redazione il torinese

Notte bianca (e rossa) a Cavour

La pro loco di Cavour compie sessanta’anni e per festeggiarli si prepara ad una serie di eventi che si concentreranno nella notte del 30 luglio

rocca cavour

Praticamente sarà una notte bianca, che però si tinge di rosso per ricordare i colori del Logo dell’Associazione, come si colorerà di rosso la fontana romana simbolo della Pro Cvour E il rosso sarà nell’abbigliamento dei partecipanti che sono stati invitati ad indossare qualcosa di rosso, negli addobbi delle tavole, nei colori delle luci.

Fondata il 19 dicembre del 1956 dal Sindaco di allora Francesco Rivoira insieme ad un gruppo di Cavouresi, per organizzare i festeggiamenti patronali di San Lorenzo, ha via via mutato pelle ed è riuscita in questi sessant’anni ad emergere come una delle più grandi ed organizzate Pro Loco.

Nel corso degli anni sono nate molteplici iniziative, a parte dagli anni 60 quando la Pro Loco si è fatta carico di costruire la strada per accedere alla Rocca, dove ha cominciato ad organizzare la PASQUETTA CAVOURESE. Negli anni la Procavour ha inventato la PEDALACAVOUR, la GUSTACAVOUR, ha preso in mano l’organizzazione di Cavourcarne, ma soprattutto ha creato TUTTOMELE; il contenitore di eventi agricoli turistici e gastronomici che da 37 anni riscuote un enorme successo di pubblico.

Negli anni, intensa anche l’attività di promozione turistica del territorio, sia di CAVOUR che dei Comuni della strada delle mele: è stata la prima Pro loco della zona ad avere un sito web, e successivamente anche un’APP per informazioni turistiche. Nel 2013 ha anche curato l’allestimento di una specifica cartellonistica per tutti gli edifici monumentali di Cavour. Con i proventi commerciali di Tuttomele (ricordiamo le frittelle di mele ed il Tuttomele self) la Procavour ha preso in affitto dal Cottolengo di Torino tre prati centrali al paese e li ha urbanizzati trasformandoli in piazza che servono per Tuttomele, ma durante tutto l’anno sono al servizio della comunità per parcheggi (soprattutto per l’asilo), fiere, altri eventi e mercati. Il Gruppo di ricerca storica della Procavour ha prodotto una vasta documentazione storica culminata con la pubblicazione di diversi libri ( I Piloni di Cavour, L’abbazia di Santa Maria, Guida alal Rocca, Cavour Pagine di Microstoria)Nel 1989 la Procavour ha aperto anche un Ufficio di Informazioni turistiche, uno dei pochi, se non l’unico, totalmente autogestito e non finanziato da ATL od enti pubblici.

Sono 6 i Presidenti che si sono succediti nei 60 anni : RIVOIRA, FERRERO, MARCHESA ROSSI, DESTEFANIS, VIGNOLO e Gian Carlo CANGIALOSI attualmente in carica. A Cavour, nella sede della Proloco è stata fondata nel 1989 anche l’UNPLI Piemonte che associa oltre 1200 pro loco piemontesi.

Massimo Iaretti

Ma per tornare a SABATO 30 luglio non sarà una celebrazione ma solo una festa ecco il programma:

 

Ore 21:30   PIAZZA FORZINI Concerto Orchestra VANNI ‘60 La favolosa notte dei ’60 rallegrata dalle piu belle canzoni degli anni 60/70/80 eseguite dal vivo dall’Orchestra VANNI’60, da ascoltare e da ballare

 

Ingresso gratuito

 

 

VIA ROMA: PASTICCERIA ARTIGIANA – PANIFICIO VICENTINI

MACELLERIA CAFFER – RISTORANTE LA NICCHIA – BAR GIOLITTI

Apericena con gran buffet salato freddo e per finire un buon gelato… vino, birra e sangria!

