bisogna condannare chi discrimina, perché anche nell’esitazione si annida il rischio di giustificare implicitamente comportamenti vergognosi”. Il presidente ha poi elogiato il servizio televisivo pubblico per come ha trattato la notizia sul tg regionale e per l’editoriale dedicato all’argomento.

La Festa dell'Europa il 9 maggio in piazza Castello

 In collaborazione con l’ Associazione Artigiana Panificatori della Provincia di Torino e la Filiera della Farina di Stupinigi
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Si celebra lunedì 9 maggio dalle 10 alle 17, in piazza Castello, la Festa dell’ Europa, promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Consulta Regionale Europea. La Festa coincide e vuole celebrare l’anniversario della Dichiarazione Schuman, firmata il 9 maggio 1950, che sancì la fine della rivalità tra Francia e Germania, con la proposta da parte del Ministro degli Esteri francese Robert Schuman di mettere in comune tra i due Paesi il carbone e l’acciaio. Si trattò di una data storica, appena precedente l’incontro tra il segretario di Stato americano e i ministri degli Esteri francese e inglese per decidere in merito al destino della Ruhr tedesca. Nella Dichiarazione Schuman per la prima volta si gettavano i prodromi di quella che sarebbe dovuta essere una futura federazione europea e si individuava la necessità che le risorse europee venissero messe a disposizione anche dei Paesi extraeuropei, per esempio africani. Nell’ambito della Festa verranno premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso “Diventiamo cittadini europei” per l’anno scolastico 2015-16. Questo concorso ha permesso dalla sua prima edizione, nel lontano 1983, a migliaia di studenti di fare un’esperienza concreta dell’ Europa di oggi, attraverso la visita alle Istituzioni europee e la partecipazione al programma Euro scuola, promosso dal Parlamento europeo. Alla Festa dell’ Europa parteciperanno anche l’ Associazione Artigiana dei Panificatori della Provincia di Torino, che presenterà il “pane dell’ Europa” , e la Filiera della Farina di Stupinigi, che si occupa della produzione di pane di qualità a lievitazione naturale, con pasta madre. Il pane di Stupinigi è ottenuto dalla semina di una varietà di grano tenero biscottiero e panificabile, a basso contenuto di glutine, su una superficie di circa 20 ettari, identificati nel parco di Stupinigi dall’ufficio tecnico di Coldiretti Torino.

 

Mara Martellotta

4 maggio, il presidente FIGC ricorda il Grande Torino

Grande_TorinoIl presidente della FIGC Carlo Tavecchio nel giorno dell’anniversario della tragedia di Superga, commenta così

“Quella del Grande Torino è una storia diventata leggenda e nessuno potrà mai dimenticare quei giocatori che con la maglia granata e con la maglia azzurra della Nazionale hanno scritto pagine memorabili del nostro sport, facendo innamorare milioni di italiani. Oggi siamo uniti nel ricordo dei calciatori, dei dirigenti e dei giornalisti che hanno perso la vita quel 4 maggio di 67 anni fa, una data che resterà per sempre impressa nella memoria di tutti noi. La tragedia di Superga  ci ha privati di un patrimonio inestimabile dal punto sportivo e umano, un gruppo di ragazzi straordinari che ha contribuito a rendere grande non solo il Torino, ma tutto il nostro calcio”.

Il mondo di Alberto Longoni

Le opere dell’artista che seppe interpretare l’evoluzione del costume e della società italiana, dal dopoguerra alla fine degli anni ottanta

