redazione il torinese

“Cos’è il Controllo del vicinato e come funziona”

IARIS VICINATO“Cos’è il Controllo del vicinato e come funziona” è il titolo dell’incontro che si svolge mercoledì 4 maggio, alle ore 21, nella sala consiliare del comune di Gassino. Anche il paese dei grissini, dunque, si sta avvicinando alla tecnica di desistenza passiva attraverso la coesione sociale nei confronti di ladri e microcriminali. La serata è organizzata dall’amministrazione comunale, guidata da Paolo Cugini, in collaborazione con l’Associazione Controllo del Vicinato, per la quale sarà presente il referente della Città Metropolitana di Torino, Ferdinando Raffero

Massimo Iaretti

Taccuino elettorale

elezioni ieiaIl quotidiano www.iltorinese.it mette a disposizione uno spazio gratuito per candidati, liste, partiti e movimenti politici che partecipano alle elezioni comunali e circoscrizionali di Torino Verranno pubblicati gli annunci di convegni, comizi, iniziative elettorali. Gli appuntamenti vanno inviati alla mail: edizionibest@libero.it

CHIARA APPENDINO

Domenica 8 maggio alle ore 19, presso il comitato elettorale di via Talucchi 2, Chiara Appendino, la candidata sindaca del M5S a Torino, presenterà alla stampa due assessore della sua Giunta: welfare, ambiente e fondi europei. 

LISTA CIVICA LA PIAZZA

seggioUn tempo campagna elettorale si faceva a suon di comizi e manifesti, poi vennero i tweet e facebook, ora la Lista Civica La Piazza propone un nuovo modo di “comunicare facendo”: la partecipazione e l’attenzione al territorio ha portato alla pennellata civica. “Verniceremo insieme la cancellata della scuola media Caduti di Cefalonia” dichiara Franco Protano, candidato Presidente in Circoscrizione 2 (in questo turno annessa alla 10). “I manifesti cartacei sono molto cari, preferiamo limitarli e investire risorse e denaro per migliorare il luogo in cui viviamo” aggiunge il candidato Sindaco della Piazza Pier Carlo Devoti. E’ così che, risolti i problemi burocratici insieme ai dirigenti scolatici, è arrivata l’autorizzazione ai lavorI. Il 4 maggio i candidati della Lista Civica e i loro sostenitori hanno iniziato la tinteggiatura. “i miei figli vanno a scuola e so bene le difficoltà a risolvere i quotidiani problemi di gestione delle strutture per i quali i fondi sono sempre più scarsi” commenta una sostenitrice della Piazza. Il prossimo appuntamento, pioggia permettendo, sarà venerdì 6 maggio a partire dalle ore 16,30. “Munirsi di pennello e cartavetro, all’antiruggine e alla vernice ci pensiamo noi” è l’invito dei cittadini della Piazza che hanno fatto della partecipazione un bene comune da salvare.  
#pennellatacivica #listacivicalapiazza

CUPERLO E DAMIANO A PINEROLO

Sabato 7 maggio, a partire dalle 10,30 Gianni Cuperlo sarà sotto i portici per incontrare i cittadini, mentre alle 11,30, presso il salone del bar pasticceria Galup, in corso Torino 64, si terrà la conferenza “Più forte il centro sinistra. Più forte il Pd. Più forte Pinerolo.” All’evento, interverranno l’on. Gianni Cuperlo, Giorgio Merlo, dirigente nazionale Pd e il candidato a Sindaco Luca Barbero.

Al pomeriggio, alle 16, presso la sede del PD in via Silvio Pellico 20, Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della camera dei Deputati, terrà una conferenza aperta a tutti sulle pensioni e sulle politiche del lavoro.

