redazione il torinese

Take Your Time

“Non so se mi stavi guardando o meno
probabilmente sorridi così sempre
e non intendevo disturbarti ma
non riuscivo a camminare accanto a te
senza dirti “ciao”
Non voglio rubare la tua libertà
non voglio farti cambiare idea
non devo costringerti ad amarmi
voglio solo avere un po’ del tuo tempo”
Take Your Time è un singolo del cantante country statunitense Sam Hunt. Il brano è stato distribuito nel novembre del 2014 come secondo singolo estratto dall’album di debutto di Hunt, Montevallo. La canzone ha rapidamente raggiunto la posizione numero 1 nella classifica Hot Country Songs, mantenendo la posizione per 17 settimane. Ha inoltre raggiunto la posizione #20 nella Billboard Hot 100, e ha venduto più di 2.000.000 copie negli Stati Uniti. In Italia il brano ha fatto la sua entrata in classifica nel gennaio 2016. Quarterback per due anni al Middle Tennessee State University, laureato in filosofia, Sam decide di comprare una chitarra, cosi, per il gusto di approcciare alla musica nonostante non avesse mai avuto una immagine di se legata a questa arte. Sentiti i suoi brani scritti per gioco, i suoi amici lo esortano a farne qualcosa di piùimportante…ed eccolo qui, cotto e mangiato, sulle nostre tavole…e, mi permetto, che buon pasto per le orecchie. Nel Settembre 2013 ha distribuito indipendentemente il suo singolo Raised on It. Nel Gennaio 2014 firmò un contratto discografico con l’etichetta country MCA Nashville. Il suo primo singolo per la MCA fu Leave the Night On, che raggiunse la posizione numero 1 nelle classifiche country nell’ottobre del 2014 ed è stata certificata disco di platino dalla RIAA. E poi ecco Montevallo…del quale Take Your Time credo sia una delle più incantevoli.Take Your Time è una ballata romantica con infusi pop. Questa ballata mid tempo parla di Hunt nelle vesti di conquistatore. Non vuole muoversi velocemente e diventare per lei una presenza forte, ma vuole prendersi e lasciare  del tempo prima di provarci seriamente. La semi-parlata e semi-cantata di Hunt riflette l’influenza del R&B degli anni ’90 su di lui.  “Speriamo che il cantante di questa canzone e quello che dice vincerà gli stereotipi”, ha detto Hunt parlando di Take Your Time, “e dalla canzone puoi vedere solo un’attrazione superficiale e puoi notare che il ragazzo è generalmente interessato a questa ragazza che ha appena catturato completamente la sua attenzione “. Saper essere gentile, rispettare l’altro, vivere l’attesa per voler fare di quel rapporto una cosa seria, questi gli ingredienti del country man e mi permetto di dire, ingredienti non per tutti. Amo quegli uomini in grado di arrivare piano piano al tuo cuore, prendendosi tutto il tempo, per non volerlo rovinare, sapendo aspettare che tu sia pronta, perchè penso che la vita di ogni essere vivente sia sacra e bisogni averne il massimo rispetto.
Buon ascolto                                                                                                   Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=iXi6IHFHeIA

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Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

Ciak, motore, azione: Montiglio Monferrato diventa film

Una storia moderna del regista Roberto Gasparro che profuma d’antico e coniuga vita e web. La presentazioneMartedì 16 Aprile al Montexpo con numerosi ospiti e autorità.