(per i gruppi è gradita la prenotazione tel. 0121 69840)

Concerto live dei DEMODE’ standard americano e musica italiana anni 30/40/50

PIAZZA SOLFERINO:

TRATTORIA AL 47 e CAFFE’ DEL PESO

Apericena a seguire musica dal vivo con il gruppo

“JUST DANCE LIVE BAND” dalle ore 23.00 “MUSICA CON DJ”

VIA GIOLITTI 157/159: IL PUNTO CAFFE’

Apericena con intrattenimento musicale con la violinista

Elizabeth Lounge Project

VIA GIOLITTI 79: CENTRAL PARK

Apericena a buffet a seguire CONCERTO LIVE

 

Altre proposte gastronomiche presso:

CAFFE’ ROMA P.zza Sforzini

GOLDEN LUNA Via Giolitti

CAFFE’ DELLA FONTANA Via della Fontana

 

SHOPPING NEI NEGOZI APERTI sino alle 24

 

 

Appendino: “Vogliamo il Salone del Libro qui, avanti anni luce su Milano”

appendino CITTAGORASettimana decisiva per il Salone del Libro, mercoledì si incontrano gli editori e nei palazzi della politica sono in corso riunioni e confronti. “La nostra città vuole continuare ad avere il Salone del Libro e  stiamo attrezzando non solo per continuare ad organizzarlo, ma per rafforzarlo”. Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, in Sala Rossa, rispondendo  ad una richiesta del Pd sul futuro della rassegna. “La trentennale storia del Salone ci permette di essere avanti anni luce nella cultura del libro rispetto a Milano. Ci siamo trovati a gestire una situazione emergenziale e complessa, tra governance da rinnovare, rapporti difficili con l’Aie e un modello da rivedere”, ha detto la Appendino. “L’inchiesta giudiziaria non ha facilitato questo processo – ha concluso – ma con Regione Piemonte e ministeri stiamo lavorando per superare i limiti e per consolidare i punti di forza del Salone del Libro di Torino”.

Gli Agnelli dicono addio a Torino dopo più di un secolo: prima Fca e ora se ne va anche Exor

lingotto fontanaTorino, addio. E’ la fine della storia ultracentenaria della famiglia Agnelli sotto la Mole. Exor, la società finanziaria del gruppo  abbandona l’Italia annunciando l’arrivo tra  i nuovi azionisti, di Bill Gates e Jacob Rothschild. Dopo l’espatrio di Fca ora Exor va in Olanda,  entro la fine del 2016. Il  Lingotto sostiene che con questa scelta si risponde alleleggi che regolano il gruppo uniformando la holding alle società partecipate. Rispetto a Fca e Cnhi che hanno sede legale ad Amsterdam e  fiscale a Londra,fiat lingotto Exor avrà anche la sede fiscale in Olanda. Cerca di non allarmarsi troppo la sindaca Chiara Appendino: “Esistono delle valutazioni economiche, finanziare e legali a supporto della scelta di Exor di trasferire la sede nei Paesi Bassi, ma sappiamo anche che esistono ulteriori elementi quali la presenza sul territorio e l’identità che devono essere considerati come fattori non secondari. Prendiamo atto delle rassicurazioni sugli investimenti da parte dell’azienda sul territorio torinese, in particolare per FCA e CNH. Noi lavoreremo comunque per rilanciare la vocazione industriale di Torino, agendo con tutti i soggetti coinvolti, affinché il territorio diventi più attrattivo possibile per le imprese”. Sarà. Ma Torino non è più quella di una volta.

 

(foto: il Torinese)

Dalla bistecca al wi-fi, le prime grane di Appendino che deve fare i conti tra sogni e realtà