La piaga delle morti sul lavoro

operai fabbrica lavoroCosa sta succedendo nel nostro Paese?  La crisi ha fatto chiudere tante  aziende e attività, riducendo lavoro e occupazione, ma nel 2015 i morti  sul lavoro sono aumentati?  Una notizia strana ma preoccupante che dovrebbe far nascere dubbi e discussioni.  Se, da anni,  il lavoro è diminuito, perchè sono aumentati gli incidenti con morti sul lavoro ?  Forse la casistica riguarda il lavoro nero? Oppure, riguarda i lavoratori stranieri assunti in nero?  Se così fosse, l’INAIL dovrebbe aumentare i controlli, visto che si tratta di un fenomeno “anomalo” e tutto italiano!

Marbert

Vinopoli: La città del Vino & Street Food

Piazza Valdo Fusi, 13/14/15 Maggio 2016

 VINO PREGIATOBuongiorno Italia Onlus, con il patrocinio del Comune di Torino, presenta la manifestazione Vinopoli, il più grande evento sul vino del 2016 a Torino. Il progetto nasce con l’intento di valorizzare i migliori vini e i cibi del nostro Paese:  tre giorni, 13/14/15 maggio 2016, per gustare le eccellenze enologiche da scoprire insieme ai migliori prodotti gastronomici. Oltre agli operatori del food, verranno allestiti 20 stand rappresentanti le Regioni italiane, di colore viola, per la somministrazione del vino. Verrà creata un’area ‘infopoint dove sarà possibile ritirare la tracolla portacalice e acquistare i “Bacchi”, che daranno diritto ad avere degustazioni di vino.SALAME PIEMONTE VINO CIBO

Non sarà possibile infatti acquistare le degustazioni in contanti, ma sarà necessario per facilitare possibili code, scambiare gli euro con i bacchi. La manifestazione si svolgerà nella centralissima Piazza Valdo Fusi. La città di Torino, conosciuta in tutto il mondo per i suoi palazzi, i suoi giardini, i suoi musei, la Mole Antonelliana, sarà la capitale delle migliori etichette di vino del nostro paese.

Saranno presenti i migliori Street Food italiani e stranieri. Il Nebiolo e il Barbaresco, il Cirò e la Falanghina e altri vini si potranno abbinare alle tante specialità e prelibatezze che ci saranno nei tre giorni di manifestazione: dalla focaccia genovese allo gnocco fritto, dal lampredotto toscano al classico siciliano pani ca meusa, dal gyros greco alla porchetta d’Ariccia. Piazza Valdo Fusi sarà il punto di festa non solo con il cibo di strada, ma anche con spettacoli musicali ed eventi che animeranno quest’area per tre giorni. Per chi ama il buon cibo, la musica commerciale, pop, house e R&B questo è il luogo giusto. Per tutti i giorni dell’evento, fino alle ore 24, si potrà mangiare e divertirsi tutti insieme. Gli orari della manifestazione sono:

  • venerdì 13 dalle ore 18 alle 24
  • sabato 14 dalle ore 12 alle ore 24
  • domenica 15 dalle ore 12 alle ore 24

Spettacoli musicali in piazza
 
 
 
 

Torino Città del Jazz

Il Festival 2016 ha invaso la città per dieci giorni – tra due importanti feste, il 25 aprile e il 1° maggio – totalizzando oltre 200mila presenze

JAZZ TORINO

L’edizione 2016 segna un’ulteriore crescita del Torino Jazz Festival – afferma Stefano Zenni Direttore della rassegna musicale -. Una crescita soprattutto artistica: la produzioni del ‘Persecutore’ con Vinicio Marchioni e il quartetto di Francesco Cafiso, quella di Roy Paci con Hindi Zahra, di Pulse con Max Casacci, Daniele Mana ed Emanuele Cisi e l’esclusiva di Birdman con Antonio Sanchez dal vivo mostrano come il festival sappia proporre stimoli nuovi e intrecci inediti tra le arti che hanno incontrato il gradimento del pubblico.