Un grande evento porta in scena il borgo più amato e caratteristico del Monferrato. La firma di un giovane regista di belle speranze, l’incantevole cornice di colli senza tempo immersi tra arte e storia, una trama avvincente destinata a lasciare il segnoe interpretata da beniamini amatissimi dal grande pubblicoMartedì 16 Aprile alle ore 18.00, presso il ‘Salone MonteExpo sito in Via Monviso 34 a Montiglio Monferrato, avverrà la cerimonia-conferenza stampa di presentazione del film e relativo cast artistico di Roberto Gasparro dal titolo ‘QUI NON SI MUORE, che sarà per l’appunto interamente girato dal 23 Aprile al 25 Maggio nel Comune nato vent’anni orsonodall’unione di Colcavagno, Montiglio e Scandeluzza. Saranno presenti l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Storico Dimitri Tasso, gli attori Margherita Fumero, Franco Barbero, Giorgio Serra, Alessandro Gamba e naturalmente il regista Roberto GasparroInterverranno altresì, oltre gli sponsor, anche i partnersdell’Amministrazione Comunale, tra cui il Direttore dellEnte Turismo Langhe Monferrato Roero Mauro Carbone, il Consigliere della Fondazione CRT Francesco Mattioli e il giornalista e critico musicale Maurizio ScandurraA seguire, buffet offerto dalla rinomata ditta torinese ‘AgùCatering.A partire dalle 20.30, avverrà invece la proiezione, riservata agli abitanti di Montiglio Monferrato, del film di debutto di Roberto Gasparro dal titolo ‘Il cielo guarda sotto, già dallo scorso Marzo in programmazione nelle sale italiane, distribuito da ‘35mm Produzioni Srl’. ‘Qui non si muore di Roberto Gasparro racconta la storia di tre ex partigiani e un ex militante fascista che decidono di ripopolare il loro borgo, abbandonato da tutti i giovani.In paese, infatti, vivono ormai più soltanto 39 persone, tutte oltre i settanta anni: e non nasce un bambino da oltre 30.E così, una sera, durante una delle loro solite feste, i quattroeccentrici e simpatici vecchietti del luogo decidono di nominare sindaco, a sua insaputa, il figlio di una di loro: un giovane ingegnere informatico, un omosessuale con molte idee nella testa.

Nel frattempo, mentre il ragazzo, ignaro del piano, va a trovare sua madre che si finge gravemente malata, gli altri tre ottuagenari, complici, gli sottraggono il portafogli dalla giacca, e lo candidano a Primo Cittadino.Dopo poche settimane viene eletto quale Sindaco più giovane d’Italia, senza che questo fosse nei suoi piani.Simone, dopo avere appreso la notizia, decide di dare le dimissioni, sentendosi tradito da sua mamma: ma, ben presto, ci ripenserà, e accetterà di amministrare quel comune dove per molti anni ha vissuto.Il ragazzo, appoggiato e sostenuto da Don Gaetano, interpretato dal David di Donatello Tony Sperandeo che interpreta il ruolo di un parroco dalle vedute moderne e messo al 41bisdalla Curia, attuerà politiche innovative, e promuoverà il proprio borgo tramite il web.

Simone nominerà altresì assessori i quattro arzilli vecchietti, insegnando loro le nuove tecnologie da sfruttare per promuovere al meglio il territorio.Le sue idee piacciono molto ai più giovani: e così, dopo molto tempo, all’ufficio anagrafe vengono censiti due nuovi abitanti che, da lì a poco, faranno ritornare la vita in paese. Nascerà un bambino che prenderà il nome di Salvatore: nome fortemente voluto da Don Gaetano. Quando tutto sembrerà andare per il meglio, Simone verrà arrestato: ma correrà in suo aiuto addirittura il Presidente della Repubblica, interpretato da Gianni Parisi.Oltre a Tony Sperandeo, nel cast figurano anche Margherita Fumero, Lina Bernardi, Franco Barbero e Giorgio Serra, tutti e quattro nei divertentissimi e strategici ruoli degli anziani del luogo.Con la partecipazione straordinaria di Barbara Bacci, Umberto Anaclerico, Paolo Noise, e dell’attore comico Fabrizio Brignolo, prosindaco di Colcavagno, già nel cast di ‘Made in Sud’ di Raidue.

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Roberto Gasparro è un giovane Regista e Produttore Cinematografico italiano. Nasce a Moncalieri (TO) il 7 Febbraio 1975 da genitori dal Meridione trasferitisi in Piemonte negli anni del boom economico. Nel triennio 2016-2019 ha scritto contenuti per il web e la tv per numerosi e affermati attori comici italiani, tra cui anche il celebre Franco Neri, protagonista del lungometraggio ‘Il cielo guarda sotto’, opera prima da Marzo 2019 distribuita nelle sale italiane da ‘35mm Produzioni Srl’. E’ attualmente impegnato sul set di ‘Qui non si muore’, secondo capitolo della sua cinematografia, che annovera nel cast volti di punta del jet-set italiano tra cui il Premio David di Donatello Tony Sperandeo, Margherita Fumero, Gianni Parisi e Franco Barbero. Con la partecipazione straordinaria di Barbara Bacci, Umberto Anaclerico, Paolo Noise.