appendino fasciaLa sindaca Chiara Appendino si trova a dover affrontare le prime grane. Poca cosa, in verità, rispetto ai grandi problemi che inevitabilmente si presenteranno sul percorso di un sindaco di una grande città. Visto che di rogne ce ne sono già tante, allora perché cercarsene altre gratuitamente? Si dirà che i pentastellati sono duri e puri e non ricorrono a compromessi. Bene, ma quando si tratta di governare tutta la comunità, anche quella che ha votato per altri candidati, bisogna giungere inevitabilmente a dignitose, legittime e doverose mediazioni: proprio come faceva la politica seria, quella di una volta. La sindaca, oltre a voler mettere a dieta i torinesi favorendo l’alimentazione “vegetariana e vegana su tutto il territorio cittadino”, facendo imbufalire i macellai che – dal canto loro – colgono la palla al balzo e rilanciano la bontà della bistecca, si propone anche di spegnere gli impianti wi-fi, potenzialmente pericolosi per la salute, “riducendo il tempo e la quantità delle emissioni in modo che sia garantita la connettività per lo stretto necessario”, ad iniziare dalle scuole. Questo almeno è scritto nel programma che deve passare all’esame del consiglio comunale per l’approvazione. E’ vero che la sindaca ha poi corretto parzialmente il tiro, dopo che Repubblica ha dato la notizia. :  “Si tratta di eliminare le emissioni superflue riducendo tempo e/o quantità delle emissioni in modo che sia garantita la connettività. Non ho mai detto  che il wi-fi è nocivo”. Insomma, tanti sogni alla “salviamo il pianeta” – tanto puri quanto ingenui e velleitari – fanno onore a chi immagina di realizzarli. Ma quando si governa è meglio risvegliarsi e fare i conti con la realtà.

ECCO LE NUOVE COMMISSIONI A PALAZZO CIVICO

municipio comuneIl Consiglio comunale ha approvato la delibera per la costituzione delle commissioni permanenti ordinarie, la commissione per il Controllo di Gestione e la Commissione Diritti e pari opportunità.  I gruppi formati da un consigliere (Moderati: Magliano. Lega Nord: Ricca. Torino in Comune: Artesio. Lista civica Roberto Rosso: Roberto Rosso. Forza Italia: Napoli. Lista civica Morano: Morano. Lista civica: Tresso) saranno presenti in ogni commissione. 

1) Commissione Bilancio (I): Movimento 5 stelle: Carretto, Paoli, Sganga, Sicari, Tevere, Chessa e Malanca. Partito democratico: Tisi, Canalis, Fassino.
2) Commissione Urbanistica e mobilità (II): Movimento 5 stelle: Carretto, Amore, Ferrero, Iaria, Gosetto, Giovara, Curatella, Malanca. Partito democratico: Carretta, Lubatti e Lo Russo. 
3) Commissione Commercio e Lavoro (III): Movimento 5 stelle: Albano, Russi, Montalbano, Azzarà, Imbesi, Fornari e Tevere. Partito democratico: Lavolta, Grippo e Foglietta.
4) Commissione Assistenza (IV): Movimento 5 stelle: Paoli, Sganga, Russi, Buccolo, Montalbano, Imbesi, Unia. Partito democratico: Grippo, Tisi, Canalis.
5) Commissione Cultura e Istruzione (V): Movimento 5 stelle: Albano, Ferrero, Mensio, Azzarà, Giacosa, Giovara e Chessa. Partito democratico: Carretta, Foglietta e Fassino.
6) Commissione Ambiente (VI: Movimento 5 stelle: Amore, Sicari, Iaria, Mensio, Giacosa, Gosetto, Curatella e Unia. Partito democratico: Lavolta, Lo Russo e Lubatti.
7) Commissione Controllo di gestione: Movimento 5 stelle: Giacosa, Fornari, Chessa e Malanca. Partito democratico: Canalis Lubatti. 
8) Commissione Diritti e pari opportunità: Movimento 5 stelle: Paoli, Sganga, Albano, Ferrero, Buccolo e Gosetto. Partito democratico; Grippo, Foglietta e Fassino.

(tdn) – Ufficio stampa Consiglio comunale – Foto: il Torinese

SI ESTENDE IL CONTROLLO DEL VICINATO

vicinato iarE’ stato fatto un passo avanti sulla dorsale collinare per l’estensione del controllo del vicinato. La giunta di Cavagnolo, su proposta del sindaco Mario Corsato, ha deliberato di condividere il progetto di sicurezza partecipata, andando a mettere un importante tassello nel collegamento che, come ha proposto l’Associazione Controllo del Vicinato, nel recente incontro svoltosi nel centro della Città Metropolitana torinese, vada a collegare San Mauro Torinese ad Ozzano Monferrato attraverso la Valcerrina. Nell’occasione, introdotti dal sindaco Corsato erano intervenuti il responsabile ed il vice responsabile della sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti e Ferdinando Raffero. Nelle prossime settimane, dunque, il progetto prenderà corpo a Cavagnolo, centro particolarmente importante per la futura dorsale in quanto snodo verso Chivasso, l’Astigiano e l’Alessandrino

I.M.