E la città stessa ci è apparsa più coinvolta che mai: il tutto esaurito per quasi la totalità dei concerti, inclusi quelli nei giorni feriali, la quantità di pubblico che ha affollato gli eventi più diversi dal Fringe, al Jazz Club Torino, al manouche in via Roma, l’attenzione alla musica nei quartieri o anche le tantissime persone che hanno assistito alle meditazioni musicali di Dimitri Grechi Espinozanell’inedita cornice della Gran Madre ci dicono –  sottolinea Zenni – che in questi giorni il Festival è entrato nella vita delle persone. Il calore che ha accolto le proposte dei giovani italiani al mattino certifica che la cultura musicale del nostro paese, compresa quella del pubblico è in piena crescita e il Torino Jazz Festival ne è ormai un attore originale ed essenziale”.

jazz quartieri

Il Festival Jazz 2016 ha invaso la città per dieci giorni – tra due importanti feste, il 25 aprile e il 1° maggio – totalizzando oltre 200mila presenze.

I suoni del jazz hanno attratto molti cittadini e turisti sia in piazza Castello sia negli spazi al chiuso, teatri, cinema e locali vari rendendo Torino una città viva complice il successo dei musei sempre aperti. Nei giorni successivi al ponte del 25 aprile da martedì 26 a giovedì 28, gli appuntamenti del Festival sono proseguiti negli spazi al chiuso dove, ogni sera, si è registrato il tutto esaurito. Tra i tanti concerti in particolare si segnala l’esibizione del quintetto di Tim Berne.

Il week-end del 1° maggio, un po’ meno fortunato sotto il profilo metereologico, non è stato da meno. Emozionante il doppio concerto di Dimitri Grechi Espinoza il 29 e 30 aprile  nell’inedita location della Gran Madre salutato da uno straordinario successo di pubblico.

Sabato 30 aprile, nella Giornata Internazionale del Jazz, una folla di appassionati ha seguito quello che fin dall’inizio è stato considerato l’appuntamento principe del cartellone 2016: la proiezione, al cinema Massimo, del film “Birdman” di Alejandro Gonzalez Iñárritu con colonna musicale dal vivo del batterista Antonio Sanchez. Particolarmente apprezzate le produzioni originali del TJF: dal ‘Persecutore’ con Vinicio Marchioni e il quartetto di Francesco Cafiso a Roy Paci con Hindi Zahra, da Pulse! con Max Casacci, Daniele Mana ed Emanuele Cisi a Battista Lena con ‘Ultimo cielo’. Oltre alla presenza di grandi artisti internazionali,  la programmazione ha avuto il pregio di mettere in evidenza i tantissimi artisti italiani che si stanno affermando sempre più a livello internazionale. Tra questi Fabrizio Bosso, Paolo Russo, Rosario Giuliani, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Flavio Botto, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti.

jazz torino 2

Il TJF è stato anche palcoscenico per decine di giovani artisti italiani, dall’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani ad Alessandro LanzoniSimone Graziano, Stefano Tamborrino, Gabriele Evangelista e il progetto Multikulti diretto da Cristiano Calcagnile.

Originali, curiose e partecipate sono state inoltre le iniziative che hanno coniugato la moda con i suoni del jazz al Cap10100; la performance di danza, musica e arte contemporanea alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la mostra di Giansone a Palazzo Saluzzo Paesana e i sei concerti di Quartieri in jazz. Quest’anno il TJF ė stato nuovamente la colonna sonora del 25 aprile accompagnando così la nascita del Polo del ‘900.