Torino area di crisi e "casa delle tecnologie"

Sono 7,5  i milioni di euro investiti dal Mise a favore di Torino che  diventa così una delle tre “case delle tecnologie emergenti”. Lo ha annunciato sotto la Mole il vicepresidente del Consiglio  Luigi Di Maio, che ha inoltre già  firmato il decreto che renderà la città subalpina area di crisi complessa. La casa delle tecnologie è un incubatore rivolto a startup e aziende innovative collegate all’aerospazio e all’automotive, “settori che sono l’identità di Torino” sottolinea il vicepremier che aggiunge: “sarà  l’interazione tra  il mondo dell’innovazione e il 5G. A Torino c’è un ecosistema privato e pubblico pronto ad accettare la sfida: sarà riferimento per il nord Italia e il 5G l’autostrada sulla quale  viaggerà il futuro della tecnologia”. La  sindaca  Chiara Appendino commenta: ” il decreto certifica che la città ha vissuto anni di crisi, ma accompagna le sue aziende verso lla rivoluzione tecnologica che permetterà loro di tornare competitive”.

I martedì dell'Armeria reale

 Nuovo incontro martedì 16 aprile alle 17 presso il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale con I martedì dell’Armeria Reale, il ciclo di incontri dedicato agli appassionati di arte militare e storia. Tema della conferenza sarà Tessuti d’acciaio. L’armatura come l’abito con il curatore dell’Armeria Reale Giorgio Careddu e Alessandra Guerrini (direttore del Castello di Agliè e già direttore dell’Armeria Reale).
L’armatura di alta qualità era un oggetto che andava confezionato su misura, come un abito. Spesso erano gli stessi abiti ad essere inviati come primo esempio per prendere le misure quando dovevano essere realizzate le armature le cui superfici non di rado presentavano decorazioni derivate dai tessuti. Un itinerario attraverso le opere dell’Armeria che mostrano affascinanti scambi tra tecniche realizzative diverse.

I martedì dell’Armeria Reale sono realizzati in collaborazione con la Prefettura di Torino e l’Accademia di San Marciano, associazione che raccoglie studiosi e appassionati d’armi italiani e stranieri.

PROSSIMI INCONTRI:

– martedì 21 maggio 2019 
Problematiche di restauro delle armature e delle armi orientali
con Marco Demelbauer (Coordinatore laboratorio ceramiche, metalli e vetri C.C.R. La Venaria Reale)
L’Armeria Reale conserva un cospicuo nucleo di armi orientali provenienti da diverse regioni del continente asiatico che vanno dalla penisola balcanica all’Estremo Oriente. L’intervento che Il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha recentemente effettuato su un’antica armatura giapponese sarà l’occasione per effettuare un percorso attraverso oggetti di qualità e importanza eccezionali e per conoscere le diverse problematiche legate al restauro di corredi realizzati con tecniche non usuali per il mondo occidentale.

– martedì 18 giugno 2019
Lo sviluppo delle armi da fuoco dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento
con Enrico Galletti (Conservatore del Museo di Artiglieria di Torino) 
Attraverso gli splendidi esemplari conservati in Armeria Reale, molti dei quali realizzati per la casa regnante, sarà ripercorso lo sviluppo della tecnologia armiera in un periodo di profonde innovazioni che hanno portato alla nascita delle moderne armi da fuoco. Saranno presentati i fucili Lorenzoni (primi esempi di un’arma a ripetizione), revolver con pregevoli finiture, fucili di grosso calibro per le battute di caccia in terra africana, miniature di armi e modelli di artiglieria di eccezionale qualità.

Torino twittata dal profilo @italia

Torino, martedì 16 e mercoledì 17 aprile, sarà l’assoluta protagonista del profilo twitter @italia   ” The official Twitter for tourism in #Italy . Ideas, inspiration and travel tips for your next holiday in Italy ” dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo

In quei due giorni, il web team di Turismo Torino e Provincia, che gestirà l’account @italia, racconterà   al pubblico social che da tutto il mondo segue la chiocciolina (oltre 132 mila followers) le eccellenze della nostra città   attraverso immagini, video e caratteri: dai musei, con l’Egizio e il Cinema, alla mostra “Leonardo a Torino. Disegnare il futuro”, a Torino Capitale del Gusto, passando per i portici, le Residenze Reali e la Sindone. I contenuti dei tweet saranno tradotti in 8 lingue dalle varie sedi estere di ENIT (presenti a Madrid, Mosca, Vienna, Londra, Parigi, Buenos Aires, Francoforte, Seoul, Tokyo, Sydney, New York con Toronto) e pubblicati anche sui loro profili per cui la risonanza sarà di respiro internazionale. L’attività rientra nel progetto Twitter plurale, avviato da ENIT in collaborazione con le Regioni nel 2016 e allargato alle città d’arte lo scorso ottobre con la partecipazione di Genovamorethanthis.
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Il take over è stato annunciato con il tweet:
#Torino must be discovered step by step strolling along its streets and piazzas; mostly, it has to be lived, for a weekend or for more days. From April 16 to 17 as @turismotorino  we will tell you things “to see”, “to do”, “to taste” and “to know”. Here’s our Torino #lamiatorino
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Attraverso l’account @italia, l’ATL avrà la possibilità non solo di pubblicare ma anche di interagire direttamente con la community di @italia, proponendo link al nostro sito e rispondendo ad eventuali domande.  Come sottolinea Daniela Broglio , Direttore di Turismo Torino e Provincia “ Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’opportunità che ci è stata data dall’ENIT e che ci permette di raggiungere, in pochi caratteri, una vasta platea di utenti da tutto il mondo. Non potevamo che scegliere la due giorni del 16 e 17 aprile per proseguire nella promozione della mostra “Leonardo a Torino. Disegnare il futuro” – per la quale abbiamo elaborato un piano di comunicazione – che apre ai visitatori martedì; l’occasione inoltre per raccontare di Torino Capitale del Gusto e del patrimonio storico-culturale che ci caratterizza ”. Infine, per i giorni del take over, anche la testata del profilo di @italia sarà a tema Torino.

Torino Comics chiude con 56.000 visitatori

Si è chiusa domenica 14 aprile alle 19.30 la 25° edizione di Torino Comics; il salone ha registrato 56.000 visitatori, confermando i numeri del 2018

 
I sold out: fumettisti, youtuber e doppiatori
 
Altissima l’affluenza nell’area editoriale agli stand delle case editrici come Tunuè, BD, Magic Press, Shockdom, Dark Zone, Niente da dire, Cronaca di Topolinia, e Star Shop. Lunghissime file di lettori e fan per le sessioni di disegni e autografi degli autori più amati, come Fraffrog, RichardHTT, Bigio e Odde (Shockdom), Boban Pesov, Felinia e Ribosio, Alessandro Mazzetti (Magic Press), Paolo Eleuteri Serpieri (Star Shop), Micol Beltramini e Gea Ferraris (BD), Enrico Orlandi (Tunuè).
 
Migliaia di giovanissimi hanno affollato lo Youtuber village, dove fin dalla prima mattina di sabato e domenica si sono create lunghe code per incontrare le star più amate del web, in particolare Cartoni Morti, LaSabri, Dinsieme, Crushthetube e il trio formato da Simone Paciello, Amedeo Preziosi e Riccardo Dose.
 
Grande successo anche per le due conferenze sul doppiaggio, che ha visto protagonisti sul palco del padiglione 2 le voci del mondo Marvel – Spiderman, Captain Marvel – e di Game of Thrones: Alex Polidori, Sara Labidi, Marco Guadagno, Stefano Crescentini, Letizia Ciampa, Elena Perino e Francesco Venditti.
 
 
Le competizioni cosplay. Più di 350 partecipanti alle sfilate tra sabato e domenica
 
 
Si è svolta sabato 13 aprile a Torino Comics la tappa italiana delle qualificazioni dell’International Cosplay League, competizione mondiale a cui partecipano cosplayer qualificati da Paesi di tutto il mondo. Le finali si svolgeranno a settembre a Madrid, in occasione dell’evento Japan Weekend.
 
A giudicare i concorrenti, una giuria tutta al femminile di esponenti di primo piano del mondo cosplay internazionale: la super ospite Hannah Alexander, costume designer di grande fama, i cui modelli di abiti vengono riprodotti dai cosplayer di tutto il mondo.Eleo Cosplay e Chèr Macabre, le due italiane vincitrici – categoria coppia – delle finali mondiali dell’ICL 2018, e Like Linda, seconda nella categoria singoli sempre all’ICL 2018 alle finali di Madrid; completa il parterre Dani Foca, espertissima cosplayer specializzata in armature tratte da videogiochi.
 