POKEMON GO- MANIA, MULTATO UN MOTOCICLISTA

pokmon-go-batteryGli Agenti della pattuglia notturna della Polizia Municipale di Torino hanno fermato nella notte in corso XI Febbraio, un giovane 25enne mentre alla guida di uno scooter con uno smartphone utilizzava la App Pokemon GO.Il motociclista è stato sanzionato con 81 Euro, come  prevede  l’art.173 del Codice della Strada per “aver fatto uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici”.

 

Operæ, gli artigiani del design da collezione

Gli artigiani piemontesi entrano nel mercato . La Regione Piemonte lancia, in occasione della settima edizione, il bando per partecipare al progetto Piemonte Handmade 2016

operae atigiani

Si aprono oggi le candidature per partecipare al progetto Piemonte Handmade 2016, che per il terzo anno consecutivo porta avanti un percorso di valorizzazione della tradizione artigiana piemontese attraverso il dialogo con il mondo del design contemporaneo. Il bando viene lanciato dalla Regione Piemonte in occasione della settima edizione di “Operæ. Independent Design Festival”. Il progetto prevede il coinvolgimento di 10 artigiani locali, associati a 10 gallerie italiane e internazionali e altrettanti designer. Ogni gruppo di lavoro – formato da artigiano, designer e galleria – collaborerà all’ideazione e realizzazione di un oggetto inedito, che sarà presentato in anteprima a Operæ, dal 3 al 6 novembre a Palazzo Cisterna (Torino). In seguito, le gallerie presenteranno in diversi appuntamenti di settore in Italia e all’estero (fiere, saloni, mostre) le produzioni realizzate. La produzione artigiana locale trova in un mercato come quello del collezionismo, fatto di piccoli numeri e ricerca di eccellenza, uno sbocco ideale veicolato dalle gallerie specializzate. Si apre in questo modo un panorama commerciale inesplorato per gli artigiani italiani, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per le loro capacità manifatturiere. Il progetto Piemonte Handmade 2016 parte da questa riflessione, in cui il ruolo degli artigiani e le loro potenzialità sono fondamentali. Inoltre il bando prevede che i dieci vincitori possano partecipare al programma di incontri business con i designer espositori di Operæ al fine di attivare nuove occasioni commerciali. Tale opportunità verrà estesa anche a ulteriori 10 imprese partecipanti al concorso, che avranno ricevuto il miglior punteggio subito dopo le 10 vincitrici. È possibile scaricare il bando dal sito dal sito di Operæ, al link operae.biz/phm-2016 dal sito della Regione Piemonte al link www.regione.piemonte.it/artigianato/index.htm e all’indirizzo artigianato.sistemapiemonte.it Le candidature sono aperte fino al 26 agosto 2016. Il coinvolgimento delle gallerie è una delle novità dell’edizione 2016 di Operæ. Obiettivo: promuovere lo scambio e l’incontro tra il mondo dell’artigianato e quello del design da collezione, in cui il pezzo prescelto non è solo un oggetto ma si fa portatore di un processo di ricerca unico e di una produzione eccellente. In questo senso i giorni della fiera saranno occasione di visibilità per gli operae artigiani 2artigiani, che ad Operæ entreranno in contatto con un mercato internazionale esperto e attento e un pubblico sensibile e preparato. Per partecipare è necessario essere un’impresa artigiana di produzione manifatturiera, avente sede operativa in Piemonte e annotata nella sezione Artigiani del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio della Regione Piemonte. Operæ. Independent Design Festival 2016 Da ormai sette anni Operæ, la fiera internazionale del design indipendente che si svolge a Torino, offre l’opportunità di scoprire nuovi prodotti, di prendere nota dei fenomeni emergenti, di entrare in contatto con gli attori del processo, e di fermarsi a riflettere sui tanti aspetti che il design tocca. Anche quest’ anno Operæ si svolgerà nella prima settimana di Novembre, dal 3 al 6, in concomitanza con Artissima Art Fair nell’ambito del più importante evento diffuso italiano dedicato ai linguaggi contemporanei, “Contemporary Art Torino”. Per l’edizione 2016, la fiera si avvale della presenza come curatrice di Annalisa Rosso, giornalista indipendente di design e architettura, che ha individuato nel tema “Designing the future” la cornice interpretativa e la chiave di lettura con cui guardare ai progetti esposti. Operæ è un progetto di Bold srl con il supporto della Regione Piemonte e della Camera di commercio di Torino. Da un’idea dell’Associazione Torino Design Week.