Nella giornata finale di domenica 1° maggio si sono succeduti sul palco la Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò con un progetto dedicato ai Soft Machine,Yilian Cañizares, le note incandescenti di Giovanni Falzone con la Contemporary Orchestra che ha presentato una suggestiva rilettura dei mitici Led Zeppelin e infine a chiudere l’edizione 2016 del TJF gli Incognito che hanno aperto il concerto omaggiando Prince con il pezzo “Purple Rain”. Straordinaria anche la partecipazione al TJF Fringe, curato da Furio Di Castri, a partire dal 22 aprile, giornata “a tutto Fringe” che ha inaugurato il Torino Jazz Festival, fino al gran finale al Quadrilatero Romano del 30 aprile – Giornata Internazionale Unesco del Jazz.ROY PACI JAZZ

Oltre 250 sono stati i musicisti e i performer che hanno calcato i “palchi del Fringe”: dalla chiatta in mezzo al fiume del Music on the River ai concerti sulle Night Towers, al Palco Fringe di Piazza Vittorio, all’area Dance&Cooking fino ai tanti locali e piazze della città di Torino negli oltre 100 concerti ed esibizioni in programma. Tra i nomi di spicco degli “artisti Fringe”, l’acclamato pianista statunitense Robert Glasper che ha fatto registrare il tutto esaurito, le alchimie del duo Food con Gianluca Petrella, la reunion del Lingomania  a trent’anni dal debutto discografico e le eccezionali artiste donne che hanno donato il loro “tocco magico” al TJF Fringe di quest’anno: Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Marije Nie, Nuria Sala Grau, Wallis Bird e tanti altri musicisti italiani e internazionali che hanno incantato un pubblico sempre attento e curioso.

Dopo cinque edizioni si può dire che il Torino Jazz Festival è uno degli eventi culturali più importanti della nostra città – afferma l’Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della Città -. Il lavoro svolto porta a guardare con fiducia verso il futuro di questa grande manifestazione la cui formula sempre più  partecipata raggiunge due obiettivi importanti, far conoscere il mondo del jazz a tante persone e far vivere a Torino come una delle città più dinamiche e interessanti del nostro Paese. Motivi per i quali penso e spero che tale opportunità debba essere coltivata anche in futuro. Si tratta di un vero e proprio investimento culturale a vantaggio di tutti e dell’immagine del nostro territorio. Impegno reso possibile anche grazie alla fiducia che hanno voluto confermare i nostri preziosi partner che ancora una volta voglio ringraziare: Iren, Intesa San Paolo, Poste Italiane, Toyota Lexus e Seat Pagine Gialle.

WWW.COMUNE.TORINO.IT

Librolandia 2016 sarà il Salone dei "visionari". Due premi nobel, mille editori ed eventi

Il commento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario SALONE 284salone 483Franceschini: «L’ingresso del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nella Fondazione del Salone del Libro di Torino è l’esito naturale di un lungo processo che tiene conto dell’alto valore culturale del Salone. Stiamo parlando della più importante manifestazione italiana del settore e una delle maggiori a livello europeo, capace di promuovere il libro e la lettura, portando un notevole arricchimento culturale a tutta la società italiana

Il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino si tiene nei Padiglioni 1, 2, 3 e 5 di Lingotto Fiere dagiovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016. L’inaugurazione, alle 10.30 di giovedì 12 maggio, è affidata al Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini. È annunciata nel corso del Salone la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il programma completo è stato presentato martedì  a Torino alla Fondazione Merz dalla Presidente della Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura Giovanna Milella e dal Direttore Editoriale del Salone Ernesto Ferrero. Sono intervenuti il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino Piero Fassino, il Direttore generale Lingotto Fiere – Gl events ItaliaRégis Faure e i rappresentanti dei due Ministeri con i quali il Salone ha appena stretto un Protocollo d’Intesa per l’ingresso quali nuovi Soci Fondatori: Arnaldo Colasanti, Consigliere del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la Direttrice generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Rossana Rummo in collegamento da Roma.

salone romanzoCon questo Salone parte il nuovo assetto della Fondazione: oltre a Miur e Mibact entra fra i Soci Fondatori anche Intesa Sanpaolo come importante partner privato, rappresentato da Michele Coppola, Responsabile Beni Culturali e Direttore Gallerie d’Italia.