La vittoria è andata ad Alberta Avanzi, che ha impersonato Sister of battle della serie Warhammer 40k. Al secondo posto Paula Capilla, che ha vestito i panni di Julietta Necromancer da Sakizo
 
Superpremio Cosplay 2019: Massimo Pietrasanta vola al London Film and Comic Con
 
Domenica 14 si è svolto il classico cosplay contest, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premi. Nella giornata di domenica si sono alternati sul palco più di 300 cosplayer, in gara per aggiudicarsi il premio per miglior singolo (maschile e femminile), miglior coppia, miglior gruppo, fino al superpremio finale, un viaggio a Londra e un due pass per visitare il London film and Comic Con. Il vincitore quest’anno è stato Massimo Pietrasanta, che ha vestito i panni di Necromancer dal videogioco Diablo 3.
 
Videogames: a Torino la tappa di qualificazione dei campionati italiani di Call of Duty e PES.
 
Torino Comics ha ospitato la terza tappa delle qualificazioni dei campionati nazionaliCPC – Champions Pro Circuit (per professionisti) e CVL – Champions Virtual League (per amatori) di Call of Duty.  Le competizioni si sono svolte nelle giornate di sabato e domenica su 40 postazioni Playstation 4: il podio per professionisti ha visto il team Duality sul gradino più alto, seguito da Avocy e Vnom.
 
Si è svolta a Torino Comics, domenica 14 aprile, anche la prima tappa del Pes Italian Championship, il primo Campionato Italiano di Pes – celeberrimo videogioco sul calcio – per PS4, organizzato da HEL in collaborazione con la community Calciatori Brutti. Il campionato è suddiviso in 5 tappe di qualifica più una Grand Final. Ogni tappa ha come premio una console PS4. Il vincitore, oltre a qualificarsi per la Grand Final, è stato inoltre insignito di giocatore ufficiale della Community di Calciatori Brutti.
 

Softball serie A2: Reale Mutua Jacks Torino vs Liburnia Livorno 1-1

E’ stata la partita dalle due facce e dalle tante emozioni, quelle vissute durante la prima giornata del campionato nazionale di serie A2 di softball giocata fra la Reale Mutua Jacks Torino e la Liburnia Livorno
Il punteggio finale di 1-1 rispecchia a pieno l’andamento dei due match disputati sul diamante di Torino.  Il primo durato quasi tre ore, è stato una vera e propria partita a scacchi, dove la differenza l’hanno fatta le difese. Imprecisa quella della squadra di casa, più decisa quella avversaria. La migliore in campo è risultata essere l’esperta lanciatrice livornese Stefania Balloni. La seconda partita invece, è stata tutta a favore della compagine di casa, alla quale è riuscito praticamente tutto. Le mazze hanno girato e dove addirittura la rientrante Isabella Dalbesio si è esibita in un fuoricampo, il cui rammarico è di averlo eseguito a basi vuote, ma che l’ha portata comunque in casa base a ricevere i complimenti delle proprie compagne di squadra. Al quinto inning sul 9-0 a favore della squadra torinese, si sono chiusi i giochi che hanno anticipato di qualche minuto l’arrivo della pioggia, protagonista non presente fortunatamente, del week-end. Ottimo, come sempre, l’arbitraggio di Aldo Barile e di Giuseppe Pernice.
risultati
girone A
13 APRILE 2019
1^ Carpana Crocetta (Pr) – Softball La Loggia (To) 5-7
2^ Carpana Crocetta (Pr) – Softball La Loggia (To) 2-5
14 aprile 2019
1^ Reale Mutua Jacks Torino – Liburnia Livorno 1-4
2^ Reale Mutua Jacks Torino – Liburnia Livorno 9-0 (inn:5)
1^ Pol. Supramonte (Nu) – Monzesi New Bollate (Mi) 6-16 (inn:5)
2^ Pol. Supramonte (Nu) – Monzesi New Bollate (Mi) 1-9 (inn:5)
classifica
1. Softball La Loggia 2
2. Monzesi New Bollate 2
3. Liburnia Livorno 1
4. Reale Mutua Jacks Torino 1
5. Carpana Crocetta 0
6. Pol. Supramonte 0
7. Banco Sardegna Sassari 0
8. Sacco Legnano 0