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Fino al 5 giugno si può visitare al Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale di Carpi (Mo), a Palazzo dei Pio, in piazza dei Martiri, la mostra “Il mondo di Alberto Longoni”. L’esposizione, curata da Michela Corizza e Marzia Luppi, è promossa dal comune modenese e dalla Fondazione Fossoli, che ha come obiettivo la diffusione della memoria storica dell’omonimo ex-campo di concentramento in terra emiliana. Alberto Longoni, nato a Milano nel 1921 ( e morto nel 1991 a Miazzina, nel Verbano) durante la guerra , militare a Creta, fu fatto prigioniero dei tedeschi e internato in Germania nel campo di concentramento di longoni3longoni2Buchenwald, a due passi da Weimar, dove incontrò una ragazza polacca, Lidia Josepyszyn,  che diventò poi sua moglie. Una esperienza durissima, tremenda, che si può leggere  proprio nella prima sala del Museo al Deportato di Carpi, dove  si trova un  suo graffito grande come tutta la parete che raffigura centinaia di deportati così come essi diventavano nel campo: magri, ridotti a pelle e ossa,  con gli occhi vuoti e privi di espressione, senza bocca. In occasione dell’inaugurazione, il 24 aprile scorso, Michela Cerizza, co-curatrice della mostra, nonché nipote dell’artista, ha ricordato come suo nonno, quando tornò a casa dal campo di concentramento,  pesasse 35 chili, sottolineando come, nonostante tutto, non avesse “ mai menzionato l’odio come stato d’animo per spiegare l’orrore in cui era stato coinvolto. Lui faceva e fa emergere, tramite le sue opere, la vittoria dell’amore attraverso il viaggio, il sogno, i paesaggi”. La scelta di ospitare la mostra al Museo del Deportato, dove longoni4sono state selezionate opere realizzate da Longoni  nell’arco di quarant’anni, dal 1949 al 1989, assume un significato del tutto particolare ed evocativo. “La Sala dei nomi  è una cattedrale laica – ha detto il sindaco di Carpi , Alberto Bellelli, riferendosi alla celebre stanza del Museo dove sono graffiti i nomi di oltre tredicimila italiani morti nei campi di concentramento europei   – e  riportare qui Longoni significa un ritorno alle radici dello stesso Museo”. L’esposizione rappresenta un tributo a un artista “che ha saputo rappresentare la sera del tempo, ma anche lo spiraglio della speranza”, come ricordato dal presidente della Fondazione Fossoli, l’on. Pierluigi Castagnetti. Alberto Longoni, trasferitosi a metà degli anni ottanta in Ossola, a longoni1Emo di Crodo , scrisse ed illustrò libri ( tra i quali “Il gioco delle perle di vetro” di Hermann Hesse,  una delle opere che contribuirono ad attribuire all’autore di “Siddharta” il Nobel per la letteratura ), eseguì incisioni, graffiti, dipinti, illustrò riviste italiane e straniere, copertine di dischi, realizzò multipli, ceramiche, sculture e collaborò all’architettura di giardini. Se si considera la sua imponente produzione artistica, che lo portò a collaborare con le più importanti case editrici e le più prestigiose riviste italiane ed europee, oltre a scrivere e illustrare straordinari libri per l’ infanzia, sorge spontanea una domanda (che è anche una richiesta): perché non pensare, da parte delle nostre istituzioni culturali, ad un evento che consenta di ammirare le sue opere anche in Piemonte? Sarebbe davvero un importante occasione per celebrare un artista che, con le sue opere, ha accompagnato ed interpretato l’evoluzione del costume e della società italiana, dal dopoguerra alla fine degli anni ottanta.

Marco Travaglini

Porte aperte allo Zooprofilattico

mercato sebatopoliQUI LAVORANO LE SENTINELLE  DEL CIBO SICURO
 

Nell’ambito delle Settimane della Scienza, la storica sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, a Torino in via Bologna 148, apre le porte ai cittadini il 5 maggio prossimo per raccontare il suo impegno nella difesa della salute dei consumatori, attraverso costanti controlli sulla sicurezza degli alimenti e sulla salute degli animali che li producono. Verrà presentato il lavoro che ricercatori e tecnici svolgono non solo quando ci sono grandi allarmi, ma quotidianamente per rendere sicura la spesa degli italiani. Il programma dell’evento prevede la visita ai laboratori e un percorso tra tre stand, in cui verranno affrontati i temi della sicurezza degli alimenti, della salute degli animali e delle malattie trasmesse da zecche e zanzare.

(foto: il Torinese)

Arrestato il rapinatore seriale di gratta e vinci

carabinieri bloccoI carabinieri hanno arrestato un rapinatore seriale di ‘gratta e vinci’. Si tratta di un giovane georgiano, Chuberidge Shota, di 26 anni. sarebbe lui l’uomo ripreso dalle telecamere,il 31 dicembre, in una tabaccheria di Cuorgnè, dove  furono rubati 50 ‘gratta e vinci’. Inoltre il rapinatore minacciò con un coltello un passante che aveva tentato di fermarlo. Sarebbe sempre lui il 16 dicembre scorso,autore con un complice di un furto in una tabaccheria di corso Belgio a Torino, quando il titolare, un cittadino cinese di oltre 60 anni, fu violentemente aggredito da due sconosciuti che rubarono 4.500 euro in contanti e ‘gratta e vinci’ per 6.000 euro.