Ha commentato la Presidente della Fondazione, Giovanna Milella:«Questo Salone – intitolato Visioni – riunisce le forze più dinamiche dell’Italia di oggi, puntando sulla cultura e sulla formazione dei giovani. Noi per primi ci siamo mossi seguendo il tema conduttore, cercando di risolvere i problemi ereditati dal passato grazie a un nuovo assetto societario, un assetto  pubblico-privato,  fondato  non solo sul riordino dei conti, ma anche su un progetto innovativo di  contenuti condivisi. In quest’ottica stiamo superando le difficoltà economiche e la prossima edizione – la 29ma – è già andata felicemente oltre le migliori aspettative. Sotto la guida sicura e ineguagliabile di Ernesto Ferrero, il Salone ha preso corpo giorno per giorno e gli editori hanno risposto all’appello.SALONE LIBRO XX

Li ringraziamo per la loro sensibilità e il loro sostegno. Insieme è cresciuto un Salone del libro in cui si riconoscono scrittori, artisti, scienziati, studenti, insegnanti, imprenditori. Nell’immagine donataci da Mimmo Paladino, ci sono gli occhi attenti e consapevoli di tutti coloro che partecipano al Salone del Libro a Torino o ci seguono in diretta attraverso radio, tv e internet: un pubblico che davvero possiamo dire globale grazie alle dirette streaming che abbiamo testato in questi mesi al Salone Off 365 con la collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura, e che ora porteranno in tutto il mondo gli eventi più importanti del Salone.

A tutti dico grazie. In particolare voglio ringraziare il presidente Chiamparino e il Sindaco Fassino, gli assessori Parigi e Braccialarghe, che ci sono sempre stati accanto, Miur Mibact e Intesa San Paolo per la fiducia accordataci per gli anni futuri. E naturalmente il Consiglio d’Amministrazione, con il quale lavoriamo in stretta e costruttiva sintonia.

salone 667Inoltre abbiamo sempre avuto accanto in questi mesi la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Crt, l’Associazione delle fondazioni bancarie, ITA, Camera di Commercio, Centro per il Libro. Ma la novità di queste ultime ore è l’arrivo di Unicredit che ci sostiene dall’esterno come sponsor. Non solo. Vorrei ringraziare chi collabora intensamente con il Salone e dà un grande valore alle nostre comuni iniziative: Università e Politecnico di Torino, Iit, Gl events, le scuole, le Circoscrizioni, i Comuni intorno a Torino, così come le biblioteche e le librerie. Infine un grazie ai colleghi della Fondazione. Condividiamo da mesi difficoltà ed  entusiasmi, e vorrei che anche a loro andasse il vostro caloroso applauso».

Il commento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini: «L’ingresso del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nella Fondazione del Salone del Libro di Torino è l’esito naturale di un lungo processo che tiene conto dell’alto valore culturale del Salone. Stiamo parlando della più importante manifestazione italiana del settore e una delle maggiori a livello europeo, capace di promuovere il libro e la lettura, portando un notevole arricchimento culturale a tutta la società italiana. Un impegno condiviso dal ministero attraverso il Centro per il libro e la lettura (Cepell). Soddisfazione anche per la scelta del Ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini di aderire con l’ingresso del Miur. Il sostegno del Mibact insieme a quello del Miur permetterà agli organizzatori di agire con più libertà, autorevolezza e serenità, sviluppando, ancora di più, la proiezione internazionale».

Il protocollo rappresenta un traguardo fondamentale nel lavoro compiuto dalla nuova PresidenteGiovanna Milella, con il supporto delle Istituzioni per la messa in sicurezza della Fondazione, la costituzione di una solida base societaria pubblico-privata e il ridisegno degli obiettivi del Salone Internazionale del Libro.salone 555

Sotto la sua Presidenza lavorerà il nuovo Comitato d’Indirizzo chiamato a delineare i futuri assetti organizzativi del Salone: è composto dai Consiglieri d’Amministrazione della Fondazione, dai rappresentanti di Mibact, Miur e Intesa Sanpaolo.