Leonardo, Torino celebra il genio

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Apre al pubblico  ai Musei Reali “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” la mostra “ammiraglia” delle iniziative che Torino dedica al genio toscano nei 500 anni dalla morte. L’esposizione, curata dalla direttrice Enrica Pagella, Francesco Di Teodoro e Paola Salvi, propone  i tredici autografi acquistati da Carlo Alberto nel 1840, compresa la “sanguigna”, il celebre “Autoritratto”, oltre al “Codice sul volo degli uccelli”. La mostra, che  si divide in  sette sezioni  è stata inaugurata ieri dalla sottosegretaria ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni.

Libia verso una nuova guerra civile?

FOCUS INTERNAZIONALE  di Filippo Re
Sono almeno tre i drammi in atto nella martoriata Libia. Da una parte, il rischio concreto che quanto sta accadendo sul suolo libico si trasformi quanto prima in una nuova guerra civile o nell’ennesima guerra per procura sulla sponda sud del Mediterraneo con una probabile ondata di profughi verso l’Italia e dall’altra l’evidenza di un nuovo fallimento della diplomazia delle Nazioni Unite come già accaduto in altri teatri bellici

Il caos libico e l’incapacità di pacificare un Paese rimasto senza Stato è l’ennesima dimostrazione della totale impotenza dell’Onu di fronte alle sfide che giungono dal Medio Oriente e dal Maghreb, complici le pressioni e i diktat di potenze grandi e regionali. È desolante vedere il segretario generale dell’Onu Antonio Gutierres sbarcare improvvisamente in Libia, mettere da parte con rabbia il suo inviato speciale Ghassan Salamè, fare una frettolosa quanto inutile spola tra Tripoli e Tobruk e lanciare appelli disperati per fermare l’offensiva di Khalifa Haftar mentre i carri armati dell’Esercito nazionale libico (Enl) del feldmaresciallo si avvicinano a Tripoli dopo aver conquistato i due terzi della Libia. Gli estremi tentativi, tutti inconcludenti, del povero Gutierres di stabilizzare la Libia con “Conferenze di riconciliazione”, da Parigi a Roma e a Palermo, sono l’emblema della debolezza diplomatica delle Nazioni Unite sui campi di battaglia, dalla Siria allo Yemen e alla stessa Libia. Il terzo “dramma” è tutto italiano e dimostra ancora una volta il pressapochismo politico del nostro governo, schierato a fianco del premier di Tripoli, Fayez al Sarraj, l’unico leader riconosciuto dall’Onu, colto alla sprovvista dal blitz offensivo di Haftar mentre i francesi vedevano avanzare con entusiasmo le truppe cirenaiche verso l’obiettivo finale. Gli scenari libici cambiano in modo vorticoso e convulso. Solo un mese fa la Libia sembrava vicina a una svolta dopo l’incontro ad Abu Dhabi tra al Sarraj e Haftar che raggiunsero un accordo per convocare una “Conferenza nazionale di riconciliazione” e indire elezioni generali entro l’anno. Poi Haftar ha “tradito” l’intesa, come sostiene al Sarraj, e ha cercato di occupare Tripoli ma le milizie tribali fedeli al governo hanno dimenticato per un giorno le divisioni interne e, dopo aver compattato il fronte governativo guidato dalle potenti brigate islamiste di Misurata (non sempre però fedelissime a Sarraj) e da altri gruppi armati vicini ai Fratelli Musulmani, hanno bloccato il generale a poche decine di chilometri dalla capitale. La marcia di avvicinamento a Tripoli è comunque un successo militare e politico per l’uomo forte di Tobruk che vuole porre fine al caos delle milizie per poi trattare con al Sarraj da una posizione di forza nei colloqui di pace previsti nell’oasi di Ghadames, nel sud-ovest libico, a metà aprile, sotto l’egida dell’Onu. L’inviato delle Nazioni Unite Salamè riunirà oltre 130 rappresentanti della società civile libica per avviare un percorso politico ma la Conferenza è a rischio per la crisi in corso. Mentre si cerca una soluzione negoziale ci si comincia a chiedere se sul trono dell’ex colonia italiana riunificata vedremo un nuovo Gheddafi nella persona di Haftar, un altro al Sisi, spietato contro i terroristi in