Osservatorio Tav: “Avanti anche senza Torino”

No_Tav empoli“Paolo Foietta, presidente dell’Osservatorio Torino-Lione, sull’intenzione della sindaca Chiara Appendino di uscire dall’organismo dice:” L’Osservatorio va avanti, non partecipare significa perdere un’opportunità. Può essere un atto simbolico ma non pregiudica l’attività. L’ente è stato istituito dalla presidenza del Consiglio e dalla presidenza della Repubblica. Dispiace moltissimo se il Comune di Torino decide di non partecipare, ma l’Osservatorio prosegue comunque nei suoi lavori. Telefonerò al capo di gabinetto della sindaca nei prossimi giorni per concordare con lei una data per risolvere questo problema in un senso o nell’altro”, ha aggiunto il presidente Foietta .

Curve di cioccolato

cioccolato libroCinque donne, cinque chef “stellate”, ritratte da Laura Travaini, scrittrice e appassionata animatrice culturale e fondatrice dell’associazione “Scrittori e Sapori”: questo e molto altro è “Curve di cioccolato”. Il libro – pubblicato da Edizioni dEste – racconta gli intrecci di storie con il “cibo degli Dei”, attraverso le ricette e le esperienze di Mariuccia Ferrero (dell’astigiano “San Marco” di Canelli) , di Marta Grassi  (del “Tantris” di Novara), di Elide Mollo (del cuneese “Il Centro” di Priocca), di Mariangela Susigan ( del canavesano “Gardenia” di Caluso ) e  di Luisa Valazza ( del novarese “Sorriso” di Soriso ). “ Nelle pagine di “Curve di cioccolato”, come peraltro nella stessa attività dell’Associazione Scrittori e Sapori, si concentrano quegli elementi capaci di tratteggiare un contesto che va al di là del semplice piacere della buona tavola, entrando piuttosto in una dimensione esperienziale e di coinvolgimento culturale che sono il vero valore aggiunto che il Piemonte è in grado di offrire ai suoi tanti estimatori”. Così scrive, nell’introduzione, Antonella Parigi ,assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte. Il libro, in edizione bilingue italiano e inglese, mette in risalto la cucina piemontese di cui le protagoniste sono vanto e testimonianza di eccellenza, rilevandone il ruolo importante nel mondo della ristorazionecioccolato libro 2 “made in Italy”. Nelle interviste emerge il profilo femminile di queste artiste della gastronomia, con il tratto deciso di personalità che sanno farsi valere in un settore in cui spopolano molti nomi maschili. Una raccolta davvero gustosa, con tanto di golose ricette, da leccarsi i baffi. Laura Travaini, originaria di Fontaneto d’Agogna, vive a Orta San Giulio e nel 2011 ha fondato  – insieme a importanti scrittori ( come Margherita Oggero e Bruno Gambarotta) a chef stellati e al gruppo dei Volontari della Letteratura e del Gusto, l’associazione Scrittori e Sapori. Dopo aver curato l’antologia “Il Gusto del Piemonte”,  una guida turistica non consueta che percorre il Piemonte toccando borghi e paesi alla ricerca delle lingue minoritarie (piemontese, francoprovenzale, occitano, walser) , riportando le ricette di piatti tipici rielaborati, si popone di diffondere la cultura del buon cibo, legando ambiti quali la letteratura, l’enogastronomia, la cucina, i prodotti tipici territoriali.

Marco Travaglini