Grazie a tutto ciò, il 29° Salone – con la sicura direzione editoriale di Ernesto Ferrero che in diciotto edizioni l’ha portato ai risultati che oggi tutti conoscono – parte con i migliori auspici. AncheUnicredit sosterrà come significativo sponsor questa importante edizione.

Fra gli sponsor del Salone 2016 Fca, presente con il marchio Lancia e un sostegno sia economico sia con la fornitura di automobili di servizio; Yakult; Caffè Vergnano; Acqua Valmora; Guido Gobino.

Beve acido al posto dell'acqua, grave in ospedale

AMBULANZAE’ in gravi  condizioni una donna di 56 anni, dipendente di una cooperativa  di apicoltura

Ha bevuto da una bottiglia di soluzione di acido ossalico, scambiata per acqua. E’ in gravi  condizioni una donna di 56 anni, dipendente di una cooperativa  di apicoltura, ambito in cui l’acido viene usato per contrastare la verroa destructor, un parassita delle api. I carabinieri e gli ispettori dello Spresal dell’Asl Torino 4 hanno aperto una inchiesta, il fatto è accaduto a Ciriè. La donna abita a Nole e ora si trova nell’ospedale della cittadina. Non pare comunque in pericolo di vita.

La libertà di stampa e il controllo sempre più forte del potere

Informazioni e idee oltre ogni frontiera
stampa rep giornaligiornali
“Libertà di stampa e libertà di pensiero. Informazioni e idee oltre ogni frontiera”: di questi temi si è ampiamente dibattuto nel corso del convegno che si è svolto a Torino lunedì 2 maggio a Palazzo Lascaris.  L’evento è promosso dal Comitato regionale per i diritti umani, dal Centro per l’Unesco di Torino e dall’Ordine dei giornalisti del Piemonte.  Nel suo saluto, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato per i diritti umani Mauro Laus ha voluto ricordare l’importanza di possedere, difendere e divulgare le proprie idee, e come oggi si possa parlare di neogiornalismo alla luce di quella che è una vera e propria rivoluzione attuata da internet.
Paola Azzario Chiesa, presidente del Centro per l’Unesco di Torino, ha spiegato come ogni anno il 3 maggio, si celebri la giornata internazionale proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993, a seguito di una raccomandazione adottata in occasione della Ventiseiesima sessione della Conferenza generale dell’Unesco nel 1991. Risale invece al 1766 la prima legge in assoluto sulla libertà di espressione, promulgata dal Regno di Svezia, che all’epoca comprendeva anche la Finlandia. consiglio aula
Antonio Borra, consigliere nazionale dell’ Ordine dei giornalisti, e Federico Ferrero del “Caffè dei Giornalisti”, hanno trattato rispettivamente il rapporto tra editore giornalista e lettore, e il fare giornalismo in Italia con la necessità di un Freedom of Information Act.
Mimmo Càndito, inviato di guerra e presidente di Reportes Sans Frontières Italia, ha voluto soffermarsi sul momento storico in cui mimmo_canditol’informazione ricopre un ruolo centrale nella vita dei cittadini: proprio per questo motivo il potere prova ad esercitare un’influenza e un controllo sempre più forte sui media.
Càndito non ha nascosto le sue perplessità su alcuni degli eventi più recenti che hanno riguardato il mondo dell’informazione italiana, a partire dalla fusione tra i gruppi editoriali. “Si è parlato molto dell’aspetto economico-industriale della vicenda, ma a mio avviso è fondamentale anche una riflessione di carattere etico. Troppo spesso i gruppi editoriali che stanno dietro a giornali e televisioni agiscono per interessi puramente economici, ma la verità è che noi non vendiamo giocattoli o cibarie: il nostro compito è, prima di tutto, informare l’opinione pubblica” ha spiegato.
I lavori hanno poi messo in evidenza come sia necessario mantenere vivo il dibattito sull’informazione, alimentandolo giorno dopo giorno. Le scuole di giornalismo, i master e le università svolgono un ruolo fondamentale da questo punto di vista. Perché, ha concluso Càndito citando Joseph Pulitzer, “un’opinione pubblica bene informata è la Corte Suprema delle nostre società”. consiglio lascaris
Proprio due settimane fa Reporter Sans Frontières ha pubblicato l’annuale classifica sulla libertà di stampa nel mondo, che ha visto l’Italia scendere dal 73° al 77° posto su 180 Paesi, dietro persino a Botswana e Burkina Faso. La realtà dei fatti è che 30 giornalisti italiani sono costretti a vivere sotto scorta e che nell’ultimo anno sono state registrate 569 minacce: sono tutti ostacoli a un pieno esercizio della professione che, sommati tra loro, mettono l’Italia in questa posizione.
Al convegno hanno assistito gli studenti dell’ultimo anno del master in giornalismo di Torino. È poi stato annunciato che il Premio dedicato alla memoria del giornalista colombiano Guillermo Cano Isaza, assassinato nel 1986, per il 2016 è stato assegnato alla cronista Khadija Ismayilova perseguitata dal governo dell’ Azerbaigian.