Egitto. Di sicuro i jihadisti sono il nemico numero uno di Haftar ed è probabile che, se sarà eletto capo di Stato, non darà tregua né agli estremisti islamici né ai trafficanti né agli scafisti. A Tripoli comanderà un generale che darà la caccia ai Fratelli Musulmani, esattamente come accade nell’Egitto di al Sisi che appoggia Haftar. E tutto ciò nell’indifferenza della comunità internazionale e delle stesse Nazioni Unite, secondo cui un regime militare laico al potere è sempre da preferire a un regime islamista e teocratico ostile agli interessi dell’Occidente. Come ha fatto il generalissimo, un tempo gheddafiano di ferro e poi acerrimo rivale del rais, a occupare quasi l’intera Libia? Il patto di ferro è con il Faraone del Nilo che gli ha fornito armi e blindati in grande quantità per arrivare a Tripoli mentre gli Emirati Arabi lo finanziano in abbondanza. Non solo, dietro Haftar ci sono anche Francia, Russia e Arabia Saudita. Per esempio, Mosca appoggia il generale di Tobruk con centinaia di mercenari russi, già visti in azione in Siria e Parigi invia consiglieri militari. Determinante per il successo della campagna militare di Haftar è stato il sostegno di numerose tribù legate a Gheddafi, delle milizie Tuareg e Tebu nel sud-ovest del Paese e di una parte delle tribù berbere di Zintan a conferma che la Libia potrà essere pacificata solo con intese politiche tra le numerose fazioni. Haftar dovrà dimostrare di essere anche un abile politico oltrechè uno stratega esperto e cercare di gestire bene le tante alleanze dalle quali sta ottenendo tutto ciò che è necessario per procedere militarmente. Non dovrà scoprirsi troppo nell’area della “Mezzaluna” petrolifera del Golfo della Sirte che talvolta finisce nel mirino delle milizie di Misurata, alleate di al Sarraj e che ricevono aiuti finanziari e militari dal fondamentalista Qatar e sostegno dalla Turchia. Con un eventuale Haftar al potere gli interessi energetici italiani in Libia sarebbero minacciati? Il governo italiano appoggia al Sarraj, voluto dall’Onu, ma non ha mai preso le distanze da Haftar, mantenendo con il generale rapporti amichevoli e incontrandolo più volte in Italia per preparare negoziati di pace. E’ necessario andare d’accordo con il futuro governo libico, chiunque sia al comando, per ragioni legate alle ricchezze energetiche e ai flussi migratori. Petrolio e gas libico fanno gola a tutti, in particolare a Italia e Francia. A Mellitah si trova il grande terminal energetico del gasdotto Eni che collega la costa libica alla Sicilia portando il gas in Italia e dalle coste africane i trafficanti mandano in Italia barconi stracolmi di profughi. Respinta la tregua umanitaria chiesta dall’Onu i giochi restano apertissimi anche perchè il generale cirenaico non ha mai nascosto l’intenzione di governare sull’intera Libia di cui controlla già un’ampia porzione. Ma forse ha fatto il passo più lungo della gamba. La crisi si è aggravata dopo il bombardamento dell’aeroporto di Tripoli che ha sollevato la condanna della comunità internazionale. La preoccupazione di un’escalation di violenze ha spinto Mosca, Parigi, Washington e l’Unione Europea a chiedere una soluzione politica e lo stop immediato dei combattimenti che hanno già provocato un centinaio di morti e oltre 13.000 sfollati.
 
dal settimanale “La Voce e il Tempo”
 
 

Tempo abbastanza bello fino a Pasqua. Poi la pioggia

Domenica delle Palme piuttosto fresca e ventilata a Torino e in Piemonte, con qualche nevicata sui 1000 metri e temperatura sotto zero in alta montagna, come ai 3.000 metri del Sommeiller, sopra Bardonecchia con minima a -15.6. Oggi, lunedì, risalita delle temperature, con massime comprese tra i 16 e i 18 gradi in pianura e sulla bassa collina. Poi  una nuova debole perturbazione è in arrivo  tra martedì e mercoledì, mentre il resto della settimana  dovrebbe essere soleggiato, secondo le previsioni di Arpa. Invece tempo più instabile, con piogge e temporali più frequenti, nella settimana dopo Pasqua.
 
(foto Mario Alesina)