UFFICIALE ESERCITO BLOCCA MALVIVENTE ARMATO

Con un taglierino aveva ferito una ragazza e minacciato i passeggeri del bus
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Un tenente dell’Esercito in servizio presso la Scuola di Applicazione ha inseguito e bloccato un uomo responsabile del ferimento di una ragazza. L’evento è accaduto pochi giorni fa a Torino in via XX Settembre, intorno alle 15.30. L’ufficiale, in uniforme e libero dal servizio, notava l’individuo fuggire in direzione del centro storico inseguito da alcuni passanti. Il giovane tenente, appreso che il soggetto si era reso responsabile del ferimento di una passeggera del bus ed era riuscito ad allontanarsi minacciando alcuni presenti con un taglierino di grosse dimensioni, senza esitazione si poneva a piedi all’inseguimento dell’individuo riuscendo a bloccarlo dopo un centinaio di metri. Senza perdersi d’animo dinanzi alla reazione dell’uomo che continuava a brandire il taglierino, lo affrontava con determinazione intimandogli di posarlo a terra. Lo stesso ufficiale salvaguardava in un secondo momento l’incolumità dell’uomo dalle possibili reazioni della folla nel frattempo sopraggiunta. L’individuo, risultato pregiudicato, veniva consegnato all’equipaggio di una pattuglia della Guardia di Finanza in servizio nei pressi del Duomo che procedeva ad identificarlo e trarlo in arresto.

 

CARIOCA TORNA A COLORARE I SOGNI DEI BAMBINI

Il brand di Settimo Torinese cambia proprietà e con suoi colori made in Italy si prepara a conquistare i mercati globali

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CARIOCA® lo storico brand di Settimo Torinese, un cult per intere generazioni, torna definitivamente a dare forma ai sogni dei più piccoli. Si è conclusa oggi la procedura di concordato preventivo di UNIVERSAL S.p.A., acquistata, al termine del suo processo di risanamento, da Carioca S.p.a: una nuova società, costituita e controllata dalla Zico Holding, che fa capo alla Famiglia Toledo, affiancata da un gruppo di manager e amici con consolidate esperienze in alcune delle multinazionali più importanti al mondo.

Grazie all’impegno manageriale e all’investimento economico assicurato dai nuovi soci il noto marchio di pennarelli è pronto a rilanciarsi definitivamente. Capacità, know-how e creatività italiane sono i fattori su cui la nuova proprietà intende puntare per rilanciare CARIOCA®, nata a metà degli anni ‘50 dalla genialità dell’imprenditore Alessandro Frola che fondò nella provincia torinese la società UNIVERSAL S.p.A., da cui sono nati pochi anni dopo i marchi CARIOCA® e CORVINA®, divenuti ben presto famosi nel mondo. Un successo frenato dalla crisi globale che ha portato nel 2014 all’avvio della procedura concordataria.

«Siamo pronti a ripartire, con energia e determinazione, forti di una squadra composta da manager preparati e competenti. L’obiettivo è restituire ai più piccoli un elemento imprescindibile per la loro educazione: i pennarelli CARIOCA®! Fin da subito, entrando in Universal, ho capito che non sarebbe stato un incontro occasionale. Sono stato rapito dalla creatività e dalla professionalità che i prodotti e i dipendenti sapevano esprimere: qualità, tutte italiane, che per oltre 50 anni hanno contribuito a rendere CARIOCA® leader nel mondo nel settore dei pennarelli» – ha dichiarato Enrico Toledo, Presidente e Amministratore Delegato di Carioca S.p.A.

 

Tutta la procedura di messa in liquidazione di UNIVERSAL S.p.A., affitto del ramo d’azienda e definitivo acquisto sono stati attuati con la consulenza e il supporto del Dott. Emanuele Chieli (Studio CMFC) e dell’Avv. Marco Di Toro (Studio Groder) con l’obiettivo di concorrere al risanamento definitivo dell’azienda e alla sua massima valorizzazione.

Nel 2015, primo anno di operatività, pur in regime di affitto di azienda, Carioca S.p.A. e la controllata spagnola Universal Española S.A.U. hanno fatturato oltre 22Milioni di euro. Lo stabilimento di Settimo Torinese esporta più del 85% della produzione, in oltre 60 Paesi nel mondo. Tra Settimo Torinese e Barcellona il gruppo occupa circa 110 persone.