MB – www.cr.piemonte.it

Torino più vicina a Berlino con Blue Air

La compagnia inaugurerà nelle prossime settimane i collegamenti nazionali ed internazionali già annunciati servendo anche le più rinomate località per le vacanze

CASELLE 2

La compagnia aerea Blue Air inaugura oggi la nuova rotta Torino – Berlino. Il collegamento con la capitale tedesca viene operato tre volte alla settimana con il seguente orario:
Torino – Berlino
19:35 – 21:15 lunedì, mercoledì
13:15 – 14:55 venerdì
Berlino – Torino
22:00 – 23:40 lunedì, mercoledì
15:40 – 17:20 venerdì
La rotta per Berlino fa parte delle nuove destinazioni previste dal piano di espansione di Blue Air da Torino, dove la compagnia dispone di tre aerei basati.
Dopo il lancio a fine marzo delle due rotte internazionali per Madrid e Londra e l’avvio del collegamento per Berlino, Blue Air inaugurerà nelle prossime settimane i collegamenti nazionali ed internazionali già annunciati servendo anche le più rinomate località per le vacanze:
Destinazione –  Data di avvio – Frequenze
ALGHERO 16 maggio lunedì, mercoledì, giovedì e sabato
IBIZA 2 giugno giovedì e domenica
MINORCA 2 giugno giovedì e domenica
ATENE 4 giugno martedì e sabato
PALMA DI MAIORCA 4 giugno martedì e sabato
Inoltre, saranno intensificate le frequenze dei collegamenti per Catania – che diventerà bigiornaliero – e Lamezia Terme. A partire dal 3 ottobre il network italiano, che comprende anche i voli per Roma Fiumicino e Bari, verrà ampliato grazie al nuovo volo trisettimanale per Pescara.
E’ infine già possibile acquistare sul sito della compagnia i biglietti per i collegamenti operativi durante la stagione invernale.
I biglietti sono prenotabili attraverso tutti i canali di vendita Blue Air: sul sito www.blueairweb.com, tramite il call center al numero 06 48771355 e in tutte le agenzie di viaggio partner di Blue Air.
A proposito di Blue Air
Blue Air opera voli in completa sicurezza da 11 anni, offre più di 75 collegamenti diretti in Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Regno Unito, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia. 
La compagnia ha cinque basi operative a Bucarest, Bacau, Iasi, Larnaca e Torino.
Dalla base di Torino Blue Air effettua collegamenti diretti verso Alghero, Atene, Bacau, Bari, Bucarest, Berlino Tegel, Catania, Ibiza, Lamezia Terme, Londra Luton, Madrid, Minorca, Palma di Maiorca, Pescara e Roma Fiumicino.
La flotta Blue Air è composta da aerei Boeing 737, con interni moderni con sedili di ultima generazione Recaro per offrire ai passeggeri un’esperienza più confortevole durante il volo.

Un amico e un cane al fondo della vita

Il film di produzione spagnola che s’è portato a casa cinque premi Goya, gli Oscar di Madrid miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista e non protagonista -, non tradisce chi lo vede, voglio dire non gioca in maniera ricattatoria con i sentimenti, con le scene madri e con gli effettacci strappalacrime ad ogni costo

truman

Pianeta Cinema / di Elio Rabbione

Tomàs lascia moglie e figli in Canada per andare a Madrid a trovare l’amico di sempre, Julian, separato dalla moglie, attore dai grossi successi sulla scena, un figlio che studia ad Amsterdam ed un cane, Truman, un bullmastiff ciondolante, massiccio e taciturno, che tuttavia con un solo sguardo lancia lunghissime chiacchierate al suo padrone. Julian è (anche) malato di un tumore al polmone, è arrivato alle ultime settimane di vita, ha deciso di chiudere possibilmente in bellezza la partita rifiutando cure e chemio e quant’altro. Amen, è fatta. Sarà quell’improvvisata, quell’arrivo inaspettato ad accompagnarlo nelle ultime passeggiate, nelle ultime bevute, nel riallacciare quei rapporti che da troppo tempo si sono persi per strada, nel prendere (soprattutto, “io nella vita ho due figli, mio figlio e Truman”) quella grama decisione d’affidare a qualcuno il suo cane, per sempre. Truman di Cesc Gay, il film di produzione spagnola che s’è portato a casa cinque premi Goya, gli Oscar di Madrid miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista e non protagonista -, non tradisce chi lo vede, voglio dire non gioca in maniera ricattatoria con i sentimenti, con le scene madri e con gli effettacci strappalacrime ad ogni costo. Grazie ad una regia molto in punta di piedi, vola molto più alto, trattiene i gesti e le parole, se si deve piangere si va a piangere in un angolo, non si addentra in paroloni che trattino la pena del trapasso o le sorprese dell’al di là, gioca in modo pulito con l’amicizia tutta maschile che arriva da lontano e che si riconsolida in un attimo, e con la morte, guarda con un velato, sommesso ottimismo ad un futuro che riserverà un’unica amara certezza. Realisticamente, adopera la malinconia e la consapevolezza del domani con una buona dose di tranquilla allegria, o meglio scena dopo scena il dolore si stempera quasi con piacere con il sorriso di un attimo, con una delle battute che i due si portano dietro da anni e oggi si rimpallano.

Quattro giorni di soggiorno madrileno che sono attraversati dalle rese dei conti, si diceva (c’è anche il tempo per un volo velocissimo ad Amsterdam, un incontro tra padre e figlio, l’incontro con la ragazza di questi, un passaggio in un bar e un abbraccio densissimo, dove tutto è silenzio), dall’ultima chiacchierata con il proprietario del teatro, pronto tra troppe parole di rammarico a trovare un sostituto, o con l’amico cui un tempo ha fregato la moglie (“ero un seduttore, io”) o con il rappresentante di pompe funebri un po’ sulle spine a ragguagliare quello strano cliente intorno ai prodotti della casa.

Truman, complice una perfetta sceneggiatura che sa calibrare tra parole e silenzi e scene intessute con rarissima partecipazione e maestria una vicenda “semplice” e fuori di ogni norma al tempo stesso, aveva la necessità di trovare i tempi meticolosamente giusti e Gay ha saputo darglieli con grandissima attenzione; e soprattutto di una coppia d’attori che umanamente facessero propri Tomàs e Julian. Il primo è Javier Càmara, di area almodovariana (Parla con lei, La mala educaciòn), gioca Tomàs in uno splendido sottotono, il compagno alla fine dei giorni è Ricardo Darìn (Il segreto dei suoi occhi di José Campanella, Oscar nel 2010 come miglior film straniero), un Julian che vuole ancora respirare nella più completa libertà. Davvero insuperabili.